Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 21 settembre 2018

P. Ticozzi: 'Il governo cinese vuole il controllo assoluto sulla Chiesa

Rimando al significativo Messaggio del Card. Joseph Zen Ze-kiun (con l'indice degli articoli sulla questione cinese), in occasione del convegno: Roma 7 sprile 2018 “Chiesa dove vai?” [vedi], organizzato a Roma dagli “Amici del cardinale Caffarra” alla presenza e con gli interventi dei cardinali Raymond Leo Burke [qui] e Walter Brandmuller [qui]. 

Mentre si rincorrono le voci su un imminente accordo fra Pechino e Santa Sede, rimangono fortissimi i dubbi sulla effettiva libertà che il Partito potrebbe garantire ai cattolici cinesi. Bisogna pregare per loro, per l’unità della Chiesa e per il discernimento dei pastori locali. La Cina “continua a considerarsi il centro assoluto del mondo”. L’opinione di un missionario, grande esperto dell’Impero di Mezzo.
Roma (AsiaNews) – Il possibile accordo fra Cina e Vaticano “non cambia la realtà dei fatti. Il governo cinese vuole il controllo assoluto sulla Chiesa cattolica e sull’episcopato". Ne è convinto p. Sergio Ticozzi, grande esperto di Cina e missionario del Pime. In questa intervista, sottolinea le criticità di un compromesso con il Partito: “Se ora il Vaticano è pronto a riconoscere vescovi con amante e figli, obbedienti innanzitutto ad esso e pedine politiche fin dal seminario, in futuro non farà problemi ad accettare ogni candidato che le autorità cinesi proporranno e per le diocesi da loro fissate”.

Da diverso tempo sono più insistenti le voci di un raggiunto accordo fra Cina e Santa Sede (sulle nomine dei vescovi). Nello stesso tempo assistiamo in Cina a una recrudescenza di violenze verso i fedeli – soprattutto sotterranei – e le altre religioni. Quanto sono credibili queste voci?

Tutti già sanno dell’esistenza di un testo che è oggetto di discussione negli incontri tra le delegazioni del Vaticano e del Governo cinese. Il suo contenuto non è ancora noto nei dettagli ma, a quanto è riferito dalle autorità ufficiali ecclesiastiche, tratta del modo di nominare i vescovi.  Ma per questo le autorità cinesi richiedono la legittimazione dei sette vescovi illegittimi di cui tre scomunicati. Il Vaticano sembra molto desideroso di fare questo, con lo scopo di evitare la continuazione di ordinazioni episcopali illegittime e quindi il pericolo di uno scisma.

Il governo cinese approfitta di questo e dell’emotività di Papa Francesco, e sa che, se ora il Vaticano è pronto a riconoscere vescovi con amante e figli, obbedienti innanzitutto ad esso e pedine politiche fin dal seminario, in futuro non farà problemi ad accettare ogni candidato che le autorità cinesi proporranno e per le diocesi da loro fissate (la suddivisione delle diocesi è spesso un’istanza molto complessa e non sembra che i membri della delegazione vaticana sappiano tanto di geografia ecclesiastica cinese).

L’episcopato cinese e la Chiesa cattolica continueranno quindi ad essere sotto il loro controllo assoluto. Oltre alla nomina dei vescovi, ci sono poi altri problemi, come quelli dell’ufficializzazione dei vescovi clandestini (ce ne sono 35 di cui 19 attivi), la registrazione del clero clandestino, il ruolo dell’Associazione patriottica, ecc.: non so se e come vengono trattati nell’accordo o rimandati. Temo che l’ambiguità del Vaticano sui principi di autonomia e indipendenza della Chiesa cinese venga purtroppo mantenuta.

Come si concilia la spinta verso l’accordo e il perdurare della persecuzione e del controllo verso le religioni e i cattolici? E questo sia per la Cina che per il Vaticano…

La perplessità nasce dal fatto che, mentre il Vaticano sembra molto ottimista, le autorità cinesi stanno limitando fortemente la libertà della pratica religiosa, trasferendone il pieno controllo dal Governo al Partito comunista. Tutti sono al corrente delle presenti restrizioni per l’educazione religiosa dei bambini, per il controllo dell’amministrazione delle chiese e l’interferenza negli affari religiosi a nome della ‘sinicizzazione’.

Questo dimostra che in Cina esistono due posizioni opposte: il ministero degli esteri che spinge in un senso mentre il Partito con il Dipartimento del Fronte unito e l’Amministrazione statale per gli affari religiosi che gli si oppongono a livello pratico. L’attuazione quindi di un qualsiasi accordo sarà molto difficile, se non impossibile, a meno che il Vaticano si accontenti di teoria.

