Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 14 febbraio 2017

don Elia. Tempus beneplaciti

Sembra che tutto, nella Chiesa, stia precipitando e che il picconatore avanzi incontrastato senza che alcuno possa fermarlo; nemmeno del famoso “atto di correzione formale” si è sentito più nulla… Eppure anche questo è un tempo favorevole, perché anche in esso siamo costantemente oggetto della benevolenza di Dio, che lo ha stabilito così per una disposizione di suprema sapienza. Questo è il tempo in cui il Signore mette alla prova i Suoi per verificare se meritano di partecipare al trionfo del Suo regno, che verrà mediante il regno di Maria; ma anche il tempo in cui fa venire allo scoperto i traditori per farceli individuare con certezza e per marchiarli d’infamia, ma lasciando loro ancora spazio per la conversione, prima di doverli punire. Vista sub specie aeternitatis, dunque, anche l’attuale situazione è tempo di grazia, tempus beneplaciti.

Ciò non toglie, tuttavia, che la resistenza si faccia sempre più dura. Il pensiero appena esposto può allora preservarci dallo scoraggiamento, che dobbiamo altresì respingere con la volontà. Guai ad acconsentire a pensieri pessimistici che celano in sé la peggiore delle tentazioni – quella contro la speranza – e possono trasformarsi in uno dei più gravi affronti alla sapienza e provvidenza divina! Se uno ha una fede cristallina e dottrinalmente ineccepibile, ma sceglie deliberatamente di lasciarsi andare all’abbattimento, alla rabbia o alla depressione (facce diverse dello stesso centramento sull’io), mostra che la sua fede non è viva, visto che non alimenta la seconda virtù teologale e che lascia languire la terza.

Quando il nostro cuore boccheggia di dolore e d’amarezza, corriamo da Lui, davanti al tabernacolo, e restiamo semplicemente là, alla Sua presenza piena d’amore, di pace e di fortezza, a farci guarire dal Suo sorriso così dolce, umile e mite. «Davanti a lui effondi il tuo cuore; nostro rifugio è Dio» (Sal 61, 9). Gesù è infinitamente ricco e prodigo di consolazioni ineffabili con chi soffre e lotta per rimanergli fedele. Se così è sempre stato, quanto più lo è ora con noi, che stiamo attraversando la peggiore crisi della Chiesa da quando esiste e dobbiamo sostenere un terribile assalto non più dall’esterno soltanto, ma anche dall’interno del Corpo, e proprio da chi dovrebbe difenderci e guidarci! Non obblighiamolo quindi a tenersi le tenerezze che ha in serbo per noi.

Non è urlando il proprio sdegno e scagliandosi reciproci anatemi che si migliora la situazione. Essa è così grave che solo i mezzi soprannaturali della grazia possono incidere positivamente: preghiera, offerta e penitenza… senza omettere, evidentemente, la necessaria formazione personale tramite buone letture (Catechismo di san Pio X, scritti dei Santi e dei Padri della Chiesa) e un apostolato fervente di carità e inventiva verso quanti sono disposti ad accostarsi alla luce. Certo, non si può fare a meno dei Sacramenti e di una buona predicazione: è la sfida più ardua in questo momento, ma il Padrone della messe non la lascia priva di operai. Torno a ripetere: andate in cerca dei buoni sacerdoti, stanateli, braccateli, rapiteli… Vedrete che ce ne sono ancora; magari rincantucciati nell’angolo in cui li hanno relegati, ma ce ne sono.

Non correte dietro a tutti i “messaggi” che sono in circolazione, anzitutto perché non abbiamo alcuna certezza circa la loro reale origine e in molti casi, anzi, ci sono segni evidenti che non vengono da Dio. La gravità eccezionale dei tempi in cui viviamo non è un motivo sufficiente perché chiunque si senta autorizzato a spacciare presunte comunicazioni celesti che, se non altro, si squalificano da sé già solo per la loro impressionante prolissità e abbondanza. Il loro effetto nocivo, quand’anche non contengano errori o eresie manifeste (come in certi casi è del tutto evidente), è che ci riempiono d’inquietudine, ci distolgono dai nostri doveri di stato, disperdono la nostra vita spirituale in mille rivoli e – last but not least – finiscono col diventare un “magistero” alternativo che può renderci indifferenti, se non superbi e sprezzanti, verso quello della Chiesa (che in questo momento, certo, fa acqua da tutte le parti, ma in linea di principio rimane la norma prossima su cui i fedeli devono regolare la propria fede). Se questi sono i risultati, da chi possono mai venire?

