Intelligenza artificiale. Quale futuro ci attende?

Qui l'indice degli articoli sulla realtà distopica.

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Intelligenza artificiale. Quale futuro ci attende?

Vi scriviamo per segnalare la nuova iniziativa del Comitato Liberi in Veritate di Parma e Piacenza che è la seguente:

IL Comitato Liberi in Veritate di Parma e Piacenza organizza sabato, 26 ottobre 2024, alle ore 16.00,  Fontevivo (Parma) presso la Sala ANSPI in via Roma n.1 l'incontro dal titolo Intelligenza artificiale. Quale il futuro ci attende? Ci stiamo chiedendo, da tempo, quale mondo futuro ci attende e perciò abbiamo deciso di incontrare il dott. Paolo Gulisano, che recentemente ha scritto un libro proprio su questo argomento (Imperativo Tecnologico", Idrovolante Edizioni, 2024), per capire insieme a lui cosa sta accadendo e cosa possiamo fare.

"L’Intelligenza Artificiale vuole oggi cambiare le nostre vite. Siamo ad un bivio fondamentale della storia, un bivio epocale. Siamo nel corso di una transizione, di un processo in atto che ha una terribile incombenza. Siamo di fronte al tentativo di assorbire la realtà, tutto ciò che è, sotto il dominio del virtuale. È il tentativo più radicale di estinguere la natura delle cose. La sola alternativa è il ritorno al reale." (Paolo Gulisano).

Vi saluto in Cristo.
Marco Tombolato
(Responsabile coordinatore) Comitato Liberi in Veritate di Parma e Piacenza
Email: liberiinveritate-parma@proton.me
Canale Telegram: https://t.me/+xwp5eYdRjiMxZDA0
Sito Web: https://www.liberiinveritate.it/

Comunicato stampa:
“Intelligenza artificiale. Quale Futuro ci attende?”

Sabato, 26 ottobre 2024, alle ore 16:00, a Fontevivo (Parma) presso la Sala ANSPI, il dott. Paolo Gulisano terrà l'incontro dal titolo: “Intelligenza artificiale. Quale Futuro ci attende?”. L'incontro è organizzato dal Comitato Liberi in Veritate di Parma e Piacenza.

L’Intelligenza Artificiale vuole oggi cambiare le nostre vite. Siamo ad un bivio fondamentale della storia, un bivio epocale. Siamo nel corso di una transizione, di un processo in atto che ha una terribile incomb7enza. Non è un’ipotesi, ma un processo in atto, che ha subito una fortissima accelerazione negli ultimi anni. Eppure il tema dell'Intelligenza Artificiale sembra suscitare molti entusiasmi in diversi ambiti, da quello sanitario a quello ecclesiale, in modo paradossale, perchè siamo di fronte all’ultima frontiera del processo di secolarizzazione iniziato a fine ‘700, ossia di quella Rivoluzione che è il tentativo di risucchiare la realtà sotto la volontà di potenza della tecnognosi. Assorbire la realtà, tutto ciò che è, sotto il dominio del virtuale, risolvendo l’anima in un flusso di dati, risolvendo la vita in un risultato di algoritmi. Il tentativo è svuotare di originalità l’anima, la vita, l’essere, visti come risultato del virtuale. È il tentativo più radicale di estinguere la natura delle cose, ciò per cui una cosa è quel che è.

La tecnologia non è mai neutra: come già descritto nel suo libro da Klaus Schwab, l’Intelligenza Artificiale può e deve essere uno strumento di controllo sociale e politico. In Cina la dittatura comunista, che non a caso ha un grande interesse per i progressi dell’IA e delle nuove tecnologie, la sta già utilizzando al fine di controllare i suoi cittadini, di rafforzare il monitoraggio delle loro attività, limitandone le libertà e i diritti.

Ecco perché la sola alternativa è il ritorno al reale, in tutta la sua densità. Ritorno al reale, ovvero riconoscimento della determinatezza delle cose, ritrovando la loro natura, la loro ragione, ciò che rende possibile la base per l’instaurazione della grazia, della fede.

I posti sono limitati. È consigliata la prenotazione scrivendo un'email a: liberiinveritate-parma@proton.me
Breve nota biografica: Paolo Gulisano, medico epidemiologo, saggista e scrittore, autore di numerosi testi letterari e storici in particolare sul Cristianesimo, ha dedicato al tema dell'Intelligenza Artificiale un libro, dal titolo “Imperativo tecnologico”, edito da Idrovolante, nel quale riassume la storia di questa tecnologia, i retroterra ideologici, le suggestioni utopiche e le sfide etiche.

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