Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 21 agosto 2017

Il papa e lo 'ius soli': Meluzzi: 'Ingerenza politica. Ne renderà conto di fronte alla storia e a Dio'

Oltre che scorretta indebita intollerabile ingerenza, grave sintomo di ostinato ideologico irrealismo. Non siamo i soli ad esserne indignati oltre che sconcertati. Del serio problema che torna ad affacciarsi all'orizzonte parlamentare - ed a quello ecclesiale - nonostante le vibranti reazioni di cittadini e fedeli, tolti i soliti ignoranti o conniventi o anestetizzati, abbiamo già parlato in diversi articoli: qui - qui - quiqui - qui - qui - qui. Nei link segnalati troverete un mare di argomenti. Oggi continuiamo a ribadire il nostro NO pubblicando l'articolo che segue.

Aggiornamento: aggiungo, dopo l'articolo, un testo molto significativo di Francesco Patruno.
Mi colpisce anche una pertinente osservazione di Marco Tosatti che ne scrive qui : "cosa pensare del “timing” della pubblicazione del documento, nel momento in cui dalla Spagna alla Finlandia l’Europa sta piangendo i suoi morti?". E non manca di definire l'intervento papale "carta ideologica stilata per un mondo irreale"

Ius soli Papa, Meluzzi:
"Ingerenza politica. Ne renderà conto di fronte a storia e Dio"


Una posizione destinata inevitabilmente a far discutere. E tanto. Papa Francesco, nel suo messaggio per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato, che si celebrerà il 14 gennaio si è schierato esplicitamente a favore dello ius soli: "Al momento della nascita va riconosciuta e certificata la nazionalità e a tutti i bambini va assicurato l'accesso regolare all'istruzione primaria e secondaria". Bergoglio ha manifestato l'appoggio anche allo ius culturae in quanto chiede sia riconosciuto il diritto a completare il percorso formativo nel Paese d'accoglienza. Di posizione totalmente contraria lo psichiatra Alessandro Meluzzi che, intervistato da Intelligonews, critica duramente quanto affermato dal Papa. 

Come giudica l'appello del Papa a favore dello ius soli? 
"Penso che il Papa si dovrebbe pronunciare sullo ius soli nella città del Vaticano. Lì potrebbe distribuire passaporti a tutti quelli che vuole, visto che è uno Stato sovrano. Per quanto riguarda la cittadinanza nella repubblica italiana, invece, trovo che si un'indebita e gravissima interferenza, dalla legge delle Guarentigie a oggi".

Perché?
"Non si capisce perché il Capo di Stato di un Paese ospitato nel territorio italiano debba esprimersi sullo ius soli in Italia. Potrebbe farlo anche sullo ius soli in Francia, in Spagna o in qualunque Paese dove la Chiesa cattolica è rappresentata. Lo ius soli poi è una mostruosità in un momento di indiscriminata, violenta e pericolosa invasione afro-islamica. Al di là del contenuto specifico, che porterebbe a infinite faccende, rappresenterebbe un impulso ulteriore a trasferirsi senza controllo in Italia per milioni di persone. Quindi è una cosa sbagliata, pericolosa, illegittima e con esiti esiziali su una spinta demografica già incontrollata".

Su altre questioni, come le unioni civili, il Papa aveva detto: "Non m'immischio". Come si spiega questo cambiamento?
"A Bergoglio i cosiddetti valori non negoziabili di Ratzinger non interessano, mi riferisco al gender, la famiglia, l'aborto, sono questioni che considera negoziabilissime, invece i miti globalisti della sinistra alla Soros sono al centro del suo pontificato. L'unico esito sarà l'islamizzazione dell'Europa e dell'Italia. Questa non mi sembra una grande idea per un Pontefice, ne renderà conto di fronte alla storia e probabilmente di fronte a Dio" .
* * * 

Breve notazione sul messaggio di Bergoglio per la giornata delle migrazioni
di Francesco Patruno

Alcuni, pur in buona fede, affermano che le riduzioni giornalistiche, tipo Repubblica - che è l’O.R. 2 - o di Avvenire non conterrebbero alcuna richiesta di concessione della cittadinanza attraverso il meccanismo dello ius soli nè conterrebbero alcuna promozione dello ius culturae.

Ora, premesso che mi sembra alquanto puerile e banale ricercare nel testo del messaggio bergogliano le espressioni in questione, essendo ovvio che non ci sono, ciò non esclude nondimeno che vi siano i concetti relativi al riconoscimento di questi presunti diritti.

Va chiarito che quando si parla di “ius soli” si tratta del riconoscimento della cittadinanza in relazione al luogo di nascita del bambino, a prescindere dalla cittadinanza dei genitori. Il d.d.l. 2092 S, recante Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, prevede all’art. 1, comma 1, il conseguimento della cittadinanza per “chi è nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri, di cui almeno uno sia titolare del diritto di soggiorno permanente .... o sia in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo”. Ecco, questo è lo ius soli.

Vediamo cosa dice Bergoglio nel suo messaggio: “Nel rispetto del diritto universale ad una nazionalità, questa va riconosciuta e opportunamente certificata a tutti i bambini e le bambine al momento della nascita. La apolidia in cui talvolta vengono a trovarsi migranti e rifugiati può essere facilmente evitata attraverso «una legislazione sulla cittadinanza conforme ai principi fondamentali del diritto internazionale»”.

Innanzitutto Bergoglio qualifica come diritto universale quello “ad una nazionalità”. Il che è già di per sè un errore, perché il diritto alla cittadinanza non è un diritto universale, visto che dipende dalle condizioni previste da ciascuno Stato. Non esiste, in pratica, un diritto universale alla cittadinanza!

Bergoglio comunque auspica che questa cittadinanza (che egli chiama impropriamente come “nazionalità” - la nazionalità è propriamente per i corpi morali; per le persone si parla di cittadinanza) sia riconosciuta “a tutti i bambini al momento della nascita”. Nello specifico, per quanto riguarda i migranti ed i c.d. rifugiati, auspica ancora che questa sia attribuita - al fine di evitare l’apolidia! - attraverso una “legislazione sulla cittadinanza”. Dunque, Bergoglio, attraverso un linguaggio ovattato, praticamente dice - collegando i due periodi del documento - che la cittadinanza sia riconosciuta ai minori dei migranti e rifugiati al momento della nascita, attraverso apposita legislazione. Domanda: quale cittadinanza? Quella del paese d’origine dei genitori (nel qual caso la precisazione sarebbe stata superflua)? o quella del paese di accoglienza? Beh, considerato che il messaggio si rivolge a coloro che accolgono, mi pare abbastanza chiaro che Bergoglio alluda alla cittadinanza dei paesi di accoglienza, visto che tale riconoscimento rientra tra le azioni del “proteggere” che il Nostro individua al fine di evitare l’apolidia ed in nome del presunto diritto universale alla cittadinanza. Quindi, i predetti quotidiani, sia pur in maniera semplificata, effettivamente dicono una cosa vera. Bergoglio effettivamente auspica il riconoscimento dello ius soli.

Vediamo lo ius culturae. Che cosa si intende? S’intende il conseguimento della cittadinanza attraverso il completamento di un certo iter scolastico/formativo, prescindendo dalla cittadinanza dei genitori e dal luogo di nascita del soggetto. Il d.d.l., sempre all’art. 1, comma 1, prevede che “il minore straniero nato in Italia o che vi ha fatto ingresso entro il compimento del dodicesimo anno di età che, ai sensi della normativa vigente, ha frequentato regolarmente, nel territorio nazionale, per almeno cinque anni, uno o più cicli presso istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione o percorsi di istruzione e formazione professionale triennale o quadriennale idonei al conseguimento di una qualifica professionale, acquista la cittadinanza italiana”. Insomma, lo ius culturae fa derivare, per il minore, dal completamento di un ciclo formativo il diritto di cittadinanza.

