Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

martedì 2 maggio 2023

Crisi della Chiesa e crisi dell'Impero

Mi è stato segnalato, insieme all'mmagine, il testo che segue che trovo interessante e condivido ma non so a chi attribuire. Ha la sua logica; tuttavia, de fide, la crisi dell'impero che è quella dell'intero Occidente, atlantico ed europeo, è conseguenza della scristianizzazione cui non è estranea la crisi nella Chiesa (non della Chiesa che è e resta l'Una, Santa) indotta dal modernismo divenuto pastorale attraverso il concilio e l'adeguamento della Chiesa al 'mondo' attraverso il malinteso senso del dialogo venendo meno al triplice munus (docendi regendi e sanctifinandi) di Mater et Magistra. Dunque la crisi nella Chiesa e la sua mondanizzazione così ben delineata, è la causa, piuttosto che la conseguenza della crisi dell'Impero...

La crisi dell'Impero si fa crisi della Chiesa

È un dato di fatto che aspira financo a definirsi costante storica. Specie nelle fasi ultime degli imperi, la Chiesa tende a uniformarsi alle tendenze dominanti nel cuore di quell'impero, una sorta di IMITATIO IMPERII, che ne assimilano costumi e imitano modelli organizzativi e di riflesso, già che la forma è contenitore che comprime e informa la sostanza, il sistema ideologico con tutti i suoi mantra. Questa fase imperiale ormai decadente ha un nome, una geografia, caratteristiche determinate: è quella ANGLO-AMERICANA. Ossia promana direttamente dal primitivo scisma anti-romano, quello anglicano. Sono protestanti. E in quanto tali disprezzano – e la disprezzavano e temevano - la romanità e tutta la sua storia.
Nel Dopoguerra lo scettro è passato agli Americani: protestanti per antonomasia, questi erano convinti proprio che il papato fosse proprio l'Anticristo e bombardarono senza una ragione bellica precisa l'Abbazia di Montecassino perché lì iniziava il trionfo del nuovo Occidente Romano, stavolta cristiano, che usciva fuori a pezzi dalla caduta dell'Impero Romano e dalle invasioni barbariche: venivano deliberatamente recise e bruciate le radici dell’Europa, fuori dalla storia a lasciare spazio all’Era Americana che non tollera lacci storici, perché ne sono privi.
La Chiesa giocoforza ha cominciato ad adeguarsi alla nuova realtà, oltre il lecito, stante anche la doverosa contrapposizione col mondo comunista e sovietico dall’altra parte.
Si vide in maniera sbalorditiva al concilio, dove si assunsero in modo piuttosto farsesco le "forme", ideologie e idiosincrasie dell'impero.
Alcuni di centinaia di esempi:
  1. l’odio barbaro e vandalo del clero per il passato, per la sua storia, per ciò che lo identificava, e in definitiva per se stesso, per tutto quanto la Chiesa era stata: il massimo delle eresie sono quelle che guardano al retroterra, indietro, al passato.
  2. la parlamentarizzazione della chiesa e la ministerializzazione del Vaticano con la Segreteria di Stato (che ricorda il Dipartimento di Stato) che prende il sopravvento sul Sant'Uffizio e cioè la politica
  3. la nazionalizzazione degli episcopati com'è per i protestanti a scapito dell'universalità come se Roma volesse assomigliare a una sorta di ONU delle chiese locali
  4. l'attacco frontale alla lingua sacra e universale della chiesa, il latino, che la legava a ogni latitudine del mondo i fedeli e le generazioni, chiesa militante a trionfante
  5. il papa che smette di essere il pastore della chiesa e diventa una specie di superpresidente americano, una star, che come i presidenti e le star americane viaggia in aereo da un capo all'altro del mondo e chiama a raccolta i media e i flash.
La Chiesa di Roma vuole imitare la cappellania imperiale, la confessione dell'imperatore: e la religione del nuovo impero angloamericano è il protestantesimo, logico che diventasse IL MODELLO DI “RIFORMA” della Chiesa di Roma: era “modello” perché era quello dei potenti e perciò necessariamente doveva essere “vincente” e “giusto”.
Inizia così la protestantizzazione, a cominciare dall’apparato e dal culto, ne sarebbe seguito il resto compresa la goffa imitazione del “sola scriptura” e il ridurre tutto a una soporifera “liturgia della parola”.
Protestantizzazione del cattolicesimo come docile imperializzazione, sintonizzarsi sul meridiano del potere temporale laddove sta: compito del protestantesimo è ricondurre al principe il cristianesimo e neutralizzarlo sottomettendolo ai fini generali del regno; decorso tipico e mai smentito dalla storia dei protestantesimi, e lo è sin da principio, dissolvere il cristianesimo nell'acido secolarizzante della religione civile. Magari mascherandola di umanitarismo, civismo, filantropia.
Non meraviglia che la crisi gravissima e velocissima della Chiesa di oggi, vada di pari passo con la crisi irreversibile dell'egemonia del mondo anglo-americano, e ne è il riflesso condizionato.

43 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è mai stato un papa, forse papa, forse no, forse antipapa, ma cmq ufficialmente papa, eretico, scismatico di fatto (pur conservando formalmente la sede) e pure apostata (esempio mostrando aperture a culti idolatrici paganeggianti o sembrando più una autorità del potere laico, mondano e socialista, che la guida spirituale universale della chiesa)? Chiede Ammiocuggino per i suoi studi di storia e attualità della chiesa.

tralcio ha detto...

Non si può negare ciò che si palesa in modo evidente.

La protestantizzazione della gerarchia romana è marchiana.
Non è casuale, ma eterodiretta.
Il paradosso è che chi la etero-dirige è a sua volta etero-diretto.
Infatti il protestantesimo è al laccio di un volere ancor più anti-cattolico (anticristico).

Tutto il potere "ufficiale" e "democratico" è nelle medesime condizioni.
Basti vedere l'indifferenza pratica nel passaggio da Draghi a Meloni, degna del peggior PD.

Anonimo ha detto...

