Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 5 settembre 2023

Jihad in Austria: "I cristiani devono morire"

Qui l'indice degli articoli sull'islamismo. In Austria li chiamano i millennial del jihad
Jihad in Austria: "I cristiani devono morire"
di Raymond Ibrahim • 3 settembre 2023

Due ragazzi musulmani che vivono in Austria, di 15 e 16 anni, hanno di recente confessato davanti al Tribunale regionale di Leoben che vorrebbero "uccidere i cristiani" e "ripristinare il califfato". Avevano pianificato di massacrare quante più persone possibile durante un attacco alla scuola secondaria di primo grado frequentata dal 15enne. Nella foto: la città di Leoben, dove si è celebrato il processo. (Fonte dell'immagine: David Bauer/Wikimedia Commons) Due ragazzi musulmani che vivono in Austria hanno di recente confessato davanti al Tribunale regionale di Leoben che vorrebbero "uccidere i cristiani" e "ripristinare il califfato".

I due, di 15 e 16 anni, sono stati processati presso il Tribunale regionale di Leoben, il 16 luglio scorso. Avevano pianificato di massacrare quante più persone possibile durante un attacco alla scuola secondaria di primo grado frequentata dal 15enne, a Bruck an der Mur, dove vivevano entrambi.

In aula, i due imputati, i quali hanno entrambi un passato di violenza e criminalità, hanno ammesso che volevano "sparare a tutti i cristiani della classe". Alla domanda come avrebbero reagito se la polizia fosse intervenuta, hanno risposto: "Ci saremmo arresi", aggiungendo che "Allah li avrebbe perdonati" in prigione, perché "uccidere i cristiani ci conduce in Paradiso".

Facendo una riflessione sui due mancati stragisti, un articolo rileva:
Sembrano [due ragazzi] che passano del tutto inosservati: un apprendista nel settore automobilistico, 16enne, e un suo amico di 15 anni di Bruck. Ma avevano in mente qualcosa di oscuro. Sebbene siano nati in Austria e fossero integrati nella società, si sono fortemente radicalizzati. Il loro obiettivo era quello di fare dell'Austria un califfato. Per raggiungere questo obiettivo hanno anche accettato di camminare sui cadaveri. (...) Tutti i cristiani dovrebbero essere uccisi".
Le autorità giudiziarie sono venute a conoscenza dei loro piani dopo che hanno iniziato ad avere informazioni sulle attività terroristiche delle chat di gruppo frequentate da islamici radicali.

Il tribunale li ha condannati a due anni di reclusione, anche se probabilmente sconteranno solo otto mesi. (La pena massima per i minorenni è di cinque anni.) La Corte ha anche disposto che ricevano "una formazione anti-aggressione e seguano un programma di de-radicalizzazione" che, purtroppo, si sono ripetutamente dimostrati inefficaci.

"Per inciso, nel maggio 2022, il 15enne ha dato fuoco alla Scuola Universitaria Professionale di Bruck mentre era chiusa", conclude l'articolo.

L'episodio è un monito riguardo al fatto che l'Austria sembra essere seduta su una bomba ad orologeria. Anche se le autorità sono riuscite a sventare quello che avrebbe potuto essere un tragico massacro di studenti, come erano riuscite a sventarne un altro procedente nel 2020, l'ostilità musulmana nel Paese continua a crescere, il che fa pensare che potrebbe essere solo una questione di tempo prima che un grave attacco terroristico o qualcosa di peggio travolga la nazione.

