Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 29 ottobre 2020

Sovversivi in toga

Parallelamente, tanto nella Chiesa (magistero fluido non più definitorio legato ad una tradizione storicista) come nello stato, si sono imposte norme liquide e mutagene. Di seguito è evidenziato e commentato un concetto estremamente pericoloso, e che distrugge l'oggettività del diritto. E proprio mentre le priorità delle forze sinistre al governo, invece che focalizzarsi sulle strategie per combattere l’epidemia e tenere vivo il tessuto sociale, sono portare in aula in Parlamento la legge sull'omotransfobia. Poi sarà la volta di quella sullo Ius soli. Il resto può aspettare, tanto mica stiamo vivendo una crisi economica e morale e spirituale epocale. (M.G.)

La Corte Costituzionale italiana avrebbe il compito di fare rispettare la Costituzione. È lapalissiano. Invece uso volutamente il condizionale, perché, secondo l'attuale presidente della Corte, Mario Morelli, le cose sono cambiate. (Corriere: la Consulta e l'emergenza qui)
Con una sfacciataggine senza pari, il Morelli intervistato oggi dal Corriere, afferma ben altro: "I diritti da tutelare non sono solo quelli descritti dalla Carta. Maestri come Augusto Barbera e Franco Modugno, che abbiamo il privilegio di avere nel collegio, ci hanno insegnato che sono diritti fondamentali anche quelli percepiti come tali dall'evoluzione della coscienza civile, soprattutto sui temi etici".
Insomma: invece di fare il lavoro per cui sono pagati a peso d'oro, il Morelli e gli altri signori della Consulta pensano a creare "nuovi diritti". I diritti "percepiti" (da chi?) sarebbero già diritti.
Se domani quindi una parte della società italiana, previa opera di decennale martellamento mediatico (cosa che nella sua disonestà intellettuale il Morelli non dice), percepisse come un "diritto" il cibarsi di carne umana, la Corte dovrebbe sancirlo?
Ci rendiamo conto delle enormità che questi signori affermano? Che si arrogano il potere, come dottor Frankenstein della giurisprudenza, di fare ingegneria sociale sulla base di "percezioni"? Ma da quando un magistrato si basa su "percezioni? Scherziamo?
Costoro (che tra loro si definiscono "maestri" con vaga assonanza massonica) credono di essere i nuovi Illuminati del pensiero unico politicamente corretto? Sì, lo credono. Sovversivi in toga.
P.S. In realtà sarebbe da ridiscutere completamente tutto il giusnaturalismo moderno, tutto basato sul pregiudizio individualistico-egualitario. Vasto programma. (Martino Mora)

24 commenti:

Anonimo ha detto...

