Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 21 novembre 2019

C.M. Viganò: “Così la Neo-Religione mondiale avrà il suo tempio. Con l’approvazione del papa”

Riprendo da Duc in altum un articolo di Carlo Maria Viganò che riguarda il progetto dell’Abrahamic Family House, struttura che ad Abu Dhabi ospiterà una sinagoga, una moschea e una chiesa. “Nel giardino di Abu Dhabi – scrive Viganò – sta per sorgere il Tempio della Neo-Religione sincretica mondiale con i suoi dogmi anticristici. Nemmeno il più speranzoso dei massoni avrebbe immaginato tanto!”. Ne avevamo parlato qui e vi rimando all'indice degli articoli sul Documento di Abu Dhabi. 

«Ai Venerabili Fratelli … che hanno pace e comunione con la Sede Apostolica sulla difesa della Verità rivelata da Gesù Cristo, salute e Apostolica Benedizione. Forse in passato non è mai accaduto che il cuore delle creature umane fosse preso come oggi da un così vivo desiderio di fraternità… Facilmente si comprende… come siano molti coloro che bramano vedere sempre più unite tra di loro le varie nazioni, a ciò portate da questa fratellanza universale.»
Ad esprimersi così è il Sommo Pontefice Pio XI nell’esordio della sua enciclica Mortalium animos del lontano 1928, firmata proprio il giorno dell’Epifania, quando la Chiesa fa memoria di tre sapienti Magi venuti d’Oriente, capofila di un’interminabile carovana processionale guidata da un fulgido astro apparso nel firmamento, quando sulla terra faceva il suo ingresso il Figlio di Dio venuto nella carne, Unico Salvatore, centro del cosmo e della Storia.
Novantun anni più tardi, lo scorso venerdì 15 novembre 2019 – come riferito da Vaticannews – papa Bergoglio ha ricevuto in udienza il Grande Imam Ahmed Al-Tayeb, accompagnato da varie personalità e rappresentanti dell’Università di Al-Azhar e del Comitato Superiore, tutti animati dalla volontà di dare forma e concretezza ai contenuti del Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace mondiale e la Convivenza comune, siglato lo scorso mese d’agosto sulla scia della storica Dichiarazione Emiratina, firmata dal pontefice e dall’Imam durante l’Anno della Fratellanza. A proposito del Documento sopra menzionato, sua eccellenza Mohamed Khalifa Al Mubarak, quale rappresentante degli Emirati Arabi Uniti, aveva precedentemente dichiarato (Vaticannews, 21 settembre 2019) che “in un mondo in cui tante sono le cose che dividono, gli Emirati sono impegnati a unire. Come un faro luminoso, vogliono portare la luce in un mondo buio, portando alla luce questo Documento, il più importante firmato in questi ultimi tempi”; come a dire che “l’Orientale Lumen” venuto a visitarci dall’alto come Sole che sorge (Lc 1, 7-8) è oramai eclissato da un nuovo “Faro Luminoso”.

I colloqui dell’incontro vaticano sono stati cordiali, con parole e gesti espressivi di un’ormai consolidata amicizia: ricordiamo che si tratta del sesto incontro tra il Pontefice e il Grande Imam. Il calore latinoamericano ha avuto così la meglio sul lungo e rigido “gelo” intercorso tra la Sede Apostolica e quella della massima istanza dell’islam sunnita. L’incontro ha tra l’altro offerto l’opportunità di presentare al pontefice un singolare progetto di cui è possibile farsi un’idea plastica attraverso planimetrie e le ricostruzioni 3D.

Sir David Adjaye Obe è l’ideatore di questo progetto architettonico, che sorgerà nell’opulenta e stravagante Abu Dhabi. Si tratta della Casa della Famiglia Abramitica, sorta di Nuova Tenda della Fratellanza Universale evocatrice di quell’altra Tenda dell’Accoglienza in cui l’Antico Patriarca ospitò tre misteriosi Angeli (cf Gn 18), prefigurazione del Dio Trinitario pienamente rivelato alla legittima posterità abramitica, per mezzo della fede in Gesù Cristo.

Abrahamic Family House è dunque il nome di questa struttura che ospiterà al suo interno una sinagoga, una moschea e una chiesa, dedicata naturalmente al Poverello.

