Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 11 febbraio 2017

La cosiddetta cospirazione Burke-Bannon. Una bufala. Ma è di questo che si servono!

Riprendo il testo che segue nella nostra traduzione da Riposte Catholique. Interessante perché mostra una situazione - che rimbalza da oltre oceano e viene sottolineata dai nostri amici d'Oltralpe - che rispecchia atteggiamenti analoghi di organi di stampa di casa nostra. Sembra si sia scatenata la parola d'ordine: dalli al Cardinale Burke.
Per inquadrare il contesto segnalo come emblematico questo passaggio del Times: Finora Francesco è riuscito a marginalizzare o retrocedere i tradizionalisti, a cominciare dal cardinale Burke, portando avanti un’agenda inclusiva su immigrazione, cambiamento climatico e povertà. Finché c’è stato Obama alla Casa Bianca, il Papa ha potuto contare sul potente alleato americano; ora che Trump ha preso il suo posto, la situazione è cambiata, e Bergoglio appare improvvisamente più solo.
Prendiamo atto delle subdole insinuazioni intorno al Cardinale Raymond Leo Burke per vanificarne la falsità pretestuosa, che volutamente confonde la sua rispettosa parresìa con una azione contro il Papa; mentre ogni parola e iniziativa del porporato oggi più preso di mira è a difesa della verità cattolica. E continuiamo a sostenere il nostro Cardinale con la preghiera, ma anche con ogni azione che gli faccia sentire tutta la nostra vicinanza e comprensione.

Il giornalista Jason Horowitz è l'autore di un lungo articolo del New York Times del 7 febbraio, finalizzato, tra l'altro, a denunciare una "alleanza tenebrosa" tra Steve Bannon - ex capo di Breitbart News e oggi principale consigliere strategico di Trump - e il cardinale Raymond Burke. Questo articolo è stato preso avidamente ma indiscriminatamente dalla Grande stampa negli Stati Uniti e altrove ... E una frottola goffa ma maliziosa smontata riga dopo riga da Robert Moynihan, giornalista cattolico americano che vive a Roma, sul suo prezioso blog Inside the Vatican. Un altro giornalista americano, particolarmente esperto - trent'anni di attività in formato elettronico - Phil Lawler, un più conciso impostato il proprio account a questa balla sul sito di Catholic culture. Questo il suo testo...
« Un influente militante politico americano consulente del controverso nuovo presidente, cospira con un cardinale cattolico contro il Papa. Si direbbero gli ingredienti di una grande storia, non è vero?
Ma c'è un piccolo problema: si tratta di una bufala.
In effetti, lo smantellamento di questa teoria del ghiotto complotto lo troverete nello stesso articolo del giornalista Jason Horowitz - se letto con attenzione. Sì, Steve Bannon effettivamente si è incontrato con il cardinale Raymond Burke nel corso di una visita in Vaticano. Ma questo incontro ha avuto luogo nell'aprile 2014. Ciò accadeva dunque prima che Bannon si unisse al team della campagna Trump - in realtà anche prima che esistesse una campagna presidenziale Trump. E ciò avveniva ben prima della pubblicazione di Amoris Lætitia e dunque prim'ancora dei Dubia .
A quel tempo, Bannon faceva parte di un'agenzia di informazioni emergente [è nel febbraio 2014 che viene lanciato il piano di sviluppo di Breitbart News]. Cresciuto come cattolico - anche se la sua pratica attuale non è ben chiara - ha mostrato un profondo interesse per le questioni religiose. Come conservatore americano in visita a Roma, aveva un naturale interesse a parlare con un cardinale americano noto per le sue opinioni conservatrici. Non vi è dubbio che hanno discusso questioni di interesse comune. Ed è molto probabile che essi abbiano toccato argomenti di interesse comune. Ma ogni congettura che questo incontro possa segnare l'inizio di una grande cospirazione contro il Papa, è una idiozia.
Papa Francesco è divenuto fomentatore di divisione all'interno della Chiesa cattolica, soprattutto negli ultimi mesi, per ragioni che non hanno nulla a che vedere con Steve Bannon, per non parlare di Donald Trump. Non è Bannon che ha cercato di manipolare il Sinodo dei Vescovi. Non è Breitbart che ha emesso Amoris Lætitia . Le denunce pubbliche della Curia romana da parte del papa sono iniziate prima della visita di Bannon nel 2014, come nel caso dei suoi attacchi ai « dottori della legge ».
Le critiche nei confronti di Papa Francesco si sono accentuate negli ultimi tempi? Sì, certamente. Ma queste critiche si sono concentrate sui temi della dottrina cattolica - in ordine agli insegnamenti sul matrimonio e sull'Eucaristia - piuttosto che su questioni politiche che rappresentano l'interesse primario di Bannon. (E tra l'altro, questo dipendente della Casa Bianca per tre volte divorziato, probabilmente non condivide le affermazioni del cardinale Burke a difesa dell'indissolubilità del vincolo matrimoniale).
I giornalisti americani tendono a vedere i problemi religiosi attraverso gli occhiali politici e, di conseguenza, la loro visione è distorta. E' probabile che Bannon veda la possibilità di una possible collaborazione con alcuni critici interni del Papa. Cercare simili alleanze è, dopo tutto, una parte importante del suo ruolo di stratega politico. Ma per quanto egli ci riesca, non farà che sfruttare le divisioni che già sono nella Chiesa : certamente non sarà lui a crearle ».
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