Si dice che grazie a questo accordo il Vaticano favorisca una maggiore unità della Chiesa in Cina. È così? Qual è lo stato dell’unità della Chiesa in Cina?

La preoccupazione del Vaticano è indubbiamente di evitare uno scisma eliminando ordinazioni episcopali illegittime: in questo intende favorire l’unità della Chiesa in Cina. Di fatto, però, non sembra tenere in considerazione il dato concreto della divisione della Chiesa e dell’esistenza della sua sezione non ufficiale. A molti dà l’impressione che faccia il gioco delle autorità cinesi e cooperi nel loro intento di eliminarla. Rimane poi lo stato di confusione nei fedeli: come trattare vescovi e clero che si dicono fedeli al Santo Padre, ma che aderiscono ai principi di autonomia e indipendenza dell’Associazione patriottica e obbediscono in tutto al Partito? Appartengono alla Chiesa cattolica universale o a una chiesa nazionale?

La Cina viene vista come la imminente superpotenza mondiale che scalzerà gli Stati Uniti. Fino a poco tempo fa, gli analisti pensavano che via via che la Cina si sarebbe aperta al mondo e al liberalismo economico, ci sarebbe stata più libertà politica e religiosa… Invece la Cina sembra offrire un altro modello: benessere economico, controllo sociale, controllo dei media, delle religioni…

L’inconscio del popolo cinese, dai capi al cittadino comune, inconscio creato dalla sua storia imperiale, è di essere l’“Impero di centro”, cioè il ‘Centro del mondo”, a cui gli altri stati “portano tributi” e a questo tutti i cinesi aspirano. Numericamente lo sono ed economicamente lo stanno diventando; lo vogliono diventare anche militarmente. Per la Cina è difficile imparare a comportarsi alla pari e con uguaglianza sul palcoscenico mondiale, anche se a parole lo ripete (purtroppo non ha buoni modelli da cui imparare). Per questo vuole seguire la ‘sua via’; tutto deve essere ‘cinesizzato’.

Questo punto non è mai stato preso in dovuta considerazione, soprattutto dai Paesi occidentali. Non avendo che il modello imperiale, il gruppo dirigente attuale è convinto che un Paese così vasto come la Cina ha bisogno di un potere centrale molto forte che attualmente solo il Partito comunista può fornire, con Xi Jinping al suo centro. La ‘sua via’ o modello attuale sembra essere “controllo totale innanzitutto e poi benessere economico”.

Cosa possiamo fare per la Cina e per la Chiesa in Cina?

Il clero e i cattolici cinesi meritano grande rispetto. Cercare di risolvere i loro problemi senza un loro coinvolgimento diretto, non mi sembra giusto. Personalmente mi sento molto a disagio quando constato che stranieri giudicano i cinesi o estranei decidono al loro posto. Dobbiamo inoltre manifestare ai cattolici appoggio, incoraggiamento e stima per le difficoltà che devono affrontare nel vivere la fede, oltre a facilitare con ogni mezzo le occasioni di rafforzare la loro formazione religiosa e il loro spirito di evangelizzazione, di cui hanno molto bisogno (vocazioni sacerdotali e religiose sono in forte diminuzione). L’unione nella preghiera con loro e per loro è indispensabile dal momento che la fede e la corrispondenza ad essa sono doni del Signore.

35 commenti:

viandante ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/mccarrick-ok-a-indagini-usa-ma-senza-i-dossier-vaticani

viandante ha detto...

“Se ora il Vaticano è pronto a riconoscere vescovi con amante e figli, ..."

Quando si dice ingenuità...

Pepito Sbazzeguti ha detto...

off topic: avete letto l'ultima omelia di Santa Marta? e la presunta lettera di Brandmuller a Benedetto xvi? sembra che in quella lettera si ammetta tra le righe che le dimissioni furono forzate dalle circostanze gravi della chiesa.

irina ha detto...