Un articolo eccellente, che mette a fuoco un aspetto finora poco studiato, se non del tutto taciuto. Da ben meditare!

Anonimo ha detto...

"L'Ecumenismo non lo si fa andando a metà del ponte, ma piuttosto costruendo ponti, tanti ponti in amorevole fatica, restando fermi sulla riva giusta."

Il 2 maggio 1989 muore il Cardinal Giuseppe Siri.

Uno splendido απροσδόκητον ha detto...

«L’adeguamento della Chiesa al mondo non sarà mai adeguamento di assimilazione; potrà essere adeguamento di servizio. […] Se il mondo smussa gli angoli della Legge per renderla meno fastidiosa alla debolezza umana, noi non saremo mai abilitati a smussare la medesima Legge, unicamente per piacergli, per non essere dissoni, per diventare più benvisti o per facilitarci i problemi. Noi dovremo conoscere i suoi errori e i suoi tentativi di eversione della Legge divina, unicamente per esprimere maggiore verità, maggiore santità, ossia quello di cui abbisogna in tale frangente di peccato e di maledizione. […] Se il mondo cerca ogni due o tre generazioni di farsi una nuova concezione del mondo e della vita, già si adatta al grado di errore e di peccato in cui vive ed in cui persiste, noi non dobbiamo accompagnarlo su questa strada e tanto meno dobbiamo manipolare la verità rivelata al fine di renderla meno discorde da quello che il mondo crede alla giornata»

Card. Giuseppe Siri († 2 maggio 1989)

(Fonte: G. Sɪʀɪ, 𝘓𝘢 𝘨𝘪𝘰𝘷𝘪𝘯𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘊𝘩𝘪𝘦𝘴𝘢. 𝘛𝘦𝘴𝘵𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪𝘢𝘯𝘻𝘦, 𝘥𝘰𝘤𝘶𝘮𝘦𝘯𝘵𝘪 𝘦 𝘴𝘵𝘶𝘥𝘪 𝘴𝘶𝘭 𝘊𝘰𝘯𝘤𝘪𝘭𝘪𝘰 𝘝𝘢𝘵𝘪𝘤𝘢𝘯𝘰 𝘐𝘐, Giardini editori e stampatori in Pisa, Pisa 1983, pp. 222-223)

Anonimo ha detto...


Pour approfondir le sujet, une excellente lecture : Abbé Henri Delassus, "L'Américanisme et la conjuration antichrétienne", Lille-Paris, 1899. Plus actuel que jamais !

https://books.google.com.sv/books?id=3J98ylbOB_4C&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false

On le trouve aussi sur Amazon.

Anonimo ha detto...

«Dio non è al di là dell’atto che compiamo, non è lontano spettatore. Dio è nei nostri atti, nella nostra vita. Egli, che è l’Eternità, riempie ogni tempo di Sé; Egli che è l’Immensità non è al di fuori del luogo in cui ci troviamo. Occorre saper contemplare la nostra vita come un mistero, come una realtà che si riempie di infinito, perché si riempie di Dio. Chi trova solo le cose, sarà da esse schiacciato, chi trova Dio si illumina di infinito e respira a pieni polmoni» (card. Giuseppe Siri)

Anonimo ha detto...

Al punto 2 pare manchi un pezzo. "la parlamentarizzazione della chiesa e la ministerializzazione del Vaticano con la Segreteria di Stato (che ricorda il Dipartimento di Stato) che prende il sopravvento sul Sant'Uffizio e cioè la politica "
Forse l'estensore ha dimenticato una parte della frase: c'è il soggetto ("la politica") ma manca il verbo.

tralcio ha detto...

Attribuisco alla mentalità e al mondo anglo-americano e ai suoi mandanti e burattinai storici il valore che Fantozzi dava alla corazzata Potemkin…

Anonimo ha detto...

Effettivamente molto interessante.
Credo che abbia ben centrato il nesso tra Impero e Chiesa e,di conseguenza, tra la crisi dell'uno e dell'altra.
A questo si potrebbe, parallelamente, aggiungere quello tra fede e ragione.
Sarebbe interessante sapere chi è l'autore.

Angheran70 ha detto...

Spunto discreto con diverse forzature che paiono di segno anticattolico:

1) La Chiesa giocoforza ha cominciato ad adeguarsi alla nuova realtà, oltre il lecito, stante anche la doverosa contrapposizione col mondo comunista e sovietico dall’altra parte

Il lungimirante Pio XII ebbe chiaro sin dall'inizio i pericoli dei totalitarismi nazista e comunista, ma al tempo stesso intravvide profeticamente che la consegna 'armi e bagagli' della
cultura e del paese alla mentalità anglosassone sarebbe stata deleteria per la fede e per il futuro del popolo cristiano.
Lottò pertanto con tutte le forze al fine di proporre un modello alternativo, da ricercare nella storia e nella tradizione cristiana, arrivando a incoraggiare anche un modello politico.
Sulla sua strada il pervicace rifiuto attuato dalla DC di De Gasperi che fece naufragare l'operazione Sturzo volta ad un patto per difendere la Roma cristiana.


2) Si vide in maniera sbalorditiva al concilio, dove si assunsero in modo piuttosto farsesco le "forme", ideologie e idiosincrasie dell'impero.

Solito attacco di maniera al concilio. Le forme e le strutture non mutarono l'insegnamento della Chiesa. I documenti rivendicavano ben altra storia. Nasceva però la tendenza a propagare lo spirito del concilio , principalmente intorno alla rivista Concilium , alla quale si oppose Renovatio del già ricordato Card. Siri. E proprio Siri e la sua scuola rappresentano la controprova al fatto che le derive, la dissoluzione erano arginabili e senza il ricorso al tradizionalismo spurio ('cattoadelphismo') che si vede ancora imbandire.