Già nel 2017, un articolo, titolato "Gli austriaci vivono nella paura mentre bande di migranti violenti compiono attacchi GIORNALIERI a Vienna", riportava che:
Rapine e percosse stanno diventando sempre più comuni nella storica capitale, con i passanti che subiscono aggressioni quasi ogni giorno. (...) La zona di Praterstern, appena fuori dal centro di Vienna, è ora controllata dai nordafricani ed è considerata la zona peggiore della città per l'elevato indice di criminalità, nonostante la polizia abbia intensificato la sua presenza nell'area, mentre dall'altra parte della città, la zona circostante la stazione ferroviaria ovest è stata occupata da afgani che hanno fatto notizia per tutte le ragioni sbagliate. (...) I crimini commessi dai migranti in Austria sono aumentati rapidamente nell'ultimo anno man mano che ne sono arrivati altri nel Paese. Lo scorso anno [nel 2016], ci sono state 22 mila denunce penali contro migranti, rispetto alle 14 mila del 2015, come rivelato dal Ministero dell'Interno austriaco. Le aggressioni a sfondo sessuale perpetrate da richiedenti asilo sono diventate un problema serio in Austria, registrando un aumento del 133 per cento nell'ultimo anno da quando è scoppiata la crisi dei migranti. Piscine e altri luoghi pubblici sono diventati alcune delle aree più diffuse per gli attacchi".
Come in altre nazioni europee, in Austria, i crimini sessuali, anche contro i ragazzi maschi, sono aumentati a dismisura. Secondo un articolo, "Non passa giorno senza che si parli di aggressioni sessuali" per mano di migranti. In un episodio, un 17enne richiedente asilo musulmano ha stuprato una donna di 72 anni, dopo che lei lo aveva aiutato a uscire da un canale, e la vittima avrebbe perso la "voglia di vivere" dopo la violenza subita.

La polizia ha mostrato poca sensibilità, incolpando di fatto le vittime. Dopo che una 20enne austriaca in attesa alla fermata dell'autobus, a Vienna, è stata aggredita, picchiata e derubata da quattro uomini musulmani, di cui uno "ha iniziato col metterle le mani tra i capelli per farle capire chiaramente che nel suo background culturale non c'era quasi nessuna donna bionda", la polizia ha detto alla vittima di tingersi i capelli:
"All'inizio ero spaventata, ma ora sono più che altro irritata. Dopo l'aggressione mi hanno detto che le donne non dovrebbero girare da sole per strada dopo le 20.00. E mi hanno dato anche altri consigli, dicendomi che avrei dovuto tingermi i capelli di scuro e non vestirmi in modo così provocatorio. Indirettamente, ciò significa che io ero in parte responsabile di quello che mi è successo. Questo è un insulto vero e proprio".
Oltre alla generica criminalità musulmana, in Austria, sembra esserci, purtroppo, un odio di matrice ideologica per i "miscredenti" e soprattutto per cristiani ed ebrei. Proprio come nell'episodio sopra riportato, i due ragazzi sono stati processati per il loro intento di "uccidere i cristiani" e "andare in Paradiso", così ci sono stati numerosi altri casi di musulmani che esprimono la loro ostilità verso la fede storica dell'Austria:
  • novembre 2020: attacco terroristico musulmano contro un gruppo di giovani cattolici è stato sventato in extremis. Secondo un articolo, "l'autore dell'attentato voleva provocare una carneficina uccidendo i giovani cattolici (...) durante una veglia di preghiera a Vienna. L'islamista non è riuscito nel suo intento a causa di una porta chiusa da un timer (...) 17 bambini e giovani appartenenti a un gruppo giovanile cattolico sono scampati per un pelo ad una catastrofe!".
  • Dicembre 2016: Un richiedente asilo musulmano di 22 anni proveniente dall'Afghanistan ha accoltellato una donna cristiana di 50 anni perché leggeva passi della Bibbia. L'uomo "si era offeso per il fatto che la donna fosse stata invitata dai residenti cristiani del centro di accoglienza per spiegare la Bibbia. Quando ha scoperto cosa stava facendo la donna, si è precipitato in cucina dove si trovava la malcapitata e ha tentato di conficcare la lama del coltello nella parte superiore del suo corpo". 
  • Aprile 2022: Un musulmano ha inseguito, picchiato e preso a calci un uomo cristiano che distribuiva copie della Bibbia nelle strade di Vienna-Meidling.
  • Maggio 2017: Quello che è stato descritto come un "immigrato dalla pelle scura" è stato filmato da un passante mentre lanciava oggetti e colpiva la grande croce dinanzi la parrocchia di St. Marein con una lunga asta, provocando danni per 15 mila euro.
  • Marzo 2014: Dopo aver ascoltato musica islamica, un uomo si è scatenato vandalizzando chiese e profanandone quattro, rovesciando o distruggendo statue, croci e altari.
  • Ottobre 2020: Una folla musulmana composta da una cinquantina di persone è insorta intorno al fonte battesimale e ai confessionali all'interno di una chiesa a Vienna, al grido di "Allahu Akbar!" ["Allah è il più grande!"]
  • Aprile 2020: Alla stazione ferroviaria di Traisen-Markt sono apparsi dei graffiti con su scritto "I cristiani devono morire" e "Allahu Akbar", causando molta agitazione".
  • Gennaio 2021: Una quarantina di migranti musulmani sono insorti e hanno bruciato un albero di Natale a Favoriten. Giunti per spegnere l'incendio, i vigili del fuoco hanno sentito uno dei migranti urlare: "Un albero di Natale non può trovare posto in un quartiere musulmano", mentre la folla inferocita ha colpito gli agenti dei servizi di emergenza con proiettili e bersagliandoli con il grido di "Allahu Akbar!"
Da una rapida ricerca emergono altri episodi recenti, tra cui quello della decapitazione delle statue di Gesù e Maria in un giardino di preghiera, un'oasi spirituale viennese, nel luglio scorso.

