A pochi giorni dalla Quaresima 2020 l’Italia si è ritrovata coinvolta nel contagio da virus 2019-nCoV. Nonostante gli sproloqui su “Madre Natura”, purtroppo sempre più presenti anche dentro la Chiesa visibile, il cristiano sa che la natura, mirabile creatura divina, è caduta con il peccato originale insieme all’umanità e ci è diventata ostile. Inginocchiamoci dunque non dinnanzi a false madri, ma alla nostra Madre Celeste, la Beata Vergine Maria, e a suo Figlio Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo, nostro unico Salvatore e Re dell’Universo. Riconosciamo la prova a cui siamo sottoposti come un richiamo del Padreterno che ci chiede conversione personale e purificazione, e rigettiamo ogni impostura anticristica, sia politica che religiosa. Ricordiamo che la santificazione personale è la miglior cosa che ognuno di noi può fare per sé e per gli altri.
All’insidia del coronavirus rispondiamo con la Corona del Rosario da recitare giornalmente, con il digiuno e le penitenze proprie della Quaresima, preghiere a San Rocco, patrono dei contagiati, a San Francesco d’Assisi e Santa Caterina da Siena, patroni d’Italia. Proponiamo le seguenti intenzioni di preghiera:
- per la nostra amata nazione e per tutte quelle del mondo minacciate dal nuovo virus;
- per i malati, affinché recuperino la salute;
- per coloro che non ce la faranno, affinché sia concessa loro una santa morte;
- per i governanti, le forze dell’ordine e i militari perché sappiano agire a vantaggio della popolazione;
- per il personale medico e infermieristico, esposto in prima persona;
- per gli scienziati, perché siano guidati dalla Provvidenza verso la scoperta di rimedi efficaci;
- per l’impatto sull’ economia del nostro paese, perché sia mitigato e non aggravi le già difficili condizioni di vita di ampi settori della popolazione;
- per i preti fedeli a Cristo, perché specialmente in questi tempi di prova abbiano il coraggio di insegnare e ribadire il Magistero di sempre;
- per la gerarchia della Chiesa, perché non si perda in questioni inutili e mondane e persegua il suo mandato di ricondurre a Dio il popolo disperso.
«Il credente vive una profonda relazione con Dio, che innanzitutto è appartenenza a Lui nella grazia della salvezza e nella generosa risposta di una vita buona nella fede. Manifestazione singolare di tale relazione è la preghiera, che si esprime in una molteplicità di registri come la lode, il ringraziamento, l’adorazione, il pentimento e la supplica. Tutti questi atteggiamenti evidenziano e incrementano la convinzione del fedele che la vita sia “nelle mani di Dio”. La Chiesa ha sempre insegnato a cercare il soccorso di Dio nelle necessità, per se stessi e per gli altri. Anche questa circostanza della diffusione del Coronavirus, che, per diverse ragioni (novità, virulenza, diffusione e incertezza), sta restituendo la sensazione che, nonostante gli enormi progressi della scienza e della medicina, l’uomo viva sempre una costitutiva esposizione al pericolo in ragione della sua tipica fragilità e non autosufficienza, può e deve condurre i cuori a rivolgersi al Signore per chiedere la sua protezione, la guarigione dei malati e la preservazione delle diverse comunità umane coinvolte». (Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia-Sanremo)
23 febbraio 2020, Domenica di quinquagesima
Fonte Santo Rosario per l'Italia
29 commenti:
Tu non allentare la stretta,
in cui tutto si raccoglie e riposa.
Che la stanchezza divenga abbandono,
e il dolore domanda.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio santa Madre di Dio.
Non disprezzare la supplica di noi che siamo nella prova,
ma liberaci da ogni pericolo o vergine gloriosa e benedetta.
Grazie Tralcio, per aver ricordato questa bella invocazione a Maria SS.ma: Anch'io sono solito ripetere spesso, anche solo mentalmente, l'invocazione "sub Tuum praesidieum, Mater Dei", come una giaculatoria. Molto bello anche il "Memorare" di San Bernardo di Chiaravalle. Tutte le preghiere a Maria SS.ma, Madre di NSGC e, per grazia Sua, anche Madre nostra, sono belle e danno tanto conforto.