35 commenti:

Anonimo ha detto...

E' urgente che Burke e gli altri cardinali diano rapidamente seguito alla correzione formale pubblica riguardo i "dubia". Se attendono troppo daranno la possibilità alle serpi vaticane di imbastire la stessa trama di menzogne ed infamie che hanno usato contro Manelli. Non conta che si tratti di verità, ma di menzogne credibili.

Si faranno certamente aiutare anche dalla magistratura loro amica (in stile soviet), è un copione già visto.

La stampa di regime è tutta con il sudamericano e Burke e i dubia saranno derubricati a iniziative di gente cattiva che vuole male al misericordioso superman di Buenos Aires.

Stà per scatenarsi la canea di false accuse infamanti e sarebbe bene sul piano strategico far vedere prima possibile alla gente che queste menzogne sono conseguenza della malafede e dell'inganno della setta modernista.

Anonimo ha detto...

Anche questo sembra essere un falso e alcuni vaticanisti ci mettono un bel po' di legna per ravvivare il fuoco ( dico io ) !
Vaticanisti che parteggiate per questo o per quello : guardate al Crocifisso e chiedetevi se avete contribuito con i vostri flagelli ( scritti ) a far sanguinare ulteriormente Nostro Signore e contribuito a dividere la Chiesa .
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/vaticano/papa_torna_fronda_anti_francesco_osservatore_mail-2250544.html

Anonimo ha detto...

Oggi 11 febbraio: 4 anni fa abdicava Benedetto XVI

https://anonimidellacroce.wordpress.com/2017/02/10/esclusivo-la-mia-fonte-in-vaticano-mi-ha-rivelato-la-vera-causa-delle-dimissioni-di-benedetto-xvi-di-fra-cristoforo/

Anonimo ha detto...

Ma l'articolo del NYT è persin gentile se confrontato con un secondo articolo appena pubblicato dal Washington Post, menzionato qui:

http://www.lanuovabq.it/it/articoli-e-continuavano-a-chiamarlo-vatican-sniper-18918.htm

La giornalista chiede "la testa" del prefetto Mueller e di altri ribelli. Ormai l'eterodirezione della Santa Sede è spudorata.

D'altronde, pure le recenti notizie sullo spionaggio russo nei confronti della Farnesina (*) sono già state commentate in prospettiva elettorale: la Russia vorrebbe condizionare l'esito delle prossime elezioni. Così, casomai vinca - miracolosamente, più o meno come Trump - qualche leader sovranista, pardon, populista, già il giorno dopo lo accuseranno di essere al soldo di Putin. Peccato che in Italia non si possa neanche accampare la scusa del voto elettronico taroccato, perché - fortunatamente - da noi nessuno vota elettronicamente.