Forse la cosa più rilevante è che tutta questa ostilità e violenza sta avendo luogo in un contesto in cui la popolazione musulmana continua a crescere in Austria, al punto che ora ci sono più studenti musulmani che cattolici nelle scuole delle città austriache, tra cui la capitale Vienna e Linz.

Secondo quanto riferito, nel 2021, i musulmani rappresentavano l'8,3 per cento della popolazione austriaca. Secondo un rapporto PEW del 2017, entro il 2050, potrebbero costituire fino al 19,9 per cento della popolazione austriaca.

L'importanza di questi numeri è esacerbata dal fatto che i musulmani sembrano non integrarsi molto bene in Austria, in particolare, la seconda generazione. Secondo il quotidiano austriaco Die Presse:
"I loro genitori sono arrivati in Austria per lavorare come operai specializzati. La seconda generazione non ha alcuna qualifica e i lavoratori non specializzati non sono più necessari nel mercato del lavoro. A differenza dei loro genitori, non parlano molto bene né il tedesco né la loro lingua d'origine. E, secondo l'OCSE, ottengono risultati scolastici inferiori rispetto a coloro che non sono nati in Austria. Inoltre, non ci sono abbastanza 'figure di riferimento', ossia migranti di successo che sono presenti nella sfera pubblica.
...
"Cosa possono fare i politici per rendere possibile una migliore integrazione?

"Ci sono molte proposte da parte degli esperti. Un esempio prevede che i bambini vengano integrati presto, non appena frequentano la scuola dell'infanzia. In futuro, gli immigrati dovrebbero essere scelti non in base ai rapporti familiari, ma in base alle loro qualifiche lavorative".
Nel maggio scorso, un report ha rilevato che le moschee in Austria insegnavano attivamente ai giovani musulmani a non fare amicizia con gli austriaci autoctoni o con altri non musulmani. Mentre alcuni politici, come Manfred Haimbuchner del Partito della Libertà austriaco di stampo conservatore, hanno espresso sconcerto e indignazione per questo insegnamento, in realtà si tratta di una dottrina musulmana tradizionale. Secondo il versetto 28 della Sura III del Corano:
"I credenti non si alleino con i miscredenti, preferendoli ai fedeli. Chi fa ciò contraddice la religione di Allah, a meno che [letteralmente per proteggere se stessi con la taqiyya, la dissimulazione, N.d.T.] temiate qualche male da parte loro.
Il versetto 51 della Sura V del Corano è ancora più esplicito e lo dice apertamente:
O voi che credete, non sceglietevi per alleati i giudei e i nazareni, sono alleati gli uni degli altri. E chi li sceglie come alleati è uno di loro.
Non c'è da stupirsi, quindi, che anche la minuscola popolazione ebraica dell'Austria sia sotto attacco: nel 1981, terroristi musulmani fecero irruzione e aprirono il fuoco in una sinagoga viennese, uccidendo due persone e ferendone diciotto.