Per evitare una trappola, non buttiamoci in un’altra. Di questo passo, ognuno si fa la sua religione ad usum Delphini… È pur vero che siamo figli di un Re, ma il regno è Suo e ha stabilito Lui i mezzi necessari per diventarne eredi, dei quali disponiamo pienamente e che non ci farà mai mancare. Per quest’epoca così travagliata, poi, ci ha perfino inviato la Regina. Sono cento anni che è apparsa a Fatima per rivolgerci poche e precise richieste che non hanno ancora trovato sufficiente attuazione. Ascoltiamola: questo è il momento giusto. Facciamole il favore di aiutarla a salvarci. Ricambiamo il Suo impagabile affetto assecondandone le premure e collaborando con Lei nell’opera grandiosa che il Figlio Le ha affidato. La nostra prima preoccupazione dev’essere la santificazione personale, che non si realizza prendendo scorciatoie illusorie né tanto meno giudicando tutto e tutti sulla base della propria opinione privata.

Se in questo momento chi di dovere non esercita adeguatamente la sua funzione, non possiamo certo sostituirci a lui, ma dobbiamo pregare ancor più, o per la sua conversione, o perché il Signore ce ne mandi un altro, sapendo che il tempo della prova è limitato e che anch’esso serve a farci progredire. «Nella santificazione delle nostre anime sta il vero progresso. Ogni volta che le nostre anime registreranno una maggiore conformità alla volontà dell’Immacolata, sarà un passo avanti», ci ricorda san Massimiliano Maria Kolbe.
«L’unico desiderio mariano è quello di innalzare il livello della vita spirituale di ognuno, fino alle vette della santità. Condizione essenziale per ogni apostolo è quella di offrirsi in proprietà all’Immacolata. Chi è in grado di irrobustire la fiacca e corrotta volontà umana di oggi in balìa di molteplici errori e menzogne, se non Colei che è immacolata fin dal primo istante della propria esistenza, la Madre della grazia divina?».
Ci siamo offerti in proprietà all’Immacolata con la consacrazione; chi non l’abbia ancora effettuata lo faccia quanto prima, magari oggi stesso o, se non è pronto, il prossimo 25 marzo. Una volta compiuto questo passo, bisogna rimanere nella pace, sicuri di poter essere preservati da ogni danno da una Madre così premurosa e potente, ma al contempo determinati a fare tutto il possibile per cooperare con Lei corrispondendo all’impegno assunto. È grazie a Lei che abbiamo riscoperto la Tradizione; seguendola e obbedendole, evitiamo ora le pericolose deviazioni settarie con cui il diavolo insidia quanti non è riuscito a fuorviare direttamente. Consacrandoci a Lei, Le abbiamo affidato anche i nostri cari, specie quelli che ancora non ci comprendono: anch’essi sono ormai, in modo speciale, nell’orbita delle Sue impareggiabili cure – e, prima o poi, capitoleranno.

Secondo un manoscritto del 1118 attribuito a Marfin, monaco irlandese, lungo il tragitto verso la Spagna oppressa dai Mori re Carlo aveva posto l’assedio al castello di Lourdes, allora occupato dal saraceno Mirat. Dopo che un’aquila in volo ebbe lasciato cadere dal becco una trota, poi lanciata dagli assediati all’esterno per far credere di non essere a corto di cibo, il vescovo di Puy-en-Velay, ambasciatore del re, iniziò le trattative. L’emiro accettò allora di arrendersi, ma non al re dei franchi, bensì alla Signora del Paese, che dal V secolo era venerata a Puy. Mirat si convertì e fu battezzato, potendo così rimanere al castello come vassallo della Vergine Maria. Poco più di mille anni più tardi…

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Invece distruggere i fondamenti morali della Chiesa,

distorcendo la Verità di tre Sacramenti
Matrimonio, Riconciliazione ed Eucarestia

e negare apertamente
le parole chiare e inconfutabili di Cristo nel Vangelo letto domenica in tutte le Messe

non è opera del Diavolo...

