Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

domenica 14 agosto 2022

Oltre le reti nebulose della globalizzazione. Problema + soluzione

Ancora una volta Mons. Williamson parla apertamente di ciò che si cela dietro la temperie oscura che stiamo attraversando e offre la soluzione. Meditiamo e Preghiamo. Indice articoli sul tema

Commenti Eleison DCCLXXXVII (13 Agosto 2022) : Problema + soluzione

Ecco una breve panoramica, leggermente adattata ma non riassunta, del nostro mondo problematico di oggi – qui l’articolo originale in francese – e una breve spiegazione di come e perché il Santo Rosario della Beata Vergine Maria è la soluzione più efficace.

È così comodo dire: “Non lo so! Non mi interessa! E non voglio saperlo!” mentre il globalismo intanto tesse la sua rete per intrappolarci e, con la scusa di rendere le cose più facili, adotta impunemente regole e restrizioni per soffocare omertosamente le libertà pubbliche e personali e opprimere le anima dei popoli a lungo domate. La tirannia digitale e la società dei consumi, trasformando tutto in merce in vendita ma priva di valore, e costituendo uno Stato totalitario, progrediscono costantemente grazie alla copertura di una serie di crisi abilmente organizzate, sfruttate e manipolate; come le crisi sanitarie passate e future, o come il panico per lo scontro a viso aperto tra la Russia sovrana e il Deep State globalista trincerato a Washington, Londra, Tokyo, Parigi e Berlino.
Le nostre società sono sul punto di distruggere la civilizzazione. In questo momento l’alternativa è tra il ritorno a un ordine naturale delle cose, o un reset transumanista come ci è stato promesso dal World Economic Forum di Davos. Questo Great Reset inizia con la digitalizzazione dell’umanità e avrà compimento nella fusione dell’uomo con il computer, attraverso l’integrazione del cervello umano con la macchina. Le nostre classi dirigenti incarnano questa ideologia mortale, antica ma rinnovata, che si fonda su un ideale di progresso illimitato, dove la coscienza non ha alcun ruolo da svolgere.

Il Presidente Macron in Francia e il Primo Ministro Trudeau in Canada sono le prime marionette di questo progetto super liberale, messianico e totalitario, che annuncia la creazione di un Governo Mondiale. Sono entrambi degli impostori, saliti al potere grazie alle menzogne e alla manipolazione. Governano sulle masse mantenute in permanente stato di shock da parte dei mass-media, in preda al panico a causa del cambiamento climatico, dei virostars e della Russia imperialista... tradendo così la democrazia, le nazioni e i popoli che li hanno eletti, e che loro stanno portando a sbattere diritto al muro.

Per prima cosa, perché la Beata Vergine Maria come soluzione? Perché Dio esiste e vuole che tutti gli uomini siano salvati (I Tim 2, 4), laddove il Diavolo, a Lui ribelle, vuole invece che vadano tutti all’Inferno. È il Diavolo il principale responsabile della confusione del mondo moderno che prima abbiamo abbozzato. Ma è un avversario troppo forte per i semplici uomini (Ef. 6, 12). Quindi la soluzione sta solo con Dio. Ma poiché la natura umana caduta si trova in guai sempre peggiori mentre il mondo volge al termine, allora Dio affida sempre più la salvezza del mondo alla Sua gentile Madre, che è un’avvocata più difficile da respingere per i peccatori, del Sacro Cuore stesso di Suo Figlio.

Perciò, specialmente da quando nel 1789 la Rivoluzione francese ha iniziato la modernità, Ella è stata nominata da Dio per intervenire con Lui a favore dell’umanità. E affinché ciò sia riconosciuto, Dio per esempio ha favorito la diffusione della devozione al Suo Cuore Immacolato.

E seconda cosa, quando Ella interviene tra gli uomini, perché quasi sempre promuove la preghiera del Santo Rosario? Perché è una preghiera semplice e umile, che riempie la nostra bocca di lodi a Gesù e a Se stessa, illumina la nostra mente con i Misteri della vita comune di Gesù e di Lei, e che usa le nostre dita per sgranare il Rosario mantenendoci concentrati a pregare quando la nostra mente distoglie l’attenzione, richiamandoci alla meditazione. In breve, il Rosario è estremamente adatto ad aiutare la nostra natura umana decaduta a restare unita al Suo divin Figlio e a Dio attraverso Nostra Signora. E si potrebbe biasimare – confronto moderno! – come un imbuto che trattiene la benzina dalla tanica, che questa devozione possa dirigere a Lei tutte quelle attenzioni o adorazioni dovute a Suo Figlio!

Kyrie eleison.
Se solo orde di uomini pregassero di nuovo con i santi grani, Tutta l’umanità si salverebbe dai suoi peccati più spaventosi!

9 commenti:

Anonimo ha detto...