Il Vaticano ha una visione superficiale della religione Cattolica, della storia dei paesi e della storia della Chiesa Cattolica nei paesi con cui viene a contatto. Al momento neanche il capo del vaticano brilla per preparazione e per dominio di sè; Padre Ticozzi cita "l’emotività di Papa Francesco", l'aggettivo che calza meglio, a parer mio, è 'umorale'. Con queste caratteristiche si farà il solito accordo pasticciato, porgendo le terga, unico punto di eccellenza vaticana. In Cina vige un potere assoluto che per essere tale richiede un controllo assoluto; con quale faccia la chiesavatcansecondista si presenta a parlare dell'Unico Potere Assoluto in Cielo ed in Terra, cioè della Santissima Trinità, con tali rappresentanti umani, fatte salve le sane e sante eccezioni che la Provvidenza semina a Suo criterio?

tralcio ha detto...

Caro Giuseppe Bottazzi,
se non sto parlando di un'altra omelia, penso che il "baco" di questa consista nel ritenere il fulcro del discorso la corruzione del corrotto e non la sua uscita da tale corruzione.
Il deplorevole affarismo al quale si è approdati muovendo dalle ingenuità o dalle velleità iniziali è la malattia dalla quale il Signore guarisce i malati che tali si riconoscono e vogliono guarire. Il tornare "sani" per noi cristiani non comporta solo il tornare a prima dei nostri peccati, ma addirittura a tornare a prima del peccato originale.
Invece i protestantizzati non credono ne' di poter uscire personalmente dal loro male, ne' che Cristo abbia il potere di rendere puro l'impuro mediante il sacrificio e il proprio sangue di Agnello senza macchia. Umanamente è vero che mettendo il pulito accanto allo sporco, anche il pulito si sporca. Ma il sangue di Cristo, l'hilasterion, sortisce un effetto divino: quel sangue, versato ad ogni Santa Messa (altro che cena...) ha il potere di lavare il peccato di chi vive nella grazia. E vivere nella grazia consiste, dopo sver confessato i propri peccati, essersene pentiti e aver fatto penitenza, restare in quella grazia. La "carriera" nel mondo rischia sempre di spegnere la Grazia. E gli affaristi (anche gli affaristi pastorali) sono particolarmente a rischio. La generosità e la misericordia del Signore non consistono nel giustificare il rimanere il peccato, ma nel lavare via il peccato di chi quel peccato lo vuol abbandonare per restare nella grazia di Cristo. La misericordia che vuole Gesù non è quella che fa diventare impuro anche il puro, ma viceversa opera per rendere puro l'impuro, a prezzo del Suo Sangue! Non è il "mangiare con" che opera il miracolo. Non è il nostro fare comunella tra noi, ma il fare comunione con Lui, portando la croce del rinnegamento di noi stessi per versare il nostro sangue nel sacrificio che ci unisce al Suo, il sacrificio che lava via (espia) la sozzura del mondo.
L'hilasterion citato da Benedetto XVI a proposito del discorso escatologico di Gesù è tutt'altro dal fare comunella con i peccatori, mentre qualche benpensante mormora.
E Benedetto XVI si rivela un po' di più agnello muto nelle mani di tosatori, mentre chi straparla di misericordia discetta di banchetti a pane e vino, tutt'altro che soprasostanziali, ma tutti avviluppati nel giustificare il proprio affare, dicendola fede.
Che il Signore Gesù abbia pietà di noi, mentre nel tempio si mercanteggia pesantemente.

Anonimo ha detto...

Pare che l'artefice sia stato Mc Carrick, che ha fatto diversi viaggi in Cina per conto dl vdr, insomma, s-venduti al miglior offerente, si sa, in Cina le religioni non esistono a meno di essere pure emanazioni del partito, Tibet docet; una chiosa a Tralcio, come sempre splendido, l'agnello sa che non può più restare muto e tanto meno tra le mani dei tosatori (o sgozzatori?) Le news che circolano in Germania parlano di cose gravi, le lettere fra i 2 sono molte e dall'epistolario ogni tanto emerge qualche inquietante particolare, come il timore di essere avvelenato dopo che, dalle analisi del sangue eseguite per la sostituzione dei pacemakers, si notava una notevole presenza di tracce di piombo, dalla Baviera venne inviata una commissione apposita per controllare il tutto e a quanto pare qualcosa dev'essere emerso, parlo del gennaio 2013, in febbraio BXVI se ne va, PERCHE'? Pressioni di ogni tipo, timore di uno scisma che non poteva più essere evitato, non volere essere considerato storicamente il papa tedesco che distruggeva la chiesa cattolica, alla fine, nello stralcio della lettera pubblicata da Bild, dice testualmente 'Avevi una soluzione migliore da prendere, ti prego, dimmelo' poi invita a pregare per la chiesa........motus in fine velocior, qui in parecchi hanno attivato il death switch, temo non ci sarà molto da attendere.

mic ha detto...

