Aggiornamento - Dalla pagina Fb di Padre Giovanni Cavalcoli: Cari Amici,
vi ringrazio per la vostra solidarietà. Vi comunico la bella notizia, ricevuta oggi, che le restrizioni a me imposte nel novembre scorso dal mio Priore Provinciale, P. Fausto Arici, sono state da lui revocate. Ringraziamo il Signore e proseguiamo nel nostro cammino di fede a servizio della Chiesa e dei fratelli. P.Giovanni
Il Padre domenicano Giovanni Cavalcoli è stato punito dai suoi Superiori in riferimento al vespaio e conseguente sospensione da Radio Maria, in seguito a quanto da lui detto in trasmissione su terremoti e castighi divini (ne parlavo qui).
Apprendo da un carissimo comune amico, a lui molto vicino, l'Avv. Gianni Battisti, col quale ho condiviso tanti splendidi momenti di un ininterrotto confronto sui temi che più ci appassionano, che ora il padre è recluso nel suo convento, non può confessare, non può celebrare la Santa Messa in pubblico né predicare, scrivere, pubblicare alcunché. E ciò non perché abbia infranto norme canoniche o assunto posizioni eretiche, ma perché di fatto ha detto quel che la Chiesa ha sempre insegnato.
Uno studioso valente, che per nove anni (1982/1990) è stato officiale della Segreteria di Stato all'epoca di Giovanni Paolo II, noto per averlo affiancato in particolare sulla morale familiare. Richiamato a Bologna, dove gli è stata affidata la docenza di metafisica e teologia alla morte del suo confratello, Padre Tomas Tyn, della cui causa di beatificazione è stato vice-postulatore, per anni. Ora viene trattato come un reietto. E ciononostante è sereno e prega per i suoi persecutori.
Personalmente, pur apprezzando il suo valore di studioso fecondo di opere, non ho condiviso alcune sue posizioni piuttosto "allineate" sul concilio. Ma in una circostanza del genere non posso che essergli vicina nella preghiera e nell'offerta della sua sofferenza per la Chiesa tutta, secondo la volontà del Signore.
39 commenti:
carissima sorella in Cristo, ho tanta stima umana e spirituale per Padre Cavalcoli, e - anche se ho notato il suo sforzo di sottomettersi al nuovo vento dell' autodemolizione della Chiesa - ho il cuore spezzato in cristo per quello che gli sta avvenendo. In fondo è una conferma che le critiche al Nuovo Vento non sono una fissazione integralista o una chiusura tradizionalista ... ma il segno che qualcosa di grave e di apocalittico sta avvenendo nella nostra amatissima Chiesa Cattolica, vostro - figlio laico di San Domenico - rosario dv
Quante vittime porta questo strano Pontificato? Belva insaciabili. Fino a quando?
Come ho scritto oggi pomeriggio (http://opportuneimportune.blogspot.it/2017/02/padre-giovanni-cavalcoli-op-stato.html), la notizia è stata negata da padre Giorgio Carbone OP:
Forse non si tratta di una vera e propria "sospensione a divinis", ma rimane comunque un provvedimento scandaloso.
Ora occorre che si faccia chiarezza e che il Priore Provinciale dia spiegazioni esaurienti.
Oggi è onore essere messi da parte. Congratulazioni Padre Giovanni Cavalcoli.
Padre Carbone smentisce.
Non so di smentite. Ho parlato con chi l'ha incontrato. E forse ha potuto farlo perché non è un estraneo per l'Ordine.
Quanto alla "sospensione", ho scritto come mi è stato riferito:
ora il padre è recluso nel suo convento, non può confessare, non può celebrare la Santa Messa in pubblico né predicare, scrivere, pubblicare alcunché.
È brutto che per testimoniare la verità, bisogna patire ma in fondo è quello che Gesù ci ha annunciato (se hanno perseguitato me perseguiteranno anche voi); quello che fa più male almeno a me è sentire questi testimoni coraggiosi che vengono ridotti al silenzio. E invece sentire il silenzio della gerarchia su casi nei quali bisognerebbe dare un segno, parlo del caso dei preti di Padova...ma la gente ancora lì difende. Ossia difende i sacerdoti che dicono quello che vuoi sentirti dire ed invece condanna quelli che ti fanno sentire in colpa quelli che ancora ti fanno sentire il senso del peccato.

