Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 17 novembre 2017

Venerdì 17 novembre. La Preghiera di Riparazione

Ricordiamo che oggi, venerdì, è il giorno dedicato alla nostra Preghiera di Riparazione secondo le modalità, complete delle Litanie del Sacro Cuore, che trovate qui

Rimaniamo fedeli al nostro impegno nella preghiera di riparazione e continuiamo a pregare anche perché sia sventata la tremenda introduzione della cosiddetta Messa ecumenica, che vanifica totalmente il Santo Sacrificio, con annesse catechesi dei protestanti nelle nostre Chiese(1). 
Preghiamo anche perché il Signore voglia presto darci Santi Pastori che possano guidare i fedeli in questa epoca di smarrimento, di confusione e di empietà e sostenga quelli che si espongono con parresìa. 
___________________
1. A partire dal 5 Novembre 2017, le Comunità Cattoliche partecipano alla santa cena protestante nella chiesa luterana di via Sicilia a Roma (qui). Ѐ solo l'inizio della rivoluzione che parte dalle periferie. Vedi la "carta ufficiale" che dichiara: “Cattolici e luterani ritengono che questi percorsi vanno sostenuti e incoraggiati nella prospettiva di favorire un ripensamento della catechesi in chiave ecumenica, soprattutto in relazione alla celebrazione del battesimo e del matrimonio e, più in generale, alle liturgie ecumeniche di riconciliazione, così da aiutare a vivere questi momenti della vita delle comunità locali come opportunità per riaffermare che per cattolici e luterani l’ecumenismo costituisce una scelta irreversibile”. Il dato più terrificante è che abbiamo lanciato l'allarme da tempo [qui e precedenti] ma non c'è stato nessun intervento autorevole che non vediamo neppure ora che i giochi nefandi sono venuti allo scoperto e hanno raggiunto obiettivi non più tollerabili.

Per la nostra formazione, leggiamo una Lettera di San Girolamo. Il testo potrà essere scaricato in formato pdf cliccando qui; in tal modo potrete costituire e conservare la vostra biblioteca di letture di formazione.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Condizioni dell’unione perfetta con Dio

Dio è spirito, e coloro che l’adorano devono adorarlo “in spirito e verità” (4),
devono cioè adorarlo con una conoscenza e un amore, una intelligenza e una volontà spogli da ogni illusione terrena.
Infatti il Vangelo dice: “Quando adorate, entrate nella vostra casa” ossia nell’intimo del vostro cuore e “dopo aver chiusa la porta” dei vostri sensi, con cuore puro, con coscienza senza rimproveri e con fede senza finzione
“pregate il Padre in spirito e verità, nel segreto della vostra anima” (5).
L’uomo saprà realizzare questo ideale quando sarà disinteressato e spogliato di tutto, quando sarà interamente raccolto in se stesso, quando avrà messo da parte e dimenticato l’universo intero per mantenersi nel silenzio in presenza di Gesù Cristo, mentre la sua anima purificata eleverà
con sicurezza e confidenza i suoi desideri a Dio, e con tutto lo slancio del suo cuore e del suo amore si dilaterà, s’inabisserà, s’infiammerà, si immedesimerà in lui, fino nel più intimo del suo essere, con una sincerità e una pienezza senza limiti.
Alberto Magno
•L’UNIONE CON DIO•

Anonimo ha detto...

"Se Maria ama tutti di tenerissimo amore, in modo tutto particolare Essa predilige i Sacerdoti, che sono viva immagine del suo Gesù. Confortatevi al pensiero di questo amore della Madre Divina per ognuno di voi, e sentirete più facili le fatiche della vostra santificazione e del mistero sacerdotale."

Venerabile PIO XII (Esortazione "Menti nostrae")

Anonimo ha detto...

APPROFONDIMENTI
Perché Gesù ha piegato il sudario che copriva il suo Volto nel sepolcro?
Una tradizione ebraica del tempo ci rivelerebbe l'importante messaggio rappresentato da quel gesto apparentemente insignificante
Il Vangelo di San Giovanni, al capitolo 20, ci parla di un sudario che era stato posto sul Volto di Gesù quando venne sepolto il pomeriggio del Venerdì Santo.
Dopo la Resurrezione, quando il sepolcro venne trovato vuoto, quel sudario non era a terra da una parte, come le bende che avevano avvolto il Corpo di Gesù. Il Vangelo riserva un intero versetto per raccontarci che il sudario era stato piegato accuratamente.

Per poter comprendere il significato del sudario piegato dobbiamo conoscere un po’ la tradizione ebraica dell’epoca.

Il sudario piegato ha a che vedere con una dinamica quotidiana tra padrone e servo – dinamica che ogni bambino ebreo conosceva bene. Il servo, quando preparava la tavola perché il padrone mangiasse, cercava di essere sicuro di farlo esattamente nel modo desiderato dal suo signore.
Dopo che era stata preparata la tavola, il servo rimaneva ad aspettare fuori dal campo visivo del padrone fino a che questi non aveva terminato di mangiare. Il padrone quindi si alzava, si puliva le dita, la bocca e la barba, appallottolava il tovagliolo e lo lasciava sulla tavola. Il tovagliolo appallottolato voleva dire “Ho finito”.
Se il padrone si fosse alzato e avesse lasciato il tovagliolo piegato al lato del piatto, il servo non avrebbe osato toccare la tavola, perché lasciare il telo piegato avrebbe significato: “Tornerò!”