Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 16 settembre 2023

Ancora insinuazioni su Pio XII e gli ebrei

Segnalazioni dei lettori. Tra malafede e ignoranza ( è il livello del giornalista medio del Corriere e dei suoi lettori ). Basterebbe rileggere la vita di Eugenio Zolli [qui]. Credo stia proprio lì l'avversione per questo sant'uomo. Comunque non è un caso appaiano questi titoli alla viglia del Sinodo sulla sinodalità. Qui l'indice degli articoli su Pio XII

Ancora insinuazioni su Pio XII e gli ebrei
  
Incredibile e sconvolgente 'rivelazione' del Corriere... Va da sé che risulta davvero poco spiegabile come mai Pio XII si sia premurato di salvarne tantissimi di ebrei, pur non sapendo della Shoah... Lo avrà fatto, così, per sport... 
 * * * * 
A parte le battute, la titolazione è davvero il grimaldello che aziona nel lettore medio il riflesso che si vuole ottenere in questi casi: far vagare la mente a 'Il Vicario', al 'Papa di Hitler' e a tutto il propagandume analogo.
Molti non leggeranno, ma la narrativa sarà di nuovo 'rinfocolata'.
Nei cani di Pavlov, sia chiaro...

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Sinodo sulla sinodalità, l'invasione dei "migranti", nonché l'articolo in questione sul Corsera sono patrocinati da coloro che hanno "per padre il diavolo", ormai padroni del mondo. I quali, entusiasti patrocinatori delle canonizzazioni dei papi conciliari, tengono ferma la canonizzazione di Pio XII.

Anonimo ha detto...

"Raffinata" macelleria giornalistica massonica.

Gz

Anonimo ha detto...


# Pio XII sapeva della "soluzione finale".

L'avevano capito in molti, nelle alte sfere, anche fasciste, a partire dalla metà del 1942. Proprio perché lo sapeva (l'aveva capito sulla base delle informazioni che filtravano attraverso i parroci e i nunzi) nella Allocuzione di Natale del 1942 nominò anche quelli perseguitati per la loro razza, tra le vittime della guerra. E il New York Times, notoriamente espressione dell'ebraismo newyorkese, lodò Pio XII (unico a farla) per questa menzione dei perseguitati per la loro razza, intendendolo come riferito soprattutto agli ebrei europei.
Pio XII successivamente, com'è noto, salvò di fatto migliaia e migliaia di ebrei, lasciando che si nascondessero nelle istituzioni della Chiesa, persino nei conventi di clausura.
Ufficialmente, non schierò la Chiesa contro "il nazifascismo" né a favore della Democrazia, alleata di Stalin. Conservò alla Chiesa una posizione politicamente neutrale affinché essa potesse svolgere al meglio la sua missione e spirituale e di soccorso materiale alle vittime della guerra. E gli ebrei non furono né dimenticati né trascurati dalla Chiesa. Tant'è vero che negli anni del SEcondo Dopoguerra, diverse istituzioni e personalità ebraiche (tra le quali persino Einstein, libero pensatore, seguace del "Dio di Spinoza") ringraziarono pubblicamente Pio XII per l'opera di soccorso degli ebrei perseguitati.

Non si capisce, pertanto, che cosa il Corriere vada trovando.
L'invenzione del "Papa di Hitler" fu opera di un comunista tedesco, modesto scrittore, imbeccato (si è saputo poi) dai servizi segreti della Germania Est. I comunisti italiani si accodarono immediatamente. Insomma, l'operazione per screditare il papa fu organizzata da Mosca, doppiamente nemica del papato, sia come centro di una setta eretica col Patriarcato di Mosca sia come capitale al tempo del comunismo mondiale.
Viene poco ricordato nei Media un altro fatto, invece. È provato che nel 1943 e forse prima Churchill e Roosevelt fossero assai meglio informati del Papa di quello che stava succedendo nei campi di sterminio nazisti. Ma non mossero un dito per intervenire. Ad interrompere la "Soluzione finale" (contro l'ordine di Hitler) fu Himmler, quando l'Armata Rossa si stava avvicinando alla zona della Polonia dove molti di essi erano dislocati. Ma già in precedenza Himmler aveva tentato di interrompere il massacro in cambio di migliaia di autocarri da parte alleata. L'offerta segreta fu rifiutata, Churchill dichiarò di aver distrutto egli stesso i telegrammi di Himmler in proposito. Era un'offerta indubbiamente difficile da accettare.
Le associazioni ebraiche chiesero agli anglo-americani almeno di bombardare le linee ferroviarie che portavano ad Auschwitz, ma ottennero un rifiuto: non si dovevano distrarre forze dal fronte.
Forse Churchill e Roosevelt pensarono che si trattasse di esagerazioni? Comunque sia, non si scomodarono in alcun modo per salvare gli ebrei.

