Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

lunedì 19 novembre 2018

Il clericalismo del cardinal Levada

Nella nostra traduzione da Church Militant dello scorso 16 novembre un articolo di Christine Niles : Il clericalismo del card. Levada. Un incontro rivelatore a Baltimora. Qui il precedente

Sebbene questa settimana si sia avuta un'attenzione diffusa da parte dei media sulle dichiarazioni pubbliche accuratamente elaborate dai vescovi durante la loro riunione annuale a Baltimora, i più illuminanti sono stati i colloqui privati con vari prelati; in particolare, un incontro con il Cardinale William Levada.

Giovedì, mentre diversi vescovi stavano lasciando l'Hotel Marriott Waterfront e nell'attesa, nella hall, dei taxi per l'aeroporto, abbiamo scorto Levada che conversava con altri vescovi nell'atrio. Il cardinale 82enne, appena il giorno prima, durante la riunione a porte chiuse dei vescovi, si è alzato in piedi e si è espresso contro la mozione per la richiesta alla Santa Sede di rilasciare i file sul Arcivescovo Theodore McCarrick, predatore sessuale, sostenendo che un voto del genere avrebbe solo allargato il divario tra i vescovi statunitensi e Papa Francesco. Levada ha supportato il suggerimento del vescovo di New Jersey Joseph Tobin secondo cui la proposta avrebbe dovuto essere riformulata per esprimere sostegno alle indagini del Vaticano.

il Card. Levada, prefetto emerito della Congregazione per la Dottrina della Fede, è stato arcivescovo di San Francisco e Portland, con esperienze complesse sulla riforma degli abusi sessuali, in alcuni casi rinviando noti molestatori a un ministero attivo, e persino implicato nella punizione di un sacerdote informatore.

Mi trovavo nell'atrio dell'hotel con George Neumayr, giornalista dell'American Spectator ed entrambi abbiamo avvicinato Levada per porgergli alcune domande sull'incontro dei vescovi e capire meglio perché si è opposto alla misura di rendere noti i file McCarrick.

"Il Vaticano sta già conducendo un'indagine" - ci ha detto - e i vescovi, sull'argomento, hanno rimandato ad essa. Abbiamo chiesto come i laici possano fidarsi delle indagini del Vaticano quando la testimonianza dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò ha rivelato che lo stesso Papa Francesco aveva protetto e promosso McCarrick.

Levada ha posto la domanda: "Cosa sa Viganò?", riducendo l'ex nunzio apostolico da informatore a uomo comune con opinioni personali. E ha aggiunto: "Inoltre, contestiamo le sue motivazioni".

Ho replicato: "Ma le sue motivazioni non contano tanto quanto le prove che ha presentato".

"Le sue motivazioni contano", ha replicato Levada, rifiutandosi di rispondere alle affermazioni di Viganò.

Da quando è stata resa pubblica la testimonianza del nunzio, il Cardinale Marc Ouellet , Prefetto della Congregazione per i Vescovi, ha confermato [vedi] non solo che Papa Benedetto ha imposto sanzioni a McCarrick (gli è stato vietato viaggiare o fare apparizioni pubbliche), ma che Papa Francesco ha ignorato le pene per la sua cattiva condotta sessuale e ha promosso McCarrick al ruolo di consulente di fiducia e "eminenza grigia" per le nomine dei vescovi statunitensi.

Gli ho detto: "I laici hanno perso la fiducia sull'affidalità del Vaticano sulla questione, e sono stanchi della complicità e degli insabbiamenti".

"Oh, i laici", ha detto con un gesto sprezzante della mano. "Ho incontrato così tanti laici durante tutta la mia vita, e di ampie estrazioni". Il tono di disprezzo nella sua voce era inconfondibile.

