Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 2 febbraio 2017

Francescani dell’Immacolata, resa più severa la clausura a padre Manelli. Un decreto papale

Non vi avevo segnalato la notizia che leggo qui, citata da Il Mattino perché reca la firma di una giornalista che anche in passato si è prestata a dar credito alle fonti calunniose. Pensavo dunque andasse presa con le molle. Invece vi propongo il testo di Marco Tosatti su Stilum Curiae che purtroppo conferma e aggiunge dell'altro.
Vi ricordo che dopo circa un anno di indagini, il Pubblico Ministero presso il Tribunale di Avellino ha chiesto l’archiviazione del procedimento intentato dalla fronda ribelle (e calunniosa) nei confronti di Padre Stefano Maria Manelli, mentre l'Ordine è ancora commissariato, senza che sia stata data dopo anni, una motivazione valida da parte della Congregazione per i religiosi. Sembra non ci siano davvero più limiti dell'arrogante arbitrio con cui si manifesta la persecuzione nei confronti di chi ha un sentire cattolico. Potete percorrere qui tutte le tappe della vicenda.
Del resto, quando si pensi che dai suoi superiori è stato parzialmente sospeso dai suoi compiti sacerdotali persino Padre Giovanni Cavalcoli per aver affermato ciò che la Chiesa ha insegnato da sempre!!! Purtroppo l'ho appreso personalmente da fonte certa. Vi dirò di più a parte....

Qualche giorno fa scrivevamo del nuovo decreto di commissariamento per il ramo femminile dei Francescani dell’Immacolata. Un decreto emesso, con la firma non appellabile del Pontefice, per evitare che il ricorso presentato al Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica potesse avere, come sembra possibile e probabile, un esito felice.
Vi segnalavo - e lo ripeto qui - che è molto grave quel che si legge sulle Francescane dell'Immacolata, ricordandovi anche questi fatti, strettamente collegati:
1. Rodriguez Carballo ha 'vuotato il sacco': «La Fedeltà al Concilio non è negoziabile»
2. Siamo alla “rifondazione” della vita religiosa. E non è tutto. E noi? E i pastori ancora 'sani'? ]

La Congregazione per i religiosi, presieduto dal cardinale brasiliano Braz De Aviz e dal segretario il francescano Carballo vorrebbe chiudere il capitolo del commissariamento entro l’anno, convocando un capitolo subito dopo l’estate. Ma ci sono delle difficoltà.

C’è una forte resistenza da parte di molti religiosi e religiose nei confronti di un commissariamento che è stato vissuto come una forma di violenza. A tutt’oggi da parte della Congregazione non sono stati resi noti i motivi per cui l’ordine – uno dei più fiorenti in tema di vocazioni – è stato decapitato e il suo fondatore, l’83enne padre Stefano Manelli, obbligato a vivere in una sorta di clausura imposta.

Quindi, a quasi quattro anni dall’inizio di questa saga veramente straordinaria (non c’è stata tanta severità neanche nei confronti dei Legionari di Cristo, il cui fondatore ne aveva fatte di cotte, di crude e anche di mezze cotte e crude) e in previsione di un possibile capitolo i fautori del nuovo corso temono che i fedeli di padre Manelli possano eleggere un governo sulla loro linea.

Così nei giorni scorsi padre Manelli ha ricevuto un documento, concordato in udienza dai responsabili della Congregazione dei Religiosi con il Pontefice, e che ha il suo assenso, in cui:
“Si fa obbligo a padre Stefano Manelli di rilasciare una comunicazione nella quale dichiara di accettare e osservare tutte le disposizioni della Santa Sede e di esortare i Frati Francescani dell’Immacolata e le Suore Francescane dell’Immacolata a tenere lo stesso comportamento.
Il Padre Manelli non potrà fare nessun’altra dichiarazione ai mezzi di informazione né apparire in pubblico. Non potrà partecipare ad alcuna iniziativa o incontro, né personalmente né attraverso i mezzi di comunicazione sociale.
Si fa obbligo a Padre Manelli di rimettere entro il limite di 15 giorni dalla consegna del presente decreto il patrimonio economico gestito dalle associazioni civili e ogni altra somma a sua disposizione nella piena disponibilità dei singoli istituti.
Ѐ fatto divieto al Padre Manelli e al Padre G. Pellettieri di avere relazioni con i Frati Francescani dell’Immacolata ad eccezione di quelli delle comunità dove abiteranno con il permesso di questo Dicastero. Evitino ogni contatto con le Suore Francescane dell’Immacolata”.
Mancano i tratti di corda, e la maschera di ferro, e il catalogo è completo. Nel 2017, nella Chiesa della Misericordia. Sicuramente Manelli e quelli a lui fedeli si saranno macchiati di crimini orrendi, ma allora perché non dirlo, e non sottoporli a giudizio canonico? La mancanza di chiarezza nelle accuse, se esistono, fa sì che si abbia l’impressione di una persecuzione venata da interessi di altro genere. Ideologici, o forse anche altri. E in un Paese in cui gli assassini girano impuniti, la severità delle restrizioni suscita un senso di irrealtà.

