Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 5 gennaio 2013

Padre Thomas Tyn: registrazione della tavola rotonda a Radio Maria

Il 30 dicembre scorso si è tenuta su Radio Maria una tavola rotonda, che ha trattato ampiamente della liturgia tridentina amata dal padre Thomas Tyn e che avuto come relatori padre Giovanni Cavalcoli, l'avv. Gianni Battisti e Luigi Casalini. 

Chi volesse ascoltarla la può trovare nell'archivio di Radio Maria qui.

5 commenti:

Areki ha detto...

Ho ascoltato una prima parte della trasmissione che tratteggiava la grande figura di P. Tyn.

Un neo che si poteva evitare sono state (da parte dell'ormai famoso per questo P. Cavalcoli) le prese di distanza verso Mons. Lefevre, e la difesa del Concilio Vat. II, per altro senza neppure un argomento consequenziale, ma solo con affermazioni apodittiche e petizioni di principio. ....

Padre Tyn da vivo ebbe anch'egli qualche critica verso Mons. Lefevre. Purtroppo erano tempi ingarbugliati e anche i santi non potevano avere tutto chiaro. Tuttavia P. Tyn non era certo così entusiasta verso il Concilio che P. Cavalcoli cerca disperatamente ed ingenuamente di salvare.

Sono sicuro che in paradiso si trovano insieme sia Padre Tyn che Mons. Lefevre e pregano molto per la Chiesa disastrata uscita dal Concilio.

don bernardo

luigic ha detto...

Caro padre legga la lettera del Nostro al card. Ratzinger. Si possono capire molte cose: http://blog.messainlatino.it/2010/07/lettera-del-servo-di-dio-ptomas-tyn-op.html?m=1
Era devotissimo alla Messa Tridentina e avversario dei novatori, ma era convinto che i Concili sono 21, anche se capiva che alcuni docc andavano chiariti e avrebbero potuto essere più precisi

luigic ha detto...

Ps: si senta anche gli altri interventi....

Anonimo ha detto...

Ognuno di noi, compreso don Bernardo, è convinto -al pari di Padre Tyn- che i concili sono 21, anche se riteniamo che alcuni documenti andrebbero chiariti e avrebbero potuto essere più precisi, altrimenti il problema delle ermeneutiche, ripreso anche da Benedetto XVI, non si sarebbe mai posto.

Del resto quella lettera l'avevamo pubblicata anche noi.

Quel che ci parrebbe indispensabile è la famosa Lettura in continuità non solo proclamata per definizione, ma operata de facto, anche con formule definitorie da parte dell'unico che può 'confermare' nella fede, cioè il Santo Padre.

luigic ha detto...

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