(*) Non dubito che la notizia sia vera. In realtà è probabilmente una non-notizia: sappiamo che tutti spiano tutti, da quando si usano i mezzi elettronici di comunicazione lo spionaggio è diventato anche più pervasivo. Negli ultimi anni abbiamo avuto conferma che anche i paesi occidentali allineati tra di loro si spiano, quindi figuriamoci.

--
Fabrizio Giudici

irina ha detto...

Se solo Papa Bergoglio vedesse che invece di mettersi avanti si è messo tra la folla non visto, che invece di essere luce sul monte se n'è andato in pianura con una scatola di cerini umidi. Se solo Papa Bergoglio capisse che nessuno l'ha con lui, l'unica cosa che si aspetta da lui è che ripeta pedissequamente le parole di Gesù.Non ci interessa il pontificato innovativo, non ci interessa il pontificato allineato alla globalizzazione, mondializzazione, alle filosofie come illudere il prossimo asservendolo. No, vogliamo ascoltare le parole di Gesù, SENZA interpretazioni, SENZA secondo me, SENZA tempi storici, futuri o presenti progressivi, le parole di Gesù ETERNE. Così facendo avrà l'affetto incondizionato di tutti i cattolici ed il rispetto dell'universo mondo.

E.P. ha detto...

"Horowitz", come suona giudìo quel cognome... ;-)

Anonimo ha detto...

Ho letto l'articolo di "fra Cristoforo" e francamente mi pare non dica niente. Se qualcuno vi legge qualcosa che io non capisco e lo spiega gli sarò grata.

Luisa ha detto...

Piuttosto che con un articolo inverosimile preferisco cedere la parola a Raffaella per ricordare quell`11 febbraio :

http://ilblogdiraffaella.blogspot.ch/2017/02/lomaggio-di-benedetto-xvi-alla-madonna.html

Anonimo ha detto...

https://m.youtube.com/watch?v=B_sUdvnf838&feature=youtu.be

Il card. Pacelli, legato pontificio a Lourdes nel 1935, per il triduo di celebrazioni.

Anonimo ha detto...


@ La data dell'11 febbrario

Piuttosto che per le dimissioni di Benedetto XVI, vale la pena di ricordarla, in Italia, perche' e' la data in cui furono firmati i Patti Lateranensi tra il Regno d'Italia, auspice Mussolini, e la Santa Sede, ponendo fine alla grave "Questione Romana", che aveva anche un rilevo internazionale. Il potere temporale della Chiesa fu ristabilito nella forma della Citta'-Stato vaticana (SCV) con alcune dipendenze extraterritoriali (lateranensi, a Castel Gandolfo, p.e.) e la liberta' e l'indipendenza della Chiesa come istituzione riconosciuta con un Trattato internazionale.
In passato a scuola, ancora negli anni Sessanta, l'11 febbraio era vacanza, festa civile per celebrare il ricordo della Conciliazione fra Stato e Chiesa.
Historicus

irina ha detto...

Il boomerang: lui ha voluto che si dialogasse, si dialogasse ché poi 'lui' avrebbe tirato i fili. Ora i fili, a contatto dell'aria, si son trasformati in una rete inestricabile dalla quale esce solo siero. Menomale.

Rr ha detto...

Jew York Times, Washington Post, Horowitz Emma-kate Symons...attacchi comcemtrici su Burke e Trump.
Del resto il VdR non è forse ormai l' unico lider mondial della Sinistra unita, liberal, femminista, pro omo...?

Sacerdos quidam ha detto...

Che volete, è il Jew York Times.

tralcio ha detto...

