Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 21 aprile 2021

Dichiarazione dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò a proposito della “Fifth International Vatican Conference”

Interventi precedenti e correlati qui.

Dichiarazione
dell’Arcivescovo Carlo Maria Viganò
A proposito della
“Fifth International Vatican Conference”

Dal 6 all’8 Maggio 2021 si terrà la quinta International Vatican Conference, dal titolo Exploring the Mind, Body & Soul. Unite to Prevent & Unite to Cure. A Global Health Care Initiative: How Innovation and Novel Delivery Systems Improve Human Health In che modo innovazione e nuovi sistemi di distribuzione migliorano la salute umana. L’evento è ospitato dal Pontificio Consiglio della cultura, dalla Cura Foundation, dalla Science and Faith Foundation e dalla Stem For Life [qui - noi qui].

Dei partecipanti e dei temi trattati alla Conferenza ha dato notizia Michael Haynes su LifeSiteNews (qui), riportando tra gli altri i nomi del famigerato Anthony Fauci, i cui scandalosi conflitti di interesse non hanno impedito che si impadronisse della gestione della pandemia negli Stati Uniti; di Chelsea Clinton, seguace della Chiesa di Satana e convinta abortista; del guru New Age Deepak Chopra; di Dame Jane Goodall, ambientalista ed esperta di scimpanzè, dei CEO di Pfizer e Moderna, degli esponenti di Big Tech e tutto un repertorio di abortisti, malthusiani e globalisti noti al grande pubblico. La conferenza ha reclutato come moderatori cinque celebri giornalisti esclusivamente da organi di stampa di sinistra come CNN, MSNBC, CBS e Forbes.

Questa Conferenza – assieme al Council for Inclusive Capitalism di Lynn Forester de Rothschild, al Global Compact on Education e al sabba interreligioso che si terrà a Giugno ad Astana [qui], in Kazakistan – costituisce l’ennesima, scandalosa conferma di un impressionante allontanamento dell’attuale Gerarchia, e in particolare dei vertici romani, dall’ortodossia cattolica. La Santa Sede ha deliberatamente rinnegato la missione soprannaturale della Chiesa, si è fatta serva del Nuovo Ordine Mondiale e del globalismo massonico, in un contro-magistero anticristico. Gli stessi Dicasteri romani, occupati da persone ideologicamente vicine a Jorge Mario Bergoglio e da lui protette e promosse, continuano ormai senza alcun ritegno, la loro implacabile opera di demolizione della Fede, della Morale, della disciplina ecclesiastica, della vita monastica e religiosa, nel tentativo tanto vano quanto inaudito di trasformare la Sposa di Cristo in un’Associazione filantropica asservita ai Poteri Forti. Il risultato è la sovrapposizione alla vera Chiesa di una setta di modernisti eretici e viziosi, intenti a legittimare l’adulterio, la sodomia, l’aborto, l’eutanasia, l’idolatria e qualsiasi perversione dell’intelletto e della volontà. La vera Chiesa ne esce eclissata, rinnegata, screditata dai suoi stessi Pastori, tradita perfino da colui che occupa il più alto Soglio.

Che la deep church abbia fatto in modo di eleggere un proprio esponente per poter portare a compimento questo piano infernale concordato con il deep state non è più un mero sospetto, ma una possibilità sulla quale è oggi indispensabile interrogarsi e far luce. La sottomissione della Cathedra veritatis agli interessi dell’élite massonica sta manifestandosi in tutta la sua evidenza, nel silenzio assordante dei Sacri Pastori e nello sconcerto del popolo di Dio, abbandonato a se stesso.

Ad ulteriore dimostrazione di questa scomposta libido serviendi del Vaticano nei riguardi dell’ideologia globalista vi è la scelta dei testimonial e dei conferenzieri: sostenitori dell’aborto, dell’uso del materiale fetale nella ricerca, del decremento demografico, dell’agenda pansessuale LGBT e, non ultimo, della narrazione Covid e dei cosiddetti vaccini. Il Cardinale Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, è certamente uno dei massimi esponenti della deep church e del progressismo modernista, oltre che un fautore del dialogo con l’infame setta massonica e promotore del famoso Cortile dei Gentili. Non stupisce quindi che, tra gli organizzatori dell’evento, figuri la Stem for Life Foundation, che si definisce orgogliosamente «una organizzazione esentasse, non settaria, non partigiana, il cui scopo è la creazione di un movimento per accelerare lo sviluppo delle terapie cellulari».

