Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 2 luglio 2012

Les jeux sont faits. Non ci sono più parole...

È appena apparsa la notizia della nomina del nuovo Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, che prenderà il posto del dimissionario cardinale statunitense William Levada, deciso a tornare negli Usa. La scelta di Benedetto XVI è caduta sul vescovo di Ratisbona Gerhard Ludwig Müller, 64 anni, teologo ben conosciuto dal Papa nonché curatore dell’Opera Omnia di Ratzinger.

Stando al semplice dato di fatto così come lo espone Tornielli e come di fatto è, c'è poco di che stare allegri:
«...Infine, non va dimenticato il dossier dei lefebvriani. La Pontificia commissione Ecclesia Dei è stata portata sotto l’egida dell’ex Sant’Uffizio ed è presieduta dal Prefetto. La scorsa settimana il Papa ha nominato un vice-presidente della commissione, l’arcivescovo domenicano statunitense Augustin Di Noia, trasferendolo dalla Congregazione del culto divino. Müller avrà comunque un ruolo di primo piano in questa fase complicata e difficile, finita in stallo dopo la consegna al superiore lefebvriano Bernard Fellay dell’ultima versione del preambolo dottrinale discussa dai cardinali dell’ex Sant’Uffizio e approvata dal Papa».
A questo punto, amici miei, vista anche la nomina del nuovo Segretario della Congregazione per il Culto Divino nella persona di Arthur Roche, distintosi per l'ostilità manifestata nei confronti del Motu Proprio Summorum Pontificum e dopo aver letto una intervista a Mons. Di Noia al National Catholic Register, che finora mi ero rifiutata di pubblicare perché piena anch'essa di ambiguità, circiterismi, e conciliarismi di ogni tipo, ritengo che, se non interviene un elemento nuovo ed inimmaginabile, dovremo dar ragione a coloro che non ritengono probabile la regolarizzazione canonica della Fraternità, che c'erano fondati motivi per considerare imminente.

Ebbene, questi cambiamenti di fronte non promettono nulla di buono e stanno a significare due cose: o la priorità di riconciliazione attribuita al papa non è così prioritaria come alcuni sostengono, oppure la situazione della Chiesa è talmente degenerata che ormai le forze progressiste non schiodano e inchiodano la Tradizione. Ma questo in realtà viene loro permesso. Non ci è dato conoscere se in base ai perversi meccanismi, che in qualche modo trapelano, oppure in base ad una inesorabile deriva riformista a tutti i costi, senza concessioni di nessun genere. 

Se questo dovesse davvero essere l'incipit di un'amara conclusione, la Fraternità non vedrà la propria regolarizzazione canonica, ma tutta la Tradizione riceverà un nuovo scacco e sarà sempre più silenziata e disprezzata ed emarginata. Questa è del resto la nostra quotidiana esperienza, oggi....

Ma non deponiamo la Speranza - quella Cristiana, quella umana essendo difficilmente invocabile - e attendiamo gli sviluppi che probabilmente non tarderanno.

139 commenti:

Icabod ha detto...

È una pugnalata alla schiena a tutti i cattolici tradizionali.

Anonimo ha detto...

Il riconoscimento canonico della FSSPX sarebbe un bene per la Chiesa e anche per la Fraternità, nonostante la battaglia si faccia indubbiamente più difficile.
Niente è nelle nostre mani, ma non dobbiamo permettere che le circostanze negative abbiano la meglio sulle nostre speranze.
Pregare, pregare, pregare.

Catholicus ha detto...

Come può essere considerato "custode" della Fede un vescovo che mette in dubbio dogmi come la Verginità di Maria o la transustanziazione?

Jacobus ha detto...

La Chiesa è malata, ma è ancora la Chiesa. Se vostra madre è malata, si va fuori casa, o semplicemente ci si prende cura di lei?

Luisa ha detto...

Alla CCDDS un prefetto grande amico del cammino neocatecumenale( non solo a parole ma anche, purtroppo, nei fatti) e un segretario appena nominato, modernista.

Alla CdF un nuovo prefetto che ci lascia senza parole(qui alcune sue esternazioni:
http://blog.messainlatino.it/2012/03/il-vescovo-di-ratisbona-mons-muller.html)

Alla ED un vice-presidente che, anche se dovesse corrispondere alla visione idealista e ottimista che ne hanno dato taluni, sarà sottomesso al nuovo prefetto della CdF.

Tutti condovidono una stessa ostilità verso la FSSPX, e più generalmente verso quello che è definito il "mondo tradizionalista".

Ci sono le parole e ci sono i fatti, le parole sembrano essere contradette dai fatti, ci sono parole che ci riempiono il cuore e la mente e ci portano al cuore della nostra fede e poi ci sono nomine che ci sconcertano perchè chi è nominato ha mostrato, non solo di non condividere quelle parole di Fede retta e certa ma di essere su altri binari.
Mah e ancora mah!
Lo sconcerto è grande.
L`incomprensione aumenta.

Perplesso ha detto...

" La Chiesa è malata, ma è ancora la Chiesa. Se vostra madre è malata, si va fuori casa, o semplicemente ci si prende cura di lei?


Purtroppo chi dovrebbe, anzi, DEVE prendere cura di lei, non lo fa, non solo non lo fa ma prescrive la malattia.

Anonimo ha detto...

Dice bene Mic, sembra strano riconoscere l'interesse del Papa a ripristinare la Tradizione dopo queste nomine.

Questa di Muller è il colmo! Come si può immaginare la Fraternità a trattare con lui? Solo il Signore ci può tirar fuori da questo vicolo cieco e davvero sconfortante.

Resta da capire se il Papa è arrivato a queste decisioni volontariamente o se le pressioni sono state tali da raggiungere questi obiettivi chiaramenti modernisti.

Lo capiremo da ciò che succederà.

Anonimo ha detto...

Cara Luisa, dimentica Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli istituti di vita consacrata, molto contrario al rito antico e vicino alla teologia della liberazione. Ora farà festa col suo compare Muller. Cari amici, preghiamo ardentemente, ma la svolta è avvenuta e la direzione è chiara. Prima la barca navigava in acque molto mosse e pericolose, ora naviga direttamente contro uno tsunami. Solo un miracolo può salvarci.

Anonimo ha detto...

"...o la priorità di riconciliazione attribuita al papa non è così prioritaria come alcuni sostengono"

ESATTO!!!!

"Fu il Concilio una strada sbagliata che oggi dobbiamo ritracciare se vogliamo salvare la Chiesa? Le voci di coloro che lo affermano stanno diventando sempre più forti e i loro seguaci sempre più numerosi. Tra i fenomeni più evidenti degli ultimi anni dobbiamo annoverare il crescente numero di gruppi integralisti che cercano soddisfazione per il loro desiderio di pietà, del senso del mistero. Dobbiamo guardarci dal minimizzare questi movimenti. Essi rappresentano indubbiamente un fanatismo settario che è l’antitesi della cattolicità. Non ci opporremo mai abbastanza a costoro".

J. Ratinger in "Principles of Catholic Theology", pag. 389

Anonimo ha detto...

Leggere questo interessante contributo per capire qualcosa in più...confermato dalle recenti nomine.
La firma è del Pontefice...non c'è pressione che tenga.

http://www.unavox.it/ArtDiversi/DIV296_Vennari_Ju-Jitsu_Vaticano.html

Il Vaticano sta usando
il Ju-Jitsu con la FSSPX? [e con il mondo tradizionalista...?]

Anonimo ha detto...

L'articolo di Vennari è molto rivelatore e difficilmente confutabile.

Vediamo cosa la Provvidenza ci riserberà dopo il Capitolo dei prossimi giorni e se davvero ci sarà una mossa positiva da parte del Papa; il che alla luce di tanti fatti oggi mi sembra sempre meno probabile...

viandante ha detto...

Altro che cercare di non scappare di fronte ai lupi, qui mi sembra si stia ballando coi lupi...

L'unica speranza é nel Signore!

don Camillo ha detto...

Senza parole, dopo la nazionale di ieri, altra batosta! Le premesse non sono delle migliori! Ma giudicheremo il tutto in base alla questione SPX. Con Nevada e Pozzo (considerati conservatori e "amici") si è arrivati ad un punto morto, vedremo con questa coppia se si arriva alla sepoltura, ovviamente ci auguriamo di no! Ricordando però che noi siamo cristiano quindi per noi le tombe prima o poi si riapriranno.

Anonimo ha detto...

A questo punto appare auspicabile il rifiuto,da parte del Capitolo della Fraternità,di ogni accordo.E’ facile prevedere quale sarebbe la sorte della FSSPX se sottoposta a questi personaggi.Spero di non sentire più la storiella del “povero Papa” ignaro o ingannato.Nessuno meglio dell’ex cardinale Joseph Ratzinger,da vecchio topo di Curia,può conoscere intrighi e sotterfugi e mezzucci e mezzacci di cui son capaci i suoi (da lui scelti) collaboratori.Quel che succede succede perché egli vuole che succeda.Pazienza.Bisognerà attendere davvero un altro pontificato,oppure altri,a giudicare dal cardinalato papabile attuale.Perchè è di tutta evidenza che “Roma”,come direbbe Monsignore,non è ancora pronta per la conversione.Conversione a sé stessa, naturalmente,da quella “cosa altra” che è ormai divenuta.
Psig

Anonimo ha detto...

Caro mic
la mossa positiva da parte del papa potrà pure esserci...ma per andar dove?
Quelli che pensavamo delirii di mons. Williamson e le preoccupazioni degli altri due vescovi SPX non erano del tutto infondati.
Meglio che le cose restino così ancora per un po', poi si vedrà.
Quo vadis...Petre?

DANTE PASTORELLI ha detto...

Ribadisco quanto ho sempre scritto: il Papa i collaboratori se li sceglie da sé. La responsabilità di quanto accade nella Chiesa, almeno ai livelli più alti, è sua e soltanto sua. Il Papa che nopn vede e non sa è una fola. Come è una fola il Papa prigioniero. A meno che, ed anche questo non mi stanco di ripetere, non sia ricattato, e se lo è è perché può esserlo.
Comunque io non perdo la la speranza. La Chiesa è di Cristo, non del papa.

Domenicano ha detto...

speriamo che il diavolo non sia così brutto come lo si dipinge.
e' strano, ma io spero ancora nel Papa. Dietro queste nomine c'è lui: quindi, o ha scelto bene e noi non sappiamo tutto o ha scelto male e il Papa strizza l'occhio ai modernisti. Bisogna confrontarci con la realtà e non cadere in strani giochi complottistici degni d'un sedevacantista.

hpoirot ha detto...

dice Simone di Cirene su MiL

"Ho avuto un'informazione seria da una persona al posto giusto: se la FSSPX non dovesse entrare nella Chiesa cattolica, il Santo Padre firmerà un documento dove gli errori dottrinali della FSSPX che gli impediscono di essere considerata cattolica saranno puntualizzati pubblicamente e censurati. In fin dei conti, la chiarificazione definitiva dello scisma potrebbe avere qualche elemento positivo, anche se nella negatività. Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.

sebbene SdC sia da tenere lontano come la peste, penso che questa sua anticipazione é giusta perché é di certo oggi la più logica...

ricordo d'altro canto le parole di MIC che commentava cosi il suo post di Marzo 2012 :

Amici miei, a me questa parte finale non piace per nulla; mi ha l'aria di una minaccia:

"Al termine dell’odierno incontro, guidato dalla preoccupazione di evitare una rottura ecclesiale dalle conseguenze dolorose e incalcolabili, si è rivolto l’invito al Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X di voler chiarificare la sua posizione al fine di poter giungere alla ricomposizione della frattura esistente, come auspicato da Papa Benedetto XVI."


http://chiesaepostconcilio.blogspot.fr/2012/03/dal-sito-della-fraternita-san-pio-x.html

jn ha detto...

hai fatto bene, Mic,
a distinguere nettamente speranza umana (io direi LE varie speranze mondano-ecclesial-politiche, fondate su strategie umane e affidate ingenuamente alla preghiera perchè il Signore desse loro compimento, come i ragazzi quando chiedono che l'esame vada bene! comunque sempre grazie temporali sono) dalla Speranza soprannaturale.
Finalmente.
Anzi Speranza Virtù Teologale, che riguarda la vita dell'anima, non la vita di quaggiù, e i destini sociali o ecclesiali, storici, delle persone e della Chiesa Militante nella sua dimensione terrena, temporale.
Quel che tentavo sempre di dire, bollata spesso da alcuni come catastrofista, pessimista o apocalittica che "tuona contro il prossimo", (o disfattista, farisea o altro), è che la Speranza Virtù Teologale, attiene alla salvezza dell'anima, al rimanere uniti a Gesù -tralci nella Vite- con la Grazia Santificante, MA non riguarda affatto il lieto compimento delle vicende terrene, neanche se attengono ai rapporti interni alla compagine ecclesiale, che spesso si svolgono secondo i procedimenti e pensieri della città dell'uomo, dunque per GIOCHI DI POTERE, non finalizzati alla Città di Dio.
Questo accade perchè la Chiesa col cv2 è politicizzata, MONDANIZZATA, ha abbracciato il mondo con i suoi potenti, culti E MITI terreni -insegue il regno di Dio QUI, ora, la felicità IMMANENTE- e imita i suoi machiavellismi per ottenere trionfi terreni.
Ha voluto, da 50 anni a questa parte, piacere più agli uomini che a Dio, ecco il guaio.
La Speranza riguarda il mondo trascendente, la vita dell'anima; riguarda il CERCARE LE COSE DI LASSU', cioè di diventar Santi, come Dio ci vuole, nella perfetta fedeltà a Lui, che passa per la Via Crucis, testimoniandolo a fatti e in VErità, contro il mondo, perseguitati e disprezzati dal mondo, come furono Santi e Martiri, e come fu Lefebvre, segni di contraddizione, ODIATI dal mondo come Gesù.
Invece questa Chiesa conciliare vuole AMARE/ESSERE AMATA dal mondo, vezzeggiarlo, adularlo, viziarlo, e poi esserne sedotta, questo accade da mezzo secolo, a costo di soprassedere all'Amore per Cristo, mortificando Nostro Signore, con l'onore empio reso -per gesto e calcolo politico, in nome di una falsa pace- ai culti pagani e idolatri, come in Assisi1-2-3....

Anonimo ha detto...

"Ho avuto un'informazione seria da una persona al posto giusto: se la FSSPX non dovesse entrare nella Chiesa cattolica, il Santo Padre firmerà un documento dove gli errori dottrinali della FSSPX che gli impediscono di essere considerata cattolica saranno puntualizzati pubblicamente e censurati. In fin dei conti, la chiarificazione definitiva dello scisma potrebbe avere qualche elemento positivo, anche se nella negatività. Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.

Quelli che vengono chiamati "errori dottrinali" della FSSPX, sono i punti controversi che tutti gli amanti della Tradizione costante attribuiscono al concilio e alle derive da esso innescate...

La questione non riguarda solo la Fraternità, ma tutta la Tradizione.
Per costoro, ormai, compreso il Papa, vale solo la "tradizione conciliare". L'avete capito?

Anonimo ha detto...

... e però se il Papa censurasse pubblicamente e quindi con una certa solenne autorevolezza quei punti controversi, smentirebbe clamorosamente la Tradizione costante che lo precede. Va bene che per lui la tradizione, essendo "vivente" in senso storicistico, può anche evolversi nel senso di cambiare le carte in tavola. Ma determinerebbe un 'vulnus' non da poco... non ci posso nemmeno pensare!

jn ha detto...