"LE DEFINIZIONI ERRATE DELLA LIBERTÀ... LA LIBERTÀ È IL DIRITTO DI FARE TUTTO CIÒ CHE DOVREMMO.
La prima delle definizioni errate della libertà è: “La libertà è il diritto di fare tutto ciò che mi aggrada”. È questa la dottrina liberale della libertà, che riduce la libertà a un potere fisico anziché morale. Naturalmente noi siamo liberi di fare tutto ciò che ci aggrada: per esempio, sparare con un fucile sui pulcini del vicino, o spingere un’automobile sul marciapiede, o riempire il materasso del vicino di lamette per la barba usate, ma sarebbe lecito fare queste cose? Un tal genere di libertà, in cui a ciascuno è concesso di ricercare il proprio profitto, produce confusione. Non esiste un liberalismo di questo genere senza un mondo di egoismi in lotta, dove nessuno intende sacrificarsi per il bene comune.
Per poter avere ragione di questa confusione determinata dal fatto che ciascuno fa ciò che gli aggrada, ecco la seconda definizione errata della libertà, ossia: “La libertà è il diritto di fare tutto ciò che dobbiamo”. Questa è una libertà totalitaria che fu elaborata allo scopo di distruggere la libertà dell’individuo per amore della società. Engels, che scrisse insieme a Marx la Filosofia del Comunismo, disse: “Una pietra è libera di cadere perché deve obbedire alla legge di gravità”. Così l’uomo è libero nella società comunista perché deve obbedire alla legge del dittatore.
Il vero concetto della libertà è questo: “La libertà è il diritto di fare tutto ciò che dovremmo”, dove dovremmo implica mèta, intendimento, moralità, e la legge di Dio. La vera libertà è nella legge, non al di fuori di essa. Sono libero di tracciare un triangolo se gli do tre lati ma, in un eccesso di liberalità di pensiero, non sono libero di dotarlo di cinquantasette lati. Sono libero di volare a patto di obbedire alla legge delle scienze aeronautiche. Nel regno spirituale sono del pari liberissimo quando obbedisco alla legge di Dio.
Per sottrarsi a ciò che implica la libertà (ossia alla responsabilità che essa comporta) taluni vorrebbero negare la libertà individuale sia dal punto di vista comunitario (come fanno i comunisti) che da quello biologico (come fanno alcuni freudiani). Qualsiasi civiltà negatrice della libera volontà è generalmente una civiltà che è già stanca di ciò che ha scelto grazie alla sua libertà, perché questa le ha recato l’infelicità. Coloro che negano in teoria la libertà di volere sono coloro che, in pratica, confondono la libertà identificandola con la licenza.
Non si troverà mai un professore che neghi la libertà di volere il quale nella sua vita non abbia anche qualcosa della cui responsabilità intenda scrollarsi. Costui sconfessa il male sconfessando ciò che ha reso possibile il male, ossia il libero volere. Nel caso del golf, questi negatori della libertà se la prendono con i bastoni del golf, non mai con loro stessi. La scusa è quella solita del ragazzino che ha rotto il vaso: “Qualcuno mi ha spinto”, ossia qualcuno lo ha costretto a farlo. Fattosi adulto e diventato professore, invece di dire: “Sono stato spinto”, costui dice: “Il concatenamento dei fattori sociali, economici e ambientali, gravato dall’eredità psichica collettiva della nostra origine animale ed evoluzionistica, ha prodotto in me quello che gli psicologi chiamano un Es coercitivo”. Questo stesso professore che nega la libera volontà è uno di quelli che firmano le petizioni ai liberi comunisti in nome della libertà dopo aver già abusato del privilegio delle libertà democratiche."
(Fulton J. Sheen, da "Maria Primo Amore del Mondo")

Anonimo ha detto...

Non me ne intendo di mio, ma conosco per ragioni professionali un avvocato e su questo si era già pronunciato con me alcuni anni fa. Alcuni anni.
Aveva detto che l'Italia, come pressochè tutti gli stati europei continentali, è uno stato di diritto scritto, a differenza di quelli anglosassoni.
Suppergiù (almeno, come ho capito io), qui è la legge a creare il precedente, non viceversa. Quindi un giudice non può arrogarsi il diritto di fare le leggi. Questo (e qui ci arrivo) spetta al Parlamento. E nemmeno al PdC.

Anonimo ha detto...

Secondo certi "ragionamenti" se l'opinione pubblica dovesse desiderare fortemente i lager per ebrei, zingari e sodomiti, la Corte Costituzionale avrebbe il compito di accontentarla.
Poi ci si chiede il perché nel corso della storia siano così spesso comparsi regimi sanguinari e atroci persecuzioni.
Poi ci si chiede il perché i bambini possano essere macellati nei ventri delle loro madri, fra ATROCI SOFFERENZE e SENZA ANESTESIA.

bernardino guerrini ha detto...

Il Padreterno dovrebbe mandare il fuoco dal cielo sopra queste caste e partiti komunisti e blocchi di estrema sinistra.. ridurre quel tutto in cenere come Sodoma e Gomorra... ma non è detto che Dio non provveda direttamente....La Madonna a Fatima è stata estremamente chiara sul komunismo e sui danni che avrebbe fatto all'umanità... oggi i nemici dell'uomo sono tutto ciò che fa delle sinistre e collegati il disastro.... ma ricordiamoci che un'epidemia come questa non si era mai vista... come non si mai visto il fuoco di Sodoma e Gomorra... questa gente si sente potente e superiore a Dio... ma ricordo che Dio il Sabato non mai debiti con nessuno, ha sempre pagato tutti....