Ugualmente sprezzante si è mostrato in ordine ai termini "complicità" e "insabbiamento", sostenendo che sono le parole preferite usate dai media con scarso significato. Risposta che mi ha lasciato quasi senza parole, alla luce dell' "estate della vergogna" della Chiesa, in cui McCarrick, che era il volto pubblico della risposta allo scandalo di Boston sugli abusi sessuali del 2002, si è rivelato essere lui stesso un predatore sessuale, autorizzato a salire nei ranghi per diventare uno dei cardinali più potenti della Chiesa, circostanza a conoscenza di più vescovi. In breve, la loro complicità e insabbiamento lo hanno aiutato ad avanzare nella gerarchia.

"I cattolici chiedono maggiore trasparenza da parte dei vescovi", ho insistito.

"Oh, la trasparenza è un'altra parola d'ordine dei media", ha detto Levada, definendolo un "mantra" usato dai media per i nostri comportamenti. Gli ho ricordato che i vescovi stessi hanno usato quella parola promettendo maggiore onestà e chiarezza nella gestione dell'abuso sessuale.

"Beh, solo dopo che l'hanno usato i media" ha ribattuto.

Sfidando l'esistenza di una rete omosessuale nella Chiesa, Levada ha minimizzato il problema, sostenendo di conoscere "alcuni preti omosessuali", ma in numero limitato, sottintendendo che non costituissero un grave problema. Era chiaro che non era interessato a perseguire su questa linea di domande.

Ho trovato l'intera conversazione infruttuosa e deludente.

Levada è stato implicato nella copertura di abusi sessuali di sacerdoti e sulla punizione di un prete informatore alla fine degli anni '90, dopo che Padre James Conley gli aveva riferito la cattiva condotta sessuale del suo compagno sacerdote Padre James Aylward. Conley aveva sorpreso di notte Aylward e un ragazzo di 15 anni sul pavimento di una stanza buia nell'edificio della canonica in quella che sembrava essere un'attività sessuale. All'ingresso di Conley il ragazzo è balzato in piedi, ansimando pesantemente e Conley ha visto un uomo che strisciava nell'oscurità. L'adolescente ha detto che si trattava di Padre Aylward. Anche se il ragazzo ha detto che erano solo "in lotta", Aylward due anni dopo ha ammesso di aver avuto attività sessuali con ragazzi adolescenti.

Conley ha riferito il comportamento scorretto alle forze dell'ordine locali; il che ha provocato la sua sospensione da parte di Levada. L'arcivescovo ha sostenuto che la sospensione era il risultato delle "esplosioni rabbiose" del prete contro i parrocchiani. Conley ha intentato una causa per diffamazione nei confronti dell'arcidiocesi sostenendo di esser stato punito per aver segnalato un abuso sessuale. Documenti giudiziari resi pubblici nel 2004 rivelano che Levada aveva dichiarato che lui stesso non avrebbe denunciato Aylward alle forze dell'ordine. Dopo le critiche, l'arcidiocesi ha chiarito che Levada avrebbe creduto alla dichiarazione del ragazzo che i due stavano semplicemente lottando, nonostante le circostanze altamente sospette. L'arcidiocesi ha infine risolto il caso con Conley, aspettando due anni per rimuovere Aylward dal ministero attivo solo dopo che questi ha ammesso pubblicamente una cattiva condotta omosessuale con gli adolescenti.

Verso la fine del suo mandato a San Francisco, Levada ha istituito un comitato indipendente per indagare sugli abusi sessuali. Ma il suo primo presidente, lo psicologo James Jenkins, si è dimesso disgustato nel 2003, sostenendo che il consiglio era "compromesso" da "falsità e azioni di inganno e manipolazione".

Nel 2006, Levada è stato nominato a capo dell'organismo di vigilanza dottrinale del Vaticano, la Congregazione per la Dottrina della Fede, dove ha supervisionato e giudicato casi di abusi sessuali da parte del clero.