Anonimo ha detto...

Magister: Gli ex anglicani d'America dicono no alla comunione ai divorziati risposati.

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2017/02/14/gli-ex-anglicani-damerica-dicono-no-alla-comunione-ai-divorziati-risposati/

Anonimo ha detto...

http://www.sanpiox.it/attualita/1933-la-posizione-della-fraternita-san-pio-x-nella-situazione-attuale

Luisa ha detto...

Continua e si accelera l`addestramento delle coscienze per imporre, dixit Galantino, il ...."collirio della misericordia":), si moltiplicano i corsi di "formazione" alla lettura dell`AL evidentemente in chiave progressista .

Qui l`"incontro formativo per le religiose salesiane sul tema 'Cultura dell' incontro e Amoris laetitia", durante il quale Galantino ha detto ch l`AL è
Un dono a tutta la Chiesa per recuperare uno sguardo evangelico realistico su un' esperienza umana tanto straordinaria quanto fragile, quella della famiglia... che non cancella affatto il precedente magistero su matrimonio e famiglia, ma elabora e sviluppa le verità di sempre alle mutate sensibilità dei nostri giorni."

Sempre secondo Galantino, allacciate le cinture:
" occorre allenarsi a una «prospettiva meno giudicante e più luminosa, attraverso il collirio della misericordia». Oltre ad avviare un non più dilazionabile recupero della capacità di formare le coscienze, mettendo la parte le crisi di panico di fronte ai cambiamenti culturali che stiamo vivendo.

http://ilsismografo.blogspot.ch/2017/02/italia-galantino-sull-amoris-laetitia.html

Anonimo ha detto...

Altro che "Gesù ha risposto ai Dubia".
Durante l'Angelus di Domenica scorsa il papa ha glissato abilmente il noto passo: "chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio".

"Il papa ha scelto di tacere anche quando per forza di cose è incappato in testi liturgici che avrebbero potuto costringerlo a pronunciarsi."

"E lo stesso è accaduto domenica scorsa, con il parallelo brano del Vangelo di Matteo (5, 17-37) letto a messa in tutte le chiese. All'Angelus, Francesco ha schivato di citare sia quel passaggio, sia quell'altro di poche righe più avanti nel quale Gesù dice: "Sia il vostro parlare sì sì, no no"."

Sandro Magister

Gli ex anglicani d'America dicono no alla comunione ai divorziati risposati
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2017/02/14/gli-ex-anglicani-damerica-dicono-no-alla-comunione-ai-divorziati-risposati/

mic ha detto...

Galantino: " occorre allenarsi a una «prospettiva meno giudicante e più luminosa, attraverso il collirio della misericordia». Oltre ad avviare un non più dilazionabile recupero della capacità di formare le coscienze, mettendo la parte le crisi di panico di fronte ai cambiamenti culturali che stiamo vivendo.

Parole, parole, parole, parole in libertà...

Fuori tema . ha detto...

http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/montebelluna_malato_sla_sedazione_muore_eutanasia-2258570.html

Réquiem aetérnam dona eis, Dómine,
et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace.
Amen.

Questa sera alle ore 21,oo , su Radio Buon Consiglio , si terra' una tavola rotonda dal tema "Diritto alla vita ,Testamento biologico "

irina ha detto...

Posso testimoniare di aver conosciuto per anni molte persone, perfettamente inserite nei "cambiamenti culturali che stiamo vivendo", che mai si sono contrapposte ad alcuno e che hanno sempre posto il prossimo a novanta gradi.Graziosamente. Centrandolo.

Anonimo ha detto...

Mons. Perego comunista, fautore dell'invasione islamica, nominato vescovo di Ferrara al posto di mons. Luigi Negri!

Anonimo ha detto...

