Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 20 settembre 2023

Operazioni di ingegneria sociale del globalismo in materia di immigrazione

Qui l'indice degli articoli sull'immigrazionismo.
L’invasione di immigrati clandestini è voluta dall’élite globalista con due scopi: il primo è la sostituzione etnica nelle nazioni al fine di cancellarne l’identità, le tradizioni e la fede. Il secondo è alimentare il raket dei negrieri e delle organizzazioni pseudoassistenziali che lucrano sul fenomeno migratorio (tanto laiche quanto ecclesiastiche).
La prova della strumentalità di questa invasione sta nel fatto che la maggioranza dei clandestini è di religione islamica o indù, e che provengono da regioni in cui non ci sono conflitti.
Viceversa, non vi è praticamente nessun corridoio umanitario(1) per accogliere i profughi di stati in cui vi è la guerra civile e in cui i Cristiani sono perseguitati. Se infatti l’Europa accogliesse rifugiati Cristiani, rafforzerebbe la loro presenza e non creerebbe alcun conflitto sociale, mentre vuole ottenere lo scopo diametralmente opposto.
Non stupiamoci quindi che Bergoglio si presti alle operazioni di ingegneria sociale del globalismo in materia di immigrazione, dopo aver fatto il testimonial per i sieri genici sperimentali ottenuti con feti abortivi. (Tweet Arciv. C.M. Viganò)
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1. Infatti esistono solo i corridoi umanitari della Sant'Egidio che privilegiano i musulmani [vedi].

20 commenti:

Anonimo ha detto...

L'ha capito anche Elon Musk... https://www.adnkronos.com/internazionale/esteri/migranti-lampedusa-elon-musk-attacca-george-soros-vuole-distruggere-loccidente_7w35v663dqCI6WEP2ybjMp

Anonimo ha detto...

Evidentemente il Buon Dio sta mostrando al Suo amatissimo gregge che è tempo di smettere di andare a casaccio, belando qua e là. È tempo invece di far barriera e riposizionarsi sul sentiero che Lui indicò, chiaro e semplice, fin dall inizio.

Anonimo ha detto...

Sì, purtroppo è così. Lo sconforto però è grande nel constatare che le élites globaliste proseguono nella realizzazione dei loro piani con successo. E noi, che cosa possiamo fare?

EquesFidus ha detto...

Denunciarli e smascherarne le menzogne (come il diavolo, questi vivono di bugie e nelle tenebre), pregare, digiunare ed offrire Sante Messe perché i loro piani vadano a rotoli ("Fecit potentiam in brachio suo,
dispersit superbos mente cordis sui; deposuit potentes de sede et exaltavit humiles; esurientes implevit bonis et divites dimisit inanes"; Lc 1, 51-53), oltre a fare penitenza (anche corporale). E compattarsi, lasciando stare differenze insignificanti tra i vari gruppi della Tradizione, fare fronte comune ed avanzare come un sol uomo.

Anonimo ha detto...

Possiamo migliorare quel pochissimo che un po' sappiamo fare. Gesù Cristo guarda i nostri cuori! Non guarda i nostri conti in banca, né la nostra casa, così non guarda la nostra macchina, non le nostre vacanze intercontinentali, queste cose a Lui non interessano, gli interessa se Lo amiamo veramente e se amiamo il prossimo come noi stessi. Queste due ultime cose, per noi cosiddetti moderni, sono peggio dell algebra! Ma è questo e solo questo quello che possiamo fare, Lui poi pensa a tutto il resto, compresi i cattivi falsi ladri assassini.

Anonimo ha detto...

Riepilogando: Siamo in guerra con l'est,
presi per il chiul dal nord,
servi dell'ovest e invasi dal sud. Niente male, vero.?

Anonimo ha detto...