Sulle lettere di Benedetto sto raccogliendo elementi, poi ne parleremo. Intanto dalla lettera di Brandmüller emergono molti elementi di grande interesse tra cui l'osservazione fondamentale che avevo fatto anch'io fin dal primo momento: la lacuna legis relativa all'assenza di motivazioni teologiche e canoniche circa l'inedita e controversa figura del 'papa emerito'.... Sarebbe interessante scoprire se e come a questo è stato risposto...

Anonimo ha detto...

Edward Pentin pubblica sul suo sito 2 lettere di cui una in tedesco inviata a Sua Eminenza card.Brandmueller, l'altra non compare, ma sono tradotte entrambe in inglese, mancano le eventuali risposte del cardinale ed anche altre lettere, pare sia fitto l'epistolario, questa volta non c'è nemmeno da leggere tra le righe, risponde anche sull'emeritato con molta chiarezza. Parere di idiota quale io sono, Ratzinger sta cominciando ad uscire allo scoperto, le lettere sono dell'anno scorso, pre viganògate e manca il dossier Herranz in mano a giornalista de IFQ, che attende l'OK per la pubblicazione, nomi grossi, pezzi da 90 della curia e della segreteria di stato e Ratzinger non è né svanito né male o per niente informato, okkio, lo scandalo sta per deflagrare......

Anonimo ha detto...

Cioè fatemi capire: Ratzinger per non essere sempre al centro dei media come lo sarebbe stato se fosse diventato "ex papa", ha inventato la figura del "papato emerito"????
A tal punto è giunta la sua superbia dal voler modificare il diritto divino, un istituto divino qual è il papato???
Secondo me è un pretesto. Non è credibile.
Avrebbe potuto ben ritirarsi anche come cardinale in riservatezza. Non necessariamente da "papa emerito". Anzi, così facendo ha alimentato la confusione.
Del resto, lo stesso Bergy, alludendo a lui, ne ha parlato come di "vescovo che rinuncia a metà".
Ancora una volta Ratzinger mente, dicendo un cumulo di sciocchezze e si riconferma essere il peggior pontefice degli ultimi 2-3 secoli.
Ah ..... afferma poi che il papa sarebbe Bergy .... uhm .... ma poi impartisce la benedizione apostolica. Atteggiamento quantomeno schizofrenico e contraddittorio. Ciò a riprova che è un bugiardo oppure non vuole dire la verità. E' un po' come la scusa che inventò a Tornielli circa l'assenza di talari nere in Vaticano .....
Francesco Patruno

Anonimo ha detto...

Ma perché se c'è il vescovo emerito non può esserci il papa emerito?

Anonimo ha detto...

Per il semplice motivo che il papato non è il IV grado dell'ordine sacro. Coloro che sostengono che il papato sia il IV grado dell'ordine sacro, vale a dire la Scuola di Bologna ed il canonista Ghirlanda, affermano che un papa, che rinuncia all'esercizio attivo, divenga papa emerito, come capita a un vescovo qualsiasi. Ma il papato non è il IV grado del sacerdozio.
Francesco Patruno

Anonimo ha detto...

anonimo 13,08. Condivido la tesi di Francesco Patruno.Aggiungo che non voler essere il papa tedesco che distrugge la Chiesa è....poco credibile, dato che la Chiesa è stata totalmente distrutta dal doppio papato, ultima invenzione modernista. Gli emeriti, bella invenzione, un prete sarà prete anche all'inferno, non ci sono emeriti di diritto. L'emerito si guadagna lavorando fino alla morte col Paradiso, mai prima. Mi sa che quando hanno inventato i preti emeriti,i vescovi emeriti, avevano intenzione di demolire anche il papati con l'emerito. Abbiamo anche il presidente emerito...tanto x dimostrare quanto si mangi dallo stesso piatto.

irina ha detto...

Il cardinale Walter Brandmüller, storico, a mio parere, stava, sta cercando la verità e prendendo le debite distanze; credo proprio anch'io che queste lettere che, a ben vedere, non sono all'acqua di rose, anzi, siano il suo death switch.
Signore pietà!

Anonimo ha detto...

Mi sembra tutto un mucchio di congetture senza senso. Il papa è Francesco punto e basta. Papa emerito è un titolo onorifico privo di qualsiasi valore.

Anonimo ha detto...

Il cardinale Walter Brandmüller facesse attenzione alla sua integrità fisica, a cosa mangia, a chi frequenta... a buon intenditor ....
Lo scontro sta già avvenendo. E lor signori non permettono che gli si rompano le uova nel paniere

fabrizio giudici ha detto...

