Erdogan ha annunciato il ritorno massiccio della coltivazione di cannabis in Turchia [qui].
La parola assassino deriva dall'arabo hashis-hiya, cioè fumatore di hashish e membro di una setta islamica famosa per l'efferatezza dei suoi delitti, commessi sotto l'effetto dell'hashish, che fumato e masticato, è tradizionalmente diffuso tra gli islamici.
È provato che i terroristi islamici sono invasati, che agiscono sotto l'effetto di molteplici droghe, non solo dell'hashish, ma poi hanno il coraggio di prendersela con l'alcol, che è molto meno tossico e allucinogeno.
Come dire che un pugno è sbagliato, ma sparare con il mitra è giusto.
Erdogan poi, che se ne fa di tutta quella droga? Hanno detto che la diffusione che la droga ha avuto in occidente, dagli anni '60 ad oggi, faccia parte di una precisa strategia per indebolire e corrompere la nostra popolazione, per favorire un invasione incruenta, e la odierna connivenza dei centri sociali e di molti politici di sinistra con i loro pusher islamici ne è la prova. [vedi anche il ddl recentemente presentato dal Movimento 5stelle, nell'assordante silenzio della gerarchia ecclesiastica]
Se poi la religione sarebbe l'oppio dei popoli, l'islam certamente è l'hashish dei popoli!Fabio Riparbelli
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1. Dopo un parere negativo del Consiglio superiore di sanità, il ministero della Salute ha decretato lo stop alla vendita dei prodotti a base di cannabis «light», vale a dire quei prodotti con il principio attivo Thc inferiore ai limiti di legge, disponibili nei negozi «green» proliferati negli ultimi mesi in tutta Italia e in forte crescita (giro d’affari di oltre 40 milioni di euro). Gli esperti dell’organo di consulenza ministeriale non hanno fatto molta fatica a spiegare che «non può essere esclusa la pericolosità dei prodotti contenenti o costituiti da infiorescenze di canapa». [qui] - ndR
11 commenti:
L'indebolimento della popolazione va dinpari passo col favoreggiamento dell'aborto:
Riprendo Giuliano Guzzo
Mentana e il suo Open provano a smentire, ma confermano. Credono di smentire la notizia newyorkese dell'aborto legale fino al nono mese (minimizzano, dicono che si è "solo" rimosso il limite delle 24 settimane per i casi più gravi, tacendo sia l'estensione del concetto di "salute materna" - che va ben oltre il pericolo di vita -, sia la rimozione dell'obbligo di soccorso all'abortito nato vitale, che potrà così essere lasciato agonizzante), ma confermano. Che cosa? La triste parabola del giornalismo occidentale, ridotto allo sbufalare saputello dei moraleggianti sulle fake news che fissano il dito ma ignorano la luna. Hanno una gran paura che la gente inizi a usare la propria testa, e si vede.
https://news.fidelityhouse.eu/salute/cannabis-basta-un-solo-spinello-per-modificare-il-cervello-degli-adolescenti-391731.html
https://vnews24.it/2014/01/07/papa-francesco-si-confessa-da-giovane-ho-fumato-marijuana/
H.18.20
Non avevamo il benché minimo dubbio, la domanda è :"Solo da giovane?"
Il divorzio è un diritto.
L'aborto è un diritto.
La produzione di embrioni per la fecondazione assistita eterologa è un diritto.
Le droghe leggere non fanno male.
L'unione tra individui dello stesso sesso è una famiglia.
Cambiare abitudini ed essere tolleranti è indice di apertura.
Amare le tradizioni è indice di chiusura.
Uscire da una tradizione è indice di bene.
Entrare in una tradizione è indice di male.
Ogni muro è un male.
Ogni ponte è un bene.
Nazionale è passato, transnazionale è il futuro.
Ogni antitesi è buona, perché con la tesi genera la sintesi.
La verità non ce l'ha nessuno, ma la si realizza insieme.
L'agenda radicale, lo "spiritodimarco", hanno trovato eco tra i pastori.
Inizialmente le pecore erano disperse, poi poche e d'età media più alta.
Per riempire il recinto hanno mescolato le greggi.
C'è chi pensa che belare non cambi poi molto da pecora a pecora.
Ma è la voce del pastore a non essere la stessa.
Così le pecore più che disperse son diventate perse. Perdute.
Proliferando i lupi, promossi ad amici dai pastori, si son viste servite al loro desinare.
Hascish - Assassini
Si è nominata la setta degli Assassini, ossia "di quelli dello hascisc". Operava nelle montagne della Persia, durante il Medio Evo. Si distingueva per assassini politici, in genere contro funzionari, personaggi noti. Venivano uccisi a pugnalate, in genere in pubblico, dopo esser stati avvisati. Il capo era un uomo misterioso chiamato "Il Vecchio della Montagna", essendo la roccaforte della setta situata in un castello o complesso fortificato nelle aspre montagne della Persia. Il tutto fa venire in mente certi romanzi di Salgari.
