Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 22 febbraio 2017

Lo scisma nella Chiesa? Non ci sarà, a meno che... Agostino Nobile

Da circa due secoli la massoneria italiana ha stabilito il piano per abbattere il papato. Sapevano che ci sarebbero voluti molti anni, forse un secolo, ma con la certezza che quel giorno sarebbe arrivato. Il programma prevede la separazione tra Chiesa e Stato, realizzato il 20 settembre del 1870, e l'uguaglianza di tutte le religioni per annichilire tutte le dottrine, affinché emerga in tutte le culture la religione massonica, unica depositaria della Verità (per chi non l'avesse visto, vale la pena riproporlo).  Il metodo è relativamente semplice. Far credere ai sacerdoti e ai fedeli che la lettura evangelica debba adattarsi ai costumi del mondo che cambia. Ma chi legge il Vangelo, trova scritto: 
“Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia” (Gv 15,18-20). E dato che il mainstream e la morale non nascono spontanemente, come pensano oggi in Vaticano, ma create dagli stessi massoni e affini attraverso i mezzi di comunicazione, se si continuerà su questa strada il programma non potrà che realizzarsi. Per quanto riguarda i rinnovamenti della chiesa bergogliana, che accusa di legalismo i fedeli alla bimillenaria dottrina, leggiamo: “In verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, non passerà neppure un iota o un segno dalla legge, senza che tutto sia compiuto” (Mt 5,18).  
Della trappola modernista creata dalla setta massonica ne parlano tutti papi, fino a Benedetto XVI, cosa che, a quanto pare, Bergoglio ignora. In una lettera del 18 gennaio 1822, il carbonaro che si firma Piccolo Tigre, scrive:
«Dovete presentarvi con tutte le apparenze dell'uomo serio e morale. Una volta che la vostra buona reputazione sia stabilita nei colleghi, nei ginnasi, nelle università e nei seminari, una volta che abbiate catturato la confidenza di professori e studenti, fate in modo che a cercare la vostra compagnia siano soprattutto quanti sono arruolati nella milizia clericale […]. Si tratta di stabilire il regno degli eletti sul trono della prostituta di Babilonia [ingiuria coniata da Martin Lutero - ndt], che il clero marci sotto la vostra bandiera, mai dubitando di seguire quella delle chiavi apostoliche» (A. Pellicciari, “I papi e la massoneria” – Ares 2007).
Parole di un fanatico? Cose troppo lontane dal presente? Non proprio. Il 12 settembre 1978 il giornalista Mino Pecorelli fondatore dell'agenzia di stampa “O.P.”, Osservatore Politico, pubblica una lista con 121 nomi di alti prelati affiliati alla Gran Loggia Vaticana. Nella lista troviamo anche i nomi di militari, banchieri, finanzieri, industriali e membri dei servizi segreti. Lista mai smentita. Il 20 marzo 1979 Pecorelli viene massacrato da una scarica di proiettili mentre era seduto nella sua auto. Ad oggi, a 37 anni di distanza, la sua morte resta un assoluto mistero. 

Gli addetti ai lavori conoscono molto bene i fatti di seguito esposti, ma è bene ricordarlo per i fedeli che ignorano questa devastante pagina conciliare che ha svuotato e imbarbarito le chiese di tutto il mondo. Il nome dell'autore della nuova liturgia, l'arcivescovo Annibale Bugnini (1912-1982), si trova sulla lista Pecorelli. Paolo VI, avute le prove certe della sua affiliazione massonica, lo spedì in Iran come pronunzio apostolico.
L'attuale vescovo di Roma, che non è un fan della Messa Tridentina, ha dichiarato che “la dinamica di lettura del Vangelo attualizzata per i nostri tempi, propria del Concilio, è assolutamente irreversibile”.

