Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 27 giugno 2025

Dichiarazione del vescovo Joseph E. Strickland sulla nomina di mons. Shane Mackinlay ad arcivescovo di Brisbane

Cominciano ad essere troppe le nomine strane. Qui l'indice dei numerosi interventi di un vescovo, ingiustamente rimosso, ma che non tace.

Dichiarazione del vescovo Joseph E. Strickland sulla nomina di mons. Shane Mackinlay ad arcivescovo di Brisbane

Con profonda preoccupazione per i fedeli della Chiesa, mi sento in dovere di affrontare la recente nomina del Vescovo Shane Mackinlay ad Arcivescovo di Brisbane da parte di Sua Santità Papa Leone XIV.

Pur dovendo filiale rispetto e obbedienza al Santo Padre nelle questioni di sua competenza, questa nomina solleva serie questioni pastorali e dottrinali.

Il vescovo Mackinlay ha pubblicamente espresso il suo sostegno alla possibilità di ordinare le donne al diaconato, una posizione che non solo introduce grave confusione, ma sfida direttamente l’insegnamento e la tradizione coerenti della Chiesa cattolica.

Come affermato inequivocabilmente da Papa San Giovanni Paolo II in Ordinatio Sacerdotalis, “la Chiesa non ha alcuna autorità di conferire l’ordinazione sacerdotale alle donne”, e questo principio si estende, per coerenza logica e teologica, al diaconato sacramentale, che è parte dell’Ordine Sacro.

La spinta a ridefinire il diaconato per includere le donne non è una questione di disciplina minore o di adattamento pastorale: è una rottura con la tradizione ininterrotta della Chiesa e un passo verso l’indebolimento della natura stessa del sacerdozio sacramentale. Sebbene le donne abbiano sempre occupato un posto di rilievo nella Chiesa – come martiri, mistiche e sante – la loro dignità non si accresce imitando i ruoli maschili, ma vivendo appieno la vocazione unica data loro da Dio.

Nominare un vescovo che sostiene tali opinioni a guida di un’arcidiocesi importante è fonte di scandalo e divisione.

I fedeli meritano chiarezza, non ambiguità; fedeltà, non sperimentazione.

In questo tempo di confusione, incoraggio tutti i cattolici a rimanere saldi nella verità tramandata dagli Apostoli. Cristo è il Capo della Chiesa e il Suo disegno sui sacramenti non può essere alterato dalle pressioni del mondo o da maldestri tentativi di modernizzazione.

Preghiamo per l’Arcivescovo Mackinlay, affinché possa riaffermare il suo impegno per l’insegnamento immutabile della Chiesa. E preghiamo per Papa Leone XIV, affinché sia guidato dallo Spirito Santo a nominare pastori che sostengano la pienezza della verità cattolica senza compromessi. 
Nel Sacro Cuore di Gesù,
Vescovo Joseph E. Strickland

3 commenti:

Laurentius ha detto...

Preoccupazione inutile. Quassù sono tutti entusiasti del "Santo Padre". Soprattutto dopo aver visto il disegno floreale sul sagrato di San Pietro, il giorno dell'inaugurazione del suo pontificato. Non credevano ai loro occhi!
Caro Monsignore, si metta il cuore in pace: l'eletto è in perfetta continuità con il suo amato "San Giovanni Paolo II". Le donne diaconesse e sacerdotesse? Un dettaglio!

Anonimo ha detto...

Questioni di lana caprina. Conservatori o progressisti, sempre modernisti sono.

Anonimo ha detto...

Giustamente il vescovo Joseph E. Strickland sottolinea questo errore. Errore caratteristico del modernismo. Fu con il modernismo, ed in particolare con la prima guerra mondiale, che si volle scientemente tirar fuori la donna dalla casa. Questo fu il passo decisivo per indebolire la famiglia. Indebolita la famiglia tutta la società sarebbe potuta essere plasmata a piacimento secondo i piani di lorsignori. Questo fatto mi è stato chiarito non solo dalle donne xy del profondo sud italiano, ma anche nelle conferenze di un alto dirigente del ministero degli esteri inglese negli anni 80 del secolo scorso. Con la premessa della parità uomo donna. Questa premessa squisitamente diabolica omette di sottolineare la diversità spirituale, fisica, sentimentale, vitale tra maschio e femmina. E la moda subito si fece propagantista del futuro fulgente , per le donne taglio di capelli alla maschietta e gonne sempre più corte. Il vescovo sa, ha capito l'inganno diabolico della pretesa parità priva della diversità e richiama i suoi confratelli e anche il Papa a non farsi ingannare dai cascami del modernismo.Nelle primissime pagine della Bibbia è scritto che Dio Creatore volle dare un aiuto all'uomo, non un sostituto. Bravo bravissimo il vescovo Joseph E. Strickland, gli altri, Papa compreso, devono fare i conti seriamente con gli orrori del nostro tempo, cominciando dal modernismo e dalle sue nefaste conseguenze.