"A me fa paura quando ascolto qualche discorso di alcuni leader delle nuove forme di populismo, mi fa paura sentire discorsi che seminavano paura e odio.... mi ricorda i discorsi che si sentivano negli anni '30 del secolo scorso".
Zingaretti?
No, Bergoglio.
Cioè, più o meno, la stessa cosa. Anche come senso del sacro.
Martino Mora
Martino Mora,
Per questo preghiamo anche per la gerarchia della Chiesa, sempre più persa in questioni inutili e mondane, perché riprenda presto il suo mandato di ricondurre a Dio il popolo disperso.
Che a qualcuno venga in mente di ricominciare con le Sante Rogazioni penitenziali, che non chiediamo solo mpane ma anche salute e santità a Dio.... davanti a questo mondo paganizzato ed a questa falsa chiesa diabolica e pagana... facciamoci avanti e ricominciamo a indire processioni e Sante messe penitenziali come prevede il vero Messale Romano di Pio X. - indiciamo Rosari pubblici sulle scalinate delle Chiese anche se uno distante dall'altro.... nelle famiglie riunite.... preghiamo Dio per questo nostro mondo che sta andando a rotoli .... Fatima ci aveva avvisato di tutto e la Beata Emmerich ci aveva dato anche i periodi di certi disastri.....
Non dimentichiamo che da oggi stiamo preparando con l'esposizione del SS.mo Sacramento le quarant'ore in attesa di entrare nella Quaresima.... periodo penitenziale che ci prepara alla Santa Pasqua --- uniamo le 40 ore alle Sante Rogazioni con la recita o canto delle Litanie dei Santi e uniamole al Santo Rosario alla Santa Vergine (la corona completa - misteri Gaudiosi, dolorori e Goriosi.).. nella speranza che il Signore ascolti il nostro lamento di dolore.....
[...] Questa situazione di prova, che siamo chiamati a vivere, può essere un tempo di purificazione e di maturazione della nostra fede, se ci porta ancora di più a stringerci a Cristo Salvatore, con la preghiera personale e nelle famiglie: come facevano i nostri vecchi, quando si trovavano ad affrontare ben peggiori epidemie e malattie, senza togliere nulla all’impegno prezioso dei medici e degli operatori sanitari, e senza venire meno alle indicazioni di prudenza e d’igiene, prendiamo in mano il Rosario e affidiamoci alla tenerezza e all’intercessione potente di Maria, invochiamo la protezione di nostri Santi [...]
Il clima di grande allarme sociale, d’insicurezza e d’ansia che rischia di diffondersi è anche il frutto di uno sguardo sulla vita che vorrebbe avere tutto sotto controllo, che fa fatica ad accettare la condizione umana fragile e vulnerabile e che, in fondo, ha cancellato Dio dall’orizzonte dell’esistenza. Pensavamo di poter controllare tutto, ma la realtà è più grande di noi e forse dobbiamo imparare a unire al giusto e appassionato impegno per vincere il male e le malattie, l’affidamento al vero Signore del mondo, creatore e Padre, nel gesto umile e intelligente della preghiera: “I conti sull’uomo, senza Dio, non tornano, e i conti sul mondo, su tutto il vasto universo, senza di Lui non tornano” (Benedetto XVI).
Dal messaggio del vescovo Corrado della diocesi di Pavia
Il governo un mese fa non ha fatto l'unica cosa indispensabile: mettere in isolamento per 15 giorni tutti quelli che arrivavano dalla Cina anche per vie traverse: era troppo impegnato in inutili campagne ideologiche abbraccia cinesi.
Il danno sanitario sarà grave e quello economico e di immagine sarà devastante.
E adesso si sottrae alle sue responsabilità con la scusa del "ora è il momento dell'unità".
Attingendo ai tesori della nostra fede, oltre alle preghiere proposte, in quest’ora triste è opportuno recitare almeno questa parte delle Litanie dei Santi.
Omnes Sancti et Sanctae Dei, intercedite pro nobis.
Propitius esto, parce nos, Domine.
