Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 30 giugno 2017

Arcivescovo Crepaldi. L’orrenda invenzione ideologica della morte di Stato

La mobilitazione mediatica e il coraggio dei genitori di Charlie non sono rimasti completamente senza esito, nonostante gli assordanti silenzi illustri. E vogliamo non pensare alle innumerevoli preghiere che salgono incessantemente al Cielo?
Oggi abbiamo letto sul Dailymail : "His parents are believed to be Catholic and their unwell son was photographed recently clutching a St Jude pendant - the patron saint of lost causes. As a result his plight has had mass press coverage in Italy and even reached the Vatican where Pope Francis was asked to pray for Charlie". "Si ritiene che i suoi genitori siano cattolici, il loro figlio malato è stato recentemente fotografato mentre stringeva uno scapolare di S. Giuda, il Patrono delle cause perse. Pertanto, la sua situazione disperata ha avuto grandissima pubblicità sulla stampa italiana, raggiungendo persino il Vaticano, dove si è chiesto a Papa Francesco di pregare per lui". Dopo il convenzionale e deludente comunicato della Pontificia Accademia per la vita, finalmente una voce davvero cristiana che dice ciò che andava gridato da subito, chiamando le cose col loro nome.
Leggo ora anche il vibrante appello del Card. Caffarra che riporto dopo quello di Mons. Crepaldi. 

Sul caso di  Charlie Gard dichiarazione dell’Arcivescovo Giampaolo Crepaldi
vescovo di Trieste e Presidente dell’Osservatorio Cardinale Van Thuân

La vicenda del piccolo Charlie Gard e dei suoi genitori colpisce la nostra pietà umana e cristiana, ma va considerata anche alla luce della ragione e della dottrina della fede. Esso, infatti, ci pone davanti a principi e valori fondamentali per l’uomo e la convivenza civile. Mi riferisco ai principi del totale rispetto dovuto alla vita umana, del primato dei genitori nella gestione coraggiosa e prudente di queste tragiche situazioni, della inammissibilità che sia lo Stato, o un giudice, o una Corte di giustizia a stabilire chi deve vivere e chi deve morire.
I genitori del bambino volevano tentare una nuova terapia, per la quale avevano anche raccolto le risorse necessarie. Era loro diritto farlo.
Nel caso del piccolo Charlie si vuole di fatto applicare un trattamento eutanasico, e questo non può essere accettato. Il caso è dirompente perché l’attuazione della sentenza minerebbe i fondamenti stessi dell’umanesimo cristiano e si aprirebbe un radicale percorso di esodo dalla nostra civiltà. Charlie Gard ha bisogno dell’effetto dei suoi genitori, dell’impegno dei medici per assisterlo e della preghiera dei cristiani. Non di sentenze che ne decretano a morte. La morte di Stato è un’orrenda invenzione ideologica.

* * *
Interviene anche il Card. Caffarra
"Siamo arrivati al capolinea della cultura della morte. Sono le istituzioni pubbliche, i tribunali, a decidere se un bambino ha o non ha il diritto di vivere. Anche contro la volontà dei genitori. Abbiamo toccato il fondo delle barbarie", aggiunge Caffarra, che continua: "Siamo figli delle istituzioni, e dobbiamo la vita ad esse? Povero Occidente: ha rifiutato Dio e la sua paternità e si ritrova affidato alla burocrazia! L' angelo di Charlie vede sempre il volto del Padre. Fermatevi, in nome di Dio. Altrimenti vi dico con Gesù: " Sarebbe meglio che vi legaste al collo una macina da mulino e vi gettaste nel più profondo del mare".
Parole dure, quelle del cardinal Caffarra, che contribuiscono assieme ad altre dichiarazioni alla rottura del silenzio sul caso da parte della Chiesa. Altri, invece, continuano a ritenere utile, forse decisiva, una presa di posizione di Bergoglio sulla vicenda. Il mondo dei cattolici tradizionalisti, però, sta alzando il tiro sul tema e non sembra disposta a lasciar passare neppure un secondo per continuare ad operare un tentativo di rimettere la decisione sulle sorti di Charlie nelle mani dei genitori. [Fonte]

22 commenti:

mic ha detto...