Cosa dice Bergoglio, a tal riguardo, nel suo messaggio? Egli afferma che l’integrazione tra le culture (la cultura del migrante e quella del paese di accoglienza) possa essere “accelerato attraverso l’offerta di cittadinanza slegata da requisiti economici e linguistici e di percorsi di regolarizzazione straordinaria per migranti che possano vantare una lunga permanenza nel paese”. Quindi, il nostro afferma che l’integrazione del migrante all’interno del tessuto sociale del paese d’accoglienza possa essere favorito (“accelerato”, scrive il Nostro) dalla concessione della cittadinanza “slegata da requisiti economici e linguistici e di percorsi di regolarizzazione straordinaria”. Bergoglio, quindi, auspica una concessione di cittadinanza, a prescindere da qualsiasi ragione, anche in assenza di percorsi di regolarizzazione,  “per migranti che possano vantare una lunga permanenza nel paese”. Insomma, si va ben al di là dello ius culturae. Con riferimento a questo, il Nostro afferma: “Molti migranti e rifugiati hanno competenze che vanno adeguatamente certificate e valorizzate. Siccome «il lavoro umano per sua natura è destinato ad unire i popoli» incoraggio a prodigarsi affinché venga promosso l’inserimento socio-lavorativo dei migranti e rifugiati, garantendo a tutti – compresi i richiedenti asilo – la possibilità di lavorare, percorsi formativi linguistici e di cittadinanza attiva e un’informazione adeguata nelle loro lingue originali”. Bergoglio auspica, insomma, che ai migranti siano garantiti “percorsi formativi linguistici e di cittadinanza attiva”: un auspicio che, in concreto, si traduce con lo ius culturae di cui al d.d.l. suddetto.

Mi taccio sulla questione religiosa, che è molto discutibile: “tra queste dimensioni va riconosciuto il giusto valore alla dimensione religiosa, garantendo a tutti gli stranieri presenti sul territorio la libertà di professione e pratica religiosa”, che, in concreto, si esplicita, tra l’altro, nella garanzia della concessione di luoghi di culto ... .

Ultimo quesito: è vero, il messaggio è universale, rivolto a tutto l’orbe. Ma è anche vero che, nelle specificità del momento storico, il messaggio suona come un placet  dell’azione (o un assist?) posta in essere da alcuni governi occidentali, tra i quali quello italiano.

Postilla. Mi si dice che l’art. 7, comma 1, della Convenzione di New York per i diritti del fanciullo del 1989 prevede: “Il fanciullo è registrato immediatamente al momento della sua nascita e da allora ha diritto a un nome, ad acquisire una cittadinanza e, nella misura del possibile, a conoscere i suoi genitori e a essere allevato da essi”. Per cui, Bergoglio, si afferma, richiamerebbe questo diritto. Ma è così? La Convenzione non dice quale cittadinanza, ma “una cittadinanza”, visto che le condizioni in base alle quali può essere concessa dipende dalla sovranità di ciascuno Stato. Se si trattasse, nel messaggio, della cittadinanza ius sanguinis, non ci sarebbe bisogno di alcuna precisazione, che, del resto, sarebbe superflua. E’ chiaro, invece, che, dal contesto in cui è inserito il testo, si alluda chiaramente al conseguimento della cittadinanza del paese ospitante. Del resto, sul tema della concessione di questa, egli ritorna più volte nel testo.

64 commenti:

Anonimo ha detto...

Quanti Presidenti in questa Repubblica...
http://www.marcotosatti.com/2017/08/21/il-papa-prima-la-sicurezza-dei-migranti-poi-quella-nazionale-si-allo-ius-soli-no-requisiti-di-lingua/

Luisa ha detto...

"Non si capisce perché il Capo di Stato di un Paese ospitato nel territorio italiano "debba esprimersi sullo ius soli in Italia. Potrebbe farlo anche sullo ius soli in Francia, in Spagna o in qualunque Paese dove la Chiesa cattolica è rappresentata. "


Ma Bergoglio non limita le sue esortazioni-direttive all`Italia, quel che dice si applica a tutti i Paesi di "destinazione"(!!) di quelle persone che stanno attraversando clandestinamente l`Europa con l`aiuto di organizzazioni dette "umanitarie" e perfettamente informati grazie ai loro telefonini, ovunque arrivano spuntano tende e materazzi e si installano, se la Polizia (come a Parigi) interviene per spostarli in centri di accoglienza, sono subito rimpiazzati da nuovi arrivanti che a loro volta fruiranno dell`aiuto di quei gruppi, come il soccorso cattolico...
Bergoglio e Soros, a parte la personale lettura= strumentalizzazione del Vangelo, stessa battaglia. Allucinante.

Da Stilum Curiae ha detto...

"L’altro punto – ma ce ne sono numerosi, in questa carta ideologica stilata per un mondo irreale – riguarda l’integrazione.
“L’integrazione non è un’assimilazione, che induce a sopprimere o a dimenticare la propria identità culturale”.
Ma Santità, il problema con cui l’Europa, e in generale il mondo occidentale, è proprio questo: che una certa cultura non ha nessun desiderio di aprirsi e integrarsi, anzi, crea all’interno di società certamente aperte e accoglienti, dei Belgistan, Londonistan, e così via.
Si faccia dire quale è la realtà in Paesi come la Svezia, così aperti che non si può più scrivere sui giornali la nazionalità dei responsabili di crimini per non incitare al razzismo, e in cui alcune zone di grandi città sono fuori dal controllo dello Stato.

Santità, capisco che l’Europa e l’Occidente non le siano simpatici, ma comunque sono una cultura che ha dato molto al mondo, e che ha diritto di proteggersi, ed essere protetta come i Quechua o altre etnie indigene. O no?"

mic ha detto...

Sono in molti ad aver reagito immediatamente. Per questo ho smesso di scrivere e raccolto e condiviso senza indugio altri due riferimenti significativi (tra cui il link a Styilum Curiae), aggiungendoli al volo al testo proposto.

mic ha detto...

Questo papa è un problema. E molto serio.

E.P. ha detto...

Qualcuno chieda al Papa come mai lo ius soli non si applica in Israele.

Anonimo ha detto...

Svenduti , svenduti al miglior offerente .
Saldi , Italia in svendita .
Sembra il tempo di Caligola .

Luisa ha detto...

Mi viene in mente il titolo di un libro letto nel passato "Questi malati che ci governano", i commenti letti su alcuni media francesi sono durissimi, ripoto solo questo:


"On peut s`interroger sur sa santé mentale, sa lucidité, clairvoyance ou réalisme dans la mesure où il n`évoque ni le danger islamiste, ni l`invasion musulmane des pays européens. .."

"Possiamo interrogarci sulla sua salute mentale, la sua lucidità, perspicacità o realismo nella misura in cui non parla nè del pericolo islamista nè dell`invasione musulmana dei Paesi europei.."

Non so se Bergpglio soffre di disturbi mentali, non penso sia il caso, è solo alla testa della chiesa e libero di fare e disfare a suo piacimento ed imporre la sua ideologia purtroppo pericolosa se non mortifera, visto che l`invasione musulmana che l`Europa sta subendo non può che portare un giorno ad una guerra civile.

