Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 15 ottobre 2024

La tirannia della pochezza sta distruggendo l'America (e non solo)

La tirannia della pochezza sta distruggendo l'America e non solo, perchè, purtroppo, tutto si riversa sull'Occidente Europeo e dunque anche sull'Italia, dagli orizzonti già depauperati e compromessi dgli esiti ultimi di una drammatica secolarizzazione. Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.
La tirannia della pochezza sta distruggendo l'America (e non solo)

Viviamo in tempi terribili in cui i piccoli orizzonti dominano l'attenzione di molti. Non si pensa più in termini grandi. Le persone non sono motivate da grandi desideri o passioni. Pochi apprezzano lo splendore e la bellezza.

Invece, molti cercano il piccolo stimolo, un’inezia insignificante che serva per superare la giornata. Queste piccole cose non soddisfano, ma ci coinvolgono in una contraddizione di emozioni intense e frustrazioni estenuanti. Quest’ossessione per il minimo necessario è il risultato logico della mediocrità. In effetti, uno spirito così ha dominato a lungo la nostra società che ora è minata di mediocrità.

L’uomo mediocre, per esempio, non vuole capire il "perché" delle cose. È abituato a vivere sulla superficie della realtà. Non ha (o non vuole avere) alcuna visione della storia, non apprezza la metafisica né aspira all'eroismo. Si accontenta di perseguire il mero divertimento, gli appetiti e le cattive abitudini.

Tuttavia, anche l'uomo mediocre può essere motivato a cercare i suoi piccoli piaceri con debole passione. Può darsi che faccia qualche sforzo per ottenere i mezzi che gli permettono di soddisfare i suoi appetiti. Da un punto di vista politico, è capace almeno di allineare i suoi valori volubili al suo interesse personale.

Oltre la mediocrità
Tuttavia oggi assistiamo alla pochezza di anime insipide che riescono ad andare oltre la mediocrità, giacché l’uomo mediocre ha almeno obiettivi e passioni superficiali. In effetti, possiamo dire che l'epoca sbiadita dell'uomo mediocre sta scomparendo. Stiamo entrando in quella che si potrebbe definire la tirannia delle piccole anime che vanno oltre la mediocrità.

Queste piccole anime aspirano ai "mi piace" di Facebook, piccoli impulsi provocati da piccoli schermi. Non cercano le opere d'arte ma i meme divertenti. Non sono attratti da grandi voli di mente, ma solo da quei piccoli incitamenti di dopamina che chiedono di continuare a scorrere schermate o cliccare. Infine, quando il pungolo della realtà li travolge, queste anime a volte abbracciano il fentanyl, simile alla morfina, che porta via decine di migliaia di vite ogni anno.

La distruzione della cultura
Quando questo atteggiamento di pochezza prevale, la cultura implode. L'industria dell'intrattenimento, ad esempio, oggi è in crisi perché le piccole anime trovano molto più facile cercare i loro stimoletti online, dove ogni interazione dura solo pochi secondi e non è richiesto alcuno sforzo intellettuale o fisico. I piaceri immediati sostituiscono, per esempio, il lavoro di gustare con discernimento una cucina raffinata. Il discorso politico, che dovrebbe riflettere un’analisi ponderata dei fatti, si riduce a insulti, dispetti e brutali iperboli.

L'enfasi di tutto questo provoca piccole esplosioni di stimoli che richiedono altre piccole esplosioni di stimoli. Sono cose che stimolano ma che mai soddisfano; richiamano l’attenzione ma rimangono inafferrabili, contribuendo all'enorme frustrazione della società postmoderna che si rifiuta di cercare il "perché" delle cose e che proclama che non c'è un "perché" per nulla

La tragedia delle anime minuscole

La tragedia delle piccole anime che vanno oltre la mediocrità è che sono disposte a rinunciare a così tanto per così poco. Più piccolo è l'oggetto dei loro desideri, maggiore è l'intensità delle loro ossessioni. C'è sempre un click in più, un feed sui social media o uno sballo da droga in più. C'è sempre un dovere o uno sforzo in più che può essere abbandonato alla ricerca di una piccola dose.

