Avevo dato notizia dell'incontro e ora riprendo dal Sito del Servizio Informazione Religiosa (SIR) questo resoconto:
“Con questa violenza non avremo neanche un grammo di libertà”. A dirlo, nel corso dell’incontro che si è tenuto ieri pomeriggio nella sala Metodista di Roma, è stata madre Agnès-Mariam de la Croix, religiosa palestinese che vive in Siria, superiora del monastero Deir Mar Yacoub a Qara, nel governatorato di Homs.
La convivenza, “successo sociale che viene dal cuore”. “Vivo in Siria dal 1994, e la Siria, sotto il regime di Assad, aveva una sicurezza invidiabile, certamente per la repressione, ma anche per il tessuto sociale che viveva secondo un’alleanza, rispettando un patto. Che non è frutto di nessun regime, ma è esso stesso fondamento e sostegno del governo”, racconta la religiosa carmelitana, che da mesi aiuta le vittime civili del conflitto e sostiene la causa del negoziato e della pace. “Damasco è la capitale più antica del mondo abitato, e la Siria è fatta da molte entità etniche, confessionali e razziali. Il problema della convivenza - spiega - non è politico, ma sociale: se una persona accetta l’altro non viene siglato un accordo politico, ma un successo sociale che viene dal cuore. Non è stabilito da nessun regime, ma dalle persone”. Oggi le grandi potenze hanno deciso di “fermare questo regime dimenticando il patto sociale che è origine e forza della convivenza nella società. Come se la Siria - prosegue - fosse un minorenne incapace di decidere per sé, e avesse bisogno di una nutrice. Intromettersi così nella vita di una popolazione è contro la legge delle Nazioni Unite: una nazione autonoma e indipendente ha diritto di scegliere per sé stessa la realtà e il futuro. È a causa dell’ingerenza degli altri - sottolinea - che la Siria vive una fase di drammatica fatica”.
Uno dei profanatori di Chiese |
Chiesa profanata a Bustan al-Diwan |
Convento di Santa Tecla a Damasco |
Un cammino verso la verità. “Mussalaha”, che vuol dire “riconciliazione”, è un movimento siriano nato dall’impegno della società civile e raccoglie aderenti di ogni etnia, fede e credo politico. Madre Agnès-Mariam, che sostiene il progetto, è fiduciosa: “spero nell’inizio della riconciliazione nazionale, nel rifiuto dell’uso delle armi. La speranza, oggi, per la Siria, è tutta riposta nel popolo siriano stesso, abituato a vivere nella diversità. Non è necessario insegnare ai cristiani d’Oriente come dialogare con l’Islam, perché questo accade da secoli”. Oggi i cristiani hanno paura che la tragedia di Homs si ripeta, ma “dire che sono stati appoggiati e privilegiati dal governo è una calunnia”, sostiene la religiosa, “perché, ad esempio, ogni imam veniva pagato dallo Stato, mentre i ministri di culto cristiani no. E poi nella Siria secolare i cristiani non hanno gli stessi diritti dei musulmani: un cristiano può convertirsi all’Islam, ma un musulmano non può essere registrato come cristiano”. Ad ogni modo la violenza, conclude la madre superiora, “non è un mezzo per fare niente, nemmeno in Siria. C’è un cammino da fare, certo. Ma poco alla volta la verità sarà più forte”.
13 commenti:
I vescovi dell'Orbe cattolico e il Vaticano stesso sono più presi dagli auguri per il Ramadan e dal "calamento di braghe" nei confronti dell'islam, evidente fonte di disprezzo e non di rispetto, per intervenire in difesa dei cristiani perseguitati e per finirla una buona volta con questa indegna omologazione della nostra Fede con le religioni, fino ad assimilarla alla Nuova Religione Mondiale...
Dovremmo poter dire BASTA! a tutto questo.
http://www.you-ng.it/index.php?option=com_easyblog&view=entry&id=2291&Itemid=89
Direi, se potessi commentare, a questi diffamatori di andare almeno ad ascoltare la suora e il suo proposito di riconciliazione. Arrivano all'assurdo a dire che Madre Ages ha entrature molto importanti in Vaticano...eh come no? infatti la sala metodista è proprio il massimo! Ah il sito ora prosiria è cattolico integralista...Boh
Altre calunnie (in un articolo dove non funziona neanche un link):
http://www.lavie.fr/sso/blogs/post.php?id_blog=480&id_post=1894
A queste cìè una risposta
Eh sì proprio entrature vaticane...meno amle hanno risposto:
http://www.maryakub.org/Article_Cannuyer_page_introduction_dossier_06_juillet_2012.html
L'unica speranza è la che la Russia aiuti Assad! Tanto le Nazioni Unite vogliono solo portare la "primavera sionista di libertà".