Anonimo ha detto...

A me sembra in tutto e per tutto il programma della fraternita' di Sant'Egidio

Anonimo ha detto...

Non per polemizzare, ma penso che il nostro sia un mondo irreale. Non quello del Papa.

Il mondo del Papa è quello reale nel quale tutti noi stiamo vivendo, con sofferenza. Vale a dire il mondo del "abbattiamo tutti i muri": i muri dei valori non negoziabili, i muri della sacramentalità del matrimonio e non di altri tipi di unione, i muri dell'indissolubilità del matrimonio, i muri che chiamano il male male e non "dialogo", e si potrebbe continuare ancora per parecchio. I muri però proteggono i deboli dall'imperio del più forte....

Il nostro mondo invece è irreale, perchè è stato svuotato e sostituito con un altro.
La nostra Chiesa è stata svuotata dei Santi e sostituita con i predicatori alla Bonino, la nostra Fede è stata svuotata della presenza reale del Cristo Redentore e sostituita con "gli apostoli non avevano mica il registratore" del Superiore Generale dei Gesuiti.

Mi viene in mente un ottimo articolo, uno degli ultimi, di Palmaro. Diceva proprio che questo Papa svuota di contenuto le cose, le istituzioni, non le distrugge ma le svuota e allertava della pericolosità di questa azione.

Ha ragione la Mic a dire che il problema è serio.
grazie

irina ha detto...

Ma l'assurdo è che parla senza conoscere la realtà. Primo sul nostro territorio ci sono centinaia e centinaia di classi dove non è possibile svolgere un programma appena appena sufficiente, vuoi per la lingua non compresa, vuoi per il comportamento non conforme al minimo richiesto per stare in una comunità di venti, venticinque alunni. Tenendo conto che nel Meridione noi di nostro abbiamo un abbandono scolastico elevato, allora se energie vanno spese, che vengano spese per quelli che sono i nostri figli. Questo è il nostro SACRO e SANTO DOVERE. Ancora non abbiamo chiuso il gap con il Meridione e questi scellerati ci vengono a mischiare le carte in tavola.
La lingua dei lavoratori no-madrelingua italiana. Chi ha avuto la ventura di servirsi dell'aiuto di persone di altra cultura e lingua sa che, dopo venti ed anche trenta anni, la lingua non la parlano e a stento la comprendono. Perchè? Sentiamo cosa rispondono quelli della 'cultura'. Perchè, signori sapientoni? Perchè questi poveracci lavorano come macchine, come muli da soma, e non ce la fanno anche a studiare. Lo studio, richiedendo concentrazione, cioè portare tutte le potenze in alto, nella testa, per ascoltare attentamente, ripetere, memorizzare, connettere. Fatto salvo il fatto che siano venuti qui di loro spontanea volontà e senza lasciarsi drammi alle spalle, viceversa trascorrono anche dieci anni solo per rimarginare le ferite della mente e del cuore. E va bene se non si ammalano fisicamente e/o psichicamente. Molti si ammalano di tbc, per esempio.
Il lavoro, di questo forse ho già detto, mi ripeterò, pazienza. Noi per secoli siamo stati e ancora siamo artigiani, abbiamo una manualità da cesello, molti di loro no, hanno la manualità dei grandi spazi, mercanti, cacciatori, pastori, per acquisire una manualità fine occorrono anni e anni, generazioni. Anche stendere il catrame lungo le strade necessita di una consapevolezza dello spazio diversa. Questo che ho scritto non nasce da saggi studiati, nasce dalla mia osservazione.Ho guardato, spesso ho lavorato con persone che mi hanno aiutata, quello che dico l'ho visto, l'ho ascoltato, è vero. E sono drammi immensi. Allora tutto questo compulsivo spostar di masse umane è un dolore grande che la restante vita non riesce a sanare completamente mai.
Perchè li spostiamo di qua e di là? E poi ci facciamo le masturbazioni mentali con i diritti internazionali, perchè? Perchè?

Anonimo ha detto...

O in Vaticano.

Rr ha detto...

Luisa,
soffre, soffre...solo che tutto è molto ben nascosto dai turiferari.
E purtroppo non è il primo Capo di Stato affetto da disturbi psichici, e NON mi riferisco a Lenin, Stalin o Htler, ma Woodrow Wilson, FDR, Churchill...

Posso capire l'atteggiamento "open borders" (capire, NON giustificare) di certo clero americano, cosi riempiono le loro chiese -e le loro tasche- con i clandestini, mezzi delinquenti, messicani, ma qui arrivano Mussulmani, non ( pseudo) Cattolici.

Anonimo ha detto...

Sarebbe interessante capire come queste dichiarazioni siano recepite dalla maggioranza dei cattolici. Mi pare comunque che nelle parrocchie sia in atto un pressante indottrinamento ideologico.

Anonimo ha detto...


Guerra civile? Ma dove?
Gli europei sembrano troppo rammolliti. Soccomberanno, con la benedizione del Papa maomettano. Z.

Anonimo ha detto...

Fondalismo islamico e fondamentalismo cristiano adesso in onda su la 7 .
Vedetelo voi se volete .

Carmelo ha detto...

Vedrete che quando morirà tutti i suoi lecchini vescovi o laici prenderanno le distanze dal suo sciagurato pontificato. Avete notato che è da un mesetto che non fa sparate mentre aumenta il ruolo del card. Parolin?

Luisa ha detto...

L`immigrazione musulmana è un`immigrazione di sostituzione e di ripopolamento, di assimilazione non se ne parla più, che brutta parola irrispettosa dei diritti dei nuovi arrivati, chi parla di integrazione sa di mentire, oggi dobbiamo arricchirci delle nostre differenze, salvo che chi oggi osa parlare di patria, di identità, di nazione, di patrimonio, di eredità culturali di radici religiose, è considerato un reazionario di estrema destra e un razzista, islamofobo, ecc. ecc, mentre chi ci sta invadendo deve poter conservare la sua cultura, le sue tradizioni, la sua religione e andarne fiero.
I cosidetti"migranti" hanno appena messo piede a terra in Europa che subito domandono, esigono diritti che non avevano in casa loro ma che otterranno da quella democrazia e società che vomitano.
Ma verrà un giorno in cui , malgrado i loro cervelli azzerati e le loro coscienze schiavizzate dalla propaganda pro-islamista, dagli slogan irenisti, dalle menzogne di stato, gli Europei si renderanno conto che la sharia è prossima ad essere la loro nuova legge e dirigere le loro vite, il loro risveglio, che ci sarà, non può che sfociare in una guerra civile.

marius ha detto...

"On peut s`interroger sur sa santé mentale, ..."

Si potrebbe parlare di "troubles spirituels".
E in casi simili non si sa mai se non sia più adatto un esorcista.

E.P. ha detto...

Qualcuno chieda al Papa come mai lo ius soli non si applica in Israele... e nemmeno nel Vaticano:

La cittadinanza vaticana è regolata art. 4 della legge sulle fonti vaticane del 2009 e dai Patti Lateranensi del 1929. Non si ottiene quindi la cittadinanza vaticana né per ius sanguinis, né per ius soli. (da wikipedia, voce Cittadinanza vaticana).

Nel pensiero di Francesco ha detto...