Anonimo ha detto...

"... sono diritti fondamentali anche quelli percepiti come tali dall'evoluzione della coscienza civile, soprattutto sui temi etici"..."

Uno dei concetti sbagliati è 'evoluzione'; usare involuzione sarebbe comodo, ma non pertinente, direi 'oscuramento'.

L'altro concetto sbagliato è 'percepiti'; non si tratta di percezione, ma del suo esatto contrario, dell'intorpidimento dei sensi più fini, più spirituali della coscienza personale, comunitaria, civile.

L'oscuramento della coscienza civile avviene a causa del fatto che la sua sensibilità, la sua capacità di giudizio, da fine è diventata grossolana; ed è diventata grossolana perché si è nutrita, è stata nutrita di parole, immagini, suoni, azioni grossolane, quando cioè la materialità ha soffocato la spiritualità, quando si è voluto dare rilievo di realtà al solo tangibile fisico, materiale, a scapito dell'intangibile spirituale. Intangibile spirituale che pur permea e sostiene l'essere umano, la terra con animali e piante,i cieli, le stelle, l'intero universo.

Questo intangibile ha un nome preciso Dio, Uno e Trino, con la Santissima Madre, con i suoi Angeli ed i suoi Santi. A questo intangibile i materialisti hanno dato diversi nomi, in particolare, 'pensiero' umano per l'Occidente. Il che anche qui è prendere una parte per il tutto, cioè un'eresia. Infatti il pensiero umano è legato alla sua personale fisicità, al contatto con i pensieri della civiltà in cui vive, ma anche alla possibilità di percepire l'intangibile, se vuole.

Una società orientata tutta alla materialità che nega Dio Creatore e Redentore, avrà ed ha una visione non solo parziale della vita, della libertà, della giustizia, della salute, dell'amore, ma anche distorta.

Se tutti i sapientoni che blaterano intorno avessero studiato veramente un po' la storia saprebbero che la grossolanità generalizzata delle coscienze si associa sempre alla decadenza della religiosità, dei costumi di una civiltà al suo tramonto. Questo ispessimento delle coscienze, non consente infatti di guardare e vedere oltre il loro ombelico fisico.

In questi travagli epocali il Signore semina e coltiva le sue molte anime che bonificano le paludi del peccato con la serena costanza di chi sa di non essere solo ma, affiancato dal suo angelo custode, dai suoi fratelli nella vera fede e sa di essere personalmente sotto l'occhio giusto ed amorevole di Dio,Uno e Trino e sotto la protezione dalla Vergine Madre.

Ahó, perbacco ! ha detto...

La nuova festa obbligatoria : 17 Maggio
Istituzione giornata nazionale contro l'emo..lalesbo..labifo..latrans../fobia
https://www.maurizioblondet.it/la-nuova-festa-obbligatoria/

Brrr...io ho paura degli spazi aperti agora..fobia , un mio parente ha paura dei ragni aracno..fobia : siamo in attesa di una legge contro quelli che non hanno paura degli spazi aperti e contro quelli che amano i ragni perche' c'e' un detto che dice "ragno porta guadagno".

Anonimo ha detto...

tremendo attentato nella Cattedrale di Nizza.
https://www.corriere.it/esteri/20_ottobre_29/francia-settantenne-decapitato-cattedrale-nizza-14d8028e-19c2-11eb-bdd5-3ce4cb03ccdf.shtml

Anonimo ha detto...

OT: Orrore in Francia, dove un uomo di 70 anni è stato decapitato con un coltello nella cattedrale Notre Dame nel centro di Nizza, in Avenue Jean-Medecin; a renderlo noto il quotidiano Nice Matin, secondo cui ci sarebbero anche altri feriti. L'aggressore è stato fermato dalla polizia. Lo hanno fatto sapere le autorità locali.

