Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 25 giugno 2018

Preghiamo per i nostri governanti, per la famiglia, per la vita.

Cari Amici, la sera del 30 giugno ci troviamo a Ghiaie di Bonate per pregare e chiedere l'intercessione della Regina della Famiglia per i nostri Governanti, per la Famiglia, per la Vita.
Ghiaie si trova a meno di un quarto d'ora di macchina da Pontida, dove il giorno seguente l'Umanitaria Padana Onlus sarà presente al consueto raduno con una propria postazione.
Programma dell'evento del 30 giugno:
Alle ore 18.00 S.Messa Vigiliare (valevole per la Domenica) nella Parrocchia Sacra Famiglia di Ghiaie, seguita da una breve illustrazione degli eventi di Ghiaie da parte del Parroco.
Al termine, intorno alle 19.15, ci dirigeremo alla Cappella delle apparizioni "Maria, Regina della Famiglia" (circa 10 minuti a piedi), dove, alle 19.30, reciteremo insieme un Santo Rosario.
Infine, intorno alle 20.00, si terrà la cena di beneficenza, il cui ricavato sarà destinato ai nostri interventi umanitari. Poiché i posti al ristorante sono limitati, Vi preghiamo di confermare la Vostra presenza con un sms o un messaggio whatsapp al cell.329.3581329.
Ovviamente si può partecipare a tutto il programma o solo a parte di esso. Grazie!

13 commenti:

Anonimo ha detto...

QUANDO AVEVAMO UNA CLASSE DIRIGENTE SOVRANISTA
Nel 1959 il Financial Times assegnò l’Oscar delle monete alla lira. La ragione? Era la moneta più stabile del mondo e l’unità di conto adottata dall’economia allora più florida del mondo.
Il prossimo che vi dice che non potremmo camminare sulle nostre gambe e torneremo ad essere “l’italietta della liretta” invitatelo a studiare un po’ di storia. Quattordici anni dopo la fine della guerra eravamo i primi al mondo per crescita economica e rivendicavamo con spavalderia il nostro ruolo di regia del Mediterraneo. Enrico Mattei chiudeva accordi con i paesi del Nordafrica e del Medioriente per assicurarci il controllo dei pozzi petroliferi più produttivi e promuovendo contratti vantaggiosi per i paesi target che incentivarono l’emancipazione del terzo mondo emergente e l’affrancamento dal colonialismo residuo.
Cinema, moda, architettura, design, meccanica, tecnologia: il mondo intero restava affascinato osservando il miracolo italiano, che produceva eccellenze in ogni espressione delle abilità umane. Eravamo un modello unico e irripetibile di sviluppo socioeconomico e la nostra classe dirigente lavorava per affermare l’interesse nazionale sopra ogni cosa.

Con l'aiuto di Lei ha detto...

Cadono tutte le roccaforti del Pd. Successo dei partiti di governo. La rivoluzione “sovranista” continua e deve ora liberare l’informazione stampata e radiotelevisiva, la scuola e l’Università dalla perniciosa egemonia culturale della sinistra globalista.
https://twitter.com/pbecchi/status/1011134668131926016

ORA o mai piu' ! ha detto...

Godiamoci il canto delle Suore FFII
https://www.youtube.com/watch?v=69eLEmm3Ijk

Anonimo ha detto...

....era il 2 agosto 2011 .

Anonimo ha detto...

https://voxnews.info/2018/06/22/bimbi-costretti-a-imparare-versi-corano-a-scuola-puniti-i-ribelli/

Anonimo ha detto...


"Quando avevamo una classe dirigente sovranista.."