"Nel pensiero di Francesco " e/o nel pensiero tuo
e della tua organizzazione?
http://www.corriere.it/opinioni/17_agosto_22/papa-integrazione-migranti-necessaria-d7e2e6f4-869a-11e7-bd49-2b2377bbc1e8.shtml

Anonimo ha detto...

http://www.libertaepersona.org/wordpress/2017/08/avvenire-linferno-non-ce-ma-il-razzismo-in-italia-impazza/

Anonimo ha detto...

E, così, ecco che lui si vendica per lo scarso apprezzamento sempre più manifestatogli dai fedeli, propagandando le tesi dello "jus soli", grazie alla cui realizzazione gli attori dei recenti attentati erano "naturalizzati", con tutto quello che da ciò fatalmente discende ( e discenderà), in ordine alle minorate possibilità di prevenzione e di repressione degli atti criminali consumati (e che si consumeranno) ai nostri danni, ad opera di quest'ultimi nostri "innaturali concittadini"...

Anonimo ha detto...

Paura e gente in strada a Ischia per una scossa di terremoto di magnitudo 3,6 avvenuta a dieci chilometri di profondità che ha fatto tremare l'isola campana e la costa flegrea alle 20,57. Nella zona di Ischia Porto c'è stato anche un blackout elettrico. Molti turisti e abitanti, spaventati, si sono riversati fuori da case, ristoranti e alberghi, poi la situazione è ritornata lentamente alla normalità, hanno riferito fonti locali.
Ora che si chiarisce meglio ci sono crolli, morti e feriti e gente ancora sotto le macerie.
Domine, miserere.

Marisa ha detto...

Ne rispondera' dinanzi a Dio SE, oltre alla materia grave, ci sono in questa persona anche piena avvertenza e deliberato consenso (cosa ancora tutta da dimostrare, a maggior ragione dopo uscite di questa portata, e man mano che il tempo scorre e il terrore avanza...).

Luisa ha detto...

I musulmani già detengono il potere in molti quartieri, in comuni anche grandi, hanno già creato una contro-società attiva e aggressiva e hanno loro rappresentanti negli organi di comando, nei governi, e anche nella Polizia di stato, fruiscono dell`appoggio degli islamosinistroidi(islamogauchistes) e perfino, colmo della coerenza, delle femministe che si mettono a difendere il velo, grazie ai loro alleati-complici hanno imposto un linguaggio e delle parole che impediscono ogni critica, se critichi l`islam, il terrorismo islamico, non temi di nominare il nemico, se non accetti la visione di un islam religione di pace e amore e citi i versetti violenti del corano, se rifiuti quel linguaggio, sei subito zittito e accuato di essere un razzista, un islamofobo.

Gli imbecilli che accettano di sottomersi a quella polizia del linguaggio non si rendono conto che così facendo permettono ai musulmani di non entrare nel merito di quelle che non sono accuse ma semplici letture letterali del loro libro sacro, impediscono ai più onesti, ai più "moderati" di interrogarsi seriamente sulla violenza insita nel Corano che spinge chi non è un estremista ma un musulmano fedele alla lettera del Corano ad obbedire alle prescrizioni più violente e mortifere.

Così facendo tutti i complici di quella strategia, e il papa argentino è uno di loro, non fanno che impedire quella presa di coscienza, non aiutano i più moderati e sinceri, anche se si trovano in una posizione molto delicata, in effetti il loro libro sacro essendo increato e, venendo direttamente da Dio, non può essere interpretato.
In realtà tutti quei collaboratori islamofriendly non fanno che facilitare la battaglia e accelerare la conquista di chi vuole fare della nostra povera Europa suicidaria una terra d`islam.

Luisa ha detto...

Per chi capisce il francese, un piccolo campioncino delle reazioni alle ultime sortite di Jorge Bergoglio sui "migranti":

http://www.lefigaro.fr/flash-actu/2017/08/21/97001-20170821FILWWW00121-le-pape-veut-des-visas-temporaires-pour-les-migrants.php

Libero quotidiano ha detto...

Toni Capuozzo sulla manifestazione islamica contro l'Isis: "Erano pochi. E quel loro messaggio sbaglia obiettivo"

Pochi giorni dopo la strage dei terroristi islamici che ha mietuto 15 vittime sulla Rambla a Barcellona, la reazione di alcuni musulmani che vivono nella capitale catalana non si è fatta attendere. C'è infatti chi è sceso in piazza per prendere le distanze da quel tipo di islam, ribadendo la propria condanna all'ennesimo gesto vigliacco e omicida dei jihadisti. Le foto della manifestazione hanno subito fatto il giro del mondo, il messaggio era indubbiamente encomiabile, e davanti a quelle immagini ha applaudito anche il giornalista Mediaset Toni Capuozzo. Il quale però ha aggiunto una piccola, ma sostanziale precisazione.
Le foto con i cartelli "no terrorismo" dei musulmani spagnoli non dicono proprio tutto. Capuozzo chiarisce: "Bravi: musulmani in piazza a Madrid contro il terrorismo. Ancora più bravi i fotografi, che devono 'stringere' l'obiettivo per riempire qualche immagine. Erano nell'ordine delle decine, i manifestanti - scrive il giornalista -. Meglio che niente, ok. Ma quel cartello 'Islam è pace' sembra sembra rivolto più a noi, a schivare ogni islamofobia, che un severo monito ai terroristi, una scomunica collettiva, una volontà di isolare e denunciare la fabbrica che nel nome di Allah produce pace eterna per civili innocenti".

Anonimo ha detto...

Il timing? Ragioniamo. Intanto, evidentemente la data dell'esternazione era programmata da tempo. Tuttavia avrebbe potuto essere rimandata di una decina di giorni per far decantare Barcellona (l'opinione pubblica si emoziona in fretta, e si dis-emoziona in fretta). Invece no. Perché? Magari perché c'è il Meeting di CL, che serve da cassa di risonanza e raccordo con la politica? Guarda caso Gentiloni pure ha tirato fuori la questione dei muri e dello ius soli solo uno-due giorni prima - e anche in prospettiva elettorale sembra una scelta controproducente. Forse perché tecnicamente c'è ancora la possibilità di promulgare la legge, mentre più tempo passa più si rischia - fortunatamente - di arrivare agli ultimi scampoli di legislatura, in cui non si può fare più niente? E poi è significativa quell'uscita di Carron, che come partiti "palatabili" per i cattolici individua non solo Pd e AP (Alfano), ma anche Forza Italia (improvvisamente Berlusconi non è più un mostro). Ovvero i partiti dell'inciucio.

Posso capire l'atteggiamento "open borders" (capire, NON giustificare) di certo clero americano, cosi riempiono le loro chiese -e le loro tasche- con i clandestini, mezzi delinquenti, messicani, ma qui arrivano Mussulmani, non ( pseudo) Cattolici.

Aggiungiamo che l'immigrazione messicana è immigrazione prevalentemente cattolica, non prevalentemente islamica. Come dice Rr, è comunque un problema di ordine pubblico e non da poco, ma siamo su un livello di danno decisamente diverso dal nostro.

Luisa ha detto...

Dire che l`islam è pace è una menzogna, è uno slogan per zittire le critiche e evitare che i musulmani si pronuncino sulla violenza insita nella loro religione, quanti sono i giornalisti che, semplicemente facendo il loro lavoro, intervistano i responsabili musulmani con un Corano aperto su uno dei numerosissimi versetti violenti che contiene?
Io non ne ho ancora visti.

irina ha detto...

“EL BOLDRINO” BALLONZOLA COI LUBAVITCHER
Maurizio Blondet 22 agosto 2017 2

Anonimo ha detto...

