Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 14 agosto 2017

Storie di ordinaria follia

Avevamo appreso con sollievo un'avvisaglia di tregua dall'apocalittico riversamento di orde incontrollate nel nostro paese, visto che il codice Minniti, approvato dall'Ue, ha portato alla sospensione delle operazioni di salvataggio (che in realtà è il prelievo fin a ridosso delle coste libiche) dei migranti nel Mediterraneo: hanno desistito Medici senza frontiere, Sea Eye e Save the Children. Forse alla desistenza degli ostinati traghettatori è servito anche, oltre ad alcuni colpi di mitraglia da parte delle motovedette libiche,  l'annuncio di Tripoli di istituire una zona molto ampia, ben oltre le sue acque territoriali, nella quale sarebbe possibile operare solo dietro la sua autorizzazione.

Ma quello che sembrava un rigurgito di saggezza da parte delle autorità civili, se non di probabile rimedio alla crescente caduta di consenso ai fini elettorali, si rivela una falsa speranza. Ora si torna punto e a capo perché c'è chi già ostinatamente pensa di colmare il vuoto : i media informano che il Viminale chiederà "alle missioni europee Sophia e Triton, e ai mercantili di passaggio, di aiutare la Guardia costiera nei soccorsi, esattamente come avveniva prima dell'arrivo delle navi umanitarie nel Mediterraneo".

Parallelamente, eravamo sollevati nell'apprendere alcune parole del neo-presidente dei vescovi italiani che sembravano dare corpo ad una inversione di tendenza. Egli nei giorni scorsi aveva parlato del "più netto rifiuto a ogni forma di schiavitù moderna", di fronte "alla piaga aberrante della tratta di esseri umani" rivendicando "con altrettanto vigore la necessità di un'etica della responsabilità e del rispetto della legge. Proprio per difendere l'interesse del più debole, non possiamo correre il rischio - neanche per una pura idealità che si trasforma drammaticamente in ingenuità - di fornire il pretesto, anche se falso, di collaborare con i trafficanti di carne umana".

E, invece, il delirio continua
Avvenire on line, anche oggi, riporta l'ostinato mantra del papa in un messaggio indirizzato ai partecipanti all'incontro internazionale "Mediterraneo: un porto di fraternità", promosso dalla diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, con il sostegno di numerose istituzioni e realtà associative. Evento che, riferisce Radio Vaticana, si conclude oggi 14 agosto, al quale hanno preso parte 250 giovani di 31 Paesi, e ha visto la partecipazione della Conferenza episcopale italiana, Caritas Italiana, Pax Christi, Focsiv e Fondazione Migrantes.
Dunque ci risiamo. Nel messaggio, inviato al vescovo locale, Vito Angiuli, il Papa incoraggia la comunità cristiana e i giovani dei Paesi mediterranei,
"come pure tutte le persone di buona volontà, a considerare la presenza di tanti fratelli e sorelle migranti un'opportunità di crescita umana, di incontro e di dialogo, come anche un'occasione per annunciare e testimoniare il Vangelo della carità". 
Il Papa elogia dunque l'iniziativa che sfocerà nella firma della "Carta di Leuca", documento con il quale i giovani presenti all'incontro chiedono ai potenti della Terra di promuovere la pace, mettere al bando le armi e impegnarsi concretamente per l'apertura di corridoi umanitari per le popolazioni che fuggono dalla guerra.
Ci chiediamo: "opportunità di crescita" per chi, se non per la Caritas, le Cooperative e la Umma musulmana?
Il giornale, giorni fa aveva  ricordato in un articolo: Migranti, la Cei predica accoglienza (ma la fa a spese dello Stato). E dei cittadini, della loro sicurezza e libertà fisica e spirituale, aggiungiamo noi...

12 commenti:

Anonimo ha detto...


Purtroppo lo si intuiva che si trattava solo di una tregua. Penso che il governo vorrebbe bloccare gli arrivi, anche perché teme di perdere le prossime elezioni, ma finora non ha trovato la forza necessaria. Dovrebbe ergersi contro il Papa, la Curia, l'ONU, etc. Ritirare la firma da trattati internazionali. Far riprendere al Paese una libertà d'azione che abbiamo perso dal 1943. Si potrebbe sempre fare, si dovrebbe anzi, però occorrerebbe un coraggio leonino da parte di politici che finora non hanno dimostrato una grande personalità.
Non sarebbe comunque facile mettersi contro tutti questi grandi poteri, bisogna riconoscerlo. Denunciare l'invasione e bloccarla sarebbe un atto di grande forza, rivoluzionario addirittura, data al situazione.
Il governo ha cercato di agire con astuzia, infiltrando le ONG, facendo muovere i giudici, acquisendo l'appoggio dei capi tribù libici, secondo i sistemi lì vigenti, cosa che avrebbe facilitato assai le cose (articolo del Giornale). Bisogna dire che si è mosso bene.
Nelle dichiarazioni del curiale di turno, colpisce l'assenza di ogni riferimento alla necessità di tutelare il popolo italiano, di difenderlo, di curarne i legittimi interessi. E'la prospettiva globalistica antelitteram messa in cantiere dal Vaticano II, l'idea completamente folle dell'unità del genere umano da realizzare, l'annientamento delle nazioni cattoliche da parte di un clero senza fede, che ne è diventato l'aguzzino.
Sembra che negli ultimi giorni gli arrivi siano calati sino al 70%. Sono comunque tanti. Se la media degli ultimi 4 anni è stata di 150.000 all'anno, vorrebbe dire assestarsi su una media di 45.000 all'anno, cifra sempre enorme. Forse questa sarebbe la cifra con il ritorno al sistema "europeo"? Z.