Ho aggiornato l'articolo con l'intervento del Card, Caffarra appena letto su Il Gironale

Anonimo ha detto...

Un rosario di nomi.

Ho trascorso ore a trascrivere nomi che domandavano ciò che non dovrebbe aver bisogno di domanda.
Che si lasci la vita a chi è vivo.

Ora li rileggo piano quei nomi, ad uno ad uno, vergati su fogli che sanno di speranza ostinata.
Ed è quasi pregare.

Ed ognuno un volto, una storia, letizia e malinconia.

Non li incontrerò forse mai dentro il breve volgere della vita.
E pure ciò che so di loro mi basta.

Riconciliano l'umano all'umano.

E ora mi piace pensare che ogni nome sia una carezza lieve, ad accompagnare il destino di Charlie, e il suo breve, misterioso stare tra noi.

Un amore impotente, come ogni amore umano, consumato nel Tuo.
(Franca Negri)

mic ha detto...

Da diverse ore il mondo cattolico aspettava un intervento di Papa Francesco sulla vicenda del piccolo Charlie Gard, il bambino affetto da una grave malattia incurabile al quale sarà staccata la spina dopo una sentenza del Tribunale dei diritti dell'uomo. Bergoglio si è affidato a Twitter per lanciare il suo messaggio: "Difendere la vita umana, soprattutto quando è ferita dalla malattia ha scritto - è un impegno d’amore che Dio affida ad ogni uomo".

Da Fb ha detto...

Arriva la cavalleria! Era ora... o magari ormai non lo è più :-(

Caffarra e Creoaldi raddrizzano le confuse ed ambigue dichiarazioni di Paglia e annullano l'uscita di D'Agostino che parlava di accanimento terapeutico e non di eutanasia. Caos desolante nella Pontificia

Anonimo ha detto...

Forza Nuova davanti all'Ambasciata inglese: Don't Kill Charlie Gard

Rr ha detto...

Un twitter, alla 25' ora (direbbero appunto gli inglesi), molto generico, senza nomi...ma ci vuole tanto a dettare un comunicato stampa che dica chiaramente: Charlie Gard NON dev'essere soppresso, Charlie Gard DEVE poter avere ancora speranza"?

Rr ha detto...

Un twitter, alla 25' ora (direbbero appunto gli inglesi), molto generico, senza nomi...ma ci vuole tanto a dettare un comunicato stampa che dica chiaramente: Charlie Gard NON dev'essere soppresso, Charlie Gard DEVE poter avere ancora speranza"?

irina ha detto...

Ricordando Eluana, dico che neanche un genitore può decidere. E' intubato, fuori coscienza, noi non sappiamo se domani un rimedio viene trovato. Noi non sappiamo cosa Gesù Cristo sta compiendo con e per mezzo di quell'essere umano.Noi non sappiamo quando Lui ed il malato, fuori coscienza di qua, ma probabilmente cosciente già di là, decideranno di chiudere definitivamente la porta di qua.

Anonimo ha detto...

Deve passare il principio che sono i genitori che devono decidere della vita o della morte dei figli. ... il mondo intenerito per questo bambino si schiera coi genitori. E pure la Chiesa. È il caso inverso a Eluana Englaro di cui il padre voleva la morte e lo Stato non glielo permetteva.
Comunque vadano le cose sarà sempre un cedimento etico. Ne' lo Stato né i genitori possono decretare la morte di un innocente.

tralcio ha detto...

