Segnaliamo la Giornata di Studio a Montefiascone promossa da SITA, IVE e Osservatorio Van Thuân. Chi è interessato può scaricare qui la locandina in pdf
La Dottrina sociale della Chiesa e San Tommaso d’Aquino
Le ragioni del bene comune
Giornata dei studio a Montefiascone - 7 novembre 2016
Le ragioni del bene comune
Giornata dei studio a Montefiascone - 7 novembre 2016
Le tematiche dell’impegno sociale e politico dei cattolici evaporano sempre di più in qualcosa di indistinto e generico. I concetti e i temi perdono di densità e profondità e si appiattiscono sul sentire piuttosto superficiale delle ideologie odierne. E’ questo il caso, tra gli altri, della visione del “bene comune”. La orizzontalizzazione dei temi della Dottrina sociale della Chiesa, a seguito della “svolta antropologica”, è sotto gli occhi di tutti. La cosa riguarda lo stesso corpus dottrinale della Dottrina sociale della Chiesa che oggi si tende a saltare, sulla spinta di un pastoralismo teso a praticare una solidarietà senza dottrina.
Uno dei motivi di queste tendenze odierne è il “pluralismo filosofico”, ossia l’indifferenza allo strumento filosofico adoperato. Sappiamo però che non tutte le filosofie sono consone alla dottrina della fede. Del resto, quando Leone XIII pubblicò le sue encicliche sociali, tra cui la Rerum novarum, non ne affidò l’interpretazione al pluralismo filosofico, ma a San Tommaso d’Aquino con l’enciclica Aeterni Patris (1879). Né si affida al pluralismo filosofico la Fides et ratio (1998) di Giovanni Paolo II, che fa invece esplicito riferimento alla filosofia dell’essere.
A partire da questo quadro viene organizzata la Giornata di Studio di Montefiascone del 7 novembre prossimo, organizzata dall’Osservatorio Cardinale Van Thuân sulla Dottrina sociale della Chiesa, dalla Società Internazionale San Tommaso d’Aquino – FVG e dall’Istituto del Verbo Incarnato (IVE).
Il Convegno avrà luogo nel Seminario dell’Istituto del Verbo Incarnato, a Montefiascone (Viterbo), in Largo Barbarigo, 1. La partecipazione al Convegno è libera e gratuita. Si richiede l’iscrizione alla Segreteria: info@vanthanobservatory.org; tel. 333-6642828 (Benedetta Cortese).
È possibile pernottare presso il Seminario dell’IVE a Montefiascone. In questo caso segnalare la necessità al momento dell’iscrizione.
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ProgrammaLe ragioni del bene comune
Introduzione ai lavori
IL REALISMO METAFISICO E LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
S. E. Mons. Giampaolo Crepaldi
Prima Sessione
10,00
LA NOZIONE DI BENE COMUNE NEI DOCUMENTI DEL MAGISTERO SOCIALE: UNA VALUTAZIONE
Dott. Stefano Fontana
10,40
SOSTANZIALITÀ, ANALOGICITÀ, VERTICALITÀ DEL BENE COMUNE
Prof. Giovanni Turco
Pausa
11,30
LE CONTRAFFAZIONI DEL BENE COMUNE
Prof. Danilo Castellano
12,10
Discussione
*****
13,00
Pranzo
*****
Seconda Sessione
15,00
BENE COMUNE E BIOETICA
Prof. Padre Giorgio Carbone OP
15,40
BENE COMUNE E LIBERTÀ RELIGIOSA
Prof. Padre Arturo Ruiz Freites IVE
16,10
BENE COMUNE E QUESTIONE FISCALE
Dott. Don Samuele Cecotti
16,50
Discussione
17,30
Chiusura dei lavori
4 commenti:
Buona giornata di studio ai nostri amici. Spero che siate in molti a cogliere questa opportunità.
Sono iniziative da moltiplicare, Deo adiuvante!
Attenzione al Referendum del 4 dicembre, la riforma ha un articolo SEGRETO. Ecco qual è…
Superamento del bicameralismo perfetto, dimezzamento dei Senatori e taglio dei costi della politica: sono questi i cavalli di battaglia portati avanti dagli esponenti del governo in tv per
convincere gli elettori a votare SI al referendum sulla riforma costituzionale. Qualcosa, però, non quadra.
Infatti, all’interno del testo della riforma c’è un articolo che i renziani tendono a tenere
nascosto, ad ignorare, a far finta che non esista: è il numero 117. Dalle parti del PD si tende a minimizzare l’importanza di questo passaggio della riforma, perché ciò che c’è scritto potrebbe significare la definitiva perdita della nostra sovranità nazionale:
“La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione, nonché dei vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione Europea e dagli obblighi internazionali.”.
In pratica, se passano i SI al
referendum, all’indomani del voto dentro la nostra Costituzione ci sarà scritto che l’Italia dovrà eseguire gli ordini di Bruxelles.
Questo particolare, che non emerge quasi mai in tv o sui giornali, è stato denunciato proprio l’11 Ottobre scorso da Matteo Salvini, nel corso del confronto con la Boschi a Otto e mezzo.
FATELO SAPERE A TUTTI DIFFONDETELO CONTRO LA CENSURA MEDIATICA
Dalle mie parti circola un opuscolo sul congresso eucaristico diocesano.
Si suppone si debba parlare di Eucarestia, allora.
Invece si parla solo di 'dar da mangiare agli affamati' con note brevi dalla EG.
Sappiamo che è un dovere 'dar da mangiare agli affamati';
sappiamo che c'è un'analogia tra Eucarestia e pane e vino e anche episodio moltiplicazione dei pani,
MA non si può ridurre l'Eucarestia a questo "mangiare" nel senso di concedere pranzi di beneficenza ai migranti.
Una parte di me si è sentita rabbrividire, per come appare trattato il SS. mo Sacramento, e non perchè non sono aperto al "Dio delle sorprese".
Aggiungo che sul retro si dice che si consigliano le parrocchie di comporre gruppi di 10-12 persone, che devono discutere di questo tema. Data la preparazione che c'è in giro non la vedo bene.
In più s'aggiunge che saranno collezionati gli interventi più affascinanti.
Ma la regola principe e vincolante in questi gruppi è che tutti, di qualunque età, formazione e ruolo sociale -che so, dal prof. universitario al 12 enne che ha appena fatto la Cresima- hanno pari diritto di parola, hanno pari diritto definitorio di cosa sia "l'Eucarestia come dare da mangiare agli affamati";
e a nessuno sarà permesso di "correggere" l'intervento di un altro, perchè, si dice, hanno tutti pari valore.
In pratica, non accadrà, ma il principio enunciato afferma che se qualcuno, per dire,
vorrà affermare che per dare da mangiare agli altri Gesù dice di rubare e ammazzare, anche se è clamorosamente falso, nessuno potrà intervenire a correggere questo intervento e che esso rimarrà.
Auguri per le nuove tattiche di "evangelizzazione", in cui s'è annullato ancora una volta il dato Rivelato, per ammettere al Suo posto un insieme di pareri qualunque, non verificati nè comprovati e che non si possono nemmeno correggere. L'importante è che vengan fuori senza filtri così come il cuor ditta dentro....
per chi si domandava dove sia andato a nascondersi il principio di Autorità (anche riguardo alle intangibili Verità Rivelate nel Depositum, anche riguardo al commento scorso) il prossimo Sinodo sarà deciso dai "ragazzi"
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/I-ragazzi-protagonisti-del-Sinodo---3.aspx
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