Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 5 marzo 2024

Quanto costa l'Ucraina agli italiani?

Segnalazioni dei lettori. Totale nefanda subordinazione agli USA e alla loro guerra per procura sulla pelle degli ucraini ed anche sulla nostra, con forti timori su quanto si sta preparando. Qui l'indice degli articoli sulla guerra in Ucraina.

Ancora dei dubbi?

Mi rivolgo in particolare a quelli che, in buona fede (lasciamo stare i prezzolati), sostenevano la tesi Ucraina nazione aggredita-Russia nazione aggressore.

Tempo perso spiegare a costoro che l’operazione speciale russa era solo la conclusione di una serie molto lunga di provocazioni Nato e della sua dichiarata intenzione di piazzare le tende davanti ai confini russi.

Sono passati due anni, dovrebbe essere ormai chiaro anche ai più scettici che la Nato (Usa) abbia utilizzato il popolo ucraino come carne da cannone. Il ruolo diretto della Nato era subito dimostrato dal suo veto alle trattative (marzo 2024).
Ieri si viene a sapere della registrazione di una conversazione tra due generali tedeschi su possibili obiettivi da colpire in Russia. Registrazione la cui l’autenticità viene confermata dalla stessa Germania. In Italia i giornali tacciono, i più venduti (Corsera e Repubblica) riportano in modo travisante e incomprensibile la notizia. Per chi voglia capire: https://www.marcotosatti.com/2024/03/03/germania-generali-discutono-attacco-al-ponte-di-crimea-audio-confermato-zerohedge/

Alla luce di questa rivelazione si spiegano meglio le parole di fuoco dell’ex presidente russo Medvedev. «I tedeschi si sono nuovamente trasformati nei nostri arcinemici, basta vedere con quale accuratezza e dettaglio i crucchi stanno discutendo di attacchi missilistici a lungo raggio sul territorio russo, e stanno scegliendo gli obiettivi e i modi più praticabili per danneggiare la nostra Madrepatria e il nostro popolo.» Per concludere con lo slogan della seconda guerra mondiale: «Morte ai fascisti!».

La posizione italiana è semplicemente a 90 gradi, come ben rappresenta la vignetta di Notangelo. La Meloni è andata a Washington oltre che a incassare il premio fido per ottenere ulteriori indicazioni di comportamento. Alla faccia del sovranismo sbandierato in campagna elettorale, ma lasciamo stare. Il nostro presidente del consiglio, nell’incontro con Zelensky a Kiev, aveva impegnato l’Italia (grazie!) oltre che a proseguire con lo stesso ritmo, se non addirittura ad accelerarlo, a favorire: ogni tipo di partnership tra le industrie belliche dei due paesi, con Leonardo disposta a dare a quelle ucraini brevetti, oltre che aiutarle a fabbricare armi ancora più letali; a contribuire all’addestramento delle truppe ucraine attraverso corsi ed esercitazioni congiunte da svolgere sia in Ucraina che in Italia al fine di preparare le forze militari ucraine a integrarsi nella Nato; se il caso, mandare truppe scelte direttamente sul terreno, allineandosi così alle dichiarazioni di Macron. Dubbi sul fatto che questi punti siano stati scritti a Washington?

Recentemente un’inchiesta del “New York Times” ha fatto importanti rivelazioni sulla fitta rete di basi segrete che si allunga sino al confine con la Russia e sulla intensa collaborazione tra le intelligence di Usa e Ucraina, collaborazione finalizzata all’addestramento da parte della Cia di un commando di élite ucraino, all’interno dell’operazione denominata “Goldfish”, che, tra le altre cose, istruisce gli agenti ucraini sul come imparare a cambiare identità e a “stanare” elementi filo russi in vari paesi. Attenzione: STANARE.