Essere nel mondo ma non DEL mondo, QUESTO era il comando di Cristo ai suoi, invece ora vediamo fare il contrario, da 50 anni.
Tutto questo si è palesato nei travagliati rapporti della FSSPX con la Chiesa conciliare, che voleva ridurli, come essa è, a PIACERE AL MONDO, al potere mondano, anzichè a Dio soltanto.
La Chiesa docente, dal concilio in poi, ha preferito il mondo a Nostro Signore, ma, peggio, ancora insiste a voler tenere il piede in due scarpe, e la lingua in due direzioni: una rivolta verso Cristo e l'altra a fare omaggio al mondo (apertamente proclamando e celebrando il culto dell'uomo, messo al centro di tutto, liturgia e pastorale, i diritti dell'uomo, la realizzazione umana al di sopra dell'onore e adorazione dovuta a Dio ; ed ecco l'inizio della sua fatale rovina, predetta chiaramente a Fatima da Maria SS.ma e ripetuta velatamente dal card Pacelli, 1936).
Cercavo cioè di dire che tutte queste strategie illusorie di "reintegro" erano pura ragion POLITICA e null'altro, a cui molti accordisti si aggrappavano, rivestendo i loro desideri di riconoscimenti umani con la parola "Soprannaturale".... poi, dico, scusate, a che pro quella S maiuscola ? chi è IL (misterioso) Soprannaturale, per caso sarà una nuova divinità, il "dio indefinito soprannaturale", a cui affidiamo le nostre speranze ?
Cristo solo è Nostra Speranza, e il compimento della Sua Volontà e del Suo Regno, in Cielo come in terra.
Sia fatta la sua volontà, Venga il Tuo Regno: questa preghiera ad Assisi1-2-3 NON è messa in pratica, ma contraddetta.
E' mostrato nei meeting di Assisi, fin dal 1986, il Regno di Gesù Cristo Nostro Signore, è invocato Egli come Unico Salvatore del mondo, perchè ci dia la Sua Pace ?
non mi pare.
Qualcuno (ad es. don Camillo) mi dimostri il contrario se può.
E Dio non può far finta di nulla , "abbozzare"? di fronte ad una contro-preghiera come quella, fatta dalla sua Chiesa.
Ecco, è ora di aprire veramente gli occhi sulla amara realtà della Chiesa, i cui vertici, da molto tempo hanno preso sottogamba gli avvisi della Madre Celeste e di Nostro Signore stesso, che, contenuti nel Vangelo, reiterati attraverso tanti santi e mistici, v anno ora verso il loro compimento: la grande tribolazione predetta da S. Giovanni e S. Paolo, per purificazione della Chiesa, al seguito dell'Agnello, lavando le vesti nel suo Sangue. Non successi terreni visibili, non soddisfazioni , non approvazioni DAL MONDO.

Ditemi ora che significa "essere propositivi". Questa che viviamo è la Via Crucis del Corpo Mistico, e dovrà proseguire fino alla Crocifissione, o come alcuni l'hanno chiamata, morte mistica della Chiesa, mostrata tra gli altri alla B. Emmerick, come riduzione ai minimi termini, prima dell'intervento salvifico (in senso visibile e risolutivo) di Gesù e Maria, che per il momento appare ben lontano a venire.

Dante Pastorelli ha detto...

La Speranza, virtù teologale, giustamente dice Ester, riguarda l'anima, la salvezza, l'esser come Dio vuole: ma tutto questo passa e non può non passare attraverso la Chiesa che sola possiede i mezzi di salveza. Senza la Chiesa non c'è Grazia Santificante e non c'è la vite e i tralci muoiono. La Chiesa è il Corpo Mistico di Cristo.
E la mondanizzazione, che non è certo soltanto di oggi, e gli errori degli uomini di Chiesa anche ai più alti livelli non intaccano questa realtà.
Se io avessi un solo, per quanto minimo, dubbio circa questa Verità, non starei più un minuto nella Chiesa.

viandante ha detto...

I tempi non sono dei migliori, in tutti i sensi.
Se io come capofamiglia sbaglio, tutta la famiglia ne risente.
Se la massima autorità religiosa sbaglia, tutti gli uomini ne risentono e ne pagano le conseguenze.
Quanti fedeli errano perché negli ultimi decenni le autorità preposte non hanno svolto a dovere il loro compiti!
Vi immaginate cosa potrebbe capitare, se nella Chiesa dovesse venir definitivamente meno il santo sacrificio della Messa?
Guardiamoci attorno: tutto (etica, morale, politica, economia, ambiente) sembra, umanamente parlando, prepararsi ad un grande collasso.
Speriamo nel Signore, ma non illudiamoci: il male commesso e l'offesa fatta a Dio non rimangono impunite.

A volte purtroppo, lo so che sono parole durissime, solo il sangue riesce a purificare le nostre anime!
Ed allora il Cuore Immacolato di Maria trionferà!

viandante ha detto...

Condivido l'intervento di Ester quando dice: "Questa che viviamo è la Via Crucis del Corpo Mistico, e dovrà proseguire fino alla Crocifissione".
Ma non tutto mi é ancora chiaro.
Ad esempio in cosa consisterà la Crocifissione del Corpo Mistico? Quale sarà la sorte del papato (ricordo che in una profezia il Signore dice che anche il papato farà la stessa fine del re di Francia per non aver consacrato la Russia come da sua Madre richiesto)? Come risorgerà il Corpo Mistico?

Luisa ha detto...

Ma per favore!
Sarebbe bene evitare di riportare qui le BUFALE di SdC su MiL, quell`uomo è intriso di un odio incommensurabile verso la FSSPX, conosciamo fin dove può spingersi il suo accanimento.
Gli ho chiesto su MiL di darmi la fonte, evdentemente non la da perchè NON C`È, è solo la sua ultima trovata, il suo ultimo schizzo velenoso prima del prossimo.

jn ha detto...

Per capire che razza di FEDE professa questo nuovo prelato nominato dal Papa, che gli affida nientepocodimeno che la carica di Prefetto della CDF, (cioè a governare la fede e custodire la Dottrina di tutta la Chiesa ? co che altro?) basta leggere alcune documentazioni che lo riguardano, stralci sul web:
http://blog.messainlatino.it/2012/03/il-vescovo-di-ratisbona-mons-muller.html
Niente transustanziazione
Nel 2002, Müller pubblicò il libro "La Messa, fonte della vita cristiana" (St. Ulrich Verlag, Augsburg) in cui parla del Santissimo Sacramento. Sconsiglia però l’uso dei termini "corpo e sangue" per i doni eucharistici. Secondo Müller, questi termini potrebbero produrre dei "malintesi":
"Corpo e sangue di Cristo non significano le parti fisiche dell’uomo Gesù durante la sua vita o nel suo corpo glorificato", il vescovo spiega:
"Corpo e sangue significano qui piuttosto una presenza di Cristo nel segno mediato dal pane e del vino".
La Santa Comunione esprime secondo Müller "la comunione con Gesù Cristo, mediante la consumazione di pane e vino."
Egli paragona questo con una lettera che può significare un’amicizia fra due persone: "Presso il destinatario può, per così dire, rappresentare ed incarnare l’affetto del mittente". Müller spiega il pane ed il vino eucaristico come semplici "segni della presenza salvifica di Gesù."
Monsignore Müller illustra il concetto di "transustanziazione" così:
"L’essenza del pane e del vino deve essere definita in un senso antropologico. Il carattere naturale di questi doni [pane e vino] come frutti della terra e del lavoro umano, come prodotti naturali e culturali, consiste nella designazione del cibo e del ristoro delle
persone e della comunità umana nel segno del pasto comune [...].
L’essere naturale del pane e del vino è trasformato da Dio nel senso che questo essere ora dimostra e realizza la comunione salvifica."


3 - I protestanti sono "già parte della Chiesa"
(ah ecco, questa coincide con quel bel discorso del Papa a Erfurt, dove disse che "siamo in èprofonda comunione di fede coi protestanti" ecc...
la pensano allo stesso modo, evidente !
............
http://blog.messainlatino.it/2012/03/il-vescovo-di-ratisbona-mons-muller.html

ma cari bloggers, voi le sapevate queste belle cose di Muller ?
io no, le scopro oggi, e poi vi chiedo chi vuole scandalizzarsi (come Pastorelli) per il fatto che non 4 analfabeti o poveri mistici-mitomani, o poveri bloggers in vena di sedevacantismo, ma LA MADRE DI DIO, Maria SS.ma comunicandolo ai pastorelli di Fatima disse (tra tanti altri gravi avvisi, sicuramente mettendo in guardia contro un nefasato concilio e il connesso stravolgimento della liturgia, causa di suicidio della Chiesa, come già da anni segnalato su Unavox, art. di S. Paolini):
"L'APOSTASIA della Chiesa inizierà dai vertici."

(Non si stanno avverando queste cose? o sono forse inezie, solo "alcuni punti di ambiguità", e tutto il resto s'aggiusta, tranquilli, tutto OK ? dunque la Madonna è solo una fanatica "antiromana", profeta di sventura, meglio imbavagliarla ....che sta lì a chiedere con petulanza dal 1917 la consacrazione della Russia, eh basta co 'ste pretese del Cielo ! invece noi andremo esultanti-nella Chiesa ONUinclusiva, a festeggiare Lutero nel 2017, piuttosto che Lei ! continuiamo così...facciamoci del male, franiamo verso il fondo della china, ce n'è ancora di strada...
let's go on....)

Gederson Falcometa ha detto...

Madona mia, non ho parola per dire qualcosa a rispetto, me sono perplesso...

DANTE PASTORELLI ha detto...

Sapevamo, Ester, sapevamo, questo ed altro, e sappiamo tutto quello che con insistenza scrivi come se fossimo sordi, ciechi e , ed minus habentes ed abbiamo espresso sempre la nostra opinione, per quel che possa valere. L'ho detto anche in un breve intervento poco fa: il Papa è lui. lui fa le sue scelte e lui ne risponde alla Chiesa e a Dio.
Noi possiamo soltanto, oltre che pregare, notare, avvertire, metter in guardia, adoprarci nei limiti delle nostre capacità perché la fede integra non sia manomessa. Altro non ci è concesso di fare. on nsiamo noi la gerarchia. Che poi a capite foetet piscis non è una novità.
Non credo che ripetere ossessivamente in ogni
intervento ciò che la Madonna ha detto a Fatima o a La Salette risolva la situazione di crisi in cui versa la Chiesa.

Gederson Falcometa ha detto...

Vedi questo testo in inglese:

"The SSPX bishops should resign and close their seminary"
http://cathcon.blogspot.com.br/2012/07/new-head-of-cdf-on-record-four-sspx.html

Gederson Falcometa ha detto...

Sarebbe molto importante avere l'accesso alla tesi di dottorato di mons. Pozzo (almeno pubblicare un riassunto su internet), perché credo che la maggior parte delle comunità Ecclesia Dei, non si sa chi è in realtà mons. Pozzo. Inoltre, se la tesi che lui difende è sbagliata, che cosa fa nella segretaria della comissione?

Marco Marchesini ha detto...

Se l'accordo con la FSSPX non si farà per volontà del Papa e non per intrighi vaticani vari, a questo punto mi sembra la strada più ovvia e naturale che il Santo Padre emani un documento formale di condanna degli errori della FSSPX.

Questo documento deve essere espressione della volontà del Papa e deve rispettare tutte le condizioni poste dal Concilio Vaticano I per cui si abbia infallibilità papale.

E' chiaro che in tal caso si potrà discutere sulla forma delle singole espressioni del Concilio Vaticano II, ma più di così non si potrà andare. Non si potrà più affermare che anche la più piccola espressione testuale del Concilio è in contraddizione con la dottrina cattolica. Le conseguenze sarebbero davvero grosse, altro che scomunica per violazione di procedure nell'elezione di Vescovi.

Il bivio sarebbe non tra accettare o meno il Concilio Vaticano Secondo, ma nel rifiutare un atto infallibile. In sostanza di tratta di accettare o rifiutare il dogma dell'infallibilità papale e anche delle promesse di Cristo.

Cara mic,

quando il Papa parla di Tradizione intende tutta la Tradizione della Chiesa. Per lui il Concilio Vaticano II è in linea con tutta la Tradizione e tutto il Magistero precedente, allo stesso modo con cui il Concilio di Trento è in linea con la Tradizione che lo precede. I "punti controversi" per lui sono dei problemi di interpretazione formale oppure degli sviluppi lineari ed omogenei della dottrina. A mio avviso il Papa non vuole né rinunciare al Magistero/Tradizione precedente, né rinunciare al Concilio e Magistero successivo. Non vuole cambiare le carte in tavola. Per lui si tratta sempre del medesimo "gioco".

Il nocciolo è se il Papa vuole imporre a tutti la sua visione delle cose,.

Oppure il Papa ammette un dissenso interno su questo punto, non emanerà mai questo documento infallibile e la FSSPX sarà insieme con Roma.


Il caso peggiore è il non accordo con la FSSPX con annesso un documento fallibile, ambiguo del Papa o dei suoi collaboratori. A questo punto siamo d'accapo con un nulla di fatto.

Marco Marchesini

hpoirot ha detto...

Era giusto che noi ci provassimo, era nostro dovere. Dopo questa nomina é giusto parlare ...al passato.

Giorgio ha detto...

http://www.antoniosocci.com/2012/07/un-gioco-divino/

Tecniche di distrazione di massa: Socci parla del calcio per glorificare Ratzinger e il drogato Balotelli, che sarà cattolico pure lui. Ecco la serietà di questo ipocrita che avete più volte difeso su questo blog. Vedo finalmente che vi siete ricreduti sul papa. Meglio tardi che mai.

Anonimo ha detto...

http://cathcon.blogspot.com.br/2012/07/new-head-of-cdf-on-record-four-sspx.html

avete letto?

E' semplicemente orrido! Come nel peggiore incubo.

Sono dichiarazioni ripugnanti e false e senza un briciolo né di carità né di verità. E, purtroppo sono quelle che vanno per la maggiore anche nei circuiti mediatici.

Perdonatemi se sto perdendo le staffe! Sono indignata e addolorata.
Mi spiace avercela col Papa, ma per quello che vedo e leggo oggi, mi ha profondamente delusa! Ci ha riempiti di insegnamenti splendidi e poi fatti ed altre dichiarazioni completamente contrastanti...

Spero tanto di dovermi ricredere.
Al momento non ci resta che continuare a pregare e custodire il grande tesoro che il Signore ci ha dato nei nostri vasi di creta. Ci ha dato Sé stesso e costoro lo stanno rinnegando!

don Camillo ha detto...

Se il Papa ha deciso per il rientro incondizionato della SPX, domani perchè dopodomani sarà troppo tardi, ci dovrà essere qualcosa che placa gli animi perchè anche i moderati-perchè-raziocinanti non sanno più che dire per ricomporre il mondo tradizionalista dopo questa batosta.

Colgo il segnale di Tornielli buttato lì un paio di ore fa, ma è veramente insufficiente!

Per Hpoirot, lascia perdere Simon, quelle minacce sono assolutamente infondate... figurati se con la mentalità "inclusiva" che regna in vaticano si arriva a scomunicare la Tradizione, non lo faranno non certo perchè amano Fellay, ma perchè temono gli Ortodossi, che in fin dei conti sono i nostri più "prossimi" alleati! Non dimentichiamoci che il Papa scelse la data del 7 luglio (Santi Cirillo e Metodio) proprio in risposta ad un accorato appello della buon'anima di Alessio II, che accusava il Papa cattolico di aver svenduto la Messa ortodossa latina e di essere diventato troppo "protestante".

hpoirot ha detto...

Ah don Cami', sarà anche la partitaccia con la Spagna ma io ormai dal sogno son desto.

"figurati se con la mentalità inclusiva che regna in vaticano si arriva a scomunicare la Tradizione"

lo faranno invece, perché vi saranno costretti dai soliti ignoti che spingono dietro da sempre: Mons Lefebvre ? Non é un problema: lo spingeremo allo scisma. ...e non ebbero alcun timore degli Ortodossi.

vedi ha detto...

http://fidesetforma.blogspot.it/2012/07/rome-est-dans-lapostasie.html

un lupo a guardia dell'ovile!

DANTE PASTORELLI ha detto...

Le dichiarazioni di Mueller sono frutto di una mente diabolicamente schizofrenica.
Paragonare, sostanzialmente, i vescovi della S. Pio X, validamente consacrati, anche se senza mandato pontificio, alla sorte dei non-vescovi anglicani che prima o poi all'episcopato vero saranno elevati, chiedendone l'auto-destituzione ed il ritorno allo stato di semplici sacerdoti, è tragicamente ridicolo.