"Ho visto una signora vestita di bianco. Indossava un abito bianco, un velo bianco, una cintura blu ed una rosa gialla su ogni piede". Bernadette, 11 febbraio 1958

"Non ti prometto di renderti felice in questo mondo ma nell'altro. Potete avere la gentilezza di venire qui per quindici giorni?". La Signora a Bernadette, 18 febbraio 1958

Messaggio della Signora: "Penitenza! Penitenza! Penitenza! Pregate Dio per i peccatori! Bacerete la terra in espiazione dei peccatori!". 24 febbraio 1958

La "giornata del malato" assorbe le attenzioni sulle patologie psico-fisiche.
Le parrocchie più attente amministrano l'unzione agli infermi, chiedendo la salute.
Grazie a Dio ci sono abbastanza competenza, assistenza e pure previdenza... ma poca penitenza.

Infatti alla guarigione/salute/salvezza spirituale si è meno interessati.
I malati sono tali a motivo di esami clinici e una diagnosi, non di un esame di coscienza.
Tutto il "fare" umano attorno a loro esprime capacità, mezzi, cura, sapere, genio...
La fede è nelle nostre forze, nella possibilità di guarire, sperando di farcela.

E se non ce la fai? E se muori? Sconfitti tutti? Dov'è Dio? Preghiere inutili?
La Signora a Bernadette non ha promesso felicità in questo mondo, ma nell'altro...
Una pessima pubblicitaria, un marketing asfittico, di una Chiesa "triste" e "rigida"...
La Signora ha chiesto penitenza ed espiazione per i peccatori.
Ha chiesto di baciare la terra dove si aggiravano i maiali...
Non basterebbe neppure l'umiltà, se prevalesse lo schifo!

Eppure Bernadette lo fa, mentre ridono di lei.
Rideranno o mormoreranno di lei le consorelle con le quali vivrà a Nevers.
Oggi lì c'è il suo corpo incorrotto!
Mentre il nostro imputridisce persino in vita, malgrado saponi, massaggi, creme e profumi.
C'è un tessuto ecclesiale a rischio di putrefazione mentre cerca la felicità in terra.
In fondo, c'è una faccenduola abbastanza trascurata: il peccato, il peccato originale.

Que soy era Immaculada Councepciou...
La Signora parla in dialetto del luogo, ma quel che dice lo avrebbe capito anche Adamo...

Anonimo ha detto...

"Ho letto l'articolo di "fra Cristoforo" e francamente mi pare non dica niente. Se qualcuno vi legge qualcosa che io non capisco e lo spiega gli sarò grata."

Effettivamente, se la fonte è anonima e non si citano prove, non c'è sostanza. Traparentesi la cosa non è nuova: ho già letto in giro, anni fa, menzioni di quella lettera dalla Germania. Si diceva che minacciasse uno scisma da parte dei vescovi tedeschi. Ora, questo non è più neanche un fatto da mettere in discussione, perché i vescovi tedeschi lo scisma l'hanno messo in atto, nei fatti. Ma certo Benedetto non si sarebbe dimesso per lasciare loro spazio. Forse si vuol dire che si aspettava l'elezione di un Papa diverso, fermo ma più energico? Può essere (per la verità penso che sia stato quello che ci aspettavamo in molti); Benedetto in un'intervista ha effettivamente detto che non si aspettava Bergoglio. Ma non ha aggiunto altro; pertanto, tutto il resto sono speculazioni.

Almeno fino a quando qualcuno non porterà qualche prova.

--
Fabrizio Giudici

Luisa ha detto...

Condivido le perplessità dell`anonimo-a delle 13 :18, a meno che , come già detto in un altro post più sotto, non ci sia un secondo se non terzo grado:)
Se posso capire, con molti sforzi, l`anonimato di chi gestisce certi siti, di fra Cristoforo, di don Elia che soffia il freddo poi il caldo e poi ancora il freddo, non sono sicura che i loro contributi siano di natura ad aiutare la buona battaglia, ancor meno con notizie "esclusive" provenienti da una fonte anonima su una presunta lettera che mostrerebbe che il solo papa è Benedetto XVI....
Il fatto che taluni scelgano di restare anonimi può dire molto del pesante clima di terrore che inquina la chiesa sedicente della misericordia, è probabile che se dovessero venire allo scoperto correrebbero dei rischi che giudicano per il momento insopportabili ma, per quel che può valere, continuo ad aver maggiore stima per chi ci mette la faccia con i relativi rischi annessi.