Simonetta Tinelli
3 febbraio alle ore 8:10
"Beati voi quando vi perseguiteranno e mentendo diranno ogni sorta di male per causa mia..."
Cavalcoli spero avrà ora modo di riflettere pensando alle sciocchezze che qualche mese fa aveva scritto su Amoris Laetitia
Coraggio p. Cavalcoli, questa persecuzione le rende solo onore!
Il Signore punisce chi si allontana da Lui per correggerlo, e spesso si avvale dei Suoi nemici per portare a compimento la Sua giustizia.
E' accaduto con i Francescani dell'Immacolata, che per pavidità e presunta prudenza si mantenevano in equilibrio tra l'ortodossia e il Concilio; è accaduto con l'Ordine di Malta, compromesso con i poteri del secolo; accade anche con padre Cavalcoli, che ha voluto mettere al servizio della causa conciliare la propria erudizione.
In tutti e tre i casi recenti, la mano che ha percosso i Francescani, l'Ordine di Malta e padre Giovanni è certamente una mano empia e nemica di Dio, e le finalità ch'essa persegue non sono certo scevre da interessi mondani, brame politiche, cupidigie, invidie. Ma se sappiamo riconoscere che il persecutore è anch'egli strumento della Giustizia divina, non potremo non renderci conto che la fine di queste afflizioni giungerà solo ed esclusivamente quando chi ne è vittima vorrà convertirsi e tornare totalmente a Dio: i Francescani con la coerenza liturgica, l'Ordine di Malta con la coerenza morale, padre Cavalcoli nella coerenza dottrinale.
Insomma, o questi si decidono a rifiutare coraggiosamente le deviazioni introdotte dal Concilio per compiere una scelta coraggiosa e senza compromessi, o saranno inesorabilmente destinati all'estinzione, poiché il Signore non sa cosa farsene dei mediocri.
bisogna distinguere la sospensione a divinis totale da quella parziale. La cosa è possibile perchè le facoltà sacerdotali sono molteplici e possono andar soggette a gradi di attuazione.
La mia sospensione, che è parziale, si configura in questi termini:
- divieto di presiedere alla Messa e quindi di fare l'omelia;
- divieto di confessare pubblicamente ex-officio;
- divieto di esercitare il ministero fuori del convento;
- divieto di pubblicare, rilasciare interviste e fare conferenze.
Comunque ho ricevuto notizia dai Superiori che entro Pasqua queste misure saranno tolte.
Informi di questo tanto i lettori, anche per smentire quanto ha detto Padre Carbone non bene informato.
P.Giovanni
Siamo ridotti in questa deriva caotica anche a dover distinguere fra sospensione a divinis totale e parziale, e a doverlo fare in quelle circostanze, ci prendono per i frondelli?
Basta leggere in che cosa consiste la sospensione parziale per rendersi conto quanto grave e dolorosa sia per p. Cavalcoli colpevole di non essersi allineato al pensiero unico e dominante quello del mondo che fa legge oramai anche nella neo-chiesa.
Padre Manelli recluso, Padre Cavalcoli recluso, Suore dell`Immacolata commissiariate, e intanto chi sta svuotando la nostra fede della sua essenza scorrazza liberamente e ha voce in capitolo, può dir "messa" , pubblicare, rilasciare interviste e fare conferenze.
presso i domenicani di bari..non lo si può neanche nominare..manco se citassi il principe di questo mondo.,...
Non sono un ammiratore di Padre Cavalcoli: si è arrampicato sugli specchi per provare a dimostrare che può essere concessa la Comunione ai divorziati che convivono more uxorio, ha difeso l'amoris laetitia e tutte le altre eresie bergogliane e dal suo sito ha attaccato più volte i cattolici fedeli alla Tradizione.
Nonostante ciò mi dispiace per come sia ingiustamente trattato: questi sono i cortocircuiti del modernismo: se c'era uno che teneva dalla parte di Bergoglio alcuni "tradizionalisti", quello era proprio Cavalcoli: speriamo che impari che la falsa obbedienza è negativa e che ritorni il grande teologo (CVII a parte) che era stato un tempo.
Sospensione parziale ma sempre rientra a pieno titolo nelle censure o scomuniche.
Ho conosciuto Padre Cavalcoli. Mi è sembrato una buona persona, e un buon sacerdote, rispettoso, zelante, ed anche coraggioso, visto che resisteva da solo nel tremendo covo domenicano di Bologna.