Ma poi all'inizio degli anni Sessanta si fece il primo governo di centrosinistra. Cominciava nello stesso tempo la c.d. "emancipazione della donna" (dal 1961 la pillola anticoncezionale in America); cominciava la violenta pressione sindacale delle sinistre. Si affacciava quella che poi sarebbe stata chiamata "Rivoluzione sessuale", con le prime riviste per soli uomini in Italia. Un famoso film di Fellini, di quegli anni, "La dolce vita", mostrava la vita debosciata e l'angoscia esistenziale dell'ambiente ristretto ruotante attorno a divi del cinema e a Via Veneto, a Roma. Venne interpretato come simbolo di un vivere all'italiana che in realtà non esisteva, se non in ambienti particolari. Simbolo di un edonismo che si stava diffondendo in tutto l'Occidente. Poi venne il Sessantotto seguito dall'autunno sindacale. Poi il terrorismo. Gli "autunni caldi" si susseguirono. Fu imposta dalle sinistre la "scala mobile" e l'inflazione arrivò quasi al 20% su base annua. La tolse Craxi. L'inflazione dilagò tuttavia con la seconda guerra arabo-isareliana, nel 1973, quando gli arabi aumentarono enormente il prezzo del petrolio. Ma già all'inizio degli anni Sessanta, si cominciava a respirare un'atmosfera torbida, un desiderio sempre insoddisfatto del Nuovo; si libravano nell'aria quei miasmi che, contenuti sino a Pio XII, avrebbero avvelenato il Vaticano II, che fu (anche se non lo si ricorda mai) un catalizzatore decisivo del tracollo susseguente: dei costumi, della società, dell'economia, che subiva il ricatto perenne dei comunisti (la guerra civile via mobilitazione delle piazze) inteso a far aumentare sempre il costo del lavoro, "variabile indipendente", e si doveva svalutare periodicamente la lira per restare competitivi...
Adesso il tentativo di recuperare almeno in parte la nostra sovranità urta contro difficoltà che sembrano insuperabili. La fermezza nei confronti dell'invasione dei clandestini sembra già appannaggio del solo Salvini (che comunque sbaglia a ribattere ogni insulto e polemica contro di lui), mentre si delineano le consuete soluzioni di compromesso, per noi negative. Anche trattare con i libici è del resto impresa improba, se è vero che vogliono sempre l'autostrada promessa dallo sventato Berlusconi (lo dice il Corr. d. Sera).
C'è solo da sperare che, approvato il bilancio, si vada a votare e che la Lega ottenga una maggioranza schiacciante. Dopo di che comincerebbero "i fuochi d'artificio".
H.

irina ha detto...

http://www.lanuovabq.it/it/in-vaticano-va-in-scena-la-morte-della-bioetica

In Vaticano va in scena la morte della bioetica
Tommaso Scandroglio
VITA E BIOETICA27-06-2018
L'Assemblea generale della Pontificia Accademia per la Vita ruota attorno al concetto di "bioetica globale", intendendo con ciò l'inserimento di temi - povertà, migrazione, salute infantile - che nulla hanno a che fare con la bioetica classica. Un modo per depotenziare una materia divisiva, dove si scontrano diverse concezioni antropologiche. Ma se tutto diventa bioetica, la bioetica è nulla.

irina ha detto...

http://lanuovabq.it/it/lecologia-integrale-e-la-svolta-antropologica

IL PAPA
L'ecologia integrale e la svolta antropologica
Riccardo Cascioli
CREATO 27-06-2018
Nel discorso del Papa alla Pontifica Accademia della Vita, la bioetica globale è inserita nel più ampio quadro dell'ecologia integrale. Una visione che nasconde una svolta antropologica in sintonia con princìpi stabiliti in sede Onu

irina ha detto...

"... È tutto ‘interconnesso’”..."

Riprendo questa citazione dall'articolo di Tommaso Scandroglio.
Questa affermazione era realtà vissuta dai tempi dei nostri progenitori in poi. Il nome di questa interconnessione era: Dio. Il Quale non solo ha creato e interconnesso ma, ha rifornito l'essere umano di un libretto con le istruzioni per la comprensione e per l'uso sia della creazione, sia dell'interconnessione ad essa soggiacente. Questo, naturalmente, non poteva essere accettato dall'essere umano che, come si sa è situato qualche rampa di scale sopra Dio. Dopo aver indagato il creato violentandolo con acribia ed essendosene fatto un baffo delle interconnessioni quando gli pareva e piaceva,l'essere umano ora salito in cattedra vuol mettere mano all'interconnessione che come lui ben sa per lo più non è visibile nè quantificabile. Quando c'è da studiare a vuoto, si dà un gran da fare. E studia tutto, per legiferare su tutto, capire tutto, ricreare tutto meglio di quanto abbia fatto Dio, e per interconnettere in maniera certamente superiore alla primitiva interconnessione divina. Come interconnetterà l'uomo? Certamente con leggi, commi, regolamenti tutti ben visibili ed imprescindibili per ogni essere umano che voglia dirsi tale.
L'interconnessione scoperta avrà i suoi protocolli che dovranno essere attuati, senza discutere, a puntino, evvvai con altre camicie legislative di forza. Auguro buon lavoro alla PAV aggiornata, personalmente mi attengo alle indicazioni del Buon Dio, più rispettose del mia umanità e delle mie capacità di figlia Sua. Questo dimostra tra l'altro la grande fiducia dataci da nostro Signore, Lui sapeva e sa che i suoi sintetici insegnamenti erano e sono sufficienti per comprendere il creato e le sue interconnessioni, sarebbe bastato e basterebbe un passaparola della Sua Parola.

NB come uccidere la religione? soffocandola con infinite religioni e credenze.
come uccidere il diritto? soffocandolo con infinite leggi.
come uccidere la cultura? soffocandola con infinite culture.
come vanificare la scienza? soffocandola con infinite scienze
...e la scimmia se ne ride.