Più di recente, nel 2021, secondo il Deutsche Welle, "i crimini antisemiti hanno raggiunto livelli record in Austria",

Storicamente, nel 1683, centinaia di migliaia di jihadisti musulmani, guidati dai turchi ottomani, circondarono e assediarono Vienna, C'era un motivo per cui avevano scelto quella città. Per secoli era stata la capitale del Sacro Romano Impero, che a sua volta era stato a lungo il "Difensore della fede cristiana", il principale nemico del jihad islamico. Nel momento finale, gli europei sconfissero i musulmani e tolsero l'assedio, salvando così non solo Vienna, ma tutta l'Europa.

Chiaramente, molto è cambiato da allora. Oggi i musulmani, in nome del "multiculturalismo", stanno compiendo in Austria e in tutta Europa quel tipo di incursioni che i loro antenati non avrebbero mai immaginato fossero possibili. Ma questo potrebbe essere meno una ripercussione dell'Islam, che oggi è notevolmente più debole rispetto al suo periodo di massimo splendore ottomano, e più un riverbero di un'Europa meno religiosa e agonizzante.

Raymond Ibrahim, autore di Defenders of the WestSword and ScimitarCrucified Again e The Al Qaeda Reader, è Distinguished Senior Fellow presso il Gatestone Institute e Judith Friedman Rosen Writing Fellow del Middle East Forum. - Fonte

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Per quello che riguarda i minorenni i genitori sono i primi responsabili, quindi se ne vanno in galera con i figli per cinque anni.
Solo un superficiale ed in malafede ha potuto pensare che l integrazione possa avvenire in pochi anni, non basta una vita, non bastano un paio di generazioni e per molti popoli fortemente caratterizzati religiosamente o ideologicamente l integrazione completa non avviene mai. Tutta questa menzogna della integrazione facile è stata uno degli strumenti, insieme alla droga, alle ideologie del cxxxx, alla propaganda di ogni tipo, per fiaccare l Occidente. E, oggi come oggi, è inutile fare affidamento su qualsiasi governo e classe dirigente occidentale TUTTI servi servi del nemico dell Occidente.

Anonimo ha detto...

D'altronde nessuno può entrare nella casa dell'uomo forte e rubargli le sue masserizie, se prima non avrà legato l'uomo forte; soltanto allora gli saccheggerà la casa.»

(Vangelo secondo Marco, 3,27[

Cito questo passo per i naviganti che solcano il grande mare e passano di qua. Quando dico che tutti hanno lasciato la casa incustudita, in particolare la casa Italia, intendo tutti, dal Presidente della Repubblica giù giù fino all ultimo barbone, ognuno con le sue responsabilità massime, medie, piccole, piccolissime. Ovviamente ad ogni livello troviamo gli ottimi, i mediocri ed i farabutti, ma alla fine sta sempre alla fascia media tenere l equilibrio. Sul mensile, Sì sì, o no, l ultimo numero di maggio, se ben ricordo, si apre con un articolo che segnala nel nostro tempo la mancanza della virtù della Fortezza.
Sempre casualmente aprendo un libro di Sergio Romano, proprio ieri, ho letto che, per ironizzare, l esercito francese di Napoleone era chiamato esercito degli avvocati. Che cosa vuol dire? Vuol dire che la Rivoluzione prima, Napoleone poi furono segno di una coscienza mutata attraverso la conoscenza che divenne fortezza popolare, di un popolo. È pur vero che i primissimi riformisti furono i nobili ed il clero, alcuni dei quali furono i semi buoni che diedero frutti ottimi di cui ancora ci nutriamo,ma la nobiltà ed il clero in generale furono travolti dalla Rivoluzione. Quindi l'esercito degli avvocati seminó col suo sangue la fortezza in tutta l Europa ed ogni territorio l assimiló come poté e seppe.
Certamente,non cerchiamo ancora né rivoluzioni né guerre, ma la virtù cristianissima cattolicissima della fortezza sì. Cioè nella prova saldezza, stretti stretti al sì sì, no no, esecutori rigidi dei dieci Comandamenti e Carità infinita con chi volentieri vorremmo prendere a calci nel sedere.