3) La Chiesa di Roma vuole imitare la cappellania imperiale, la confessione dell'imperatore: e la religione del nuovo impero angloamericano è il protestantesimo, logico che diventasse IL MODELLO DI “RIFORMA” della Chiesa di Roma: era “modello” perché era quello dei potenti e perciò necessariamente doveva essere “vincente” e “giusto”

Anche questa è una grossolana forzatura. L'ultimo modello imperiale anglosassone è quello della rivoluzione conservatrice (neoconservatorismo) proposta al mondo cattolico di fronte al 'pericolo islamico'.
Ebbene questa proposta di religione civile, di chiaro segno protestante, è stata cortesemente rispedita al mittente ormai venti anni fa da Benedetto XVI. Succesivamente la stessa è stata oggetto di analisi approfondita da vari autori (Copertino, Cardini, Blondet ecc.).
Quindi i recenti tentativi dell'attuale area governativa di dotarsi di una cultura unificante,
sono comprensibili, ma non giustificabili laddove ricadano in uno schema già visto.

Anonimo ha detto...

Gironzolando per blog di ogni, Twitter incluso, ho visto filmati che mai le nostre tv di stato manderanno, la violenza della Polizia francese contro i dimostranti che ancora ci sono, poliziotti mascherati come Dart Vader che picchiano senza pietà, un ragazzino islamico prelevato dai poliziotti tedeschi a Brema e trascinato a forza per essere 'affidato ai servizi sociali' in quanto non voleva partecipare, per motivi religiosi, alle obbligatorie lezioni sessuali transgender che vengono impartite in Germania, la polizia britannica che spara su un gommone di salvataggio per migranti e picchia indiscriminatamente chiunque capiti a tiro, oltre alle lunghissime serie di nomi di morti per 'l'atto di amore' c'è qualcos'altro da aggiungere? Ah, sì, per la farlocca incoronazione di Carlo III il prime minister, Indù, sarà all'altare a leggere passi del Vangelo, poi toccherà ad altri di varie religioni........per oggi basta.

Anonimo ha detto...

https://www.nicolaporro.it/lue-prepara-il-pensiero-unico-globale-la-liberta-non-e-illimitata/

Anonimo ha detto...

Devastare la Sardegna per prepararsi alla guerra

di Jeff Hoffman

Niente stagione turistica e niente pesca. Il mare che bagna la Sardegna serve alla guerra e da qui non si può passare. Questo, con altre parole, è quanto comunicato dai vertici militari della cosiddetta Alleanza Atlantica e riportato da giornali e cartelli stradali.  

Infatti, più o meno in contemporanea all’esercitazione di guerra norvegese Dynamic Mongoose, dove vengono simulate attività di combattimento anti-sottomarini da parte di unità NATO per il controllo marittimo, in Sardegna inizierà domani per concludersi il 14 maggio l’esercitazione militare denominata “Noble Jump 2023”.

L’interdizione al mare durerà fino al 27 maggio, quando anche l’altra simulazione di combattimenti paradossalmente chiamata “Mare Aperto” terminerà le operazioni. 

Se turisti, bagnanti e pescatori non potranno accedere all’area marittima e costiera indicata dalla Guardia Costiera, a circolare liberamente sull’isola saranno circa 6000 militari di 23 nazioni diverse, più di 40 unità navali fra navi e sommergibili, un numero imprecisato di aerei ed elicotteri e l’aggiunta di personale di Esercito, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza. 

La Prefettura, in ogni caso, ci ha tenuto a far sapere che, udite udite, i servizi erogati in favore delle truppe porteranno una positiva ricaduta economica per il popolo sardo.

Questa mattina attraccate al porto di Cagliari si possono vedere le navi da guerra tedesche New Amsterdam e Ark Germania, partite sette giorni fa dal porto tedesco di Emden con un carico di armamenti da incutere paura, scopo secondario delle operazioni organizzate a Washington. 

A coordinare gli spostamenti, con il premuroso contributo del Muos di Sigonella, sarà, come sempre, il Joint Force Command di Napoli, confermando l’estensione dell’occupazione militare del fu Belpaese che, per l’appunto, è un’occupazione integrale, “isole comprese”.

Andrà tutto bene, ribadiscono i generali, ma le colonne militari di camion, carri armati e altri mezzi stanno già rallentando, se non bloccando persino la viabilità stradale. 

A saltare agli occhi, d’altro canto, c’è che mentre la narrativa mediatica parla di emergenze ambientali e tutela della biodiversità, gli eserciti sotto il comando di Washington hanno letteralmente devastato gran parte della Sardegna. 

Storicamente, infatti, se l’intero stivale è tappezzato da basi militari statunitensi e NATO, due sono le regioni italiane destinate alla completa servitù militare a tutto campo: Sardegna e Friuli Venezia Giulia, quest’ultima vicino alla ex Cortina di Ferro e la prima sulla rotta africana, nonché sede di noti poligoni di tiro a disposizione di eserciti internazionali, come Salto di Quirra, Capo Teulada e Capo Frasca, dove da decenni vengono sperimentate munizioni di ogni genere e natura. 

E la guerra è servita.

Anonimo ha detto...

Il link
https://www.google.com/amp/s/casadelsole.tv/devastare-la-sardegna-per-prepararsi-alla-guerra/amp/

Anonimo ha detto...


# L'abbazia di Montecassino sarebbe stata bombardata dagli Alleati senza un vero motivo militare?

È una vecchia tesi, che ogni tanto riappare. Ma non regge. Il bombardamento fu richiesto dai comandanti delle truppe alleate sui quali incombeva l'arduo compito di avanzare e conquistare le falde della montagna sulla quale sorgeva l'Abbazia, piene di bunker e postazioni tedesche. Anzi, la richiesta fu avanzata dal generale Freyberg, inglese ma comandante la divisione neozelandese che era tra quelle impiegate. Diversi generali erano contrari ma Freyberg riuscì a imporsi. Era un veterano della campagna d'Africa contro di noi e aveva un certo prestigio anche se poca intelligenza, nella comune opinione.
I tedeschi nell'abbazia ancora non c'erano. Il bombardamento fu apocalittico e distrusse l'abbazia ammazzando anche parecchi civili, il 15 febbraio 1944. 576 tonnellate di bombe furono sganciate.
Dopodi che i paracadutisti tedeschi si trincerarono tra le rovine. L'assalto delle fanterie alleate (neozelandesi e indiani) fallì completamente, con gravi perdite. Ci furono ulteriori sanguinosi assalti. Le rovine dell'abbazia furono prese solo il 18 maggio successivo.
La distruzione dell'Abbazia fu strategicamente inutile ma l'odio alla religione non c'entra niente. Fu una decisione presa per ragioni solo militari.