Anonimo ha detto...

Anche i primi cristiani si radunavano nelle catacombe: per il medesimo motivo e non certo per viltà alcuni sacerdoti scelgono di rimanere nell'anonimato. Questo però non impedirà loro di testimoniare la loro fede con il sangue se necessario. Fino a quel momento serviranno Cristo continuando a celebrare almeno loro validamente il Santo Sacrificio

Luisa ha detto...

..."pertanto, tutto il resto sono speculazioni."

Speculazioni, fonti anonime, autori anonimi, esclusive ma nessuna prova, come si può prendere sul serio e riferirsi a quei "contributi" quando in faccia arrivano dei carri armati, sicuri della vittoria e di fare terra bruciata?

E l`irritazione sale nella corte bergogliana, Tornielli va a scomodare Montanelli, Giovanni XXIII, Ottaviani, Capovilla, Ratzinger e Giovanni Paolo II, Pacelli e Pio XI, Sodano e Re, il tutto per criticare i vescovi e i cardinali che hanno l`ardire di porre domande al papa, come i Dubia pubblicati perchè restati senza risposta, di domandargli di fare chiarezza laddove egli ha seminato confusione, e sì il coraggio di taluni disturba la marcia trionfante di colui che vorrebbe rivoluzionare la chiesa in modo che ogni ritorno sia impossibile.
E poi Tornielli vorrebbe farci credere che chi si esprime non ha prima domandato di essere ricevuto dal papa?
Che vuole la corte? Che venga taciuto ogni dissenso? Che i Custodi della Dottrina mettano a tacere la loro coscienza? Che nel pubblico passi la menzogna dell`unità, dell`armonia, del tutto va bene madama la marchesa ?
Sì veramente sembra esserci molta agitazione a Santa Marta.

http://www.lastampa.it/2017/02/10/vaticaninsider/ita/vaticano/dossier-e-sgambetti-al-papa-a-mezzo-stampa-tutto-gi-visto-qFgvW9u59V4ZBvlsnamzUI/pagina.html

Mazzarino ha detto...

"Finché c’è stato Obama alla Casa Bianca, il Papa ha potuto contare sul potente alleato americano; ora che Trump ha preso il suo posto, la situazione è cambiata, e Bergoglio appare improvvisamente più solo."
Direi che Burke ne esce alla grande, ora che non c'è più il protettore Obama. e' in grado addirittura di creare problemi a Bergoglio che dunque era parte della cupola genderista, eutanasista, parenthoodista,comunista, guerrafondaia, mondialista. Non c'è che da essere grati a questo giornalismo ormai groggy.
E' il 2017 siamo in fondo al tunnel da Obama incredibilmente a Trump da Bergoglio a Schneider. Il cuore Immacolato di Maria è in azione.

Anonimo ha detto...

"Anche i primi cristiani si radunavano nelle catacombe: per il medesimo motivo e non certo per viltà alcuni sacerdoti scelgono di rimanere nell'anonimato. "

Questo lo capisco benissimo: non intendo criticarlo. Come testimonianza di Verità, vale certamente agli occhi di DIo. Ma, senza riscontri, noi semplici fedeli possiamo tenerne conto. D'altronde, le cose già evidenti e provate che vengono fatte in Santa Sede sono più che sufficienti per suonare l'allarme.

--
Fabrizio Giudici

Anonimo ha detto...



http://www.marcotosatti.com/2017/02/11/uninchiesta-della-gendarmeria-sul-finto-osservatore-romano-speriamo-che-sia-uno-scherzo-anche-questo/

irina ha detto...