Sono contento che non è più Benedetto papa, avesse detto lui queste cose........agreed with RR, it looks like W.Wilson.Anonymous.

Anonimo ha detto...

Sig. Giudici, a proposito del timing, la giornata del migrante verrà celebrata, anche e soprattutto dall'inutile e costosissimo ONU, nel 2018, gennaio, se non vado errato, e quindi perché ora? Corrono strane voci sul discorso che pare abbia fatto ad un collaboratore santamartiano e cioè che se ne andrebbe in ottobre lasciando ad un nuovo conclave il compito di trovare un altro papa, antipapa, facente veci di, impostore, fate vobis, le voci sono serie, non cazzate, poi pare che Gänswein verrà rispedito, a fine mandato, in Germania a fare il vescovo, lasciando scoperto quindi Papa Benedetto, la cui permanenza nel recinto di Pietro si fa sempre più pericolosamente traballante, c'è poi uno strano accenno nel messaggio 'all'amato predecessore' in 4 anni mai l'aveva detto, delle due l'una, o non è più papa, nemmeno emerito, o lo vogliono spedire chissà dove, ma da vescovo, il Papa non c'è più, peggio per lui se non è ancora morto, ci avevano provato quando era in carica, è andata male. Siccome Ratzinger aveva fatto firmare a mons. Gänswein una specie di patto - giuramento di restare al suo servizio usque ad mortem, sono curioso di vedere come andrà a finire......prima però ci sarà la reunion luterina cattivacattolica, poi........temo Parolin, che già adesso si comporta da padrone del vapore, come dire, dalla padella di olio bollente alla brace accesa. Lupus et Agnus.

irina ha detto...

Marco Tosatti,PEZZO GROSSO E IL DOCUMENTO SUI MIGRANTI. NOTA DIVISIONI AI VERTICI DELLA CHIESA. E TEME UN BACKLASH A LIVELLO EUROPEO…

Anonimo ha detto...

Il giornale titola: "Il golpe del papa re"

....dire che in Italia i magistrati perseguono con tenacia il lavoro delle lobby che interferiscono con la politica. E da non molto è stato pure introdotto nel nostro ordinamento il reato di «traffico di influenze» proprio per impedire che qualcuno, forte della sua carica o autorevolezza, pur non commettendo reati inquini il regolare svolgimento della democrazia. È possibile far capire a un Papa Re, pure un po' marxista, che in democrazia decidono i cittadini e non i sovrani e i cardinali? Penso di no, del resto se la Chiesa avesse sposato questo principio Bergoglio probabilmente oggi non sarebbe sulla Cattedra di San Pietro ma pensionato in una parrocchia di Buenos Aires. Per dirla tutta, se fossimo in democrazia, neppure Gentiloni sarebbe premier. Che due non eletti provino a segnare il futuro dell'Italia è davvero cosa pericolosa.

Anonimo ha detto...

A proposito di cittadinanza ed integrazione : Gli educatori degli asili in Belgio hanno dichiarato che alcuni bambini sono sotto l'influenza dell'Islam radicale. Questo è stato riportato dalla testata Het Laatste Nieuws.
Come risulta dalla relazione interna, alcuni bambini citano e riscrivono versi dal Corano durante i giochi, si rifiutano di andare in giardino il venerdì, non salutano con la mano le ragazze. Inoltre, come dicono gli educatori, chiamano gli altri bambini maiali passandosi un dito sulla gola, suggerendo l'idea di tagliarla.
https://it.sputniknews.com/mondo/201708224931181-radicalizzati-islam-musulmani-terrorismo/

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/diritto-non-emigrare-joseph-ratzinger-1432981.html

"Il diritto a non emigrare" di Joseph Ratzinger
Joseph Ratzinger ha sostenuto l'esistenza di un "diritto a non emigrare". Ecco le parole del Papa Emerito in un messaggio del 2013, per la giornata mondiale del migrante e del rifugiato

Japhet ha detto...

Si chiama Beunida Melissa Shani, è candidata del Pd a Padova e, come vi abbiamo raccontato, non è affatto d'accordo con le posizioni del suo partito sullo ius soli: "Prima di poter parlare di uguaglianza - ha scritto - io esigo la tutela dei diritti umani nelle popolazioni arabe, la cancellazione della sharia, la cancellazione della infibulazione, l'eliminazione del doppio tipo di matrimonio/contratto previsto dalla legge islamica". E le sue parole vengono riprese da Vittorio Sgarbi nella rubrica "Sgarbi vs Capre" su Il Giorno. Il critico ricorda che la posizione della Shani è "simile a quella della Fallaci e di Giovanni Sartori: "Chi rimane non deve avere diritto di voto, altrimenti i musulmani fondano un partito e, con i loro tassi di natalità, tra trent'anni avranno la maggioranza - diceva Sartori -. E noi ci troveremo a vivere sotto la legge di Allah. Ho vissuto trent'anni negli Usa. Avevo tutti i diritti, non quello di voto". E Sgarbi aggiunge: "Ius sola". Due citazioni e un commento, dunque, per metterci in allarme: così, davvero, rischiamo di trovarci a vivere sotto le leggi di Allah.

Anonimo ha detto...

TUTTE SPARITE LE NAVi ONG NEI PRESSI DEL MARE LIBICO. NON C'E' PIU' NESSUNO DA " SALVARE" O TUTTO CONTINUA MA IN SEGRETO?

Unam Sanctam ha detto...

Ora, leggendo i commenti dei lettori dei giornali non specialmente ecclesiali (Il Giornale, Il foglio...) ritengo opportuno precisare che secondo l'ottica cattolica è doveroso che il Sommo Pontefice intervenga nella politica internazionale, perchè le nazioni non osteggino pubblicamente la legge di Cristo. Lo fecero Pio XII, Pio XI, Leone XIII...
Se ci dev'essere una reproba all'atteggiamento del Papa, non rischiamo di cadere nel laicismo sostenendo che Chiesa e Stato debban esser separati (proposizione illuminista e massonica condannata da più Papi); occupiamoci piuttosto del fatto che Francesco I interviene sì duramente sullo jus soli (che non è una legge di impostazione cattolica), quando invece tacque sulla terribile legge Cirinnà sulle unioni sodomitiche. Lì sta l'errore: Pio XI disse che le istituzioni, ecclesiastiche, pubbliche o private che sian, debbono servire Gesù Cristo. In che modo lo jus soli serve Gesù Cristo? Non piuttosto serve Gesù Cristo il vietare una legge che "legalizza" (virgolettato, perchè essendo legge ingiusta essa è decaduta per i cattolici nel momento stesso della proclanazione) uno dei peccati che gridan vendetta al cospetto d'Iddio?

(P.S. A tal proposito ricordo che tutti i politici che abbiano firmato o votato aborto, divorzio, nozze sodomitiche etc., quantunque si dichiarino pubblicamente cattolici (Boschi e Cirinnà in primis) sono scomunicati e apostati della fede, e non possono essere assolti che dalla Santa Sede).

Anonimo ha detto...

http://www.antoniosocci.com/benedetto-xvi-non-detto-quello-bergoglio-gli-attribuito-sullemigrazione-massa-al-contrario-difeso-lidentita-culturale-religiosa-dellitalia/

mic ha detto...

secondo l'ottica cattolica è doveroso che il Sommo Pontefice intervenga nella politica internazionale

Ma non che lo faccia a gamba tesa, in termini ideologici e irrealistici.
E non ai capisce perché l'attenzione sulla sodomia debba prevalere rispetto allo stupro dei popoli europei.