Nel 2007 Benedetto XVI ripristina la messa in latino. L'11 luglio 2013 i Francescani dell'Immacolata, fedeli alla messa Tridentina, vengono commissariati da Bergoglio con metodi a dir poco eterodossi. Il commissariamento è giunto dopo diverse accuse sia di natura sessuale che di natura economica, accuse respinte dal fondatore padre Manelli. Il 21 novembre 2016 il Pubblico Ministero presso il Tribunale di Avellino, il dott. A. Del Bene, ha chiesto l'archiviazione del procedimento nei confronti di padre Stefano Mannelli, ma la persecuzione vaticana non si è arrestata. La distruzione dell'Ordine dei Francescani dell'Immacolata (che nel 2010 vantava 352 frati in tutto il mondo e poco meno di 200 sacerdoti, una rarità in questi anni in cui i monasteri chiudono per mancanza di consacrati), si è rivelata una delle ingiustizie più eclatanti del papa misericordioso.

Grazie alla Chiesa compassionevole e meno rigorista (come se fino ad oggi la Chiesa fosse stata un tribunale stalinista), i religiosi fedeli al Catechismo vengono metodicamente ostracizzati, esauterati, spediti in qualche isola del Mediterraneo o ad inquisire in un'isola del Pacifico, com'è accaduto in questi giorni al cardinale Raymond Burke. Da notare che il volo per l'isola di Guam dura tra le 23 e le 30 ore, dipende dalle coincidenze e dal numero di scali effettuati. Inoltre, la differenza di fuso orario tra Roma e Hagåtña, capitale del Guam, è di 10 ore, ovvero quando a Roma è mezzanotte a Guam sono le 10 di mattina del giorno seguente. Non proprio una vacanza per un uomo vicino la settantina come il cardinale Burke.

Negli stessi giorni il papa misericordioso ha accolto il pensionamento a tempo record dell'arcivescovo Luigi Negri, uno dei pochissimi sacerdoti italiani in grado, per  la sua preparazione, di competere col modernismo e con le falsità storiche dilaganti in cui sembra essere caduto Bergoglio.

Già nell'intervista data al massone Scalfari nel settembre 2013, il vescovo di Roma dimostra i suoi limiti teologici e antropologici: “Dio perdona chi segue la propria coscienza”. Chiunque sia uscito dal mondo cristiano, anche di scarsa istruzione, capisce subito che la coscienza del bene e del male è relativa alla cultura e alla religione. Un musulmano che lapida la moglie, perché accusata, per esempio, di tradimento o di blasfemia, lo fa seguendo la propria coscienza, considerando quell'omicidio cosa grata a Allah. Fa parte della dottrina islamica. Se il pio musulmano non la lapidasse si troverebbe contro tutta la comunità, imam in testa. La coscienza umana è plasmabile, non è un biochip divino standardizzato per tutta l'umanità. Comunque, anche qui, Bergoglio contraddice il Vangelo: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato” (Mc 16,15-16).

