Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 29 febbraio 2020

Lettera di mons. Viganò al Cardinale Zen

La Lettera, ripresa di seguito da Corrispondenza romana [qui], si riallaccia alla recente clamorosa comunicazione del Decano del Collegio cardinalizio, cardinale Giovanni Battista Re, che attacca duramente l'arcivescovo emerito di Hong Kong, cardinale Zen, reo di criticare l'Accordo segreto tra Cina e Santa Sede che sta costando l'aumento della persecuzione nei confronti dei cattolici. Come rileva Riccardo Cascioli: "Nella lettera si mescolano giudizi fuorvianti - affermando una inesistente continuità tra la linea di questo pontificato e quella dei precedenti pontefici - a dichiarazioni gravissime: si attribuisce a Benedetto XVI la paternità dell'Accordo attuale e si afferma un cambiamento dottrinale riguardo alla possibilità di Chiese indipendenti." [qui].
Potete consultare qui i precedenti articoli sulla vicenda Cina /Vaticano.

Lettera di mons. Viganò al Cardinale Zen

Eminenza Carissima,
Sono l’arcivescovo Carlo Maria Viganò, già Nunzio Apostolico negli Stati Uniti d’America.
Ho seguito con profonda partecipazione, condividendo la Sua sofferenza nella preghiera, i Suoi numerosi accorati Appelli a papa Bergoglio, per la drammatica situazione della Chiesa Martire in Cina, che lui stesso ha colpevolmente aggravato con il proditorio e sciagurato Accordo segreto firmato dalla Santa Sede con il Governo Comunista Cinese.
I Suoi accorati Appelli, Caro Fratello in Cristo, sono rimasti sistematicamente inascoltati e persino derisi in modo ipocrita e perverso. Quanto al Cardinale Parolin, ha agito da mero sconsiderato esecutore di un malvagio ordine superiore.

Ho letto stamane la ignominiosa e vergognosa Lettera che il Card. Giovanni Battista Re ha indirizzato a tutti i cardinali contro di Lei. Ne sono profondamente rattristato e indignato, e desidero esprimerLe tutto il mio affetto, la mia preghiera e la mia solidarietà fraterna nell’episcopato.
Lei è un coraggioso Confessore della Fede a cui va tutta la mia venerazione e ammirazione!
Purtroppo la menzogna in Vaticano è eretta a sistema, la verità è totalmente stravolta, l’inganno più perverso è spudoratamente praticato anche dai più insospettabili, che ora si prestano ad agire da strumenti complici dell’Avversario. Si è giunti addirittura ad affermare che “papa Benedetto XVI aveva approvato il progetto di Accordo” firmato nel 2018, quando invece tutti sappiamo della sua strenua resistenza e della sua reiterata riprovazione delle condizioni poste da un Regime persecutorio e sanguinario.
Il Vaticano ha fatto di tutto e di più per consegnare nelle mani del Nemico la Chiesa Martire Cinese: lo ha fatto siglando il Patto segreto; lo ha fatto legittimando “vescovi” scomunicati, agenti del regime; lo ha fatto con la deposizione di Vescovi legittimi; lo ha fatto imponendo ai Sacerdoti fedeli di registrarsi presso la chiesa succube della dittatura comunista; lo fa quotidianamente tacendo sulla furia persecutoria che proprio a partire da quell’infausto Accordo è andata inasprendosi in un inaudito crescendo. Lo sta facendo ora con questa ignobile missiva a tutti i cardinali, volta ad accusarLa, a denigrarLa e ad isolarLa.
Nostro Signore ci assicura che niente e nessuno potrà mai strappare dalla Sua mano coloro che resistono al nemico infernale e ai suoi accoliti, trionfando su di loro “per mezzo del Sangue dell’Agnello e grazie alla testimonianza del loro martirio” (Ap. 12, 11).
Il Vostro esempio, Caro Cardinale, e il prezzo altissimo che state pagando per difendere la Causa di Dio e della sua Chiesa, provochi in noi un salutare scossone, ci strappi dall’inerzia e dall’assuefazione con le quali assistiamo supini alla resa della Chiesa Cattolica nei suoi più alti vertici e nella sua gerarchia, all’eresia e all’apostasia, per essersi messa a seguire il Principe di questo mondo, menzognero e omicida sin da principio.
Parce, Domine, parce populo tuo,quem redemisti, Christe, sanguine tuo,ne in aeternum irascaris nobis.
+ Carlo Maria Viganò
Arcivescovo tit. di Ulpiana, Nunzio Apostolico