"superare le differenze insignificanti tra i vari gruppi della Tradizione"

Giustissimo. Ma sono veramente insignificanti queste differenze? I vari "gruppi" sono ad esempio tutti contro la FSSPX, considerata una specie di paria, messa al bando come scismatica, cosa che non è mai stata e non è. Forse che i vari gruppi assistono tutti alla Messa Vetus Ordo?
I vari "gruppi" sono certamente contrari all'invasione mussulmana tuttavia qual è il loro concetto di Patria e di Stato? Fino a che punto credono in una Patria italiana da difendere, anche con la forza, tramite uno Stato italiano che sia efficiente e (possibilmente un domani) cattolico? Tra i vari "gruppi" c'è chi rimpiange l'impero austroungarico e si sente austriaco e chi rimpiange quell'impero quando era solo asburgico: i nostalgici del dominio spagnolo in Italia (ci sono anche questi) vorrebbero tornare ad un impero ispano-cristiano (di nome) nel quale il Mezzogiorno d'Italia ritroverebbe immaginate e in realtà mai esistite grandezze. La mentalità regionalistica e campanilistica dilaga anche tra i cattolici dei vari "gruppi" tradizionali, anzi nei loro ranghi è forse più forte che altrove.
Siamo invasi da Sud e dall'Est, erosi a Nord in Alto Adige e dai francesi ad Ovest, che pare ci abbiano rubato una piccola fetta del confine alpino senza che i nostri governi fiatassero, mettendo dei reticolati in alta montagna dove non avrebbero dovuto...
La battaglia continua, si capisce, bisognerebbe tuttavia fare un esame di coscienza approfondito per darsi un programma d'azione scevro di contraddizioni.
In tutte le vicende storiche italiane, dalla fine dell'impero romano in Occidente in poi, ci sono sempre stati dei nemici interni, traditori che preferivano accordarsi con lo straniero piuttosto che combatterlo. O comunque individui, potentati locali indifferenti alla sorte dell'Italia purché venisse in qualche modo tutelato il loro "particulare".
Z.

Anonimo ha detto...

https://www.aldomariavalli.it/2023/09/19/it-alert-no-grazie-preferiamo-langelus/
Il 21 tocchera' al Lazio ed io, dopo la Messa del mattino, faro' lo stesso : spegnero' tutto e recitero' il Credo ed il Rosario. Amen!

Anonimo ha detto...


Sull'invasione dall'Africa. Ci vogliono morti.

Sembra a questo punto sempre più evidente che sono i governanti tunisini a favorirla, come ricatto all'Europa per ottenere i finanziamente necessari ad andare avanti. Il gioco che fece Erdogan qualche anno fa.
La Grecia era sommersa poi Angela Merk fece sganciare un miliardo o due a favore di Erdogan e il traffico tornò ad essere in termini accettabili. Forse i tedeschi si sentivano in colpa, con la Grecia.
Meloni, giustamente, ha tentato di far fare alla EU e al FMI la stessa politica. L'accordo era riuscito a metterlo in piedi con tanto di Van der Leyn etc. Ma chi l'ha bloccato a Bruxelles? I tedeschi, sembra.
È possibile. Infatti, la presenza tedesca nelle navi delle ONG è massiccia, vengono finanziate anche dalle chiese tedesche protestanti (e non). Inoltre, l'Italia resta sempre riottosa, ancora non vuole sottoscrivere il famoso Mes o Salvastati.
Quindi: i tunisini ricattano l'Europa e noi in prima fila, i sopracciò di Bruxelles, con l'appoggio tedesco, ricattano l'Italia. Il papa tace, per lui l'invasione va evidentemente bene, l'aveva profetizzata anche uno dei suoi maestri, il defunto cardinale Martini, gesuita.

Forse nel caso dei tedeschi il ricatto è relativo, nel senso che la sinistra woke tedesca e anche quella non woke sono antiitaliani per vocazione.
Certo bisognerebbe reagire, ma non è facile, di fronte ad un fronte così vasto di nemici e avendo forze limitate come le nostre e per di più divise all'interno.
I miracoli raramente avvengono, specialmente in politica, e comunque gli Stati non si governano con i paternoster, diceva Machiavelli, scandalizzando le anime pie.