Da condividere le razionali ed equilibrate osservazioni di Marco.

Gederson Falcometa ha detto...

Don Camillo, quello che a detto Hpoirot, é possibile. Ricordando alcuni passi dei rapporti tra Roma e la Fraternità San Pio X, poco prima del preambolo i colloqui dottrinali hanno se fermato sul concetto di tradizione. Questo è stato osservato per il Vescovo Fellay in un sermone, ma anche in altri testi (come di Padre Michel Gleize, Giovanni Servodio, mons. Gherardini, il testo del Mic, pubblicato qui sul blog ...). Roma davante questa situazione, ha passato misteriosamente per la soluzione canonica, e qui va notato, che cosa ha detto il Papa al Motu Proprio Ecclesia Unitatem:

"Ma le questioni dottrinali, ovviamente, rimangono e, finché non saranno chiarite, la Fraternità non ha uno statuto canonico nella Chiesa e i suoi ministri non possono esercitare in modo legittimo alcun ministero". Motu Proprio Ecclesia Unitatem

Si noti che, a Roma tutto ciò che si diceva all'epoca, era sufficiente per un chiarimento e quindi sono andati alla soluzione canonica. Anche quella "Dichiarazione dottrina" della parte di D. Fellay, me ha sembrato una risposta positiva alla diagnose del Motu Proprio Ecclesia Dei. In questo documento Giovanni Paolo II, parla di una nozione "incompleta e conttradditoria di tradizione" e nella dichiarazione, leggiamo "tutta la tradizione" come criterio per fare la interpretazione del Concilio (quello che è un misterio: come la regola remota, puó essere il criterio per capire quello che dice, la regola prossima?). Ma per noi era stato chiaro i concetti della tradizione da parte della Fraternità San Pio X, la parte di Roma, non ha avuto una spiegazione, e quindi può essere probabile la uscita del documento di che parlava hpoirot. Vediamo cosa succede ...

Luisa ha detto...

http://cathcon.blogspot.com.br/2012/07/new-head-of-cdf-on-record-four-sspx.html

Ho letto, e in particolare questo passaggio:

ZEIT ONLINE: How is it with the seminary Zaitzkofen and Pius Brotherhood in Germany go?

Müller: "The SSPX must fully return to the ground of the Catholic Church and recognise the authority of the Pope, the decisions of the Second Vatican Council and recognize existing canon law. If they do, they also accept that the seminary of Zaitzkofen falls under the supervision of the Diocese of Regensburg. The seminary should be closed and the students should go to seminaries in their home countries - if they are suitable for this purpose.

Capito?
Seminari della FSSPX chiusi e seminaristi della FSSPX obbligati di andare nei seminari diocesani e posti sotto la supervisione del vescovo!

Sapete di quando data quell`intervista?

Anche se non è recente QUELLO è il pensiero del nuovo Prefetto della CdF e Presidente della ED.

Gederson Falcometa ha detto...

Luisa,
Dom Müller (insieme al Cardinale Koch)hanno dato un contributo, per un libro contro la FSSPX, guarda:

Professore di Teologia Dogmatica di Regensburg, Wolfgang Beinert (76), emerito nel 1998 ha pubblicato un libro contro la Fraternità San Pio X chiamato "Der Vatikan und die-Pio Brüder: Anatomie einer Krise" [Il Vaticano e la Fraternità San Pio X: Anatomia di un] crisi. Il libro comprende i contributi dei nemici importanti neo-conservatori e liberali della tradizione cattolica, tra cui il professor di teologia dogmatica a Tubinga ora in pensione, padre Peter Hünermann, vescovo di Basilea Kurt Koch, Vescovo Gerhard Ludwig Müller, di Regensburg o il direttore di "Catholic news Agency" in Germania, Ludwig ring-Eifel. Riassunto di Papst vor Ernennungen http://www.kreuz.net/article.9283.html

Un'altro testo de Cathcon sull'attuazione di Müller:

Dissident theologians defeat Bishop of Regensburg
Theologen müssen nicht abschwören - Nachrichten - sueddeutsche.de
Theologians do not need to take an oath

In the conflict with three Catholic theology professors who signed a declaration critical of the Pope, the Regensburg Bishop Gerhard Ludwig Mueller has relented: Professors Sabine Demel, Burkhard Porzelt and Heinz-Günter Schöttler no longer need to appear before the bishop to make a profession of Faith and take an oath of loyalty. They do not need to dissociate themselves from the statement madeprotesting against the lifting of the excommunication of the four bishops of the traditionalist SSPX Brotherhood protests and expressed concern that Pope Benedict XVI was giving groups a place in the church who reject the Second Vatican Council. From the perspective of the professors had Müllers the Pope assumed that he wanted to harm the church. On Friday, Bishop Mueller and the leadership of the Catholic theological faculty had crisis talks. In a joint statement as now stated, the professors rejected "an interpretation of the petition, which would imply that the Pope lacked personal and Magisterial integrity "- and in addition, they stressed "their obvious loyalty to the Church's Magisterium". The three professors said that they had stated to Bishop Mueller in a letter that t they "from our theological conviction as well as our loyalty to the Church's Magisterium " remains "fully committed to the contents of this petition". They were "ready to clarify in dialogue with the Bishop of Regensburg our concern for the Church “

Nel blog Cathcon, ce piú test nella tag Mueller: http://cathcon.blogspot.com.br/search/label/Bishop%20Mueller

Unknown ha detto...

Monsignor Lefebvre non aveva forse ragione?
Benvenuti, forse, nel club di quelli che hanno aperto gli occhi...

"Bisogna tenere, assolutamente tenere, tenere ad ogni costo. E adesso vengo a quello che senza dubbio vi interessa; ma io dico: Roma ha perso la fede, cari amici, Roma è nell'apostasia. Queste non sono parole, non sono parole (sparate) in aria che vi dico, è la verità! Roma è nell'apostasia. Non si può più dare fiducia a questa gente. Hanno abbandonato la Chiesa, abbandonano la Chiesa, e sicuro, sicuro, sicuro. L'ho riassunto al cardinale Ratzinger in poche parole, perche diciamo che è difficile di riassumere tutta questa situazione; ma gli ho detto: "Eminenza, veda, anche se Voi ci accordaste un vescovo, anche se Voi ci accordaste una certa autonomia rispetto ai vescovi, anche se Voi ci accordaste tutta la liturgia del 1962, se ci accordaste di continuare i seminari della Fraternità, come lo stiamo facendo ora, noi non possiamo collaborare, e impossibile, impossibile, perche lavoriamo in due direzioni diametralmente opposte: Voi lavorate alla decristianizzazione della società, della persona umana e della Chiesa e noi invece lavoriamo alla cristianizzazione. Ecco che non ci si può capire.

don gianluigi ha detto...

Cara Mic, io non perdo la speranza. Non capisco queste ultime nomine in posti chiave della gerarchia, ma so che il Papa vede la realtà da una posizione privilegiata: è più in alto di tutti e chi sta in alto vede ciò che si muove in basso dalla prospettiva migliore. A volte per scalare una montagna bisogna scendere un po' per poi risalire. Continuiamo a pregare lo Spirito Santo affinché assista sempre più con i suoi doni Papa Benedetto.

Gederson Falcometa ha detto...

Inoltre a Braz de Aviz, abbiamo il cardinale Karl Lehmann, che é membro:

delle Congregazioni: per i Vescovi; per le Chiese Orientali;
del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani;
dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica;
del Consiglio Speciale per l'Europa della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi.
http://press.catholica.va/news_services/press/documentazione/documents/cardinali_biografie/cardinali_bio_lehmann_k_it.html

In 2008 nel sinodo dei vescovi, lui ha fatto un intervento, dove confferma (e va oltre) parola per parola, quello che Mic ha scritto nel testo "Fusione delle fonti della Rivelazione con l'assorbimento della Tradizione nella Sacra Scrittura" (http://chiesaepostconcilio.blogspot.com.br/2012/04/fusione-delle-fonti-della-rivelazione.html). Vedete l'interento "Norma normans non normata?" nel indirizzo:

http://www.meicmarche.it/public/documenti/documento_301.%20Lehmann%20Sinodo%20sulla%20Parola%20Il%20Regno.pdf

Anonimo ha detto...

Grazie Don gianluigi,
siamo ancora qui a pregare e sperare nonostante tutto e attendiamo quel che verrà.

hpoirot ha detto...

@Luisa l'intervista é del 2009, dunque molto recente...

Anonimo ha detto...

Da una parte Di Noia, determinato a favorire ed aiutare il rientro, affrontando apertamente i nodi cruciali e spiegando anche pubblicamente alla FSSPX quel che è necessario accettare e quel che si può ritenere. C'é un'evidente attenuazione della "segretezza"...

Dall'altra parte il nuovo prefetto della fede, notoriamente molto meno simpatetico verso la SPX e pronto a mettere mano alla definizione precisa dell'eresia ecclesiologica che dovesse piazzarla definitivamente fuori. Vi ricordate la "rottura dalle conseguenze incalcolabili" paventata dal padre Lombardi?

In altri termini: non si scherza col Papa e con la Chiesa. Non si fanno i capricci, e non si tratta "alla pari". Spero che tutti i responsabili della SPX lo capiscano.

Anonimo ha detto...

In altri termini: non si scherza col Papa e con la Chiesa. Non si fanno i capricci, e non si tratta "alla pari". Spero che tutti i responsabili della SPX lo capiscano.

In altri termini: spero che tutti i veri credenti capiscano quale dramma si sta consumando nella Chiesa. E' il dramma di tutti i tempi; ma in questo nostro tempo ha assunto dimensioni e portata di grande rilievo!

Anonimo ha detto...

capisco l'amarezza, che condivido; comprendo lo scoraggiamento che è pure mio; approvo il dolore, che mi appartiene. Per quanto importante sia ( e lo è), ma la Chiesa non è il prefetto della CDF. Antonello. Mala tempora currunt. Pessima tempora venient

Ghergon Locatelli ha detto...

Ho letto il link dell'intervista di Muller.
Rimaniamo sereni, dobbiamo solo avere compassione di questi vescovi, per la loro aridità e rozzezza spirituale.
D'altronde Muller si sta attaccando a certi errori che la FSSPX ha purtroppo seminato lungo il percorso e che deve cancellare definitivamente.
Il diavolo ha rosicato anche tra le sue fila.
Gli estremismi di destra che poi hanno raggiunto il culmine nelle sparate di Williamson che, da buon irresponsabile come lo ha definito Don Camillo, ha dato la possibilità ai nemici di Cristo di attaccare l'intera Fraternità sotto la chiave della politica.
Assurdo.
Ma non è forse vero che molti fedeli della FSSPX mischiano la dottrina fascista con la dottrina cattolica?
E che molti sacerdoti lasciano correre?
Il fascismo che è il culto dell'uomo mischiato con la verità Celeste di Cristo? Eh no.
Mons. Fellay fa bene a fare pulizia, perchè spesso dietro ai riottosi si nascondono queste mentalità distorte, come quel sacerdote ora espulso, che si fece pescare di proposito da una troupe di comunisti di rai tre, che non aspettava altro, con un libro del nazista Priebke in mano.
Alle volte questi personaggi, sembrano fare così bene il lavoro dei modernisti da sembrare loro affiliati.
I modernisti non vogliono accordi, gli estremisti anche se ti dessero carta bianca, non vogliono accordi!...Come si vede un intento comune.

Anonimo ha detto...

Ma non è forse vero che molti fedeli della FSSPX mischiano la dottrina fascista con la dottrina cattolica?
E che molti sacerdoti lasciano correre?


Ma che cavolo c'entra?
Se le è andate a pescare col lanternino, peggio di Muller?

Amicus ha detto...

Perché tutto questo scompiglio?
Guardate che i fautori dell'accordo, tra i quali v'è chi sta scrivendo, non si sono mai fatti alcuna illusione sull'ambiente nel quale dovrebbero lavorare. Non siamo mica nati ieri... Per quanto mi riguarda, sono anni che lo vado dicendo e scrivendo. Lo sappiamo tutti che sono dei neomodernisti, in buona parte membri della nouvelle théologie (a cominciare da Benedetto XVI),e che il loro scopo ultimo è quello di riuscire a 'riciclare' la FSSPX conciliarizzandola a piccole dosi. Considerate che Muller non è poi troppo diverso dai due precedenti Prefetti dell'ex S. Uffizio, Levada e Ratzinger: sono tutti della stessa scuola teologica neomodernista, hegeliani e teilhardiani convinti. Non ci faremo certo spaventare da quest'ultima nomina.
Se io fossi Mons. Fellay e mi proponessero un documento come quello dell''88 di Mons. Lefebvre, non avrei esitazioni a firmarlo in questo stesso momento.
A chi dice che un accordo a questo punto sarebbe un evidente suicidio, ripeto che la situazione non è certo cambiata con quest'ultima nomina papale, visto che era già pessima prima.
Ci fossero pure centomila Muller in Curia e nella Chiesa, se ci affidiamo alla Madonna la nostra Fede non sarà toccata. Anzi, sarà contagiosa per molti.
Ma mi chiedo appunto dove sia la Fede tra molti tradizionalisti che rifiutano l'assalto alla cittadella neomodernista, imprigionati da tanti falsi timori.
E poi, scusate, ma cosa potrebbero farci di così terribile se rifiutassimo di riconoscere gli errori conciliari? Ci comminerebbero un'altra scomunica? Beh, sarebbe ancor più evidentemente assurda, ingiusta e dunque invalida di quella del 1988. Bando ai timori: la guerra santa continuerà, fino alla vittoria della Tradizione.

Anonimo ha detto...

Grazie, Amicus. E' come dici. Ci voleva!

jn ha detto...

ma basta, Ghergon, basta con questa falsa equidistanza, che fa solo il gioco della menzogna !

aridità e rozzezza di Muller, tutto lì ? ma che vuol dire ? che qui si tratta di galateo, per caso ?

Ghergon lei lo sa che cos'è l'ERESIA ?
lo sa che cosa vuol dire quando un pastore eretico guida le pecore, cieco e guida di ciechi ?

a capo della CDF uno che non crede nei dogmi mariani e nella Transustanziazione, in pratica un protestante in pectore ?
lei è consapevole dell'assurdità con cui sta minimizzando una realtà gravissima, quella di poter minare la Chiesa dalle FONDAMENTA, e stare proprio a capo di chi governa la Dottrina della Fede ?

MA FORSE lei è un astuto stratega che gioca con gli opposti estremismi.....e ci risiamo con gli inganni : la inesistente via di mezzo tra errore e verità.
Basta con la storia degli opposti estremismi.
La Verità e una e non c'è via di mezzo con le menzogne: una cosa O è vera O è falsa. Non esistono compromessi tra vero e falso !
questo è il lavoro di satana -la finta via di mezzo che crea il DIALOGHISMO ECUMENICO TRA VERO E FALSO, TRA ORTODOSSIA ED ERESIA- che sta demolendo la Chiesa da mezzo secolo.

Gederson Falcometa ha detto...

Amicus,

Se riconosciamo i prelatti nei posto più alti del Vaticano sono tutti neomodernisti, mi sembra che quello che dovremmo porci è: non siamo adesso nela grande tribulazione o nella abominazione della desolazione?

Nel apocalisse in un capitolo particolare è stato scritto, che è stato dato al drago, vincere i santi, non è che quello che stamo a guardare?

Ghergon ha detto...

Ester lei mi fa sorridere.
Muller è un fanatico...modernista, si fa già male da solo. Non credo che potrà fare molto alla fine. A me sembrano gli ultimi tentativi di gente che ha l'acqua alla gola.
Avrebbe voluto sentire da me una pioggia di insulti verso la sua persona?
Vede purtroppo la Verità è una sola e non è sbraitando che la si professa e non è ponendosi negli estremismi che la si conquista.
Si ricordi "il lungi da me Satana", rivolto a Pietro da Gesù.

jn ha detto...