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Ci strappi il Signore dal complice silenzio assenso, dall'accettazione succube di 2 papi, di eresie a getto continuo….."Svegliati Signore, sappiamo che sei Tu che comandi, ma il Tuo popolo Ti chiede pietà, che i Tuoi Vescovi parlino a noi miseri con coraggio ed allontanino i nemici dalla Tua Santa Casa che la Tua gloria ha abbandonato". Perché la Tua Gloria possa tornare, come le profezie assicurano, per il nuovo Tempio.

Anonimo ha detto...

Il mio QI è medio basso, ragion per cui riporto intuizioni altrui.

A livello di Segreteria di Stato vaticana circolano menti molto acute, agili e vivaci; non sempre e necessariamente sante, ma certamente brillanti.

Dunque, un cardinale di lungo corso come Re scrive quel che scrive a un quasi-martire della fede del popolo cinese, sotto schiaffo per certe scelte di politica estera e non solo per certi fortuiti fatti -anche se simbolicamente potenti- avvenuti in piazza San pietro.

Il Card. Re è un diplomatico e come tale dovrebbe misurare le parole. Con il Card. Zen no.
Picchia duro. E non solo: in un colpo solo sbugiarda le perplessità del vescovo cinese e, a supporto, tira in ballo un santo (Karol Wojtyla) e il Papa Emerito vivente.

Nella lettera che il Card. Re ha diffuso ai Cardinali dell'Orbe c'è infatti scritto che:

I- in particolare sorprende che "l'accordo firmato è lo stesso che Papa Benedetto aveva rifiutato di firmare". Tale affermazione non risponde a verità. Dopo aver preso conoscenza di persona dei documenti ... sono in grado di assicurare...

II- L'espressione "Chiesa indipendente" non può più essere interpretata in maniera assoluta... Purtroppo c'è lentezza nel trarre in loco tutte le conseguenze che discendono da tale cambiamento epocale sia sul piano dottrinale che su quello pratico...

Posto che il Card. Re non è uno sciocco e che ha affermato di aver preso visione dei documenti esistenti; stante che il Card. Zen ha sicuramente estrema competenza della materia; dato che il Papa emerito è vivo e ha già mostrato di saper dire la sua e che la sua lettera al popolo cinese andava in altra direzione da quelle che meritano schiaffi veri e virtuali; visto che Mons. Viganò, sicuramente ben informato, ha già fatto conoscere come la pensa...

... non è che il Card. Re ha trovato il modo di smascherare un qualche manipolatore in grado di riscrivere i documenti depositati?
Con l'aria che tira e la gente che c'è ultimamente, chissà, potrebbero riscrivere anche i vangeli, tanto più che allora non solo nonj c'era il registratore, ma nemmeno il ciclostile e la fotocopiatrice.

mic ha detto...

Perché la Tua Gloria possa tornare, come le profezie assicurano, per il nuovo Tempio<

Attenzione! perché il muovo Tempio è quello che vogliono costruire gli ebrei. Invece il vero e definitivo Tempio è Cristo e la Sua Chiesa...

Aloisius ha detto...

Giustissima precisazione.
Aggiungo che queel tempio lo vogliono anche i modernisti gesuiti e massoni.
Begoglio se non sbaglio la chiamò "tenda" sotto la quale ci ritroveremo tutti, islamici, ebrei, indù, protestanti... purche' votiamo per chi accoglie e migranti ... e sempre che la nostra anima non "evapori", ovviamente

Anonimo ha detto...

Sembra che si sia scendendo in campo. Il tempo dell'attesa è agli sgoccioli.

Sancta Dei Genetrix, ora pro nobis.

Anonimo ha detto...


Non ci sarà nessun "Nuovo Tempio", ci sarà la venuta di Cristo in tutta la sua maestà, preceduta dalla distruzione dell' ordine naturale e umano vigente, seguita dal Giudizio Universale e
dall'apparizione della Gerusalemme Celeste ossia della Chiesa Trionfante ordinata in infinite schiere attorno alla S.ma Trinità, mentre i riprovati in eterno saranno stati precipitati per sempre nelle tenebre dell' Inferno.

