Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 30 novembre 2017

Bergoglio in Myanmar: le parole del Buddha offrono "a ciascuno di noi una guida"

Il 29 novembre a Yangon, durante il suo viaggio apostolico in Myanmar, presso il tempio birmano Bergoglio ha incontrato il consiglio supremo «Sangha» dei monaci buddisti. Nel suo discorso ai monaci ha lodato il Buddha e san Francesco di Assisi, ma ignorato Cristo. Parla di una via senza alcun riferimento all'Unico - Via Verità e Vita che sono inscindibili - il nostro Signore Gesù Cristo. Di fatto ha espulso il Sacrificio e il dono di sé il cui frutto è la salvezza, di cui i valori che enumera non sono altro che conseguenze e senza il quale nulla possono le volontà umane. Colui che dovrebbe confermare nella fede i cristiani, afferma infatti:
Sulla base delle nostre rispettive tradizioni spirituali, sappiamo che esiste una via per andare avanti, una via che porta alla guarigione, alla mutua comprensione e al rispetto. Una via basata sulla compassione e sull’amore. 
Ha espresso "stima per tutti coloro che vivono in Myanmar in accordo con le tradizioni religiose del buddismo", aggiungendo : "Attraverso gli insegnamenti del Buddha e la testimonianza dedita di così tanti monaci e monache, il popolo di questa terra si è formato nei valori della pazienza, tolleranza e rispetto per la vita". E la convinzione che le parole del Buddha offrano "a ciascuno di noi una guida" per "superare la rabbia con la non-rabbia" e "il malvagio con la bontà"...
Che dire se non che siamo di fronte all'ennesimo rinnegamento di ciò che è la nostra Fede, che è in una Persona umano-divina, Unica e insostituibile?
In effetti, come rileva Sandro Magister [qui], Gesù è stato nominato:
"Gesù stesso ci offre un 'manuale' di questa strategia di costruzione della pace nel cosiddetto Discorso della montagna. Le otto Beatitudini (cfr Mt 5,3-10) tracciano il profilo della persona che possiamo definire beata, buona e autentica. Beati i miti – dice Gesù –, i misericordiosi, gli operatori di pace, i puri di cuore, coloro che hanno fame e sete di giustizia. .."
Solo che a dire queste parole non è stato il papa, ma la consigliera di Stato e ministra degli esteri birmana Aung San Suu Kyi, di fede buddista. Certo faceva riferimento al discorso per la giornata mondiale della pace di quest'anno. Testo certamente curiale che non ha trovato alcuna eco nella squallida e piatta generalizzazione di colui che dovrebbe portare il Vangelo urbi et orbi.

Molti, anche sacerdoti, affermano di non seguire questi eventi, per l'ormai consueto insostenibile livellamento mondializzante. Ma si può continuare a nascondere la testa sotto la sabbia? Io stessa, mi ero astenuta dall'ascoltare i media e leggere i giornali per lo stesso motivo. Ma poi mi segnalano e non posso rimanere indifferente. Tempo di preghiera e di sofferenza, offrendo, ma non tacendo. (Maria Guarini)

37 commenti:

Diego ha detto...

personalmente ritengo che, da fedeli, si possa solo pregare. Certo, angoscia sapere che l'unico discorso che si sarebbe dovuto fare, così come al Cairo, (cioè "Convertitevi che il Regno dei Cieli è vicino") non è stato fatto. E' vero che non sappiamo per certo chi si salva o meno, io che sono stato in Myanmar vi posso dire che c'è gente buona ma di una bontà che forse noi avevamo 70 anni fa. Però io avrei evangelizzato in maniera diversa, è un nostro obbligo quotidiano anche con i buddisti di casa nostra. Comunque sia sempre fatta la volontà del Padre.

tralcio ha detto...

E' così triste assistere a questo strazio...

Davvero Dio ci sta facendo conoscere il senso dell'essere pecore senza pastore.
E' pur vero che il Signore resta presente nei sacramenti (non ci ha affatto abbandonati) e caso mai l'ulteriore strazio e tristezza derivano dal sapere che c'è chi vorrebbe intervenire d'autorità (e imperio) per "disabilitare" anche i sacramenti. Tant'è...

