Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 21 dicembre 2021

Comunicato del Superiore del Distretto dell'America Latina dell'Istituto del Buon Pastore

Un esemplare indice di resistenza non solo teorica. Dopo il comunicato generico della FSSP [qui], quello del Distretto dell'IBP dell'America Latina, su un caso concreto di applicazione restrittiva della Traditionis custodes in seguito ai Responsa della Congregazione del culto divino. Qui l'indice dei precedenti.

Comunicato 
del Superiore del Distretto dell'America Latina 

Brasilia/DF 20 dicembre 2021
  1. Constatiamo l'esistenza di un decreto extragiudiziale di Sua Eccellenza mons. Giuseppe Antônio Peruzzo, Arcivescovo di Curitiba, che vieta l'esercizio di tutto il ministero sacerdotale al reverendissimo Padre Thiago Bonifacio, IBP, sul territorio della stessa Arcidiocesi. Consideriamo il decreto invalido e nullo secondo il diritto canonico e la legge naturale. È stato presentato il giusto ricorso canonico sospensivo del decreto.
  2. Assicuriamo ai fedeli del nostro apostolato a Curitiba che non saranno abbandonati dall'Istituto Buon Pastore.
    Restiamo fedeli alla Chiesa cattolica, al Santo Padre e alla gerarchia cattolica. Il Buon Pastore non abbandona le sue pecore.
    P. Daniel Pinheiro, IBP superiore del distretto dell'America Latina - Fonte

23 commenti:

Anonimo ha detto...

https://sthughofcluny.org/2021/12/responses-to-the-dubia.html

Valeria Fusetti ha detto...

Che il Signore benedica e protegga la Sua Chiesa che dimostra che le porte dell' inferno non hanno prevalso né prevarranno.

Anonimo ha detto...

"Restiamo fedeli al Santo Padre..alla Gerarchia cattolica.."

Vista la situazione attuale (attuale per modo di dire nel senso che dal Concilio Vaticano II è stata tutta una discesa verso l'abisso dottrinale e non solo)io avrei scritto magari "Restiamo fedeli al Magistero plurisecolare della Chiesa, alla Tradizione.. alla Parola di Dio stesso"

Che ne pensi mic? Sto sviando o comunque esagerando io? Una tua parola sarebbe opportuna credo..

Anonimo ha detto...

A differenza del 1970 dobbiamo resistere e lasciare che lo Spirito
Santo agisca e guidi la Chiesa. Io credo che la messa tradizionale continuerà a crescere mentre il NO continuerà a declinare. La morente rivoluzione del Vaticano II è ancora pericolosa e si scaglierà contro coloro che sono nutriti dalla Messa antica. Ma come ogni rivoluzione morente imploderà.

mic ha detto...

Anonimo 17:33
Le parole di quel sacerdote non fanno una piega. La Chiesa è sempre l'Una Santa e noi è qui che restiamo. La fedeltà al papa non riguarda la persona di Jorge Mario (soprattutto quando agisce da Jorge Mario e non da Pietro) ma alla funzione del papa secondo il cuore del Signore...

Il sermone del superiore ha detto...

https://m.youtube.com/watch?v=t0Jd3yKHQ3I&feature=youtu.be

A Sagrada Tradição Católica não passará jamais - Sermão

Anonimo ha detto...

Fedele cacciato da Messa a Macerata: "Si metta in piedi e tiri su la mascherina. Non si può stare in ginocchio durante la Messa. Chiamiamo la Polizia e la facciamo portare fuori"

Murmex ha detto...

Modestamente , non sono la padrona di casa, dico che ha perfettamente ragione.ma come si puo essere fedeli a una gerarchia apostata? Ma ci rendiamo conto che non si può tenere il piede in due staffe? S Ermenegildo fu martirizzato per non aver voluto ricevere la Comunione Pasquale da un(vero, mentre quelli odierni sono dubbi) vescovo ariano. Tanto è importante la vera dottrina della Fede

Anonimo ha detto...

Alle messe moderniste - "l'unico rito" della setta conciliare - succede questo ed altro!
Finché la gente continua ad andarci...

Anonimo ha detto...

https://lanuovabq.it/it/provocatore-cacciato-non-si-sta-a-messa-in-ginocchio

Anonimo ha detto...


si è fedeli al papa come deve essere, non com'è, quando nella sua azione si manifesta infedele.
La FSSPX è fedelissima al papa, per certi aspetti forse persino "papista", eppure non gli obbedisce quando sbarella sul piano dogmatico e pastorale. E rifiuta giustamente tutte le riforme liturgiche vaticansecondiste.
Proclamare la fedeltà a Pietro significa proclamare la propria fedeltà alla Roma perenne non a quella neo-modernista provvisoriamente al comando.

Anonimo ha detto...

While one must be prudent, at the same time, one must also read the signs. These documents and the present officials in Rome already are very clear as to their intent; they aren't hiding it. The intent is to eradicate the usus antiquior. Resistance is the only real option here and while it should be done in a way that is chartiable, it must be done with firmness of purpose and resolve. Previous times (e.g. Ecclesia Dei times) were matters of speculation or assumption, sometimes paranoia or pessimistic thought. That is not our present set of circumstances.

Anonimo ha detto...