Da tempo me ne son convinta:
un fantasma si aggira sull'Europa (ex)cattolica e sulla Chiesa, da circa un secolo; il suo nome è Hegel.
* * *
per Amicus, che confida nella battaglia invocando la Madonna, ricordo:
"L'ecumenismo è il nemico dell'Immacolata"; lo disse S. M. KOlbe nel 1917.
Non potrà trionfare l'Immacolata finchè nella Chiesa trionferà l'ecumenismo falso, programmaticamente lanciato dal concilio vaticano II ed ora salito a livelli di potere inattaccabile.
Non possiamo invocare la Madonna nella santa battaglia per la Fede, finchè il suo nemico trionfa tuttora nella Chiesa, vuole convertire anche la FSSPX alla mentalità onni-ecumenista e noi, chiunque siamo, che vogliamo riportare la Tradizione nella Chiesa, dobbiamo inchinarci ALL'ECUMENISMO CONCILIARE.
La battaglia finale e decisiva (attuale ed escatologica) tra luce e tenebre, tra vera Fede e false dottrine, si va sempre più configurando come la battaglia primordiale, perenne e definitiva che ha DUE contendenti:
il serpente antico da una parte e l'Immacolata dall'altra; tra di loro tra i quali il Padre Celeste ha stabilito inimicizia insanabile, fin dall'inizio dei tempi.

Se non sarà sconfitto l'ecumenismo conciliare, l'Immacolata non ci aiuterà e non trionferà, poichè l'ecumenismo (favorendo il dilagare dell'eresia nella Chiesa) combatte contro di Lei e contro il suo Cuore Immacolato.
Infatti, non vedete il mons. Muller che cosa pensa della SS.ma Vergine ?
Non vi è chiaro il nesso misterioso tra il Cuore Immacolato di Maria, che dovrà trionfare un giorno, mentre però il serpente ecumenista si è insinuato nella Chiesa da tanti anni, persuadendo della bontà del dialogo ecumenico, fine a se stesso anzichè alla conversione e al RITORNO di scismatici ed eretici alla Chiesa Cattolica ?

Per capire questo bisogna tornare ad ascoltare il perchè della richiesta fatta dalla Madonna e da Nostro Signore a Fatima, spiegato da Gesù Cristo a suor Lucia, e tornare a leggere l'idea di quella santa battaglia intrapresa da S. Kolbe, affidata ai "Cavalieri dell'Immacolata": leggete e capirete.
Ad es. io non sapevo che gli ortodossi non credono al dogma dell'Immacolata Concezione, l'ho scoperto da poco, e allora ho capito la battaglia di S. Kolbe, che disse, con spirito profetico: "L'Immacolata vincerà".

Si_si_No_no ha detto...

Vi avevo detto del trappolone.......

DANTE PASTORELLI ha detto...

Se non sarà sconfitto l'ecumenismo conciliare, l'Immacolata non ci aiuterà e non trionferà
------------------------

Ma non dovrebb'esser l'inverso? Non dovrebb'esser l'Immacolata a vincer l'errore del falso ecumenismo?

DANTE PASTORELLI ha detto...

Ad es. io non sapevo che gli ortodossi non credono al dogma dell'Immacolata Concezione, l'ho scoperto da poco
-----------------------
E come avrebbero potuto credere in questo dogma del 1854 visto che s'eran separati da Roma tanti secoli prima?

hpoirot ha detto...

figurati se con la mentalità "inclusiva" che regna in vaticano si arriva a scomunicare la Tradizione

Non capisco proprio per niente l'ottimismo di don Camillo. La SPX ha bisogno come dell'acqua di fare nuovi vescovi: i nostri priorati crescono e in molti posti la cresime sono amministrate ogni 2-3 anni, perché 4 vescovi non bastano...

Cosa succederà secondo voi quando la SPX nominerà un nuovo vescovo sotto la CdF del panzer Muller ?

Quello che é sempre successo: inclusività per tutti e scomunica solo per la SPX. Scomettiamo?

jn ha detto...

Il nuovo "custode" della Fede
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"Benedetto XVI, che se ne intende di teologia, dopo aver valutato diverse candidature, è rimasto su quella considerata più quotata fin dall’inizio. Müller è chiamato a rilanciare il ruolo della Congregazione per la dottrina della fede secondo l’ampiezza del compito affidato all’importante dicastero dai tempi della riforma di Paolo VI – non solo vegliare e intervenire contro i teologi che si discostano dall’ortodossia, [???] ma anche promuovere in positivo la fede cattolica,tema centrale questo nell’Anno della Fede voluto da Papa Ratzinger."
-------------
(tratto dal blog di Tornielli)
dunque:
dovrebbe
vegliare e intervenire ?
uno che non crede a dogmi fondamentali, o li ridiscute disinvoltamente, come nel caso della perpetua verginità di Maria, da lui sconciamente "ragionata" ("in termini ginecologici" dice Colafemmina, ribadendo il suo schifo) e di fatto con parole subdole negata ?
dobbiamo ridere o piangere ?
e di quale fede cattolica sta parlando Tornielli, che dovrebbe essere "promossa in positivo" da tale "custode" ?

uno si chiede: stando allo slogan "promuovere la fede in positivo" allora per 2000 anni la fede cattolica, dalla Chiesa docente, fino a questa splendida nomina, era stata promossa "in negativo" ?
e tutti gli anni della storia della Chiesa, dalla fondazione fino a questo 2012 non erano stati "anni della fede" ?
la proclamazione inusitata non può che significare una cosa, sempre più evidente: che il peggio (per la fede ) deve ancora venire, cioè ora più di prima i pastori conciliaristi si apprestano a rilanciarla (=distruggerla col persistente "aggiornamento-evoluzione"), sul serio, più che in questi 50 anni non abbiano fatto.
Esattamente come fece il concilio, che voleva rinnovare la Chiesa e l'ha portata ad autorottamazione.
La storia nefasta del "nuovo linguaggio pastorale" si ripete negli slogan insulsi, mettendo la Chiesa (questa ufficiale-visibile e "aggiornata", non certo il fedele piccolo gregge) sotto i piedi del mondo carnale che la farà a pezzi: è infatti divenuta sale scipito da calpestare.

Anonimo ha detto...

Il concepimento verginale (per opera dello Spirito Santo) è dogma di fede. Non lo è invece la "verginità" nel parto. Anche sulla Transustanziazione è falso quello che scrivete di Mueller. I testi di teologia vanno letti con attenzione; siete scossi e zeppi di pregiudizi.

Cercate di calmarvi. Leggete l'intervista di oggi a Magister del Sussidiario e come spiega il significato della nomina esattamente all'opposto di come l'avete capita voi.

Ghergon ha detto...

Si_si_No_no ha detto...
Vi avevo detto del trappolone.......

Si si No no, "il trappolone" è quando uno entra fa accordi definitivi e poi dopo viene fregato clamorosamente.
Questo non è il caso.Dove sarebbe qui il trappolone?
Qui abbiamo uno che papale papale afferma che i quattro vescovi si devono dimettere, già da adesso.
Altro che trappola...prendiamo atto della sua chiarezza...distorta, certo, ma chiarezza.

Anonimo ha detto...

Ecco di seguito le strabilianti avventure teologico-dottrinali del nuovo capo dell'ex Sant'Uffizio (o tempora, o mores!).

Sulla Perpetua Verginità della Beata Vergine Maria:




Nel suo lavoro da 900 pagine "Katholische Dogmatik. Für Studium und Praxis der Theologie" (Freiburg. 5th Edition, 2003), Müller nega il dogma della Perpetua Verginità della Vergine Maria sostenendo che la dottrina "non riguarda tanto specifiche proprietà fisiologiche del processo naturale della nascita (come il fatto che il canale del parto non si sia aperto, che l'imene non sia stato rotto, o l'assenza di doglie), ma con l'influenza guaritrice e salvatrice della grazia del Salvatore sulla natura umana."




Sulla Presenza Reale del Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Nostro Signore nelle specie eucaristiche transustanziate:




Nel 2002, il Vescovo Müller pubblica il libro "Die Messe - Quelle des christlichen Lebens" (St. Ulrich Verlag, Augsburg). In questo volume parla del Sacramento dell'Altare e lancia un'avvertenza contro l'uso dei termini "corpo e sangue" in tale contesto. Questi termini causerebbero "incomprensioni", "quando la carne e il sangue sono considerati quali componenti fisiche e biologiche del Gesù umano. Non è neppure semplicemente il corpo trasfigurato del Signore risorto ad essere designato con tali espressioni." Continua: "In realtà, il corpo e il sangue di Cristo non indicano componenti materiali della persona umana di Gesù nel corso della sua vita o della sua corporeità trasfigurata. Qui, corpo e sangue significano la presenza di Cristo nei segni del medium costituito da pane e vino". La Santa Comunione trasmette secondo Muller: "una comunione con Gesù Cristo, mediata dal mangiare e bere il pane e il vino. Persino nella mera sfera personale dell'uomo, qualcosa come una lettera può rappresentare l'amicizia fra le persone e cioè mostrare e incorporare la simpatia del mittente per il destinatario". Pane e vino così diventano solo "simboli della sua presenza salvifica".




Così invece Monsignor Müller spiega il "cambiamento di essenza" nelle offerte eucaristiche:




"La definizione essenziale di pane e vino dev'essere concepita in un senso antropologico. L'essenza naturale di queste offerte come il frutto della terra e del lavoro della mani umane, come l'unità dei prodotti naturali e culturali, consiste nel chiarire il nutrimento e il sostenimento dell'uomo e la comunione della gente nel segno di un pasto comune (...). Questa naturale essenza di pane e vino è fatta per consistere esclusivamente nel mostrare e realizzare la comunione salvifica con Dio".




Sul Protestantesimo e l'unicità e salvifica universalità di Nostro Signore Gesù Cristo, come richiamato nella Dichiarazione Dominus Iesus, Mons. Müller si è espresso come segue l'11 Ottobre 2011 durante un discorso in onore di Johannes Friedrich, "vescovo" regionale della "Chiesa Evangelico Luterana" bavarese:




"Il Battesimo è il segno fondamentale che ci unisce sacramentalmente in Cristo, e che ci presenta come una Chiesa dinanzi al mondo. Perciò, noi come Cattolici e Cristiani Evangelici siamo già uniti persino in ciò che chiamiamo la Chiesa visibile. Parlando in senso stretto, non ci sono varie Chiese una affianco all'altra - queste sono piuttosto divisioni e separazioni all'interno di un unico popolo e della casa di Dio."

Anonimo ha detto...

Non vi è chiaro il nesso misterioso tra il Cuore Immacolato di Maria, che dovrà trionfare un giorno, mentre però il serpente ecumenista si è insinuato nella Chiesa da tanti anni, persuadendo della bontà del dialogo ecumenico, fine a se stesso anzichè alla conversione e al RITORNO di scismatici ed eretici alla Chiesa Cattolica ?

1. Evvidentemente non è chiaro al Papa

2. Per il Papa gli scismatici siamo noi!

Anonimo ha detto...

Il Sussidiario intervista Magister su Muller: la risposta che riporto di seguito è equilibrata, ma accademica, se la raffrontiamo ad interviste e comportamenti precedenti del vescovo... Potremo sperarci? Chissa?

Il nuovo Prefetto andrà anche a dirigere la commissione Ecclesia Dei che sta esaminando l’ipotesi di ricomposizione con i seguaci del vescovo Marcel Lefebvre. Quale pensa sarà la linea che seguirà Müller?

La stessa che porta avanti con grande coraggio papa Ratzinger sfidando le resistenze fortissime che si muovono anche e soprattutto all’interno della Chiesa, dove esistono correnti fortemente ecumeniche ma solo a parole: cioè sottolineano a parole continue aperture nei confronti di comunità separate come le protestanti storiche ma, contemporaneamente, mostrano non solo una chiusura, ma un vero e proprio disprezzo nei confronti di frammenti molto vicini alla Chiesa cattolica ma separati da poco tempo, come appunto i lefebvriani. Corrente che può e deve essere oggetto di un lavoro di riconciliazione.

hpoirot ha detto...

dice l'intervista del Sussidiario :


D - Quali sono i punti salienti di questa visione teologica che accomuna la “squadra” di Ratzinger?

R - È una visione che mette a frutto quanto di meglio la teologia cattolica ha prodotto nel ventesimo secolo. Basti dire che altri grandi teologi come Hans Urs Von Balthasar, Jean Daniélou ed Henri De Lubac possono esser associati a questa corrente.

senza parole...

DANTE PASTORELLI ha detto...

All'ANONIMO, di nome e di fatto, ed anche di cultura, delle 8,12 che dichiara con impudenza che la perpetua verginità di Maria no è Verità di Fede, essendo privo qui dei miei libri per dare indicazioni precise e inconfutabili,
copio-incollo da AMICI DOMENICANI:

"Vorrei sapere se la Verginità perpetua di Maria sia un dogma della Chiesa cattolica
Quesito"

"Gentile Padre Angelo,
vorrei sapere se la Verginità perpetua è un dogma della Chiesa cattolica, oppure se è una verità espressa semplicemente dal Magistero ordinario. Non riesco a trovare da nessuna parte il testo che dovrebbe di un concilio. Molti anche in parrocchia mi dicono che non è un ancora un dogma, infatti nel catechismo della Chiesa cattolica non se ne parla in questi termini, ma a me pare strano. Mi sa dare qualche certezza. Se è un dogma può essere così gentile da citarmi il pronunciamento infallibile del Papa che lo ha proclamato e in quale documento? Grazie
Sergio"
-----------

Risposta del sacerdote

"Caro Sergio,
1. la verità della perenne verginità di Maria è stata affermata sia dal magistero ordinario che da quello straordinario.
Inoltre la Chiesa nella sua liturgia ha sempre professato la perenne verginità di Maria. La Chiesa non si sbaglia nella sua liturgia perché lex orandi est lex credendi, ossia la legge della preghiera è legge della fede.

2. Ecco i testi.

Il Concilio Costantinopolitano II (553) fa riferimento esplicito alla perpetua verginità: “Prese carne dalla gloriosa Theotòkos (Madre di Dio) e sempre vergine Maria”. Tale concilio fu indetto da Giustiniano senza il papa, ma venne poi approvato da papa Vigilio e dichiarato ecumenico dal suo successore Pelagio I († 561).
La verginità perpetua di Maria venne definita dal concilio Lateranense (649) convocato da papa Martino I. Il terzo canone del concilio si esprime così: “Se qualcuno non confessa secondo i santi padri che la santa e sempre vergine e immacolata Maria... (non abbia) partorito senza corruzione (incorruptibiliter), permanendo anche dopo il parto la sua indissolubile verginità, lo stesso Dio Verbo, nato dal Padre prima di tutti i secoli, sia condannato” (Mansi, 10, 1151-1152).
Il Concilio lateranense non è stato un concilio ecumenico. Ma Martino I è convinto dell’obbligo di accettare quella che chiama “pia definizione della fede ortodossa” e perciò invia lettere ai vescovi d’oriente e d’occidente perché tutti ne accolgano i canoni. Pertanto, almeno in forza dell’autorità del papa, la perpetua verginità di Maria è verità di fede definita. (SEGUE)

DANTE PASTORELLI ha detto...

Paolo IV nella costituzione Cum quorundam hominum del 7.8.1555 (contro alcuni errori diffusi dai Protestanti) condanna chi afferma che Gesù “non è stato concepito nell’utero della beatissima e sempre vergine Maria in virtù dello Spirito santo, ma come gli altri uomini dal seme di Giuseppe… o che la stessa beatissima Vergine Maria non è vera Madre di Dio, e che non ha persistito nell’integrità della verginità sempre, vale a dire prima del parto, nel parto e dopo il parto, in perpetuo” (DS 1880).
Al concilio lateranense rimanda la Lumen Gentium quando afferma che “il Figlio primogenito non diminuì la sua verginale integrità, ma la consacrò” (LG 57, nota 10). Paolo VI nell’esortazione Signum Magnum (13.5.1967) dice che Maria è “rimasta Vergine nel parto e dopo il parto, come sempre ha creduto e professato la Chiesa Cattolica” (n. 11) e nella professione di fede del 1968 ribadisce che “Noi crediamo che Maria è la Madre, rimasta sempre Vergine, del Verbo Incarnato, nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo”.
Alcune antichissime preghiere mariane, accolte dalla liturgia della Chiesa, testimoniano la perenne verginità di Maria.
Ad esempio: “Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio, non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci sempre da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta”.
Così pure: “Tu che nello stupore di tutto il creato, hai generato il tuo Creatore, madre sempre vergine, pietà di noi peccatori” (“Alma Redemptoris Mater… Tu quae genuisti natura mirante tuum sanctum genitorem, Virgo prius ac posterius, peccatorum miserere”).