E' triste anche sentire frasi di questo genere: "Sulla base delle nostre rispettive tradizioni spirituali"... La tradizione diventa in questo caso un mero affare umano, dentro un'esperienza religiosa che di fatto "crea Dio" e "Lo ritiene" in un certo modo. Viene completamente meno il senso della custodia di una Rivelazione e soprattutto di una "Presenza Altra", così scomodamente diversa (proprio oggi che pare esserci una gara per sdoganare ogni diversità) da essere irriducibile ai maneggi e magheggi umani.

Dio separa: ha separato il buio e le tenebre, le acque, l'asciutto, i capri e le pecore. La separazione è necessaria, perché Dio distingue e non confonde, specialmente le idee. Non vende nulla, non cerca pubblico, non affabula: la via è la croce, la porta è stretta.

Dio non offre "valori" perché l'uomo se ne serva: offre se stesso, come vittima per guarire dal peccato, avendo spiegato, tramite la legge, che cosa sia il peccato, ma non limitandosi a condannare i trasgressori, bensì offrendo al peccatore la possibilità di redimersi. La Sua giustizia misericordiosa passa dal pentimento e dalla conversione dell'errante e costa il Suo stesso sangue! E' quello il "valore", il segno della croce.

Il Signore Gesù, unico Salvatore dell'uomo, esprime le ragioni e la volontà di un Dio geloso. La fede in Lui non è una filosofia di vita, un training autogeno, uno sforzo con se stessi la cui spiritualità è confinata nella psicologia, in cui al centro resta il mio io e alla fine sono "io dio"... Al contrario Dio viene a me, in me, che sono malato, per farmi come Lui, alle Sue condizioni e non alle mie! Buono è Lui, non io.

E' triste ascoltare certe affermazioni, che al netto di ogni cautela e buona intenzione rasentano, su certe bocche, l'apostasia (se non fosse già abbastanza triste l'eresia).

Offriamo anche questo, insieme a noi stessi, in questo tempo di Avvento. Non stiamo attendendo il compiersi di un rassemblement umano di illuminati pensatori ben disposti al compromesso, mirante al benessere e alla concordia tra esseri umani, opera nostra con al più il disturbo del Dio che dovremmo annunciare, nel segno della croce, da edulcorare o occultare, persino facendone una lucina tra le altre per colorare le feste dei nostri doni.

Attendiamo la venuta di chi si è già fatto carne e ha detto che tornerà. Si è anche chiesto se avrebbe trovato ancora la fede in Lui, e non si sbagliava, considerando quella attualmente testimoniata da chi dovrebbe esserne custode, annunciatore e garante...

Luisa ha detto...

Non hanno tutti i torti coloro che si domandano se questo papa è cattolico, il Vangelo lo legge a modo suo, i cattolici li divide in due gruppi, e solo un gruppo trova grazia ai suoi occhi, per gli altri solo indifferenza o disprezzo, osa paragonare la violenza insita nel Corano all`invito del Signore «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura", accoglie la statua di Lutero in Vaticano e in visita dal suo amico protestante Traettino riafferma il suo modello del poliedro mettendo tutte le religioni sullo stesso livello, è lui stesso una specie di "miscuglio"( sintesi) frutto delle sue incursioni in vari campi, con un pò di cattolicesimo ( da lui rivisitato), tanta simpatia per i protestanti al punto di farsi benedire ( genuflesso...) da loro durante un convegno , un linguaggio che riprende certe "ficelles" ( cordicelle?) tipiche dei una certa psicologia umanista, ecc. ecc.
Ma c`è anche tanta, troppa, approssimazione, forse ignoranza, forse menzogne assunte, nei suoi discorsi "empatici" sulle religioni, l`ultima è quella sul buddismo che non è sempre e solo cosî pacifico.

Anonimo ha detto...