Luisa ha detto...


Segnalo:


http://blog.messainlatino.it/2017/08/francesco-e-lo-ius-soli-almeno-faccia.html

Anonimo ha detto...

Appello a papa Francesco
“Al successore di Pietro, diciamo che siamo pronti a rispondere all’appello per la santità, seguendo il Salvatore sul cammino della Passione. Ma ricordiamo pure che noi rappresentiamo delle Chiese fiorite in terra d’Oriente fin dall’epoca apostolica... e la cui esistenza è in reale pericolo”.
“Abbiamo tutti partecipato a conferenze, seminari, fatto incontri; abbiamo cercato di trasmettere al mondo la bruttura della sorte inflitta al popolo cristiano. Ma non siamo una “nazione” con larghe frontiere, o che attiri l’attenzione dei giganti della finanza; noi siamo ormai un ‘piccolo gregge’ pacifico! Un piccolo gregge che non conta su nessun altro che voi per invitare i grandi che presidiano ai destini del mondo, che continuano a spingere all’esodo i cristiani del Medio oriente e, senza dubbio, a un progetto di genocidio, una catastrofe umana, come pure uno scacco alla civiltà e un affronto a tutta l’umanità”.
http://oraprosiria.blogspot.it/

don Cristiano ha detto...

Il principi qua sbandierati sono assolutamente anti-cattolici. Oggi si può contestare il contenuto delle esternazioni del Papa ma non lo si può assolutamente accusare di "scorretta indebita intollerabile ingerenza". Astraendo dal caso particolare, un Papa ha sempre il diritto e il dovere di parlare, nessuna autorità sulla terra è a lui superiore e può imporgli restrizioni. Oggi possiamo dissociarci dal contenuto ma non possiamo mettere in discussione la libertà e superiorità del Papa, facendo il gioco dei nemici della Chiesa.

mic ha detto...

Interessante intervista di Toni Capuozzo
http://m.ilgiornale.it/news/2017/08/23/la-legge-il-pericolo-e-lintellighentia-che-pensa-solo-al-multicultural/1433026/

Anonimo ha detto...

Io non si dire cosa succederà. Posso fare previsioni che potranno a posteriori rivelarsi sbagliate.
Però esamino i fatti, le "stranezze".

Quelle evidenti sono questa entrata a gamba tesa di un Papa su una materia che non è di fede ma squisitamente di appannaggio di uno Stato (dicesi) sovrano.
Mi potrei domandare dove sono quegli "ammazza preti" di sinistra alla Scalfari, Scalfarotto, Repubblica , il Manifesto, PCI, DS; PDS, PD, PRI e compagnia cianciante quando tuonavano contro le "intolleranti ingerenze del Vaticano, quando i Papa intervenivano su temi quali matrimoni omosex, eutanasia, aborto. Temi tra l'altro dove il Vicario di Cristo aveva, non solo il diritto, ma il dovere di intervenire.
Sulla cittadinanza da concedere allo straniero, certamente no!
Ma la squallida ipocrisia e malafede della sinistra, credo, abbiamo sempre saputo. Non la scopriamo adesso.

Mi domando piuttosto, e lo temo tanto, di questo tempismo perfetto tra Gentiloni, che il giorno dopo l'attentato in Spagna sente il dovere di riaprire il discorso sullo ius soli, e Bergoglio che a stretto giro risponde come sappiamo.

Non ha senso che un Premier riapra il discorso ius soli dopo un attentato.
Non ha senso che lo faccia a nome di un governo/parlamento a fine legislatura
Non ha senso che lo faccia un governo/parlamento che dopo il fallimento del referendum costituzionale è stato messo in piedi (dicevano) solo per fare la finanziaria e la legge elettorale
Non ha senso nemmeno dal punto di vista (loro) elettorale. Lo ius soli, per le prossime elezioni, FA PERDERE VOTI. Di questo ne sono certo.
Non ha senso discutere di ius soli mentre "si scoprono" certe magagne da parte delle ONG.
Non ha senso che il giorno dopo Bergoglio anticipi di 5 mesi parte di un discorso che dovrebbe fare il giorno della ridicola "Giornata mondiale del migrante".
Non alcun senso nulla di tutto ciò, tranne se non fosse una cospirazione che va al di là degli scopi elettorali (futuri voti, esercito industriale di riserva ecc). Cosa che personalmente ho sempre pensato, mica l'ho "scoperto" adesso, ma è bene ribadirlo qui e ogni qual volta capita con chiunque di discuterne.

Ma cosa manca in tutto questo (ed è quello che mi fa temere che questo assurdo provvedimento verrà alla fine approvato)? Manca, ed è la cosa che ha meno senso, un cavolo di intervento della UE o di rappresentanti di altri Paesi europei.
Costoro che intervengono su ogni aspetto della nostra vita quotidiana, non dicono nulla.
E dovrebbero! Dovrebbero perchè dare la cittandinanza italiana equivale a dare quella europea, equivale ad assicurare la libera circolazione in Francia, in Germania, in Austria ecc.
E come mai, questi furbacchioni, si farebbero "gabbare" così dal "furbo" italiota che in questo modo risolverebbe il problema delle frontiere chiuse a Ventimiglia e sul Brennero?

E' questo silenzio la cosa più inquietante. Perchè mai ci stanno lasciando liberamente fare?
Vediamo tutti come ormai sembra assistere ad un crollo sistemico, specie di questa obbrobriosa UE. Economisti che ci danno per spacciati alla prossima crisi finanziaria, chi dice che non saremo noi a lasciare la UE ma la UE ad espellerci. Ma, attenzione, non a lasciarci liberi, ma in liquidazione fallimentare.
Vediamo tutti come sembra ormai che tutto volga verso la guerra civile, in Europa così come negli USA
Che ci lascino fare per questo?
Si sa forse che il tempo è prossimo per cui l'Italia verrà abbandonata al suo destino, le frontiere saranno sigillate e l'italiota quindi può farsi tutti gli ius soli che vuole?

Boh, forse vaneggio, ma se lo ius soli verrà apporvato e la UE non lo impedirà, per me c'è da prepararsi perchè da troppo tempo qualcosa bolle in pentola e il fetore di bruciato comincia ad essere troppo evidente

Anonimo ha detto...

Non è in questione la libertà e superiorità, è che questo papa martella sempre e soltanto sui temi a lui cari e francamente, il messaggio sui migranti, ancorché fuori tempo, è un boomerang perché gli italiani, già stremati da una pesantissima crisi economica che si trascina da anni, privati di qualsiasi forma di espressione popolare con 4 governi fantoccio non scelti col voto e imposti dai potentati vari, e che fanno tutto a comando, non ne possono più di mantenere questi giovanotti nullafacenti, prepotenti, rissosi e con solo diritti e niente doveri. Non occorre essere Einstein per capire la rabbia montante, quando poi in Vaticano vivono da nababbi, esentasse, e neanche un rifugiato......un minimo di pudore non guasterebbe.....

Anonimo ha detto...

Invece secondo me i cattolici plagiati da bergoglio non sono affatto pochi

Anonimo ha detto...