Il Cardinale Blase Cupich ha dato la colpa dell'attuale crisi di abusi nella Chiesa al "clericalismo". Se clericalismo significa un atteggiamento di superiorità arrogante, con cui i chierici usano le loro posizioni di autorità per proteggere i violentatori e mantenere lo status quo, allora il clericalismo è stato dimostrato in pieno giovedì, nella nostra conversazione con Levada nell'atrio del Baltimore Marriott Waterfront Hotel. Le sue  risposte sprezzanti alle nostre domande, il suo disprezzo per i laici, il suo disprezzo per i media nella ricerca sincera della verità; tutto ciò ha rivelato un uomo che aveva scarso interesse ad andare fino in fondo allo scandalo degli abusi o ad esporre la rete clericale complice che ha aiutato uomini come McCarrick a salire al potere. Finché tali cardinali avranno voce in capitolo nella Chiesa, i laici possono poco sperare in una riforma.
[Traduzione a cura di Chiesa e post-concilio]

19 commenti:

viandante ha detto...

Wikipedia:
Il 13 maggio 2005 è stato nominato prefetto della Congregazione per la dottrina della fede da papa Benedetto XVI (Levada prende il posto proprio di papa Ratzinger, che fu prefetto per 24 anni prima di diventare papa). Quella di Levada sembra essere una scelta personalissima di Benedetto XVI, che lo ritiene pienamente affidabile e non considera ostativa la mancanza in Levada di una forte formazione accademico-teologica e canonistica.

Alcune possibilità in riferimento all'intervista:
1) in poco più di dieci anni il card. Levada ha cambiato profondamente la sua fede e la sua morale (ma alcune sue "negligenze" sono tuttavia anteriori...)
2) papa Benedetto (noto per la sua umiltà) nonostante vi abbia lavorato assieme non era riuscito a conoscerlo bene o questi riuscì a dissimulare molto bene la sua natura
3) le sue opinioni e il suo atteggiamento (ben evidenziate nell'articolo) erano già note ma non ponevano problema
4) buona parte della gerarchia (alcuni papi, vescovi e altri sacerdoti) non ha saputo, non riuscì, non ebbe le capacità, non volle o non le interessò riconoscere la santità delle persone che chiamava a svolgere importanti mansioni al servizio della Chiesa, dei fedeli ed in ultima analisi di Dio. E ciò vale a maggior ragione per l'ora poresente
5)ha avuto quell'incarico da gente che coscientemente ne condivideva le idee e/o che coscientemente lo promossero e favorirono nella sua carriera ecclesiastica
6)abbiamo sbagliato tutto noi e chi ci ha preceduto nei millenni scorsi...

Altre possibilità?

irina ha detto...

http://www.marcotosatti.com/2018/11/17/usa-roma-te-la-do-io-la-sinodalita-la-trappola-ai-vescovi-usa-preparata-da-wuerl-cupich-e-il-vaticano/

Maria, per favore, puoi verificare se la foto che accompagna questo articolo è originale, non truccata; se si riferisce realmente alla premiazione di cui l'articolo anche tratta. E' possibile farne un ingrandimento? In modo particolare della statuetta che non distinguo bene.
Grazie.
P.S. Per la pubblicazione di questo mio commento regolati tu.

alessandro Mirabelli ha detto...

riguardo l'atteggiamento di Levada la saggezza popolare affermerebbe: "La gallina che canta è quella che ha fatto l'uovo". Levada siscuramente come Bertone e Ouellet sapeva di tutto e di più su Mc Carrick. Strano che difenda a spada tratta l'atteggiamento del Vaticano. Strano che alla sua veneranda età partecipi ai lavori della conferenza episcopale non avendo più incarichi da sei anni. O vuole semplicemente continuare a minimizzare?
Levada: un'altra nomina di Benedetto XVI in un posto vitale per la Chiesa che si è rivlata poi essere un flop. Quasi come quella di Bertone.

Anonimo ha detto...