Avendo passato la vita a cercare di mantenere unito dal basso ciò che invece dall'alto era già stato separato, capisco e comprendo, anche se non condivido, il suo modo di porsi man mano che gli eventi procedevano secondo un progetto per aver successo non poteva che viaggiare al di sopra delle teste dei "buoni in buona fede". Ma il tiranno che fa martiri, e fa martiri coloro che addirittura cercavano "in buona fede" di salvare il regno, ha i minuti contati. E' già negli States la Timisoara di Bergoglio.
Luisa ha scritto "...p. Cavalcoli colpevole di non essersi allineato al pensiero unico e dominante".
A dire il vero, anche se padre Cavalcoli non può esser certo annoverato tra i più esagitati sostenitori del pensiero unico, sarebbe nondimeno da ricordare che a più riprese egli ha formulato una difesa del Concilio - e recentemente, credo, anche di AL - che pare andare un po' al di là del dovuto.
« ... col Concilio la Chiesa non è affatto uscita dal sentiero della verità, non è caduta nell’eresia, non ha tradito la Tradizione, ma al contrario ha confermato il dogma e la Tradizione ed anzi li ha meglio illustrati e li ha esplicitati in un linguaggio moderno, assumendo quanto di valido c’è nel pensiero moderno (pur condannandone gli errori) ed andando incontro alle necessità del nostro tempo, proprio in vista di una nuova espansione del cristianesimo nel mondo...»
« ... le dottrine del Concilio – per quanto forse possa sembrare qua e là – in realtà non rompono con la Tradizione ma sono in continuità, ed anzi, come ho detto, ne sono una spiegazione ed un’esplicitazione, tanto che sarebbe fuori della verità cattolica proprio chi si opponesse a quelle dottrine...»
Come si vede, siamo a distanze siderali dalle valutazioni di mons. Gherardini e di molti altri. Evidentemente il Terrore instaurato dal presente pontificato miete vittime anche tra i propri iniziali sostenitori, come avviene in tutte le rivoluzioni. Ciò non toglie che il provvedimento di cui è stato fatto oggetto padre Cavalcoli appaia vessatorio ed ingiustificato.
Mi chiedo tuttavia se, in questa temperie di provvedimenti autoritari a senso unico, ci si debba aspettare un intervento romano, sulla falsariga di quello che ha portato alle dimissioni del Gran Maestro dell'Ordine di Malta. Se infatti la Santa Sede considera legittimo sindacare sulla rimozione di un membro dell'Ordine giudicandola nulla ed invalida, per coerenza ora dovrebbe commissariare i Domenicani ed ordinare l'annullamento delle censure canoniche contro padre Cavalcoli. A meno che - com'è a mio avviso evidente - le interferenze romane non siano pretestuose e non rivelino invece perfetta comunanza d'intenti con il caso dei Francescani e con quello del teologo domenicano.
Ci pensino quanti ritengono che sia sufficiente pagare il tributo all'idolo conciliare per garantirsi un salvacondotto dal Sinedrio romano.
Esprimo anch'io il mio sostegno, spirituale e umano, a Padre Cavalcoli, come l'altra volta. Questa ennesima sospensione dimostra che siamo entrati nel culmine di questa crisi. Il che però vuol dire che la fine è più vicina.
--
Fabrizio Giudici
Anche io esprimo la mia solidarietà. Ricordo però che resiste ancora padre Barzaghi op...
MD
grazie per aver eliminato il mio commento, siete dei censori come quelli che accusate. è un problema che scriva un ex frate domenicano quello che succede nei conventi? su aprite gli occhi...
Prego per lui.
Padre Livio è il primo responsabile di questa situazione, avendo omesso o affermato il falso quando i fatti si verificarono aumentando il clamore mediatico della vicenda.
Da P. Cavalcoli ai FFI, sembra che la costante sia quella che chi rimane fedele alla dottrina - e in alcuni casi alla liturgia - di sempre della Chiesa Cattolica debba essere messo al bando, quasi si trattasse dei peggiori eretici. La differenza è che, nel caso dei FFI sono anche in ballo questioni economiche! Poi, però, si permette a tanti altri di portare avanti tanti discorsi che non sono proprio ortodossi - non voglio dire pseudo-eretici, perché non ne ho competenza - senza che venga usato uguale "pugno di ferro"! Il doppiopesismo, insomma, non va per nulla bene! Io spero, per entrambi i casi, che tutto si risolva per il meglio per loro, ma non sono tanto fiducioso di ciò!