Anonimo ha detto...

Un grazie sentito a Mic per averci proposto questo articolo. E un grazie ancora piu forte per aver trascritto i versetti del corano che prescrivono ai fedeli di Allah l'isolamento volontario nei confronti dei vicini cristiani od ebrei .
La speranza, per la salvezza della civilta' ebraico cristiana, potrebbe essere, anche se potra' suonare strano alle orecchie cattolicissime dei partecipanti alla discussione, una qualche forma di laicizzazione ovvero il distacco dal Corano e dagli usi e costumi tipici dell'islam.

Anonimo ha detto...

Oggi e' il primo giorno di scuola in Francia. In nome della laicita' il ministro della Pubblica Istruzione ha promulgato una delle solite circolari ministeriali. In questa circolare si prescriveva di non utilizzare l'abaya nelle aule scolastiche. Sembra che circa 300 alunne si siano presentate con l'abaya.
Brutta aria a quanto sembra per i professori in Francia. Decapitato il professor Paty. Esonerato dall'insegnamento un docente di alto livello come Gilles Kepel, per essere al primo posto di una lista di persone da uccidere da parte di un estremista islamico.
L'intervista di Giulio Meotti a Gilles Kepel e' pubblicata sul foglio di oggi ma si puo' leggere gratis su informazionecorretta.com

Riccardo ha detto...

@Anonimo delle 18:58 - Prendendo per buono che tu non sia un troll, hai in sostanza affermato che i musulmani dovrebbero apostatare dall'Islam per permettere che la civiltà cristiana si salvi, ossia che l'islam è incompatibile con la civiltà cristiana - il che è ovvio, perché un popolo islamico non può fare altro che voler distruggere e conquistare un popolo e una cultura che disprezza e detesta per motivi religiosi, i quali costituiscono la loro identità (tra parentesi, faccio notare che i maomettani vengono da noi non perché attratti dalla "libertà occidentale" ma perché attratti dai soldi e dalle comodità tecnologiche). In definitiva: per salvarci dobbiamo sradicare l'islam, e ciò è del tutto ovvio.

Quanto poi sia del tutto assurda una cosa del genere per un maomettano è ancora più ovvio: non rinuncerebbero alla preda che stringono tra le fauci per passare dalla parte degli atei.

Al di là di ciò, i "laici" sono nemici del cristianesimo ancora peggiori dei maomettani: questi ultimi sono dei tagliagole, i primi sono dei manipolatori subdoli che agiscono tramite il potere statale "in nome della laicità" o dell'agenda Liberal.

Anonimo ha detto...

In risposta a Riccardo. Esistono diversi motivi per cui gli islamici vengono da noi.
Il nostro welfare innanzi tutto. Ovvero il servizio sanitario nazionale cioe' cure mediche gratuite, la scuola pubblica, cioe' l'istruzione gratuita. Fatti certi. E poi la disinformazione : ovvero abili manipolatori registrano con i telefonini le nostre donne vestite in un modo che fa credere al migrante , magari in Bangladesh, dove guerra non c'e', che siano tutte disponibili. E quando si rendono conto che la disponibilita' non c'e', allora puo' anche scattare la violenza.
Inoltre , molto tempo fa, quando l'invasione era ancora lontana, i nostri governanti (italiani ed europei) hanno stretto con gli arabi patti vincolanti che , in pratica, ci bloccano. Per avere un'idea di questi patti e" sufficiente sfogliare le prime pagine di Eurabia di Bat Ye Or.
Resta il problema di impedire, a livello giuridico, l'avanzare della sharia. Impedire cioe' la poligamia, i matrimoni combinati, la discriminazione delle donne sia per quanto riguarda l'istruzione che per quanto riguardà l'equiparazione tra maschì e femmine nei diritti successori.
Sono ospiti e non possono entrare in casa nostra e mettere i piedi sul tavolo.

Anonimo ha detto...

Una preghiera.
Affrettati, Cristo, nostro Dio, prìma di essere asserviti a dei nemici che ti bestemmiano e ci minacciano ; disperdi con la tua Croce quelli che ci muovono guerra, sappiamo quanto valga la forza della fede dei veri cristiani ; per l'intercessione della Madre di Dio, o solo Amico degli uomini.

