Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 27 febbraio 2020

Un frate attraversa Milano e benedice con il Santissimo

La Chiesa viva che ci rincuora. Da Stilum Curiae.

Un Sacerdote, frate Gianbattista, a Milano

Con la mano destra su Gesù sul cuore (la teca con il SS.mo Sacramento era nella pettorina del mio saio) e con il Santo Rosario nella mano sinistra, ho iniziato la mia processione dall’altare della nostra Chiesa del Sacro Cuore di Gesù! Cantavo “Re di gloria”.
Attraversata la piazza Tricolore cantando, ho imboccato corso Monforte iniziando il Santo Rosario  (la Santa Corona, contro il coronavirus) a voce alta! Le prime persone incontrate alla fermata del 54 guardavano incuriosite. Due donne hanno fatto il segno di Croce. Un povero mi ha fermato e mi ha detto: cosa stai facendo frate? E io gli ho detto sto portando in giro per le strade il Signore Gesù e prego Maria salute degli infermi con il Rosario perché ci aiutino contro il coronavirus.
Ha toccato la corona e ha fatto il segno di croce. Di fronte all’indifferenza camminavo pregando e cantando ancora più con fede mettendo l’intenzione ad ogni mistero e invocando Maria, San Carlo e i Santi patroni di Milano. Chiesa di San Babila… chiusa! Chiesa di San Carlo al corso … chiusa!
Che tristezza! Proseguo nello spazio centrale di corso Emanuele che porta al Duomo. Lo sguardo di tanti si fissa sulla mia corona, sulla mia mano al petto, si accostano per sentirmi cantare, una ragazza canta devota con me “Inni e canti”.
Tanti si fanno il segno di croce! Perfino due poliziotti nella macchina che pattuglia avanti e indietro il corso. Incontro un medico caro amico in bicicletta: mi ferma e si informa. Sta con me e prega con me. Mi saluta abbracciandomi commosso. Giungo al Duomo per fortuna aperto, almeno per la preghiera. Sosto davanti ai gradini e canto l’ave Maria in latino, in gregoriano.
Poi salgo i gradini, mi giro, do le spalle al duomo, estraggo la teca con il Santissimo Sacramento, faccio una preghiera ad alta voce e benedico la città. Chi si è fermato incuriosito si è fatto il segno di croce. Un uomo si è pure inginocchiato. Felice e con la gioia nel cuore sono tornato in convento, certo che Gesù e Maria un miracolo l’han già fatto!

17 commenti:

Anonimo ha detto...

https://www.veritatemincaritate.com/2020/02/bene-e-male-la-scelta-quotidiana-delluomo/

Il Signore è davvero generoso con la diocesi di S. Carlo di S. Ambrogio.

matteo ha detto...

scusate l'OT, ma si parla di Milano e non posso non segnalare il card. Scola. Se è vero che nessuno può attribuire sto coronavirus come castigo divino (non sta a noi interpretare gli eventi in questa ottica), quello che mi stupisce nelle sue dichiarazioni è che si nega il solo concetto di castigo di Dio. Dopo il Padre Nostro si prevede anche la nuova traduzione dell'atto di dolore?

"perchè peccando ho meritato i tuoi castighi" in "perchè peccando ho suscitato involontariamente la reazione di madre terra"? o "perchè peccando mi sono messo nei guai da solo e ben mi sta"?

io non capisco. eppure il sacerdote mi chiede ancora di recitarlo, e mi fa credere che quindi mi debba pentire anche dei suoi castighi. poi scopro che sti castighi allora sono solo autoinflitti.. insomma Dio che è amore non si arrabbia...
mah... è un padre che corregge il figlio senza sculacciarlo un pochino... insomma, al più ti manda a casa la pagella e neppure ti boccia.

rimango basito, non ci capisco più nulla

Anonimo ha detto...

Ma secondo me è una fake. Tra l'altro gira da giorni sui cellulari come catena di Sant'Antonio. Come fate a pubblicare certi pietistici/pietosi sentimentalismi? E poi dite che sono i modernisti ad avere ridotto la fede a sentimentalismo. Bah.

Anonimo ha detto...