Ecco perché Zelensky, dopo averla apprezzata, mostrava rincrescimento alla Meloni per il fatto che in Italia ci siano troppi filo-putiniani. Zelensky parlava con la voce ventriloqua del padrone americano per far capire agli europei che è giunta l'ora della tolleranza zero verso gli oppositori alla guerra, strumentalmente chiamati filo-putiniani. Si devono “stanare” i non allineati. Stiamo all’erta: potremmo assistere a una nuova strategia della tensione eterodiretta. Ne sappiamo qualcosa.

Siamo quindi arrivati allo svolto storico in cui il gioco si fa duro pertanto diventa vitale capire chi sono gli amici chi i servi dei nemici. Bisogna stanare questi servi, togliergli la maschera. Togliere la maschera ai 5stelle che fanno finta di non aver votato fior di “pacchetti” a favore di Kiev, o ai Santoro di turno che a un pacifismo d’annata antepongono la premessa atlantica della presa di distanza dalla Russia di Putin.

Tanto per capire qual è la direzione di marcia dell’imperialismo americano che, costi quel che costi, non vuole riconoscere l’inevitabilità storica della fine del suo predominio mondiale, e per questo esprime un tasso di aggressività e violenza (vedi sostegno a Israele sul genocidio palestinese, con conseguente silenzio di partiti e media “democratici”) senza precedenti, andiamo alla recente affermazione del capo del Pentagono Lloyd Austin. «Francamente, se l’Ucraina cade, credo che davvero la Nato entrerà in guerra con la Russia.»
Antonio Catalano, 4 marzo 2024
 
* * *
Quanto costa l'Ucraina agli italiani? Troppo

Per quel che riguarda le spese militari, non si sa perché il dato è mantenuto segreto.
Per quel che riguarda le spese civili, invece si :
2 MILIARDI 143 MILIONI DI EURO in due anni; cioè 89 milioni 291 mila euro AL MESE : si, avete capito bene, quasi cento milioni di euro al mese solo noi italiani.
Non vi sembra un po' troppo? A me si.

Ecco come sono stati divisi i nostri soldi regalati allo straniero :
  • 110 milioni di euro per il sostegno al bilancio ucraino (uno dei paesi più corrotti al mondo : il budget support qui significa incenerire le risorse)
  • 200 milioni di euro per i prestiti agevolati (ai gruppi industriali ed ai magnati : abbiamo reso i ricchi più ricchi)
  • 400 milioni di euro circa per il sostegno macrofinanziario (che è un'altra cosa per dire indirettamente budget support, quindi altri soldi bruciati)
  • 820 milioni di euro per sostenere i rifugiati ucraini (e solo quelli) in Italia (prima paghiamo per distruggergli casa, e poi paghiamo per dargliene una da noi. Geniale.)
  • 213 milioni di euro per il sostegno allo sviluppo (quale sviluppo, che sono in guerra?)
  • 200 milioni di euro per sostenere la resilienza energetica dell’Ucraina (cioè paghiamo noi l'energia loro, quando le famiglie italiane non ahnno soldi per le bollette). 
  • 100 milioni di euro per gli aiuti umanitari (cioè una goccia nel mare).
Si tratta solo di costi diretti a carico dei nostri contribuenti; poi a questi vanno aggiunti i costi indiretti legati al rincaro dell'energia, ai trasporti, eccetera.
E, ripeto, non conosciamo i costi legati alle spese militari.

Come sappiamo questi dati?
Ce li dice Giorgia Meloni, che ha firmato ieri l'altro un trattato internazionale che ci impegna finanziariamente, politicamente e militarmente per i prossimi 10 anni. Si, altri 10 anni a pagare per l'Ucraina.
Non siete contenti?

Fatto illegittimo, ma non sorprendente, questo "accordo" è stato firmato all'insaputa del Parlamento, nonostante l'articolo 80 della Costituzione reciti : "Le Camere autorizzano con legge la ratifica dei trattati internazionali che sono di natura politica (... o importano variazioni del territorio od oneri alle finanze o modificazioni di leggi".