Stollerante ha detto...

L’Impero Romano fu cristianizzato attraverso la predicazione e la testimonianza.
La testimonianza della verità, infatti, essendo la verità oggettiva, ha valore universale, tanto che perfino nei processi si cerca la verità oggettiva attraverso delle testimonianze, anche se solo umane.
E’ proprio l’amore per la verità il motivo per cui la Chiesa non ha cancellato la cultura pagana (ma solo le pratiche perverse legate alla religione pagana) e, anzi, l’ha valorizzata, al contrario di quello che sta avvenendo oggi contro la cultura cristiana.
La testimonianza della verità ha dato frutti enormi, come l’eliminazione di ogni forma di abuso sessuale verso i minori, tanto in voga nel mondo pagano, tanto che, se oggi la pedofilia sta proliferando, è soprattutto a causa della paganizzazione della società, che ha avuto un’accelerazione a causa della rivoluzione sessantottottina, conseguenza della rivoluzione protestante.
La rivoluzione (e non la riforma) protestante rappresenta per la cristianità come un piccolo “peccato originale”: da lì ha cominciato a prendere forma il concetto di rivoluzione: contro l’ordine stabilito da Dio e, perciò, contro Dio.
Il protestantesimo, infatti, non si connota solo per il fatto che non possiede la pienezza della verità (ma almeno possiede il Battesimo), ma ancora di più per un germe di ribellione contro la Chiesa Cattolica.
L’antica ribellione protestante, il cui germe non è ancora morto, può essere percepita ancora oggi, come la radiazione cosmica di fondo nell’universo, attraverso un sentimento anticattolico nella società occidentale e tra i protestanti.
Non nego che ci sono buoni e sinceri protestanti che testimoniano Gesù (ad esempio impegnandosi contro l’aborto, soprattutto in America), ma è un dato di fatto che i protestanti provano spesso dei sentimenti di avversione verso i cattolici, che i cattolici non hanno verso i protestanti.
Per cui lo sfascio morale della società occidentale di oggi si può spiegare solo come una paganizzazione dei cristiani, e dei cattolici in particolare, attraverso la logica rivoluzionaria del protestantesimo, soprattutto di chi è incaricato a vigilare sul gregge di Cristo.
Non tutti hanno ceduto, ci sono sicuramente i “settemila” che non ha piegato il ginocchio alla Pachamama, ma in genere è così, tanto che molti Pastori di oggi sembrano più sensibili ai problemi politici che non alla salvezza delle anime.
E mi chiedo: perché il Papa in Italia non richiama mai all’identità nazionale come ha fatto in Ungheria? E non parla mai, o quasi mai, di politiche famigliari coma ha fatto in Ungheria, che è attivamente impegnata contro l’ideologia gender?
Ricordo che quando visitò la Svezia postai su facebook le sue parole senza rivelare di chi fossero: sembravano quelle di Salvini. Perché in Italia non parla mai, o quasi mai, ad esempio, di sicurezza dei cittadini e di ordine sociale, che è un aspetto fondamentale della giustizia sociale, pure indispensabile?
Mi chiedo se non ci siano, magari a livello inconscio, dei fini politici.
Infatti a me pare che, così facendo, favorisce la sinistra e, soprattutto, non mette un freno sufficiente alla paganizzazione della società, che ha bisogno, almeno da parte dei Pastori, della verità “tutta intera” del Vangelo, e non di sociologia.

Anonimo ha detto...

Sono esercitazioni per la guerra contro la Russia, la quale, anche a causa del terrorismo interno in vertiginosa crescita, si avvia verso la sconfitta e lo smembramento. La vittoria di Nato, Usa e Ue è vicina. Purtroppo è così.

Anonimo ha detto...

Dato anche il vergognoso tradimento della Russia da parte di Cina e India, per il quale la propaganda Nato gongola (giustamente, a questo punto, perché Putin con le sue corsette di qua e di là, coi suoi sorrisi e le sue strette di mano sta svendendo il gaz russo a deigli approfittatori per giunta traditori!), la vittoria finale della Nato è scontata. Per cui, per risparmiare altri inutili morti, converrebbe alla Russia arrendersi. Purtroppo essa continua a 'giocare alla guerra', si prepara ad una inutile parata, mentre fra poco saranno le truppe Nato a sfilare sulla Piazza Rossa.

mic ha detto...

Questi due interventi appartengono a quelli inesorabilmente catastrofisti che normalmente non pubblico...
Ma vah, Anonimo catastrofista!
Io non penso che la Russia abbia la vittoria in tasca e la situazione non è tra le più rosee. Ma non credo e neppure spero in una vittoria né della Russia né dell'occidente. Anche per il fatto che perché ci sia un vincitore occorre che si vada fino in fondo e a che prezzo e con quali orrori non oso neppure immaginarlo e non capisco uscite come le sue...

Anonimo ha detto...

Per 13.14

Lei oltre ad essere patetico è molto disinformato.

Cina e India sono molto lontane da dove lei pensa che siano.

La Russia non è né appoggiata, né tradita: fanno tutti i loro interessi.

E' da noi che chi comanda fa gli interessi altrui.

Per cui, per il nostro bene, c'è da sperare che vincano gli altri.

Poi anche noi potremo tornare ad essere un popolo e non un non-popolo.

Con una fede, e non nel conto in banca o nella squadra di calcio.

Con dei valori umani e non disumani o transumani.

Anonimo ha detto...