Sul collegio episcopale :
Optato in Adv. Donat.1,4,1 (SCh 412, 178): Et quia collegium episcopale nolunt nobiscum habere commune, non sint collegati, si nolunt! Tamen, ut supra diximus, fratres sunt.
Sono il solito malpensante..... ma, a proposito dell'ecumenismo e della "calata di braghe" generale di cui è attrice tanta parte della Chiesa postconciliare, è da un po' che sto maturando una convinzione. Mi pare di notare che in genere questi atti ecumenici siano rivolti quasi sempre verso l'Islam, protestantesimo ed ebraismo. A proposito di quest'ultimo mi sono sempre chiesto come mai i nazisti avessero scelto proprio la Polonia per concentrare i campi di sterminio nella seconda guerra mondiale. Incuriosito, allora, svolgo qualche ricerca e, diciamolo subito, grazie ad una cartina trovata su Wikipedia mi accorgo di un fatto interessantissimo: la maggior concentrazione di ebrei in Europa era proprio situata nella cattolicissima Polonia. Semplicemente, ne deduco, i crucchi ebbero l'ovvia idea di porre le loro fabbriche di morte dove c'era la maggior parte di persone da sterminare. Subito mi balena in testa un'idea: non è che questo semplice principio è stato pensato anche da altri ma per altri motivi? torniamo quindi a protestantesimo e islamismo. Prendete una cartina geografica, guardate dove il protestantesimo prolifera e dove storicamente è più radicato e guardate che cosa viene prodotto dove c'è l'islamismo. Fatto questo aprite un Vangelo e insieme domandiamoci se il seguente versetto ha un che anche di profetico:
"nessuno può servire due padroni: o odierà l'uno e amerà l'altro, o preferirà l'uno e disprezzerà l'altro:non potete servire a Dio e a Mammona" MAtteo 6,24
Concludendo: non è che, putacaso, tutto quello che non riusciamo a capire o quello che appare palesemente contradittorio della chiesa postconciliare è da noi visto da un ottica eccessivamente cattolica e per nulla umana? Dopotutto stiamo parlando di consacrati, ma pur sempre uomini e quindi traviabilissimi da Mammona.
Sicuramente, però, sbaglio....
Et quia collegium episcopale nolunt nobiscum habere commune, non sint collegati, si nolunt! Tamen, ut supra diximus, fratres sunt.
E allora?
Uno scritto di Ottato, è forse Vangelo?
C'è un copione collaudato, che è stato applicato in Iraq, in Egitto, in Libia e ora in Siria. Prossimo target l'Iran. L'obiettivo è quello di ridurre alla ragione del mondialismo e delle lobby mondialiste i paesi recalcitranti. Obiettivo parallelo: cancellare la presenza cristiana in Medio Oriente. Se i ribelli anti-Assad vinceranno, prepariamoci anche in Siria a vedere le stesse stragi contro i cristiani che abbiamo visto nell'Iraq "liberato". L'approvazione di Washington e di Tel Aviv val bene la rinuncia a qualche messa nella terra che fu la culla della Cristianità.
Sul collegio apostolico:
Gli Atti degli apostoli parlano del collegio apostolico denominandolo "i dodici".
Essi convocano e parlano come un collegio :
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per il servizio delle mense.
Questo è Vangelo.
Caro Simone da Varagine,
sarò un po' limitato ma non ho capito un acca del tuo ragionamento, puoi esplicitarlo ?
Grazie,
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per il servizio delle mense.
I "Dodici" sono le dodici colonne, che reggono l'edificio spirituale "con un cuor solo e un'anima sola" sotto la guida di Pietro - che è il "fondamento" su cui si regge l'edificio, in quanto Vicario di Cristo-Capo - e non un primus inter pares.
Poi se uno vuole farne un "collegio", dipende dalle implicazioni pratiche che vengono date alla parola, che non devono intaccare il "primato petrino".
MIC, è quello che ho scritto nei commenti dell'altro 3d.
Senza Pietro con c'è collegio ma solo una riunione di Apostoli.
Scusatemi se mi ripeto, ma va detto: chi fomenta l'Islam piu` radicale accanto ai sauditi e al Qatar, sono Israele e gli Stati Uniti.
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