“Carissimi Figli, nelle difficoltà, nelle tenebre, nelle debolezze, negli scoraggiamenti, ricordiamoci che il Paradiso esiste. Coraggio, dunque! Maria ci attende di là per stringerci al Cuore. Inoltre, non date retta al diavolo, qualora volesse farvi credere che il paradiso non esiste, perché, anche se aveste commesso tutti i peccati possibili, un solo atto di amore perfetto lava tutto al punto che non ci rimane neppure un’ombra. Carissimi Figli, come desidererei dirvi, ripetervi quanto è buona l’Immacolata, per poter allontanare per sempre dai vostri piccoli cuori la tristezza, l’abbattimento interiore o lo scoraggiamento. Basta la sola invocazione “Maria”, magari con l’anima immersa nelle tenebre, nelle aridità e perfino nella disgrazia del peccato, perché Ella ci apra il Suo Cuore che tanto ci ama! E quanto più siamo infelici, sprofondati nelle colpe, tanto più Maria, rifugio di noi poveri peccatori, ci circonda di sollecita protezione. Vi potrà capitare, miei Cari, un pensiero …: “Chissà se l’Immacolata mi ama ancora?”. Figli amatissimi! Lo dico a tutti insieme e a ciascuno in particolare nel Suo nome, notate bene, nel Suo nome: Ella ama ciascuno di voi, vi ama assai e in ogni momento senza alcuna eccezione. Questo, carissimi Figli, ve lo ripeto nel Suo Nome."

(San Massimiliano Maria Kolbe)

tralcio ha detto...

La Chiesa modernista ha "rivisitato" la misericordia di Dio attraverso almeno tre sotterfugi intrisi di "ragionamenti secondo il mondo":

1) il non comprendere che la misericordia fedele e paziente di Dio si misura innanzitutto nel tempo concesso, anche segnato dalla prova, per riscoprire il rapporto della creatura con Dio e del bisogno di Lui per salvarsi.
2) la misericordia come sinonimo della pietà/compassione al metro umano, mentre la clemenza di Dio riguarda la pietas, ovvero il modo di essere e di agire del pio, di colui che (a differenza dell'empio) ha confidenza con Dio.
3) l'assenza del timor di Dio, che invece è dono dello Spirito Santo, premessa alla misericordia (Magnificat), conseguenza della pietas, radice della fortezza che il misero ha nel sostenere le prove.

Il surrogato di misericordia che ne deriva, privo dei suoi tabernacoli sacramentali (l'Eucaristia, il confessionale e l'unzione dell'infermo), non è più accoglimento e rendimento di grazie, disgusto per il peccato, anelito alla santità e lotta contro la tentazione, ma un accontentarsi della mediocrità, tipico dell'umanità involgarita.

A un mondo che considerava la religione l'oppio dei popoli, una religione che mescola misericordia e pietà, ma non è pia, fa succedere l'oppio come religione dei popoli, un ottundimento idolatrico e lenitivo del dolore tramite l'occhio strizzato al peccato e ai vizi, incapace di Verità, schiavo della dittatura del relativismo.

La Madre della Misericordia è una madre che guarda con benevolenza la misera condizione dei figli, stringendo tra le braccia il Figlio deposto dalla croce. Di lì, il Verbo di Dio, che lei ha partorito incorrotta a beneficio dell'umanità, ha redento l'uomo dalla prigionia e dall'esilio dalla Verità (lui stesso) facendosi luce per il mondo.

La Madre della Misericordia è nostra Avvocata, contro le accuse del falsario e dell'omicida principe di questo mondo. E' tabernacolo della misericordia, che si stende su coloro che temono Dio, nella pienezza di grazia che l'ha resa la Sempre Vergine Madre di Dio.
Lei è clemente, lei è pia, lei rivolge a noi gli occhi misericordiosi per ricondurci alla confidenza piena e santificante con Gesù.

Ave Maria, Salve Regina, Magnificat anima mea Dominum.
La misericordia è tempo, è grazia, è pietas, è timor di Dio.
Siamo esuli in un valle di lacrime, ma non ci consola l'oppio di chi vuole disumanizzare l'uomo rendendolo post o disumano resettando il creato e abolendo Dio con il peccato. Ci nutrono l'Eucaristia e il Perdono, la Presenza Reale, l'esultanza di uno Spirito tutto rivolto all'Unico Salvatore.

Inno dei primi Vespri dell'Assunta ha detto...

O prima, Virgo, pródita
E Conditóris spíritu,
Prædestináta Altíssimi
Gestáre in alvo Fílium;

Tu perpes hostis fémina
Prænuntiáta dǽmonis,
Oppléris una grátia
Intamináta orígine.

Tu ventre Vitam cóncipis,
Vitámque ab Adam pérditam,
Diæ litándæ Víctimæ
Carnem minístrans, íntegras.

Merces piáclo débita
Devícta mors te déserit,
Almíque consors Fílii
Ad astra ferris córpore.

Tanta corúscans glória,
Natúra cuncta extóllitur,
In te vocáta vérticem
Decóris omnis tángere.

Ad nos, triúmphans, éxsules,
Regína, verte lúmina,
Cæli ut beátam pátriam,
Te, consequámur áuspice.

Iesu, tibi sit glória,
Qui natus es de Vírgine,
Cum Patre et almo Spíritu,
In sempitérna sǽcula.
Amen.

Anonimo ha detto...