Anonimo ha detto...

"...Che cosa lo rende irriducibilmente diverso e gli impedisce di assimilarsi alla compagnia delle teste di legno? La differenza sta tutta nel fatto che Pinocchio ha un padre, prodigiosa eccezione tra i suoi simili.
Se ha un padre, ha un destino filiale; se ha un destino filiale, è designato, pur avendo ancora una struttura legnosa, a una condizione di sostanziale libertà.
Questo è il dilemma che, nel gran teatro del mondo, a tutti viene proposto, anche se non tutti purtroppo se ne avvedono: un burattino che ha un padre, è chiamato a essere uomo; un uomo che ha rifiutato il padre, presto o tardi si conforma ai burattini "
(Giacomo Biffi, da “Contro mastro Ciliegia. Commento teologico alle avventure di Pinocchio")

Così è venuta l’ora di spiegare il mio avatar.
Un burattino chiamato ad essere figlio.

Cioè libero perché amato.
Un burattino che ha bisogno del Grillo, e della Fata Turchina per non dimenticare la casa, e la gioia.

Che spesso ha scelto il paese dei Balocchi, si è fatto turlupinare dal Gatto e dalla Volpe.
Che ha provato a fuggire per essere felice secondo la sua misura piccina.
Mentendo soprattutto a se stesso.

Come tutti, credo, e ciascuno.
Ma che ha deciso di tornare a casa, tante volte, per poi andarsene di nuovo, e di nuovo tornare.

E papà Geppetto che non ha mai smesso di aspettare.

Chissà ancora per quanto.

Nessuno così padre.
Franca Negri

irina ha detto...

"... È tutto ‘interconnesso’”...""

La Chiesa ha educato generazioni di Cattolici all'interconnessione facendo recitare loro: il Confiteor e l'Atto di Dolore. Sembrava eccessivo quel battersi il petto, quel pentirsi, dolersi, meritar castighi poi, col passar degli anni, si capiva che era appena appena sufficiente nell'economia del tutto, senza che nessuno l'avesse loro spiegato. Ognuno vi arrivava liberamente, a suo tempo.

Contro la deriva antropologica ha detto...

Questa è la prima parte di un video prodotto da TEDx, dal titolo Pedophilia Is A Natural Sexual Orientation (La pedofilia è un naturale orientamento sessuale).
La donna che parla è Mirjam Heine.
Dopo l’introduzione prova a convincere il pubblico che la pedofilia è un naturale orientamento sessuale, proprio come l'eterosessualità.
E’ un tentativo di aprire una finestra di Overton in modo da far accettare la pedofilia all’opinione pubblica.
Dopo molte proteste e responsi negativi TEDx ha tentato di rimuovere il video dai canali come Youtube.
Ma è stato ricaricato e attualmente, finché non verrà cancellato, potrete vederlo per intero qui:
https://www.youtube.com/watch?v=MNr3yhjQPI8

Le tecniche sono le solite: suscitare sentimenti di pietismo e il buonismo delle persone.
Parlare della solitudine e della discriminazioni dei pedofili.
E’ contro natura sia la sessualizzazione precoce dei bambini e sia l’attrazione sessuale di un adulto verso un bambino.
Neppure gli animali hanno di queste pulsazioni, tanto sono contrarie alla natura.
Di certo è che chi manifesta tale perversione dovrebbe essere curato.
Da un po’ di tempo c’è il tentativo di normalizzarla, e considerarla come un normale orientamento sessuale.
Riteniamo ciò gravissimo, ma è evidente che si va in questa direzione.
Nel DSM (manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali) la pedofilia è sempre stata considerata come un malattia, ma l’associazione psichiatri americani nell’ultima edizione ha scritto che il desiderio sessuale verso i bambini è un orientamento come gli altri.
In questo tanti vedono il tentativo di sdoganare la pedofilia.
Tutto questo ha dell'incredibile!

irina ha detto...

Ritengo che siamo dentro un'epoca diabolica. Nel senso che i demoni suggeriscono alle persone quello che queste dicono, convinte che sia un loro pensiero.
Onestamente non mi interessa neanche guardare questa disgraziata.
Occorrono esorcisti seri, valorosi, credenti in Nostro Signore Gesù Cristo con tutta la loro anima.
L'epoca è questa, quando si comincia a sentire diavolerie si spenga la televisione, ci si alzi e si esca, ovunque e davanti a chiunque. La reazione di chi non è ancora completamente contaminato deve essere chiara, decisa, serena.
Bisogna essere saldi in se stessi e fare di tutto per vivere nella preghiera continua, una giaculatoria ininterrotta basta.