YouTube: Hotel Sanctae Martae; What a Wanderful Church; Quando Quando Quando (The Dubia Remix).

Anonimo ha detto...

la sapevate questa ?

https://anonimidellacroce.wordpress.com/2017/02/11/il-15-gennaio-2016-in-san-pietro-i-luterani-fecero-la-comunione-la-notizia-era-passata-in-cavalleria-di-finan-di-lindisfarne/

Ma forse un anno fa nessuno ci ha creduto perchè sembravano cose dell’altro mondo.
Invece, se questa notizia è vera, Bergoglio aveva già compiuto quello che adesso vuole formalizzare: PERMETTERE AGLI ERETICI LUTERANI DI RICEVERE IL CORPO DI CRISTO IN MODO SACRILEGO.

Anonimo ha detto...

Secondo me invece il Cardinale Burke deve smettere di esporsi in prima persona, è sempre e solo lui a "metterci la faccia! Deve tenersi ben stretta la porpora, è giovane e avrebbe tutto da perdere (e con lui tutti noi) da una vendetta plateale di Francesco. Deve imparare dal Vangelo "Siate miti come colombe e furbi come serpenti" e dal club di San Gallo...loro sì che hanno fatto il colpaccio al conclave del 2013! Zitto e agire nell'ombra, altroché! È troppo trasparente, da bravo americano del Wisconsin!

Anonimo ha detto...

1858 e non 1958!

Nihil sub sole novi ha detto...


https://anonimidellacroce.wordpress.com/2017/02/11/il-15-gennaio-2016-in-san-pietro-i-luterani-fecero-la-comunione-la-notizia-era-passata-in-cavalleria-di-finan-di-lindisfarne/

Ma forse un anno fa nessuno ci ha creduto perchè sembravano cose dell’altro mondo.
Invece, se questa notizia è vera, Bergoglio aveva già compiuto quello che adesso vuole formalizzare: PERMETTERE AGLI ERETICI LUTERANI DI RICEVERE IL CORPO DI CRISTO IN MODO SACRILEGO.
L'allora cardinale Ratzinger, al funerale di Giovanni Paolo II, diede, urbi et orbi, la Comunione al Calvinista Roger Schultze di Taizè. Il sodale di Schultz, MAX Thurian, qualche anno prima, aveva ricevuto il sacerdozio cattolico e l'incardinamento nella basilica dell'Incoronata a Capodimonte (Napoli), pur restando calvinista. Anzi,si specificò che il fatto fu tenuto riservato per qualche tempo,ovvero fin dopo la morte della vecchia mamma di Thurian. La povera donna, nella sua semplicità di persona d'altro stampo, ancora abituata a credere ai principi di identità, non contraddizione e terzo escluso, avrebbe pensato che il figlio si era convertito al Cattolicesimo. Pertanto si decise di evitarle tale dolore.
Aggiungo che, stando ad una leggenda urbana, forse Dio non ha perso un'occasione per scriver e dritto su righe storte. Tale leggenda urbana narra che forse, la grazia di stato del sacerdozio ha agito, convertendo per davvero, e suo malgrado, Thurian, che avrebbe fatto passare tale conversione, dal foro interno a quello esterno, celebrando poco prima di morire, delle Messe Tridentine.

mic ha detto...

Ancora diffamazione nei confronti del card. Burke. Apodittiche e false accuse senza argomenti.

http://www.riposte-catholique.fr/americatho/burke-donohue-ereinte-emma-kate-symons

mic ha detto...

Anonimo 6:15

la responsabilità del cardinale Burke è pubblica e riguarda la salus animarum! U dunque la sua iniziativa non può che essere pubblica, se la dovuta discrezione con cui parte in privato non raggiunge gli effetti a cui mira. E non vi si addicono strategie: "agire nell'ombra" usando la stessa tattica dei nemici non si addice al cristiano, né tantomeno ad un pastore.

Luisa ha detto...