"... Le sue risposte sprezzanti alle nostre domande, il suo disprezzo per i laici..."
Più chiaro di così che il concetto di Chiesa che hanno quei signori riguarda solo loro stessi mentre i laici sono solo mucche da mungere da cui trarre i chierici!!!
Si tratta di una Chiesa composta da soli preti, quindi una Chiesa eretica, dove i laici, che pur il Catechismo definisce "soldati della fede", non contano nulla.
Qui io vedo perfettamente realizzato il modello sociale feudale dove ci sono "servi della gleba", buoni solo ad arare i campi che non devono pensare, e i "signori feudatari", che comandano. Se questa è la Chiesa voluta da Nostro Signore, allora noi siamo pippo, pluto e topolino!!!

mic ha detto...

https://www.tempi.it/rod-dreher-nella-mia-america-e-quasi-una-nuova-guerra-civile/

Anonimo ha detto...

@irina:
https://lifesite-cache.s3.amazonaws.com/images/made/images/remote/https_s3.amazonaws.com/lifesite/CupichandMcCarrick_810_500_75_s_c1.jpg

https://s3.amazonaws.com/lifesite/CupichandMcCarrick.jpg

Piero

Anonimo ha detto...

Dove non volle il Vaticano, potrà jn mandato federale?

https://www.aldomariavalli.it/2018/11/19/negli-usa-una-class-action-contro-vaticano-e-vescovi/

irina ha detto...

@ Piero
Grazie, ora vedo l'essere umano sottostante con le braccia alzate ma, non riesco a distinguere cosa sostengano.
La valenza di questa scultura: realistica, simbolica, altro, qual'è? Impossibile capire se non si individuano le componenti.

Valeria Fusetti ha detto...

Oggi ci sono tre articoli che letti uno dietro all'altro fanno drizzare i capelli in testa, ma mi sembra che abbiano in comune un unico filo conduttore. Ladaria nell'intervista dimostra arroganza e disprezzo verso i laici. Una persona del genere non è conforme alla figura del Pastore richiesta dal Santo Vangelo. "Così è la fede, se non ha le opere è di per sé stessa morta. S. Giacomo" Evidentemente di questi lupi ce ne sono stati moltissimi, che dagli anni '40 in poi hanno sempre più "colonizzato" la Chiesa. E non solo negli USA. E si sono gaiamente moltiplicati.A questo proposito è utile leggere l'articolo di oggi di Aldo Maria Valli.Ripensando ad un altro articolo, quello in cui si raccontava l'opera di infiltrazione di comunisti nei seminari e nelle Università Statunitensi, per minare alla base la Chiesa cattolica e la società americana nel suo complesso, mi sembra che possa essere una spiegazione plausibile. Anche la straziante vicenda della Chiesa cinese (vedi oggi Tosatti), e della sistematica distruzione delle forme di vita consacrata in tutta Europa (ma che a quanto pare non sono sufficienti né a gran parte della CEI, né al gesuitismo imperante), sono collegabili ad un disegno già stabilito, e portato avanti con lucida consapevolezza, e una determinazione tale da sfidare consapevolmente la giustizia USA. Con quali risultati è da vedersi. Se fossi una giocatrice d'azzardo non punterei un euro né sul futuro di Trump né su quello di Salvini.Essendo cristiana continuo a pregare che il Signore li protegga e ché continui nella Sua opera di vagliare la Sua Chiesa.Nelle forme e nei tempi che Egli considera utili e necessari, ma nella speranza che i tempi possano essere abbreviati.

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con Anomimo delle 9:55.
Ieri, a Messa in una parrocchia della cossiddetta Genova-bene, il sacerdote ha annunciato: vi dico in due parole la spiegazione delle letture, perchè l'omelia sarà dedicata ad altro.
A cosa? A chiadere soldi, in modo petulante e davvero imbarazzante, per la Caritas, con ricatti morali neanche troppo vaghi, sostenendo che aiutando i bisognosi si corre il rischio di essere imbrogliati (peggio che da loro?) e che solo la Caritas può esecitare la carità senza correre rischi di alcun genere. Il nome di papa Francesco sarà stato pronunciato almento una decina di volte, e, addirittura, ci è stato chiesto di "ringraziare papa Francesco per avere istituito questa giornata"!!! A me, è sembrato che siano alla disperazione, specie ora che i nababbi statunitensi hanno chiuso i rubinetti, e temono che i loro pupilli che "lavorano" nelle ONLUS debbano cercare lavoro sul serio... sul terribile Vangelo, relativo alla fine del mondo, ci è stato semplicemente detto che Cristo parla come nei "topoi" della letteratura millenaristica, e che dobbiamo stare sereni e tranquilli, dando soldi alla Caritas e non ponendoci domande da "paurosi". Io non ho parole. Sono alle frutta, ma fingono di non capire. Che triste agonia...Maria, soccorrici.

