Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 9 settembre 2021

Istanza ai vescovi italiani: no Green pass e discriminazioni nelle chiese.

Ieri il presidente della Conferenza Episcopale Italiana ha ricevuto brevi manu, consegnato personalmente, il testo ripreso di seguito, sottoscritto sia dall’avv. Gianfranco Amato (Giuristi per la Vita) che dall’avv. Francesco Fontana (Iustitia in Veritate).

Al Card, Gualtiero Bassetti
Presidente della CEI

31 agosto 2021

Eminenza,
poiché i fedeli  “hanno il diritto, e anzi talvolta anche il dovere, di manifestare ai sacri Pastori il loro pensiero su ciò che riguarda il bene della Chiesa” (can. 212 § 3),  esprimiamo con fermezza ai Pastori della Chiesa italiana il nostro

DISSENSO

circa l’obbligo del vaccino anti-covid e circa l’imposizione della vaccinazione di massa anche nei luoghi di culto, nelle strutture ecclesiali e nei seminari, per i seguenti motivi:
  • la vaccinazione di massa comporta l’insorgere delle varianti, non garantisce l’immunità ed espone al rischio di contrarre gravi patologie; 
  • è un provvedimento discriminatorio che distrugge l’umano e il tessuto sociale sia nell’ambito della società civile sia dentro la Chiesa, creando un conflitto tra vaccinati e non vaccinati; 
  • con la prossima approvazione del nuovo protocollo curativo da parte dell’Unione Europea, che avrà luogo in ottobre, decadrà l’emergenza che autorizza la sperimentazione dei vaccini genici anti covid-19, e poiché verrà meno la condizione che presume l’inesistenza di altre terapie, di conseguenza non sarà più possibile imporre obbligatoriamente farmaci sperimentali e in gran parte inefficaci, come sono appunto i sopraddetti vaccini genici anti covid-19.
Inoltre, poiché con il Decreto Legge n.105 del 23-7-2021 il Governo italiano ha imposto la Certificazione Verde Covid-19, o green-pass, per coloro che si spostano in entrata e uscita da territori classificati in “zona rossa”  o  “zona arancione”,  per coloro che accedono a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, e per chi partecipa alle feste per cerimonie civili e religiose,

CI OPPONIAMO

all’imposizione del sopraddetto green-pass in occasione di feste per cerimonie religiose e soprattutto per l’accesso nei luoghi di culto e per la partecipazione alla Messa e ai Sacramenti, o a qualunque attività nella vita della Chiesa (compresi campi scuola), in forza dei seguenti motivi:
  • con il Decreto Legge 105, che impone il green-pass, ci troviamo di fronte ad un abuso plurimo di normative, artatamente confusionarie, e ad una babele di provvedimenti riesumati;
  • viene fatto uno sfregio di ogni principio di diritto naturale;
  • a questo ormai tragicamente consueto sfregio, si aggiunge la violazione specifica dell’art. 3 della Costituzione italiana con l’introduzione di una discriminazione incompatibile con il Regolamento CE 953/21, che ha ribadito la risoluzione del Consiglio d’Europa del 27-1-2021, n. 2631, confermando e garantendo la tutela della libera scelta rispetto alla vaccinazione.
Non solo. Far dipendere dal green-pass l’accesso ad un luogo di culto,  far dipendere dal green-pass la partecipazione ad una cerimonia religiosa, o alla vita della comunità ecclesiale  o parrocchiale, o addirittura alla Messa e ai Sacramenti, e così via, contrasta soprattutto con le leggi canoniche e – nel caso dell’accesso ai Sacramenti –  va contro il diritto divino.  Perciò

DENUNCIAMO

l’imposizione del green-pass nelle chiese e in tutti i luoghi sopraddetti  già messa in atto in modo illegittimo in alcune Diocesi  sparse sul territorio italiano da alcuni Vescovi e Sacerdoti, come testimonia la documentazione qui allegata, e chiediamo ai Pastori  di non esigere l’obbligo del vaccino anti-covid, che oltre ad essere un farmaco incerto crea problemi di coscienza in tanti  cattolici per la cooperazione con l’aborto; domandiamo  ai Pastori di rispettare la libertà dei fedeli, attenendosi  alle indicazioni della Congregazione per la Dottrina della Fede, che ha dichiarato: “La vaccinazione non è di norma un obbligo morale e perciò deve essere volontaria” (Nota del 21-12-2020).