Cari amici, dobbiamo prendere atto che questo Papa non ama né gli italiani né la cristianità. Nel momento in cui gli italiani registrano un tracollo demografico e un crescente impoverimento della popolazione, anziché prodigarsi per la promozione della cultura della vita e della rigenerazione della vita aiutando le famiglie italiane, le madri italiane e i giovani italiani, è intervenuto nuovamente a favore dell'apertura incondizionata delle nostre frontiere per incrementare l'auto-invasione di giovani africani, asiatici e mediorientali che sono prevalentemente musulmani, che si tradurrà nell'auto-sostituzione etnica degli italiani e nella fine della nostra civiltà laica e liberale dalle radici ebraico-cristiane, greco-romane, umanistico-illuministe, trasformandoci in una popolazione meticcia e islamica.

Proprio nel momento in cui le forze politiche sono fortemente in contrasto sulla legge dello ius soli, che attribuirebbe la cittadinanza italiana a chiunque nasca in Italia, Papa Francesco ha pesantemente preso posizione a favore dello ius soli anticipando di ben cinque mesi il Messaggio che verrà ufficializzato il 14 gennaio 2018 in occasione della "Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato". Per i giovani africani, asiatici e mediorientali che entrano in Italia tutti senza documenti e in parte senza essere identificati, Papa Francesco chiede di tutto e di più: lo ius soli, ossia la cittadinanza italiana al momento della nascita; lo ius culturae, il diritto a completare l'istruzione primaria e secondaria in Italia; la concessione di visti umanitari, visti temporanei speciali e il diritto al ricongiungimento familiare per accogliere tutti, proprio tutti quelli che vogliono entrare in Italia, a prescindere dal fatto se fuggano o meno dalla guerra.

Ebbene proprio perché si tratta manifestamente di un intervento politico, che irrompe nel dibattito politico in corso tra i partiti italiani mirando a condizionarne l'esito, io denuncio l'inaccettabile interferenza politica di Papa Francesco negli affari interni dell'Italia che, almeno formalmente, è uno Stato indipendente e sovrano.
Magdi Cristiano Allam

Anonimo ha detto...

Sfrattati con bimbi, chiedono in affitto la canonica. Ma è per i profughi

http://www.ilgazzettino.it/nordest/udine/famiglia_sfrattata_bimbi_chiede_canonica_no_e_per_i_profughi-2631091.html

Anonimo ha detto...

Discorso taroccato di papa Bergoglio che cita Benedetto XVI cambiando le parole.

Nel suo discorso in favore dello Ius Soli, Papa Francesco ha citato anche Ratzinger. «Il principio della centralità della persona umana, fermamente affermato dal mio amato predecessore Benedetto XVI», ha spiegato Bergoglio, «ci obbliga ad anteporre sempre la sicurezza personale a quella nazionale». In realtà Benedetto XVI, nel passo in questione, ha scritto una cosa diversa. Servono, ha sostenuto, «adeguate normative internazionali in grado di armonizzare i diversi assetti legislativi, nella prospettiva di salvaguardare le esigenze e i diritti delle persone emigrate e, al tempo stesso, quelli delle società di approdo degli stessi emigrati».
http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/13221620/papa-francesco-jospeh-ratzinger-ius-soli-immigrati.html

Unam Sanctam ha detto...

"Ma non che lo faccia a gamba tesa, in termini ideologici e irrealistici."

Infatti, il Sommo Pontefice deve difendere Cristo, che non è ideologia né irrealtà, ma soltanto Verità. E deve farlo anche a gamba tesa, se la legge di Cristo è osteggiata dalle nazioni. Il problema è che lo jus soli non difende Cristo.

"E non ai capisce perché l'attenzione sulla sodomia debba prevalere rispetto allo stupro dei popoli europei"

Non ho detto che debba prevalere. Per quanto riguarda la sodomia (su cui Francesco I ha detto che non era suo dovere intervenire, negando a se stesso il diritto d'intervento cui poi si appella con questi delirj sullo jus soli), essa sta alla mia attenzione semplicemente perché trattandosi di questione morale ne dipende la salvezza delle anime. Sull'atrocità dell'invasione progettata e attuata dalla Massoneria siamo pienamente d'accordo. Ma la mia coscienza mi suggerisce di mettere la salvezza anime sopra ogni cosa (salus animarum prima lex).

mic ha detto...

E deve farlo anche a gamba tesa, se la legge di Cristo è osteggiata dalle nazioni. Il problema è che lo jus soli non difende Cristo.

'a gamba tesa' non vuol dire "autorevolmente" (come dovrebbe) ma scorrettamente, a tradimento.

Anonimo ha detto...

Al TGPD di RAIPD2, quello diretto da Renzi, intervistano un ragazzo spagnolo sul recente attentato.....
Barbetta, occhialino da intellettuale, e forse ho intravisto anche la tracolla di un bel borsello radicalchic.
È "perfetto" come intervistato per il TGPD di RAIPD2:
"Non possiamo crocifiggere una intera comunità!! Avrebbero potuto essere catalani, spagnoli,o qualunque altra etnia!"
Certo compagnuccio selezionato appositamente per emettere la tua scorreggetta comunista allineata al pensiero unico.
Avrebbero potuto essere quello che vuoi, ma ERANO islamici.
Come l'ultima volta.
Come la volta ancora prima.
Come tutte le ultime 100 volte.
E come la prossima.
Perchè il vero primo nemico siete voi comunisti, che pensate di trovare il loro amore, la loro accondiscendenza, ma soprattutto, i loro voti, col vostro assurdo ridicolo negazionismo.
Cit Fabio Armano

Anonimo ha detto...

Attualmente non vedo piu' bellezza nella musica , nell'arte , nell'architettura .
Men che meno nella Liturgia che non mi introduce piu' nel mistero ( nel Santissimo Sacrificio dell'Eucaristia )
ma aggiungendo un posto al tavolo della cena mi riempie solo la pancia .
La bellezza sembra del tutto tramontata , oggi per raggiungere le ultime pecorelle probabilmente e' piu' efficace questo linguaggio , naturalmente le intenzioni sono buone :
http://www.imolaoggi.it/2017/08/23/bergoglio-non-e-cristiano-camminare-con-lo-sguardo-basso-come-i-maiali/

Padre Nostro
Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il Tuo Nome,
venga il Tuo Regno,
sia fatta la Tua Volontà,
come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane " sovrasostanziale ",
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.
Amen.

*epiousion

Anonimo ha detto...

http://www.campariedemaistre.com/2017/08/papa-francesco-e-lo-ius-soli-lennesima.html

Japhet ha detto...

Quale integrazione?

Una donna velata e vestita di nero al modo dei musulmani entra nel mare di Fiumaretta, Comune di Ameglia, La Spezia, con in braccio una bimba all’incirca di tre anni. Non ha dimestichezza con l’acqua, i vestiti inzuppati la impacciano, presto è in difficoltà. Un uomo, probabilmente il marito, la raggiunge, prende la bimba e torna all’ombrellone lasciandola là. Lei barcolla, impallidisce. Il mare non è mosso ma la risacca infiacchisce la sua resistenza.
Dalla spiaggia la vedono cedere, scendere sulle ginocchia, bere. Un giovanissimo bagnino se ne accorge e corre in soccorso ma la donna lo respinge: allunga le mani, in un italiano incerto dice via via. Sembra che non voglia essere toccata. Il bagnino torna a riva, spiega di non saper che fare. Qualcuno lo esorta a insistere, altri a lasciar perdere, s’arrangi. Ci pensi il suo uomo, che però non muove passo. Il bagnino chiama una collega dello stabilimento accanto.
E lei va, parla alla donna, la tranquillizza, prova con successo a toccarla, poi la sorregge e la conduce fuori pericolo, e ora fa niente se partecipa anche il giovane bagnino. La donna stremata cade sulla sabbia. La bimba la abbraccia piangendo. L’uomo no, resta dov’è.
Poi con aria infastidita si alza, le arriva sopra, non dice niente, non ringrazia nessuno, le fa cenno di seguirlo. Lei si rialza, prende la bimba e scompare dietro all’uomo.
C’è una donna che avesse - che ha - più bisogno di una mano tesa?
http://www.lastampa.it/2017/08/24/cultura/opinioni/buongiorno/una-mano-tesa-4uFB2ZyqclnB1oZJDMXxhP/pagina.html

Anonimo ha detto...

