Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 27 marzo 2024

Il Vaticano spegne le luci per l'"Ora della Terra" per promuovere il "rispetto della nostra Madre Terra"

Si fece buio su tutta la terra: non per la morte di Gesù in Croce ma per il clima. In occasione dell'iniziativa Earth Hour, la sera dello scorso sabato la Cupola della Basilica di San Pietro è restata spenta per un'ora a partire dalle ore 20:30. Un gesto simbolico per sensibilizzare e ispirare le donne e gli uomini del nostro tempo a rispettare la Nostra Madre Terra e ad agire contro la crisi climatica. Qui l'indice degli articoli sul clericalismo politicante di Bergoglio.  Si riconoscono anche gli echi del Sinodo per l'Amazzonia [vedi].

Il Vaticano ha spento ancora una volta le luci esterne per un’ora per “sensibilizzare al rispetto per la Nostra Madre Terra”.

Sabato scorso si sono spente per un'ora, dalle 20:30, le luci dei principali monumenti, compreso il Cupolone di San Pietro in Vaticano. Sarà un ritorno inatteso del vecchio Ufficio delle Tenebre che un tempo scandiva la liturgia degli ultimi giorni della Settimana Santa?

In realtà non c'entra la Settimana Santa: è l'Earth Hour promosso dal WWF. Cui ha aderito con entusiasmo anche il Vaticano. «Spegnendo le luci della Cupola della Basilica di San Pietro per l'Ora della Terra ci uniamo in preghiera e azione, testimoniando la nostra volontà di proteggere la Casa comune' che Dio ci ha affidato, affinché dopo questa breve oscurità risplenda la luce come segno di speranza per un futuro sostenibile e in armonia con la creazione», dichiara padre Enzo Fortunato, neo-direttore della comunicazione della Basilica Papale di San Pietro.
«Si fece buio su tutta la terra» (Mt 27, 45), esattamente come sabato scorso. Questa volta non per Gesù che muore in Croce, ma per il clima.

Siamo nella Settimana Santa e sabato scorso era la vigilia della domenica della Passione. La Passione di Gesù o la passione per l'ecologismo di moda del tempo presente?

Purtroppo si tratta degli echi dell'Enciclica Laudato Si [qui - qui] nella quale Bergoglio ricorda che la questione ecologica deve essere centrata sull'etica e sulla giustizia sociale e che quanto sta accadendo alla terra, “nostra casa comune”, è una sfida senza precedenti che riguarda la nostra responsabilità verso gli altri e le generazioni future. Questo papa ha fatto del “cambiamento climatico” un aspetto chiave dei suoi 11 anni di pontificato, presente nei suoi scritti, discorsi e interventi ufficiali.

Dopo la Laudato Si’ ha pubblicato l’esortazione apostolica Laudate Deum [qui - qui - qui - qui], nella quale ha lanciato forti appelli per misure “obbligatorie” in tutto il mondo per affrontare la questione del “cambiamento climatico”, dichiarando “Non è più possibile dubitare dell’origine umana – ‘antropica’ – del cambiamento climatico”, a dispetto delle affermazioni di scienziati non dipendenti dal pensiero unico [qui]. Così ha scritto, prima di chiedere poi l’allineamento obbligatorio con le politiche verdi L'impegno personale del Papa nei confronti dell'agenda del “cambiamento climatico” dunque è ben documentato e ricorrente. Quello che emerge, more solito, è il riferimento alle ideologie laiciste senza richiami al Soprannaturale. 

12 commenti:

Anonimo ha detto...

In verità, ogni correzione, sul momento, non sembra causa di gioia, ma di tristezza; dopo però arreca un frutto di pace e di giustizia a quelli che per suo mezzo sono stati addestrati.
Perciò rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia infiacchite (Is 35, 3) e fate passi diritti con i vostri piedi, perché il piede zoppicante non abbia a storpiarsi, ma piuttosto a guarire.

(Dalla Lettera agli Ebrei)

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

A me sul rispetto per l'ambiente nei tre catechismi non hanno mai parlato. La Prima Comunione l'ho fatta nel 1971, la Cresima nel 1977; Durante quello della Cresima c'era uno che aveva chiesto qualcosa sul disastro di Seveso, avvenuto l'anno prima, e il catechista, sacerdote ma non della parrocchia, aveva parlato della potestà che Dio ha dato all'uomo di disporre liberamente del creato. Ma fu un episodio. Invece, in quella stessa catechesi, visto che ormai sapevamo di dover vivere un anno e forse più da soldati di lì ad alcuni anni, il catechista aveva parlato della possibile liceità anche della guerra offensiva. Ambo le catechesi erano tenute separatamente per maschi e femmine, ignoro cosa sia stato detto alle ragazze.
La mia catechesi prematrimoniale (1998) è stata un po' strana e fuori dagli schemi ma perchè il parroco di mia moglie riteneva impossibile il matrimonio in quanto mia moglie è sterile ed è intervenuta la Curia (sono stato sposato dal Vicario Episcopale in Curia perchè a causa del tiramolla si avvicinava l'Avvento). Ovviamente in questa occasione particolare, dell'ambiente non era il caso di parlare.