Durante il volo di ritorno dalla Polonia, dove ha partecipato alla 31esima Giornata mondiale della gioventù nel luglio 2016, il vescovo di Roma ha affermato: “ingiusto identificare l'islam con il terrorismo e la violenza. Tutti i giorni sui giornali vedo violenze anche in Italia ad opera di cattolici battezzati. Se io parlo di violenza islamica devo parlare anche di violenza cattolica”. Teoria che ha espresso più volte. Qualsiasi persona raziocinante davanti a tali affermazioni sarà rimasto, come il sottoscritto, basito. Quando si comparano le religioni non si parla dei comportamenti umani, ma di dottrine. Il venditore di droga e lo stupratore battezzati non rappresentano il cristianesimo, perché in nessuna pagina del Vangelo vi è scritto che è cosa buona. Il musulmano della jihad rappresenta l'islam, poiché fa parte della dottrina coranica. Certi commenti si possono sentire in un bar dello sport, non da una persona di buon senso o, peggio, da un papa. Secondo lui la violenza è prodotta dal “dio denaro”, il copia e incolla del pensiero sessantottino. Al vescovo di Roma non importa se il Corano impone la jihad, la guerra santa contro i nemici dell'islam, e nemmeno che il Cristo è morto e resuscitato per la salvezza dell'umanità, mentre Maometto decapitava chi non si convertiva alla nuova religione. Nei paesi dove vige la sharia ogni anno centomila cristiani vengono ammazzati per la loro fede dai musulmani. Non per soldi, ma per odio, non perché sono cattivi musulmani, ma fedeli a Allah. Bergoglio, evidentemente, non legge i testi sacri e la storia dell'islam, si fida di quello che gli dicono i suoi amici musulmani.
Prendiamo a caso 4 degli oltre 100 versetti violenti del Corano. Per gli esegeti musulmani chi lo interpreta e non lo accoglie letteralmente, è soggetto alla pena di morte:  
Se non vi lanciate in campo di battaglia [Dio] vi castigherà con doloroso castigo (Sura 9:39)
E i käfirüna [miscredenti] non trarranno vantaggio alcuno né da beni né da figli davanti a Dio: serviranno da combustibile al fuoco [Sura 3:10]
Sono  käfirüna coloro che affermano con sicumera che il Dio è Masih ibn Maryam! [Gesù figlio di Maria] (Sura 5:17).
Ma quanto ai käfirüna, sono stati preparati tagli di vestito fatti di fuoco, e sulle teste loro sarà versata l'acqua bollente. […] Gli saranno riservate mazze di ferro grosse (Sura XXII: 19,21) - Il Corano – Trad. Francesco Peirone 
Il vescovo di Roma, invece di tenersi stretti in Vaticano i soldati più scaltri e fedeli a Cristo, li elimina, arruolando persone teologicamente impreparate che sguazzano allegramente nelle ideologie. La Chiesa del dopo Bergoglio molto probabilmente non sarà  un “ospedale da campo”. Ci saranno solo i vincitori, senza feriti. Dunque, lo scisma molto probabilmente non ci sarà, perché attraverso i metodi bergogliani - sostenuti da tutti i media - gli ipotetici avversari vaticani vengono “decapitati” metodicamente, come abbiamo visto, in varie forme: emarginandoli, declassificandoli, commissariandoli, pensionandoli. 

Le imbeccate mediatiche e papali, ad uso e consumo degli sprovveduti, che suddivide i fedeli in tradizionalisti, progressisti, legalisti, rigidi, misericordiosi, ecc... ha il solo scopo di dividere, di creare un gioco al massacro tra i cattolici. In questo, Bergoglio è insuperabile. Nella storia abbiamo oltre 40 antipapi, le fazioni generalmente erano due, tre al massimo, ma per motivi di potere, non dottrinali. L'Argentino dei record è stato in grado di creare oltre una decina di fazioni, ha diviso famiglie, ha incrinato, a volte irrimediabilmente, amicizie decennali, umiliato sacerdoti fedeli al Vangelo, confuso milioni di credenti. Guardando i media e i social appare evidente come la cattolicità sia stata letteralmente vivisezionata e abbruttita. Dall'altra parte, oltre ai cattolici sprovveduti, che si affidano più al papa che agli ammonimenti del Cristo, tra gli entusiasti della nuova chiesa troviamo una sfilza di anti cristiani: massoni, orfani comunisti, musulmani, lobbies gay, star system. 

Probabilmente Dio ha permesso questo papato perché la parte buona possa difendersi apertamente da chi per decine di anni ha complottato nell'ombra contro la Sua Chiesa. Le lobbies anti cristiane sono venute allo scoperto, ed hanno finalmente mostrato la faccia di quei cattolici tiepidi di cui parla san Giovanni apostolo nell'Apocalisse: «Conosco le tue opere: tu non sei né freddo né caldo. Magari tu fossi freddo o caldo! Ma poiché sei tiepido, non sei cioè né freddo né caldo, sto per vomitarti dalla mia bocca». 
A meno che.
Jean Ousset (1914-1994), nel suo saggio L'Action (1968), finalmente tradotto e pubblicato nel 2016 in Italia col titolo “L’azione - Manuale per una riconquista cattolica politica e sociale” (Editoriale Il Giglio, Napoli), indica una via ai laici credenti per difendere il cattolicesimo dagli attacchi modernisti. Come abbiamo scritto più volte, chi pensa che la Provvidenza risolverà tutto è un ingenuo. Basterebbe ricordare le mattanze comuniste o quelle islamiste che durante i secoli hanno distrutto chiese e conventi massacrando i religiosi in preghiera sotto la croce e al sangue versato dai nostri avi che hanno difeso l'Europa dall'invasione islamica.