«Il fatto che il buddhismo predichi la pietà e la moderazione non vuol dire che assomigli particolarmente al cristianesimo; significa soltanto che non è completamente diverso da tutta l’esistenza umana. In teoria, il buddhismo disapprova la crudeltà o l’eccesso perché tutti gli esseri umani sani di mente in teoria disapprovano la crudeltà o l’eccesso. Ma affermare che buddhismo e cristianesimo propongono la stessa filosofia in proposito è semplicemente falso. Tutta l’umanità concorda sul fatto che ciascuno di noi è impigliato in una rete da pesca tessuta di peccati. La maggior parte dell’umanità concorda che ci sia una via d’uscita. Ma, sulla natura della via d’uscita, non credo che ci siano due istituzioni nell’universo che si contraddicono a vicenda tanto apertamente quanto il buddhismo e il cristianesimo. [G.K. Chesterton, Ortodossia, Lindau, Torino, 2016, p. 202]

Anonimo ha detto...

«Vita, vita! Pace, pace! Allegria, allegria! Mangiamo, beviamo, cantiamo, balliamo, giochiamo! Dio è buono e non ci ha creati per dannarci: Dio non proibisce il divertimento: non andremo
perduti per questo: Via gli scrupoli! Non morirete affatto!».

San Luigi Maria Grignon da Montfort
LETTERA AGLI AMICI DELLA CROCE

«Ecco. Quasi tutti mi lasciano solo sulla via regale della Croce. Nella loro cecità gli idolatri si beffano della mia Croce come d'una pazzia. Gli ebrei ostinati ne fanno un motivo di scandalo, come si trattasse di una cosa orrenda. Gli eretici la spezzano e l'abbattono come cosa spregevole. Ma -lo dico con le lacrime agli occhi e il cuore affranto dal dolore- i miei stessi figli che ho allevato in seno e formato alla mia scuola, le stesse membra che ho animato con il mio spirito mi hanno abbandonato e
disprezzato. Sono diventati nemici della mia Croce!
«Forse anche voi volete andarvene». Volete anche voi abbandonarmi fuggendo la mia Croce come fanno i mondani che agiscono così da anticristi?. Volete anche voi adattarvi alla mentalità di questo mondo, e quindi disprezzare la povertà della mia Croce per rincorrere la ricchezza? Volete evitare il dolore della mia Croce, per cercare i piaceri; odiare l'umiliazione della mia Croce, per ambire gli onori?
Io ho molti falsi amici. Proclamano di volermi bene, ma in realtà mi hanno in odio, perché non amano la mia Croce. Tanti sono amici della mia tavola, pochissimi lo sono della mia Croce».

Anonimo ha detto...

Il Buon Dio permette tutto questo perchè ci siamo allontanati dalla fede e correggerci; bisogna pregare per la Chiesa e per il Papa in perticolare senza mai stancarsi; alla fine Cristo Dio trionferà.

Anonimo ha detto...

Il messaggio “andate e predicate il Vangelo in tutto il mondo”, è stato rovesciato in “andate e dite a tutte le culture che nemmeno Pietro evangelizza”.
Il dialogo sostituisce la Parola.
La Cultura aggrega e affratella.
Cristo Incarnato è superato dalla interculturalità.
Inculturare ha preso il posto di “evangelizzare”.

irina ha detto...

Bisognerebbe capire da dove scaturisce questa smania perenne di mimetizzarsi, di farsi come l'altro, di nascondersi, come se si vergognasse di chi è, al servizio di Chi sta lavorando; è questo il problema che corre sotto tutte le sue azioni e parole, lui si annienta tanto da non dire al peccatore, sbagli, hai sbagliato; tanto da non accennare a NSGC con nessuno. E', se è, un suo segreto personale. Strano perchè la sua ragion d'essere è quella di tener alta la bandiera di NSGC, altre ragioni non ci sono, nè nel suo stare in Santa Marta, nè nell'andare in aereo di qua e di là, non ha altro motivo che di parlare di Colui di cui non dice mai nulla. Detto questo, riguardo al Buddismo, bisogna aggiungere che lui non ha aggiunto nulla di nuovo a quello che fior fiori di studiosi, sacerdoti, hanno scritto e detto con ricchezza di particolari e grande erudizione, anche nei seminari cattolici, lui l'ha detto genericonfuso. Forse le sue furie, le sue vendette, dipendono che è adirato con se stesso. Preghiamo.