Come vedi, la fede nella perenne verginità di Maria è ben documentata.
Ti ringrazio del quesito, ti seguo con la preghiera e ti benedico.
Padre Angelo

Pubblicato 13.03.2008

Anonimo ha detto...

R - È una visione che mette a frutto quanto di meglio la teologia cattolica ha prodotto nel ventesimo secolo. Basti dire che altri grandi teologi come Hans Urs Von Balthasar, Jean Daniélou ed Henri De Lubac possono esser associati a questa corrente.

Sì, avevo letto, poirot,

Il meglio del meglio insomma :(

Amicus ha detto...

"R - È una visione che mette a frutto quanto di meglio la teologia cattolica ha prodotto nel ventesimo secolo. Basti dire che altri grandi teologi come Hans Urs Von Balthasar, Jean Daniélou ed Henri De Lubac possono esser associati a questa corrente."

Appunto come scrivevo: pezzi da 90 della 'nouvelle théologie' (termine coniato dal venerato p. R. M. Garrigou-Lagrange O.P.), a cominciare dal de Lubac che ne fu il fondatore, e dal von Balthasar, teologo preferito di Papa Ratzinger: una falsa teologia evoluzionista e relativista condannata da Pio XII nell'Humani generis come una serie di "false opinioni che minacciano di sovvertire le fondamenta della dottrina cattolica". E che difatti l'hanno sovvertita, e la sovvertiranno sempre più se costoro continueranno ad avere campo totalmente libero, e se la FSSPX resterà ufficialmente ancora 'fuori'.

@ Gederson: certo che una Chiesa infestata da neomodernisti (anche se permangono qua e là alcune sacche di resistenza, poche peraltro ed impotenti) fa pensare seriamente alle profezie dell'Apocalisse. Oremus.

@ Ester: si penetra nella cittadella neomodernista appunto per combattere anche l'ecumenismo, insieme ad altri errori, con l'aiuto della Madonna. La strategia resta la stessa, mentre le tattiche vanno variate in base alle situazioni che si vengono a creare di volta in volta sul campo di battaglia.

Anonimo ha detto...

Amicus,
sempre più in sintonia...

Anonimo ha detto...

Molti, in Germania, nel commentare la nomina di Muller lo definiscono un "conservatore".

Il fatto è, dobbiamo ormai prenderne atto, che esiste la nuova genìa di "conservatori del concilio", che nulla ha a che fare con l'accezione originaria del termine conservatore.

Caterina63 ha detto...

.... sembra che persino Hung si sia lamentato di questa nomina ^__^
avrebbe detto: "chiaramente il Papa non ha capito nulla ... Muller era importante come ecumenico, ma non con un incarico simile..."

http://www.stimme.de/suedwesten/nachrichten/pl/Kirchen-Vatikan-Theologe-Kueng-Befoerderung-von-Bischof-Mueller-katastrophal;art19070,2498090

Caterina63 ha detto...

e ancora....

LifeSite novità vede la nomina positivo: fuori Levada; Nuovo capo della CDF Vaticano è il vescovo che ha corretto i gruppi dissidenti , citando l'azione vescovo Müller di fermare i finanziamenti Chiesa di gruppi pro-aborto che pretendevano di essere cattolico, e la soppressione di varie altre organizzazioni che dissentivano dalla dottrina cattolica. Deacon Kandra Greg ha anche preso in un'intervista in cui il vescovo Müller ha affermato l' impossibilità di dell'ordinazione delle donne al diaconato

scusate ho usato il traduttore google ^__^
http://the-hermeneutic-of-continuity.blogspot.be/2012/07/sitting-on-fence-over-bishop-mullers.html

Marco Marchesini ha detto...

Se li legga lei Anonimo i libri di teologia.

Su Internet c'è il compendio di teologia dogmatica del Casali. La perfetta verginità di Maria è DI FEDE.

Se il buongiorno si vede dal mattino, con questa nomina siamo davvero alla frutta.

Marco Marchesini

DANTE PASTORELLI ha detto...

No, Marco, all'ammazzacaffè.

hpoirot ha detto...

http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=689%3Ariguardo-le-nuove-nomine-di-benedetto-xvi&catid=53%3Aattualita&Itemid=50

il sito italiano della SPX parla delle nomine...

Marco Marchesini ha detto...

A proposito di frasi ambigue. Sto leggendo a pag. 300 di "Il Cristianesimo Rivelazione Divina di Fabio Fabbi:

Gesù nei Vangeli mai è detto espressamente "Dio", ma il "Figlio di Dio". Questo appellativo ha il vantaggio di esprimere nella forma più chiara la distinzione reale della sua persona da quella del Padre e, nello stesso tempo, indica sufficientemente la sua natura divina, poiché il figlio in senso proprio è della stessa natura di colui che lo ha generato. Si capisce che in Dio la generazione non può essere a scapito dell'unità numerica dell'Essere divino; perciò sempre un Dio solo, un solo Assoluto, con pluralità di persone da concepirsi come Relazioni ad intra sussistenti.

Tengo a precisare che il libro è davvero ottimo ed ortodosso, consigliato anche dal Parente nel suo dizionario.
Non mi spiego quindi il senso dell'espressione "Gesù nei Vangeli mai è detto espressamente "Dio"". Forse vuole dire che Gesù mai è detto "Dio Padre" infatti la sua Persona divina è realmente distinta dalla Persona divina del Padre.

Marco Marchesini

Anonimo ha detto...

Ragazzi, un saluto !

Osservate questo sito qui e leggete

http://ecrch.livejournal.com/

INCREDIBILE ! Non sapevo che esisteva quella chiesa clandestina cattolica in Svizzera.

Da quello che si legge sembra del tutto verosimile

Saluto a tutti !

Anonimo ha detto...

Leggere qui

http://blog.messainlatino.it/2011/09/svizzera-i-sacerdoti-ci-sono-ma-non-ci.html

don Camillo ha detto...

Per quel che mi riguarda ho deciso di sospendere il giudizio su questi eminenti sacerdoti prescelti, dico solo che ancora di più spero che la SPX "rientri" sarà una lotta terribile solo Dio sa quanto urge il loro contributo. È evidente che un nuovo preambolo verrà sottoposto alla SPX preghiamo la Santa Vergine perché doni il coraggio alla Fraternità, se le condizioni saranno ragionevoli, di lanciarsi in questa santa battaglia, forse l'ultima? Chi lo sa? Ma è certo che sarà di capitale importanza per la Chiesa.

hpoirot ha detto...

Io non capisco come si possa sperare ancora quando il papa da' il preambolo a chi é cattolico e promuove ai massimi ranghi gente eretica. Si sta facendo il contrario di cio' che richiede la fede... siamo tornati indietro di 30 anni!

Ci dicevanon, accusandoci, di non fare del 88ismo.. ma é Babilonia sul Tevere che ci sottopone per prima il remake dell'88. Venite tutti nella SPX piuttosto, é la sola soluzione!

jn ha detto...

ECLISSI
Di fronte alla sciagurata nomina del Prefetto CDF il blog unafides33 riporta semplicemente il commento dal sito spiox.it riferente le 3 gravi eresie professate da Muller; per esprimere lo scoramento, come uno a cui "son cadute le braccia", appone al fatto il suo titolo:

QUIS CUSTODI(E)T CUSTODES ?
(qualcuno avverta il blog unafides33 della svista commessa, se non voluta, nel dimenticare la *e*: la famosa frase, tratta dalla satira VI di Giovenale, usa il verbo al futuro: custodiet)
e cerca consolazione nella triste ora presente, usando il pre-titolo
L'ORA PIU' BUIA E' QUELLA CHE PRECEDE L'ALBA, DICONO...
----------------
senonchè, se io potessi rivolgermi allo stimato blog, da cui ho spesso tratto interessanti riferimenti storici, documenti del Magistero e serissime considerazioni illuminanti sulla grave svolta epocale della Chiesa, gli farei notare che l'ora più buia per la Chiesa NON è affatto la presente.
No, cari amici bloggers, io penso che l'ora più buia della Santa Chiesa debba ancora venire.
Se la Madonna stessa a La Salette (spiacente per chi non vuol sentir citare i momenti e luoghi dove la Madonna ha parlato, ma io continuerò a farlo, come la sentinella inascoltata dello tsunami di alcuni anni orsono, o come il Buffone di Kierkegaard che ripete al pubblico ignaro che il teatro sta bruciando, e viene bersagliato di scherni perchè il pubblico spensierato non gli crede...) parlò precisamente di ECLISSI della Chiesa, e se i moniti del Cielo, lungo i secoli, ci forniscono le coordinate per orientarci nel terribile caos attuale, incomprensibile alla limitata ragione umana, dobbiamo prendere atto che la fase di ECLISSI della vera Chiesa è appena agli inizi.
Solo che, ricordo spesso l'importante dettaglio, grazie all'evento "accidentale" voluto dalla Provvidenza, il MPSP datato 7-07-2007, molti cattolici dormienti hanno iniziato a svegliarsi dal lungo sonno della Fede e della ragione, indotto in loro dal regime modernista-relativista. Hanno cominciato a chiedersi COME E PERCHE' siamo giunti a questa fatale deriva, che procede inarrestabile, ultra-potente perchè manovrata da potenze soprannaturali.
E allora essere VIGILI significa capire bene ciò che sta accadendo, scevri da ogni ILLUSIONE umana, trovando spiegazioni e illuminazione nelle S. Scritture, nonchè dal confronto continuo (concordanze/discordanze) dei fatti e detti odierni col Magistero perenne della Chiesa.
Infatti:
*Se la suprema docenza della Chiesa, di anno in anno dal 1962, e di ora in ora, dimostra chiaramente di allontanarsi in modo spaventoso dalla Roccia del Pietro di sempre su cui Gesù Cristo la fondò,
*se essa avalla pastorali e dottrine eretiche chiamandole "cattoliche", *se essa nella funzione di governo nomina ALTI pastori eretici, in palese terribile contraddizione con la Roccia del Pietro perenne, aggravando la deriva dottrinale già innescata dal cv2 e dalla Messa riformata,
*chiamando però sempre tale DERIVA col nome ingannevole DI CONTINUITA' (affinchè il popolo-gregge sia rassicurato che TUTTO E' in continuità, cioè volendolo tener dormiente sulla Verità e sulla realtà dei fatti....)
che cosa ci dimostra questo persistere ad ALLONTANARSI, negando per giunta che l'allontanamento (cfr. apostasia) sia tale, cioè negando la realtà evidente....?
tutto ciò significa che chi è obnubilato crede di vedere, -siano essi pecore che pastori- la sua vista è offuscata e va scemando di ora in ora:
la nube dell'ILLUSIONE diabolica modernizzante ed eretica si addensa, ILLUDENDO di far vedere MEGLIO che nel passato, mentre sta ACCECANDO tutti !...

jn ha detto...

...E' come se una potenza d'inganno soprannaturale e sovrumana, incontrollabile nel suo potente influsso oscurante, dicesse a tutti, pastori compresi:
"IO vi mostrerò ciò che fino a mezzo secolo fa non vi era ancora chiaro; IO vi mostrerò la vera Tradizione che consiste nel MISCHIARE VERO E FALSO, MISCHIARE abilmente perennità ed evoluzione, Magistero inalterabile AMALGAMATO con ERESIE, inseguendo la SINTESI superiore ad entrambi gli "opposti":
L'ARTIFICIO sopraffino (ispirato dalle potenze tenebrose d'inganno soprannaturale, l'influsso occulto dell'inimica vis, in cui la Chiesa è intrappolata fin dal cv2) sta proprio nel considerare Verità ed errore DUE OPPOSTI, eccolo il terribile inganno epocale hegeliano che persiste, tuttora invincibile, e come piovra immane vuole AGGUANTARE tutti i cattolici imprudenti, ansiosi di RIUNIFICAZIONE:
si può mischiare, omogeneizzare, DILUIRE IL TUTTO, ed affermare che TUTTO SIA in perfetta "continuità"!
vede, caro Amicus,
questa è la forma mentis dei pastori teilhardiani ed hegeliani che lei cita e che dal cv2 in poi determina di fatto l'andamento "mixante" del Magistero e la nuova rotta apostatica della Barca, che ci vogliono persuadere sia in linea con quella di sempre: fatale illusione, indotta dall'alto, con autorità, che convince/illude molti, compreso Fellay, SE aderisce all'invito nell'arena mixante...
(ma ora ho l'impressione che stia fermo, stoppato sull'orlo del passo fatale -che i 3 vescovi hanno detto "irreversibile"- e abbia fiutato il pericolo, dicendo: "Tutto sospeso, non possiamo fidarci"...)

Anonimo ha detto...

Una curiosità: ma la Madonna di Fatima, che avrebbe predetto tante cose e specialmente la crisi della Chiesa, ha mai ordinato, suggerito, prescritto, ammesso, previsto, tollerato, o in qualsiasi altro modo prospettato come cosa da farsi, possibile e comunque lecita, lo svincolarsi dall'obbedienza alle Autorità della Chiesa visibile, provocare uno scisma e mettersi a insultare il Papa?


In conclusione. Col rispetto dovuto alle persone che contribuiscono a questo blog e specialmente a chi ne assume la responsabilità in coscienza, trovo violentemente blasfemi e dannosi questi interventi.

Ho dato qualche contributo, ma è arrivato il momento di non leggere più una riga; vi auguro ogni bene, l'Immacolata vi aiuti e vi protegga. In Cristo.

Gh. L. ha detto...

Don Camillo, Mons. Fellay deve accettare solo se gli garantiscono indipendenza su tutto.
Con un Muller, che parte già in quarta, dicendo che i quattro Vescovi SPX per incapacità conclamata di compiere il loro ufficio, dovrebbero dimettersi, e che i seminari dovrebbero chiudere e i seminaristi dispersi, capisce che la situazione non è più rosa e fiori.
A meno che Ratzinger non abbia già disposto una linea da seguire e che quelle di Muller, come accade spesso nella chiesa del concilio, dove oguno si permette di spararle grosse alla faccia del Capo, siano solo le sue ennesime personali idee.
Ma interverrà il Papa?
Come ho scritto però, in un altro commento, è mio parere che Fellay abbia dimostrato, col suo agire,di essere un Cattolico DOC, pieno di Grazia, fervore e ricolmo di grande disponibilità... ora se dall'altra parte arriva una chiusura improvvisa, INSPIEGABILE, contraria alle aspettative, Fellay ne esce come il "giusto" che ha concesso tutto al suo Vicario, senza avere nulla da rimproverarsi, mentre dall'altra parte ne esce solo un guazzabuglio, indistricabile ed incomprensibile....e ora avremmo anche la prova, finalmente, e lo ribadisco, FINALMENTE, che il Vaticano non agisca più con quella Misericodia e purezza di intenti e di Grazia che dovrebbe sempre contraddistinguerla in ogni frangente...qui, sembra che cambino idea ogni 2 minuti(!)...avranno poco da parlare dopo, il loro improvviso cambio di rotta, a mio avviso, sarà una loro MACCHIA, da ripulire!
Quindi siano fervorosi e misericodiosi anche loro come Fellay, per il bene della tanto decantata unità!