Tensioni in piazza Indipendenza, vicino alla stazione Termini a Roma, dove le forze dell’ordine, alle prime ore del mattino, hanno sgomberato i giardini che erano stati occupati da circa 100 cittadini stranieri già occupanti dell’immobile di via Curtatone sgomberato nei giorni scorsi.
“L’intervento – fa sapere la Questura – si è reso urgente e necessario dopo il rifiuto di ieri ad accettare una sistemazione alloggiativa offerta dal Comune di Roma, ma soprattutto per le informazioni di alto rischio pervenute, inerenti il possesso da parte degli occupanti di bombole di gas e bottiglie incendiarie”.
Durante l’intervento, riporta la nota, “le forze dell’ordine sono state aggredite con lancio di sassi e bottiglie. Utilizzate bombole di gas aperte, messe in sicurezza grazie al repentino intervento dei poliziotti. Usato contro gli agenti anche peperoncino. L’uso dell’idrante ha evitato che venissero accesi fuochi e liquidi infiammabili. Due fermati al momento”.
adnkronos

Japhet ha detto...

Colpisce la quantità di mail e messaggi che stanno arrivando in redazione dopo la bufera mediatica scatenata dalle anticipazioni del messaggio che papa Francesco ha preparato per la «Giornata mondiale del migrante e del rifugiato» del prossimo 14 gennaio e il cui titolo recita «Accogliere, proteggere, promuovere e integrare».
...
E quindi pazienza se questa volta il bersaglio (comunque dialettico) è quel santo padre che essendosi occupato di faccende terrene e non di dogmi o temi teologici non parla ex cathedra. Non è quindi investito dall'infallibilità dottrinaria e può essere legittimamente criticato anche dal cattolico più osservante. E questo hanno riconosciuto tanti lettori e tantissimi fedeli in questi giorni di grande turbamento dopo aver letto che «va riconosciuta e certificata» la nazionalità e a tutti i bambini «va assicurato l'accesso regolare all'istruzione primaria e secondaria». Sua Santità, nessuno in Italia ha mai negato a un bambino l'accesso a una scuola e il diritto alla cultura. Anzi, sono troppo spesso i genitori obnubilati da religioni oscurantiste o civiltà barbariche a impedire ai figli di prendere in mano i libri di un Occidente più maledetto che desiderato. E ancor più incomprensibile al solitamente molto disciplinato gregge dei cattolici è stata l'intrusione di Bergoglio in temi che competono al potere legislativo di uno Stato che si dice sovrano. «Lo status migratorio - le sue parole - non dovrebbe limitare l'accesso all'assistenza sanitaria nazionale e ai sistemi pensionistici, come pure al trasferimento dei loro contributi nel caso di rimpatrio», l'invasione di campo che in molti faticano a capire e ancora più a condividere. Cosa c'entrano le pensioni? Un conto è l'esercizio della carità che insieme a fede e speranza è virtù teologale e dunque uno dei pilastri su cui si fonda la vita del cristiano (e dunque materia vaticana), un altro è chiedere dall'interno delle Mura Leonine pensione e assistenza sanitaria garantite per legge (italiana). A migranti e rifugiati, perché di clandestini e irregolari non si sente mai parlare. Certo non è il papa a doverlo fare, nella corretta interpretazione del suo magistero che predica la carità come amore di Dio, amando come se stessi anche quel prossimo in cui Dio quotidianamente si fa carne. La città di Dio, ma poi c'è la città dell'uomo e lì la faccenda, purtroppo, si fa sempre più complicata. E forse, per non fare ancor più confusione, certi segnali il papa farebbe magari meglio ad affidarli alla Cei e ai vescovi.
http://www.ilgiornale.it/news/politica/papa-che-fa-politica-e-rabbia-dei-cattolici-1433419.html

Anonimo ha detto...

Attenzione alla contraddizione sulle 'ingerenze' del papa in politica.
Altrimenti ci si da la zappa sui piedi: o ha diritto di parlare su temi che riguardano la politica, oppure no.

Come correttamente evidenziato già da don Cristiano ieri 23.8 h. 17.11 - e da altri (scusate se non cito nomi e orari di tutti, ma è come se lo avessi fatto) - il problema non sta nel fatto che il papa parla di temi che riguardano la politica, altrimenti tutti i papi non avrebbero mai dovuto parlare di temi politici.

Il problema sta nel fatto che:
1, Bergoglio, per piacere al mondo, parla spesso SOLO di politica, senza nemmeno
citare il Vangelo e il Signore Gesu', oppure distorcendo in modo evidente il
significato della Sua Parola, piegandola alle sue personali idee politiche.
In altri termini, esprime il peggiore clericalismo mai visto nella Chiesa.

2. Le sue soluzioni politiche, da lui propagandare come un vero segretario di
partito, sono tutte di sinistra, e quindi per natura contrastanti con
la Dottrina e il Magistero della Chiesa, mentre 'non si immischia' in quelli
tradizionalmente conformi.
Con l'immigrazione/invasione, il terrorismo ISLAMICO e lo "ius sola" ha raggiunto
il massimo, perché trascura volutamente il pericolo oggettivo che tali eventi
causano alla Chiesa cattolica che indegnamente rappresenta.
Per disturbo mentale, ignoranza, o mala fede poco importa: ha tradito e tradisce
ogni giorno Gesù Cristo, dandogli ogni volta un bel bacio sulla guancia.

3. Disprezza apertamente e pubblicamente alcune pecore cattoliche affidate al suo
gregge, che hanno la sola colpa di rimanere fedeli alle soluzioni politiche
conformi alla Dottrina e Magistero di sempre.

4. Le sue posizioni coincidono in modo evidente, inquietante e scandaloso, con
quelle dei nemici storici della Chiesa, dai comunisti ai massoni.
È un dato di fatto che parlano 'la stessa lingua, si capiscono al volo e si
sostengono a vicenda, direttamente o indirettamente.
Germoglio papa è, insomma, un vero 'uomo di mondo'.

Atteniamoci quindi a questi errori - e ad eventuali altri errori nel parlare di politica che non ho riassunto ed elencato - non nel fatto in se' che parla di politica.

LUIGI.rmv

Anonimo ha detto...

La nuova frontiera è lo IUS OCULI: se vedi l'italia dal barcone, sei già italiano.

Luisa ha detto...


Spero che conoscete abbastanza il francese per leggere questo articolo di Rioufol, e i commenti:

http://blog.lefigaro.fr/rioufol/2017/08/bloc-notes-le-desarmant-irreal.html

Il lucido realismo di sempre più persone purtoppo non basterà per influenzare Bergoglio che continua imperterrito la sua rivoluzione.

Anonimo ha detto...

Questa e' carina , per le 7 opere di misericordia spirituali attendere il prossimo tram
http://www.campariedemaistre.com/2017/08/accogliere-i-migranti-lottava-opera-di.html