A ben vedere, il settarismo e la partigianeria della Vatican Conference sono evidenti per il tema trattato, per le conclusioni che essa si prefigge di trarre, per i partecipanti e per gli sponsor. Anche l’immagine scelta per illustrare la Conferenza è oltremodo eloquente: si è utilizzato il dettaglio della scena della Creazione affrescata da Michelangelo sulla volta della Cappella Sistina, in cui la mano di Dio Padre si protende verso la mano di Adamo; entrambe le mani coperte da guanti chirurgici monouso richiamano le prescrizioni della liturgia sanitaria, lasciando intendere che anche il Signore possa propagare il virus.

In questa sacrilega rappresentazione l’ordine della Creazione è sovvertito in una anti-creazione terapeutica in cui l’uomo salva se stesso, diventa folle autore della propria “redenzione” sanitaria; al posto del lavacro purificatore del Battesimo, la religione del Covid propone come unico mezzo di salvezza il vaccino, portatore di menomazioni e di morte. Al posto della Fede nella Rivelazione di Dio troviamo la superstizione e l’assenso irrazionale a precetti che non hanno nulla di scientifico, con riti e liturgie che scimmiottano la vera Religione in una parodia sacrilega.

Questa scelta di comunicazione suona aberrante e blasfema, perché ricorre ad un’immagine nota ed evocativa per insinuare e promuovere la narrazione falsa e tendenziosa, secondo cui in presenza di una sindrome influenzale il cui virus non è ancora stato isolato secondo i postulati di Koch (qui) e che può essere efficacemente curato con terapie esistenti, sia necessario somministrare dei vaccini dichiaratamente inefficaci, tuttora in fase di sperimentazione, dagli effetti collaterali sconosciuti e per la cui distribuzione i produttori hanno ottenuto uno scudo penale. Le vittime immolate sull’altare del Moloch sanitario, dai bambini smembrati al terzo mese di gravidanza per produrre il siero genico alle migliaia di persone uccise o menomate, non fermano la macchina infernale di BigPharma, e c’è da temere in una recrudescenza del fenomeno nel corso dei prossimi mesi.

Viene da chiedersi se questo zelo di Bergoglio per la diffusione del siero genico non sia motivato anche da ragioni bassamente economiche, quale compenso per le perdite subite dal Vaticano e dalle Diocesi a seguito del lockdown e del crollo della frequenza dei fedeli alle Messe e ai Sacramenti. D’altra parte, se il silenzio di Roma alla violazione dei diritti umani e religiosi in Cina è stato pagato dalla dittatura di Pechino con cospicue prebende, nulla vieta di replicare lo schema su vasta scala, promuovendo i vaccini.

La Conferenza ovviamente si guarderà bene dall’accennare anche solo indirettamente all’insegnamento perenne del Magistero su questioni morali e dottrinali della massima importanza. Viceversa, l’elogio cortigiano della mentalità mondana e del pensiero dominante saranno l’unica voce, assieme al liquido repertorio ecumenico ispirato alla New Age.

Faccio notare che è stato proprio il Pontificio Consiglio della Cultura, nel 2003, a condannare la meditazione yoga e più in generale il pensiero New Age in quanto incompatibili con la Fede cattolica. Secondo il documento vaticano, il pensiero New Age è caratterizzato dal fatto di «condividere con alcuni gruppi di influenza internazionale lo scopo di soppiantare e superare le religioni particolari per far spazio a una religione universale in grado di unire tutta l’umanità. Strettamente legato a questo fine è lo scopo concentrato da parte di molte istituzioni di inventare un’etica globale, una cornice etica che rifletterebbe la natura globale della cultura, dell’economia e della politica contemporanee. Inoltre, la politicizzazione delle questioni ecologiche aggiunge colore all’intera questione dell’ipotesi Gaia o del culto della Madre Terra» (qui). Inutile ricordare che le cerimonie pagane con cui è stata profanata la Basilica di San Pietro in onore dell’idolo della pachamama [qui] rientrano perfettamente in quella «politicizzazione delle questioni ecologiche» denunciata dal documento vaticano del 2003 e oggi invece promossa sine glossa dal cosiddetto magistero di Bergoglio, ad iniziare da Laudato Sì e Fratelli Tutti [qui].

Nostra Signora, a La Salette, ci ha messo in guardia: «Roma perderà la Fede e diventerà sede dell’Anticristo». Non sarà la Santa Chiesa, indefettibile per le promesse di Cristo, a perdere la Fede: sarà la setta che occupa la Sede del Beatissimo Pietro, e che oggi vediamo propagandare l’anti-vangelo del Nuovo Ordine. Non è più possibile tacere, perché oggi il nostro silenzio ci renderebbe complici dei nemici di Dio e del genere umano. Milioni di fedeli sono disgustati per gli innumerevoli scandali dei Pastori, per il tradimento della loro missione, per la diserzione di chi con l’Ordine Sacro è chiamato a dare testimonianza del Santo Vangelo e non ad assecondare l’instaurazione del regno dell’Anticristo.