Il signor Bergoglio se ne frega altamente dell'Italia, lo ha dimostrato molte altre volte, a differenza dei suoi predecessori anch'essi stranieri, ma non è quello su cui mi soffermerò, la mia città era al centro esatto della Linea Gotica e pagò fino alle estreme conseguenze, con Dresda, Coventry e Norimberga venne praticamente polverizzata, il 98% distrutto, ma non da bombe tedesche, ma alleate, anche quando i Tedeschi se ne erano andati da un pezzo, continuarono a sganciare bombe, ne abbiamo ancora sottoterra da fare altre GM, la popolazione si era rifugiata nelle gallerie nascoste di RSM, che non si vedevano dall'alto e così si salvarono, la casa dei miei nonni, una delle pochissime salve in pieno centro, fu requisita dagli Inglesi che si comportarono come i Nazi né più né meno, svaligiarono casa, bruciarono libri e mobili per scaldarsi il the e il rancio e trattavano i civili molto male, calci dappertutto e frustate degli ufficiali che pensavano sempre di essere in India, qui siamo disseminati di cimiteri di Nepalesi, Indiani, Polacchi, Greci, Americani (pochi in verità) Tedeschi e Britannici portarono via i loro morti e amen, siamo stati liberati, per carità, ma il prezzo è troppo alto anche a distanza di quasi 80 anni, noi qui siamo base militare USA assoggettata, non per manovre militari, ma per conservare testate nucleari (in tutta ER ce ne sono), soprattutto costa Adriatica, con la flotta Russa che gironzola dirimpetto, c'è poco da stare allegri. Lupus et Agnus.

Anonimo ha detto...

Terremoti, alluvioni, periodi di siccità, cambiamenti climatici ciclici ...fenomeni naturali sconvolgenti e pericolosi per l'uomo purtroppo ci son sempre stati nella storia del mondo, anche quando gli insediamenti umani eran molto minori
È assurdo che l'uomo ora se ne meravigli esageratamente, come se secoli fa ci fosse una natura idilliaca, tranquilla, e quindi ora per colpa dell'industrializzazione umana sia stata sconvolta...
Il problema è l'uso strumentale che vien fatto della questione ecologica che coincide anche con visuali paganeggianti....

Anonimo ha detto...

"È assurdo che l'uomo..."
Non e' assurdo affatto visto l'uomo odierno e' un uomo impaurito, avvilito, frustrato, svirilizzato, in altre parole, entrato a far parte della gioventu' detta "fiocco di neve" che tradotto terra terra vuol dire che ha paura dell'ombra sua, quindi preda di ogni fanfaluca.

Anonimo ha detto...

OT

2 droni UA colpiscono il Cremlino, attentato sventato, danni pochissimi, VP non era lì. Okkio la risposta Russa non si farà attendere........notizia di pochi minuti fa.

Anonimo ha detto...

Non vedono l'ora di giocare alla guerra?

Anonimo ha detto...


# "..per carità siamo stati liberati, ma a che prezzo..."

Si parla del 1945. Liberati, lei dice?
Se guardiamo bene a come son andate le cose, ad una occpazione (quella nazista) se ne è sostituita un'altra, quella dei vincitori anglo-americani. Liberati dai tedeschi per esser sostituiti da altri occupanti, non meno spietati, a ben vedere.
Non ci sono state le feroci rappresaglie coinvolgenti anche civili innocenti da parte degli Alleati solo perché non c'è stata una guerra partigiana fascista nel territorio da loro occupato.
Il terrorismo gli Alleati lo praticarono con i mitragliamenti continui contro la popolazione civile al Nord e i bombardamenti indiscriminati sui civili. Faceva il paio con l'attività terroristica dei partigiani, soprattutto quelli comunisti.
La "Liberazione" è un mito, fasullo come molti miti.

I "liberatori" ci imposero un trattato di pace durissimo, come se fossimo rimasti l'Italia fascista sconfitta. Gli inglesi ci odiavano più di tutti perché bloccandoli per quasi tre anni nel Mediterraneo e in Nord Africa gli avevamo fatto perdere l'Estremo Oriente, conqusitato dai giapponesi e ripreso solo grazie agli americani. Del resto, senza lo sbarco usa in Marocco nel nov del 42 gli inglesi da soli non avrebbero mai trionfato sull'Asse in Nord Africa, anche dopo El Alamein, resa anche possibile dal materiale americano: i rinforzi dell'Asse in Africa li avrebbero bloccati di nuovo.

L'Italia "liberata" vedeva compromesse tutte le sue frontiere. A Ovest i gollisti a guerra in pratica finita invasero Val d'Aosta e Briga e Tenda. Gli americani li cacciarono ma Briga e Tenda le tennero. A Est Tito occupò Trieste e se ne andò solo dopo un ultimatum americano.
La RSI combattè sino alla fine sulle due frontiere arginando quanto potè. Gli Alleati volevano poi premiare l'Austria (che aveva aderito all'unione con la Germania nazista mediante un referendum che diede il 99,7% di adesioni) concedendo subito il referendum all'Alto Adige. Questa era la ricompensa per la nostra cobelligeranza, ma eravamo sempre rimasti "nemici cobelligeranti", bisogna ricordarlo, non passammo mai dall'altra parte.
Si oppose a sorpresa Stalin, che ci salvò il Brennero nostra frontiera strategica, dicendo che non bisognava premiare il "revanscismo tedesco", in realtà anche per una ripicca con gli altri Tre Grandi, per altri motivi.
Vae victis, dunque. Vinti, mai liberati.
Chi è stato trattato come un vinto non può considerarsi "liberato", come se fosse un vincitore

Anonimo ha detto...

Come sostiene l'ottima rivista American Conservative, il rapporto degli Stati Uniti verso la Cina è riassumibile nella combinazione di due variabili (protezionismo/libero scambio e guerra/pace) dando le seguenti soluzioni
1. Protezionismo economico e distensione politico-militare (soluzione isolazionista)
2. Protezionismo economico e guerra a Taiwan (soluzione muscolare)
3. Libero scambio economico e distensione politico-militare (soluzione "pacifista")
4. Libero scambio economico e guerra a Taiwan (soluzione idiota)
Indovinate quale politica viene perseguita attualmente

Anonimo ha detto...