Come ho già scritto in un commento su un post di un sacerdote diocesano, personalmente provo una grande tristezza nel vedere gli equilibrismi dei nostri sacerdoti, a cui sono molto grato, per sopperire l'impossibilità di partecipare alla santa messa in questi giorni da parte dei fedeli. Non mi sembra questa la Chiesa ospedale da campo. Considerata la frequenza attuale alle messe i rischi dove sono ? Nel frattempo si può fare l’aperitivo con gli amici, trovarsi in pizzeria e recarsi al centro commerciale, ma non ricevere l’Eucaristia, né riunirsi in chiesa in preghiera, per chiedere protezione contro il coronavirus. Il minimo che si dovrebbe fare. Mi fa tenerezza anche la messa in streaming. Tutto questo mentre in paesi non distanti da noi i nostri fratelli per testimoniare la fede perdono la vita nell'indifferenza generale. Penso che una riflessione spetti a noi tutti.

Anonimo ha detto...

Non è una fake.
Lo conosco. A volte celebra la messa nella chiesa dove mi reco al mattino.
Lui arriva canticchiando litanie o inni, sempre serafico.
E' proprio fatto così.

Valeria Fusetti ha detto...

Caro Anonimo delle 21:43, le sue parole mi hanno riempita di tristezza. Lei vuole che la fede sia ridotta ad un lume inconsistente, arida di cuore e perciò di ragione. Lei confonde i sentimenti con il sentimentalismo, e purtroppo assomiglia a quel filosofo che pretese la Religione alla luce della sola Ragione. Una ragione che nega la Parola di Gesù Cristo quando ha affermato che,qualsiasi cosa succeda ad uno dei Suoi figli,è sotto il controllo del Padre celeste, che conosce ogni capello del nostro capo. Vede, proprio le Chiese vuote, prima, dopo, durante questa epidemia,ci dicono quanto sia necessaria al mondo una forte scossa, il mettere in ginocchio l' empia certezza che denaro, scorte di acqua e di medicinali abbiano preso il posto di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo. L' unica, vera fake news, è che Processioni e Sante Messe, frequentate dal popolo devoto del Medio Evo, abbiano incrementato la Peste, perché come ora anche in quel tempo i mercati erano pieni e i topi facevano la " consegna a domicilio". La differenza è che la fede diceva che come sempre la morte era il passaggio, e che quello che importa realmente è la destinazione. Spero che non trovi tutto questo troppo sentimentale e romantico.

Anonimo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=OUu6hGWsEBc

Coronavirus ► Per salvare la nostra economia c'è un'unica soluzione

Pubblicato il 27 feb 2020
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La #Cina in queste settimana ha l'economia messa a dura prova dalle conseguenze del #coronavirus, che ha paralizzato la produzione, il commercio, le borse.
Non risulta però che stia chiedendo un contributo alla sua popolazione per le popolazioni colpite come siamo soliti fare noi con le donazioni via sms quando accade una catastrofe naturale. Non risulta che la Cina abbia supplicato qualcuno di scorporare le spese per l'emergenza dal rapporto tra deficit e #Pil, non risulta neanche che abbia difficoltà a finanziarsi o a trovare liquidità.

La Cina ha la propria sovranità monetaria quindi la sua #BancaCentrale ha abbassato da subito i tassi e contestualmente sta facendo, in autonomia, grosse iniezioni di liquidità in sostegno delle aziende locali ed ha annunciato un taglio delle tasse per tutti.

Il #vaccino quindi, che non può essere creato dal nulla, resta l'unico problema, ma sicuramente non hanno il problema di come finanziare le misure di emergenza. Quindi il punto è proprio questo, a situazioni di emergenza devono seguire operazioni straordinarie.

Noi in Europa invece pretendiamo di rispondere alle emergenze con le misure ordinarie quindi con i vincoli da rispettare, con le coperture da trovare, con la Banca Centrale che non vuole prestare agli stati e con i mercati che vanno nel panico togliendo ossigeno. Addirittura noi pretendiamo anche di continuare con i tagli alla sanità: una follia!

Ora siamo di fronte ad una possibile pandemia e una questione di salute e di una questione vitale, non possiamo appellarci a numeretti, vincoli creati da noi stessi per autosabotarci, Banche Centrali che non fanno le Banche Centrali, inflazione, svalutazione o cose di questo tipo.

Credo che ognuno di noi sia disposto a vedere un minimo d'inflazione e magari il suo bene leggermente svalutato piuttosto che vedere se stesso o i propri familiari finire in quarantena con un virus sconosciuto.