Il punto particolarmente interessante è quello dei soldi. Che sono tanti: c’è chi parla di un patrimonio di trenta milioni di Euro. Che però non sono nelle mani di Manelli, ma di varie associazioni di laici: l’Associazione “Missione dell’Immacolata”, l’Associazione “Missione del Cuore Immacolato” e l’Associazione “Casa Mariana Editrice”. E infatti nel luglio 2015 il Tribunale del Riesame di Avellino ha dissequestrato i beni di proprietà delle associazioni di laici per un valore di circa 30 milioni. I beni erano stati sequestrati dalla Procura di Avellino, che aveva ipotizzato i reati di truffa e falso ideologico, nelle battaglie legali seguite al Commissariamento. [vedi, nel blog]

Come giudicare allora la richiesta fatta a Padre Manelli, posto che la Congregazione è consapevole della situazione legale sancita dalla legge italiana? Non riesco a immaginare ad altro che non sia una forma di pressione psicologica e morale sull’anziano frate.

Ѐ curioso notare che questo passo, così severo, segue di non molti giorni un’altra mossa inedita, e certamente singolare: cioè le pressioni fatte sul Gran Maestro dell’Ordine di Malta, Matthew Festing, a dimettersi, compiute personalmente dal Pontefice. Anche l’Ordine di Malta non è povero, peraltro. Evidentemente il freddo esalta gli stimoli autoritari, al di là delle Mura.

32 commenti:

Alessandro Mirabelli ha detto...

Codeste restrizioni a p. Mantelli ricordano la prigionia di Saint Thomas More nella Torre di Londra.
Manelli:Thomas More = ..........: Enrico VIII?

Cesare Baronio ha detto...

E nel frattempo viene colpito con sanzioni analoghe anche padre Cavalcoli
http://opportuneimportune.blogspot.it/2017/02/padre-giovanni-cavalcoli-op-stato.html

Alessandro Mirabelli ha detto...

Gira e rigira la Chiesa povera tra i poveri e' inspiegabilmente attratta dal denaro. Ma allora "pecunia non olet" non è più vero al di là delle mura leonine?

Luisa ha detto...

FFI, ex-SMOM, quante similitudini!
Siamo nella chiesa della misericordia bergogliana, soldi, soldini, soldoni, quanto è interessata al denaro la neo-chiesa povera per i poveri.

Anonimo ha detto...

Non solo al denaro, ma protegge gli eretici e bastona i cattolici...

Anonimo ha detto...

Non credo che si tratti di soldi.Secondo me è molto,molto peggio.bobo

Rr ha detto...

La famigerata Ceka faceva lor un baffo. Qundo deporteranno alla Kolyma ?

Alessandro Mirabelli ha detto...

Praticamente Braz de Aviz ha scritto una sorta di art. 41 bis ad usum Vaticani. Chapeau. Fa ridere i polli. In che mani siamo!

Anonimo ha detto...

non vi ricordate di quanto é successo a don Dolindo Ruotolo (sospeso a divinis per decenni) senza alcuna motivazione ? E di quanto successe a P PIO in più riprese, l'ultima regnante Giovanni XXIII ? Niente di nuovo sotto il sole ...purtroppo. Mariano

Anonimo ha detto...

cosa vuol dire "parzialmente" sospeso a divinis? o sei sospeso o non lo sei.
antonino

Anonimo ha detto...

Il "Papa" vuole eliminare coloro che rappresentano e testimoniano la vera Fede Cattolica e P. Stefano è uno di questi, un leader spirituale che continua ad attrarre (e salvare) anime nonostante tutte le angherie subite e le diffamazioni ricevute.
Quest'ultima iniziativa vorrebbe annientare moralmente quest'uomo che ha 'sto brutto vizio di continuare ad essere Cattolico, ora che sappiamo che neanche Dio lo è !
Non ha capito, "Sua Santità", che così facendo, umiliazione su umiliazione, regala sempre più occasioni di Grazie all'odiato nemico, facendogli guadagnare sempre più alti traguardi nella gerarchia celeste ? Ma forse è proprio in questo che sta la sua tanto declarata misericordia ...
A p. Stefano non interessano gli onori e i riconoscimenti di questo mondo, ma quelli dell'altro Mondo !
Ave Maria !
Silvano

irina ha detto...