Il progetto di sir David prevede che i tre diversi luoghi di culto siano uniti tra loro da fondamenta uniche e inseriti all’interno di un giardino, evocatore di un Nuovo Eden, riedizione in chiave gnostica e massonica del paradiso della Prima Creazione. Come è stato spiegato a papa Bergoglio, questa “struttura … servirà come luogo di culto individuale, ma anche per il dialogo e lo scambio interreligioso. È infatti previsto anche un quarto edificio, sede del Centro Studi e Ricerca sulla Fratellanza Umana, il cui obiettivo, che si desume dal documento di Abu Dhabi, sarà quello di “far conoscere le tre religioni”. In questa stessa sede avranno anche luogo le cerimonie di consegna del Premio Fratellanza Umana.

L’edificazione della Casa della Famiglia Abramitica appare come un’impresa babelica, architettata dai nemici di Dio, della Chiesa cattolica e dell’unica vera religione capace di salvare l’uomo e l’intero creato dalla distruzione, tanto presente quanto eterna e definitiva. Le fondamenta di questa “Casa”, destinate a cedere e a crollare, sorgono là dove, per mano degli stessi costruttori, sta per essere incredibilmente rimossa l’Unica Pietra d’Angolo: Gesù Cristo, Salvatore e Signore, su cui si erge la Casa di Dio. “Pertanto – ammonisce l’Apostolo Paolo – ciascuno stia attento a come costruisce. Nessuno infatti può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.” (1Cor 3, 10)

Nel giardino di Abu Dhabi sta per sorgere il Tempio della Neo-Religione sincretica mondiale con i suoi dogmi anticristici. Nemmeno il più speranzoso dei massoni avrebbe immaginato tanto!

Papa Bergoglio procede così a un’ulteriore attuazione dell’apostasia di Abu Dhabi, frutto del neo-modernismo panteista e agnostico che tiranneggia la Chiesa Romana, germinato dal documento conciliare Nostra aetate. Siamo costretti a riconoscerlo: i frutti avvelenati della “primavera conciliare” sono sotto gli occhi di chiunque non si lasci più accecare dalla Menzogna imperante.

Pio XI ci aveva ammonito e messo in guardia. Ma gli insegnamenti che hanno preceduto il Vaticano II sono stati gettati alle ortiche, come intolleranti e obsoleti. Il confronto tra il Magistero preconciliare e i nuovi insegnamenti di Nostra aetate e Dignitatis humanae – per citare solo quelli – manifestano una terribile discontinuità, di cui bisogna prendere atto e che urge quanto prima emendare. Deo adiuvante

Ascoltiamo le parole del Sommo Pontefice Pio XI, quando i Papi usavano parlare la lingua della Verità, cesellata con il fuoco nel diamante. «Sono soliti indire congressi, riunioni, conferenze, con largo intervento di pubblico, ai quali sono invitati promiscuamente tutti a discutere: infedeli di ogni gradazione, cristiani, e persino coloro che miseramente apostatarono da Cristo o che con ostinata pertinacia negano la divinità della sua Persona e della sua missione. Non possono certo ottenere l’approvazione dei cattolici tali tentativi fondati sulla falsa teoria che suppone buone e lodevoli tutte le religioni, in quanto tutte, sebbene in maniera diversa, manifestano e significano egualmente quel sentimento a tutti congenito per il quale ci sentiamo portati a Dio e all’ossequente riconoscimento del suo dominio. Orbene, i seguaci di siffatta teoria, non soltanto sono nell’inganno e nell’errore, ma ripudiano la vera Religione depravandone il concetto e svoltano passo passo verso il naturalismo e l’ateismo; donde chiaramente consegue che quanti aderiscono ai fautori di tali teorie e tentativi si allontanano del tutto dalla Religione rivelata da Dio … La mistica Sposa di Cristo nel corso dei secoli non fu mai contaminata né giammai potrà contaminarsi, secondo le parole di Cipriano: “Non può adulterarsi la Sposa di Cristo: è incorrotta e pudica. Conosce una casa sola e custodisce con casto pudore la santità di un solo talamo.”» (Mortalium animos)

«Oggi più che mai … la Chiesa ha bisogno di dottrine forti e coerenti. In mezzo alla dissoluzione … i compromessi diventano sempre più sterili, e ciascuno di essi si porta via un brandello della verità … Mostratevi dunque … quali in fondo siete, cattolici convinti…! C’è una grazia legata alla confessione piena e intera della fede. Questa confessione, ci dice l’Apostolo, è la salvezza di coloro che la compiono, e l’esperienza mostra che essa è anche la salvezza di coloro che la intendono.» (dom Prosper-Louis-Pascal Guéranger, Il senso cristiano della Storia).