Anonimo ha detto...

Mi riferisco al nuovo Tempio della nuova Gerusalemme del profeta Ezechiele,dell'Apocalisse, il nuovo Tempio che a somiglianza di Maria e Giuseppe deve iniziare ad essere costruito nella nostra anima. Gli ebrei hanno tutto pronto per il terzo tempio ma non lo faranno mai: è Dio che non lo permetterà.

Unknown ha detto...

Il vero e definitivo Tempio è il Figlio di Dio,Gesù cristo.Figlio di Maria vergine e madre di Dio.Dio stesso che si è fatto uomo per offrirsi in sacrificio sulla croce per vincere la morte del peccato e quella eterna.Salve da Prudente Michele.

Anonimo ha detto...

https://www.lifesitenews.com/opinion/cardinal-zen-offers-mass-and-a-war-cry-for-the-church

Anonimo ha detto...

Le notizie dalla gerarchia sono sempre pessime. Da quando il presidente dell’Argentina ha visto il papa, la corsa all’aborto si è accelerata e la Cei argentina silenziata....sarà un caso.... In Italia il card Re, decano dei cardinali, spara sul card Zen unico difensore dei cattolici cinesi, raccontando senza pudore bugie assurde senza sprezzo del ridicolo. Incombente l’ombra del manovratore. La favola del no-liturgis virus ha dilagato nelle curie e molti fedeli piccoli e fragili nella fede ora sanno che di Messa è meglio non vivere. Il tutto sarebbe veramente deprimente ma noi abbiamo una visione "anagogica" e questi omuncoli ci fanno solo tristezza. Restiamo nel deserto con Cristo e sentiamo il peso dei nostri peccati guardando la purezza di colui capace di un amore vero e sacrificale per la Sua creatura.

Ps l’altra sera un simil prete a radio Maria continuava a ripetere che Gesù in pratica non sapeva perché si fosse incarnato

Fonte: Mauro Mazzoli

Anonimo ha detto...

La bella manica di pasticcioni e di imbelli che bivacca in Vaticano, con la scusa della 'miserikordia', non conosce neanche i rudimenti né dell'arte politica né di quella comunicativa.

Di buono c'è che il Card. Joseph Zen ne esce esattamente per quello che è sempre stato: un gigante al cospetto di cicale, chiamate a ripetere mantra senza senso a pappagallo, ora addirittura con tanto di burocratica dichiarazione inviata a tutti i vescovi.

L'impressione che si ricava è quella di una complessiva 'sinizzazione' della Santa Sede e della Chiesa Cattolica, in cui il dissenso - che però è stato il modo di essere e di pensare per oltre duemila anni - va schiacciato.

Non mi soprenderebbe che, nel solco dell'abbattimento di chiese e croci, di arresti di sacerdoti e della complessiva recrudescenza della repressione del Partito Comunista verso i cattolici, in esito al 'fecondo accordo' con la Santa Sede (un gran bel 'guadagno', come si può vedere...), l'ordine di isolare Zen sia partito proprio da Pechino.
Sebastiano Mallia su Fb

Anonimo ha detto...

Sacrificano la verità ad una ragione di stato determinata fuori da ogni logica e senso. Chiese indipendenti significa chiese soggette ai governi politici. Attraverso il potere di fatto dei governi politici il Papa vuole trasformare la Chiesa. Tradendola.

Anonimo ha detto...

Nella lettera del cardinale Re viene fatto riferimento alla continuità fra la politica verso la Cina nei tre pontificati ultimi. È vero che gli ultimi tre pontefici hanno sempre desiderato una riconciliazione con la Cina, ma questo chi non lo desidera? Certamente è il desiderio di tutti, del Papa, del cardinal Re, del cardinale Zen, e di tutti noi. La domanda però è un’altra: qual è il prezzo da pagare per questa riconciliazione? Nelle condizioni storiche politiche in cui si trova adesso la Cina, può essere questa una vera ed efficace riconciliazione? E qui molti, mi potrà credere il cardinale Re, hanno una opinione simile a quella del cardinale Zen. Cioè, non ci sono al momento i presupposti per un cambiamento che non penalizzi coloro che hanno pagato con tanta sofferenza la loro adesione al Papa.