Dall'IBP di Roma ricevo e trasmetto: ha detto...

Sia lodato Gesu' Cristo!
Domenica 17 Settembre la S.Messa sara' alle ore 12:00

Anonimo ha detto...

«Dichiariamo e deliberiamo che chiunque avrà l’audacia di sostenere, il che Dio non permetta, una qualsiasi proposizione, opinione o dottrina condannata nell’uno o nell’altro documento sopra citato [il decreto Lamentabili e l'enciclica Pascendi], sarà soggetto per ciò stesso alla censura di cui al capo Docentes della costituzione Apostolicae Sedis, che è la prima delle scomuniche automatiche riservate semplicemente al romano Pontefice».

Anonimo ha detto...

Viva San Pio X ! Abbasso il Modernismo ed il clero modernista, di qualsiasi grado e rango! Anatema! Vade retro!

Anonimo ha detto...

Mi unisco toto corde meo.

Anonimo ha detto...

Alla campagna diffamatoria si è accodata la sedicente "TV dei cittadini", sempre pronta a ospitare i vicequestori "new age", le "apparizioni" di Trevignano e le teorie sulla sede impedita. Niente soldi a Byoblu!

Anonimo ha detto...

No, Roosevelt e Churchill sapevano benissimo quello che stava accadendo, anzi il secondo attendeva pazientemente che il 'coccodrillo' (Hitler) mangiasse tutto fino a scoppiare, e poi gli USA intervennero decisamente e massicciamente in guerra dopo Dunquerque, lo stato di Israele fu disegnato dagli Inglesi con tratti di penna sulle mappe dei loro protettorati, per chi vuole capire e perché Pio XII è odiato dai sionisti di ogni tipo, e non solo lui......... ad Auschwitz entrarono i Russi per primi e filmarono quasi tutto, ma alcuni filmati sono ancora top secret.

Anonimo ha detto...

ANCORA CI PROVATE

“Pio XII, la Santa Sede, i nunzi e tutta la Chiesa cattolica hanno salvato da morte certa tra i 700 mila e gli 850 mila ebrei”
(Emilio Pinchas Lapide, console di Israele a Milano, autore nel 1967 di "Roma e gli Ebrei")

"Spiace" per chi, facendo saltare fuori letterine, cerca di ribaltare le cose.

Anonimo ha detto...


"Gli USA intervennero in guerra dopo Dunquerque etc"