Siano ammoniti tutti i Pastori soprattutto a non negare i Sacramenti ai non vaccinati, e si ricordi loro che secondo le leggi della Chiesa  “i ministri sacri non possono negare i Sacramenti a coloro che li chiedono opportunamente, siano ben disposti e non ne abbiano dal diritto la proibizione di riceverli” (can. 843 § 1). Si richiamino i Vescovi all’obbedienza alle recenti disposizioni della CEI circa la libera partecipazione di tutti i fedeli alla Messa e alle Processioni, senza escludere chi non ha il green-pass.

Infine, poiché dal prossimo 6 settembre inizierà la discussione parlamentare per la conversione del Decreto Legge n. 105 che ha introdotto il green-pass, rivolgiamo formalmente  questa

ISTANZA

a Lei, Eminenza, come Presidente della CEI, e per mezzo di Lei  tutti i Vescovi della Chiesa italiana, affinché si alzi la voce e si condanni pubblicamente l’imperterrita legiferazione in sacris  posta in essere dal Governo italiano mediante il Decreto Legge n.105, che,  limitando la partecipazione alle feste per cerimonie religiose, compie un’ingerenza abnorme nella sfera giuridica della Chiesa in contrasto con l’art. 7 della Costituzione e le norme concordatarie.
Con ossequio,
- il Presidente dell’Associazione “Iustitia in Veritate
Avv. Francesco Fontana
- il Presidente dell’Associazione “Giuristi per la Vita
Avv. Gianfranco Amato

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Nel frattempo la Diocesi di Milano rende obbligatorio il green pass (o un tampone con esito negativo entro le 48 ore) per sacerdoti e operatori pastorali.
https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi/contrasto-alla-pandemia-nuove-misure-della-diocesi-470852.html

Notare questo passaggio:
"Come precisato da una nota esplicativa dell’Avvocatura della Curia, non sono previste specifiche misure di verifica. Alle persone interessate dal provvedimento – esclusi i sacerdoti – verrà chiesto di firmare un’autodichiarazione. «Ai ministri ordinati non è richiesto di assumere questo specifico impegno in forma scritta avendo già un particolare dovere di obbedienza in virtù del vincolo dell’Ordinazione»."
A parte il linguaggio para-mafioso, come nel caso della Comunione obbligatoria sulla mano si utilizza il concetto di obbedienza pervertendone completamente il suo significato nel vero senso cattolico.

Anonimo ha detto...

Oggi la CEI ha emanato una lettera in cui invita vescovi e clero a vaccinare se stessi, oltre che a favorire la vaccinazione altrui...ergo

Anonimo ha detto...

Da ignorante mi permetto una osservazione: le modalita' di ricezione della s.Eucarestia secondo la CEI o secondo la Chiesa Cattolica ?
Nella Chiesa Cattolica esiste un Ufficio protocollo?

ilfocohadaardere ha detto...

Personalmente non mi è chiaro un passaggio. Mi risulta che il d.l. 105 non intervenga "in sacris" ma soltanto a disciplinare le feste successive alle cerimonie- civili o religiose- quali matrimonie ed altro. Cioè non vi è per i matrimoni intesi quali cerimonie religiose, in chiesa, regola diversa da quelle ormai note (in se discutibili ma quelle sono) del noto Protocollo CEI/Governo e ss.ii.mm. Le regole del D.L. 105 per intendersi valgono per i SUCCESSIVI RICEVIMENTI, non per le celebrazioni in chiesa. O sbaglio?

Anonimo ha detto...

https://www.crisismagazine.com/2021/an-oasis-takes-on-sand

Anonimo ha detto...

Molto bene e questo è solo uno spuntino!

Anonimo ha detto...

@ilfocohadaardere
No non sbaglia.

Ireneo ha detto...

Sono talmente proni, da essere ormai prosternati. Hanno avuto la sfacciataggine di far giungere di 25 Dicembre il siero sempre laudando, mai avrei pensato che dei servi di Dio ne avrebbero fatto l'11° Comandamento..... d'altronde sappiamo chi legifera col numero 11....