Anonimo ha detto...


Sono affermazioni ipocrite quelle sulla "percezione" dei nuovi temi etici da parte del popolo

Non si tratta di temi "etici" in generale ma solo di quei temi che distruggono l'etica, sia quella naturale (il matrimonio secondo natura, per istinto, diciamo) che quella cristiana (il matrimonio cattolico, sacramento celebrato dagli sposi in chiesa).
Sono quelli i "temi" che la Suprema Corte, dominata da esponenti di una precisa ideologia, si propone di sviluppare, i temi c.d. dei "nuovi diritti" (richiesti da minoranze agguerrite non dal "popolo"), che, a partire da quello di abortire ad libitum, sono la negazione stessa del diritto. Perché riconoscere alle donne il diritto di abortire per scelta loro unilaterale, altro non è che un'autorizzazione a commeettere un crimine e quindi una violazione del diritto, del diritto naturale e divino. Ma anche positivo, poiché l'omicidio è un crimine in ogni ordinamento positivo, anche in quella che fa eccezione per l'aborto.

La trasformazione delle Supreme Corti in organi oligarchici di fatto legislativi è il risultato di un processo che dura da decenni, in tutto l'Occidente, risultato di concezioni errate del diritto. Una sorta, già lo notava qualcuno tanti anni fa, di "modernismo giuridico": il diritto, contro il sistema rigido delle norme poste dal legislatore, andrebbe sempre colto nella prassi in perenne evoluzione (dicono) della società, e chi meglio del giudice sarebbe in grado di cogliere e rappresentare questa evoluzione? Diritto "giurisprudenziale", allora; potere del giudice che viene di fatto ad esser superiore a quello della legge ("movimento del diritto libero" in area austro-tedesca agli inizi del Secolo scorso). IL presupposto, tipico anche del modernismo religioso, è che non esistono verità assolute e quindi valori assoluti; che la verità nella religione risulta soprattutto dalla esperienza del sentimento religioso individuale, dal suo "slancio vitale" verso il divino. In modo simile, il valore giuridico verrebbe trovato dal giudice estraendolo dalla "esperienza" della realtà sociale in perenne movimento e di fatto imposto al legislatore. La chiave di comprensione del diritto sarebbe "l'esperienza giuridica" non la norma, non l'ordinamento e nemmeno la consuetudine, che ha la sua rigidità. Anche il pensiero giuridico cattolico ha dato un contributo a questa deriva.

La realtà: minoranze della borghesia edonista annidate negli organi decisionali del sistema impongono come leggi le istanze delle minoranze protagoniste della rivoluzione sessuale (femministe-lgbt etc) al fine di distruggere l'etica cattolica e dissolvere il carattere italiano o comunque etnico-nazionale della società, di ogni società, di tutto l'Occidente.
P.e., già parecchi anni fa la Suprema Corte canadese, accogliendo un'istanza di una coppia di omosessuali, stabilì che il governo doveva introdurre il "matrimonio" gay. Il che fu fatto. E questa non fu un'azione tipica di minoranze organizzate, che poi si spacciano per interpreti di un'istanza popolare in realtà inesistente?
Nessuno osa obiettare alle Corti che esse esorbitano ampiamente rispetto ai loro compiti istituzionali. Prossima riforma costituzionale: trasformare le Supreme Corti in organi solo consultivi.
Causidicus

Anonimo ha detto...

ATTENTATO A NIZZA
Ha fatto irruzione nella cattedrale al grido di “Allah Akbar” e poi, armato di coltello, ha sgozzato due persone e ne ha decapitata una terza

Anonimo ha detto...