Questa persecuzione dei Francescani dell'Immacolata è senza spiegazioni comprensibili. La protervia poi la trovo offensiva per ognuno/a di loro e di noi.Se solo si avesse chiara cognizione di quanta fatica si fa a non scadere nel trattare il prossimo protervo come meriterebbe, allora forse si capirebbe quali reazioni si suscitano nel prossimo più lontano e si arrossirebbe.

Aloisius ha detto...

E naturalmente c'è l'immancabile sostegno della massa del popolo che esalta e applaude Francesco, il papa "buono" che finalmente fa giustizia e pulizia, levando i soldi ai frati e preti troppo cattolici - che sono sempre quelli che rubano e violentano suore e bambini e si oppongono alle riforme - per darli ai poveri....E chi li difende, peste li colga, via, tra 'quei soliti gruppetti'

Anonimo ha detto...

Se vogliono i soldi, dateglieli!!! P. Mannelli ha iniziato dal nulla. Le opere di Dio non hanno bisogno di appoggiarsi a nulla.

Anonimo ha detto...

"Si fa obbligo a Padre Manelli di rimettere entro il limite di 15 giorni dalla consegna del presente decreto il patrimonio economico gestito dalle associazioni civili e ogni altra somma a sua disposizione nella piena disponibilità dei singoli istituti."
E' ovvio che sia a conoscenza dei persecutori che P. Stefano non ha la disponibilità del desiderato "patrimonio economico", questa ingiunzione sa tanto di pretesto per poi arrivare a qualche iniziativa punitiva peggiore.
Mons. Carballo deve cercare altrove i soldi per coprire il suo scandalo finanziario.
Ma come si fa ancora a credere a "pastori" come costoro ?
Rimaniamo saldi nella fede, vicini a p. Stefano, in attesa del trionfo del Cuore Immacolato di Maria !
Ave Maria !
Silvano

Gianni B. ha detto...

Anonimo 8:28
Chi detiene quei soldi ha la responsabilità di amministrarli per fare apostolato (Radio - Tv - Edizioni - missioni).
È per questo che sono stati donati. A che titolo vengono richiesti dopo aver cambiato struttura e finalità dell'Ordine?

irina ha detto...

Attenzione particolare per le borse: evidentemente il piatto, istituzionale, piange.

Anonimo ha detto...

Gianni B.: "a chi ti prende la tunica, dagli anche il mantello ". Dio è Signore del mondo, la testimonianza di volersi appoggiare ai soli mezzi di Dio, soprannaturali, è la più potente opera di apostolato. S. Francesco docet.

Cesare Baronio ha detto...

A ben vedere, c'è un inquietante parallelo offertoci dalla storia.

Martin Lutero ottenne la diffusione dell'eresia grazie all'appoggio dei principi tedeschi, sfruttando le loro brame sui beni ecclesiastici; anche oggi vi è chi, per rendere irreversibili le deviazioni conciliari, pare ricorrere agli stessi mezzi, ottenendo l'appoggio dei principi ansiosi di metter le mani sul patrimonio degli Ordini religiosi.

Ma sia chiaro che la finalità ultima è la distruzione della Chiesa, mentre la cupidigia per il danaro è solo uno dei mezzi atti a conseguirla. Ieri furono le terre delle abbazie e le rendite delle diocesi, oggi sono i beni immobili dei Francescani o dell'Ordine di Malta. E forse - domani - anche quelli della Fraternità San Pio X.

Cesare Baronio ha detto...

E' sempre di oggi la notizia secondo la quale S.E. Mons. Ramon Arguelles, Arcivescovo Metropolita di Lipa nelle Filippine, sia stato dimissionato a sua insaputa. Il motivo sembra che sia da individuare nell'appoggio ch'egli ha concesso ai transfughi refrattari dei Francescani dell'Immacolata, colà raccolti per terminare i loro studi ed essere ordinati. Il Presule avrebbe appreso delle proprie dimissioni dal comunicato della Sala Stampa Vaticana apparsa su internet, senza averne ricevuto alcuna notificazione scritta dal Dicastero competente. Siamo al delirio.

Fonte: http://blog.messainlatino.it/2017/02/breaking-news-fuori-un-altro.html

mic ha detto...