Il Pontefice Emerito Benedetto XVI ha rotto nuovamente il suo silenzio [qui] rendendo pubblica la sua accorata implorazione per la Chiesa in quest’ora così travagliata della sua storia: «Anche oggi la nostra fede è minacciata da mutamenti riduttivi a cui le mode mondane la vorrebbero sottoporre per sottrarle la sua grandezza. Signore, aiutaci in questo nostro tempo ad essere e a rimanere veri cattolici – a vivere e a morire nella grandezza della Tua verità e nella Tua divinità. Donaci sempre vescovi coraggiosi che ci guidino all’unità nella fede e coi santi di tutti i tempi e ci mostrino come agire in modo adeguato al servizio della riconciliazione, cui il nostro episcopato è chiamato in modo speciale. Signore Gesù Cristo, abbi pietà di noi!» - Carlo Maria Viganò

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma pensiamo un momento....possiamo ricordare lo scisma di Anacleto II?

Pietro (NON del Cammino) ha detto...

Io sono favorevole alla fraternità universale, ma nella VERITA'.
La verità è l'unico modo per costruire l'unità
Fin dagli inizi dell'umanità la divisione si è creata con l'inganno e la menzogna. Vedi storia del peccato originale.
Purtroppo oggi, specie con l'adorazione della Pachamama, siamo giunti al punto di non ritorno, cioè al punto in cui occorre necessariamente tornare indietro.
Prostrarsi davanti alla Pachamama è IDOLATRIA anche se, prostrandosi, ci si rivolgesse al Signore. Perché, Papa o non Papa, va contro 2.000 anni di TRADIZIONE della Chiesa secondo cui il prostrarsi agli idoli è un gesto sì, formale, ma che in se stesso intacca pure la sostanza, cioè la fede.
Un errore enorme, come nel caso dei cristiani che fanno yoga.
Se un cristiano non vuole praticare l’induismo, ma fare solo ginnastica, perché andare dove si fa yoga e dove si dice che si fa yoga? Perché dire che si fa yoga?
Questo, di per se, è già un inganno.
Vada in Palestra e dica che fa ginnastica!
Per non parlare dell’AMBIENTE dello yoga, un ambiente non cristiano molto “frequentato” dai demoni.
Ma c’è di più. C’è, appunto, un errore di forma, che di fatto influenza anche la sostanza.

iterpaolopasqualucci.blogspot.ie ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...


L"ideale della "fraternità universale" non deve però far dimenticare
che una parte del genere umano non si salverà. Questo è dogma di
fede, anche se la "Chiesa conciliare" lo ha di fatto cancellato,
sostituendolo con la falsa dottrina, lasciata crescere, della
salvezza garantita a tutti, come se tutti, appena morti,
"andassero alla Casa del Padre". Invece, vanno singolarmente
al Giudizio, si trovano subito di fronte Nostro Signore Giudice,
il Cristo Giudice, Colui che dice, ai reprobi e impenitenti:
"Chi siete? Io non vi
conosco! Via da me maledetti, nel fuoco eterno...".
Alla fine dei tempi ci sarà la grande divisione, in Eletti e
Reprobi, che durerà in eterno.
L'unità del genere umano all'insegna della fratellanza universale
non può essere un ideale cattolico, viene dalle utopie
a sfondo deistico del passato, dall'Illuminismo.
L"unità promessa dal Signore ai credenti è quella della
Chiesa, del Corpo Mistico di Cristo, non del genere umano
senza distinzione di chi crede in Lui e chi lo avversa o
rinnega.

Anonimo ha detto...