Loro alzano il tiro noi abbassiamo le...ali.Questo per quanto riguarda gli islamici. Riguardo ai giudici :giorno verrà presago il cor mel dice, che molti da giudici diventeranno imputati.E' una certezza? diciamo che è una certezza ed essenzialmente un auspicio.Con multe a loro o agli eredi da mandarli sotto i ponti.E sarà tutto meritatissimo a differenza di certi stipendi faraonici percepiti.

Anonimo ha detto...

Di che stupirsi? Sono 70 anni che hanno okkupato magistratura, istruzione e sanità, oltre a manipolare la politica, adesso è tardi, l'Italia non è paese da rivoluzioni, comanda franza o spagna, purché se magna, la Francia deve essere lo specchio luminoso di quello che accadrà fra poco in GB, NL, B, ed altri paesi, ivi compresa la Germania, che hanno fatto entrare mln.di islamici che tutto sono fuorché pacifici e ragionevoli, per la kiesa la vedo messa male, non si difese e non difese le verità dette a Regensburg e adesso arriva un conto salatissimo, con il folle Erdogan che, annegando nei debiti per una politica fallimentare e cieca, ci inonderà di islamisti/ci scatenati e assetati di sangue, si arriverà a rimpiangere il regime da la terreur? Chissà, preghiamo il Signore che alla fine trionferà.

Anonimo ha detto...

Al bando le illusioni, siamo nel tempo del 'c'è poco da ridere'. I sorrisini sotto i baffi, i segnali di complicità, le recite dei potenti illuminati sono all'ultimo atto.

Il sangue cristiano scorre nell'indifferenza della laicità europea, che si finge al di sopra, in particolare, della plebe cattolica.

Il sangue cristiano scorre per chi ha governato i popoli come se il governo di un popolo fosse un grande gioco, dal quale uscire divertiti ed arricchiti.

Il sangue cristiano scorre per l'ostinazione dei superbi che si ammodernano per saper peggio mentire e tradire.

Il sangue cristiano scorre tra la dissoluzione dei cristiani vendutisi al diavolo.

Il sangue cristiano, cattolico, scorre per lavare il mondo dalla preistorica putredine aggiornata.

Oggi piangiamo i nostri morti, che hanno versato il loro sangue nella sequela di Gesù Cristo nostro Signore.

Meditiamo sulla gola tagliata, quei pochissimi istanti in cui il sangue non arriva più nei centri della viva umanità. Speriamo abbiano avuto il tempo, il controllo per invocare Gesù Cristo. Forse nessuno di loro presagiva cosa stava loro accadendo. Pazzesco. Chiudere la vita così nella follia della tragedia omicida. Nella Francia dei lumi, della laicità. Strano che in questa Francia dalle grandi contraddizioni, una manciata di cattolici si trovasse lì, a quell'ora. Davanti a Dio. E davanti alla loro stessa morte. Cruenta. Signore, Pietà! Senza nulla sapere di loro, cari fratelli in Cristo oggi martiri, aiutate ora il vostro paese a tornare ad essere la figlia primogenita della Chiesa di Cristo.(Lo stesso Pipino il Breve avrebbe mandato la figlia Gisella appena nata a Roma affinché fosse battezzata da papa Paolo I sulla tomba di Petronilla. Da quei tempi Petronilla fu riconosciuta come santa patrona dei re di Francia e divenne patrona nazionale allorché la Francia si definì "Figlia primogenita della Chiesa"). Grandezza della Chiesa Cattolica, in Francia. Le nostre ginocchia si pieghino davanti al Signore che di tanti insigni Santi e Martiri ha ornato la Francia. Noi vi ricordiamo e vi ricorderemo per sempre. E per voi e con voi preghiamo.

Anonimo ha detto...

