Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 29 marzo 2024

America Latina / Seri rischi di apostasia e di secolarizzazione

Leggo dalla pagina Facebook di Peter Kwasniewski il resoconto che segue (traduzione mia), da lui ricevuto da un accademico Sud Americano:

America Latina / Seri rischi di apostasia e di secolarizzazione

""Qui in alcune parti dell'America Latina (America centrale e Regione andina, perché le parti raggiunte dalla "modernità" sono già abbastanza marce), la Chiesa di Francesco si sta trasformando in un veicolo per la Rivoluzione Sessuale, in particolare dopo Amoris Laetitia e Fiducia Supplicans, con la conseguenza di corrompere il popolo.
Penso che un processo simile colpirà a lungo termine anche l'Africa, non in questa generazione, se non ci sarà un intervento divino... La sanior pars del popolo diventerà evangelica. Ai tempi attuali, un evangelico è molto meno pericoloso per l'ordine temporale di un cattolico modellato da Francesco, con la sua peculiare miscela di modernismo, globalismo, violenza verbale, autoritarismo e volgarità.
La cosa più triste di tutte è assistere all'apostasia non solo nei fedeli e nel clero ma anche tra i cattolici tradizionali, specialmente nelle giovani generazioni. Non so se sia così negli USA, ma conosco un sacco di convertiti e revertiti (il reditus dalle Confessioni separate -ndT) e persino cattolici che, durante il regno di Benedetto XVI, sono stati catturati dalla bellezza della Messa Latina Tradizionale. Ora, dopo Traditionis Custodes (vedi), le messe in latino in varie città sono vietate. La SSPX non ha abbastanza sacerdoti per servire il nostro Paese.
Scoprire la pienezza della verità liturgica ma non avere la possibilità di recarsi frequentemente alla Messa latina, per poi assistere agli scandali indicibili e inarrestabili di Papa Francesco, è per alcuni di loro occasione di disperazione e di dubbio nella Divina Provvidenza e nell'indefettibilità della Chiesa. Ci sono state alcuni casi di apostasia a questo proposito, alcuni verso gli ortodossi, altri ad una qualche forma di agnosticismo conservatore accompagnata da regolari stati di peccato e da una generale sfiducia nei confronti dei sacerdoti e dei vescovi. È una cosa molto triste.
Preghiamo per la salvezza di queste anime in questa settimana santa!""

Come ho già detto, i danni causati dagli ultimi 11 anni sono umanamente inconcepibili e irreparabili. Solo Nostro Signore può guarire la Sua Chiesa ferita sulla terra. Libera nos, Domine! Salva et sana nos!

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Nella notte più buia, quando il peso del peccato del mondo gravava sulle sue spalle, Gesù si trovò solo ad affrontare l'angoscia della Passione. I discepoli, sopraffatti dal sonno, non seppero vegliare con Lui. Ma ecco che, in quell'ora di buio pesto, un Angelo discese dal cielo per confortare il Figlio di Dio. Un raggio di luce divina squarciò le tenebre del Getsemani, donando a Nostro Signore la forza di affrontare il calice amaro che lo attendeva. Perché un Angelo apparve a Gesù nel Getsemani? Qual era il messaggio che portava? E come possiamo applicare questa storia alla nostra esperienza quotidiana?

Anonimo ha detto...

E' una "prova" permessa dal Signore per verificare la vera fede e purificare la sua Chiesa...uno stress test direbbero nel mondo economico e bancario. La scrittura ci ricorda che il vero oro si vede nel crogiuolo !

Anonimo ha detto...

I recenti eventi mi spingono a fare la seguente dichiarazione.

Dieci anni fa, ho iniziato cercando di dare un senso alle espressioni e alle politiche di Papa Francesco, dandogli "il beneficio del dubbio. ” Questo è stato difficile da sostenere a lungo, poiché si allontanò sempre di più in insulti, incoerenze ed errori, e governò come un despota sudamericano, avanzando o proteggendo amici criminali e conducendo una guerra personale contro gli ortodossi (cioè usando le nomine del personale come armi). Le cose sono diventate progressivamente, anzi esponenzialmente, peggiorate con il passare degli anni: l'avanzamento della lunga agenda di San Gallo continua rapidamente, sotto lo stratagemma della pseudo-sinodalità.