Faccio notare all'Anonimo pauperista che insiste sullo spogliamento totale dai beni da parte di padre Manelli (che peraltro ha concordato con la Santa Sede la formula di affidarli alle Associazioni laiche) che i beni materiali sono necessari visto che non siamo disincarnati. L'importante è che vengano gestiti e usati per opere secondo la volontà del Signore.

Anonimo ha detto...

Beh, non è cambiato niente dai tempi di Lutero, tedeschi erano i principi che si impadronirono man mano dei beni ecclesiastici e tedeschi sono coloro che gestiscono IOR e presto SMOM, l'orologio della storia segna sempre le stesse ore, basta aspettare il giro delle lancette. Anonymous.

Luisa ha detto...

Riprendo da MiL:

"BREAKING NEWS, fuori un altro: dimissionato il Vescovo che ha approvato i Francescani dell'Immacolata 2.0?*

http://blog.messainlatino.it/2017/02/breaking-news-fuori-un-altro.html

"Se aggiungiamo le note recenti vicende sull'Ordine di Malta (vedi inter alia QUI) in cui sono stati resi nulli atti di uno stato sovrano, e molti altri recenti episodi, alcuni di noi si possono chiedere se qualunque ordine religioso, vescovo o semplice fedele non deve sentirsi preoccupato dello stato delle cose e dall'appparente completo disprezzo di ogni regola ecclesiastica, canonica, ma anche di buon senso.
Attendiamo lumi.
L

PS: altre fonti arrivate ora parlano di una richiesta informale di disponibilità alle dimissioni, senza che sia stata formalizzata alcuna rinuncia.
a 11:45 "

Anonimo ha detto...

Si ingiunge a Padre Stefano Maria Manelli co- fondatore dei FFII " di consegnare il denaro donato dai fedeli a quella associazione FFII approvata da G.P.II , con quelle caratteristiche specifiche , per il sostentamento e tutte le opere necessarie alla evangelizzazione .
I FFII così denominati non ci sono piu' . Sono stati dispersi .
I nuovi FF usurpano il titolo di Francescani dell'Immacolata (FFII) non avendo piu' le caratteristiche approvate da GPII ?
L'ordine nato dalle ceneri dei FFII non dovrebbe essere approvato dall'attuale Papa ex novo dato che ha caratteristiche del tutto differenti ?
Chi sono ? Chi non sono ? Quale e' il loro nuovo carisma ? A che titolo operano visto che non sono ne' zuppa ne' pan bagnato ?
I fedeli possono richiedere il risarcimento per danno ?
Torno a dire :
I fondi , donati dai fedeli alla Associazione originaria dei FFII , per gli scopi di cui sopra , e mai in possesso di Padre Manelli ( esattamente come faceva S.Francesco ) sono stati devoluti a chi li gestisce , per quel dato fine che le tre associazioni benefiche vorranno realizzare jn nome e per conto degli ex FFII .
A che titolo Mons.C. e Mons.A, pretenderebbero il denaro ?

Ave Maria ! ha detto...

http://www.stellamatutina.eu/il-signore-trovera-la-fede-sulla-terra/
Le insidie alla fede
FONTE: Padre Serafino M. Lanzetta, chiesaognissanti.it

Anonimo ha detto...

Mic 13:49, lo vada ad insegnare a san Francesco! :)

mic ha detto...

Anonimo che si ostina,
Io non ho niente da insegnare a nessuno. Piuttosto veda di trarre le conseguenze dai fatti riportati seguito.

Nel 1990 furono completate le costituzioni del nuovo Istituto, con approvazione dapprima diocesana e poi pontificia da parte di Giovanni Paolo II. Fin da allora padre Manelli chiese alla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica che l'Ordine stesso non fosse intestatario di alcun bene, per poter vivere pienamente, insieme ai suoi Frati ed alle Suore, il carìsma della perfetta povertà francescana, secondo la clausola inserita nella Regola in base alla quale nessun aderente all'Ordine poteva disporre di alcuna proprietà.
La Congregazione replicò che non era possibile e non aderì neppure alla conseguente proposta di Padre Manelli di intestare i beni dell'Ordine alla Congregazione stessa, plausibilmente per le necessità di responsabilità diretta della gestione. Fu dunque concordato, d'intesa con la Congregazione, che i beni fossero intestati a Associazioni non ecclesiastiche.

Anonimo ha detto...