Qualcuno dirà che l'aspetto più criminale dell'accordo Meloni è la previsione di una cooperazione militare che ci impegna praticamente alla guerra - a meno di non rimanere carta straccia.
Sono d'accordo.
Ma siccome la guerra è un evento troppo traumatico per essere accettato dalla psiche come reale ed imminente, forse è bene focalizzarsi sul volgare, ma essenziale, imprescindibile, argomento economico.
Meloni sta agendo in modo antinazionale regalando soldi italiani allo straniero. Dov'è l'interesse del paese in tutto questo?
Questi falsi sovranisti stanno distruggendo la Patria.

E il Parlamento dov'è?
Non dovrebbe far sentire la sua voce oggi più che mai?
I contribuenti italiani sono d'accordo a spendere altri soldi ancora per l'Ucraina? A tagliare sanità, scuola, pensioni, politiche sociali per mandare armi a Kiev e sostenere un popolo a cui abbiamo devastato il paese?
Qual è il nostro interesse di Italiani in questa guerra?
Direi che possiamo rispondere unanimemente NESSUNO.
Dobbiamo opporci ora, perché il baratro è vicino.

21 commenti:

antonius ha detto...

complimenti per il raffinato gusto nell'accusare il governo di ''posizione a novanta gradi'' (sdoganamento dovuto a Fiducia supplicans?) e per condividere la volgare vignetta di Natangelo su ''Il fatto quotidiano'' (si accetta dunque tutto ciò che è scritto su tale quotidiano?)

Anonimo ha detto...

Certo che sono troppi, ma il bello è che servono per comprare armi dagli USA/UK per passarli alla UA che a sua volta li rivende un po' dappertutto, una piccola nota, cominciano ad apparire su vari articoli inter-nazionali ed oltre, le foto di molti giornalisti liberi, opinionisti bellici e/o geo politici definiti putiniani, be careful, dear friends till it's too late to wake up!

Anonimo ha detto...

"Zelensky parlava con la voce ventriloqua del padrone americano "
Beh, non per niente assoldano i comici!

Anonimo ha detto...

Oggi mi dice un amico giornalista blocco di fb ai putiniani... guarda caso ( non sono americanista ma nemmeno di Putin , cerco l'obiettività) tolto accesso a facebook ... evviva la libertà?

mic ha detto...

Apprezzo l'ironia; ma di certo non possiamo dire che l'atlantismo della Meloni, per quanto realisticamente ineludibile, non sia tale da non permetterle di confrontarsi a testa alta, invece di piegarsi nei termini eccessivi che sono stati illustrati nell'articolo.
La scelta dell'immagine, che non è una vignetta, è stata mia, perché mi ha molto colpita.
Non conosco cos'abbia detto Il fatto quotidiano, che non seguo e non mi interessa. Personalmente non so cosa pensarne, nel senso che non so se optare per un atteggiamento paternalistico, inadeguato nei confronti di un presidente del consiglio in occasione di una visita di stato, o addirittura per una forma di abuso...

Anonimo ha detto...

Condivido l'articolo di Antonio Catalano interamente. Le cifre sganciate per l'impresa sono da capogiro, se non da collasso!

Anonimo ha detto...

D'accordo con Mic

Anonimo ha detto...

Victoria Nuland si è dimessa.

Bentornato! ha detto...

Leggo sul sito di
Maurizio Blondet:

Il green pass è ora in Gazzetta Ufficiale e sarà permanente, pronto per le prossime pandemie e interoperable in tutto il mondo con l'OMS per la verifica delle certificazioni sanitarie

Chi, ingenuamente, credeva che il green pass fosse acqua passata, dovrà ricredersi.

Anonimo ha detto...

Segnalo su Destra.it un interessante articolo di Bonvegna sulle follie sinistrorse e il degrado dell'università italiana in mano ai soliti burattini del ciarpame culturale vetero marxista, che censurano chi non si allinea alla cultura "woke" e al politicamente corretto.
Il ritardo culturale della destra viene ingigantito dalla consueta attitudine italica di importare il peggio delle idiozie liberal americane.

M.

Anonimo ha detto...