“Preghiamo bene, preghiamo molto, sia con le labbra che con il pensiero e sperimenteremo in noi stessi come l’Immacolata prenderà sempre più possesso della nostra anima, come la nostra appartenenza a Lei si approfondirà sempre più sotto ogni aspetto, come le nostre colpe svaniranno e i nostri difetti si indeboliranno, come soavemente e potentemente ci avvicineremo sempre più a Dio.”

(San Massimiliano Maria Kolbe)

Anonimo ha detto...


Nella preghiera la salvezza

Ma quella individuale, di chi prega, avendo la fede e cercando di vivere secondo i precetti di Nostro Signore. Il quale ha detto: "pregate per non cadere in tentazione". In effetti, dalla tentazione più che con i ragionamenti si esce con la preghiera.
Ma un intero mondo, una civiltà corrotta e decadente può esser salvata dalla preghiera solamente? Forse sì, se a pregare fossero quasi tutti o un gran numero. Ma a pregare per la salvezza collettiva sono sempre in pochi.
L'impressione è che l'ira divina sul nostro mondo sia ormai senza ritorno nel senso che deve compiersi il decreto di quest'ira, giusta il quale il nostro mondo verrà distrutto da un insieme di sventure, la più macroscopica delle quali sembra l'attuale guerra, inizio di molte sventure.
Questa è un'impressione, non un dato di fatto. Può essere che non sia così, che si assisterà ad un ritorno trionfale della Chiesa, depurata di tutto il fango che ora la ricopre.
In ogni caso, come singoli dobbiamo fare il nostro dovere sino all'ultimo, restare al posto di combattimento, ognuno secondo le sue capacità, perché questo è quello che sicuramente vuole il Signore da noi: metterci alla prova sino all'ultimo.

@per l'anonimo delle 23,19 DEL 14 ha detto...

> Forse sì, se a pregare fossero quasi tutti o un gran numero. Ma a pregare per la salvezza collettiva sono sempre in pochi.
Abramo, "mercanteggiando" con Dio aveva ottenuto che Sodoma e Gomorra sarebbe state risparmiate se, tra tutte e 2 le città, c'erano 5 giusti. NON C'ERANO. Don Ildebrando Santangelo (R.I.P.+), memore di questo passo biblico aveva lanciato un'iniziativa. In ogni città ALMENO 6 (SEI) persone dovevano prendere l'iniziativa di recitare ogni giorno il Rosario, aggiungendo alle proprie intenzioni quella di riparare alle offese a Dio e, così facendo, salvare ALMENO la propria città dal''Ira di Dio. SEI PERSONE POSSONO salvare una metropoli? Tutto sta a fare la prova.

Anonimo ha detto...


Sei persone possono salvare una metropoli?

Non lo sappiamo ma si può fare la prova. Sicuramente ci sono oggi ben più di sei persone che pregano per la salvezza dell'Italia, dell'Europa, di tutta la nostra corrotta società euro-americana.
Quando Dio disse che avrebbe risparmiato Sodoma e Gomorra se avesse trovato dieci giusti, non lo sapeva già che i dieci giusti non c'erano?
Lo disse per accontentare Abramo, ma la sentenza era già scritta, dal momento in cui il loro peccato "era salito sino a Lui".

A volte si ha la sensazione della presenza di un elemento imponderabile come risulta dall'espressione tradizionale "il decreto imponderabile di Dio".
Mi riferisco p.e. alla crisi provocata dal Covid, sfruttato dai DEm per far perdere le elezioni a Trump, che sembrava avviato ad una tranquilla riconferma.
SAn Leopoldo da Padova, dalmata di nascita, cappuccino, il 23 marzo del 1932 disse ad uno dei suoi figli spirituali, dopo esser scoppiato a piangere : "Questa notte, durante la preghiera, Dio mi aprì gli occhi e vidi l'Italia in un mare di fuoco e di sangue!". Era il preannuncio di quello che sarebbe successo con la II gm. La profezia è agli atti nei documenti del processo di beatificazione.
Ora, nel 1932 la situazione in Italia era forse tale da far mettere in lista il Paese per un castigo del genere?
Non mi pare. Nel caso di Sodoma e Gomorra il castigo era meritato. Ma sembra colpire i popoli anche quando non è meritato nel senso che non sembrano esserci colpe collettive così gravi da meritarlo.
Tuttavia, oggi, le colpe collettive gravi ci sono e quindi il castigo sarà meritato. A partire da un certo momento, niente riesce più a fermarlo, nemmeno la preghiera. Questa l'impressione.
Però anche se pensiamo questo dobbiamo continuare a pregare, fare il nostro dovere sino in fondo ("servare mandata"), essere "fedeli sino alla morte", quale essa sia. Solo a questa condizione possiamo ottenere la "corona della vita (eterna)"(Ap 2, 10).

Anonimo ha detto...

"L'uomo che prega ha le mani sul timone della storia."
San Giovanni Cristostomo

Anonimo ha detto...

Monsignore su Maria Valtorta.
http://www.unavox.it/Documenti/Doc1308_Williamson_29.02.2020.html
In questi tempi terribili invito umilmente a seguire il consiglio di Pio XII.