Allora il Governo italiano deve fare immediatamente due azioni ma oggi, non domani:
- deve emettere dei #coronabot che debbono funzionare con la stessa logica dei mini-bot, da usare per pagare le misure di prevenzione, assistenza e messa in sicurezza dall'emergenza coronavirus. Lo stato accetterà i coronabot per il pagamento di tributi e tasse fino alla fine dell'emergenza avremo quindi una sorta di moneta parallela;
- contemporaneamente lo stato emetterà dei #coronabond che verranno acquistati dalla Banca Centrale Europea e serviranno per dare aiuto alle imprese che hanno subito danni da coronavirus, per poter dare crediti d'imposta, per adeguare le strutture sanitarie all'emergenza e per poter dare sostegno alle imprese.

Questi soldi che la #BancaCentraleEuropa crea dal nulla per acquistare titoli la banca stessa li deve prendere e mettere in quarantena a vita. Tanto non gli cambia nulla, lo stato non dovrà quindi restituirli e non sarà nuovo debito.

Con queste nuove misure si possono salvare le vite delle persone quindi nessuno mi faccia discorsi su svalutazioni o inflazioni varie perché se l'ipotetica perdita parziale di valore di un nostro bene deve essere paragonata alla possibilità di perdere la vita umana allora meritiamo tutti l'estinzione con o senza il coronavirus.

La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo
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Anonimo ha detto...

Non rifletteranno perché ormai non ci credono più.Peccato ,negli anni scorsi si sono perse troppe occasioni che erano a portata di mano per intervenire.Ai tempi di GP2 si sarebbe potuto incidere il tumore con più forza per estirpare il male alla radice. Non è stato fatto ed adesso siamo al paradosso che quelli che ci credono ,ancora, sono diretti da un gruppo numeroso ed agguerrito di miscredenti.

mic ha detto...

Per Anonimo 9:12

Ma la storia non finisce qui...

Anonimo ha detto...

https://www.youtube.com/watch?v=ViEhVBt1j78

Salvini spiega le proposte della Lega ► "Se Conte vuole basta chiamare il numero giusto"

Pubblicato il 27 feb 2020
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#Salvini ha presentato questa mattina la proposta di legge della #Lega per rispondere alla minaccia del Coronavirus. In questa occasione il leader del Carroccio ha lanciato anche un duro attacco al governo, in particolare a Conte. "Mi premurerò di comunicare al premier queste che sono le proposte della Lega" per affrontare l'emergenza coronavirus "previa telefonata", ha detto Salvini in polemica con il presidente del Consiglio, aggiungendo: "Per sentirci basta chiamare il numero giusto".

Anonimo ha detto...

La notizia era citata anche sul LNBQ.

Quello che mi stupisce (beh...) è che si tratta di un francescano, e non di sua eminenza Delpini, che a quanto pare non ci ha proprio pensato. Chissà, magari avrebbero potuto pensarci quelli della FSSPX...

Unknown ha detto...

La diabolicità della democrazia liberale consiste anche nel fatto che quasi costringe tutti noi a esser fiduciosi, confidenti dell'uomo della 'provvidenza' (p rigorosamente minuscolo) di turno; il quale è Salvini in questo caso (che, con tutto il rispetto...). Nulladimeno: ''Maledetto l'uomo il quale si confida nell'uomo''.

Anonimo ha detto...

Parlando del virus Bruxelles che per noi è pure peggio, segnalo su Corrispondenza romana una bella intervista a Giulio Tremonti che da alcuni suggerimenti per liberarsi dalla soffocante UE.

Ariel ha detto...

Una domanda: ma l'ingiunzione di chiudere le chiese o perlomeno di sospendere tutte le funzioni religiose è valida anche per le moschee e le sinagoghe?

@per Ariel ha detto...

Le sinagoghe non so. I principali gruppi islamici italiani hanno sospeso le funzioni pubbliche.

Rr ha detto...

Anonimo 28/2 ore 12.09,
L’FSSPX non c’è a Milano.

Anonimo ha detto...

Astérix sapeva del CORONAVIRUS – dal 2017
https://www.maurizioblondet.it/asterix-sapeva-del-coronavirus-dal-2017/
Prove tecniche dei varii miliardari malthusiani

https://gloria.tv/post/tQqi2w6j2QBu3EisocoGwadSd
Risposta di un italiano virile