Ousset, seguendo l'ortodossia cattolica, scrive “bisogna pregare come se la nostra azione fosse inutile, ma agire come se la nostra preghiera fosse altrettanto inutile”. Non si tratta di tirare le bombe, ma di opporsi con l'azione e la parola agli attacchi mediatici e politici. Si tratta, scrive Ousset:
“innanzitutto di formare militanti cristiani convinti, coerenti e credibili, uniti da legami di amicizia, da un’identica dottrina e da un comune metodo di azione, allenati al senso critico e al rigore morale, abituati a osservare, analizzare, progettare, ma anche a decidere e ad agire. Essi dovevano diventare una élite seria, diffusa e influente, capace di trattare con le persone e con gli ambienti sociali più diversi, capace di agire nella vita civile usando i più efficaci strumenti d’informazione, propaganda e persuasione, caratterizzati da un contatto personale, azione in gruppi ristretti, massima libertà di iniziativa. [...] formare una rete di cellule, circoli e gruppi, capace di penetrare negli ambienti più influenti della società civile per informarli, risanarli e coordinarli in una globale azione contro-rivoluzionaria. […] influenzare dall’interno gli ambienti sociali e i “corpi intermedi” superstiti, per propagarvi le verità e confutarvi gli errori, per rafforzarvi le virtù e indebolirne i vizi, per favorirvi le tendenze sane e combattervi quelle malate, per rafforzarvi le dirigenze in crisi d'identità e di responsabilità”.
Se pensiamo che tutte le rivoluzioni sono state programmate da pochi individui, lo scritto di Ousset non deve sorprenderci. Non è un caso se l'intellettuale francese apre il saggio ricordando una frase attribuita a Lenin
“Se a Pietroburgo, nel 1917, ci fossero state solo poche migliaia di uomini ben certi di quello che volevano, non avremmo avuto mai potuto prendere il potere in Russia”. 
Nel dopoguerra i cattolici sono stati protagonisti della rinascita italiana, diventando in pochi anni la quarta potenza economica del globo. Ma le guide cattoliche di allora avevano la pelle dura e la fede granitica. I cattolici attuali, a partire dai vertici vaticani, hanno la pelle molto sensibile, direi irritabile, e una fede igienica. In questo periodo di decadenza spirituale, morale, sociale, economica e politica, in cui il mondo occidentale rischia di essere fagocitato dai fondamentalisti islamici e dalle lobbies nemiche dell'uomo, i cattolici descritti da Ousset sono chiamati a riportare al centro della società il pensiero cristiano, incominciando dalla sede di san Pietro.  
Agostino Nobile
Autore di: “Quello che i cattolici devono sapere – Almeno per evitare una fine ridicola” e “Anticristo Superstar” (Edizioni Segno). [vedi]

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Segnalo questo post di Aldo Maria Valli sulla "confusione" attuale della Chiesa:

http://www.aldomariavalli.it/2017/02/21/la-chiesa-la-confusione-e-la-crisi-dellautorita-linee-per-orientarsi-nella-bufera/

"...nelle comunità cattolica resta lo stato di confusione. Che, a tratti, rischia di diventare stato confusionale. Chi comanda? A chi credere? A chi appoggiarsi? A chi affidarsi? A chi prestare fiducia?
Se il cattolico non avesse una visione provvidenziale della vita, e non sapesse che lo Spirito soffia dove vuole, ci sarebbe da provare il brivido dell’abbandono nel vuoto e lo sgomento di fronte a un caos che sembra preannunciare il trionfo del principe delle tenebre, colui che persegue il male attraverso la divisione, gettando in mezzo agli uomini sempre nuovi motivi di incomprensione e di conflitto. L’entropia crescente, ovvero tutto ciò che è di impedimento alla chiarezza e all’univocità del messaggio, potrebbe portare con sé lo scoramento. Invece il credente vede in questa situazione una prova per il sano esercizio della libertà personale, del senso di responsabilità, del coraggio, della fedeltà"

Anonimo ha detto...