Propitius esto, exaudi nos, Domine.
Ab omni malo, libera nos, Domine.
Ab omni peccato, libera nos, Domine.
Ab ira tua, libera nos, Domine.
A subitanea et improvisa morte, libera nos, Domine.
Ab insidiis diaboli, libera nos, Domine.
Ab ira et odio et omni mala voluntate, libera nos, Domine.
A spiritu fornicationis, libera nos, Domine.
A fulgure et tempestate, libera nos, Domine.
A flagello terraemotus, libera nos, Domine.
A peste, fame et bello, libera nos, Domine.
A morte perpetua, libera nos, Domine.
Peccatores, Te rogamus, audi nos.
Santi e Sante tutti di Dio, intercedete per noi.
Sii indulgente, perdonaci, o Signore.
Sii indulgente, esaudiscici, o Signore.
Da ogni malvagità, liberaci, o Signore.
Da ogni peccato, liberaci, o Signore.
Dalla tua ira, liberaci, o Signore.
Dalla morte subitanea e improvvisa, liberaci, o Signore.
Dalle insidie del diavolo, liberaci, o Signore.
Dall’ira, dall’odio e da ogni cattiva volontà, liberaci, o Signore.
Dallo spirito d’immondezza, liberaci, o Signore.
Dal fulmine e dalla tempesta, liberaci, o Signore.
Dal flagello del terremoto, liberaci, o Signore.
Dalla pestilenza, dalla carestia e dalla guerra, liberaci, o Signore.
Dalla morte sempiterna, liberaci, o Signore.
Noi peccatori, Ti preghiamo, ascoltaci.
https://www.youtube.com/watch?v=bnp32KtX4dM
Parce, Domine,
parce populo tuo:
ne in aeternum irascaris nobis.
1. Flectamus iram vindicem,
Ploremus ante Judicem;
Clamemus ore supplici,
Dicamus omnes cernui:
Parce, Domine,
parce populo tuo:
ne in aeternum irascaris nobis.
2. Nostris malis offendimus
Tuam Deus clementiam.
Effunde nobis desuper
Remissor indulgentiam.
Parce, Domine,
parce populo tuo:
ne in aeternum irascaris nobis.
3. Dans tempus acceptabile,
Da lacrimarum rivulis
Lavare cordis victimam,
Quam laeta adurat caritas.
Parce, Domine,
parce populo tuo:
ne in aeternum irascaris nobis.
4. Audi, benigne Conditor,
Nostras preces cum fletibus
In hoc sacro jejunio,
Fusas quadragenario.
Parce, Domine,
parce populo tuo:
ne in aeternum irascaris nobis.
5. Scrutátor alme córdium,
Infirma tu scis vírium;
Ad Te revérsis éxhibe
Remissiónis grátiam.
Parce, Domine,
parce populo tuo:
ne in aeternum irascaris nobis.
Perdona, Signore,
perdona il Tuo popolo,
non rimanere in eterno adirato con noi.
1. Plachiamo l'ira vendicatrice,
piangiamo di fronte al Giudice;
chiamiamolo con voce supplicante
prostrati diciamo tutti insieme:
Perdona, Signore,
perdona il Tuo popolo,
non rimanere in eterno adirato con noi.
2. Con le nostre colpe abbiamo offeso
la Tua clemenza.
Tu che perdoni,
effondi su di noi la Tua indulgenza.
Perdona, Signore,
perdona il Tuo popolo,
non rimanere in eterno adirato con noi.
3. Concedici un tempo propizio
Dona di lavare con le lacrime
il nostro cuore immolato,
perché la Tua carità è sempre viva.
Perdona, Signore,
perdona il Tuo popolo,
non rimanere in eterno adirato con noi.
4. Ascolta, o buon Creatore,
le nostre suppliche e i pianti
che si effondono
in questo sacro quaresimale digiuno.
Perdona, Signore,
perdona il Tuo popolo,
non rimanere in eterno adirato con noi.
5. Tu che leggi i cuori
sai quanto è debole la nostra forza,
a noi che ci rivolgiamo a Te
mostra la Tua misericordia.