Mene, Tekel, Peres : ha detto...

Dal libro del profeta Daniele
In quei giorni, il re Baldassàr imbandì un grande banchetto a mille dei suoi dignitari e insieme con loro si diede a bere vino. Quando Baldassàr ebbe molto bevuto, comandò che fossero portati i vasi d’oro e d’argento che Nabucodònosor, suo padre, aveva asportato dal tempio di Gerusalemme, perché vi bevessero il re e i suoi dignitari, le sue mogli e le sue concubine. Furono quindi portati i vasi d’oro, che erano stati asportati dal tempio di Dio a Gerusalemme, e il re, i suoi dignitari, le sue mogli e le sue concubine li usarono per bere; mentre bevevano il vino, lodavano gli dèi d’oro, d’argento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra.
In quel momento apparvero le dita di una mano d’uomo, che si misero a scrivere sull’intonaco della parete del palazzo reale, di fronte al candelabro, e il re vide il palmo di quella mano che scriveva. Allora il re cambiò colore: spaventosi pensieri lo assalirono, le giunture dei suoi fianchi si allentarono, i suoi ginocchi battevano l’uno contro l’altro.
Fu allora introdotto Daniele alla presenza del re ed egli gli disse: «Sei tu Daniele, un deportato dei Giudei, che il re, mio padre, ha portato qui dalla Giudea? Ho inteso dire che tu possiedi lo spirito degli dèi santi e che si trova in te luce, intelligenza e sapienza straordinaria. Ora, mi è stato detto che tu sei esperto nel dare spiegazioni e risolvere questioni difficili. Se quindi potrai leggermi questa scrittura e darmene la spiegazione, tu sarai vestito di porpora, porterai al collo una collana d’oro e sarai terzo nel governo del regno».
Daniele rispose al re: «Tieni pure i tuoi doni per te e da’ ad altri i tuoi regali: tuttavia io leggerò la scrittura al re e gliene darò la spiegazione. Ti sei innalzato contro il Signore del cielo e sono stati portati davanti a te i vasi del suo tempio e in essi avete bevuto tu, i tuoi dignitari, le tue mogli, le tue concubine: tu hai reso lode agli dèi d’argento, d’oro, di bronzo, di ferro, di legno, di pietra, i quali non vedono, non odono e non comprendono, e non hai glorificato Dio, nelle cui mani è la tua vita e a cui appartengono tutte le tue vie. Da lui fu allora mandato il palmo di quella mano che ha tracciato quello scritto. E questo è lo scritto tracciato: Mene, Tekel, Peres, e questa ne è l’interpretazione: Mene: Dio ha contato il tuo regno e gli ha posto fine; Tekel: tu sei stato pesato sulle bilance e sei stato trovato insufficiente; Peres: il tuo regno è stato diviso e dato ai Medi e ai Persiani».
Parola di Dio

Omelia P. Giorgio Farè 29-11-2017 Professare Gesù
https://www.youtube.com/watch?v=g5VJlyeoDxg

Anonimo ha detto...

“Se fosse un grido unanime ad elevarsi dal gregge, forse cardinali e vescovi troverebbero il coraggio di rompere il silenzio in cui secondo me molti vigliaccamente si nascondono?… Pensavo alla favola in cui il bambino a un certo punto grida che ‘Il re è nudo’…

E poi Tosatti pubblica il testo della lettera di una fedele al papa

http://www.marcotosatti.com/2017/11/30/una-madre-scrive-al-papa-da-tanti-mesi-e-ancora-in-attesa-di-risposta-e-molti-altri-come-lei/

Anonimo ha detto...

Non è Budda la nostra guida
"Signore Figlio unigenito Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del Padre. Tu che togli i peccati del mondo abbi pietà di noi, Tu che togli i peccati del mondo accogli la nostra supplica, Tu che siedi alla destra del Padre abbi pietà di noi, perché Tu solo il Santo, Tu solo il Signore, Tu solo l'Altissimo Gesù Cristo..."

Da Fb ha detto...