Papa emerito è un titolo onorifico privo di qualsiasi valore.

Si può interpretare così, ma ci sono certi simboli che non possono essere presi solo come titoli onorifici, quali la veste bianca. Il caso non è chiuso e siamo sempre in attesa di chiarimenti.

PS Mi pare di aver capito che le lettere di Ratzinger siano state pubblicate interamente.

Anonimo ha detto...

In realtà, BXVI non afferma che il papa è Bergy. Dice solo: wir wissen, dass es nur einen Papst gibt, noi sappiamo che c’è un solo Papa, frase sibillina (ma mica tanto, poi!)

mic ha detto...

https://www.lifesitenews.com/news/cdl.-zen-calls-for-vatican-secretary-of-state-parolin-to-resign-over-betray

tralcio ha detto...

Come ci suggerisce San Paolo (Ef 6,10-18) la lotta impari contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre e gli spiriti del male sparsi nell'aria, richiede di fortificarci nel Signore e nella sua onnipotente virtù. Richiede cioè un'armatura del tutto differente da quella richiesta dal contendere semplicemente con la carne e il sangue.
I personaggi che incarnano oggi le facce più impresentabili e ingloriose di questa stagione ecclesiale sono spesso dei burattini, molti forse inconsapevoli, di un odio a Cristo che li muove solleticandone ore i vizi, ora le illusioni d'essere nel giusto e far del bene.

La sfida che ci vede coinvolti, da seguaci di Gesù, non è contro dei poveri uomini che ci remano contro e ci tirano pure il remo sulla testa, ma con i "dominatori di questo mondo di tenebra" (Rm 8,38 - Col 2,15) e di questo secolo (2 Cor 4,4) e il loro principe (Gv 14,30).
Sono potenze dell'aria, potremmo dire puzzolenti scoregge, che nulla hanno a che vedere con la brezza dello Spirito che vorrebbero scimmiottare, pur confondendo molti così avvezzi all'impurità da dire "ispirazioni" anche i miasmi più mefitici.

Perciò non dobbiamo mai odiare i burattini che su questa terra incarnano la parte della faccia da schiaffi e gli schiaffi pure ce li ammollano sonori, forti del sostegno e della saldezza che vengono dallo stare con Dio, fermi e immobili nella posizione che ci è chiesta, senza metterci a battere l'aria stancandoci da soli, fidando nelle nostre forze. Nelle battagli spirituali non si assale, ma ci si difende. La corazza è la volontà di Dio: se stiamo in quella, nulla ci può separare da Lui, nè i Sinodi pilotati, nè qualche spavaldo pilota, nè i loro manovratori dai box, ne' gli sponsor, nè le loro lingue velenose mainstream.

Temo che lo scontro sia prossimo all'apice. Bisogna soprattutto vegliare con perseveranza. Questo fa il monaco cercatore di Dio, mentre chi Dio l'ha perso fa di tutto per perdere quanti più altri può, omologandolo. Alla scimmia piace scimmiottare.


Marisa ha detto...

https://www.google.it/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.avvenire.it/amp/chiesa/pagine/santa-sede-e-cina-firmato-l-accordo&ved=2ahUKEwi_8suezM7dAhUCmRoKHR_uAqkQyM8BMAN6BAgJEAQ&usg=AOvVaw3pHcisSRKLY4_gWqt9bita&ampcf=1

Da Fb ha detto...

presunti accordi con Pechino ricordatelo a Bergoglio e alla segreteria di stato (non cito la fonte, ma dico ai modernisti e ad altri di stare attenti con le accuse di tradizionalismo). Ho preso la citazione di Fabio Adernò, che ringrazio.

«Poiché il ministero apostolico dei vescovi è stato istituito da Cristo Signore e mira ad un fine spirituale e soprannaturale, questo santo Sinodo ecumenico dichiara che il diritto di nominare e di costituire i vescovi è proprio, peculiare e di per sé esclusivo della competente autorità ecclesiastica.

Perciò, per difendere debitamente la libertà della Chiesa e per promuovere sempre più adeguatamente e speditamente il bene dei fedeli, questo santo Concilio fa voti che, per l'avvenire, alle autorità civili non siano più concessi diritti o privilegi di elezione, nomina, presentazione o designazione all'ufficio episcopale.