Oggi, in rito straordinario, è la festa del Preziosissimo Sangue di Gesù, per altro recentemente celebrata, con il Corpus Domini, anche in rito ordinario. Sangue versato che è mezzo e prezzo della nostra redenzione. Sangue che ha coperto e tinto la croce che adoriamo e costituisce il segno della nostra fede, nel nome della Santissima Trinità. Veniamo dall'aver celebrato il martirio Di San Pietro e San Paolo e abbiamo ricordato ieri i primi martiri romani. In questa processione di sangue a motivo della fede, eleviamo al Cielo la preghiera per il piccolo Charlie Gard e per i suoi genitori, vittime dell'ideologia di un mondo anticristiano. Chiedo a Dio il miracolo che scuota dalle proprie certezze la cultura di morte che ci sta avvolgendo. Pensiamo anche al martirio delle decine di milioni di anime abortite ogni anno. E, per estensione, anche al martirio "bianco" di tutte quelle anime messe ai margini nella Chiesa ammalata di collateralismo a questi potentati, che con vari mezzucci mette in un cantuccio chi dissente da questa penosa deriva fatta di mezzi omini ominicchi, omissis e quaquaraquà... Il sangue preziosissimo di Gesù possa essere eucaristica medicina a questa grave malattia; il sangue dei martiri diventi semente di un cristianesimo risorgente dalle catacombe dove è stato schiacciato a forza di dialogamenti, conciliaboli, conferenze episcopali e ammiccamenti vari.

Anonimo ha detto...

La vicenda del piccolo Charlie ha rivelato quale sia veramente l'anima della Chiesa 2.0, molto più del Sinodo sulla famiglia, AL e Laudato sì messi insieme.

Anonimo ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-video-charlie-deve-morire-cosi-si-e-rotto-l-arginecon-il-silenzio-assenso-dei-vescovi-all-eutanasia-20333.htm

bravo Cascioli!

Anonimo ha detto...

Intanto onore ai due prelati che hanno parlato chiaramente andando contro la complicità pilatesca di Bergoglio e dei suoi e rischiando di conseguenza la repressione. Questa tragica vicenda segna uno spartiacque che ha smascherato oltre ogni possibile residuo dubbio la natura di Bergoglio e della sua Nuova Chiesa con i loro complici silenzi, le loro complici ambiguità e i loro complici insulsi tweet che sembrano degli sberleffi verso chi sta vivendo l'orrore. Hanno scelto con chi stare e a che Padrone obbedire. Che ci stiano, non voglio avere più nulla a che fare con gente simile.
Miles

Anonimo ha detto...

L'assuefazione al male rende sterili , aridi , se non ci si disseta alla fonte della vita .
Così come la terra se non viene coltivata produce soltanto rovi e spine , ( Spine e rovi produrra' per te - Gen.3,18 )così anche l'anima del peccatore , non coltivata dalla grazia ,non produce altro che piante rinsecchite e con le spine . Come la terra ha bisogno dell'acqua ( Ha stabilito la terra sulle acque - Sal 136/135 ,6 ), perche' venisse limitata l'aridita' della terra , così l'anima secca e arida (Sono davanti a Te come terra riarsa - Sal 143/142 , 6 ) se non vuol perire del tutto ,ha bisogno dell'acqua viva .
Prima possibile !

https://labaionetta.blogspot.it/2017/06/obice-charlie-gard.html

Nestore ha detto...

Bergoglio si è affidato a Twitter

Twittare=cinguettare. Qui servono tuoni e fulmini! Speriamo che domenica, dal balcone di piazza San Pietro trovi gli attributi per dire NO, NO.

mic ha detto...

Anonimo 07:46
Intendiamoci bene. Sulla vita non ha potere di decidere nessuno, neppure i genitori. È ovvio che quando si tratta di minori è dei genitori (e non dello stato) la responsabilità sulla salute e l'educazione dei figli.

Silente ha detto...

L'intervento di Francesco è stato blando, generico e tardivo. Troppo poco e troppo tardi. Costui parla di tutto, nelle sue esternazioni: di girini e di indimostrati cambiamenti climatici, di sindacati e del (legittimissimo) commercio di armi, di presunti migranti e di educazione a tavola e persino di chi si tinge i capelli. Ma non ha trovato il tempo per un intervento preciso, fermo, severo, ispirato alla Dottrina o anche solo alla legge naturale per condannare il feroce assassinio di un bimbo innocente da parte di medici e giudici, la cui decisione dimostra l'esistenza e l'azione del demonio nel mondo.
Scrive Socci su Libero di oggi: "Un papa vero non si comporta così". Qualsiasi cosa intendesse Socci con l'espressione "un papa vero", sono d'accordo con lui.