Il punto numero tre.

Anonimo ha detto...

Il vostro complottista vi informa:
La grande informazione, quella dei veri professionisti, quella che censura il vostro dire e vorrebbe farlo con i vostri pensieri, ipotizza false flag ovunque, e complottismo diventa qualsiasi cosa non rientri nella loro narrazione.
Quindi l'attacco al Cremlino della scorsa notte e' complottismo, perche' sarebbero stati i russi a organizzarselo da soli, per poter trarne giustificazione di un attacco su larga scala in Ucraina (come se ne avessero bisogno dopo un anno).
Non ragionano, questi poveretti, ma quel che è peggio non vogliono farvi ragionare.
Provate a farlo.
False flag o no, l'umanità potrebbe essere entrata gia' nel territorio di una terza guerra mondiale.
Una guerra con armi atomiche. Magari tattiche, ma pur sempre distruttiva!
Usate la ogica: se l'attacco al Cremlino è stato un false flag, allora è stato fatto con l'intento di intensificare. Se non è una false flag, porterà ugualmente a un'escalation.
Chi sta alimentando tutto questo e perche' non si puo' fare altrimenti?
Quali saranno le conseguenze per tutti e chi ne trarra'i pochi benefici?
Pensate che l'Italia, dopo tutte le parole spese, i soldi e gli appoggi dati, possa essere incolume dal disastro che si annuncia?
Ad ogni modo, il mio istinto direbbe di fare le valigie e lasciare l'emisfero settentrionale.

Anonimo ha detto...

Non vi sarà nessun disastro. Dio vede e Dio provvede.

Anonimo ha detto...

Da quando il lavoro è stato utilizzato come strumento di ricatto per imporre il lasciapassare sanitario, la retorica del Primo Maggio ha definitivamente perso qualsiasi credibilità. La Repubblica fondata sul lavoro, del diritto al lavoro, della dignità del lavoro, non esiste più. Esiste solo il paese in cui, se non sei un privilegiato, devi lavorare per campare, ma puoi lavorare solo finché sei ubbidiente, produttivo, competitivo e conveniente. In alternativa vai rottamato o stoccato in un magazzino dismesso sotto tutela dell'ammortizzatore sociale di turno (finché dura, ovviamente). In pratica non un cittadino, ma un elettrodomestico.
Da stato sociale a stato del ricatto, da res publica a res humiliata.

Primo Maggio, festa dell'ipocrisia.

Anticonformismo ha detto...

Del resto il lavoro è schiavitù e nell'Antichità era riservato agli schiavi. Poi il primo cristianesimo paolino, alquanto giudaizzante, ha sconvolto tutto quanto. Romanizzandosi (e germanizzandosi!) ha perso un po' delle sue caratteristiche plebee e sovversive, che tuttavia non sono mai scomparse e sono prepotentemente riemerse trionfanti con il trionfo della borghesia. Non esiste peggior sfruttatore e dispregiatore del povero del borghese cattolico. Su questo tema ha egregiamente scritto Leon Bloy (Exégèse des lieux communs, La femme pauvre, etc...), anche se L. Bloy non è raccomandabile per certi suoi aspetti, analizzati nei suoi studi sulla gnosi da Etienne Couvert (Editions de Chiré). Esiste un libro di Cesare Ferri intitolato IL FETICCIO "LAVORO" E LE SUE VITTIME, Edizioni di Ar: il titolo dice tutto. Viva la Grecia Antica e il suo culto della Bellezza! E, se potete, guardate i gigli del campo e non lavorate mai!

Anonimo ha detto...


# Anticonformismo su lavoro e cristianesimo

Gli antichi greci disprezzavano il lavoro manuale non quello intellettuale. Era il lavoro lasciato ai "banausici", agli schiavi e ai servi. Le legioni romane alla fine della giornata di marcia costruivano rapidamente il campo trincerato, circondato da una palizzata di pali sottili. Ogni legionario ne portava uno. Gli ufficiali non portavano pali ma si mettevano a scavare con i soldati semplici.
Che significa "il primo cristianesimo paolino, alquanto giudaizzante.."?
Non significa niente, si tratta appunto della lettura di un Leon Bloy, personaggio da evitare, anche quando sembra dire cose giuste.
Il lavoro non è una maledizione. L'uomo che non lavora si ingrassa nei vizi. E ancora di più la donna, essendo il suo "lavoro" in primo luogo la famiglia, il matrimonio, i figli, tutte cose oggi vituperate ed abbandonate.
I movimenti socialisti d'antan, il sindacalismo rivoluzionario e da ultimo il fascismo, con la Carta del lavoro (1927) hanno riaffermato la dignità del lavoro di operai e contadini, dei ceti più umili. Bisognerebbe forse (ri)leggere le pagine di Giovanni Gentile sull'umanesimo del lavoro.

Anonimo ha detto...


L'attuale fase della guerra in Ucraina.

L'attuale fase appare piuttosto confusa. La propaganda è in azione da entrambi i lati.
Quello che si riesce a capire non è molto.
Cosa sembra (sembra) certo:
1. che l'offensiva russa a Bachmut è di nuovo in fase di stallo.
2. che l'Ucraina si sta preparando alla tanto strombazzata offensiva "decisiva".
Mai visto un'offensiva così tanto annunciata. In tutti questi mesi, diceva giorni fa Reuters, i russi hanno costruito km e km di difese anticarro e postazioni per bloccare l'eventuale offensiva ucraina.
Difficile che abbiano potuto chiudere tutti gli spazi ai carri di Kiev, probabilmente li hanno ridotti notevolmente, in modo da incanalare l'eventuale offensiva in zone ristrette, vulnerabili dall'artiglieria e dall'aria.
3. Ulteriore confusione dalle ennesime dichiarazioni a braccio di papa Francesco, che ha accennato a trattative segrete tra russi e ucrini. Ovviamente smentite da tutti e due. Vero, falso?
Le cifre fornite dagli americani sulle perdite russe come sono state ricavate? I russi dicono che sono sballate.
A prescindere dalle cifre e dalle dichiarazioni ufficiali,l'impressione è che tutti e due gli eserciti abbiano il fiato corto. La campagna è comunque durissima per tutti e due e per le popolazione civili.