Il Catechismo Chiesa cattolica aveva già previsto tutto quello che sta accadendo:

675 Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. 637 La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra 638 svelerà il « mistero di iniquità » sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell’apostasia dalla verità. La massima impostura religiosa è quella dell’Anti-Cristo, cioè di uno pseudo-messianismo in cui l’uomo glorifica se stesso al posto di Dio e del suo Messia venuto nella carne. 639

Anonimo ha detto...

Questi corpi scelti son tutti finiti maluccio. Stiamo come stiamo,approfondiamo la nostra Fede, parliamo a tempo e luogo, rivediamo la coerenza della nostra vita. Ognuno al suo posto.

Anonimo ha detto...

Non hanno la pelle molto sensibile, ma le tasche moooooolto capienti per i soldi che piovono da ogni dove, adesso si loda il PICO, si accolgono in udienze private fior fiore di propagandisti NWO e LGBT e soprattutto si accettano cospicue donazioni che spariscono in men che non si dica, io credo che già la preghiera assidua e qualche sacrificio personale non sarebbero male, oggi è la festa della Cattedra di S.Pietro all'oggi mal-okkupata, preghiamo perché riprenda il suo ruolo ed abbia un degno rappresentante, di più in questi tempi bui non si può, ricordatevi il post di Baronio.....

disilluso ha detto...

Mi chiedo cosa abbia salvato, cosa abbia guadagnato o cosa abbia evitato di catastrofico mons. Negri. Molti ne parlano come di un conservatore difensore della Verità, ma dopo di lui cosa è rimasto? qualche articolo forte da rilleggersi, certo, ma il seminario...il seminario ancora impregnato di modernismo come sempre, dove ancora la Messa viene conosciuta per miracolo, mentre la messa del massone Bugnini insegnata e praticata impunemente in tutta la diocesi, dove pertanto tante anime vengono ancora avvelenate, perchè vogliono tale veleno e i sacerdoti allora glielo danno. Certo in una sittuazione catastrofica come questa un vescovo che dice solo la messa nuova, ma ogni tanto parte con il destro per denunciare qualche "stranezza", fa piacere, in una sittuazione catastrofica come questa ci pare già la manna dal cielo avere sacerdoti che vestono la talare o ogni tanto dicono la messa V.O, per carità, ma non è questo il tiepidismo condannato dal Vangelo? E' questo il massimo che possono e devono dare i buoni cattolici, specialmente se ministri di Dio? E' questo ciò che Dio ci chiede? Sono questi gli eroi? Ora sono arrivate le dimissioni, ma era prima che le cose andavano fatte,c'era poco tempo, certo, ma almeno dare il buon esempio, una messa cattolica (cioè non bugniniana) in Duomo dove non si desse la comunione in mano, nemmeno una, forse era troppo, Dio infondo si deve accontentare di qualche articolo forte. In tempi che furono il Duomo era molto più popolato e si riusciva a dare la comunione in ginocchio a tutti grazie alle balaustre, oggi pare cosa impossibile, perchè si genererebbe troppa confusione, dicono. Questo è il progresso, non riuscire più ad essere umani e ad inginocchiarsi dinnanzia a Dio, perchè andiamo di fretta, siamo diseducati, imbarbariti. Comunque sia finchè si teme di più il giudizio di Bergoglio e le sue epurazioni, di quello di Dio,o si è convinti che il CVII è cosa buona e la messa nuova sia valida perciò lecita (non può essere lecito ciò che ci allontana dalla Fede), si potrà stare in carica anche secoli, ma non si cambierà nulla. Perciò tantovale arrivi il solito vescovo modernista pro immigrati e periferie esistenziali, almeno sappiamo di che morte morirà la diocesi senza false illusioni e magari troviamo il coraggio di fare risoluzioni serie e di andare solo da buoni sacerdoti, ovunque si trovino.