A quelle autorità civili poi che ora, in virtù di una convenzione o di una consuetudine, godono dei suddetti diritti o privilegi, questo Sinodo, mentre esprime riconoscenza e sincero apprezzamento per l'ossequio da loro dimostrato verso la Chiesa, rivolge viva preghiera, affinché, previe intese con la santa Sede, ad essi vogliano spontaneamente rinunziare.»

(La fonte è il Decreto Christus Dominus 28 ottobre 1065)

Silente ha detto...

Torniamo sull'accordo Cina-Vaticano. Sembra che a brevissimo il solito, irritante, ultra-progressista, ultra-modernista Parolin ci dia qualche elemento di informazione. Quel che sembra certo (spero di no) è che la cosiddetta "chiesa patriottica", serva del regime comunista e nemica della Chiesa Cattolica, abbia ottenuto quello che voleva: la legittimazione dei suoi "vescovi" e il veto finale del regime sulle nomine future, oltre al controllo statale del culto e della pastorale. In sostanza, una resa totale della Chiesa Cattolica ai comunisti. Vedremo - se ce lo faranno vedere - l'accordo finale.
In sostanza: il Vaticano - e il papa - bastona duramente i vescovi americani che vogliono la verità sullo scandalo progressista-omosessualista dei pedofili, ma cede ignominiosamente ai diktat dei comunisti cinesi. Il che, direbbe Guareschi, è bello e istruttivo.
Silente

Anonimo ha detto...

Grazie Tralcio,esaustivo come sempre, io ho solo dato delle notizie e fatto qualche ipotesi, non mi sento in grado di dare giudizi apodittici, mi limito ad osservare che, al di là delle varie interpretazioni, pur mancando le lettere di Brandmueller, mi pare che ci sia sottinteso qualcosa di molto grave e, se mi è concesso, il fatto che, mentre sia Brandmueller che Gaenswein si rifiutano di commentare, dall'altra parte qualcuno ha deciso di far pubblicare per intero le missive, tutt'altro che 'all' acqua di rose' come dice giustamente Irina, e questo è innegabile. Intanto su Der Spiegel un dossier di ben 19 pagine sugli abusi sessuali argentini avvenuti sotto Bergoglio.......cui prodest?

Silente ha detto...

Caro tralcio.
Lei scrive: "Perciò non dobbiamo mai odiare i burattini che su questa terra incarnano la parte della faccia da schiaffi e gli schiaffi pure ce li ammollano sonori, forti del sostegno e della saldezza che vengono dallo stare con Dio, fermi e immobili nella posizione che ci è chiesta, senza metterci a battere l'aria stancandoci da soli, fidando nelle nostre forze". Ammiro la sua fede, ovviamente, la sua fedeltà all'evangelico porgere l'altra guancia e al comandamento di amare i nostri nemici. Ma io, povero peccatore, purtroppo strisciante su questa terra, incapace di sideree altezze irenistiche, confrontato quotidianamente dalla demoniaca malvagità dei nostri avversari e dell'Avversario, talvolta preda di umana ira, non sono in grado, mea culpa, mea culpa, di non odiare, di offrire l'altra guancia, di non reagire alle violenze dei Signori del Caos, di non difendere la mia Santa Religione, la mia famiglia, i miei cari, la mia Patria dall'odio rivoluzionario. Io sto con San Bernardo di Chiaravalle, o con San Giovanni da Capestrano o con il Beato Marco d'Aviano.
Lo ammetto: sarò un pessimo cattolico, ma l'altra guancia non la porgo, se si tratta della difesa dei miei valori. La cosiddetta, oscena, pervertita "bandiera della pace" non fa parte del mio orizzonte, neppure di quello estetico.
Mi perdoni, caro tralcio, la franchezza del mio parlare, dovuta anche all'apprezzamento che ho per lei.
Silente

nimis ha detto...

@ Fabrizio Giudici
"Mi pare di aver capito che le lettere di Ratzinger siano state pubblicate interamente."

Sono state tradotte in inglese dal National Catholic Register. Nel articolo si vede un fac simile della prima lettera.

http://www.ncregister.com/blog/edward-pentin/benedict-xvi-discusses-his-resignation-in-newly-published-letters

tralcio ha detto...

Gentile Silente, al di là di qualche rispettosa divergenza anch'io leggo con interesse e stima i suoi commenti. Se non ho inteso male, lei è ambrosiano. Si rifaccia al Card. Schuster: "il diavolo ha paura della nostra santità". Vorrei far impaurire il diavolo invece di farlo compiacere di avermi fatto fesso. A Milano dicono: "calma e gesso". La Madonnina dovrebbe rendere più accessibile la faccenda: nella salute dell'organismo formato da Cristo-capo e Chiesa-corpo lei è il collo. Tutto transita di lì. Mediatrice di ogni grazia. Ha mai sentito la Madonna parlare di odio? Caso mai piange per l'odio che viene portato a Suo Figlio.