E allora se la FSSPX è nel giusto, grazie a Fellay, affidiamoci a Dio e vediamo cosa succede! :)

jn ha detto...

preciso: considerare Verità ed errore due opposti che per forza dovrebbero RICONCILIARSI tra di loro, trovare l'ARMONIA (?) ecco l'inganno...
Invece la Chiesa aveva sempre insegnato che la Verità esclude da sè l'errore e la menzogna.
Anatema sit = tagliare via da sè l'errore, riconosciuto chiaramente e fermamente rifiutato, a vantaggio della Fede dell'intera Chiesa e delle singole pecore, che solo così, con una guida CHIARA E FERMA -non di lingua bi-direzionale- possono con chiarezza discernere la strada dritta da quella storta, retta Dottrina da eresia.
Gesù dice: "Chi non è con Me è contro di Me".
Non si può servire due padroni, cosa che la Chiesa docente sta facendo da mezzo secolo.
Oggi le autorità docenti ci insegnano che strade dritte e le storte possono "CONVIVERE in pacifica armonia, senza disturbarsi a vicenda.
E allora come sarà possibile far "rifluire" la sana pastorale, se già in LINEA DI PRINCIPIO, bisogna ACCETTARE tutti i diversi sentieri, compresi gli eretici.
Se dall'alta docenza si invita all'ecumenismo che accetta tutti gli errori con rispetto (e ne dà l'esempio con Assisi1-2-3), se grazie al cv2 -detto testo base per la nuova Fede cattolica- valgono i DIRITTI DELL'ERRORE, come potrà la Verità trionfare ?
Impossibile.
Piede in due staffe, ancora proclamato come sistema di vita e pensiero "cattolico", imposto a tutti.
Caro Amicus, rilegga bene il discorso del card. Burke, nella parte finale dove, con parole molto soft, si avverte la FSSPX che "dovrà cambiare", quanto all'obbedienza: oltre le suadenti righe, significa che essa, una volta "regolarizzata", ma fin da prima della firma, si capisce bene, dovrà ADEGUARSI al regime, cioè all'ecumenico pensiero dominante dell'ET-ET, dove la Verità assoluta ed eterna perde i suoi sacri diritti di regnare nei cuori.
(Ognuno ha diritto a proclamare la sua verità e tutte devono godere rispetto: il vietato vietare continua, ma quasi nessuno pare accorgersi della sua natura anticristica...
fino a quando?)

Anonimo ha detto...

Una curiosità: ma la Madonna di Fatima, che avrebbe predetto tante cose e specialmente la crisi della Chiesa, ha mai ordinato, suggerito, prescritto, ammesso, previsto, tollerato, o in qualsiasi altro modo prospettato come cosa da farsi, possibile e comunque lecita, lo svincolarsi dall'obbedienza alle Autorità della Chiesa visibile, provocare uno scisma e mettersi a insultare il Papa?

In conclusione. Col rispetto dovuto alle persone che contribuiscono a questo blog e specialmente a chi ne assume la responsabilità in coscienza, trovo violentemente blasfemi e dannosi questi interventi.


Caro Anonimo, forse lei legge solo quel che le pare, perché su questo blog gli insulti al Santo Padre non sono tollerati. A meno che lei non scambi impropriamente per insulti alcune nostre espressioni di sconcerto di fronte e certe nomine ed altro ancora, su cui con tutto il rispetto e in piena comunione, ogni credente ha non solo il diritto ma anche il dovere morale di esprimersi.

Quanto alle citazioni delle apparizioni, che per alcuni sono l'argomento principale, mi pare che non si si soffermi affatto solo su esse ma le si prendano in considerazione cum grano salis nell'intero contesto di crisi che ci attanaglia.

Che davvero L'Immacolata aiuti tutti noi e interceda per la Chiesa del Suo Figlio!

Amicus ha detto...

Le possibilità sono due: o stare a guardare i neomodernisti che, come fanno da quasi cinquant'anni, massacrano le anime indisturbati, o cercare di venire in soccorso di queste ultime firmando l'"accordo", a costo di rischiare qualcosa (ma a me risulta che in guerra si rischia sempre. E questa è appunto una guerra).
Perchè è chiaro che finché la FSSPX sarà marchiata come 'scismatica' o comunque 'non in piena comunione', la stragrande - ripeto, stragrande - maggioranza delle anime semplici sarà tenuta lontana dalla retta Fede, così come anche la stragrande maggioranza del clero. Della loro sorte eterna non ce ne importa niente? Peggio per loro?
La prima cosa è la nostra sicurezza? Mi spiace, ma non la penso così, se c'è da salvare i deboli io mi butto nella mischia, è un mio preciso dovere, e non sto a guardare il numero degli avversari che devo affrontare.
E, Deo adiuvante, non mi farò 'mixare' da nessuno. Si fa 'mixare' solo chi lo vuole, o chi non prega.
Certo, potrebbe anche darsi il caso che io fallisca nell'impresa, e che in breve venga 'scomunicato' per il mio tenace rifiuto di accettare gli errori del superconcilio. Ma almeno avrò tentato tutto il possibile.

DANTE PASTORELLI ha detto...

E L'Anonimo non legge neppure i commenti di coloro che non solo si distanziano da altri molto violenti nel linguaggio, ma che li stigmatizzano in quanto, pur nella buona fede dei neofiti, fomentatori di divisioni e non costruttivi in un momento in cui le forze sane del cattolicesimo dovrebbero esser più armoniche per sviluppare un'azione comune.

Quanto alla Madonna di Fatima, premesso che il fatimismo può diventar fanatismo, nei segreti pubblicati non afferma che sia lecito allontanarsi dal Papa: però non sappiamo davvero cosa contenga l'intero "quarto" segreto.
Ricordo che il card. Oddi, non uno qualsiasi, un porporato con elevatissimi incarichi curiali, a Giorni dichiarò ch'era il segreto di Pulcinella: palrlava della crisi profonda nella Chiesa. Che poi ci sia di mezzo la debolezza o il tradimento di qualche papa è supposizione e nient'altro, che lascio ai veggenti.
E comunque la teologia cattolica prevede che si possa resistere al papa che, dimentico d'esser Pietro, resiste all'azione dello Spirito Santo (da Caietano a Journet). L'infallibilismo è un'eresia bell'e buona.

jn ha detto...

per l'anonimo che sproloquia di presunti insulti, PROVI se può, a ragionare:

ACCADE oggi nella Chiesa che
il Papa ha nominato ad un'alta carica un pastore OGGETTIVAMENTE eretico.

secondo lei, anonimo, questo fatto è REALTA' DI FATTO, oppure un insulto ?

se la realtà è quella che è, la responsabilità/colpa degli eventi che ACCADONO e delle decisioni/azioni di chi è?
è di chi la mostra agli osservatori o DI CHI la mette in atto da operatore/gestore ?

se un tizio mette in moto un meccanismo pericoloso, e qualcuno lo vede e avvisa gli altri, costui sta insultando, o sta AVVERTENDO DI CIO' che accade e potrebbe ancora accadere ?

Il ruolo di AVVISARE fu preso dalla Madonna, CHE AVVISO' i pastori di un concilio pericoloso, perchè avrebbe innescato fatalmente -con la scusa di AGGIORNARE- la riforma della liturgia, CAUSA DI AUTODEMOLIZIONE della Chiesa.

Allora, secondo lei, la Madonna, in vari luoghi, ma specie a Fatima, AVVISANDO la Chiesa del pericolo imminente, avrebbe insultato i papi e pastori della Chiesa ? o invece li avrebbe avvertiti del PERICOLO, come Madre Celeste, Previdente e Misericordiosa della Chiesa ?
e se non fu ascoltata dai papi e pastori, che sono figli di Dio e della Madre Celeste, ma hanno VOLUTO fare a modo loro, accogliendo nel Concilio innovatore le dottrine pericolose e devastanti, I CONSULTORI PROTESTANTI a collaborare ALLA RIFORMA LITURGICA, avviando così la Chiesa al suicidio, di chi è la colpa ? della Madonna o dei figli che non l'ascoltarono ?
dire che i papi NON hanno dato retta alla Madonna significa insultarli o constatare il fatto concreto, STORICO, che non hanno voluto tener conto dei suoi AVVISI di pericolo, venuti dal Cielo ?
(e che inoltre, per poter agire a modo loro, hanno censurato gli avvisi della SS.ma Vergine, in modo che tutti ne fossimo ignari, per non subire critiche, e imporre il nuovo corso?....così si spiega l'occultamento e il rifiuto di fare la consacrazione della Russia: scelta dell'ecumenismo, anzichè onore e Trionfo dell'Immacolata, come Dio voleva e chiedeva, quindi direzione opposta alla volontà divina)
-------------
siamo qui, con lo sragionamento di tanti affini all'anonimo, al trionfo dell'irrazionale, che ci mostra in atto la falsa obbedienza connessa al grande inganno:
alcuni pensano che bisogna obbedire alle autorità QUALUNQUE COSA dicano e facciano, anche se non comandano nulla, o comandano/invitano a seguire pastori eretici !
(ma chi spiegherà all'anonimo il significato e il male devastante dell'ERESIA, che sicuramente egli non conosce affatto ?
Nessuno lo insegna più dalla più alta cattedra, visto che ormai, da anni e in somma evidenza con l'ultima nomina, gli eretici stanno salendo prorio sulle cattedre!)

Gh. L. ha detto...

Cara Ester, la leggo con grande interesse, ho idea, dall'entusiasmo che mette nello scrivere, mi perdoni se non è così, che abbia appena scoperto la tradizione.
Si è vero in linea di massima quello che scrive, lei parla di "andamento mixante del Magistero" e..."di nuova rotta apostatica della Barca", non le nascondo che ogni tanto sorrido per simpatia mentre la leggo... Apprezzo il suo fervore, ma le volevo dire che il fervore appena ritrovato, alle volte, senza un' oculato discernimento di tutti i particolari, può portare a fare erronemanete tabula rasa di tutto...pur con le massime buone intenzioni. E' l'errore, come scrive lei per prima è da evitare, il principio di non contraddizione lo insegna.
Il comando di Dio sempre attuale, specialmente in un momento di apostasia come quello odierno rimane sempre quello però di convertire il mondo, poichè i fini della Creazione sono la Gloria di Dio e la conversione, e la salvezza delle anime.
Questa è la battaglia.
Bisogna sempre tenere a mente che la Fede non è un giocattolo intellettuale o una partita a scacchi da vincere dottrinalmente col prossimo, ma un amore incondizionato per il bene di tutti nella retta Fede, certo, e qui non si discute, ma un amore che agisce primariamente sul campo.

Anonimo ha detto...

Brava Ester!
Che l'anonimo di cui sopra non fosse uno relante religioso...?
Ma caro anonimo l'obbedianza cieca e religiosa, va bene in convento...perché una cosa è annaffiare una vite secca (S. Rita) ALTRA e 'obbedire' ad ogni "sospiro" dell'autorità...
Certamente è molto cattolico, molto tradizionale, STARE CON IL PAPA...ma ciò vale per tempi normali.
Vista la situazione GRAVEMENTE ANORMALE della Chiesa bisogna distinguere.
E per restare in tema di "arie"....ad una "scorreggia" del pontefice il buon cattolico, il vero cattolico, non dirà mai: "...è profumata..." solo perché promana dal papa!
Mi si perdoni l'esempio....ma calza a pennello!

Anonimo ha detto...

E, Deo adiuvante, non mi farò 'mixare' da nessuno. Si fa 'mixare' solo chi lo vuole, o chi non prega.
Certo, potrebbe anche darsi il caso che io fallisca nell'impresa, e che in breve venga 'scomunicato' per il mio tenace rifiuto di accettare gli errori del superconcilio. Ma almeno avrò tentato tutto il possibile.


E' esattamente la mia posizione ed è quella che, oggi, ritengo più giusta ed equilibrata, nonostante le difficoltà e i rischi. Quel che accentuerei è quel Deo adiuvante, che non significa tentare il Signore, ma semplicemente non sottrarsi alla lotta - che c'è ed è ineludibile, facendo la propria parte con impegno e fiducia...

Anonimo ha detto...

Che l'anonimo di cui sopra non fosse uno relante religioso...?

L'anonimo di cui sopra usa un linguaggio da neo-cattolici 'approvati' da una gerarchia apostata (da non confondere con tutta la Chiesa), che hanno paura di perdere terreno e potere (già immenso, ma solo di natura umana e quindi non dell'ordine del Soprannaturale) con la regolarizzazione della Fraternità.

E si fregiano di essere più papisti del Papa, ad extra, salvo poi ad ignorarne, ad intra le norme ricevute...

Gh. L. ha detto...

Bravo Amicus, perfettamente d'accordo!

Gh.L.

Anonimo ha detto...

Leggete Colafemmina su Fides et Forma!

http://fidesetforma.blogspot.it/2012/07/muller-il-caso-kramer-e-il-senso-della.html

don Camillo ha detto...

Concordo con Amicus, Gh. L., e ovviamente con Mic e Dante. E ribadisco a hpoirot che il dire "velavevamodetto" può dare una mezza soddisfazione ma NON salva le anime!

Dobbiamo ben comprendere che non siamo qui su questa terra per conquistare qualcosa, dobbiamo solo pensare all'Eternità che è vicinissima a noi, e chi ha il compito di portare le anime in cielo in primis i sacerdoti poi tutti i fedeli, non può arroccarsi ma deve scendere in campo.

Siamo un popolo strano, ci si indigna contro i soprusi degli usurpatori e dei malvagi ma per manifestare i cristiani chiedo, in carta da bollo prima, il permesso ai "carabinieri". La "Tradizione" non può essere ancora "non in piena comunione"!

don Camillo ha detto...

Mic, non rimestiamo, ameno noi.

hpoirot ha detto...

"dobbiamo solo pensare all'Eternità che é vicinissima"

appunto, tutti in difesa nella SPX a salvarsi l'animaccia. Perdevamo 3a zero ora dopo le nomine perdiamo 10 a zero! non siamo nella condizione di andare a spaccare il mondo. a un certo punto, se non ci vogliono ...non ci vogliono

Anonimo ha detto...

Caro hpoirot,
il tuo post dà ragione al mio titolo. Ma riconosco quando mi lascio prendere dallo scoramento; ma poi bisogna ripartire :)

Leggi cosa dice Amicus. E' lì l'equilibrio e il senso di tutto, se il Signore vorrà...

Anonimo ha detto...

Mic, non rimestiamo, ameno noi.

Non credo che Colafemmina intenda "rimestare. Condivido perfettamente le sue conclusioni.

hpoirot ha detto...

http://www.corrispondenzaromana.it/islam-il-card-schonborn-incoraggia-i-musulmani-in-europa/

Giorgio ha detto...

Mic, ripeto, Le chiedo se ritiene ancora che l'accordo non sia una trappola. Ha letto per caso le parole di de Galarreta divulgate oggi?
Grazie.

jn ha detto...