Anonimo ha detto...

Come disse V. Messori, i seguaci del profeta devono ancora passare al vaglio dell acido occidentale... vediamo quanto e cosa resterà della loro furia. Per l educazione dei figli non brillano, già piccolissimi prendono il sopravvento sulle madri affaticate dietro innumeri pargoli, altre signore mantengono solo il capo coperto per il resto seguono la moda elegante con addobbo di pietre qua e là, altre hanno smesso del tutto l abbigliamento orientale, per assumere quello americano jeans e maglietta, parimenti i signori maschi spingono la carrozzina col pupo mentre la mamma signoreggia con distacco e sovrintende che i due non si facciano male. Molti di loro sono al confine tra il lasciare una cultura e assumerne un altra. La scuola e la chiesa non sono più in grado di educare, purtroppo. Pessima cosa confinarli nelle periferie dove non possono che radicalizzarsi nel peggio. Sarebbe più onesto e leale fermarli in entrata con un chiaro e definitivo NO. Purtroppo si dice il sì sì dei pecoroni senza dignità e senza rispetto del prossimo.

Anonimo ha detto...

Da non perdere oggi:

CASI DI INCOMPRENSIONE CULTURALE
MAURIZIO BLONDET 6/ IX/ 2023

Anonimo ha detto...

Avessimo anche noi un pò di cristiani adolescenti zelanti come questi (la nostra religione non presuppone di uccidere l'infedele ma di convertirlo). Risolveremo molti problemi.

Anonimo ha detto...

Non so se qualcuno abbia letto l articolo di Blondet, che prende spunto da un omicidio avvenuto a Roma di una signora da parte del suo fidanzato /amante algerino, un femminicidio dunque, l ottavo in un mese, di cui sette agiti da persone provenienti in Italia dall Africa. Nell articolo ci sono spunti interessanti, che sarebbe bene commentare, non tanto per noi qui, quanto come esercizio argomentativo che ci consetirà di non restare senza argomenti appunto quando siamo a tu per tu con le persone che ci sono intorno.

Anonimo ha detto...

@ A.06 sett.h.14:08

Gli omicidi gli stupri, gli scippi, i furti , spacci ed altre carinerie commessi da extra UE avvengono in tutto il continente, isole e penisole comprese, da nord a sud, ma i media negli altri paesi tacciono, soffocano notizie, nascondono orribili verità, il popolo bue NON deve sapere, fanno finta di ignorare che in tutte le capitali europee esistono zone off limit, dove la Polizia neanche si sogna di sorvolarle con elicotteri, si tace sulla finta/ falsa integrazione, silenzio sugli atti pedofili/ efebofili compiuti in moschee e scuole islamiche, un silenzio assordante che impedisce di udire anche il più flebile lamento o condanna di tutto questo. Cui prodest? Ai powers that be sicuro, poi ad altre false istituzioni umanitarie........

Anonimo ha detto...

Tutte queste novità globali sono messe in atto per togliere forza ai popoli che vengono corrotti in ogni modo o maniera, anche immettendo in seno ad un popolo altri spezzoni di popoli con culture diametralmente opposte, che cozzano con la cultura del popolo accogliente. Come sottolinea Blondet la liberazione parossistica del togliersi le mutande anche per noi è stata di importazione, è una novità di poche generazioni e le due guerre mondiali sono state le apripista. Noi fino al 1958 abbiamo vissuto, dal punto di vista morale, di rendita sulle generazioni che avevano tenuto malgrado l americanismo entrante. Blondet sottolinea che essendo la chiesa ormai al tappeto, lo stato pure innesta disvalori a profusione, chi dice e con quale autorità alle donne giovani e mature che le mutande vanno tenute su? Questo cozza con la visione del sesso orientale per cui una pluralità di amori ti colloca a livello di prostituta. E queste giovani ormai mature vanno incontro a questi uomini pregne dei valori della Ursula e non lo sanno e non lo capiscono perché a loro così è stato insegnato da tutti i media in coro.
Leggete l articolo di Blondet, la sintesi di cui sopra contiene altri pensieri che noi tutti abbiamo maturarato negli ultimi anni. Leggete l originale.