Perdona, Signore,
perdona il Tuo popolo,
non rimanere in eterno adirato con noi.
... sperando tutto rientri al più presto nella normalità, il coronavirus ci offre ora la possibilità di riscoprire la nostra vulnerabilità e la nostra finitudine quali antidoti al delirio prometeico 2.0. Facciamone tesoro.
7 morti, 219 infettati (sono molti di più) di cui 25 in terapia intensiva, 11 comuni e 50.000 persone sotto quarantena, scuole chiuse al nord, eventi pubblici cancellati, voli e treni e bus dall’Italia e verso Austria e Francia e Mauritius fermati, restrizioni da parte di alcuni paesi, psicosi di massa nei supermercati, ferrovie deviate, virologi nel caos e che litigano... Sempre tutti convinti che è soltanto una “normale influenza” e che l’Italia era “pronta”? O piuttosto che abbiamo una classe dirigente di minchioni? E non è questione di partigianeria politica. Stamani ho letto sul coronavirus una intervista al grande analista americano Nassim Nicholas Taleb: “Puoi sopravvivere solo con la paranoia! Senza paranoia, niente sopravvivenza. Molte reazioni di panico ci hanno permesso di sopravvivere, ora le chiamano 'irrazionali'. Ma sono gli psicologi del rischio a esserlo". Non era difficile dirlo così, fin da subito, e agire di conseguenza, dopo aver visto come dalla Cina arrivavano immagini degne di Fukushima. Noi eravamo invece intenti a organizzare cene di solidarietà con i cinesi.
Sono contento che, tra i tanti siti, Chiesa e post Concilio a postato l'immaginetta e la preghiera a San Rocco, il santo protettore da invocare contro le pestilenze in cui rientrano anche le varie malattie infettive. Gli Ordinari diocesani, i Vescovi, dovrebbero consigliare e incentivare i fedeli a pregare questo Santo che ha dato la vita per la cura degli appestati del suo tempo, il 1300. Invece, non mi pare di aver letto tante raccomandazioni di preghiera e penitenza per questo grave stato di cose, nonostante la vicinanza alle Sacre Ceneri. Però siamo sempre in tempo a rivolgerci a San Rocco pregandolo nelle tantissime chiese dove è titolare oppure dove c'è una statua o un altare da valorizzare con tridui, novene, ceri e preghiere opportune. Ma Vescovi, sacerdoti e religiosi devono svegliarsi, non perdere tempo e crederci, altro che chiudere le chiese!
Alla televisione non ci diranno mai di pregare, ma noi cattolici abbiamo, oltre alla scienza, anche la Fede e la preghiera da rivolgere a Cristo, alla Madonna e ai Santi affinchè ci aiutino a superare le difficoltà della vita.
Preghiere a San Rocco (invocato contro le EPIDEMIE; i contagi, le malattie del bestiame, i malanni delle ginocchia ed ogni pubblica calamità)
ONNIPOTENTE SEMPITERNO IDDIO, che avete promesso mediante un vostro Angelo a San Rocco, vostro Confessore, che coloro i quali ne invocheranno piamente il nome, non saranno più tormentati dalle malattie contagiose, fate che ci sai possibile, per la sua intercessione, essere liberati dai tutti i mali del corpo e dell'anima.
Per nostro Signore Gesù Cristo. Amen.
San Rocco, pregate per noi.
Pater,
3 Ave,
5 Gloria.
ALTRA PREGHIERA
OREMUS.
O quanto è bello e glorioso il vostro nome, San Rocco!
Voi che, per la vostra intercessione avete saputo guarire innumerevoli malati, mostratevi propizio quanti invocano il vostro possente nome. O San Rocco, liberateci dalla malattia e dai contagi epidemici e fateci ottenere la salubrità dell'aria.
Per nostro Signore Gesù Cristo. Amen.
San Rocco, pregate per noi.