L'articolista, come sempre, appare molto "caricato".
La critica è giusta, in linea di principio. Meloni è troppo appiattita sulle posizioni americane (e cosa è andata a fare in Canada, da Troudeau?).
Circa i nostri aiuti militari in senso stretto all'Ucraina l'articolo non è molto chiaro. Finora sono stati poca cosa, anche perché in questo campo non abbiamo molto da offrire.
Inaccettabile che l'articolista usi l'espressione "genocidio palestinese" come se si trattasse di una verità accertata e definita.
Allo stato, è voce della propaganda di Hamas e dei suoi amici.
Si vorrebbe tutti che il nostro governo agisse "a testa alta" nei confronti della superpotenza americana.
È una pia illusione, bisogna ammetterlo. Ma quanti governanti europei agiscono oggi "a testa alta" nei confronti degli USA?
Nessuno, a ben vedere.
Nessuno ha il coraggio di dire che bisognerebbe far finire questa sciagurata guerra il più presto possibile, con una pace di compromesso che potrebbe ancora salvare l'indipendenza dell'Ucraina anche se alle condizioni richieste dai russi.

Anonimo ha detto...

Ho appena finito di leggere la surreale risoluzione approvata a larga maggioranza dal parlamento europeo, che chiede sempre più armi a Kiev e di continuare a sostenere la folle retorica della guerra che va vinta ad ogni costo da Zelensky. Il tutto con zero riferimenti ad una mediazione/trattativa diplomatica che possa condurre alla pace (unico tema che andrebbe seriamente posto). Esito: 451 i favorevoli, 46 i contrari e 49 gli astenuti.

Spiace constatare per l’ennesima volta di vedere tra i favorevoli ancora i nomi degli europarlamentari della Lega (oltre a quelli di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Partito Democratico, Italia Viva, Azione che non mi meravigliano). Il gruppo europeo “Identità e Democrazia”, di cui fa parte la Lega, non ha votato a favore della risoluzione. Qualcuno ha votato contro (gli austriaci dell’FPO, i cechi), mentre altri si sono astenuti (un eurodeputato Lega in difformità dal partito, i tedeschi dell’AFD, i danesi, i belgi, il partito francese RN della Le Pen). La Lega, quindi, è l’unico corposo gruppo politico di ID ad aver votato a favore di questa incondivisibile risoluzione. Inutile ripetere quanto sia deludente questo atteggiamento appiattito al potere dominante.

Mentre il centrodestra italiano (tutto) continua a seguire una linea prona ai dettami dell’Unione Europea, tra chi ha votato contro la risoluzione, nel gruppo degli indipendenti, troviamo gli europarlamentari di Fidesz, il partito ungherese di Victor Orban, che di coraggio ne ha da vendere. (Anche i 5 Stelle hanno votato contro la risoluzione, ma il loro voto appare solo strumentale, dal momento in cui anch’essi durante il governo Draghi appoggiarono l’invio delle armi a Zelensky).

Nello specifico, la risoluzione europea al punto 7: “sottolinea che l'obiettivo principale è che l'Ucraina vinca la guerra contro la Russia” e sempre nello stesso punto: “ritiene che tale obiettivo possa essere conseguito solo attraverso la fornitura continua, sostenuta e in costante aumento di tutti i tipi di armi convenzionali all'Ucraina”. Al punto 9, invece: “ricorda l'importanza di liberare la penisola di Crimea, occupata dalla Russia da ormai un decennio” e “sostiene gli sforzi dell'Ucraina volti a reintegrare la Crimea”. Al punto 10 la risoluzione “ribadisce il proprio sostegno alla fornitura regolare di aiuti militari all’Ucraina per tutto il tempo necessario e in qualsiasi forma necessaria per la vittoria dell’Ucraina” e “ribadisce il suo invito agli Stati membri ad aumentare e ad accelerare in modo sostanziale il loro sostegno militare, in particolare la fornitura di armi e munizioni”. Al punto 11: “appoggia la proposta secondo la quale tutti gli Stati membri dell’UE e gli alleati della NATO dovrebbero sostenere militarmente l’Ucraina con almeno lo 0,25% del loro PIL annuo”.