E ci sono ancora quelli che si stupiscono che le leggi vengano ignorate dagli attuali padroni del vapore. Ma non avete capito che fregiandosi (e abusando) del titolo papale Bergoglio se ne fa un baffo dei canoni e delle procedure ? A lui basta rispettare le regole dell'audience, della comunicazione (oltre a quelle massoniche, ovviamente).
Infatti il mondo lo osanna, i nemici di sempre della Chiesa lo portano in trionfo, mentre la grande massa dei pseudo-cattolici gli sbava dietro perché giustifica i loro peccati, la sua "misericordia" ha tolto la parola inferno dai loro incubi.
Lui, Bergoglio, ha già avuto in questo mondo ciò che gli spetta ...
Padre Stefano, invece, bisfrattato, umiliato, offeso, perseguitato (e da uomini di chiesa) avrà la giusta ricompensa.
Ma questi uomini di chiesa (con la minuscola perché la loro chiesa non è la vera Chiesa Cattolica) non pensano che dovranno rendere conto dei loro atti all'Altissimo ?
Ave Maria !
Silvano

P.S.: per l'anonimo pauperista
Se c'è chi impersona veramente lo spirito francescano è proprio p. stefano Manelli e i suoi confratelli a lui rimasti fedeli. E se hanno avuto e hanno i mezzi per realizzare l'apostolato originale dell'Istituto è grazie a tante persone che li hanno conosciuti bene e che hanno condiviso e sovvenzionato le loro opere.
E su questo punto personalmente non transigo: ciò che io ho dato a loro è perché realizzassero la loro missione, quella originaria, nel solco dei Padri Fondatori. Guai a chi si impossessasse delle cose a loro messe a disposizione per scopi differenti ! Della serie "piuttosto me li riprendo e me li rivendo" !

Anonimo ha detto...


http://www.corrispondenzaromana.it/un-papa-violento/?refresh_cens

Anna

Anonimo ha detto...

L'ARBITRIO ASSOLUTO
L'avv. Antonio Caragliu scrive a Socci: "L'inquisizione? No. L'inquisizione era una forma giurisdizionale in cui l'imputato aveva le sue garanzie.
Questa è paragonabile ad una persecuzione di Stato.
Come ordinamento giuridico la Chiesa ha la sua autonomia e le sue peculiarità.
Ma nel caso di Manelli ci troviamo a restrizioni della propria libertà personale che fuoriescono da qualsiasi motivazione...
Si tratta di un esercizio dell'autorità estraneo a qualsiasi paradigma di giustizia e di diritto naturale.
L'arbitrio assoluto."

Anonimo ha detto...

E’ dolorosissimo e sconcertante per i cattolici praticanti apprendere quanto sta succedendo nella storia della Chiea in questo momento : a fronte di un relativismo imperante, di una laicizzazione progressiva dell’ insegnamento pastorale che si traduce in un crescente spopolamento delle Chiese con un impoverimento nei contenuti della vita dei credenti in coerenza con la parola di Cristo, espressa nel Vangelo e rafforzata dall’ abbandono filiale nelle mani della Madonna, guida e Maestra della Chiesa, si oppone un comportamento mosso con una strategia diabolica che facendo forza su una parte dei mass media, mira ad intimidire quanti, sulla base di un carisma approvato dalla stessa Chiesa, in particolare da un Santo, Giovanni Paolo II, proclamato dalla medesima, continuano e intendono giorno per giorno vivere l’ esperienza delineata da S. Luigi Maria da Montfort nel Trattato della vera devozione a Maria. Ridurre la vicenda dei Frati Francescani dell’ Immacolata e dei loro Padri fondatori ad una sorta di scontro tra fazioni é operazione scorretta e miope : si tratta, invece di difendere il carisma originario che S. Giovanni Paolo II, riconobbe e consacrò in quanto arricchimento per la storia della Chiesa, già afflitta da una profonda crisi delle vocazioni, in relazione al tempo storico globale in atto, dominato dall’ impero del consumismo, ancor più pericoloso del capitalismo, in quanto profanatore di ogni valore che non sia legato al benessere temporale. E’ tempo che noi cattolici, convinti del primato della Santa Chiesa, difendiamo l’ autenticità della dottrina cattolica, l’ unica che può salvare il mondo attraverso l’ intercessione della SS. Vergine, dallo sfacelo imperante.
(Angela Principe)

Anonimo ha detto...

padre pio era povero i soldi non c'entravano ma padre agostino gemelli e la sua cattiveria, gelosia, invidia.
' quanto lo ha fatto soffrire ,ma e' stato da lui perdonato.
san pio ,solo tu potevi ,come cristo perdonare