La "Tradizione" non può essere ancora "non in piena comunione"!

don Camillo, Amicus, avete letto bene il discorso del card. Burke ?
non vi dice nulla quella parte che parla di "obbedienza" al Papa ?

la Tradizione, per essere "reintegrata in piena comunione", dovrà essere addomesticata, cioè piegata ai voleri del concilio, cioè rimpastata con l'ecumenismo, in obbedienza al Papa che ha detto che il cv2 è testo base per la Fede dei cattolici, con tutto il suo programma di dialogo ecumenico a 360° che ben conosciamo, nei suoi principi ed effetti, e in obbedienza al concilio ovviamente, che vuole "cercare sempre ciò che unisce" tutte le credenze, vere o false, alla Dottrina cattolica, tutti i culti e i DIVERSI modi di pregare e credere, come mostrato in Assisi3 con i vari slogan: "pellegrini della verità, in nome della comune umanità".
La FSSPX sarà ridotta, suo malgrado, a "pellegrina della verità" (!...e chi si crede di essere, forse un gruppo che ha una "verità più vera degli altri gruppi"? no, abbassi la presunzione di "unica portatrice della Verità": si piegherà all'egalité conciliare tra i diversamente PARI; a questo scopo serve il mitico subdolo Preambolo dottrinale da firmare....ci vuol tanto a capirlo?)
Tutti riuniti in "perfetta comunione" nella neo-Chiesa, non in nome del vero Cattolicesimo unico e perenne, della Roma eterna, e di Gesù Cristo suo Fondatore, nel filo conduttore ininterrotto, in comunione DIA-CRONICA con i papi, da un Pietro all'altro nella storia, bensì in nome della "comune cristianità" (attuale-vivente) cucinata e ammanita alle pecore inermi in varie salse dottrinali, anche eretiche (v. NC, Muller, Ravasi, Kasper Martini &co....)
Questa ultima nomina ne è la prova lampante e l'avvertimento di una precisa direzione da seguire, senza illusioni su impossibili "autonomie".
Dovranno rinunciare al cosiddetto "integrismo": la professione della Fede Cattolica integra e inalterata, non riveduta e corretta dal cv2. Allora quale pastorale resterà da attuare ?
E la FSSPX dovrà accettare di abbassare i suoi "standard" a questo "comune livello" di vaga e filo-eretica cristianità, secondo quel discorso papale ad Erfurt: "Siamo uniti nella profondità della Fede coi protestanti".
E come potranno criticarlo, se è il Papa, Vicario di Cristo, che ha parlato ?
Finora potevano parlar chiaro e forte, ma se "entrano nell'arena" (piena di serpenti, volpi e lupi come vediamo, regno asservito al potere ecumenista-relativista, detto da 50 anni DIALOGO, che ha bandito e sostituito l'Apostolato del passato) come potranno alzare la voce, e chiamare le cose col loro nome ? Caro Amicus, non potranno più azzardarsi a dire che Muller è un eretico.
Adotteranno il linguaggio "correct" conciliare, ipocrita, intriso di rispetto umano, di rispetto per l'ERRORE, che ci ottunde la ragione e la Fede da mezzo secolo.
Oppure faranno silenzio, anche loro.
La Verità sarà sempre più indifesa e calpestata, in nome dell'ecumenismo, che ci vuole tutti "abbracciati", adeguati, armonizzati, ELASTICIZZATI, sorvolando sulle differenze (RITENUTE INEZIE, anche se fossero DOGMI, lo vedete?): non potranno più essere segno di contraddizione e pietra d'inciampo al MONDO, come Gesù è e sempre sarà nella storia, e come CHIEDE ai suoi discepoli (siate nel mondo ma non DEL mondo).
Essi dovranno essere parte e servi devoti DELLA Chiesa conciliarizzata, non potranno criticarla o denunciare i suoi errori, come finora hanno fatto.
E così per tutto il resto: dovranno anche elogiare l'irenismo di Assisi e il sincretismo massonico che -fisiologicamente- nel vicino futuro ne deriverà, in questa continua deriva, sempre più lontano, staccati (gr. > "apò-") dalla Roccia di Verità eterna rivelata, consegnata e trasmessa, su cui fu fondata la Chiesa con Pietro I Papa!

Anonimo ha detto...

Di Galarreta fino ad ora ho trovato solo ciò che ha detto nel 2011, pubblicato da una Vox.

Ho notato che è un florilegio di citazioni di Mons. Lefebvre e tutte evidentemente "contro" gli accordi.

Per me continua a restar fermo tutto quello che abbiamo detto fin qui.

La trappola potrebbe consistere solo nel 'frenare' l'attività pastorale della Fraternità.

Ma, se questa è garantita, pur con tutte le difficoltà anche serie che ci sono ben note, resta pienamente valido tutto quel che ha detto Amicus.

Anonimo ha detto...

Cara Ester, siamo alla solite.
Quelli che esprimi sono timori validi.
Ma, Deo adiuvante la Fraternità non potrà cambiare la sua identità perfettamente cattolica.

Chi ti dice che dovrà approvare Assisi e il falso ecumenismo, se non approviamo neppure noi?

Credi che anche noi ci allineeremo mai?
Certo siamo un ben piccola voce; ma non possiamo pensare che la Tradizione ha i suoi confini nella Fraternità e dal piccolo incontro di anime di questo blog!

E, nonostante tutto, vogliamo proprio pensare che la Grazia abbandonerebbe chi si fida del Signore?

Giorgio ha detto...

Cioè, secondo Lei la SPX si dovrebbe accordare, in modo da chiudere i suoi seminari, come detto da Muller? Se non erro, quanto scritto da de Galarreta è stato pubblicato solo recentemente. Non è solo un florilegio, ma ci sono anche riflessioni di de Galarreta contro gli accordi.
Va a finire che rimarrete solo Lei, Don Camillo e Pastorelli --beninteso, in compagnia, forse, di Fellay-- favorevoli agli accordi
Non è un caso che siate esterni alla Fraternità.

jn ha detto...

Mic, anch'io ho letto il chiarissimo e inconfutabile discorso di mons. De Galarreta, riportato su Unavox e altrove, che stupirà molti che ricordano quella frase di alcuni anni fa: "il poco bene che possiamo fare a Roma è più importante del molto bene che facciamo lontano da Roma ecc...."
Vedi, Mic, come ora egli è nettamente contrario all'accordo ?
Non vedete quali ottime ragioni porta, perfettamente in linea con Mons. Lefebvre, e come tiene gli occhi apertissimi sulle conseguenze di un accordo dai contorni insidiosi e inaffidabili ?
-----------------
in quel discorso, tenuto durante la riunione dei Superiori della FSSPX, Albano il 7-8 ottobre 2011, per esaminare il famoso Preambolo dottrinale consegnato a mons. Fellay, de Galarreta dice:
"Per limitarmi alla «Nota preliminare» e al «Preambolo dottrinale», devo dire subito che essi sono confusi, equivoci, falsi e malvagi nell’essenziale.
>>> Perfino l’apparente apertura ad una critica del Concilio è sibillina e astuta, una trappola ben architettata («… legittima [?] discussione… di espressioni o di formulazioni…» secondo i «criteri di interpretazione della necessaria dottrina cattolica…», cioè secondo il «Preambolo» II e III, 2, soprattutto alla fine). Questo documento è sostanzialmente inaccettabile. È peggiore del Protocollo del 1988, in particolare riguardo al Concilio e al magistero post-conciliare.
...poi ricorda, uno per uno, tutti i motivi di prudenza -argomentatissimi- di mons. Lefebvre, che lo fecero diffidare dall'accordo, tutti ancora ATTUALISSIMI. Lettura altamente istruttiva...
ad es. queste ragioni di allora:
"Faranno indubbiamente firmare questi testi ai seminaristi della Fraternità San Pietro prima delle ordinazioni e anche ai sacerdoti di questa Fraternità, che a quel punto si troveranno obbligati a compiere un atto ufficiale di ricollegamento con la Chiesa conciliare.
A differenza del protocollo, con questi nuovi testi ci si sottomette al Concilio e a tutti i vescovi conciliari. È questo il loro spirito, e non cambierà» (Fideliter, n° 70- 1989, p. 16).
Non sono tuttora della stessa validità ?
sono i timori che dicevo sopra con le mie parole, senza ancora aver letto ancora quei discorsi di Lefebvre: sono ragioni dettate dalla semplice realtà di fatto, che la Prudenza e il realismo invitano a guardare in faccia.
Tu pensi, Mic, che i 3 vescovi non abbiano fiducia nella Provvidenza ?

Non si è forse avverato tutto quello che temeva mons. Lefebvre ?
e dovremmo accusarlo di non aver avuto fiducia nella Provvidenza ?
Come si può aver fiducia in persone che non sono affatto cambiate, in un SISTEMA globale di pensiero e azione, che procede inarrestabile come un panzer verso i suoi veri scopi "ecumenici-indifferentisti", livellando tutto e tutti, integrando-massificando-neutralizzando tutti gli INCLUSI, senza riguardo alcuno per la vera Fede e l'identità cattolica professata dai pochi?

PS come spiegate il fatto che mons. Fellay si sia "stoppato" ora sull'orlo del passo fatale e irrevocabile ?
avrà subodorato la trappola, aiutato dallo Spirito Santo (Intelletto, Consiglio...) o anche lui non ha più fiducia nella Provvidenza ?

Giorgio ha detto...

Concordo con Ester. Mic, come le capita a volte, aveva tentato di far finta di niente.

DANTE PASTORELLI ha detto...

Io non cambierò certo le mie posizioni, né loderò mai il falso ecumenismo, il sincretismo, il pensiero non cattolico. Non l'ho fatto sino ad oggi, figuriamoci ora che la mia vita è in fase di deciso declino.
Ma per far questo non c'è bisogno di post fluviali e ossessivamente ripetitivi: basta aver una Fede certa e incrollabile, che non ci costringe ad accettar in modo pronto, cieco e assoluto tutt'i discorsi del Papa, la maggior parte dei quali son occasionali e non magisteriali.
Io leggo anche catechesi che son ortodossissime e consolanti sul piano dottrinale.
Ecco, quello che mi spaventa è che certi timori esasperati possan nascer da una Fede poco sicura davanti ai pericoli pur in gran parte reali.
Ma non è col continuar a profetizzar sciagure universali che
che si affronta una battaglia, ma schierandosi in campo ed operando.
Francamente non so chi fra gli amici di questo blog possa farsi irretire in un vortice di apostasia. Soltanto il ventilarlo è offensivo.

hpoirot ha detto...

é chiaro che dopo queste nomine la malafede vaticana é più che palese! ci sarà un prima e un dopo la promozione di Muller,. Oggi ritengo assolutamente impossibile ogni tipo di accordo ... sarebbe un suicidio telecomandato.

jn ha detto...

mi hanno molto colpito le riflessioni di Mons. de Galarreta, esposte in logica successione, ad es.:
Ragioni di un rifiuto.

"Sulla base della proposta romana, la vera domanda, la cruciale, è la seguente: dobbiamo, possiamo impegnarci sulla strada di un «possibile» accordo innanzi tutto pratico? È prudente e conveniente mantenere dei contatti con Roma in vista di tale accordo?
Per me la risposta è chiara: noi dobbiamo rifiutare questa strada perché non possiamo fare un male perché ne derivi un bene(peraltro molto incerto) e perché questo genererà necessariamente dei mali (molto certi) per il bene comune che possediamo, per la Fraternità e per la famiglia della Tradizione.
-----------------
rifletto: dunque non è lecito fare un male perchè ne derivi un bene, significa che una strategia (più o meno machiavellica, il fine giustifica i mezzi, come in sostanza spiegava don Camillo, con il bilancio eventuale e conteggio finale tra apostati e convertiti...diceva: che ci importa che -nella OSMOSI- qualcuno diventi modernista, in attesa del vantaggio inverso !.....ma questo è un ragionare degno di politica o marketing, perdite/acquisti, inapplicabile per la Fede, tesoro prezioso non negoziabile, da custodire gelosamente contro tanti assalti e tentazioni del POTERE); allora, se seguiamo un calcolo strategico dare/avere, con prevedibili esiti di MALE, non è questa la volontà di Dio !
come possiamo invocarlo in aiuto alle nostre imprese rischiose ?
Se io vado a camminare sull'orlo di un burrone, mi è lecito chiamare Dio in aiuto perchè non mi faccia cadere ?
Egli potrebbe dirmi:
Chi ti ha comandato di sfidare il pericolo ?

jn ha detto...

ragionando egli continua a chiedersi, con la domanda cruciale:

Obbedire a chi? A che?

"Come sottometterci e obbedire a delle autorità che continueranno a pensare, a predicare e a governare da modernisti? Abbiamo dei fini e degli scopi contrari, perfino dei mezzi differenti, come lavorare sotto i loro ordini?
Il problema sta non in intenzioni soggettive, ma oggettive, manifeste, nella constatazione che abbiamo fatto circa la loro volontà: accettazione del Concilio Vaticano II e dei suoi principi liberali.
Per l’essenziale, nulla è cambiato, non v’è del «ritorno».
(.....)
Allora, come fare per non andare contro la confessione e la difesa pubbliche della fede, contro la protezione necessariamente pubblica dei fedeli e della Chiesa?
Da questo punto di vita, se noi facciamo un accordo puramente pratico, nelle circostanze attuali siamo già nella duplicità e nell’ambiguità.
Il fatto stesso è una testimonianza e un messaggio pubblici: rientriamo in «piena comunione» con delle autorità che restano moderniste.
Noi non possiamo neanche trascurare il contesto, cioè gli avvenimenti e gli insegnamenti costanti nella vita della Chiesa odierna: visite reiterate ai templi protestanti e alle sinagoghe, beatificazione (presto canonizzazione) di Giovanni Paolo II, Assisi III, predicazione a destra e a manca della libertà religiosa e… un lungo eccetera.
Peraltro, se faremo un accordo, perderemo la libertà di parola, dovremo mettere in sordina le nostre critiche pubbliche dei fatti, delle autorità e anche di certi testi del Concilio e del magistero post-conciliare.
Per comprendere e illustrare i punti I e II, basta guardare a ciò che è accaduto a tutti quelli che sono rientrati, dalla Fraternità San Pietro all’Istituto del Buon Pastore: essi sono ineluttabilmente di fronte all’alternativa di cedere o di tradire i loro impegni… ed è la prima cosa che capita."
------------
In queste lucidissime parole di mons. De Galarreta c'è piena consapevolezza dei pericoli e dell'illusorio (inesistente) bene inseguito: una fata morgana, le sirene di Ulisse.
Sono le stesse cose che in tanti temiamo e io esponevo con le mie povere parole di semplice fedele, con occhi aperti sulla realtà (e non aderente alla FSSPX).
La realtà è quella che già si è vista.
Rschio reale finale: il tradimento dei propri impegni.
Il fatto stesso di aderire all'accordo, dice il vescovo, IMMETTE automaticamente NEL SISTEMA dell'ambiguità e della duplicità, e il compromesso sui valori non-negoziabili inizia da subito.
Historia magistra vitae.

Gh. L. ha detto...

"PS come spiegate il fatto che mons. Fellay si sia "stoppato" ora sull'orlo del passo fatale e irrevocabile ?
avrà subodorato la trappola, aiutato dallo Spirito Santo (Intelletto, Consiglio...) o anche lui non ha più fiducia nella Provvidenza ?"

Ester lei fa un grande minestrone.
Fellay ha sempre detto chiaramente che se ci sono le condizioni si fa l'accordo se non ci sono le condizioni, non si fa l'accordo. La prova della sua limpidezza è stato giustamente rifiutare, al momento, l'accordo.
Fellay ha sempre avuto benissimo sotto controllo la situazione, e seguendo l'esempio di Lefebvre, ha condotto brillantemente e con coscienza le trattative.

Lei invece continua a dipingerlo come un "ipnotizzato, ingenuo" che solo all'ultimo si è dovuto ricredere per virtù dello Spirito Santo...quasi fosse avvenuto un miracolo. Ma non è così.

La prego non continui ad interpretare a modo suo le chiarissime azioni degli altri.

Ghergon Locatelli ha detto...

Sig Giorgio, visto che lei fa distinzione fra interni ed esterni alla FSSPX, le devo dire che a me risulta che la maggior parte degli "interni" alla Fraternità sia propenso all'accordo.

De Gallareta ha fatto un gigantesco puzzle di stralci ripresi da Mons. Lefebvre, materiale di vent'anni fa, quindi riferiti ad un altro momento storico, oltretutto inficiati dalla delusione e dalla rabbia che seguirono al fallimento delle trattative di allora, quindi non prettamente riferibili alle mutate condizioni attuali.

Una cosa che trovo quindi non del tutto opportuna...non siamo ancora dei robots nei quali si inserisce un software automatico di comportamento e quello deve essere per sempre...

Ogni momento ha i suoi precisi meccanismi da valutare, ponderare e seguire negli sviluppi.

Senza contare che le parole di Lefevbre, ripeto, intrise di delusione e giusta emotività per una SCOMUNICA, pur con tutta la stima non sono ancora Vangelo.

Anonimo ha detto...

Concordo con Pastorelli e Locatelli.

Scusate, avete letto?
http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/gerhard-mueller-dottrina-della-fede-concilio-16558/

riflessioni?

Anonimo ha detto...

Ghergon ha detto quel che più di una volta ho detto e ripetuto anch'io.