Anonimo ha detto...

https://www.iltempo.it/politica/2021/09/10/news/matteo-salvini-debutta-vaticano-monsignor-gallagher-legge-zan-28616230/

Anonimo ha detto...

Ieri sera altri 10 minuti di prima serata su rete 4, molto utile per capire la direzione intrapresa.

Sostanzialmente i dibattiti sono tra chi vuole obblighi coercitivi (PD, Forza Italia prevalentemente, i due finti nemici di un tempo) e chi pone obiezioni pandemiche (Paragone, Sgarbi, La verità, FDI).

Le argomentazioni degli "oppositori" sono sempre all'incirca queste:

" Perché il cliente sì e il cameriere no? Perché sui treni regionali, i bus e le metropolitane non viene richiesto il green pass? Perché i controllori sono esenti? Perché in Parlamento no? Perché chi va in palestra sì e chi fa l'istruttore no?".

"Sono regole incoerenti e illogiche!", sbraitano. "Perché allora non avete il coraggio di obbligare invece di ricattare eh eh?", "Vogliamo tamponi gratis!".

Capite come si è alzata l'asticella, capite questi di cosa discutono?
Ormai il lasciapassare è un fatto, se ne contesta solo l'applicazione irrazionale.

Ma come abbiamo già detto: state sereni, metteranno una pezza su tutte le incongruenze e vivremo tutti felici e contenti nel nuovo mondo.

Continuate a consigliare ai padroni di essere più coerenti nelle scelte, fate notare ciò che non va, la nuova normalità ha bisogno del vostro caloroso supporto.
Vogliamo vivere "in sicurezza", per sempre, e ci riusciremo solamente grazie a voi oppositori, così scrupolosi nel segnalare illogicità di applicazione.

mic ha detto...

così scrupolosi nel segnalare illogicità di applicazione.

Ma senza contestare la violazione dei principi....

Anonimo ha detto...

Più di settant'anni di retorica e di discorsi (a vanvera) sui totalitarismi e sulle dittature novecentesche, per poi farsi mettere in gabbia da Speranza e Lamorgese. (Andrea Sandri)

Anonimo ha detto...

I principi sono finiti.

Anonimo ha detto...

10 settembre 2021 11:41

Quando la denuncia diventa istigazione a peggio delinquere.

Anonimo ha detto...

Marco Palladino
La lega, dopo avere abbaiato ai cretini, vota con la maggioranza in consiglio dei ministri.
Addirittura ci sarà l'obbligo integrale di buco (nemmeno il GP), per i lavoratori (esterni e interni) delle RSA. Tanto per cominciare.
L'amico degli asini parla di grande vittoria, sol perché ha ottenuto un indirizzo di massima, assolutamente non vincolante, per l'uso dei tamponi ove possibile.
Da sotterrarsi dalla vergogna.
Ma dopo il BASTA EURO, diventato poi FORZA EURO e gli sbarchi arrivati a cifre giornaliere che nemmeno Buzzi osava minimamente sognare, cosa volete che sia.
Gli manca solo di invitare a cena Karola Rackete, per chiudere in gloria il cerchio.
Uno sbracamento quotidiano che fa impallidire il più tragico Fantozzi d'annata.
Ma la colpa non è sua.
Se dopo milioni di giravolte, di prese per i fondelli e di sostegno dell'incarnazione più atroce della moneta debito, addirittura voluta convintamente al Quirinale, c'è ancora una mandria che lo difende, vuol dire che ha ragione lui.
Il disprezzo va ancora una volta ad un penoso gregge senza dignità, che dopo essere stato devastato da tutti gli angoli possibili, negli ultimi trent'anni ed avere visto il paese morire e affondare, ancora crede ai "salvatori".
Le grandi aziende, dalla Whirlpool, fino ad Embraco, passando per la defunta Alitalia, che ha appena scagliato all'inferno ottomila lavoratori, stanno generando disperazione a getto continuo.
Le partite IVA, i piccoli imprenditori, artigiani e non e gli autonomi in generale, sono stati arrostiti vivi ormai da lustri. Basti vedere le milioni di saracinesche abbassate e attività cessate.
I nostri giovani, che non hanno la "fortuna" di sputare sangue per un elemosina, in fondo ad un call center, sono emigrati, soprattutto i più qualificati, verso altri lidi.
E come se questo scempio non fosse bastato, adesso diveniamo, dopo essere stati "la più grande portaerei nel Mediterraneo", il più gigantesco avamposto di sperimentazione umana indotta e forzata a livello planetario.
I mangiatori di spaghetti sono diventati topi, sull'altare della volontà indiscutibile della grande finanza speculativa, che ha inviato il suo più illustre rappresentante, a sovrintendere direttamente ai "lavori".
E che accade? Ancora, in questo strazio, abbiamo orde di tifosi scemi.
I quali non chiedono coerenza ai loro beniamini, siano essi nutellari da strapazzo o biascicatori nasali dalla perfetta acconciatura, ma li giustificano indefessamente, di fronte a tradimenti inenarrabili.
Una mandria peggiore non credo ci sia, oltretutto tassata e occupata, come nessuno al mondo.
Vedendo questa "gente", che si sta già eccitando per le prossime ed ennesime fottiture amministrative e regionali, capisci che il destino che ci aspetta ce lo siamo meritato tutto e cercato con ogni mezzo.
Tanto che non riesci nemmeno a dare torto ai nostri aguzzini.
Gli idioti devono fare la fine che meritano e che hanno determinato per se stessi.
Peccato per i pochi che valgono e che hanno capito, prendendosi gli insulti e le risatine degli ipnotizzati, che hanno individuato i loro prossimi nemici, mentre baciano le gonadi ai loro carnefici.
Ma purtroppo quando la nave affonda, non fa differenze né eccezioni.
Non ci basteranno tutte le lacrime che abbiamo. Ricordatevene.
E i responsabili maggiori, saranno i mediocri che abbiano accanto.
P.S. Se avete deficienti tra i vostri contatti, non condividete il post.
Abbiate la compiacenza.
Perché il contagiri dei testicoli è già in zona rossa.
Grazie.