Speriamo comunque in un atteggiamento più aggressivo del nostro governo. Per esempio, 1. stabilire in primis che questa è un'invasione e che il diritto di migrare non esiste (sarebbe dir questo già una rivoluzione); 2. togliersi dai trattati internazionali che ci obbligano ad accogliere i c.d. migranti; 3. ritirare la nostra firma dal trattato o consimile che ci impegna a non usare le mine come strumento di guerra (fu una cosa fatta al tempo di Fini, mi sembra). Le mine sarebbero utilissime p.e. per blindare la frontiera orientale dal Friuli a Trieste ed anche per impiantare campi minati davanti alle nostre coste. Vaneggiamenti? Potrebbe sembrare ma, a ben vedere, mica tanto, vaneggiamenti, con tutto quello che sta succedendo. Sospendere il trattato di Schengen e chiudere con una bella cortina la frontiera orientale, in modo che ci si debba poter passare solo attraverso i valichi consentiti, controllati.
Insomma, qualcosa si può tentare. Ci vuole più fegato. Una mina che, rotto l'ancoraggio da una tempesta di mare, andasse alla deriva nel Canale di Sicilia, paralizzerebbe la navigazione nell'intero Mediterraneo e per diverso tempo. Non so se mi sono spiegato...Qualche arma di ricatto potremmo averla anche noi...
ap

Anonimo ha detto...

Noi non abbiamo nessuna arma di ricatto, semmai possiamo solo essere ricattati, GM non vuole accettare il MES che è molto peggio di un capestro per il nostro già disastrato debito pubblico, e allora ci ricattano, certo le navi ong sono tedesche, ma adesso adottano un sofisticato modo di scaricare clandestini, li raccolgono in acque più o meno internazionali, poi li smistano su barconi/barchini, gommoni ed altro, arrivano comunque, come si dice nell'ipocrita film Io capitano candidato all'Oscar 'Tieni la barra sempre dritta in Italia arrivi sicuro' non è tanto il numero che dovrebbe allarmare, ma il fatto che qui sbarcano e qui restano, non ci sono santi, incolpare PL e HUN mi pare ingiusto, a Varsavia hanno accolto 3/4 mln. di Ucraini, l'Ungheria ne ha un po', ma non è un paese tanto vasto, casomai si dovrebbe fare come AUS che compra isole disabitate nel Pacifico, vi costruisce centri di accoglienza e li lascia lì, ogni tanto vengono accolte domande per entrare nel paese, per il resto ho letto cose ben peggiori, intanto, per chiarirci, dovendo pagare entro breve tempo salatissimi tassi di interesse sul debito, ci saranno ulteriori sanguinosi tagli a Sanità e Scuola, solo la ASL in ER ha 200 mld.€ di debiti.........

Anonimo ha detto...

È esattamente questo che intendo: differenze insignificanti, che diventano enormi per l'ego dei vari membri e capibastone. Ma vogliamo metterci in testa che, se Roma è assediata, non ha senso mettersi a discettare di Asburgo, Borbone, se questo o quello va bene, è del colore giusto, della regione giusta, ma bisogna prendere le armi (in senso figurato, almeno per ora) e correre alle mura, combattendo compatti, fianco a fianco, fino alla fine? Poi, risolto l'assedio, possiamo anche cominciare a scannarci fra noi (che non va bene comunque, perché non considera la carità, ma almeno non siamo più in emergenza), ma finché c'è un nemico comune, una causa comune bisogna unirci? Perché altrimenti, lo dico francamente, non ne usciamo e, per voler avere ragione, si finisce per perdere tutti. Non facciamo come i teologi bizantini con i turchi durante l'assedio di Costantinopoli, per favore!

Anonimo ha detto...