Melloni ha dichiarato : Abbiamo tutta l'ER, già, manca Rimini, Lambiasi ha già le valigie fatte, saremo kommissariati......bienvenidos, amigos, viva la revolucion! Lupus et Agnus.

Rr ha detto...

"Abbiamo l'ER, è nostra".
Poi si meravigliano che gli distruggono le biblioteche a Bologna.

Anonimo ha detto...

Ma se leggete le pagine di quel minchione del Cireneo, tutto va bene, nessuno sta toccando la dottrina, la Chiesa gode di ottima salute, eccetera eccetera. Più di un commentatore lo ha messo alle corde, ma il Cireneo continua a ripetere il suo mantra, come un bambino che si minge addosso, e nell'incapacità di rispondere agli argomenti con argomenti, quando vede la malparata toglie la parola agli interlocutori e intona un panegirico a se stesso: un onanista del pensiero (e probabilmente non solo del pensiero), che per la sua miserevole autosoddisfazione si impone di vedere nell'abnorme la normalità.

berni/exodus ha detto...

Non si può esse con Dio e con mammona - o si sta con Dio e lo si difende anche da tutti gli errori del vat.II o si fala fine dei vescovi mezzi mezzi - il concilio non andava mai accettato - bisogna essere solo di Dio, altrimenti si paga poi la gabella. I vescovi che hanno accettato il concilio oggi devono accettare quello che vuole Bergoglio altrimenti fuori di botto e senza mezzi termini - bisogna essere duri o nella tradizione al 100x100 oppure al primo colpo sei fuori. - avete visto come sono stati trattati i tiepidi? di colpo fuori. e sostituiti dai modernisti immigrazionisti ecc. ecc. intanto si continua a non capire.

Anonimo ha detto...

S.Veronica in ER :

http://film.amicidisantaveronica.org/

Ambrosius ha detto...

Anonimo delle 14 febbraio 2017 16:34,

C'e alcuni che dicono che Francesco è un po protestante. Questi secondo me sbagliano, lui è interamente protestante e è peggiore che Lutero. Vedete che Lutero ha fatto della vendita dell'indulgenze il pretesto per la sua rivolta. Se la Chiesa veramente vendesse indulgenze la storia palarebbe di centinnaia di venditore ma parla solo di John Tetzel. Non è perchè uno pecca che l'intera Chiesa pecca. Il curioso di questo è che alcune vicende nel pontificato di Papa Francesco ricordono la vicenda tra Lutero e John Tetzel. Voglio dire che la richiamazione di alcuni fratti dissidente è stato il pretesto per "riformare" l'ordine dei FFI e lo stesso accade con l'ordine di Malta dove il ricorso contro la destituizione di Boeselager è stato il pretesto per la riforma dell'intera ordine.

La somiglianza tra Lutero e Francesco è troppo grande. Uno per un problema disciplinare voleva "riformare" e ha creato una altra Chiesa. Bergoglio è Papa e per probleme disciplinare svuota e gli ricrea l'ordine religiosi secondo il pensiero dominante.

Considerando che Bergoglio diffende quelli che sbagliano che cosa farebbe nella vicenda tra Lutero e Tetzel?

Luisa ha detto...

Segnalo l`ultimo Socci:


http://www.antoniosocci.com/precisazione-sul-post-dell8-febbraio-quale-marcia-indietro-al-contrario-un-passo-avanti-bisogna-capire-verso/

Anonimo ha detto...

Se l'ipermigrazionista mons. Perego succede a mons. Negri, il card. Scola potrà essere sostituito solo dalla dalla Boldrini.

Luther ha detto...

Che il bergoglio sia protestante pare ormai ovvio:
https://www.evangelisch.de/inhalte/142040/03-02-2017/bischoefin-fehrs-papst-franziskus-ein-verkappter-protestant
Ciascheduno ne tragga le sue conclusioni

Anonimo ha detto...