Supplico i miei Confratelli nell’Episcopato, i sacerdoti, i religiosi e in modo particolare i fedeli laici che si vedono traditi dalla Gerarchia, ad alzare la voce, per esprimere con spirito di vera obbedienza a Nostro Signore, Capo del Corpo Mistico, una denuncia ferma e coraggiosa contro questa apostasia e contro i suoi autori. Invito tutti alla preghiera, affinché la Divina Maestà sia mossa a compassione e intervenga in nostro aiuto. Possa la Vergine Santissima, terribilis ut castrorum acies ordinata, intercedere presso il Trono di Dio, compensando con i Suoi meriti l’indegnità dei Suoi figli che La invocano con il glorioso titolo di Auxilium Christianorum.
+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo
20 Aprile 2021
Feria Tertia infra Hebdomadam II
post Octavam Paschae

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Purtroppo stiamo rischiando il fondo e tranne richiami sparsi come questo, chi ha autorità non agisce col vigore di un Attanasio...

Tralcio ha detto...

Cara Mic, i fatti di inizio ottobre in Vaticano del 2019 rasentano l'evocazione del Male.
Non ne parlo con scandalo se non nel senso di Matteo 18,7. Qualcosa di inevitabile.

Quello che ci manca un po', a me per primo, è di averne una comprensione provvidenziale.
Se Dio lo permette è per trarne un Bene maggiore. E' la logica della croce, la più ardua.
Nel mistero della coincidenza della volontà a quella di Dio, come Gesù al Getsemani, la croce è espressione della Provvidenza che orienta ogni cosa al bene.

Giungere lì con questa consapevolezza qui è una grazia.
Non c'è studio o sforzo o cammino personale che basti o che tenga.
Siamo oltre, c'è bisogno d'Altro da noi stessi. Bisogna proprio uscire da noi e fidarsi.
Vuol dire di fidarsi del vangelo molto più di me e delle mie sicurezze o delle mie ragioni.

L'abbandonarsi nelle mani del Padre senza gridare la propria innocenza (evidente) e senza inveire contro accusatori e crocifissori (e sarebbe stato umanamente "logico") fa della passione e croce di Nostro Signore lo snodo decisivo (cruciale) della nostra fede in Lui.

La Chiesa militante sta facendo esperienza della croce. Potremmo essere tra chi accusa ed inchioda e invece possiamo essere tra chi è in croce o chi soffre ai piedi del Crocefisso.
Potremmo essere tra chi osserva impaurito o piangente, tenendosi ai margini...

Dicevo dell'evocazione del Male, come a scatenare un fiume di veleni a tutti i livelli, fino al "colpo di globo" e all'apostasia e all'abominio nel luogo più santo.
Il disprezzo di Dio e il mettere al Suo posto un uomo che vuol farsi dio senza Dio rappresentano l'essenza del peccato originale. Superbo orgoglio, in cui l'uomo cade cedendo alla tentazione dell'invidioso, astuto falsario e omicida dal principio.

Per redimerci da quella condizione, che ritorna sempre ed oggi gronda dai poteri mondani, Gesù ha accettato la volontà del Padre, consegnandosi alla croce in vista del bene della vita eterna (vangelo odierno).

Gesù crocefisso è un concentrato di dolore e di sofferenza fisica, ma peggiore fu l'ignominia e il disprezzo patiti: condannato in mezzo a due briganti, liberando un malvivente. Coronato di spine (vilipeso e deriso), nella nudità, davanti alla madre!

Ecco, se siamo addolorati e arrabbiati dobbiamo pensare a quel momento lì, non subìto ma scelto da Gesù per far coincidere la sua volontà con quella del Padre, provvidenzialmente.
Non è il dolore dello stoico a vincere l'orgoglio, non l'eroe gladiatorio che muore insanguinato del sangue dei nemici caduti per vincerlo.
No: umiltà di cuore e mitezza sono la via! Gesù è via, verità e vita.
Non l'eroe fiero e altero corazzato e armato sul poderoso destriero...
L'agnello immolato, venuto a dorso di un puledro d'asina.
E' questo a guarire l'umanità dal peccato di orgoglio.

La croce è Provvidenza. Anche questa via crucis, inaugurata dai riti di pachamama.
Ci aiuti la Mamma, nostra corredentrice che ha vissuto quei momenti guardando suo figlio.

Anonimo ha detto...

"... ad alzare la voce, per esprimere con spirito di vera obbedienza a Nostro Signore, Capo del Corpo Mistico, una denuncia ferma e coraggiosa contro questa apostasia e contro i suoi autori..."