Si tratta di una risoluzione che sintetizza perfettamente l’insulsa e pericolosa politica bellicista condotta fino ad oggi dall’Unione Europea targata Ursula Von der Leyen, che qualcuno in Italia dovrebbe smettere di glorificare per due motivi: 1) Per evitare pericolose escalation non affatto così remote. 2) Per comportarsi da stato sovrano e non da colonia. (Basterebbero piccoli segnali eh).

Non ci si lamenti poi se la conseguenza è quella di perdere elettori ogni giorno che passa. Un fatto che è sempre meglio ricordare a chi ha rinunciato alle proprie idee per seguire i diktat di partito.

Anonimo ha detto...

Su queste pagine mi sembrava un tempo in più occasioni si sia decantata la Meloni. Forse avevo capito male.

mic ha detto...

Non aveva capito male. Solo che le idee espresse prima delle elezioni non coincidono col comportamento attuale. D'accordo che occorre realismo ed uno sguardo alla distanza; ma quel che è imperdonabile è l'atteggiamento con Zelensky e l'Ucraina e il totale asservimento agli Stati Uniti, ineludibile; ma ci sono dei limiti a tutto. La sua abilità poteva essere spesa entro i margini che consentono di preservare la dignità e anche di fare, per quanto possibile, il bene del Paese...

Anonimo ha detto...

Noi italiani abbiamo tutto da guadagnare dalla fine della guerra fra russi ed ucraini.Purtroppo malgrado l'attivismo di Giorgia Meloni la decisione di continuare o far finire questa guerra passa sulle nostre teste.Anche l'invio di armi e denaro da parte nostra è più teorico che pratico,visto che abbiamo molto poco da offrire .Questa guerra è un disastro sotto tutti i punti di vista e bisogna solo sperare che Trump vinca le elezioni e la faccia smettere al più presto.In ogni caso sono argomenti che ci toccano molto limitatamente visto che se anche vincesse la Russia per noi cambierebbe poco o niente.Attualmente il problema gravissimo del quale pochi hanno colto la gravità è lo Yemen che può impedire la navigazione da e per il mar rosso e bloccare di fatto il canale di Suez.In quel caso malaugurato avremmo un'inflazione a doppia cifra con conseguenze sociali spaventose dalle conseguenze imprevedibili.L'altro motivo di preoccupazione dovrebbe essere la presenza in Italia di una forte minoranza musulmana che già da subito ,in sostanziale accordo con buona parte della sinistra e con la connivenza di parte della magistratura potrebbe impedire il funzionamento della nostra flebile democrazia.Tutto l'attivismo di Giorgia Meloni pro Ucraina serve da specchietto per le allodole per navigare tranquillamente in Europa dove il suo operato è francamente inattaccabile.Bisogna essere realisti e barcamenarsi in attesa di tempi migliori ,anche perchè non siamo noi a decidere il nostro futuro e considerando la marmaglia che frequenta le scuole è anche una fortuna.

Catholicus ha detto...

Lo scriveva già il professor Lamendola anni fa (sul sito che poi gli hanno chiuso) : tutte le istituzioni, politiche ed ecclesiastiche, sono divenute nemiche di coloro che dovrebbero tutelare, aiutare, condurre alla salvezza eterna ( il papa e i vescovi); hanno tradito la loro missione, non fanno più ciò che avvalora la loro carica, che legittima la loro autorità; tirannide, politica e ecclesiastica, totalitarismo o, se vogliamo, nuovo cesaropapismo...

Catholicus ha detto...

"quando tutto sembrerà perduto allora Io sarò con voi....alla fine il Mio Cuore Immacolato trionferà" parole della Santa Vergine, Regina delle Vittorie; Lei non mente, a differenza dei signori dell' elite di Davos, del WEF, e dei loro servi, complici, in ogni ambito sociale, politico od ecclesiastico. Viva Maria !!!