QUESTO MENTRE E' ANCORA A TERRA. SPERIAMO CHE IN AEREO DORMA...
Normalizzate questo per favore:
"Buddisti e cristiani possono trovare questa strada comune nei propri padri o figure spirituali di riferimento, Buddha per i primi, san Francesco per i secondi. Due figure le cui parole esprimono "sentimenti simili".

Anonimo ha detto...

"San Francesco e Buddha sono le nostre guide, basta pregiudizi" così è stato sintetizzato il discorso del papa dai mass media e qui sta il pericolo per quei cristiani superficiale e inconsapevoli che scivoleranno nel demoniaco sincretismo.
Paragonare il Serafico al Budda è esercizio veramente arduo. Il primo aveva chiara l'idea di Dio, distinto dall'Universo e rivelatosi come Padre, Figlio e Spirito Santo. Il Dio Uno e Trino che non annulla l'io cosciente e volitivo dell'essere umano che è la Sua anima immortale, che insieme allo spirito e al "soma", forma l'intero essere umano come afferma Paolo in 1 Tessalonicesi 5,23: « l' intero vostro essere lo spirito, l'anima e il corpo, sia preservato irreprensibile per la venuta del Signore Nostro Gesù Cristo».
Si dica la medesima cosa per quanto riguarda il Regno della Beatitudine che non ha nulla a che fare col Nirvana della filosofia atea buddista. Il contemplare Dio faccia a faccia e in lui tutte le cose fa si che l'essere umano rimanga nella sua individualità cosciente che non viene annullata nel tutto "nirvanico".
Del resto la differenza tra il cristiano e il buddista si evince da quanto scrive Daisaku Ikeda:« La Buddità è la gioia delle gioie. Nascita, vecchiaia, malattia e morte cessano di essere sofferenze, diventando parte della gioia di vivere. La luce della saggezza illumina l’intero universo, respingendo l’innata oscurità della vita. Lo spazio vitale del Budda si unisce e si fonde con l’universo. Il nostro io diventa l’universo stesso, e in un singolo istante il flusso vitale si espande fino ad abbracciare tutto ciò che è passato e tutto ciò che sarà in futuro. In ogni momento del presente, l’eterna forza vitale dell’universo si riversa come una gigantesca fonte di energia, l'io si fonde col tutto e il tutto avvolge l'io».

Il papa sembra dimenticare l'Ispirata Parola che attraverso l' Apostolo dei gentili nella seconda lettera ai Corinzi 6,14-18 scrive:«Non lasciatevi legare al giogo estraneo degli infedeli. Quale rapporto infatti ci può essere tra la giustizia e l'iniquità, o quale unione tra la luce e le tenebre?Quale intesa tra Cristo e Beliar, o quale collaborazione tra un fedele e un infedele? Quale accordo tra il tempio di Dio e gli IDOLI? Noi siamo infatti il tempio del Dio vivente, come Dio stesso ha detto:
Abiterò in mezzo a loro e con loro camminerò
e sarò il loro Dio,
ed essi saranno il mio popolo.
Perciò uscite di mezzo a loro
e riparatevi, dice il Signore,
non toccate nulla d'impuro.
E io vi accoglierò,
e sarò per voi come un padre,
e voi mi sarete come figli e figlie,
dice il Signore onnipotente». San Francesco prega per noi!

Anonimo ha detto...

Il Pifferaio magico
Gli idolatri di un uomo, che per tutta la vita hanno criticato il buddismo in nome di Cristo, ora dovranno per coerenza elogiare Buddha e rinnegare se stessi. Ed elogiando Buddha rinnegheranno Cristo.
Io ho un solo Maestro :Gesù Cristo. E rinnego ieri oggi e sempre Buddha e il suo ateismo e tutte le false religioni.
Come detto decine di volte, l'abisso della menzogna inghiottirà i tiepidi, gli Ignavi, I Traditori. Il gioco della menzogna sta finendo.
Viva Cristo Re!
(massimo Viglione)

Luisa ha detto...

Ancora sul libro del papa dittatore, di cui si è detto in un post precedente, dopo Tosatti il commento di Roberto de Mattei:

https://www.corrispondenzaromana.it/cardinali-burke-brandmuller-muller-papa-dittatore/

Catholicus ha detto...