Magno di Borbone ha detto...

Se non sbaglio anche il professor Massimo Viglione ha proposto una cosa simile.
Come fare? Io sono di BG.

Anonimo ha detto...

OT confermato Perego a Ferrara-Comacchio, per Milano crescono i rumors su Forte.

Anonimo ha detto...



@ Si continua con le leggende...

Come quella che mons. Bugnini sarebbe stato mandato in Iran per punizione del suo appartenere alla Massoneria, cosa che tra l'altro sarebbe risultata dalle "liste" del Pecorelli...La voce che un tempo correva era invece che Bugnini fosse stato usato da Paolo VI quale capro espiatorio per la riforma liturgica a causa delle proteste che essa aveva suscitato, come se il colpevole fosse il suddetto monsignore e non il Papa, che ne aveva approvato ogni risvolto!
E'come minimo ingenuo credere che la riforma liturgica sia stata contrabbandata dal Bugnini ad insaputa del Papa e magari contro la sua volonta'. Pero' ci si continua a trastullare con simili ingenuita'. L'enciclica che Paolo Vi scrisse a difesa del dogma della transustanziazione perdurante il Concilio, la dovette scrivere perche', proprio dopo l'approvazione della costituz. sulla Riforma liturgica, si era aperto l'ínferno nella Chiesa e pullulavano le eresie che negavano la transustanziazione in favore della "transfinalizzazione" e roba del genere (la presenza reale di Cristo nell'Ostia ridotta ad un mero "significato", posto dal soggetto celebrante). In quell'Enciclica si limito', in sostanza, a fare un riassunto del Concilio di Trento sul tema (lo fece il Sant'Uffizio di Ottaviani e Tromp per lui). L'Enciclica che finalmente mise al bando gli anticoncezionali arrivo'dopo anni di ritardo, quando i buoi erano da tempo scappati dalla stalla. Non si decideva mai. Nel frattempo aveva imposto una Nuova Messa artificiosa e artificiale, eliminando il rito quasi bimillenario, una cosa di una gravita'inaudita.
FT, fuori tema, ma non troppo: il prof. De Mattei ha appena pubblicato un articolo su CR nel quale, con il dovuto rispetto, fa presente la necessita'di rendere pubblica questa famosa Correzione a Papa Francesco. I tempi sono maturi, cosa si aspetta ancora? Se cé'stata, perdurando il silenzio del Papa, che la si renda pubblica.
Aggiungo :Si tratta di questione vitale per noi fedeli, abbiamo il diritto di essere informati. Il rispetto al Pontefice e'doveroso, non deve pero'' diventare una questione di etichetta che costituisca alla fine una pietra d'inciampo nella difesa del Deposito della Fede. PP

Luisa ha detto...

Secondo Jorge Bergoglio la Svezia è un esempio di coabitazione pacifica fra abitanti e immigrati, qui la realtà:

http://reinformation.tv/suede-vague-criminalite-immigree-occultee-pouvoir-dolhein-66565-2/

Anonimo ha detto...

Themuslimissue.com. dice l'incontrario e fornisce notizie con foto e nomi delle vittime dei migranti islamici, alla faccia dell'integrazione e del volemose bene.....

Luisa ha detto...

Si parla di scisma, ho letto l`ultimo Magister che riporta l`intervista del Generale dei Gesuiti, ebbene quando leggo certe sue risposte mi vien da pensare che se quell`uomo è cattolico io non lo sono, che dire di un Superiore, del "papa nero" che pretende che la Parola del Signore va contestualizzata ed è..."relativa"(!!) , al quale la parola "dottrina" non piace e che si identifica in quel che dice Bergoglio sul discernimento con il risultato di dare la priorità alla coscienza individuale anche se giunge a conclusioni diverse dalla dottrina.