@Rr
Se per questo lo facevano anche quando ci studiavo io, fine anni '70, sempre le stesse facoltà, sempre lo stesso bordello nei bagni ed in p.zza Verdi, quindi nihil novi sub sole, anche se fa tanta tristezza.......ah, dimenticavo, sei pronta ad andare ad accoglierlo il 25 marzo p.v.? Daaaaiiiii, pregasi astenersi da commenti irriguardosi e battutacce :)). Se penso alla mia città dal punto di vista religioso, mi sembra di vedere il film Des hommes et des Dieux, con la piccola differenza che nessuno qua sarebbe disposto al martirio per difendere la Fede, Cronaca di una morte annunciata, visti i relatori delle conferenze in programma nelle dume, pardon,consigli parrocchiali, Bianchi, Mancuso, Erri De Luca.......Lupus et Agnus.

Rr ha detto...

Lupus,
a Milano le cose all'università andavano un po' meglio, almeno nelle facolta' scientifiche. Idioti facinorosi ce n'erano anche da noi, ma una mattina bastarono due Bergamasconi grandi e grossi a fa capire lor che eravamo stufi di non far lezione, o iniziare in ritardo, per ascoltare i loro proclami dei quali non fregava niente a nessuno.

Ad inizio giugno 2012 mi feci quasi tre ore sotto il sole di Piazza Duomo insieme con mia madre, allora 83enne, lei stava benissimo, perché tutti i volontari ciellini e caritas la riparavano con ombrellini, io rischiai il coccolone.
Quest'anno il 25 marzo al mattino sarò in ambulatorio a far il mio dovere professionale e cristiano, cioè a visitare i miei pazienti. Nel
pomeriggio, dopo essermi riposata, o uscirò a sbrigar compere, se è bello, o resterò a casa. a guardare le partite in tv, sai gli anticipi...
Soddisfatto?
Rr

PS: se mi ci metto, vien giu' uno di quei temporali che fan straripare il Seveso ! Ti ho mai scritto delle mie capacità da Maga Mago' ?

Anonimo ha detto...

Mettitici, mettitici.....se non sbaglio a giugno di 5 anni fa ne valse la pena......io feci 15 ore di pullman per andare a Roma, ma potendo, ci tornerei anche a piedi, altri tempi, altri papi......no, non me l'hai mai scritto, ma qualcosa avevo percepito, sarà il DNA nuragico, noi qui siamo di ceppo celtico, sangue alla testa e poco cervello. Lupus et Agnus.

Rr ha detto...

Oh, Lupus,
quello sguardo benedicente non lo dimenticherò mai. Ma continuo a chiedermi: PERCHE' ?

A proposito di P.za Duomo e del caldo: hai visto le orride palme? Non perché le palme di per se' siano orride, io ci sono cresciuta in mezzo
(dato il clima sardo, ma piu piccole e basse, naturalmente), ma davanti ad una cattedrale gotica e palazzi neoclassici, ci stanno come i cavoli a merenda. Volgar detto, ma efficace.
Meno male che alla prossima gelata (a volte gela anche in marzo, potrebbe nella notte tra il 24 ed il 26 marzo, che sia mai) le butteranno via.
E tutto per far contento Starbucks che, come sai, è del tutto allineato a the powers that be, anzi è di proprietà loro.

Rr

Anonimo ha detto...

Purtroppo sì, ,le vidi, pensavo a fotomontaggio.....Starbucks, Kingsburger a borgo Pio a una sassata dal Vaticano....non parlarmi degli occhi e del suo sguardo penetrante, mi fa ancora troppo male ricordarli, PERCHE'?........un chiodo fisso da 4 anni in qua. Anche io ho letto cose molto poco edificanti sul vdr, ma acqua in bocca, tanto non le pubblicheranno mai finché regge il gioco, poi visto l'onore con cui è stato accolto all'università, mentre la Sapienza ignoranza impedì all'altro di entrare.....l'eredità martiniana è in essere in tutti i sensi sentite le 'polemiche' al miele d'acacia sulla finta eutanasia o sedazione del tizio in Friuli, 'Tanto anche il cardinale era d'accordo, mica è eutanasia è accompagnamento alla morte nel sonno, senza dolore' azzzzz....il Real è in pessime acque pieno di debiti e con stelle ormai stagionate e blocco di mercato, allora arrivano in soccorso investitori USA, non faccio nomi, finale thal......intelligenti pauca. Lupus et Agnus.