Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 7 giugno 2018

Lettera di Suor Lucia di Fatima a un sacerdote

"Caro padre: Pax Christi!
Ho notato nella sua lettera che è molto preoccupato per il disorientamento del tempo presente. È nella verità quanto lei lamenta che tanti si lascino dominare dall’onda diabolica che schiavizza il mondo e si incontrano tanti ciechi che non vedono l’errore.

Ma il principale errore è che questi abbandonarono la preghiera, allontanandosi da Dio e senza Dio tutto gli viene meno, perché “senza di me non potete fare nulla” Gv 15,5.

Ora, ciò che soprattutto raccomando è che ci si avvicini al Tabernacolo e si faccia orazione. Lì si incontrerà la luce e la forza per nutrirsi e donarsi agli altri. Donarsi con umiltà, con soavità e, nello stesso tempo, con fermezza. Perché coloro che esercitano una responsabilità hanno il dovere di tenere la verità nella dovuta considerazione, con serenità, con giustizia e con carità. Per questo, hanno bisogno ogni giorno di più pregare, di stare vicino a Dio, di trattare con Dio di tutti i problemi, prima di affrontarli con le creature. Continui per questa strada e vedrà che vicino al Tabernacolo troverà più sapienza, più luce, più forza, più grazia e più virtù che giammai potrà incontrare nei libri, negli studi, né presso creatura alcuna. Non giudichi mai perduto il tempo che passa nell’orazione e vedrà come Dio le comunicherà la luce, la forza e la grazia di cui ha bisogno, e anche quello che Dio le chiede. È questo che importa: fare la volontà di Dio, rimanere dove Egli ci vuole e fare ciò che Egli ci chiede. Ma sempre con spirito di umiltà, convinti che da soli non siamo niente, e che deve essere Dio a lavorare in noi e servirsi di noi per tutto quello che Lui domanda.

Per questo abbiamo tutti bisogno di intensificare molto la nostra vita di interiore unione con Dio e tutto ciò si consegue per mezzo della preghie­ra. Che a noi manchi il tempo per tutto, meno che per la preghiera, e vedrà come in meno tempo si farà molto!

Tutti noi, ma specialmente chi ha una responsabilità, senza la preghiera, o che abitualmente sacrifica la preghiera per le cose materiali è come una penna d'oca di cui ci si serve per sbattere l'albume delle uova, elevando castelli di schiuma che, senza zucchero per sostenerli, in seguito si disgregano e disfanno trasformandosi in acqua putrida. Per questo Gesù Cristo disse: "Voi siete il sale della terra, ma se questo perde la forza, a nient'altro più serve se non per essere gettato via".

E, siccome questa forza sola da Dio la possiamo ricevere, abbiamo bisogno di avvicinarci a Lui, perché ce la comunichi e questa vicinanza si realizza solo per mezzo della preghiera, che è il luogo in cui l'anima si incontra direttamente con Dio.

Raccomandi questo a tutti i suoi fratelli e lo sperimenteranno. E poi mi dica se mi sono ingannata. Sono ben certa di quale sia il principale male del mondo attuale e la causa del regresso nelle anime consacrate. Ci allontaniamo da Dio, e senza Dio inciampiamo e cadiamo. II demonio è astuto per sapere qual è il punto debole e attraverso il quale ha da attaccarci. Se non stiamo attenti e non ci premuriamo con la forza di Dio, soccombiamo, perché i tempi sono molto cattivi e noi siamo molto deboli. Solo la forza di Dio ci può sostenere.

Veda se può portare avanti tutto con calma, confidando sempre in Dio e Lui farà tutto quello che noi non possiamo fare e supplirà alla nostra insufficienza.
Suor Lucia, s.c.c.
A Mons Pasquale Mainolfi,
autore del libro “Fatima - Cronaca e Profezia”

5 commenti:

Sacerdos quidam ha detto...

Suor Lucia aveva perfettamente ragione. La caduta di tanti membri del clero nella trappola del liberalismo prima, del modernismo poi, e' nata certamente dal progressivo abbandono della vita di orazione e della penitenza, che ha causato uno spaventoso obnubilamento mentale e spirituale. La Madre di Dio aveva già avvertito di questo pericolo a La Salette: "I capi e i conduttori del popolo di Dio hanno trascurato la preghiera e la penitenza e il demonio ha ottenebrato la loro intelligenza, essi sono diventati delle stelle erranti che il vecchio diavolo trascinerà con la sua coda per farli perire." Si era nel 1846...

irina ha detto...

Sapete nulla della storia della vera Sr. Lucia e della sua sosia che ne prese il posto alla sua morte?

Fabrizio Giudici ha detto...

Che è una bufala, come quella del sosia di Paolo VI.

irina ha detto...

Qui, da Wikipedia, le date di nascita morte di Sr Lucia:

(Aljustrel, Fátima, 22 marzo 1907 – Coimbra, 13 febbraio 2005)

“ Sì Vabbè .....” ha detto...

“Chiarisco che questo libro non è stato scritto sulla base della mia personale esperienza quanto della vita della gente che bacia. In queste pagine voglio riassumere il sentimento popolare, quello che la gente prova quando pensa a un bacio, quello che sentono i mortali quando baciano. Per questo ho parlato a lungo con tante persone che hanno molta esperienza in materia, e anche con tanti giovani che imparano a baciare alla loro maniera. Inoltre ho consultato tanti libri e ho voluto mostrare come i poeti parlano del bacio. Così, nell’intento di sintetizzare l’immensa ricchezza della vita, sono venute queste pagine a favore del bacio, che spero ti aiutino a baciare meglio, che ti spingano a liberare in un bacio il meglio del tuo essere”.
http://www.aldomariavalli.it/2018/06/08/un-bacio-amaro-per-il-vescovo-aguer/