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2017/02/22/matrimonio-e-divorzio-il-generale-dei-gesuiti-anche-gesu-va-reinterpretato/

http://www.rossoporpora.org/rubriche/interviste-a-personalita/672-gesuiti-padre-sosa-parole-di-gesu-da-contestualizzare.html

Non male anche quasta sua risposta alla domanda di Rusconi:

-"Ma, padre Sosa, non c’è magari qualche differenza piccola piccola tra il fondamentalismo islamico e quello che Lei definisce “fondamentalismo cristiano”? Di sicuro quello islamico si esprime attraverso gli attentati terroristici, preferibilmente in luoghi affollati. E si basa anche sull’interpretazione di diverse sure del Corano, oltre che sull’esempio dello stesso Profeta. Quello che Lei ritiene ‘fondamentalismo cristiano’ non si caratterizza certo per gli attentati terroristici…"

"Però i due fondamentalismi si possono paragonare nell’atteggiamento. E’ certo fondamentalista l’atteggiamento di chi critica radicalmente il Concilio Vaticano II, questo nuovo modo di essere Chiesa che oggi è incarnato dal magistero di papa Francesco…Dicono di essere più fedeli di lui al Vangelo…"

Anonimo ha detto...

Albrecht von Boeselager ha avuto la confidenza ?

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/ordine-malta-burke-fatto-sospeso-dallincarico-patrono-1367570.html

Quanno 'o Signore 'nzerra na porta, arape nu purtone.

Marcello ha detto...

D'accordo. Alcuni esempi di questa opposizione sono i manifesti romani contro il papa (certo... anonimi...), gli articoli di molti vaticanisti, i dubia.
A proposito, se anche i 4 cardinali venissero separati e spediti in capo al mondo, avrebbero lo stesso la possibilità di pubblicare la correzione formale, non credete? Quale ostacolo tecnico potrebbe esserci?

Anonimo ha detto...

TI ASSUMO SE SEI UN ASSASSINO!

Costanza Miriano

Sarebbe bello ricordare a quelli del San Camillo che la maggior parte dei medici obiettori lo sono perché tranciare a pezzi un corpicino è una cosa ripugnante per ogni essere umano, senza bisogno che sia cattolico. Sarebbe bello ricordare a quelli del San Camillo che il giuramento di Ippocrate che fanno i medici dice "non procurerò aborto". Sarebbe bello ricordare a quelli del San Camillo che prendere le persone per fame - o uccidi o non lavori - fa veramente schifo. Sarebbe bello ricordare a quelli del San Camillo che anche tanti medici che all'inizio non erano obiettori dopo un po' lo sono diventati, consumati dal dover fare una cosa tanto contraria all'umanità, perché tranciare gambine e braccia e testoline alla lunga sfibra. Sarebbe bello ricordare a quelli del San Camillo che il loro nome a questo punto è usurpato, si chiamassero ospedale Marco Pannella, perché san Camillo de' Lellis per i malati ha dato la vita, non gliel'ha strappata.

Anonimo ha detto...

Ferrara - Comacchio: evvai di Migrantes!

Anonimo ha detto...

Questo articolo dovrebbero leggerlo in tanti e per intero!

luceriflessa ha detto...

Nel '68 era certamente possibile la via indicata da Ousset. Oggi non ci credo più: abbiamo atteso troppo. Non dico di restare immobili a guardare gli eventi dispiegarsi: si deve lavorare fino all'ultimo giorno, anche senza apparente speranza umana. Questo ci dice la fede cristiana: penso alla mirabile scena in "Marcellino Pane e Vino" in cui l'anziano frate, demoralizzato si lascia andare ad un "a cosa serve il nostro lavoro? I frutti non potremo raccoglierli" e viene ripreso dolcemente dal superiore. E poi perché anche un'anima salva in più conta più di un mondo intero. Ma non credo possiamo invertire il corso della storia, senza una purificazione generale "traumatica", purtroppo.

Anonimo ha detto...

http://www.ilgiornale.it/news/cronache/papa-si-alzano-tanti-muri-paura-degli-altri-1368642.html
http://www.ilgiornale.it/news/politica/blocchiamo-scafisti-nelle-acque-libiche-poi-ong-li-aiutano-1368512.html
Domanda : a che punto siamo ? E' stato raggiunto il piano voluto dall'ONU ? Quanti ne mancano ancora ?