Comodi e accoglienti(non sono container sono villette) ha detto...

https://www.maurizioblondet.it/angolo-del-complottista-le-strutture-di-separazione-per-no-vax/
No comment.

Anonimo ha detto...


Negli ultimi due mesi e mezzo sono riuscito ad andare due volte ad una Messa celebrata dalla FSSPX, non in Italia.
C'era all'ingresso il solito cartello sulle distanze e il flacone di plastica con il disinfettante, che si trova ormai dappertutto.
Nessuno portava la mascherina. La chiesa era abbastanza piena, in modo normale per la FSSPX. 50-60 persone per una chiesa dalla capienza tripla. Chiesa e non cappella, cubatura molto alta. La Comunione come sempre: tutti inginocchiati a stretto contatto alla balaustra e la Sacra Ostia messa in bocca dal sacerdote.
Credo che, da quando c'è l'epidemia, abbiano sempre fatto così, quando hanno potuto celebrare le Messe.
Fino ad oggi, a Dio piacendo, nessuno si è infettato di niente. Il Signore ha finora protetto noi fedeli.
Ha protetto per fortuna anche i fedeli che frequentano il Novus Ordo.
Non risulta, salvo errore, che ci siano stati focolai di infezione provocati da quelle Messe. Credo che il merito sia stato della protezione divina assai più che delle misura sanitarie messe pignolescamente in opera all'interno delle chiese, a mio avviso non inutili in se stesse ma dall'efficacia piuttosto limitata.

Anonimo ha detto...

"Uno degli effetti del grande reset connesso con la gestione del Covid è la rivoluzione della Chiesa cattolica e nella Chiesa cattolica. La pandemia condurrà la secolarizzazione alle sue estreme conseguenze: la protestantizzazione. Durante i secoli, le Chiese nazionali potevano sottrarsi alle imposizioni degli Stati appellandosi al potere del Papa. Ma il Papa stesso si è sottomesso alla logica della politica".
Stefano Fontana

Anonimo ha detto...

Stupisce che tutti costoro non recedano, non abbiano un minimo ripensamento. Ostinati. Gli omosessuali tra loro si vantano di mostrarsi al mondo ebbri nelle loro pulsioni demoniache. I traditori, per trenta denari, di NSGC e della Sua Chiesa si ostinano e disperano mentre si stringono la corda al collo con le loro stesse mani.