Le reliquie sono considerate “connessioni” tra il mondo terreno e il divino e si pensa che abbiano il potere di proteggere e guarire coloro che le venerano. Esistono diverse tipologie di reliquie, tra cui quelle del corpo (ossia parti del corpo di un santo o di un martire), quelle delle vesti (come pezzi di abbigliamento indossati da una figura religiosa) e quelle degli oggetti (come oggetti personali appartenuti a una figura religiosa).
Policarpo, gli ebrei, le reliquie.
Il 24 febbraio dell'anno 155 a Smirne, oggi Turchia, viene ucciso san Policarpo, discepolo di San Giovanni Evangelista e vescovo della città.
Un curioso aneddoto sul suo martirio ci viene tramandato nella Historia Ecclesiastica di Eusebio di Cesarea, redatta quasi due secoli dopo la sua morte ma basata, è abbastanza logico, sulle testimonianze dei presenti.
Non solo viene infatti riportato il dialogo fra il magistrato e il santo ma è anche riportata la calunnia dalla comunità ebraica di Smirne contro i cristiani; dopo il martirio, gli ebrei infatti suggerirono ai pagani di lasciare che il fuoco consumasse il corpo di san Policarpo onde evitare che i cristiani prendessero le reliquie per adorarle smettendo di adorare Cristo.
La cronaca si conclude con una considerazione di Eusebio, il quale spiega la differenza cultuale che i cattolici pongono in essere fra Dio e le reliquie; resta la testimonianza, non l'unica, di come spesso parte della comunità ebraica si trovasse dalla parte dei persecutori come accadde ai tempi delle persecuzioni di Nerone (64-69), Flavio Giuliano (361-363) e in altre occasioni.
3 commenti:
Il popolare esorcista Padre Gabriele Amorth, a una donna che aveva venduto la propria anima al diavolo per fare carriera - e l’aveva fatta in brevissimo tempo - ma che poi iniziò a subire terribili vessazioni da parte del demonio, comandò di recitare questa preghiera: “𝑶 𝑴𝒂𝒓𝒊𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒄𝒆𝒑𝒊𝒕𝒂 𝒔𝒆𝒏𝒛𝒂 𝒑𝒆𝒄𝒄𝒂𝒕𝒐, 𝒑𝒓𝒆𝒈𝒂𝒕𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒏𝒐𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒓𝒊𝒄𝒐𝒓𝒓𝒊𝒂𝒎𝒐 𝒂 𝒗𝒐𝒊”.
Padre Amorth disse testualmente a quella donna: “Sai che preghiera è? È l’unica preghiera che la Madonna abbia mai dettato. Dunque, è una preghiera molto importante perché viene direttamente nel cuore della Madonna”.
Questa preghiera, infatti, è l’invocazione che ritroviamo iscritta all’interno della Medaglia Miracolosa, e che la stessa Madonna consegnò a Santa Caterina Labouré in un’apparizione del 1830.
La donna tormentata dal demonio cominciò a recitare quella preghiera ma senza ricavarne alcun beneficio, almeno per i primi tempi.
Padre Amorth allora le disse: “Non credere che tutto si risolva in poco tempo. Tu hai venduto la tua anima a Satana. Ora per riaverla indietro devono passare anni… Ne sono sicuro”.
E in effetti passarono due anni.
Dopo di che quella donna, trovandosi un giorno in casa di un’amica, sentì che Satana si stava facendo presente dentro di lei facendole avvertire un odio profondo verso tutto e tutti.
La donna arrivò, addirittura, a desiderare di uccidere la sua amica. Al che, corse in bagno nel tentativo di sfuggire a quella terribile tentazione. Qui emise un urlo fortissimo e alla fine si ritrovò liberata da demonio.
Nei giorni successivi la sua esistenza cambiò totalmente e la luce di Cristo tornò a risplendere nella sua vita (cfr. G. Amorth, L’ultimo esorcista, pp. 145-149).
Ora, non si può non notare come quell’urlo fortissimo rimandi al primo esorcismo compiuto da Gesù nella sinagoga di Cafarnao: “E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui” (Mc 1,26).
Ci si può domandare perché quella brevissima invocazione, rivelata dalla Madonna a Santa Caterina Labouré (l’unica preghiera che la Madonna abbia mai suggerito) sia così potente.
A questo proposito va ricordato che pronunciare con devozione filiale il Santo Nome di Maria è la stessa cosa che renderla presente. E la Madonna quando si rende presente lo fa con tutta la Santità e la Potenza divina che Dio ha infuso in Lei: non a caso viene definita l’“Onnipotente per grazia”!
Si tratta di un Potenza che sbaraglia tutto l’inferno e lo mette in fuga!
Per questo motivo, oltre a non stringere mai legami col Maligno, è bene coltivare una santa e filiale devozione nei confronti dell’Immacolata Vergine Maria. Lei è “Onnipotente per grazia”, e chi si pone sotto la protezione del suo Sacro Manto non ha nulla di cui temere.
A duemila anni dalla venuta di Cristo attendiamo ancora la loro conversione.
"L'ebreo è il dottore dell'incredulo. Tutti i ribelli dello spirito vengono a lui nell'oscurità o a cielo scoperto. Il sarcasmo di Voltaire non è che il ricordo di qualche motto pronunciato secoli prima nel ghetto".
(James Darmesteter, ebreo).
Posta un commento