Anonimo ha detto...

Ebbri dell'abuso di potere .

Anonimo ha detto...

...
C’è da chiedersi però perché la Chiesa a livello centrale, e italiano, non ha dato ascolto ai ripetuti commenti negativi dei vescovi dei Paesi africani, e dei responsabili di governo di quegli stessi Paesi che ci avvertivano che era la feccia, che cercava di raggiungere l’Europa. La sinodalità e il decentramento tanto sbandierati in questo caso non servono? Ed era, ed è così difficile vedere la rete di interessi, da quelli criminali a quelli geopolitici, a quelli semplicemente economici o ambigui di chi gestisce da lontano questa drammatica storia, approfittando delle debolezze politiche e culturali di questo Paese devastato nei cervelli e nel buon senso, prima che in ogni altra cosa? La Chiesa, a livello centrale, messa sull’avviso dai vescovi locali, dovrebbe essere in grado di vedere chi e cosa c’è dietro la messinscena dell’ “uomo a mare”. Dovrebbe. E mettere in guardia, grazie a quella che era la sua saggezza e prudenza secolari. A meno che…

http://www.marcotosatti.com/2017/08/14/migranti-le-responsabilita-della-chiesa-e-dei-vescovi-la-lettera-di-un-commentatore-di-stilum-curiae/

Anonimo ha detto...

... I principali responsabili di questo caos sono il papa e i suoi proconsoli come Galantino. Bassetti ha solo fiutato l’aria e si sta rendendo conto che i laici si stanno stancando delle insulsagggini ideologiche del Vaticano e dei vescovi. Insulsaggini fatte sulla pelle degli altri, africani e italiani.

Anonimo ha detto...


La "saggezza e la prudenza secolari" la Chiesa le ha perse da lungo tempo, di sicuro a partire dal Vaticano II, nei cui testi si trova già delineata l'idea strampalata dell'unità del genere umano quale scopo della Chiesa, del superamento delle nazioni (cattoliche), dell'apertura indiscriminata al "migrante", al "povero" etc. E questa vera e propria ideologia di origine secolare, è penetrata nella dottrina e nella pastorale da ben prima di Bergoglio. L'attuale Pontefice non sta facendo altro che portarla alle estreme conseguenze, con un estremismo tipico degli attuali gesuiti (Martini docet), l'ordine che forse più di ogni altro mostra oggi i segni della perdita della fede. Z.

RR ha detto...

Pare che Soros fosse a Roma nei giorni scorsi...
Stiano attenti, perchè ormai anche l'ultimo degli imbecilli ha capito che siamo di fronte ad una nuova tratta degli schiavi, coi governi o potentati africani che vendono la merce, fatta per lo più da fannulloni, renitenti alla leva e delinquenti, oltre che pazzoidi, i mercanti europei e non che li comprano e li rivendono a Coop, Caritas, ecc., in attesa che questi li rivendano al miglior offerente: mafia, altra criminalità organizzata di droga e prostituzione, industriali senza scrupolo...Sul tutto la longa manus di chi vuole distruggere definitivamente l'Europa, non essendo bastata la guerra civle 14-45.

Anonimo ha detto...

"Pare che Soros fosse a Roma nei giorni scorsi..."

Esiste una foto romana di Soros con il figlio ed una foto romana del figlio con la Emma Bonino, dunque per quella proprietà che si studiava a scuola...
PS : circa un mese fa la Bonino ha rivelato che fu il governo italiano, nel 2014, a chiedere espressamente che tutti i clandestini venissero sbarcati in Italia.
Ma se è amica di Soros, perché lo ha fatto ? Forse per spostare l'attenzione sui politici, distogliendola da Soros, che,si dice, è prorietario del 50% delle Ong taxi e finanziatore di un rimanente 40% ?

