Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 22 settembre 2023

Strickland: “Non posso dimettermi” ma…

Nella nostra traduzione da OnePeterFive novità sul 'caso Strickland', Precedenti a partire da qui.

Strickland: “Non posso dimettermi” ma…

In una nuova dichiarazione del vescovo Strickland, Sua Eccellenza afferma quanto segue:
Ho detto pubblicamente che non posso dimettermi da vescovo di Tyler perché ciò significherebbe abbandonare il gregge che mi è stato affidato da Papa Benedetto XVI. Ho anche detto che rispetterò l’autorità di Papa Francesco se mi rimuoverà dall’incarico di vescovo di Tyler. Amo Gesù Cristo e la Chiesa cattolica da Lui fondata. Il mio unico desiderio è affermare la Sua Verità e vivere la Volontà di Dio al meglio delle mie capacità.
Ciò sembrerebbe indicare che Sua Eccellenza intende sottoporsi ad un ordine ingiusto e tirannico di dimissioni da parte del Papa Dittatore. Potrebbe anche significare che rifiuterà una richiesta di dimissioni, costringendo il regime vaticano a ordinare pubblicamente la sua rimozione.

Se le cose stanno così, è importante che i fedeli sostengano Sua Eccellenza qualunque cosa decida, se e quando venisse emanato l'ordine ingiusto.

Se il vescovo si sottomettesse, imiterebbe Cristo e tanti santi che si sono umilmente sottomessi a trattamenti ingiusti, e si può dubitare che il buon vescovo meriterebbe molte grazie per i fedeli da questa sofferenza?

Se rifiutasse di sottomettersi, resisterebbe virilmente al regime iconoclasta del Vaticano e i fedeli si stringerebbero attorno a lui.

Qualunque cosa faccia, dobbiamo essere pronti come fedeli a sostenerlo. Perché nessuno può dubitare che sia un buon vescovo che fa il possibile con l'aiuto di Dio.

È interessante notare che il vescovo texano ha detto anche questo:
Come probabilmente saprete, nella settimana dal 19 al 24 giugno si è svolta una visita apostolica alla diocesi. Il vescovo emerito Kicanas, di Tuscan, Arizona, e il vescovo Sullivan, di Camden, New Jersey, hanno trascorso la settimana intervistando varie persone sulla situazione della diocesi e hanno concluso intervistando me.
Non ho più avuto notizie da nessun funzionario della Chiesa di Roma da quando la visita si è conclusa il 24 giugno. Non mi è stato fornito il motivo della visita e da allora non ho ricevuto alcun rapporto.
La settimana scorsa è stato pubblicato un articolo su un sito web chiamato “The Pillar” [nostra traduzione qui] che dava notizia di un incontro con Papa Francesco nel corso del quale alcuni membri della Congregazione per i Vescovi avevano raccomandato che fossi spinto a dimettermi dalla carica di Vescovo di Tyler. Sia chiaro che non ho ricevuto alcuna comunicazione da Roma in merito. A questo punto si tratta semplicemente di un articolo che discute di presunte informazioni trapelate dal Vaticano (il grassetto è mio).
Quindi mons. Strickland è già stato sottoposto ad un procedimento ingiusto da parte del regime vaticano, che ha invaso la sua giurisdizione senza alcuna ragione. Si tratta di un atto vergognoso da parte del vescovo di Roma nei confronti del suo fratello vescovo del Texas.
Eppure è normale per il Papa dittatore.
Siamo in guerra con la Terza Pornocrazia (vedi traduzione nella nota 1). Questo è il motivo per cui dobbiamo sostenere il vescovo Strickland, qualunque cosa faccia.
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1. Pornocrazia. Il termine fu coniato per riferirsi al periodo che il cardinale Baronio chiamò “l'età oscura” ( saeculum obscurum ): il Papato del X secolo. I protestanti tentarono di usare questo termine per screditare la Chiesa come completamente corrotta, ma non riuscirono a rendersi conto che lo Spirito Santo aveva usato la stessa accusa contro la Chiesa dell'Antica Alleanza, Israele: "Ti sei prostituita a molti amanti: tuttavia torna a me, dice il Signore, e io ti accoglierò. Alza gli occhi in alto e guarda dove non ti sei prostituita: sei stata seduta nelle strade ad aspettarli come un ladro nel deserto, e hai contaminato il paese con le tue fornicazioni e con la tua malvagità (Ger. III.1-2)."
Il termine πορνεία ( porneia ) significava fornicazione e prostituzione, ma nell'alleanza spirituale e sponsale tra Dio e Israele significava anche idolatria. Così l'infedeltà di Israele all'unico vero Dio viene considerata adulterio...