Papa Pio XI e san Cipriano confermano che la Chiesa sarà sempre una e non adultera, quindi nel momento in cui diventa tre religioni diverse con degli Dei diversi pure, nonché adultera,con Lutero e suoi derivati, Pachamama indigene e Priapi del paganesimo, non resta che derivarne la conseguenza logica e matematica: nessuno di questi due pontefici di musulmani e "cristiani" ( si tenga conto che sia Bergoglio che Ratzinger sono ebrei, chi di loro ha trasformato il cristianesimo in talmudismo massonico? ...dicasi nell'atto finale perché le premesse sono lontane nel tempo) può dirsi della Religione unica vera e sola voluta da Dio. Se Benedetto XVI veramente ci tiene alla Chiesa è ora che sbatta via Bergoglio. O lo fa o è complice, ho letto che molti si sono rivolti a lui che però indica sempre Bergoglio. Ci vogliamo ancora illudere su di lui? Perché tace di fronte all'idolatria? Eppure parla su altri argomenti poco cattolici.

Anonimo ha detto...

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Josh ha detto...

Nel caso di Pachamama-yoga, citato da Pietro...non si tratta solo di un errore di forma che passa nella sostanza,
ma a mio avviso c'è un errore di sostanza, da subito, che riguarda l'Oggetto dell'Adorazione,
visto che c'è pure la preghiera CEI negli opuscoli con tanto di richiesta a Pachamama, diretta, di benedire il raccolto...per esempio,
così come al sinodo e nei testi relativi serpeggia un'esaltazione palesemente idolatrica della natura, del nativismo, dell'armonia che certe popolazioni avrebbero coi demoni e pratiche connesse, più un culto dell'uomo allo stadio zero dell'(in)civiltà (quando ancora Cristo non era stato manifestato).

Si vuole, fattivamente, adorare l'uomo selvatico, non convertito, in supposta 'comunione' con la natura vista come indipendente e slegata da Dio (come quella dei pagani presentata in epistola Romani), c'è un culto dionisiaco, di stati di esaltazione carnali e peccaminosi, pare quasi una voglia di invidiare le epoche senza Cristo, che è stato detronizzato.
Inutile poi citarLo a parole, quella è la forma a malapena rimasta.
Tra molti più stimati comprimari.
Non diversa la questione del sincretismo dell'unico Dio con l'orrida neocostruzione.

Josh ha detto...

L'imperdonabile errore di sostanza è aver perso da tempo la centralità di Cristo, nel proprio cuore, nell'adorazione, nella società.

Cristo è il Re delle nostre/loro vite?
Di lì discende tutto il resto.

Ennesimo favoreggiamento anomalo ha detto...

Vaticano, chiesto l'arresto di mons. Zanchetta per abusi
Il vescovo argentino Gustavo Zanchetta, che Bergoglio ha nominato in Vaticano, potrebbe essere arrestato: mandato di cattura internazionale
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/vaticano-chiesto-larresto-mons-zanchetta-abusi-1787912.html

pinchincavolato ha detto...

...chiesto l'arresto di mons. Zanchetta...

e chi se ne......

andrebbe chiesto l'arresto del " vaticanosecondo " che non poteva produrre altro che questi frutti..!!!

Anonimo ha detto...

https://www.dropbox.com/s/so24kexkzbn58g1/191121-Omelie-PresentazioneBVM.m4a?dl=0

aria buona...

Anonimo ha detto...

Giulio Meotti:
“Il pericolo è che l'Occidente si lasci travolgere da una nuova variante dell'ideologia comunista” dice la vedova Solzhenitsyn al Figaro. “Il problema è che l'Occidente non è più la bussola di una volta. Ma rimane molto importante per i valori che incarna. Questi valori sono valori assoluti che l'Occidente ha il dovere di sostenere con il suo esempio. Mio marito temeva che senza l'aiuto dei valori cristiani, l'Occidente si sarebbe trovato indifeso”. È il gigante russo che aveva capito tutto, che fu un pericolo per il comunismo e che resta pericoloso per gli occidentali che non credono piú in se stessi.

fabrizio giudici ha detto...

Mons. Zanchetta ha detto, in pratica, che col ***** che si presenterà in Argentina:

https://www.sabinopaciolla.com/ecco-la-dichiarazione-di-mons-zanchetta-in-risposta-alla-richiesta-di-arresto-del-pubblico-ministero-argentino/

Si suppone che attenda il 10 dicembre, data dell'insediamento del nuovo governo, e poi lasci che la sua grande amica, la Kirchner, metta tutto a tacere.