Quando tutto è piccolo, niente può avere conseguenze serie. La vita può essere vissuta con capricci e casualità. Gli uomini possono essere donne e le donne possono essere uomini. Nulla può essere definitivo perché tutto è possibile. La volontà ordinata dalla ragione viene distrutta mentre la fantasia prende piede.

Il dominio delle anime minuscole è davvero una tirannia, poiché non accetta alcuna opposizione. Una volta abbracciata, tutto ciò che la circonda deve essere ridotto alla piccolezza, per evitare che la grandezza riappaia e sfidi le sue assurdità.

Le piccole anime sono capaci della peggiore tirannia quando gli altri contestano le loro scelte di vita e fantasie e sono capaci di odio irrazionale.

Un tempo pensavamo che la nostra caduta come nazione sarebbe stata causata dalla forza di altre grandi potenze. Non sospettavamo che la nostra caduta sarebbe stata causata da piccole anime che, come termiti, minano le nostre meta-narrazioni e corrompono il nostro universo morale.

Il ritorno del perché
È tempo che il "perché" ritorni nei nostri discorsi. Ciò sarà l'unico modo di superare la tirannia delle piccole anime. Questo ritorno non è così difficile come sembra. Non siamo fatti per la piccolezza, ma abbiamo un destino eterno. La meschinità e l'irrilevanza ci stancano con la loro insipidità. Dovremo essere naturalmente attratti da idee grandiose e da cause nobili. Soprattutto, le nostre aspirazioni ci devono indirizzare verso l'eterno perché di ogni cosa che si trova in Dio.

Ci vuole coraggio, ma un mondo del genere sarà possibile quando individui straordinari oseranno elevarsi oltre la mediocrità e rompere il suo incantesimo sull'uomo postmoderno. Allora, con la grazia di Dio (e solo con essa), potremmo essere costretti a fare degli sforzi, ad accettare la sofferenza e a rivalutare le nostre priorità. Quando il "perché" delle cose tornerà (e tornerà), troveremo il riposo e il significato che tanto desideriamo.

Tuttavia, ora è il momento delle piccole anime che vanno oltre e al di sotto della mediocrità, quindi, sono tempi davvero terribili.
Fonte: Return to Order, 26 Settembre 2024. Traduzione a cura di TFP – Italia

10 commenti:

Il Santo del giorno ha detto...

"Nulla ti turbi, nulla ti spaventi. Tutto passa, solo Dio non cambia. La pazienza ottiene tutto. Chi ha Dio non manca di nulla: solo Dio basta! Il tuo desiderio sia vedere Dio, il tuo timore, perderlo, il tuo dolore, non possederlo, la tua gioia sia ciò che può portarti verso di Lui e vivrai in una grande pace".

Santa Teresa d'Avila

Anonimo ha detto...

Fa molto più rumore un solo mediocre che molti umili, ma il mondo si è sempre retto sui secondi. Che oggi ci siano questi soggetti non sigifica che ieri fosse meglio, o forse il mediocre burocrate sovietico senz'anima e lo spettatore del colosseo o del circo massimo nullatenente e nullafacente ma foraggiato dall'evergetismo imperiale sono molto diversi dai "dopaminizzati"? Sono gli stesso, ma il mondo si è dimenticato dei loro nomi e si dimenticherà di questi. "Nulla ti turbi..." come dice Santa Teresa, e questi non turbano, fanno solo un pò pena perchè per dirla un pò alla domenicana, ma anche alla don Bosco, e di sicuro anche secondo molti altri, la stragrande maggioranza manca di...gioia e allegria...la fede da una leggerezza ed una serenità interiore che portano facilmente all'allegria, all'entusiasmo per ciò che ci circonda, fa affrontare le sofferenze e le sconfitte con altro spirito e le trasforma in compassione per il prossimo. Mi piacerebbe riuscire a trovare la chiave per sfondare la barriera di tristezza e rassegnazione che molti hanno, ma da cristiano, so che non dipende molto da me, anzi, lo "iocundus" come dicevano le Vitae Fratrum, fa invidia e gelosia. Possiamo forse solo pregare per questi qua. Saluti.