[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

A I U T A T E, anche con poco,
l'impegno di Chiesa e Post-concilio anche per le traduzioni
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12 commenti:

Anonimo ha detto...

In questi giorni ho capito una cosa. Oltre al fatto che quasi non c'è vescovo o religioso che non pensi criticamente di Bergoglio, ma tra le chiuse mura, mai in pubblico, stante la "carità" con la quale si copre in realtà la viltà e la paura delle rappresaglie, essì che fa rappresaglie senza nemmeno tu avere la speranza di clamore sui giornali come ai tempi in cui "provvedimenti oscurantisti di Roma" colpivano qualche fetente impelagato con massonerie e porcellonate varie: ora i media hanno il medesimo padrone (non mi ripeto a dire chi è) dei vertici ecclesiastici. Quindi Bergoglio potrebbe tranquillamente fare i roghi a San Pietro senza che nessuno se ne scandalizzi.

Ho capito che hanno concordato la successione. No, non ci saranno sorprese luminose dal conclave: vi sarà quello che spegne la luce e consegna le chiavi, dopo il liquidatore.

Ho idea - ma non prove - che lo andranno a cercare tra l'Est e l'Estremo Oriente, in quelle zone dove Soros figlio ha annunciato di voler investire.

Ma noi si spera sempre nel "ma Dio aveva altri piani" della Emmerick.

Ricky ha detto...

Fuori tema, segnalo alla Vs. cortese attenzione questa favoletta moralistica del Rev. Bertoletti: https://www.ilnuovoarengario.it/nellanima-del-serial-killer/

Anonimo ha detto...


Et pendant ce temps, certains osent encore parler d'œcuménisme, de rapprochement avec les orthodoxes, avec les protestants !…

Quels orthodoxes et quels protestants ?

Quand le monde entier est témoin de la manière dont l'ex-Vicaire de Jésus-Christ traite ses fils les plus fidèles, croit-on encore que l'Église catholique puisse ou veuille attirer qui que ce soit ?

On en vient d'ailleurs à se demander si ce n'est pas, au fond, le but recherché : ne plus attirer personne… "Plus de prosélytisme !"

Vraiment, Satan conduit le bal !

Anonimo ha detto...

Segnalo un ottimo articolo di don Curzio Nitoglia sul sito

unavox

Il Modernismo impenitente di Benedetto XVI - parte prima

Anonimo ha detto...