Anonimo ha detto...

A 19 nov. 08/02
la prima e la seconda ipotesi, si nota in molti di loro inversioni spericolate ad U da 5 anni a questa parte.......en passant, Levada 'amico' di TB e AS e scusate se è poco......

Antonio ha detto...

@irina
La statuetta rappresenta S.Francesco, o meglio lo "Spirito di (San)Francesco" (si tratta infatti dello "Spirit of Francis Award").
http://cathstan.org/Images/Images/69961.jpg

irina ha detto...

Grazie, Antonio.

Ho letto: lo Spirito di papa Francesco, quindi cercavo di capire attraverso la scultura di più e meglio. Da questa ultima foto San Francesco si distingue molto bene, in quel semicerchio sopra, da mano a mano, si vedono diverse creature, animali e forse anche un essere umano. La parte volante non la distinguo in tutti i suoi componenti.
Temevo qualche significato doppio, come oggi spesso accade.
Grazie di nuovo.

viandante ha detto...

Qui si vede meglio la foto:
https://www.catholicextension.org/stories/father-william-leahy-honored-spirit-francis-award

Per il resto mi sembra di dover dire: San Francesco è un grande santo. Ma diffidiamo da chi pretende di imitarlo solo col nome... Anche questa Catholicextension col suo premio allo "Spirito di San Francesco" non mi sembra un grande talent scout.

irina ha detto...

@ Viandante,
è arrivato alla fonte, bravo.
Purtroppo viviamo ormai perennemente allertati. La fiducia è crollata e si finisce col vedere il doppio senso ovunque; mentre si vorrebbe, almeno in campo religioso, dar piena fiducia ai pastori e lasciarsi da loro guidare serenamente verso le cime della spiritualità.
A mio parere siamo nell'epoca del Tradimento, il bacio il suo segnale, azione culmine dell'ipocrita che ha svenduto la Verità agli invidiosi, i quali non hanno voluto e non vogliono riconoscerLa e La vogliono morta, cioè cancellata in modo definitivo davanti al mondo e agli uomini. Dimentichi che è Onnipotente.

Antonio ha detto...

In effetti, da qualche tempo sto notando che, in certe gerarchie, man mano cresce quel pubblico attivismo caritatevole (solitamente fatto con soldi altrui) particolarmente apprezzato dal "mondo" perché rivolto agli "emarginati"(passerelle premianti incluse), aumenti pure, e con proporzionalità esponenziale, il distacco dalla retta dottrina e l'inclinazione al relativismo morale, palesemente tradendo proprio quello "Spirito di San Francesco" che si vorrebbe rivendicare, con tutto il malessere interiore e e il caos ecclesiale che ne deriva.

Anonimo ha detto...

Irina. Il tradimento, la notte del bacio, è avvenuto decenni or sono, ora abbiamo lo sgomento traumatico dell'attesa della risurrezione. Il riconoscere la verità è già risurrezione?

irina ha detto...

Sì, la Verità è nostro Signore, riconoscerlo è iniziare a stare con Lui lungo la Via che conduce all'albero della Vita, a cui il Suo Sacrificio consente di accedere a chi, come Lui, si carica della croce.
Possibile che abbia letto da qualche parte che il legno della Croce era, è, il legno dell'albero della Vita? Chi l'ha detto? Qualcuno lo ricorda?

Sono coerenti ha detto...

Sei donne pro-morte "lasciano la Chiesa" dopo che Francesco definisce l'aborto un "atto omicida"
https://gloria.tv/article/3kQWVpqwDKchDKQdqNY4RNXy9