Dio benedica Massimo Viglione e tutti i coraggiosi cattolici come lui ! Come non vedere le enormi di falsità che escono dalla bocca di questi adulatori bergogliani e dal loro uomo-idolo (loro, emuli dei comunisti sovietici del culto della personalità). La gente sta sempre più accecandosi, i ciechi guidano altri ciechi, e tutti si incamminano gioiosi e gaudenti verso l'abisso, ma guai a ricordarlo loro : allora passano dalla gioia, dal riso, alla commiserazione, e poi all'aggressione; il loro sguardo cambia, il tono diviene minaccioso e intimidatorio, e mostrano tutto l'odio che covano nel cuore verso i Cattolici ( e, quindi, anche verso il nostro Maestro che, checché ne dica Bergoglio è Cattolico). Come non pensare che non seguano più Cristo, ma l'ingannatore, cioè Satana? povero Padre Sosa, che vorrebbe toglierci anche questa certezza: l'esistenza del diavolo e dell'inferno, e il fatto che là ci finiscano tutti coloro che si dannano.

irina ha detto...

https://www.maurizioblondet.it/perche-mai-bergoglio-myanmar-non-missione-americana/

Anonimo ha detto...

Non è vero che elogiare Budda significa rinnegare Cristo. Sembra che non conosciate né cortesia né pedagogia. Ma Cristo cosa vi ha insegnato? A litigare con il mondo intero? A disprezzare o peggio sottomettere chi non ha la vostra cultura?
A Guadalupe Vergine si fece india per correggere la Chiesa di quel tempo. Come diceva il grande Paolo? Io mi sono fatto tutto a tutti!

irina ha detto...

Consiglio la lettura di questo articolo, di cui ho riportato e riporto di nuovo il link:

https://www.maurizioblondet.it/perche-mai-bergoglio-myanmar-non-missione-americana/

mic ha detto...

Anonimo 9:29
Il punto focale della questione non sta nell'elogio di Budda ma nel fatto di averlo dichiarato, e dunque riconoscuto "via" e "guida" aggiungendo un anche "per noi"...
Non vedere in questo il tradimento di Cristo indica pressappochismo superficialità indifferenza, soprattutto se si pensa alla persona che lo afferma e alla sua funzione, totalmente disattesa.

mic ha detto...

Un papa, prima di essere un politico, deve essere un confessore della fede per 'confermarla' nei fedeli e 'proclamarla' urbi et orbi.

Anonimo ha detto...

Mamma mia , sembra di sentire il velo del Tempio che si squarcia..

Ave Maria, gratia plena,
Dominus tecum,
benedicta tu in mulieribus,
et benedictus fructus ventris tui, Iesus.
Sancta Maria, mater Dei,
ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae.
Amen.

Gesú mio, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in cielo tutte le ànime, specialmente le piú bisognose della Tua Misericordia.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 9.29

Addirittura la Vergine di Guadalupe e San Paolo come pietre di paragone!

Il culto della personalità è arrivato molto in alto.

Resta solo di accostare a pieno titolo la "personalità cultuata" a Gesù in persona.

Ma lì casca l'asino, perché il culto non è rivolto all'uomo.


Anonimo ha detto...

"Essere un confessore della Fede "
Mi richiama alla mente il breve colloquio avuto con un Sacerdote della Colombia che si sta specializzando in Italia nello studio della Parola di Dio il quale confessava con tremore come fosse facile uscire fuori dal seminato della Parola di Gesu' per entrare in quello dell'eresia .

irina ha detto...

@ mic,
l'articolo di cui sopra non mostra il papa politico ma, il papa marionetta e sottolinea:
"e a parlare di Cristo è stata lei, la buddista. El Papa se l’è dimenticato
(Dal commento di Sandro Magister):"

Anonimo ha detto...

Cos'è andato a fare, un papa, in un paese buddista filocinese con una minoranza islamica filoamericana e senza cattolici? Lo spiegate per favore, visto che i giornaloni adoranti tacciono?

Anonimo ha detto...