@ Baronio:
quando ho scritto p. Cavalcoli è colpevole di non essersi allineato al pensiero unico e dominante mi riferivo a ciò per cui è stato sanzionato dai suoi superiori e dall`opinione benpensante, oramai il linciaggio dei malpensanti è diventato la norma, per il resto ho le stesse riserve già formulate da altri.
Anonimo 13:53
Non l'ho censurata per quel che ha detto di p. Cavalcoli ma per l'espressione usata nei confronti di quel che succede in quel convento. Le querele non le prendono gli Anonimi anche se sono ex frati ma le prende la sottoscritta che ci mette la faccia. E con l'aria che tira... Se lo dico è per esperienza....
Aggiornamento - Dalla pagina Fb di Padre Giovanni Cavalcoli: Cari Amici, vi ringrazio per la vostra solidarietà. Vi comunico la bella notizia, ricevuta oggi, che le restrizioni a me imposte nel novembre scorso dal mio Priore Provinciale, P.Fausto Arici, sono stati da lui revocate. Ringraziamo il Signore e proseguiamo nel nostro cammino di fede a servizio della Chiesa e dei fratelli. P.Giovanni
ringrazio per la risposta, ma una querela per quel che avevo affermato mi sembra improbabile. Beh allora vi basti sapere che è una provincia dove fino a qualche anno fa era vietato ai novizi di inginocchiarsi alla consacrazione durante la Messa: ho osato disobbedire, sono stato segnalato al provinciale... questa è la realtà di certi conventi.
@ mic ore 19:11
Questa è una buona notizia, anche perché - ripetiamolo, fa sempre bene - non è che P. Cavalcoli avesse detto qualcosa di eretico o qualcosa che la Chiesa non avesse mai insegnato nel corso dei secoli! Adesso ci vorrebbe qualche buona notizia sul fronte FFI, ma lì la vedo più dura! Preghiamo l'Immacolata, che con la sua intercessione possa far risolvere la questione facendo tornare l'ordine a quello che era prima di quello che personalmente ritengo essere un ingiusto commissariamento! Ave Maria!
Intanto, mentre il padre Cavalcoli è stato parzialmente sospeso (sospensione poi revocata, grazie a Dio), mentre i francescani dell’Immacolata sono crudelmente perseguitati, mentre chi difende la fede ortodossa è oggetto d’intimidazioni e minacce, non leggo di censure inflitte a quella disgraziata suora argentino-catalana che ha osato dire in tivvù che la santissima Vergine aveva rapporti sessuali con san Giuseppe (anzi, ha usato la frase recente “far sesso”, anglicismo sgarbato e materiale che con imbarazzo son costretto a usare qui). Per fortuna qualcuno le ha ricordato che la verginità perpetua della Madonna è un domma di fede; ma nessuno (sempre ch’io sappia) le ha fatto presente che per l’eresia c’è, finché dura, la scomunica “latae sententiae”. Veramente, “haec est hora tenebrarum”.
Maso
Mi scuso per l'O.T.
Questa mattina a Roma, zona Trastevere e anche via Nazionale, c'erano dei manifesti affissi che definirei "contro Francesco".
Ero in autobus diretto verso la stazione e non sono riusciti a fotografarli.
Qualcuno che è in zona può farne qualche foto o un resoconto?
http://www.today.it/cronaca/manifesti-contro-papa-francesco-roma.html
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2017/02/a-roma-e-ritornato-pasquino.html
"Una vittoria contro il modernismo! Aiutiamo il Papa a vincere il mostro! Chiediamo a S.Pio X che lo illumini e gli dia forza!
P.Giovanni Cavalcoli"
Sindrome di Stoccolma? E chi sarebbe il mostro?
Duro attacco sull'Isola di Patmos a chi avrebbe dato il via alla persecuzione a p. Cavalcoli.
Non ho pubblicato il link a quest'ultimo intervento. Sommessamente ritengo che lo stile 'graffiante' e logorroico che caratterizza certi commenti di quel sito non giovi ad un religioso, per certi versi molto ossequiente, come padre Cavalcoli.
Padre Cavalcoli: “Sono come un detenuto che torna alla libertà”
Ci piacerebbe potesse dire la stessa cosa padre Manelli.
Detto con tutto il rispetto. Della sospensione di p. Cavalcoli resta soltanto la pubblicità.
Posta un commento