Se fossi Jorge Mario Bergoglio o un esponente del suo cerchio magico (la celeberrima "mafia di San Gallo") e dovessi per forza scegliermi degli oppositori (gli oppositori di Sua Maestà) non avrei dubbi nel puntare sulla coppia Cionci-Minutella.
Il non credente Andrea Cionci (vedi qui sotto il video del suo confronto col sottoscritto) e il credente don Minutella fingono un radicalismo assoluto ("magna questio", non "una cum", eccetera) che nasconde, come uno specchietto per le allodole, la completa complicità con la deriva bergogliana su ciò che più conta: i principi.
I principi neomodernisti e vaticansecondisti della "libertà religiosa" (invece della legittima tolleranza), della separazione radicale tra Stato e Chiesa (invece che della loro legittima distinzione), dell'ecumenismo folle (a partire dallo scandalo di Assisi fino alla dichiarazione di Abu Dhabi, che ne è la figlia) e naturalmente quelli del liberalismo e dell'antropocentrismo radicale non vengono MAI messi in discussione nè dal non credente Cionci, nè dal credente Minutella. MAI. Essi non difendono MAI l'autentica Tradizione.
Lo dimostra la loro strenua e grottesca difesa di papi vaticansecondisti che, prima che lo facesse Bergoglio, hanno pregato con politeisti e stregoni ed esaltato il mondo moderno, da Lutero all'Onu passando per Porta Pia, fino ad auspicare persino (vedi la Caritas in Veritate) la creazione di "un'unica autorità mondiale" (mondialista).
E quindi perchè scandalizzarsi di Bergoglio, se è solo colui che porta tutto questo all'estremo? Come scandalizzarsi della Pachamama difendendo Assisi 1986 e seguenti, che ne furono la necessaria premessa? Forse per convogliare la legittima indignazione dei cattolici verso una "magna questio" che per quanto importante non è davvero "magna"? Magari attaccando anche, come fa Cionci con pesanti insinuazioni, monsignor Viganò, La FSSPX e il mondo tradizionalista?
O per eleggere un nuovo papa (ma senza rivolgersi mai direttamente ai cardinali, unici che potrebbero farlo) che sarebbe comunque un modernista (per adesione falsi principi del Vaticano II) appena un po' più moderato dell'argentino?
O semplicemente per ricompattare, alla Antonio Socci, nel grande calderone del modernismo "conservatore" quei semplici che potrebbero finalmente capire la crisi della Chiesa, cioè il grande inganno vaticansecondista, papolatrico e santosubistista che la condanna, almeno per ciò che umano, alla morte?
Finchè Cionci e Minutella non riconosceranno i falsi principi del vaticansecondismo saranno soltanto l'opposizione di Sua Maesta, che, fingendo di morderla, fa solo il solletico alla mafia di San Gallo.
Se non ci fossero, Bergoglio avrebbe dovuto inventarli.
Martino Mora

Anonimo ha detto...


Le cardinal Müller  : « C'est terrible, ce qui est fait à Strickland. » Et il encourage celui-ci à ne pas démissionner :

https://www.benoit-et-moi.fr/2020/2023/09/21/cardinal-muller-cest-terrible-ce-qui-est-fait-a-strickland/



Catholicus ha detto...

Sempre grande, il professor Martino Mora; a lui ben si addicono le parole "se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo", e questo per la "salus animarum" del popolo credente e ingenuo che si lascia facilmente ingannare ed abbindolare dal clero modernista ribelle e rivoluzionario, al potere nella Chiesa di Cristo da Roncalli in poi, e non certo dal solo 2013...

Catholicus ha detto...

Chapeau, mon cher ami, chapeau ! Tout se tiens, c' est la verite', il va sens dire, votre opinion.

Catholicus ha detto...

Pardon, mon ami, je voulais dire "votre avis, votre pense'e", bonsoire

Due giorni a Marsiglia in favore del great reset ha detto...

E intanto, è in corso una visita politica di Bergoglio, in ottima salute, a Marsiglia, per perorare la causa dell'immigrazione.

Médias-Presses-Info

La visite politique du pape François à Marseille : l'immigration, toujours l'immigration

di Francesca de Villasmundo

Anonimo ha detto...

Si tratta proprio di una visita "politica" di Bergoglio, che appare sempre a suo agio nelle vesti più di politico che di vescovo.
Quale sia la sua autorevolezza, anche e soprattutto dopo lo scandaloso e vergognoso caso Rupnik, è ormai di dominio pubblico.
Scandaloso è purtroppo anche il diffuso silenzio dell'episcopato, tranne qualche lodevole eccezione.
Certo, se uno il coraggio non ce l'ha non se lo può dare. Ma la fede, almeno nel clero, viene data per scontata. E se uno ha fede, ha necessariamente coraggio. Perché se c'è timor di Dio, tutto il resto non può fare paura.

Anonimo ha detto...

Per molti chierici la fede purtroppo è come il coraggio, non c'è l'hanno e non se la possono dare, riguardo alla fuitina a Marsiglia, pare che il maleducatissimo Macron lo abbia fatto attendere, da solo, per un ventina di minuti buoni, ci sono video che mostrano un nervosissimo JMB, che effettivamente pare rimessosi in salute, poche righe sui temi trattati durante il colloquio, mentre grande risalto viene dato dai nostri canali a reti unificate agli sproloqui sui migranti di JMB che ormai è un disco rotto, finché dura il giochino e molta gente cominci ad uscire dalle stanze del risveglio, prima che sia troppo tardi.