Ai tedeschi basterebbe sussurrare l'opzione di uscita dall'Euro (non dico neanche dalla UE, che sarebbe la prima e utile opzione come ho già scritto), basterebbe fargli capire che l'Italia non è ricattabile e che può fare saltare il banco quando vuole; perché se l'Italia esce dall'euro il sistema industriale ed economico tedesco va in depressione acuta e le banche tedesche vanno in fibrillazione.
Certo ci vuole coraggio, quello che solo un politico di razza, o meglio uno statista può avere.
Il sogno europeo, come tutti i sogni, è svanito, prima o poi bisognerà prenderne atto; più si aspetta, maggiore sarà il costo sociale, politico/economico.


Gz

Anonimo ha detto...

Sì, molto si potrebbe fare se avessimo uno statista statista, colto con la schiena dritta consapevole di guidare un popolo da sempre diviso.

Anonimo ha detto...


Repliche :

Nota bene : che i polacchi abbiano accolto 3/4 milioni di ucraini non è credibile. Cifre lette poco tempo fa sulla stampa britannica davano un ammontare presunto di circa 900.000 ucraini. Una cifra notevole ma lontana assai da quelle gonfiate ad arte messe in giro.

Uno spazio di manovra ce l'avremmo se diminuissimo la nostra dipendenza dai mercati, per pompare il nostro debito pubblico. Ora, se è vero che l'istituto della tredicesima ci apre un buco di circa 40 miliardi di euro ogni anno, perché non abolire la tredicesima, che tra l'altro non esiste in quasi tutti gli altri paesi? Mi sembra l'abbia istituita il fascismo per gli statali, i cui stipendi al tempo erano piuttosto bassi (controllare). Psicologicamente, ci sarebbe una ribellione quasi totale a simile provvedimento, e nessun governo lo prenderà mai. Ma economicamente sarebbe un sacrificio sopportabile.
Altro taglio possibile, sul piano oggettivo: i rimborsi fiscali, le esenzioni, le facilitazioni. Costano miliardi ogni anno e sembra che non si sappia nemmeno quanti siano, che non si riesca a quantificare la spesa in tale senso. Se si abolissero, sarebbe un altro grosso risparmio. Insomma, con tagli razionali di questo tipo, sopportabilissimi, non potremmo ridurre di molto la nostra dipendenza dai mercati? In contrappeso, si potrebbe ridurre la tassazione e aumentare i posti di lavoro.
Solo a parlare di taglio della Tredicesima scoppierebbe la rivoluzione. Il popolo resta nell'ignoranza, non si spiegano bene le cose. E soprattutto non c'è un'idea di Patria tale che la si debbe difendere facendo inevitabilmente sacrifici, a cominciare dal piano economico.
Le critiche a Meloni non tengono comunque conto che M. guida un governo di coalizione, di tre partiti, potenzialmente divisi su alcune importanti questioni (autonomie, temi etici). I Berlusconi controllano ancora Forza Italia? Certo, le loro aziende sono ricattabili dalla finanza internazionale.
ap

Anonimo ha detto...

@ ap h:10.56

Anche a me sembrano molti, ma ieri sera a radio rai 1 un professore Polacco dell'Università di Cracovia ha ribadito queste cifre, poi modo di controllare nessuno di noi ce l'ha, togliere la 13° mensilità significa guerra civile, proporre di fare solo un mese di vacanze a scuola invece dei quasi 4 è impensabile, stesso dicasi per rimborsi fiscali, agevolazioni, privilegi di casta ecc.ecc. Per uscire dall'Euro una ottima soluzione ce l'aveva colui che era stato designato dal 1° governo gialloverede, all'Economia, parlo di Paolo Savona, persona non gradita in primis dall'allora PdR, il resto scorre alla panta rei.

Anonimo ha detto...