Anonimo, le sue ricostruzioni storiche sono alquanto imprecise.
L'evacuazione di Dunquerque fu inflitta agli anglo-francesi dal 28 maggio al 3 giugno del 1940. La propaganda inglese la presentò come una vittoria perché erano riusciti a riportare a casa più di duecentomila soldati, con un'appendice di alcune decine di migliaia di francesi.
Magari si taceva il fatto che erano disarmati, non solo avevano perso tutto l'armamento pesante e medio ma molti di loro anche il fucile, si vede dalle rare foto sul fatto.
Comunque, gli USA difficilmente sarebbero entrati in guerra senza il proditorio attacco giapponese a Pearl harbor. Ma questo avvenne l'11 Dic 1941, un anno e mezzo dopo Dunquerque. Dopo Dunquerque gli USA cominciarono ad aiutare massicciamente gli inglesi rimasti senza esercito e con scorte di armi ridotte (aiuto in cambio di basi militari, si capisce, p.e. alle Bahamas).
Circa Israele, quello Stato non fu disegnato dagli inglesi sin da chissà quando. Il 2 nov 1917 il ministro degli esteri britannico, Lord Balfour, fece la famosa dichiarazione secondo la quale la G.B. avrebbe tutelato in Palestina un Focolare Ebraico, già in parte presente, ma nel rispetto dei diritti dei Palestinesi cioè degli autoctoni musulmani.
E perché la fece la dichiarazione? Per rispondere ad una richiesta che gli fece Lord Rotschield? Lord Balfour parte del complotto giudaico-massonico allora? Sempre perfidi questi inglesi!
Dovette farla perché l'armata turco-tedesca stava dando segni di cedimento in Medio Oriente sotto l'incalzare delle forze britanniche. I probabili vincitori dovevano fare una dichiarazione sul futuro status di Gerusalemme e sui rapporti tra ebrei e arabi nella zona.
La causa era la guerra, la direzione che stava prendendo.
Il 30 ott 1918 l'impero ottomano si sarebbe arreso incondizionatamente (armistizio di Mudros).

Anonimo ha detto...

Come mettere d'accordo il pensiero di pio 12°, ortodosso al cento per cento con quello di chi continua a bacchettare il clero o il credente rigorista?!
Castellaz Giovanni

Anonimo ha detto...

Ho letto un interessante articolo su kathnet.de.in cui si racconta la storia del pugnale con simboli delle SS rinvenuto nell'appartamento papale da Giovanni XXIII, il quale chiese spiegazioni a suor Paschalina, che spiegò che un emissario del Reich era stato inviato appositamente in Vaticano con l'ordine di pugnalare Pio XII, ma, pur avendo ottenuto udienza col Papa, consegnò il pugnale disobbedendo agli ordini.

Gederson Falcometa ha detto...

È da ricordare che gli archivi del Vaticano sulla Germania nazista sono stati aperti nel 2003, come se può leggere in portoghese:

Vaticano abre arquivos sobre Alemanha nazista
https://www.dw.com/pt-br/vaticano-abre-arquivos-sobre-alemanha-nazista/a-779290

Anonimo ha detto...


Postille.

-La faccenda del pugnale con le svastiche nell'appartamento del papa servirà certamente a qualcuno per ripetere che ora abbiamo una prova fondamentale per sostenere che Pio XII era "il papa di Hitler".

- Pio XII sembra sia stato ad un certo punto coinvolto nel tentativo di pace separata tra Russia sovietica e Germania, effettuato subito dopo Stalingrado. Una grande vittoria per i russi, ma le perdite furono spaventose: sembrra che solo i caduti siano stati novecentomila. Persino Stalin rimase allibito; aprì trattative segrete con Hitler per vedere di giungere ad una pace separata. Le trattative fallirono sull'Ucraina, pare. I nazisti la volevano tenere, cosa che i sovietici non potevano accettare. Ora, sembra accertato che la Chiesa fece opera di mediazione in queste trattative. Sembra che anche Mussolini di abbia messo del suo, per quanto poteva, visto che insisteva sempre con Hitler (quando poteva) perché facesse la pace con i russi e si concentrasse sul Mediterraneo.
Ora, secondo alcuni, in questa fase, Churchill avrebbe (ri)stabilito un contatto con Mussolini (in passato i due si erano stimati) al fine di saper qualcosa sulle trattative segrete tra tedeschi e russi, le quali non piacevano affatto agli anglosassoni, che ne erano al corrente in termini generici.
Era la documentazione di questi contatti che Churchill voleva recuperare, dai famosi documenti di Mussolini, nel 1945. Sempre secondo alcuni.
Certo, Mussolini, in un eventuale processo ne avrebbe avute di cose sgradevoli da dire,per alcuni big, sempre che l'avessero fatto parlare.
Comunque, Pio XII si adoperò come potè per far finire il grande massacro. E nell'immediato dopo guerra tutti lo lodavano in questo senso, anche gli ebrei.