Anonimo ha detto...

15 ottobre, Santa Teresa d’Avila, Vergine. (Avila, 28 marzo 1515 – Alba de Tormes, 15 ottobre 1582). Monaca carmelitana, riformatrice dell’ordine e mistica.
"Ad Avila, in Spagna, santa Terésa Vergine, madre e maestra dei Fratelli e delle Sorelle dell’Ordine dei Carmelitani di più stretta osservanza".
Dolcissimo Signore nostro Gesù Cristo, vi ringraziamo del dono elargito alla vostra diletta Santa Teresa della tenera devozione alla vostra Madre dolcissima Maria, ed al vostro padre putativo S. Giuseppe; e per i meriti vostri e di questa vostra santa sposa Teresa vi preghiamo di darci la grazia d’una speciale e tenera devozione verso la nostra Madre celeste Maria SS. ed il nostro grande protettore San Giuseppe. Così sia.

Anonimo ha detto...

"Davanti a Dio si acquista più in un sol giorno coi travagli che ci vengono dati da Dio e dal prossimo, che in dieci anni con i patimenti ed altri esercizi che ci pigliamo da noi."

SANTA TERESA D'AVILA

Anonimo ha detto...

Andatevi a sentire la sontuosa omelia di Padre Giorgio Maria Fares sulla legittimità di Benedetto XVI unico vero Papa è sull'invalidita' di Bergoglio e forse avrete una risposta sulla mediocrità sia in Occidente sia nella Chiesa.

Laurentius ha detto...

... lo "iocundus", come dicevano le Vitae Fratrum, fa invidia e gelosia...

È la verità.

Ricordo un libro bellissimo sull'argomento della gioia cristiana (si trova anche in formato pdf su google libri) :

Père Ambroise de Lombez : Traité de la joie chrétienne.

L'autore scrisse un altrettanto bellissimo libro:

Traité de la paix chrétienne.

Buona lettura e gaudete in Domino semper!

Anonimo ha detto...

Lasciamo perdere queste sciocchezze sull'invalidità di Bergoglio. Non c'è nessuna prova che possa dimostrare che Bergoglio non sia il papa. Non possiamo essere noi a deciderlo.
MAX 75

Anonimo ha detto...

Perché il nostro paese sia ridotto così è complicato da spiegare, ma gli anni 80 e certe tv private hanno gravi colpe sulla decerebrizzazione delle masse, il resto è devastazione da abuso di social, sul Fentany,l no, non è come la morfina, è molto peggio, basta usarlo una sola volta e si va all'aldila,' in circa 1 anno e mezzo 180.000 morti solo negli USA.....prodotto in Cina e affidato agli efficienti metodi export dei Narcos, arriverà presto anche qua.

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

Giusto, MAX 75, amico delle 12:21. Non so se posso definirlo un errore tattico da parte dell'Autore, ma ha messo online il testo dell'omelia in questione e ho potuto leggerla per intero (eh, carta e anche schermo è meglio che voce...). Non aggiunge nulla di nuovo, fa solo una specie di insalata delle opinioni espresse dagli altri sostenitori di questa teoria.
Pure cita Socci, che si è a suo tempo accorto di aver scritto in appoggio a una teoria senza fondamento.
Rimango sempre della mia idea: Francesco è Pontefice legittimo, anche se rimane criticabile per quel che fa.

Anonimo ha detto...

L'articolo proposto si riferisce alla situazione degli USA. Ora noi non siamo gli USA. Anche se gli ultimi avvenimenti dalle parti del collegio romano fanno sorgere qualche dubbio sulla capacita' del Presidente del consiglio di distinguere il vero linguaggio del sapere dalla lingua di legno , stavolta in versione di destra, che nulla ha a che fare col vero linguaggio della cultura.