Anonimo ha detto...

Già gli antichi avevano individuato lo stretto legame tra eros e morte, cioè avevano individuato una perdita di sé che porta alla propria ed altrui distruzione. Aver coperto questa realtà con i termini di amore e libertà ha impedito a molti di conoscere i reali rischi di pratiche che nulla hanno a che fare con l amore, la libertà, il rispetto proprio ed altrui. Questo è difficile da capire se non ben spiegato, poiché gli stessi organi che suscitano la vita possono causare, se diversamente usati, la morte sia immediata che differita. Tutte le civiltà sane hanno tenuto chiara la distinzione tra la vita e la morte, tra le virtù ed i vizi, tra la verità e la menzogna, tra l onestà e la disonestà. Quando una civiltà si ammala e sta morendo non è più in grado di distinguere il bene dal male e mente a se stessa chiamando il bene male ed il male bene.

Crisi del sistema Cina/USA ha detto...

Media, Xi 'rimproverato' da anziani Pcc sulla linea politica - Ultima ora - Ansa.it - L'assenza del presidente Xi Jinping al G20 di Nuova Delhi sarebbe una spia delle turbolenze nella politica interna cinese. (ANSA) / https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2023/09/06/media-xi-rimproverato-da-anziani-pcc-sulla-linea-politica_396ea377-485f-4077-b9bb-4bda5f134116.html 


Xi non è molto saldo e Biden in USA non lo vuole nessuno (ora neanche i suoi).

La crisi del sistema cinoamericano si appalesa anche come crisi dei regimi: effetto Putin. Ottimo.

Paolo Montagnese 

Anonimo ha detto...


Il Corano incita anche ad ammazzare e torturare "i miscredenti", termine che all'atto pratico ricomprende tutti i non-musulmani, in quanto negano a Maometto la qualità di profeta (da lui stesso attribuitasi, dopo la sua "migrazione" a Medina).

Sura VIII o "Del bottino", medinese di 76 versetti :
12. "Quando il tuo Signore [Allah] disse, per rivelazione, agli angeli: 'io sarò con voi, rendete saldi quelli che credono, io getterò il terrore nel cuore di quelli che non credono, e voi colpiteli sulle nuche [i.e. decapitateli] e recidete loro tutte le estremità delle dita'.
13. Questo dovranno soffrire , perché essi si sono opposti a Dio e al suo apostolo, e chiunque si opponga a Dio e al suo apostolo, sappi he Dio sarà violento nel punirlo.
14. 'Questo è il vostro castigo, verrà detto loro, subitelo perché per i miscredenti è destinato il tormento del fuoco'.
[versione it. di L. Bonelli, Hoepli, rist. anast. 1983).
Come è noto, il fuoco della Gehenna per i musulmani colpevoli è temporaneo, per tutti i miscredenti sarà invece eterno.
Alla fine dei tempi, tutti i musulmani maschi, anche i peggiori assassini, si ritroveranno in paradiso, nel paradiso coranico, a godersi in eterno le vergini, "le bianche" (huri) "dai seni pieni" e "dagli occhi neri".

Dobbiamo considerare uguale alla nostra una religione del genere? Quando si reagirà alle imposture diffuse a partire dal Vaticano II?

Anonimo ha detto...

Grazie all'anonimo del 9 settembre. Ore 00.10.
I versetti riportati chiariscono ad abundantiam il comportamento di molti poveri immigrati. Gli atti di violenza di alcuni di loro contrari ai comandamenti ricevuti da Mose' sul monte Sinai ed anche alla nostra legge penale sono in realta' l'applicazione concreta di questi versetti del Corano. Puo' un Dio che e' sapienza infinita mandare messaggi divergenti al suo popolo ?

Anonimo ha detto...

Prima o poi questi dementi capi di istituzioni politiche, economiche, giuridiche e religiose europee e occidentali dovranno fare davvero i conti con gli islamici e il loro integralismo!!!!
Dementi!!!!