Anonimo ha detto...

http://www.liberoquotidiano.it/news/italia/13218534/immigrazione-minniti-piano-ue-sbarchi-hot-spot-italia-.html

Minniti svela la vergogna dell'Ue: "Volevano darci soldi per non fare uscire i migranti dall'Italia"

L'Italia ridotta come la Turchia o la Libia, pagata qualche milione di euro in più non solo per accogliere i migranti, ma per tenerli e non farli uscire dai propri confini. Ecco la "solidarietà"dell'Unione europea di fronte a un'emergenza senza precedenti. È il ministro degli Interni Marco Minniti a svelare cosa accadde dopo quelle drammatiche 48 ore, tra 27 e 28 giugno scorsi, quando nei nostri porti sbarcarono 27 navi con 12mila disperati a bordo. "Sapete cosa ci offrirono i nostri amici di Bruxelles dopo quelle giornate tragiche e tremende? Non ci offrirono soluzioni politiche, non ci tesero una mano, proposero soltanto di darci più soldi per creare nuovi hot spot". A riferire lo sfogo del ministro è il Giornale, una violentissima accusa ai vertici Ue: "Non crediate mica che quei soldi ci venissero offerti per far star meglio i migranti, per accudirli, per garantire la loro integrazione. No, offrendoci quei soldi ci chiedevano di creare dei centri da cui i migranti non potessero uscire. Ci proponevano di fare dei centri di internamento, cioè delle vere e proprie galere, persino per i minori non accompagnati". Da quel giorno, la svolta imposta da Minniti a un governo troppo succube di Bruxelles: siamo soli a fronteggiare l'ondata migratoria, e dobbiamo arrangiarci senza attendere aiuti dall'esterno, che non arriveranno.

Anonimo ha detto...

Più che di tregua, parlerei di ammuina. È possibile che ci sia qualche contrasto reale, sia nel governo che nella Chiesa, perché comunque d'istinto certi politici fiutano le "nicchie ecologiche" che possono colonizzare; ma in gran parte è ammuina, per dare l'illusione che si sta facendo qualcosa da qui alle elezioni. Ma gli enormi interessi economici e ideologici dietro la cosa non si arrendono certo così facilmente. Tant'è che lo "ius soli" è ancora in agenda; e avrete notato la solita campagna subdola dei giornali, fatta di episodi isolati che si vogliono brandire come clave, sul fatto che siamo "razzisti", eccetera.

mic ha detto...

Se non è ordinaria follia anche questa!
......
In futuro, chiunque prenderà possesso di una casa, di uno spazio pubblico come un giardino o privato come un negozio non potrà più essere sgomberato dalle forze dell’ordine. Ci si potrà limitare a denunciarlo al giudice in sede civile. Da lì scatterà la denuncia e per avere giustizia bisognerà attendere i tempi biblici dei tribunali civili nostrani.

Si tratta di una svista o di un intento deliberato? Il segretario generale della Confederazione dei Giudici di Pace, Franco Pinardi, non ha dubbi: «La legge delega 67 è stata approvata sia dalla Camera sia dal Senato, non posso credere che non ne siano consapevoli – spiega il giudice – La proposta di depenalizzare l’invasione di terreni ed edifici, di fatto, nasconde una precisa volontà politica di legittimare questa invasione».
La legge delega in questione, del resto, non si limita a depenalizzare soltanto il reato di occupazione abusiva, il fatidico 633. «Si eliminano le conseguenze penali anche per il 632, che sanziona la deviazione delle acque – ricorda Pinardi – per cui chiunque potrà deviare canali o torrenti, senza poter essere perseguito in sede penale. Oppure il 631, che è l’articolo sulla variazione dei confini di un terreno».

Una possibilità di intervenire e modificare la norma ancora c’è. «Ci sono due anni per approvare i decreti attuativi», ricorda Pinardi.
Per questo sia i consiglieri di Forza Italia del Comune di Milano sia Osnato, di Fdi, hanno chiesto il coinvolgimento dei parlamentari dei rispettivi partiti. «Bisogna evitare che vengano approvati i decreti attuativi», incalza Vagliati. «Ho già chiesto alla parlamentare Giorgia Meloni di fare un’interrogazione parlamentare su questo tema – spiega Osnato – Non vorrei che la depenalizzazione del articolo 633 portasse all’impossibilità per le forze dell’ordine di attivarsi in flagranza di reato».

http://www.tuttonotizie360.com/2017/07/28/rubare-le-case-altrui-non-sara-piu-un-reato-leggi-cosa-combinato-parlamento/

irina ha detto...

Minniti, dalemiano doc, se ne esce fuori adesso che nella sinistra è avanzata l'auto- critica al colpo di stato Napolitano Monti. Gira e rigira se non si muovono loro, anche solo al loro interno, non si muove foglia...gli altri come al solito annuiscono. Forse è un incantesimo.

Anonimo ha detto...

In Italia lasciati liberi di fare quello che gli pare
http://www.ilmessaggero.it/roma/cronaca/parcheggiatore_abusivo_aggredisce_una_ragazza_che_non_voleva_pagargli_la_sosta-2629418.html