Carlo Bianchi ha detto...

OGGI, 1 LUGLIO, OFFRIAMO INSIEME IL PREZIOSISSIMO SANGUE DI GESU' PER LA GUARIGIONE DI CHARLIE!!!!!

Offerta del Sangue di Gesù per gli infermi

1- Gesù, Salvatore nostro, Medico divino che guarisci le piaghe dell'anima e quelle del corpo, Ti raccomandiamo (nome dell'infermo). Per i meriti del tuo Sangue Preziosissimo degnati di ridargli la salute.
Gloria al Padre..

2- Gesù, Salvatore nostro, sempre pietoso verso le umane miserie, Tu che sanasti ogni tipo di infermità, abbi compassione di (nome dell'infermo). Per i meriti del tuo Sangue Preziosissimo Ti preghiamo di liberarlo dalla presente infermità.
Gloria al Padre..

3- Gesù, Salvatore nostro, che hai detto "venite a me, voi tutti che siete afflitti ed io vi ristorerò" ripeti ora a (nome dell'infermo) le parole udite da tanti ammalati: "alzati e cammina!", affinchè per i meriti del tuo Sangue Preziosissimo possa subito correre ai piedi del tuo altare a ringraziarti.
Gloria al Padre..

Maria, salute degli infermi, prega per me.
Ave Maria..

Aloisius ha detto...

L'intervento di Caffarra è stato da 'papa vero', in realtà da vero uomo di Chiesa.
Mi associo a Miles sul giusto apprezzamento per la reazione degli alti prelati che hanno avuto il coraggio di parlare forte e chiaro.
Il segretario del partito vaticano Bergoglio, invece, ha usato invece la tattica che abbiamo già notato in altre occasioni, da lui utilizzata spesso: quando il tema è scomodo e può fargli perdere gli applausi del mondo, soprattutto della sinistra a lui tanto cara, aspetta qualche giorno e poi dice la sua frase diplomatica, di circostanza, come un qualsiasi ambasciatore o capo di stato.
Oppure 'non si immischia'.
Di certo non ha avuto nemmeno un decimo della veemenza con la quale - oltre ai i tanti esempi già ricordati sopra - si è sperticato a difendere l'islam "religione di pace" ad ogni attentato islamico.

Anonimo ha detto...

Può essere certamente un calcolo di convenienze di immagine - ma io vedo sui social che questa vicenda non viene fatta passare molto liscia. Però credo che l'atteggiamento di Francesco sia coerente con le sue idee. Come in AL non dice sì o no alla comunione, si rifiuta di rispondere ai dubia, poi ora iniziamo a sentire che anche sulla pillola non è questione "sì / no"; ieri leggevo un delirio di Coccopalmerio, a proposito del valido status sacerdotale degli anglicani, che non si può dire sì / no... È tutto un proliferare di coscienza soggettiva. Bene, evidentemente così anche per i medici di Charlie: Francesco si limita a ricordare qualche principio generale, d'altronde Paglia ha pubblicato un breve sunto più completo, ma alla fine è questione di coscienza soggettiva dei medici: devono "discernere" loro. Penso che non esista per lui un insegnamento magisteriale oggettivo: è tutto liquido. D'altronde sul Sussidiario è comparsa una breve lettera di un'italiana che lavora in quell'ospedale che ci ha "assicurato" che la decisione è stata presa "in coscienza". Come dire: questo è quello che conta, non l'oggettiva verifica se quell'atto è moralmente lecito.

Non a caso Caffarra è un cardinale dei dubia, e sa che anche nel caso di Charlie è questione di sì / no. Ecco perché il suo intervento è chiaro.

mic ha detto...

https://agensir.it/quotidiano/2017/7/1/charlie-gard-mons-moraglia-venezia-la-vita-e-un-valore-sempre-io-sono-sempre-il-carlo-di-turno-che-fatica-sulla-strada-dellesistenza/

Anonimo ha detto...

http://www.rossoporpora.org/rubriche/vaticano/710-il-caso-charlie-gard-dolore-e-indignazione-plurimi.html