ADESSO bisognerebbe proclamare la necessità di una pace negoziata, senza aspettare la fantomatica offensiva ucraina, mettendosi in poltrona per vedere come va a finire, quasi fosse una partita di calcio.
Vero, on. Giorgia Meloni? Perché non prende il coraggio a due mani e non afferma che, secondo il governo italiano, bisogna fermare questa guerra ADESSO, che russi e ucraini devono mettersi attorno ad un tavolo ora, hic et nunc, senza perdere altro tempo?
Un atto di coraggio, on. Presidente del Consiglio. L'Italia rompa il clima di omertà che si è creato intorno a questa guerra.
Si ricordi del vecchio detto: "La fortuna aiuta gli audaci".
Miles

Anonimo ha detto...

"È partita l'installazione a Roma dei varchi che impediranno la circolazione degli euro4 e dal 2024 anche degli euro5 a gasolio, ovvero auto praticamente nuove che fino a pochi anni fa erano vendute come il non plus ultra del rispetto dell'ambiente. Il sindaco gualtieri imita e addirittura supera il suo omologo milanese facendo quello che riesce meglio alla lasinistra progressista: accanirsi contro le fasce più deboli della popolazione, quelle che già arrancano a causa delle politiche economiche più criminali della storia della repubblica, cacciare i poveri dai centri urbani e stiparli nelle estreme periferie sempre più degradate.
La libertà di spostamento deve essere consentita solo a chi ha un reddito tale da consentirgli di sostituire periodicamente l'auto con gli ultimi modelli. E la stessa cosa vale per le abitazioni con le ristrutturazioni "green".
Quello che chiamano progresso non è altro che la sottoproletarizzazione della classe media, l'annullamento di un secolo di ridistribuzione economica.
Il capitalismo non ha più bisogno di sedurre, convincere, per piazzare i suoi prodotti, semplicemente ti obbliga usando le leggi dello stato che è ormai di sua proprietà. Non puoi permetterteli? Finisci emarginato, scendi di classe sociale, perdi diritti.
La macelleria sociale avvenuta all'insegna della crisi economica, dell'ammodernamento, del pareggio di bilancio imposto dai bankster europei è niente in confronto a quello che faranno in nome del greenismo.

E soltanto dei mentecatti all'ultimo stadio non riuscirebbero a capire che creare obsolescenza programmata, rendere inservibili cose perfettamente funzionanti per costringerti a comprarne di nuove anch'esse ad orologeria è l'antitesi assoluta dell'ecologismo".
Castellaz Giovanni

Anonimo ha detto...

E' successa una cosa grossa in UE e non ce ne siamo accorti o non me ne sono: hanno proposto (cioè: hanno deciso già) l'idea tedesca del voto a maggioranza qualificata che aggira l'ostacolo dei veti: IN MATERIA DI POLITICA ESTERA E SICUREZZA DELL'UNIONE.
Cioè in altri termini sotto la parola "sicurezza" far passare tutto: dalla guerra all'agenda 2030. Insomma per i temi "impopolari" e vi lascio immaginare quali.
Ovviamente col solito entusiasmo autoinculatorio dell'Italia.

Nel frattempo la Finlandia avrebbe concluso accordi con gli USA per stanziare truppe americane nel territorio finlandese, migliaia di chilometri comuni con la Russia. "Per migliorare la sicurezza atlantica, con la creazione di infrastrutture NATO..." ma, garantiscono, tranquilli non infileremo armi nucleari. Excusatio non petita... guerra garantita.

Anonimo ha detto...

L'intelligenza artificiale segnerà la fine della percezione della realtà.
Quindi la fine di ogni evidenza, conoscenza, certezza. Di ogni sentimento e valore.
Di ogni serenità e oggettività.
Quindi la fine della vita come Dio ce l'ha donata.
Gli stessi scienziati lanciano terrificanti grida di allarme: essi stessi stanno dicendo di fermarsi. Il tempo stringe. E noi perdiamo tempo appresso alle stoltezze e agli stolti.

Anonimo ha detto...


# La percezione della realtà è finita da un pezzo, il "transgenderismo" ne è solo la sua più recente manifestazione.

Era già cominciato il sovvertimento con la fisica einsteiniana, con la trasformazione dell'idea dello spazio in senso contrario alla percezione sensibile, che in questo caso non poteva interpretarsi in modo "controintuitivo", come nel caso del moto apparente del sole rispetto alla terra.
Lo spazio sarebbe "spazio-tempo" e nessuno sa bene che cosa voglia dire.
Interpretato: la misurazione dello spazio dipende dal tempo impiegato dalla luce a fornircene l'immagine. L'unità di misura diventa la velocità della luce, che per noi è istantanea mentre nella realtà non lo è. Questa unità di misura è allora essa stessa "apparenza" che già ci "falsifica" il reale, se vogliamo usarla come unità di misura.
Nella concezione dello spazio tempo (che al modo dell'antico stoicismo riduce il tempo ad unità di misura) lo spazio perde la sua autonomia e così il tempo. Diventa qualchecosa di dipendente dal tempo, che poi non è il tempo in sé come durata ma il tempo della velocità della luce.
IL pensiero scientifico contemporaneo ha rinunciato all'idea della cosa in sè, la natura, da scoprire nella sua verità, idea ancora perseguita da Galileo e Newton. Non distingue tra la cosa misurata e l'unità di misura, il tempo e lo spazio non si distinguono per esso dallo strumento che li misura, unificandoli.
Ma la "cosa", nella sua indipendente natura, resta sempre separata dallo strumento che la misura. Il soggetto e l'oggetto del suo sapere restano distinti, il soggetto deve rapportarsi al suo oggetto in modo che l'intelletto ne discopra le qualità e la natura, per quanto possibile (adaequatio rei et intellectus).

Anonimo ha detto...