Catholicus ha detto...

@ Silente "non sono in grado, mea culpa, mea culpa, di non odiare, di offrire l'altra guancia, di non reagire alle violenze dei Signori del Caos, di non difendere la mia Santa Religione, la mia famiglia, i miei cari, la mia Patria dall'odio rivoluzionario" ; mi sembra che da qualcjhe part, nelle Sacre Scritture, si dica chiaramente che vige l'obbligo, per il credente, di odiare il Male (mettiamoci dentro i massoni modernisti, va là, sia politici che ecclesiastici, in quanto tutti satanisti), il che è l'altra faccia dell'amare il Sommo Bene. L'Immacolata attende che vengano alla luce i suoi Apostoli degli ultimi tempi (cfr S. Luigi Maria Grignon de Monfort), valorosi combattenti per la fede cattolica, non certo ignavi o mezze calzette ...

Gloria.tv ha detto...

Cardinale Zen : "Parolin si dovrebbe ritirare per questo "incredibile tradimento"

L'arcivescovo di Hong Kong il cardinale Joseph Zen (di 86 anni) ha fatto un appello affiché il Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin faccia un passo indietro, in quanto responsabile dell'imminente accordo del Vaticano con il regime cinese, è quanto riferisce il South China Morning Post il 20 settembre.

L'accordo punta a ristabilire relazioni diplomatiche lasciando scegliere ai comunisti i vescovi, così tradendo la Chiesa clandestina, che è rimasta fedele a Roma durante questi decenni di persecuzione.

Zen ha definito l'accordo un "tradimento incredibile" della Fede Cattolica: "Stanno mandando il gregge nella bocca dei lupi." Ancora: "Questa è una resa totale. Un tradimento [della nostra Fede]. Non ho altre parole."

Il cardinale descrive Parolin come qualcuno che disprezza gli eroi della Fede: "Si dovrebbe dimettere" ha aggiunto. "Non penso che sia un uomo di Fede; è solo un buon diplomatico, in un'accezione molto secolare, mondana."

Secondo Zen, l'accordo danneggerà la credibilità della Chiesa: "Magari per questo potrebbero mantenere l'accordo segreto".

Zen è convinto che solo metà dei cattolici accetterebbero l'accordo: "Temo che [gli altri] possano fare qualcosa di irrazionale: si potrebbero ribellare".

Silente ha detto...

Riguardo alla Cina, era come si temeva: tutti, tutti i "vescovi" nominati dalla chiesa patriottica, quindi dal regime comunista, sono stati accettati dalla Chiesa, quella vera. Questi "vescovi", scismatici, ma peggio ancora filocomunisti e persecutori dei cattolici "clandestini" perché collaborazionisti del regime e spie e denunziatori contro i cattolici fedeli alla Chiesa, ora sarebbero, secondo questo accordo voluto dal Papa (Papa?), in comunione con Roma. Disgustoso. I cattolici fedeli alla Chiesa, quella vera, clandestina, che hanno subito persecuzioni, incarceramenti, torture, clandestinità, ora dovranno ubbidire a "vescovi" traditori della vera fede, nominati dai comunisti persecutori. I cattolici vittime del comunismo, in Cina, sono state centinaia di migliaia. Oggi tradite, rinnegate da un Papa (Papa?) che ha sottoscritto una resa totale e vile con un regime comunista, quindi per definizione malvagio, resa in perfetta linea con il ben noto filo-comunismo del Papa (Papa?) stesso. Il Cardinale Joseph Zen Ze-kiun, Vescovo emerito di Hong Kong, aveva più e più volte ammonito il Papa (Papa?) a non cedere alle lusinghe di Pechino. E' stato inascoltato e persino deriso dal Papa (Papa?).
Ho ascoltato, con disgusto, le ipocrite, peggio, oscene frasi di Parolin, che ha esaltato questo accordo blasfemo con una bieca e collotortesca difesa in nome della "pastorale", come se questo accordo miserabile non fosse un accordo "politico".
E' un fatto grave, questo, e un precedente grave. E non conosciamo ancora tutti i termini dell'accordo. Cosa ci nasconde ancora, il Vaticano?
Ma cosa aspettano, le gerarchie cattoliche, gli "intellettuali", i "bravi cattolici", se esistono ancora, a ribellarsi in nome di una Santa Indignazione? Fino a quando dovremo subire, porgere l'altra guancia, chinare il capo?
Silente

Anonimo ha detto...