Gli italiani sono convinti che tredicesima e liquidazione esistano in tutti i paesi civili, quasi si trattasse di un diritto innato.
Il vero è che tali, peraltro certamente comodi benefici, esistono in pochissimi paesi, tra questi l'Italia.
Non esistono p.e. negli Stati Uniti e in molti altri paesi ad economia sviluppata.
Visto dall'estero, con il debito che abbiamo, questi sono privilegi che ci contestano. Razionalmente, hanno ragione o no?
Lasciamo stare la liquidazione, ma eliminare la tredicesima e tagliare sugli infiniti sgravi e rimborsi fiscali (un'autentica jungal, pare) non apporterebbe in termini reali un gran danno ai privati e permetterebbe di abbassare un pochino le tasse e aumentare i posti di lavoro.
Che poi non si possa far niente perché la gente non capisce i problemi reali e vede solo il suo tornaconto personale immediato, questo è un altro paio di maniche.
Se un domani tuttavia faremo la fine della Grecia se non peggio, non lamentiamoci.
La pigrizia mentale e il menefreghismo dilagano. Esempio: in tanti si lamentano del modo di fare di certa magistratura. Ma quando poco tempo fa c'era un referendum (boicottato dai Media e dalle sinistre) che permetteva di colpire effettivamente certe storture, a votare ci sono andati solo quattro gatti.
Allora non continuate a lamentarvi e a gridare "piove, governo ladro!".
AP

Anonimo ha detto...


Le cifre date dai polacchi.

Dire 3/4 milioni non è come dire 3/4 mila.

Anonimo ha detto...

La presenza tedesca nelle navi delle ONG è massiccia, vengono finanziate anche dalle chiese tedesche protestanti ...
"
La Ong tedesche si devono " combattere " con le Ong italiane.
Ovviamente le navi Ong italiane dopo aver raccolto in alto mare 500\1000 migranti , in modo tale che nessuno possa dire che vengono da Lampedusa... ma dal Mediterraneo, si dovranno dirigere nei porti tedeschi .Voglio vedere come fanno a rifiutarli visto e considerato che poi sarebbero loro stessi - di fatto- il primo approdo .

Aloisius ha detto...

Mai come adesso vale la frase "povera Italia!"
Perché non è accoglienza di culture diverse che vogliono integrarsi e crescere nella nostra bella Patria, in un rapporto di scambio e arricchimento reciproco, ma un' invasione vera e propria, incontrollata, illegale, di una quantità di persone eccessiva rispetto alle nostre capacità di accoglienza, alcuni in cerca di miglior vita, alcuni in fuga da guerre, altri da povertà, la maggioranza con soldi sufficenti a pagare varie migliaia di euro ai trafficanti, che entrano senza permesso, che ci usano come piattaforma per andare in Paesi ritenuti migliori, e quindi ci disprezzano, approfittando del buonismo suicida e idiota del popolo italiano e della nostra giustizia, che spesso non hanno intenzione di integrarsi, talvolta condannati alla povertà e allo sfruttamento, talaltra dediti al crimine, ormai in modo sempre più arrogante, come si vede negli ultimi fatti di cronaca e in zone di totale degrado anche nelle nostre belle città.
E soprattutto perché gli italiani, in crisi economica, non fanno figli e sono anche convinti che tutto ciò sia pure cosa buona e giusta, perché ci migliorano, perché ci pagano le pensioni, perché fanno i figli e i lavori che noi non facciamo, e sono pure convinti che in Europa ci aiuteranno volentieri, perché legati da autentica solidarietà europea.
Forse la causa del dramma e del nostra lenta e inesorabile agonia sono proprio gli italiani.

Anonimo ha detto...

Abbiamo due problemi con i migranti irregolari. Il primo è l’Europa che ci obbliga ad accoglierli tutti e poi non li redistribuisce nei vari Stati europei. Il secondo è una parte della magistratura italiana, schierata politicamente a sinistra, che rema contro il governo e contro la volontà popolare, che è quella di fermare l'invasione.