GM ha già ricevuto i pizzini per cancellare la Via della seta, ovvero contratti commerciali con la Cina, almeno 10, e vantaggiosi per tutti, e lasciar perdere, così altri paesi UE ci sostituiranno, lo slogan 'Per maggiore sicurezza dei confini Europei' vale per gli USA dato che gli Europei sono stati costretti a consegnare tutte le loro armi per aiutare la UA, praticamente il restante di armi e testate sono in mano Americana e solo loro possono disporre, la stupidità e la miopia della UE fa stringere il cuore, pensano solo ai fondi da investire, hedge, spread, rialzi, giochini giochetti bancari e se ne fregano altamente dei popoli, ma i nostri eroi parlamentari tutti bravi scolaretti, ligi ed attenti, intanto propinano solenni idiozie e bugie colossali sul reale stato della guerra in UA, i miei nonni dicevano : "Sono sempre gli stracci che volano per aria"....chi vuol capire capirà.

Anonimo ha detto...

"CHE COS'E' IL DISSENSO CONTROLLATO?
Il dissenso controllato è una teoria secondo cui il governo o alcune autorità creano e permettono l'espressione di opinioni di dissenso, ma allo stesso tempo controllano e influenzano la forma e la portata di tale dissenso per mantenere il controllo sulla popolazione. Ciò significa che le autorità permettono la critica e il dissenso solo entro limiti che non mettono in pericolo il loro potere, mentre limitano o reprimono le forme di dissenso che rappresentano una minaccia per la loro leadership.
Ad esempio, immaginate che il padrone di una televisione Mainstream chiami uno dei suoi servetti più fedeli e gli dica:
"Gigetto, qui c'è da tenere nel recinto quelli che si stanno svegliando e rischiano di mettere in pericolo chi ci mantiene. Dobbiamo fare una bella trasmissione per i No-Vax. La potremmo chiamare Fuori dagli schemi, Fuori dal binario, una roba così. Tu devi essere sopra le righe, fare il pazzo, devi sembrare un coglione. Non vogliamo che quelli che si fidano delle nostre trasmissioni di propaganda possano dare credibilità a te. Tu devi porti in modo che ti si possa pigliare per il culo e ti si possa schifare. Il nostro target sono i No-Vax. Quelli che rompono il cazzo! Loro non ti schiferanno, perchè tu darai loro qualche briciola di pane. Spariamo alla piramide bassa. Bassissima. Ma unici a farlo in tutto il Mainstream. Questo basterà a calamitare su di te l'attenzione e la benevolenza di queste merde che dobbiamo controllare. A loro non interesserà del tuo outfit, del tuo modo di porti. A loro basterà quello che dici. Saranno soddisfatti e penderanno dalle tue labbra pensando di aver finalmente trovato il Salvatore. Hai capito Gigetto? Ora va e fatti valere!"
Ecco. Questo è un esempio di DISSENSO CONTROLLATO.

Da Fb ha detto...

La "giovane attivista" di Ultima Generazione che sclera in diretta da Formigli, che vorrebbe impedire ad un altro ospite di parlare e che, non venendo accontentata, malgrado la scenata e le motivazioni francamente imbarazzanti che urla, lascia con sdegno la trasmissione, non dimostra immaturità e irragionevolezza.

Dimostra che questi ragazzi sono stati formati a reagire nel modo considerato corretto dai loro manovratori: impedire il contradditorio; ridurre al silenzio chi metta in dubbio la loro narrazione; boicottare, infamare e vilipendere chi è portatore di un controfattuale concreto.

La follia ecozelota si poggia su postulati fideistici che sono ampiamente smentiti dagli studi che numerosissimi scienziati - ben poco celebrati e rilanciati dalla propaganda battente - hanno illustrato per dimostrare l'assurdo dell'origine antropica dei cambiamenti del clima terrestre.

Come già visto per la pandemia, il copione prevede che, a fronte di una minaccia incombente e drammatica, la colpa del suo verificarsi sia tutta imputabile ai singoli e al loro "egoistico stile di vita". E l'unico modo per scongiurare il disastro sia il sacrificio di quello stile di vita e l'accollarsi dei costi spropositati delle misure alternative.

Per questo, guai se si diffondesse anche solo il dubbio che ciò che viene raccontato fosse anche solo in parte da smentire.
Per questo chi ha figli in età scolare tocca con mano il livello pesantissimo dell'indottrinamento previsto dalla "Agenda 2030".
Per questo Miss Ultima Generazione reagisce istericamente di fronte a chi ha studiato per 50 anni fenomeni dei cui segreti meccanismi lei ritiene essere una delle poche depositarie.

Perché siamo di fronte ad una religione, con i suoi grandi sacerdoti, le sue vestali, la folla impaurita e adorante, i capri espiatori da sacrificare.

Aloisius ha detto...

«Il più grande business della storia Occidentale, la più grande mistificazione che un giorno, presto o tardi, sarà considerato non solo il più grande scandalo dell’era moderna, ma il più grande genocidio del secolo»
Video
STRAMEZZI MOSTRA IN AULA LA GUIDA DI CURA PRE-SPERANZA ▷ "IL PIÙ GRANDE SCANDALO DELL'ERA MODERNA"
https://youtu.be/HDYGB7MUOnA

E prosegue in modo ancora più chiaro, dati alla mano:
«...Oltre alle cure negate e la complicità dei media mainstream e delle riviste scientifiche, alcuni potenti hanno sfruttato la paura e causato perdite infinite. Questo pur sapendo che il Covid si cura con terapie domiciliari precoci, semplici e poco costose. I vaccini sono quindi inutili, esistendo le cure. I vaccini sono inefficaci. Non prevengono contagio e malattia, visto che tutti i virus a RNA messaggero mutano continuamente, e lo sappiamo da sempre. I vaccini sono dannosi e i moltissimi casi di eventi avversi saranno la sfida della medicina dei prossimi anni. Questo Parlamento Europeo, che ringrazio per l’invito, non potrà non tenerne conto, o la storia lo condannerà“.