Anonimo ha detto...

Castellaz Giovanni 19:57
per quanto mi concerne non avverto il problema - la Chiesa ha avuto molti Papi Santi, da ultimo Pio XII - e ne ha avuti altri eretici / libertini / assassini, fa parte della Storia - ma "Ecclesia fluctuat nec mergitur"
Arnaldo T. Maria Canziani

Da ricordare ancora ha detto...

Amarcord: un vecchio cartellone affisso nel gennaio 2005 dall'allora Mup Cattolica. Il manifesto diede al gruppo una certa notorietà sulla stampa e segnò al contempo un passaggio delicato: bello e doveroso ricordarlo sette anni dopo.

L’Anti-Defamation League sta preparando una lettera alla Santa Sede, in cui esige che la beatificazione di Pio XII venga bloccata. Non si tratta di una richiesta ma di un ordine secco e pubblico, come dimostra il fatto che la lettera è stata divulgata alla stampa prima di giungere al destinatario.
L’Anti-Defamation League è il braccio “pubblico” del B’nai B’rith, la massoneria riservata agli ebrei, famosa in Usa per le sue campagne di intimidazione e di schedatura contro chi ritiene ostile alla causa di Israele. Il suo capo, Abel Foxman, ha recentemente promosso l’attacco più forsennato contro “The Passion” di Mel Gibson, ottenendo come risultato l’insperato successo del film. Con Woityla gli andrà meglio, essendo il Papa polacco molto vicino (per non dire manipolato) fin da giovane, agli ambienti “frankisti”, ossia dei seguaci ebrei del falso messia Jacob Frank, che si convertirono falsamente al cattolicesimo nel ‘700.
Abel Foxman, fattosi intervistare dal Jewish Week, ha spiegato che il suo altolà al Vaticano nasce dalle rivelazioni del Corriere della Sera (28 dicembre) su un memorandum vaticano datato 1946, che prescriveva di non restituire i bambini ebrei salvati dalla Chiesa alle loro famiglie, se erano stati battezzati. Il documento, scritto a macchina e non firmato, è palesemente un falso, ricalcato sulla più antica vicenda (vera) di Pio IX, che si rifiutò di consegnare un bambino ebreo che era stato battezzato dalla balia.. L’affermazione di Foxman, anch’essa falsa, è però illuminante: non è il documento che gli ha ispirato la richiesta di soprassedere alla beatificazione di Pio XII, ma il contrario. Il documento è stato confezionato e diffuso con il massimo clamore dai giornali “amici” della lobby, per giustificare la campagna contro Papa Pacelli. Non è la prima: Pio XII viene periodicamente accusato di aver taciuto sull’olocausto e di non aver fatto nulla per salvare gli ebrei.
Si tratta di uno sforzo accanito e ormai semi-secolare di cancellare, o almeno infangare, la memoria dell’ultimo Pontefice integralmente cattolico. Dopo Pio XII infatti, proprio il B’nai B’rith – intervenendo al Concilio come membro fondatore della “nuova chiesa”, ascoltata in ginocchio dai cardinali massoni – riuscì a far cancellare dalla Messa la preghiera per la conversione dei “giudei che hanno tradito l’Alleanza” (pro perfidis judaeis); per sovrappiù di zelo, Papa Giovanni e i suoi innovatori cancellarono anche la preghiera a San Michele Arcangelo perché difendesse i fedeli da Satana.
Ove ci fosse ancora qualche cristiano in Vaticano proporremmo sommessamente che venisse chiesta una contropartita: la non-beatificazione di Pio XII, ma in cambio i rabbini cancellino dal Talmud le maledizioni – che loro chiamano “benedizioni” - contro i cristiani (minim) e che continuano a recitare, e le bestemmie insultanti contro Cristo e Maria, tutt’ora in vigore. Solo in questo modo l’ingiunzione dell’ADL perderebbe il sapore di un ordine dato dai padroni del mondo ai loro subalterni, e acquisterebbe un senso di “dialogo” tra “fratelli”.

Maurizio Blondet