Non bisogna essere sedevacantisti per vedere che abbiamo un pontefice che è, a tutti gli effetti, un costruttore di ponti con nemici della Chiesa (Emma Bonino, James Martin, arconti globalisti di ogni genere... ) e un distruttore di ponti con cattolici ortodossi (cardinali dubia, francescani dell'Immacolata, +Fernández Torres, +Rey, +Strickland, amanti del culto divino tradizionale in tutto il mondo, conservatori americani in generale... ). Non bisogna essere un sedevacantista schietto per riconoscere nelle sue parole e nei fatti i segni rivelatori di un eretico e di un criminale.

Chi scarta, minimizza, o (peggio di tutti) cerca di difendere i famigerati errori e le azioni criminali di Francesco non è meglio di chi, allarmato, scandalizzato e provocato da loro, finisce per negare di essere Papa perché non riesce a vedere come sarebbe possibile, senza anime guida alla perdizione, a riconoscere un uomo come il capo della Chiesa Cattolica.

Anonimo ha detto...


Però il prof. Kwasnieski e altri preparati e legittimi critici dell'attuale disastroso papato, non incidono mai il loro bisturi nel Concilio. Il Concilio non si tocca.
Questo è il loro limite, del quale non sembrano rendersi conto.
Finché non si affronteranno le ambiguità e gli errori presenti nel Concilio, nulla cambierà nell'attuale, spaventosa deriva della Chiesa.
PP

Anonimo ha detto...

Come si diventa “legittimo critico”? Odiando più fortemente?

mic ha detto...

Un altro che non sa distinguere la critica dall'odio, che è un sentimento non la libertà di non essere per forza d'accordo col 'pensiero unico', chiuso in gabbie ideologiche, massificante e schiavizzante.
La critica è fatta di pensieri ed argomenti che vanno documentati e semmai, confutati con pensieri e argomenti seri, non con delegittimazioni sommarie che precludono ogni confronto...

Anonimo ha detto...

Mi sembra, quantomeno, che ci sia un po' di "smarrimento".
Da semplicissimo fedele, con i ricordi del catechismo elementare (quello di molti decenni fa), sin dall'inizio mi resi conto che la situazione che impose Bergoglio fosse da chiarire. Poi, quando vidi che non si inginocchiava di fronte al SS.mo, ebbi la certezza che non fosse Papa (e neanche cristiano). Neppure se avesse, successivamente, compiuto dei miracoli mi avrebbe convinto. Si badi bene, non ritenevo che egli smettesse di essere papa perche non si inginocchiava, ma che il fatto che non si inginocchiasse di fronte al SS.mo indicava chiaramente che non fosse papa. Ovviamente non ero in grado di affermarlo da un punto di vista "legale" o ufficiale.
In questi ultimi tempi, si è diffuso il testo del Codice di Diritto Canonico e della costituzione apostolica Universi Dominici Gregis (ma i canonisti di mestiere dormivano negli anni precedenti?) che regolano con autorità e in modo chiarissimo, senza alcun equivoco la questione. Nessuno può affermare di non conoscere, tantomeno di non osservare, le norme stabilite e la presa di posizioni errate non sono giustificabili per nessuno.

Andare ora a contorcersi, di questo si tratta, sulla questione del Concilio (che il sottoscritto sin dai primi anni seguiva con molto sospetto contro l'ottimismo dei più) serve, in questo momento, solo a gettare fumo negli occhi per non affrontare la questione più urgente ed immediata: la liberazione della santa Sede dal Nemico il quale vuole proprio "più Concilio" (mi ricorda lo slogan "più Europa" che in fondo persegue gli stessi fini).
Da ricordare che anche i semplici fedeli hanno il diritto ma sorattutto il dovere di difendere la santa Chiesa, contro coloro che la vogliono distruggere, fossero anche preti, prelati, pseudo papi, intellettuali ecc.
La Chiesa non è una consorteria di scribi, farisei e sacerdoti. Questo è elementare per coloro che furono istruiti, almeno in grandi linee, con il catechismo elementare di altri tempi (che non può mutare, perchè indica la dottrina di sempre)