Riparte l'assalto islamista ai cristiani, a Nizza e d Avignone. La Francia e l'Europa, disarmate dall'ideologia dei diritti umani, non sono in grado di affrontare seriamente il terorismo.
E' infatti l'ideologia farlcocca dei diritti umani (ditruttiva, anzi auto-distruttiva almeno quanto il comunismo) che impedisce qualsiasi selezione sanamente discriminatoria nei confornti dei salafiti e dei wahabiti, che in Europa non dovrebbero più entrare. L'infetto di Coronavirus non può nuoversi da casa, ma in nome dei diritti umani il salafita che crede nella jihad violenta puù muoversi liberamente.
L''ideologia dei diritti umani (l'ideologia individualistico-egualitaria dei mercanti "umanitari") è considerata dogma inviolabile, impedendo così ogni discriminazione qualitativa ai confini. Per questo principale motivo il terrorismo islamista - veleno apparentemente opposto a quello nichilista e ripugnante di Charlie Ebdo e della sue vignette - continuerà imperterrito a mietere le sue vittime,
Abbiamo ripudiato Cristo per il dio denaro. Per il regno della "quantità" e per la sua deformata ideologia individualistica-egualitaria. Fatta propria anche dagli uomini di (presunta) fede. Purtroppo siamo troppo impastati di pregiudizi moderni per capirlo, per rendercene conto e per cambiare strada. Dobbiamo liberarci della modernità e della post-modernità, di quella falsa emancipazione intellettuale che è solo una somma di pregiudizi.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Maria Giovanna Maglie:
Vi trascrivo il telegramma del presidente Mattarella a quello francese Macron, dopo la strage nella chiesa di Notre Dame a Nizza. Lo ritengo offensivo, insultante per i morti e per tutto l'Occidente. Di quale terrorismo di qualsivoglia matrice parla? Il terrorismo che sta attaccando la Francia è quello islamico. E quale ferma determinazione se non si ha neanche il coraggio di chiamare il terrorismo islamico col suo nome?
« Appresa la terribile notizia della barbara uccisione di cittadini inermi a Nizza, desidero porgere a Lei, alle famiglie delle vittime e a tutti i cittadini francesi le espressioni della vicinanza e del profondo cordoglio della Repubblica Italiana.
Nel condannare quest’ulteriore, deplorevole gesto di violenza, manteniamo ferma la determinazione nel contrastare il fanatismo di qualsivoglia matrice, a difesa di quei principi di tolleranza che costituiscono il tessuto connettivo delle nostre società democratiche"

Anonimo ha detto...

Apprendo che il Presidente della Repubblica, a proposito dell’attacco islamico nella cattedrale di Nizza, parla del “fanatismo di qualsivoglia matrice”. No, signor Presidente: qui la matrice è una, non “qualsivoglia”.

Eccone un altro, dopo Bergoglio, in posizione di inaudita sottomissione e che non VUOLE chiamare il terrorismo islamico con il suo nome...

Anonimo ha detto...

Mattarella spieghi alle famiglie delle vittime da dove è venuto fuori questo animale.Dicono che sia sbarcato a Lempedusa il mese scorso.Se è così il nostro presidente si sente poco, poco responsabile oppure lui non c'era ,noon vedeva e non sentiva?Questi telegrammi sono semplicemente una presa in giro.

Anonimo ha detto...