Anonimo ha detto...

Terribile l'affermazione di Monsignor Viganò, che afferma che la menzogna in Vaticano è eretta a sistema !!!

antonia ha detto...

Terribile questo scambio di lettere. Ma su Avvenire qualche tempo fa c'era la notizia dell'incontro a Monaco tra il Ministro degli Esteri Vaticano ed il suo omologo cinese. Forse l'isolamento di Viganò fu deciso in quell'incontro. Ricordo che l'articolo era a firma di Stefania Falasca.

Anonimo ha detto...

Zen risponde a Re e ci va giù mica leggero.......

Anonimo ha detto...

Eppoi tutte queste riconciliazioni di facciata se non sono fondate sulla Verità su cosa le fondiamo? Qui le menti si sono oscurate, sì sì, no no, con tutto il rispetto, con tutto l'amore per il prossimo ma, o è sì o è no. La tecnica del dialogo nasconde l'inganno della presa per i fondelli, sotto le mentite spoglie dell'alta diplomazia del più scaltro che, sottomettendosi all'altro, nei fatti lo raggira. E fin qui possiamo affermare con certezza che la chiesa è stata, alla grande e da tutti, presa per i fondelli. Ma questa presa per i fondelli nulla sarebbe se essa fosse un club sportivo. Essa non è un club sportivo, cadendo nel fango lei trascina con sé, davanti al mondo, la Santa Trinità, i Santi di ogni epoca, i fedeli presenti, passati e futuri. La Chiesa va liberata subito e va liberata per il bene stesso degli okkupanti traditori. Se la Chiesa sarà liberata, l'Italia ed il mondo intero ne trarranno beneficio, miglioreranno. Di questo ho piena certezza. Il primo passo contro l'onda montante del MALIGNO deve essere fatto dai CATTOLICI. ORA.

Aloisius ha detto...

Condivido Anonimo 13.35:
"...La domanda però è un’altra: qual è il prezzo da pagare per questa riconciliazione?"
Condivido Anonimo 17.42:
"...Eppoi tutte queste riconciliazioni di facciata se non sono fondate sulla Verità su cosa le fondiamo? "

Penso che rappresentino il centro della questione.
Bergoglio e i gesuiti modernisti che guidano la Chiesa, hanno preso una decisione che si è rivelata OGGETTIVAMENTE suicida e fallimentare, non solo sotto il primario aspetto religioso, che ha subito un colpo mortale, ma
anche sotto il secondario, perché strumentale al primo, profilo diplomatico.
Hanno accettato una pura e semplice sottomissione ad un potere totalitario "geneticamente" antireligioso e, soprattutto, anticattolico, senza nessun vantaggio e aprendo il varco al martirio e all'annientamento totale dei fedeli a Gesù Cristo.

Un disastro totale.
Delle due l'una: o sono totalmente ingenui e incapaci, o sapevano bene quel che facevano.
La prima è da escludere, in quanto i gesuiti non sono né ignoranti né incapaci.
Quindi sono traditori, perché hanno consapevolmente "venduto" la Chiesa e i cattolici cinesi.
E non lo hanno fatto soltanto per non avere noiosi grattacapi diplomatici, ma anche per ottenere - è ragionevole ritenerlo - grandi vantaggi economici e finanziari.

Questo fine è una dura e triste realtà, perché questi gerarchi apostati non amano più Gesù Cristo, ma solo la ricca struttura del Vaticano, da gestire con criteri mercantilistici graditi ai poteri forti (e la Cina è un potere mostruosamente forte, che riunisce gli aspetti crudeli e peggiori di entrambi i sistemi economico-politici).

E vogliono godersi il potere ecclesiastico facendo sesso con uomini e con donne, come tutti i potenti del mondo.
E' questo il motivo delle riforme moderniste, delle teologie protestanti, delle aperture, dei dialoghi, della chiesa in uscita, della chiesa da campo, dell'accoglienza dei migranti e via dicendo.
Non vedo un'altra spiegazione ragionevole a tale disastrosa condotta religiosa e diplomatica con la Cina.