Cos'è andato a fare il papa lo spiega bene qui Maurizio Blondet
https://www.maurizioblondet.it/perche-mai-bergoglio-myanmar-non-missione-americana/

Luisa ha detto...

Da quel poco che ho seguito sui media di casa mia il culmine e cuore del viaggio di Bergglio si riassume con l`incontro di una comunità musulmana eretta dal pensiero unico mediatico a vittima eroica, non abbiamo visto lo stesso interesse mediatico quando ad essere perseguitati erano, e sono, i cristiani del Medio Oriente.

Anonimo ha detto...

Come diceva il grande Paolo? Io mi sono fatto tutto a tutti!

L'anonimo citato ha esagerato: e si è strafatto, con qualche sostanza allucinogena. Da cui il delirio postato sopra.

Giosuè ha detto...

Grazie di aver fatto quest'articolo. Se continuiamo a combattere per la verità, abbiamo una forte speranza che Dio invierà lo Spirito Santo e aiuterà molte persone a svegliarsi da questa fitta nebbia di apostasia ed eresia da molti uomini di Chiesa al suo comando.

Anonimo ha detto...

L'ostentata devozione di Bergoglio per Buddha, che fa parte del suo disegno di sincretismo religioso, è ripugnante. E se uno non prova un po' di repulsione vuol dire che ha smesso di essere cattolico. Da tempo.

Arcangelo ha detto...

E' ORA che rintracci i libri anni '50 di apologetica ANTI-BUDDISTA che mi giunsero in casa anni fa, in modo a dir poco insolito. Per semplificare (MOLTISSIMO, I PARTIColari del fatto sarebbero materia sufficiente per scriverci un romanzo. E chissà, prima o poi, forse lo SCRIVERò), diciamo che furono l'imprevisto ed imprevedibile "lascito" di una amica di famiglia (+R.I.P.).

Anonimo ha detto...

http://www.aldomariavalli.it/2017/12/02/dopo-il-myanmar-e-il-bangladesh/

Anonimo ha detto...

Il papa che chiede perdono ai musulmani (che non dono agnellini e hanno le loro) per colpe dei buddisti.

Giosuè ha detto...

Il Papa si pone sempre più la guida di una nuova chiesa mondialista, di cui attraverso il pretesto di una falsa pace umana, basata sulla prospettiva del benessere, lavoro, casa a tutti persegue una prospettiva ideologica dello star bene solo a livello materiale e non morale e spirituale. Per questo trova tanto bello l'armonia con i buddisti e loda tutti i buddha passati a miglior o peggior vita, atei, poichè loro si ritenevano dio di se stessi e non hanno riconosciuto nella natura il vero Artefice delle cose e delle creature, ma hanno ritenuto loro stessi dei in un immaginario dopo la morte. Pure la morte hanno mitizzato, come semplice passaggio e così che hanno tolto il giudizio, che per loro non esiste. Esiste solo una purificazione attraverso la reincarnazione. Il passaggio poi attraverso la purificazione è assai discutibile, perchè non ha alcun riferimento chiaro a quale sia l'odine morale e la serie di principi a cui riferirsi.

Anonimo ha detto...

https://anticattocomunismo.wordpress.com/2017/12/03/una-sconcertante-visita-in-birmania/

Anonimo ha detto...

I "profughi" Rohingya pretendono uno stato musulmano indipendente in Birmania, nella regione costiera sull'Oceano Indiano. Servono agli USA, che li armano, per impedire che la Cina trovi sbocco ferroviario e portuale accordandosi con la Birmania, senza dover passare per lo stretto di Singapore. (Guardate una cartina geografica e tutto si chiarirà).... Ed ecco spiegato il vero motivo dell'assurdo viaggio di Bergoglio, servo del mondialismo, in un Paese senza comunità di cristiani: perorare la causa dei "poveri" Rohingya per giustificare le loro rivendicazioni.... Un po' come quando ha inaugurato un assurdo "Giubileo straordinario della Misericordia" dall'Africa, inaugurando una migrazione senza precedenti.... L'hanno messo là per eseguire i loro ordini e piegare la Chiesa al loro volere.... Chi sono "loro"? Eh, beh: loro sono loro da 3 secoli....