Hanno paura per se stessi o per noi? Per entrambi credo, avendoci messi scientemente con masse islamiche alle costole, sul nostro territorio, nelle strade delle nostre città, dei nostri paesi e borghi. I guadagni del commercio umano sono stati il foraggio di politici senza scrupoli ed ora noi implicitamente siamo ostaggio e degli islamici e dei politici nostrani senza scrupoli. Come si possa uscire da questa condizione di ostaggi non so. In qualunque modo un giorno possa cambiare la politica scellerata finora perseguita, noi saremo ostaggi di una continua loro esuberante crescita numerica. Non ho idea. Le loro nuove generazioni son difficili da educare, primo perché da quello che vedo per le strade fin da piccoli non ubbidiscono alle madri; secondo nelle nostre scuole la presenza di un corpo insegnante quasi tutto femminile non migliora la loro capacità di sottomettersi alla autorità delle insegnati. Molti loro adolescenti abbandonano la scuola e finiscono di formarsi chissà come. Naturalmente fatte salve le eccezioni. Ma non so quale sia la percentuale delle eccezioni rispetto alla totalità. Una grana gigantesca è stata inserita nell'ingranaggio del diventare noi stessi Italiani finalmente uni. Molti giovani italiani, giovani famiglie italiane partono, portando le competenze e le loro forze qui conquistate altrove. Quanto si può dare loro torto? Così partono quelli con qualifiche migliori, meglio educati e rimangono persone di paesi lontani tra loro e lontani da noi da rendere italiani. Pazzesco. Né è di aiuto la chiesa fu cattolica vicina ad essere islamizzata dai migranti. Lo ius soli sarà l'ulteriore cappio che sarà messo attorno al nostro collo. Questi nostri così detti politici non hanno mai notato la perizia manuale dei nostri artigiani e quella dei nuovi ingressi, un abisso li separa. Forse l'Italia diventerà un deserto africano, dove ogni potenza marinara avrà il suo porto nazionale e noi e le nostre opere d'arte saremo ricoperti di sabbia e nei secoli avvenire qualche archeologo ne scoprirà qualche reperto, come succede ora in Egitto. Sepolti dalla sabbia e circondati dal mare altrui, uno strano destino il nostro!

Anonimo ha detto...

Hanno paura per se stessi o per noi? Per entrambi credo, avendoci messi scientemente con masse islamiche alle costole, sul nostro territorio, nelle strade delle nostre città, dei nostri paesi e borghi. I guadagni del commercio umano sono stati il foraggio di politici senza scrupoli ed ora noi implicitamente siamo ostaggio e degli islamici e dei politici nostrani senza scrupoli. Come si possa uscire da questa condizione di ostaggi non so. In qualunque modo un giorno possa cambiare la politica scellerata finora perseguita, noi saremo ostaggi di una continua loro esuberante crescita numerica. Non ho idea. Le loro nuove generazioni son difficili da educare, primo perché da quello che vedo per le strade fin da piccoli non ubbidiscono alle madri; secondo nelle nostre scuole la presenza di un corpo insegnante quasi tutto femminile non migliora la loro capacità di sottomettersi alla autorità delle insegnati. Molti loro adolescenti abbandonano la scuola e finiscono di formarsi chissà come. Naturalmente fatte salve le eccezioni. Ma non so quale sia la percentuale delle eccezioni rispetto alla totalità. Una grana gigantesca è stata inserita nell'ingranaggio del diventare noi stessi Italiani finalmente uni. Molti giovani italiani, giovani famiglie italiane partono, portando le competenze e le loro forze qui conquistate altrove. Quanto si può dare loro torto? Così partono quelli con qualifiche migliori, meglio educati e rimangono persone di paesi lontani tra loro e lontani da noi da rendere italiani. Pazzesco. Né è di aiuto la chiesa fu cattolica vicina ad essere islamizzata dai migranti. Lo ius soli sarà l'ulteriore cappio che sarà messo attorno al nostro collo. Questi nostri così detti politici non hanno mai notato la perizia manuale dei nostri artigiani e quella dei nuovi ingressi, un abisso li separa. Forse l'Italia diventerà un deserto africano, dove ogni potenza marinara avrà il suo porto nazionale e noi e le nostre opere d'arte saremo ricoperti di sabbia e nei secoli avvenire qualche archeologo ne scoprirà qualche reperto, come succede ora in Egitto. Sepolti dalla sabbia e circondati dal mare altrui, uno strano destino il nostro!

Anonimo ha detto...

Finalmente nella laica Francia ( da esponenti laici ) viene definito con il suo vero nome il fenomeno.
In attesa di vedere le reazioni della sinistra sempre fiancheggiatrice, voi cosa ne pensate?
Paolo Montagnese

Anonimo ha detto...


come si può uscire da questa situazione di ostaggi?