In Cina sarà lo stato comunista a scegliere i vescovi, in Italia invece sono scelti dal PD.

Anonimo ha detto...

https://www.marcotosatti.com/2018/09/23/dispacci-disperati-dalla-cina-siglato-laccordo-non-puo-essere-vero-una-burla-o-sono-diventati-matti/

Anonimo ha detto...

Tosatti:
Non può essere vero, deve trattarsi di uno scherzo grossolano, il fatto che il Pontefice demandi ad altri la scelta più importante fra le tante che fa, e cioè quella dei successori degli Apostoli, per prendersi cura del gregge a lui affidato da Cristo. Non può essere vero che il suo ruolo sia limitato a dire “no, non mi piace” questo vescovo. Non può essere vero che la Santa Sede, in un Paese oppresso da una dittatura sanguinaria e disumana, che manda milioni di persone nei campi di concentramento, affidi la scelta dei vescovi al “popolo”, e all’Associazione Patriottica, vale a dire all’emanazione religiosa del Partito Comunista. Non può essere vero, sarebbe come se Pio XI e Pio XII avessero affidato alla Germania Nazista il compito di scegliere e proporre candidati all’episcopato. Non può essere vero che i media pagati dal Vaticano, o contigui al Vaticano, esaltino questo aborto come una mossa positiva e che sanerà i problemi della Chiesa in Cina. E che creerà un precedente clamoroso per ogni futuro governo dittatoriale che voglia imporre suoi vescovi alla Chiesa. Deve trattarsi di una burla colossale. Di cattivo gusto, per di più. Smettiamola di scherzare, per favore.

Anonimo ha detto...

Quella dell'anonimo delle 8:42 non è una battuta, se consideriamo il PD non semplicemente una formazione politica, ma un "sistema" che educa il popolo al pensiero unico, per cui dentro o fuori il Vaticano poco cambia. In questo la situazione politica cinese è molto simile, per cui la chiesa-patriottica finisce per coincidere con la chiesa-partito. Gesù, al più, viene usato.

fabrizio giudici ha detto...

https://www.lifesitenews.com//blogs/how-vaticans-deal-with-communist-china-fits-into-pope-francis-larger-agenda

One last thought: Why will the Communist-sponsored “Chinese Catholic Patriotic Association” (CCPA) be able to be in “full communion” and its clergy “regularized,” while the Priestly Fraternity of St. Pius X (SSPX) isn’t? To me, the answer is plain as day: because the CCPA is enthusiastic about the secular state, Vatican II and the Novus Ordo (which it introduced into China!), and adapting morality to situations (“situational ethics”), while the SSPX stands for integralism, perennial doctrine, the traditional Roman Rite, and exceptionless moral norms. In other words, in a total inversion of Catholicism, we are seeing the complete opposite of what should be the case. May the Lord in His mercy rescue us from those who claim to be acting in His name.

Mia traduzione al volo:

Un'ultima considerazione: perché la CCPA (Chiesa Patriottica) sponsorizzata dai comunisti può essere in "piena comunione" e il suo clero "regolarizzato" mentre la FSSPX no? Per me la risposta è chiara come la luce del giorno: perché la CCPA è entusiasta sullo stato secolarizzato, il CVII e il NO (che ha introdotto in Cina!) e usa l'"etica di situazione", mentre la FSSPX è integralista, per la dottrina perenne, il VO e norme morali senza eccezioni. In altre parole, in una totale inversione del Cattolicesimo, vediamo l'esatto contrario di quel che dovrebbe essere. Che Dio ci salvi da coloro che millantano di agire nel Suo nome.

Anonimo ha detto...

Una notizia cui si da poco risalto, l'insediamento del vescovo patriottico designato dal PCC, con tanto di moglie-concubina e figli al seguito, è stato contestato da pochi, ma coraggiosissimi fedeli non proni al governo, con tanto di striscioni di protesta, ma la solerte polizia è intervenuta subito, distrutto gli striscioni e prelevati a forza i fedeli che non si sa che fine abbiano fatto.news da freelancer con foto, dopo poco è stata rimossa da internet, peccato non conoscere il cinese.......imperativo : guardare e riflettere a lungo sul film Silence di M.Scorsese, che la dice lunga, anche se qui siamo in Giappone.