Oramai la battaglia - la Grande battaglia, la penultima Battaglia della storia - è entrata nel suo furore. O vince il male storico (ma anche preternaturale) o rivince il bene (opera della grazia di Cristo e della libertà cristiana affermatasi nella storia) . A parte la Passione di Cristo mai ci fu una Battaglia come quella che è stata ufficialmente dichiarata negli ultimi due anni. Guerra iniziata con la Modernità atea ma esplosa nel '68 e portata all'attacco finale solo oggi. questo è il tempo del Katekon dormiente che si risveglia. Chi è il Katekon? Costantino è il Katekon, cioè la Roma Perenne che si fa storia e innalza la libertà cristiana laddove la libertà può arrivare a livello mondiale e nel cuore stesso dell'Europa. La Massoneria si è tirata la zappa sui piedi: con l'attacco della globalizzazione ha aperto le porta alla grande ondata del Ritorno di Cristo a livello mondiale. La Modernità (che è il tradimento della libertà cristiana già affermata simbolicamente in pieno Medioevo nella battaglia di Legnano) è stata la via usata dalla Provvidenza per sconfiggere la Modernità e farne materia di Vittoria cristiana. Questa è la Grande Battaglia. La Vittoria del Cuore Immacolato su 7 secoli di immanentismo di ateismo di Rivoluzione di antropocentrismo di transumanesimo di Grande Reset. rdv

Anonimo ha detto...

"Proclamare la fedeltà a Pietro significa proclamare la propria fedeltà alla Roma perenne non a quella neo-modernista provvisoriamente al comando"

Ecco, è proprio questo che manca nella comunicazione del sacerdote di cui si sta parlando. Chiarirlo, specificarlo non sarebbe stato male,creddo, in tutta questa confusiine. A patto che uno poi voglia farlo, il che, pare di poter dire, è tutto fuorché scontato anche all'interno degli ambienti definiti tra ipiù tradizionalisti. D'altronde si può anche comprendere -ma non giustificare, onestamente, per dei consacrati al Signore - il timore tutto umano di certe NETTE inequivocabili prese di posizione

Anonimo ha detto...

Essere fedeli alla persona xy, qualsiasi ruolo ella incarni, è essere fedeli alla Storia ed ai Fini che quel ruolo richiede; Storia e Fini devono sostenere sia il ruolo ricoperto, sia la persona che lo ricopre. Se quella Storia viene torta per fini altri la fedeltà alla persona decade e resta la fedeltà al ruolo rimasto, nei fatti, vacante anche se, nei fatti, occupato da usurpatori. Oggi siamo in una vacanza di ruoli generale che procede dalla chiesa allo stato, occupati entrambi, nei fatti, da usurpatori.

Anonimo ha detto...

La cosa che fa pena è che tali decreti vengono da quei vescovi che nel giro di 30anni sono stato capaci di far passare il cattolicesimo dal 95% della popolazione al 60%

mic ha detto...

Ecco, è proprio questo che manca nella comunicazione del sacerdote di cui si sta parlando.

Per un autentico cattolico è scontato...

Anonimo ha detto...

Cara Maria, se fosse scontato e quindi fosse non necessario ribadirlo allora tu non avresti sentito la necessità di fondare il blog Chieda e post-concilio e di acontinuare a tenerlo (proprio per questo meritoriamente) in vita. Ripeto che in questa terribile lunga fase storica è più che necessario ribadire ciò che un tempo sarebbe stato pleonastico...un tempo,appunto, ma non adesso Maria, lo sai meglio di chiunque altro qui dentro. E soprattutto poi è dovere assoluto, a mio avviso, per un consacrato

mic ha detto...

Ovviamente 'scontato' inter nos... purtroppo è vero.
Ma credo che, quanto al sacerdote, in tutta concretezza, sia consapevole del rischio corso solo con la sua coraggiosa presa di posizione; ma che prudentemente (candidi come colombe ma...) e responsabilmente, nei confronti delle anime a lui affidate, non abbia voluto offrire appigli a coloro che hanno fondato le restrizioni infami proprio sul presupposto dei tradizionalisti che rinnegano l'istituzione...

Anonimo ha detto...

Questa, gentile Maria, è già una risposta in cui ti riconosco maggiormente. E posso pure essere almeno in parte d'accordo. Ma, come ho scritto in precedenza - e guardandomi bene dal giudicare il suddetto sacerdote che sicuramente sarà integerrimo e seguirà al meglio la Tradizione, dal momento che tu Maria sei tutto fuorché una che pubblica a casaccio senza informarti più che bene, e pure per questo ti seguiamo e ringraziamo, magari anche silenziosamente, in tanti - si tratta pur sempre, almeno a mio avviso, di un NON giustificabile atteggiamento di rispetto/timore umano, tutto umano, per quanto (appunto nell'ottica però umana stessa) comprensibilissimo.

Anonimo ha detto...

@ A. 22 dicembre h.09.52

Magari fosse il 60% , temo sia molto molto meno di un terzo, diciamo 10 15% e va già grassa, poi con la terreur della falsa pandemia........

Anonimo ha detto...

Intanto ho saputo che pure nel Santuario della Madonna Addolorata di Campocavallo (vicino Loreto in prov. di Ancona) non possono più celebrare Messa dei secoli in Rito Romano Antico..Mala tempora currunt..solo un intervento divino mediato da Maria Santissima potra' cambiare radicalmente le cose .

Anonimo ha detto...

Riguardo a ciò che ho appena scritto su Campocavallo aggiungo: e figuriamoci poi visto che il Santuario è retto ancora dai Frati dell'Immacolata..e di certo non viene fatta loro mancate alcuna "attenzione", diciamo così. :((