E' lo spirito del fondatore che va vissuto, non l'assolutizzazione di sue parole in tempi diversi, selezionate a seconda della propria posizione e per di più assolutizzate.

Per Giorgio, non è vero che ho fatto finta di niente, mi ricollego ora e quanto a Ester le ho già detto molte volte cose che non è disposta ad accogliere.

Condivido anche quel che dice Dante sui timori esasperati che possono nascer da una Fede poco sicura davanti ai pericoli pur in gran parte reali.
Ma è vero che non è col continuar a profetizzar sciagure universali che
che si affronta una battaglia. Lo si fa schierandosi in campo ed operando.

A ognuno di noi è chiesto di fare la sua parte secondo la sua situazione e per come meglio può.

Anonimo ha detto...

é chiaro che dopo queste nomine la malafede vaticana é più che palese! ci sarà un prima e un dopo la promozione di Muller,. Oggi ritengo assolutamente impossibile ogni tipo di accordo ... sarebbe un suicidio telecomandato.

Credo che dovremo oltrepassare queste nostre reazioni anche un po' umorali. Giustificate, ma che non lasciano spazio se non ai timori e allo scoramento.

Lasciamo che siano i fatti dei prossimi giorni a parlare. E mi auguro che il Papa non abbia detto la sua ultima parola con queste nomine, ma che si riservi un personale intervento, così come era lecito aspettarsi e come ancora si può sperare, non umanamente, forse, ma cristianamente.

In ogni caso, qualunque sia lo sbocco attuale della questione, continueremo tutti a custodire, a difendere e testimoniare la nostra Fede Deo adiuvante.

don Camillo ha detto...

Quoto anche io Pastorelli e Locatelli e Mic. Ci tengo poi a esternare la mia più profonda stima all'ottimo Colafemmina.

hpoirot ha detto...

mic

1) le mie reazioni, più che umorali, mi sembrano fondate perché oggettive. E oggi Colafemmina scopre pure che anche Mons. Bruguès, un altro neo-nominato a nuovo Bibliotecario e Archivista del Vaticano, negava nel 2004 la verginità di Maria, relegandoala "residuo di arcaiche reazioni all'enigma della sessualità, della morte e del male.

http://fidesetforma.blogspot.it/2012/07/avanti-un-altro.html

2) sul "Deo adiuvante" mi sembra che c'é già stato: la Provvidenza ci ha protetti e avevamo detto accetteremo il verdetto "qualunquae esso sia". Certo mons.Fellay nonn si é ancora espresso ma i segni mi sembrano chiari. Era difficile per Roma fare peggio !

3) sul "spero che il papa non abbia deto l'ultima parola" se c'é una cosa in cui non credo assolutamente é proprio questa!

jn ha detto...

l'ottimo Colafemmina, in un suo commento sui fatti recenti (riferendosi alla falsa obbedienza/fede cieca nel papa professata dagli utili idioti di regime, oggi che c'è l'idolatria cieca dell'autorità, messa al di sopra della Tradizione) così si esprime:

"Mi colpiscono invece le isteriche comari che chiudono il cerchio: "Bertone è buono, lo dice il Papa, quindi Vatileaks è contro il Papa buono. Tutti sono buoni, cattivoni voi denigratori del Papa e della Chiesa perché criticate..."

E mi colpisce pure l'intervista a quest'altro campione di jogging [mons. Muller] dove afferma che la Fraternità deve accettare il Concilio.

Avete rotto col Concilio. Ci sono vescovi che vanno a m**** e vescovi che non capiscono un tubo di liturgia o di teologia, mentre bisogna fare le pulci ai vescovi lefebvriani e costringerli non ad accettare il Concilio, ma l'ermeneutica anfibologica vaticana!"
-------
(thread sulla nomina di Muller)
che ne dice don Camillo della lucidità di F. Colafemmina ? secondo la profonda stima che gli sta dichiarando qui sopra, la condivide o la respinge come "uscita emotiva" di un profeta di sventura ?
altri titoli di posts prec di Colafemmina

NOMINE DELIRANTI IN VATICANO: MA IL PAPA DOV'E'?

ROME EST DANS L'APOSTASIE....

dunque ?
ditemi un po' se Colafemmina è un disfattista che profetizza sciagure universali o è la realtà stessa in fieri che mostra l'evidente sciagura della vera Fede che crolla, giorno per giorno, nei grandi pastori della Chiesa, sempre più ciechi e guide di ciechi , avverando la grande apostasia predetta dalle Scritture e da Maria SS.ma, che inizia dai vertici e si propaga a tutto il gregge? non è sempre vero che l'esempio fa scuola "dall'alto"?
e quali esempi e insegnamenti ci stanno dando i nuovi pastori "adulti e raziocinanti" che cominciano a negare i dogmi fondamentali della Fede cattolica, colpendo la Chiesa al suo cuore, iniziando dagli oltraggi al Cuore Immacolato di Maria, accogliendo sottilmente le insinuazioni luciferine sulla NON veriginità perpetua, propagando il fumo di satana tra le anime dei piccoli, che cominciano a dubitare di tutto l'Edificio della Fede cattolica ?
non vedete che si sta avverando nei fatti concreti proprio ciò che disse Gesù a suor Lucia nel 1931:
"Fai sapere ai miei ministri che seguiranno il RE di Francia nella sventura, per non aver eseguito i miei voleri".
Non si sta avverando anche quella premonizione del card. Pacelli (riportata qui tempo fa da mic):
"La Chiesa dubiterà come Pietro ha dubitato" ?

soino io sorda e refrattaria, che non voglio accogliere l'illusione di un accordo-panacea, e che dico: "guardate che stanno minando le fondamenta della casa dove abitiamo, con picconate sempre più violente, quotidiane, sensa sosta!...la casa non è più sicura, può crollare da un momento all'altro e dovremo trovar rifugio altrove..." oppure sono sordi e ciechi (tardi
di cuore) quelli che dentro la casa, pur sentendo i rumori sospetti e VEDENDO i demolitori all'opera continua, inarrestabile, coadiuvati e FIANCHEGGIATI dai custodi stessi, non vogliono vedere il pericolo e guardano altrove, alle magnifiche sorti portate dal subdolo accordo, falso e ingannevole come una moneta falsa che sembra vera solo a chi ha occhi chiusi per credere a tutti i costi ai falsari ?
....

jn ha detto...

...e come dice Colafemmina,
certi pastori fanno come le tre scimmiette -non vedo-non sento-non parlo-
qui:


E' evidente, noi laici, noi comuni mortali, abbiamo certamente meno armi del Papa per volgere in bene il futuro. Eppure siamo consapevoli che l'accesso all'informazione è spesso per noi più facile di quanto non lo sia per il Pontefice. Continuare a fare come le scimmiette (non vedo, non sento, non parlo) non credo possa aiutare anche noi laici a mobilitare le forze del cambiamento in bene. Quella visione di Fatima mi appare infatti sempre più un vicino presagio che una sospesa ipotesi sul futuro.
----------
sarebbe anche Colafemmina un catastrofista faimita ? o un fedele realista che tiene conto delle Scritture ?

hpoirot ha detto...

sono bastate 24 ore perché il nuovo Prefetto guardiano della Fede affermi l'importanza del Concilio:

"L'obiettivo e' sempre l'unita' della Chiesa e dei fedeli con la Chiesa. Si puo' essere cattolici, solo se si riconosce pienamente la fede della Chiesa. Cio' include il Magistero e nel Magistero ha un ruolo particolarmente importante anche il Concilio Vaticano II".

http://vaticaninsider.lastampa.it/homepage/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/gerhard-mueller-dottrina-della-fede-concilio-16558/

Si salvi chi può (anche i calvi) ha detto...

PREMESSO che, oramai, NON SONO PIù certo delle Fede cattolica di NESSUNO, mi comporto verso i preti(TUTTI I PRETI, ANCHE QUELLI DEGLI ISTITUTI Tradizionalisti, quelle poche volte ho la grazia di averli a portata di mano) così come la Chiesa diceva di comportarsi, nelle situazioni di pericolo, con i preti non cattolici. Io chiedo la grazia di poter continuare a vivere da cattolico, ALMENO TRA L MURA DI CASA.
I mezzi NORMALI di Santificazione, (Sacramenti, Sacramentali, insegnamenti di morale, etc.) FIN CHE è POSSIBILE, tornando all'inizio, cerco di prenderli la dove sono e dove posso prenderli, fatte salve alcune riserve. In primo luogo, quando ho necessità di confessarmi (ahimè, purtroppo spesso, la mia coscienza morale, mi permette di vedere il male, ma fino ad ora non è abbastanza forte da farmene stare lontano a molto lungo. PREGATE PER ME)e non un prete tradizionalista a disposizione, mi rivolgo a vecchi monaci, comunque che abbiano ricevuto il sacerdozio prima degli anni '70. Quando ho occasione di poter andare a Messa, molto meno spesso di quello che vorrei, non guardo le posizioni teologiche del prete. Non ho scrupoli, nè verso i biritualisti, nè verso gli "Una Cum" o i non "Una Cum". Quando non sarà più possibile, verdò di vivere come i fedeli coreani e giapponesi del tempo della persecuzione. Rosario, preghiere e formazione culturale, tale da poter, io o qualcuno che ha avuto a che fafre con me, utile a chi vorrà ricostruire. PIù il tempo passa, più le possibilità di poterne uscire in modo indolore diminuscono. Non dimentichiamo che, una anima mistica francese profetizzò, dopo il Concilio, che, sarebbe sparita la Messa. Poi, per un certo tempo tempo, avrebbe conosciuto un po' di relativo "ritorno". QUINDI SARà NUOVAMENTE, QUANTO BANDITA (Quanto meno de facto). Tale nuovo bando, precdederà di poco il compiersi di eeventi eccezionali, NON ULTIMA, una nuova rovinosa , Guerra mondiale. C'è da crederci? Non so e non mi impegno, ma ribalto la domanda: Non vi sembra sensato?

hpoirot ha detto...

per poi aggiungere subito: "la tradizione vivente non si ferma al 1950!"

a parte il fatto che la tradizione vivente non esiste ... questa frase da sola basta a capire il programma di Muller per i prossimi 10 anni !

DANTE PASTORELLI ha detto...

I prossimi 10 anni? Non mettiamo limiti alla Provvidenza.

Anonimo ha detto...

TUTTO (O QUASI) L'INTERVENTO

...si verifica quanto progettato dalla massoneria...: "distruggere tutti dogmi...ma mantenere l'infallibilità" (=leggasi: l'autorità del papa dove fa comodo, solo per spegnere i fuochi contrari che rischiano di incendiare tutto)


PAPA: MULLER, AI LEFEBRIANI DIRO' DI FIDARSI DI RATZINGER
Salvatore Izzo(AGI) - CdV, 4 lug.


"Esorto di cuore tutti coloro che hanno difficolta' ad avere fiducia e a cercare l'unita' della Chiesa e la verita' della fede". Con queste parole il nuovo prefetto della congregazione della Dottrina della Fede, monsignor Gerhard Ludwig Muller ha anticipato la sua "linea" alla Radio Vaticana.
"L'obiettivo - ha spiegato in merito al dialogo con i lefebvriani, che alla fine della gestione Levada sembrava ormai in dirittura di arrivo, ma che negli ultimi giorni si e' forse complicato di nuovo - e' sempre l'unita' della Chiesa e dei fedeli con la Chiesa. Si puo' essere cattolici, solo se si riconosce pienamente la fede della Chiesa. Cio' include il Magistero e nel Magistero ha un ruolo particolarmente importante anche il Concilio Vaticano II".
"E' importante - ricorda l'ex vescovo di Ratisbona - superare i blocchi interni presenti in alcuni gruppi ai margini e ci si apra con fiducia al nostro Santo Padre Benedetto XVI e a tutti coloro che agiscono per suo conto. Non si tratta di costringere o obbligare in qualche modo gli altri, ma e' importante riconoscere la liberta' della fede e la liberta' dei figli di Dio, ma anche la pienezza della rivelazione di Dio, affidata alla Chiesa, e quindi al suo magistero, per una fedele interpretazione. Pertanto, L'unita' della Chiesa e la verita' della fede costituiscono due facce della stessa medaglia".
Parlando poi con "Kathpress", monsignor Mueller insiste: "bisogna aprirsi alla tradizione vivente che non si interrompe a un certo punto - ad esempio nel 1950 - ma prosegue oltre"
"L'unita' della Chiesa di Dio - conclude infine - non puo' essere rotta da ideologie che, in modo settario - sia da destra che da sinistra - collaborano in modi sorprendenti e finiscono per danneggiare la Chiesa. Questi gruppi hanno, purtroppo, una risonanza mediatica maggiore dei molti milioni di credenti che seguono la strada della sequela di Gesu' Cristo e fanno molte cose buone perla costruzione della Chiesa".

Anonimo ha detto...

In queste parole di Muller trovo tante frasi di circostanza, che possono dire e non dire.

La solita tiritera del concilio e della Tradizione "vivente" è aggirabile dal concetto autentico di Tradizione, che Fellay ha ben chiaro e che di certo non venderà per un piatto di lenticchie.
Non è ancora arrivato il momento del "rien ne va plus", cioè della parola finale su questa storia complicata ma luminosa, perché è nelle mani del Signore e della Sua e nostra Madre...

Anonimo ha detto...

In ogni caso, a proposito di tradizione "vivente", è opportuno riguardarsi Brunero Gherardini, Chiesa Tradizione-Magistero.

Anonimo ha detto...

Gherardini in English
http://www.centreleonardboyle.com/Tradition-Magisterium.html

DANTE PASTORELLI ha detto...

Mi sembra ovvio che la S. Pio X debba accettare TUTTA la dottrina della Chiesa. Bisogna vedere come questa, anche quella presente nei documenti conciliari verrà presentata e qual grado di valore verrà ad essa riconosciuto. Quindi, mi riconosco nelle parole di MIC.

hpoirot ha detto...

PaoloVI che ebbe a dire a suo tempo la famosa frase:"Il CV2 non é da meno quanto a autorità, per certi aspetti é anche più importante del concilio di Nicea" (ma non era lui che diceva che era solo pastorale?!!?)

parafrasando Ratzinger direi che "Dobbiamo difendere a tutti i costi mons.Lefebvre dal Concilio"

it ha detto...

ovvio che la S. Pio X debba accettare TUTTA la dottrina della Chiesa

certo, è un'ovvia considerazione ...
ma tanto per capirci qualcosa, e per farlo capire ai fedeli confusi che attendono il grande evento "reintegro" (e visto che tantissimi pensano che si tratti di riaccoglimento di ribelli eretici), sapete spiegare voi, sulla scorta di questa avvertenza di Muller "accettare TUTTA la dottrina":
QUANDO, in quali circostanze storiche, con quali atti o discorsi la FSSPX NON ha accettato TUTTA la (retta) Dottrina della Chiesa ?

cioè mi dite quando essa si è dimostrata ERETICA ?

Anonimo ha detto...

Non mi stupirebbe che nella sua mente modernista, Muller pensi a quei punti del cvii, giustamente contestati dalla fraternità, come parte di tutta la dottrina. Come dire che il bianco è anche nero ed il celeste è molto rosso..

Conunque, spero non sia cosi!

DANTE PASTORELLI ha detto...

Il card. Palazzini al mio vecchio amico, canonista e giudice rotale, Neri Capponi, a proposito delle consacrazioni episopali e della scomunica a domanda telefonica rispose:"Scisma, eresia? Ma non dica siocchezze. Non c'è né scisma né eresia".
Esistono problemi di accettazione di alcuni punti dei documenti conciliari: alcune frasi equivoche, come dimostra mons. Gherardini nel suo volume su Barth recentemente pubblicato, nel corso dello stesso documento o in altri, vengon modificate in senso tradizionale. Quel che esce dalla porta rientra nella finestra. Credo che si possa trovare un giusto equilibrio nell'interpretazione di tali punti controversi che si assesterà nel tempo. Questo era lo scopo dei colloqui dottrinali.
Impuntarsi su tutto e subito comporta la rottura.