L`articolo della Symons contro il card. Burke è uno straccio schifoso farcito di insanità, gli ha risposto Bill Donohue, presidente della " Catholic League" :

http://www.riposte-catholique.fr/americatho/burke-donohue-ereinte-emma-kate-symons

Luisa ha detto...

Scusa mic non avevo visto che avevi già messo il link!

Luisa ha detto...

Se ci tenete a leggere le insanità della Simmons che hanno trovato una tribuna nel Washington Post ecco il link:

http://www.riposte-catholique.fr/americatho/conspiration-burke-bannon-wapo-sy-met

mic ha detto...

http://www.occhidellaguerra.it/ecco-chi-e-lideologo-di-trump-in-vaticano/

Anonimo ha detto...

Qualche aspetto di questo Williams è un po' inquietante, per la verità...

Thomas Williams, teologo telegenico e poliglotta, dopo che quest’ultimo aveva difeso il leader del suo ordine religioso conservatore contro le accuse di molestie su minori [...]

Il "leader" era Marcial Maciel Degollado, che purtroppo conosciamo bene; così definito da Benedetto XVI:

Benedetto XVI definì Marcial Maciel Degollado «un falso profeta» che ha condotto una vita «al di là di ciò che è morale: un'esistenza avventurosa, sprecata, distorta», ma che ha saputo costruire il suo movimento religioso con grande dinamismo.i

La stessa esperienza di abbandono del sacerdozio di Williams non è molto edificante.

Mah, stiamo vigilanti. Il male non arriva solo da una parte...

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Fabrizio Giudici

Francesco ha detto...

Ogni scusa è buona per attaccare il cardinale Burke.

Anonimo ha detto...

A questo punto sorge spontanea la domanda: perché tutto questo accanimento nei confronti del card. Burke? La risposta, a mio parere, va rintracciata nella presunzione tipica delle élites progressiste; nella loro atavica pretesa, tutta autoreferenziale, di voler essere al potere sempre e comunque. Il progressismo elitario dell’alta finanza in questi anni ha continuato ad arricchirsi sempre più a danno dei popoli. Per far questo ha finora cercato di sfruttare a suo vantaggio quella cultura che eradica dall’uomo la coscienza della dipendenza da un Altro per lasciarlo affossato nei suoi bisogni e nei suoi desideri, generatori di consumi. Scontata dunque l’alleanza politica tra l’alta finanza e Obama-Hillary Clinton, abortisti e alfieri dei nuovi diritti omosessualisti e delle “nuove famiglie” LGBT. Scontata anche l’accoglienza della figura di Papa Francesco, NON come Vicario di Cristo in terra, ma come guida spirituale a difesa della Terra e del surriscaldamento globale. Tutti temi che sono ovviamente utili ai loro affari. Ma qualcosa è andato storto. Donald Trump ha inaspettatamente vinto e Burke sembra creare problemi in Vaticano. Non a caso il giornalista del NYT scrive: “In un mondo nuovamente turbolento, Papa Francesco è una figura più solitaria. Dove una volta Papa Francesco aveva un potente alleato nella Casa Bianca di Barack Obama, ora c’è il sig. Trump ed il sig. Bannon”.

Risulta dunque chiaro come a queste élites interessi abbattere qualsiasi ostacolo intralci il perseguimento dei loro obiettivi, e il card. Burke è uno di questi. Ecco dunque spiegato l’attacco al card. Burke, testimone di Cristo, difensore della vita e della famiglia naturale. E, non a caso, l’attacco nei suoi confronti è arrivato nei momenti più critici per lui: la sottoscrizione insieme ad altri cardinali dei Dubia e i fatti che hanno coinvolto l’Ordine Sovrano dei Cavalieri di Malta. Infine, occorre notare la modalità di attacco: non potendolo colpire sul piano strettamente teologico, lo vogliono demolire riducendo la sua figura da teologica a politica, come fosse un capo banda di una falange estremista e razzista di destra. Una cosa indegna, oltre che assolutamente ridicola!