Pater,
3 Ave,
5 Gloria.
Giulio Meotti:
Un governo che quando era possibile combattere il virus era impegnato a combattere il razzismo e anziché attuare forme di controllo di chi tornava dalla Cina andava a cena nei ristoranti cinesi, un governo che ora si ritrova terzo paese al mondo e primo in Europa per numero di infettati da coronavirus e sorvegliato speciale dal resto del mondo, quel governo che ora scarica la colpa su un piccolo ospedale di provincia che non era stato preparato alla più grave emergenza sanitaria nella storia cinese, quel governo è la definizione della vigliaccheria.
Bastava dare, allora, come hanno fatto negli altri paesi, direttive chiare e univoche (sostanzialmento ciò che si è disposto soltanto ora): in caso di allarme non recarsi al pronto soccorso ma chiamare il 112 o altri numeri dedicati...
A Firenze risulta positivo al tampone, dopo un primo test negativo, un imprenditore sessantenne tornato da Singapore una ventina di giorni fa. Tutta gente che ritorna senza passare per la quarantena. E l'imbecille di Volturara Appula se la prende con un ospedale lombardo.
(Andrea Sandri)
Ed ecco i primi casi in Toscana, precisamente a Figline Valdarno, una località a Sud di Firenze e a Pistoia.
Entrambi i soggetti avevano contatti con la comunità cinese, anzi l'imprenditore fiorentino era appena rientrato dall'oriente.
Questo significa che Enrico Rossi ha preso la sua solita cantonata (niente conttolli per non essere razzista o fascioleghista), che è un incapace come i suoi colleghi di governo centrale, anzi un criminale.
Non sono state previste azioni di controllo di nessun genere, semplicemente istituiti dei numeri, che non servono proprio a niente.
Nessuna informazione alla popolazione, nessuna indicazione sulle norme igieniche da seguire.
Ora abbiamo la tendopoli fuori dall'Ospedale di Ponte a Niccheri, un altro Lazzaretto.
"E l'imbecille di Volturara Appula se la prende con un ospedale lombardo".
(Andrea Sandri)
L'imbecillità di Conte (diamola per presunta, per rispetto alla carica istituzionale) non ha relazioni con il paese di origine. Che c'entra!? Si tratta di un commento questo sì poco intelligente, oltreché razzista. Siamo seri!
Siamo in piena follia politica, se in piena emergenza nazionale, il Presidente del Consiglio scarica colpe sulle strutture sanitarie e su gli operatori che lavorano in piena emergenza. Questa è l’ennesima conferma che in Italia pagano sempre gli ultimi, con il classico gioco dello scarica barile – il Segretario nazionale e il vice Segretario nazionale Riva Destra – movimento che affianca Fratelli d’Italia – Fabio Schiuma e Angelo Bertoglio, sono molto chiari e decisi sulla questione coronavirus.
Ma ancora più grave è il voler di fatto commissariare le regioni, togliendo le loro autonomie istituzionali e il loro legittimo potere amministrativo per avere il totale controllo delle decisioni, facendo passare le regioni come Enti non competenti. La verità, come già annunciato dal Presidente del regione Lombardia, con le seguenti parole “Purtroppo abbiamo seguito il governo”.Vogliamo ricordare che proprio gli stessi presidenti di regione che oggi vengono accusati e depotenziati dei loro poteri, sono gli stessi che circa un mese fa, avevano proposto di aumentare i controlli con iniziative preventive a tutela dei cittadini di diverse regioni, tra cui Lombardia e Veneto, le regioni al momento maggiormente colpite. Ma una parte della politica, definiva la proposta dei Presidenti provocatoria è razzista con l’intento di diffondere il panico e il 3 Febbraio il presidente Conte gli rispondeva di avere fiducia nelle iniziative del governo.
Ad oggi, possiamo dire che si sta evidenziando una chiara incapacità di gestione d’emergenza che uno stato serio, avrebbe dovuto prevedere.
https://varesepress.info/2020/02/25/coronavirus-schiuma-e-bertoglio-rd-fdi-sulle-dichiarazioni-di-giuseppe-conte/
OT
Coronavirus e quarantena. L'Italia sotto i cannoneggiamenti. Quanto reggerà il Paese?
http://bigbabele.blogspot.com/2020/02/quanto-reggera-il-paese.html
Germania, tv di Stato: “Boom di influenza stagionale, oltre 80mila casi confermati”
Mentre l’Italia e il mondo sono alle prese con la paura del coronavirus, la Germania si trova a fronteggiare un boom dell’influenza stagionale che ha coinvolto quasi 80mila persone dallo scorso autunno. A riportare questo dato è il sito della televisione di Stato tedesca Deutsche Welle.