I sicari, che però non agivano in genere al modo dei terroristi attuali, prima della loro azione si davano all'hascisc. Sembra praticassero anche l'omosessualità tra di loro.
Un giorno, da quelle parti erano arrivati i mongoli, la setta fece l'errore di uccidere un capo o governatore militare mongolo. Allora i mongoli dismostrarono che il nido d'aquila del Vecchio della Montagna non era imprendibile. Lo rasero al suolo e sterminarono tutti gli "assassini" che catturarono, lasciando poi per anni al sole, secondo il loro costume, la piramide con le teste (poi teschi) dei giustiziati.
Così ebbe termine la setta degli Assassini.
La liberalizzazione delle droghe leggere, cosiddette, è un crimine.
O.
"...papa-francesco-si-confessa-da-giovane-ho-fumato-marijuana/"
Che dire? Che cosa dire? Il fatto non è tanto il peccato, ché potrebbero essercene anche di peggiori ma, che da allora nessun pentimento ha fatto capolino e neanche ha fatto capolino alcuna delle conversioni che un cattolico è supposto di vivere man mano che procede nella vita. Perché, allora come ora, agisce come agisce, pensa come pensa, la media delle persone che preferiscono non pensare; ed ora lo testimonia anche con il suo magistero medio-basso. Nessun sguardo elevato al Cielo e neanche alle 'egregie cose' a cui tende l'animo del poeta, non certo baciapile, davanti alle urne dei forti. Credo che uno ad ottanta e passa anni debba essere in grado di rivedere tutti i suoi errori, di comprenderli nella drammatica dinamica delle vittorie e/o delle sconfitte che si sono subite da parte del male/ diavolo che nega il male e/o lo fa apparire un bene immediato, cioè senza fatica. Fare così come fan tutti non è un merito, nè un vanto, men che meno per uno che dovrebbe essere guida addirittura spirituale dei cattolici ed implicitamente di tutti gli altri. Un Papa è lì per giudicare: questo sì, questo no: ed inoltre deve essere in grado di spiegare il sì ed il no, di rendere ragione del sì e del no. Allora se uno mi racconta i suoi peccati senza inserirli in una visione del mondo e di se stesso, visioni che che nel nostro caso dovrebbe essere Cattoliche, perchè li racconta? Per far sentire che è uguale a tutti o che tutti sono uguali a lui? Il suo ruolo non è quello dello sconosciuto che in treno racconta, a chi capita capita, gli affanni che ha sullo stomaco e noi non siamo il suo orecchio amico. Se ha fumato la cannabis, deve dirci se è un errore o no; e se è un errore deve elencare i perchè lo è. In questo modo aiuterebbe chi lo ascolta a correggersi come si è corretto lui che ha capito e si è
pentito; ed avendo capito può aiutare il prossimo, essendo( si suppone che sia) colui che conferma nella Fede e non nell'errore figli e fratelli(è un modo di esprimersi cattolico).
Hashish, coca, mate: nomi differenti, sostanze simili, sempre psicotrope, e per dirla semplicemente “ brucia cervella”.
A fagiuolo, si fa per dire, una multinazionale canadese ha scelto Siracusa per coltivare canapa, non per scopo ricreativo, ma per ricavare prodotti cosmetici, 17 operai assunti, poi arriveranno, se la cosa funziona, chimici, ingegneri e quant'altro, il presidente di questa nuova società, il Canada è il maggior produttore di cannabis in tutto il mondo e si sta espandendo, ha candidamente confessato che se ne fregano del basso contenuto THC, credo sia giusto, poi se in Italia fanno storie, fa presto a fare le valigie e andare in Spagna dove lo accoglierebbero a braccia più che aperte.....un excursus sulle trivellazioni, 18 mesi di sospensione per le nuove concessioni, le vecchie restano, a Ravenna 47 pozzi per petrolio e gas a pieno regime, 350 in tutta Italia, compreso il fracking a terra, Piemonte e Liguria in primis, a fronte del fabbisogno nazionale, costituiscono meno dell'8% cioè dipendiamo per il 93% da petrolio e gas che vengono importati, fate vobis se conviene o meno, ieri si sono uditi alcuni cupi boati, sera tardi, parevano tuoni, perché ha piovuto, ma venivano dal basso e non dal cielo.......Lupus et Agnus.
@ Lupus et Agnus.
Grazie.
@ Irina
grazie per l'apprezzamento, completo le informazioni in ER sono impegnati circa 70.000 addetti tra trivelle,pozzi, raffinerie e corposo indotto, tutti a carico della regione.........non so se mi spiego.......Lupus et Agnus.
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