BAsterebbe applicare di nuovo la politica di Salvini, chiudere i porti e le frontiere.
Certo, non basterebbe. Ci vorrebbe anche una certa energia nei confronti delle navi delel c.d. ONG, sponsorizzate anche dalla Chiesa protestant tedesca. Ma sarebbe un ottimo inizio.
Con quale faccia iniziano il processo a Salvini, il 12 dic., non si saprebbe dire, dopo che si è visto il terrorista esser passato per Lampedusa, su uno dei tanti "barconi" o "barchini" o nave delle OnG, dopo che hanno riaperto i porti?
Ed i (post)comunisti che credete che faranno, che si cospargeranno il capo di cenere?
INtanto i prelati che sembravano migliori, che poi non sembrano tanti di numero, scelgono la via del convento, della fuga dal mondo....L'Emerito ha fatto scuola, a quanto pare...
è inutile sperare qualcosa dal clero di oggi, i fedeli laici devono cominciare ad organizzarsi da soli, sono senza capi.

Anonimo ha detto...

https://www.lanuovabq.it/it/negli-attentati-ce-anche-la-responsabilita-dellitalia

TERRORISMO ISLAMISTA
Negli attentati c'è anche la responsabilità dell'Italia
EDITORIALI30-10-2020 Gianangrea Gaiani
Era arrivato a Lampedusa il 20 settembre scorso il tunisino responsabile dell'attentato di Nizza: ordinato di lasciare l'Italia, è poi arrivato in Francia. È l'ennesimo terrorista libero di girare per l'Europa, favorito da chi in Italia vuole aprire porte e porti a tutti i clandestini. E il flop italiano avrà presto gravi conseguenze per il nostro Paese...

Anonimo ha detto...

Cesare Sacchetti, [31.10.20 11:10]
"Trump: "i medici fanno più soldi se qualcuno muore di Covid." Quando vedremo una opposizione qui in Italia che denuncia la corruzione dei medici al soldo di Bill Gates, allora vedremo una vera opposizione. Adesso vediamo solo una minoranza governativa."

Da noi lo stato dà 2000 euro al giorno per ogni ricoverato covid, perchè????

Anonimo ha detto...

COGITATIONIS POENAM NEMO PATITUR

(di Mons. Eleuterio Favella)

Al netto dell'antisemitismo, che è già perseguito da un fascio di leggi fra cui la legge Mancino del 1993 e l'art. 604 bis del Codice Penale e che pertanto non abbisogna di una commissione apposita per la repressione, l'idea stessa di perseguire l'odio - che è uno stato d'animo, o, per i credenti, un peccato - è assolutamente ripugnante rispetto alla coscienza giuridica di un Paese di antica (e purtroppo dismessa) tradizione romanistica.
"Cogitationis poenam nemo patitur" ("Nessuno può essere punito per i propri pensieri") insegnava il Digesto di Ulpiano, raccogliendo un patrimonio giuridico, giudiziario e giurisdizionale di un millennio circa di diritto romano, nel VI sec. d.C., sviluppatosi poi - con alterne vicende - sino alla legislazione della prima metà del XX sec., mentre la erigenda commissione dovrà occuparsi di punire e reprimere proprio questo stato d'animo, questo sentimento, questa intenzione e non solo eventuali sue manifestazioni integranti, di per sè, appositi e tipizzati reati (come violenza privata, ingiurie, diffamazione, calunnia, sebbene quasi tutti benevolmente depenalizzati dall'ineffabile Renzi).
Data l'estrazione totalmente laicista (o meglio atea ed anticristiana) delle forze politiche che promuovono questa mostruosità giuridica, non si può pensare che il legislatore voglia punire - bontà sua! - un peccato per garantire il paradiso ai cittadini, dobbiamo dunque dedurne che si voglia soltanto perseguire un semplice, ancorchè deplorevole, stato d'animo.
A quando dunque una commissione contro la gelosia o contro l'invidia?
La verità è, purtroppo, ben altra: nemmeno le già fervide menti di Hitler o Stalin o Pol Phot avrebbero mai potuto partorire una simile bizzarra quanto spregevole idea, utilizzando vergognosamente una vecchia senatrice come (inconsapevole) cavallo di Troia.