Anonimo ha detto...

Condivido la risposta di Mic.
Una cosa mi ha colpito fin dall'inizio: i grossi giornali tedeschi (la bocca di Sauron) hanno sempre odiato in maniera implacabile Salvini. Con Meloni hanno sempre tenuto (anche nel periodo delle elezioni) un tono piú dimesso. Non l'amano chiaramente ma riescono a convivere con lei. Un fenomeno strano...

Roberto

Anonimo ha detto...

ROTSCHILD
"Dobbiamo mettere in ginocchio la Russia con ogni mezzo possibile, per inviare un segnale forte ai cinesi, e per proteggere il nostro sistema globale di nome e valori liberali....
Vi esorto a schierarvi più ferocemente conro la Russia... senza l'Ucraina il nostro odrine globale non sopravviverà... L'Ucraina è una tassello essenziale che non possiamo permetterci di perdere nella schiacchiera geopolitica"
(Nathaniel Rothschild, 3 marzo 2022).

Ormai è evidente che la geopolitica, anzi direi la politica tutta, nei Paesi occidentali la fanno i banchieri.
E i politici prendono ordini.
Perchè Nataniele Rotschild e affini odiano Putin? Molto semplicemente perchè quelle che un po' inpropriamente chiamiamo "autocrazie", mettono ancora un piccolo argine al potere assoluto del denaro (o, detto più pudicamente, dei "mercati finanziari").
L'economia ipertrofica, cioè il capitalismo, ci ha dato un benessere senza precedenti. Tra i prezzi da pagare - oltre alla secolarizzazione di massa - c'è la consegna del potere assoluto ai padroni del denaro.
I quali certo non amano i popoli.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Se avessimo una classe politica degna di questo nome e un po' di sovranità, l'Italia potrebbe essere nel Mediterraneo l'ago della bilancia fra le varie potenze. Purtroppo siamo solo la portaerei americana nel Mediterraneo.

Anonimo ha detto...

Se oggi l'Ucraina è nella situazione in cui si trova moltissimo dipende da una donna.
Quindi come interpretare il suo allontanamento dal governo americano ?
Da qui è difficile da dire.
Forse perché, stranamente giusto un attimo prima dell'attentato a Zelensky, secondo alcuni ideato da generali ucraini, è implicito il riconoscimento del fallimento di un certo disegno politico anti russo, portato avanti da questa donna evidentemente bella tosta nonostante il viso pacioso ?
Forse.
Verrebbe da dire che probabilmente è così.
Comunque è un bel segno.
Ricordo che la Nuland ammise candidamente la presenza sul territorio ucraino di bio lab americani e disse anche che erano molto preoccupati che i russi potessero prendere possesso dei materiali che vi erano contenuti.
Bio lab americani posti ai confini della Russia e colpo di stato in chiave anti russa: sempre per approfondire quella famosa questione di chi è l'aggressore e chi è l'aggredito...

VICTORIA NULAND ‘SOLLEVATA’
( di Gianmarco Landi )

"Con una ufficializzazione a firma del Segretario di Stato USA Blinken, oggi viene annunciato il sollevamento dall’incarico del vice segretario di Stato USA Victoria Nuland.

Il personaggio politico appena cacciato dalla poltrona numero 2 degli Affari Esteri USA, è quello maggiormente implicato nei fatti di Euromaiden del 2014, oltre che nel sostentamento dell’attuale conflitto tra Kiev e Mosca.

Questo atto politico pesantissimo prepara l’ufficializzazione della sconfitta delle élite occidentali in Ucraina a vantaggio della leadership mondiale di Vladimir Putin.

Nuland aveva prestato servizio presso l’ambasciata americana a Mosca nei sordidi anni ’90 ed era proprio lì durante il tentativo di colpo di stato contro l’ex presidente russo Boris Eltsin, così come era a Kiev durante la strage di Euromaidan propedeutica al riuscitissimo colpo di stato in Ucraina del 2014".