La metà di questi casi sono stati confermati nel giro delle ultime due settimane, secondo quanto riporta l’Agenzia federale tedesca per il controllo della Salute.
“Un rapporto pubblicato dal Robert Koch Institute (RKI) di Berlino ha rilevato che 130 persone sono morte a causa dell’influenza in questa stagione, mentre quasi 13.300 sono stati ricoverati in ospedale”, si legge nell’articolo. “Dall’autunno sono stati registrati in totale 79.263 casi”.
“Il numero di casi di influenza registrati in Germania in questa stagione supera il bilancio globale delle infezioni di coronavirus, noto anche come COVID-19, che attualmente ammonta a circa 75.000 persone”, sottolinea la tv tedesca.
Finora, in Germania sono stati registrati 16 casi di coronavirus, ma nessun decesso risulta legato al virus.
https://www.tpi.it/esteri/germania-boom-influenza-stagionale-20200224553840/
Dici bene Mic: i decessi "legati al virus" non sono tutti "decessi da virus".
Intendo dire che chi muore risultando positivo al coronavirus non sempre perde la vita perché il virus sia causa del decesso, essendovi altre malattie in corso cui si aggiunge il virus.
Diverso è il caso di una persona in salute, che sviluppa una polmonite da coronavirus, avendo solo quella e non riuscendo a superarla.
Senza sottovalutare nulla e con tutte le cautele del caso, impariamo comunque a leggere bene i dati per non cadere in dannose conte dei morti che sanno tanto di bollettino di guerra.
Chi semina la paura non viene da Dio, esattamente come gli irresponsabili verso il prossimo.
“Mentre la gente combatte contro il coronavirus continuano a piovere insulti tra accuse di razzismo, populismo e sciacallaggio nei confronti di chi aveva chiesto più che giustamente, come aveva fatto anche l’OMS, la quarantena per chi veniva dalla Cina e adesso, sempre come l’OMS, chiede la chiusura dei porti poiché la prevenzione viene fatta in tutto il mondo e non ha niente a che vedere col razzismo.”
E se il guaio principale del momento non fosse il paziente zero ma il presidente zero che ci troviamo come premier, frutto di trasformismo e incompetenza? Imbarazzante il suo straparlare a vuoto e il suo narcisismo istituzionale in piena emergenza. Un falso in atto pubblico.
Marcello Veneziani
Alessandro Meluzzi
....
Siamo in un paese che ha le scuole chiuse ma i porti aperti: i ragazzi non vanno più a scuola ma intanto le frontiere rimangono aperte.
Sequestriamo intere zone della Lombardia, se l’avessimo fatto con un’isola africana ci avrebbero fucilato. Noi non chiudiamo le frontiere e non blocchiamo nessuno dipende da Bergoglio, dal buonismo, la cosa più interessante è quella antropologica: c’è una parte di paese con le braghe abbassate.
Molti saranno attraversati da questo virus senza neanche accorgersene. Un 20% va incontro a manifestazioni cliniche molto massicce, questa è la vera zona a rischio perché non c’è nessun antibiotico: contro i virus gli antibiotici non servono a nulla.
Alcuni miei amici medici russi dicono di stare attenti agli impianti di condizionamento che ci sono nei treni, negli uffici e perfino nelle camere operatorie”.
Il Corona virus deve esser preso con la massima serieta' ovviamente.
Ma non sara' eccessiva la psicosi che si è venuta a creare, soprattutto
ad opera del social e dei media?
Finora, morti italiani a causa del solo coronavirus non ce ne sono.
O forse ce ne sono?
E le persone anziane poverette che gia' avevano problemi polmonari,
morti anche per il sopravvenire del virus, l' avevano fatto il vaccino
contro l' influenza? Sembra che molti anziani non lo facciano.
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