Anonimo ha detto...

Poi un giorno bisognerà fare uno studio sui motivi dell’odio dei tradizionalisti contro ogni iniziativa ecologica. Evidentemente vi piace vivere nello schifo, respirare veleni e sguazzare nei rifiuti. Se no non si spiega.

Anonimo ha detto...

Spiritismo-occultismo, teosofia, esoterismo crudo sembrano i naturali bastioni della nomenclatura ecclesiastica così riappacificata col mondo, così sensibile all'ideologia green come a quella LGBT, e da decenni ormai sintonizzata sulle frequenze new Age.
Ecco che sentir parlare Carlin Petrini di slow food o Bergoglio non fa differenza, esattamente come bere a occhi bendati due bottiglie di "supertuscan", che differiscono solo nell'etichetta.
La vertiginosa decadenza dell'autorità papale è direttamente proporzionale alla sua apertura al mondo e ai suoi paradigmi.

&

Anonimo ha detto...


Quand on ne veut plus conquérir les âmes à l'amour du Christ (« Il proselitismo è una solenne sciocchezza, non ha senso… »), bref, une fois qu'on a apostasié, à quoi, diable, peut-on occuper son temps ? Les perspectives sont limitées : amuser le bon peuple avec la lutte contre le réchauffement climatique, les émissions de Co2, l'obligation de l'injection anti-covid, nouveau devoir de charité (voir la monnaie émise par le Saint-Siège…), jouer au golf (pour ceux qui en ont les moyens), multiplier les embrassades avec les imams et les rabbins, ou courir au pavillon du Vatican de la biennale de Venise… Et quand on aura épuisé tous les plaisirs, aller se faire euthanasier…

mic ha detto...

Anonimo 10:07
Poi un giorno bisognerà fare uno studio sui motivi dell’odio dei tradizionalisti contro ogni iniziativa ecologica. Evidentemente vi piace vivere nello schifo, respirare veleni e sguazzare nei rifiuti. Se no non si spiega.

Ma dove sta l'odio dei tradizionalisti contro le iniziative ecologiche? Ognuno di noi è per il rispetto del creato di cui siamo custodi (ma anche utilizzatori) davanti a Dio per volontà sua!
Ma non vi accorgete che critichiamo le derive ecologiste in termini ideologici, portate avanti dalle tecnocrazie sovranazionali che vogliono cambiare i nostri comportamenti e innescare trasformazioni socio-antropologiche che niente hanno a che vedere con il piano di Dio sulla Creazione?

Oves et boves ha detto...

@ 27 marzo, 2024 11:39
Beh,da qualche giorno ci ammorba la campagna per stornare a questo e a quello i varii per mille e se vuole l'anonimo delle 10:07 potra' stornare il 5 per mille "all'associazione animali"...nel video c'e' la donna che coccola la gallina, l'uomo che accarezza la pecora..

Anonimo ha detto...

La nostra terra e' creata. Non e' madre. Passare dalla condizione di creatura a quella di madre potrebbe essere vista come se fosse diventata una dea. Ovvero un idolo. Ed erano i pagani ad adorare gli idoli. I primi cristiani si impegnavano per abbatterli gli idoli non certo per crearli.
Senza dimenticare che tutto cio' che Dio ha creato e' buono.

@per l'ecologista ha detto...

E' DAGLI ANNI '60 che mi batto per un'ecologia cristiana.

Anonimo ha detto...


# Gli ecologisti e animalisti sono in genere a favore dell'aborto.
Si strappano i capelli se si deve abbattere qualche animale selvatico per difendere abitanti di zone di montagna o se si devono abbattere i troppi cinghiali che infestano certe zone, causando anche incidenti, a volte mortali - si strappano i capelli e plaudono a leggi che prevedono anni di galera se uno maltratta un animale domestico, eppoi non battono ciglio di fronte all'uccisione volontaria dei feti nel ventre materno, di fronte al fatto che,come è dimostrato, questi feti disintegrati con gli ultrasuoni si torcono dal dolore terribile che provano mentre subiscono l'atroce fine.
Tutti costoro devono considerarsi nemici del genere umano, questo sono, per chiamare le cose col loro nome.

Anonimo ha detto...

Scusate, se intervengo! Iddio creo' tutto!
Senza il peccato originale! Ad immagine di Dio Ed mise Adamo ed Eva nell'Eden! Gesu Cristo nacque ad opera dello Spirito dalla Vergine Maria, lmmacolata Concezione!

Anonimo ha detto...

Ricordiamo, con l'occasione della Settimana Santa, che Gesù non è un migrante, né omosessuale. Cristo non è un pacifista né un diverso. Neppure un ambientalista.