Si è provato ad alzare la voce, non solo è stata volutamente ignorata, ma irrisa, ridicolizzata e tacciata per le sue virtù ribaltate nei corrispondenti vizi infami. Tuttavia questo non è neanche un ostacolo che non possa essere superato. Quello che al momento è ancora difficile da superare è l'esiguo numero di coloro disposti al 'Sì sì, No no' integrale; mentre procedendo si scopre che, davanti allo smascheramento degli inganni dello stato e della chiesa satanici, alcuni tra i primi del 'annamo famo' mostrano crepe di incoerenza mai solo ipotizzate. Cioè anche i cuori di coloro dalla 'voce alta' stanno mostrando arzigogoli fumosi che lasciano sbigottiti.

Che fare oltre alzare, come si può, la voce? Poco, pochissimo. Manca la guida. Monsignor Lefebvre capì, ad un certo punto, quale era il suo compito e come attuarlo. Attendiamo che da qualche parte un consacrato capisca quale è, in questa ora, il suo compito e come lo deve attuare.

Anonimo ha detto...


L'atmosfera in cui viviamo noi cristiani oggi ricorda quella dell'Ultima Cena,
dominata dalla percezione del tradimento e dell'imminente catastrofe...

Giuda, traditori del Deposito sono stati tutti i papi conciliari, a partire da Roncalli.
In modo differenziato, è ovvio. Il presente e regnante sembra entusiasticamente deputato al ruolo di becchino del cattolicesimo, di quello che ne è rimasto.
Protestare, inveire, denunciare gli errori e le storture, le eresie e l'apostasia galoppante, non è servito a nulla. Troppo pochi e isolati gli oppositori dell'attuale deriva, tra loro pochissimi i chierici autorevoli. Sordo il 90% del clero, ma anche dei fedeli. L'ostinato accecamento nei confronti dei guasti dottrinali gravi già presenti nel Concilio, da parte di chierici e laici, lascia stupefatti. Lo spiego solo dandogli un'interpretazione sovrannaturale :
"Rendi insensibile il cuore di questo popolo/ rendigli duri gli orecchi/ e chiudigli gli occhi,/ in guisa che non vegga co' suoi occhi,/ non oda co' suoi orecchi,/ non intenda col cuore,/ non si converta e non sia guarito" (Isaia, 6, 10).

Cerchiamo di restare umili e miti di cuore, come no: l'umiltà non è forse la principale virtù cristiana, dopo la carità? Ma cerchiamo anche di non nasconderci quello che ci aspetta: una catastrofe sul tipo di quella che si abbattè sugli ebrei apostati, uccisori del Messia, nel 68-70 AD. I segni sono sempre più evidenti ed è inutile farne qui l'elenco.
L'ira divina deve esser ormai al colmo. Il Signore vuole punirci, troppo lo abbiamo offeso.

INdividualmente, dobbiamo continuare a fare il nostro dovere, sino in fondo, ognuno con le capacità e le forze che Dio gli ha dato, ognuno al suo posto di combattimento, ricordandoci sempre l'ammonimento del Signore: "Sii fedele sino alla morte e ti darò la corona della vita" (Ap 2. 10). Speriamo dunque di non deflettere mai, di restare fedeli sino alla fine, che la Grazia ci fortifichi nelle opere che Dio vuole da noi. Ma la prova sarà molto difficile, è bene non illudersi: "Metti mano alla tua falce e mieti, poiché l'ora di mietere è giunta, perché la messe della terra è ben matura" (Apoc 14, 15).
L'Angelo Sterminatore non distingue tra i buoni e i cattivi, la terra verrà tutta mietuta (ivi).
Z.

Da Libero quotidiano ha detto...

Mons. Viganò demolisce la Conferenza vaticana New Age e globalista
Andrea Cionci
21 aprile 2021

Un paio di giorni fa abbiamo parlato della Quinta Conferenza vaticana 2021 QUI, prevista dal 6 all’8 Maggio 2021 e della sua “insolita” impostazione. Una recente dichiarazione di Mons. Viganò, di cui riportiamo alcuni stralci, ne offre una visione ben più fosca.

Anonimo ha detto...

Ormai non mi meraviglio più di niente. Vanno a prendere in America il peggio. Cosa dobbiamo sperare? In Dio e basta.

Aloisius ha detto...

Grazie sempre a Mons. Viganò.
Sta facendo quello che può, quasi solo (tranne i pochi laici che lo sostengono pubblicamente) e perseguitato.
Non dimentichiamolo, non diamo per "scontato" quello che sta facendo, come se fosse poco, perché fo se rischia persino la vita fisica.

Bravissimo Tralcio nel descrivere benissimo, l'unica lotta e azione che il cristiano deve fare.

Per quanto riguarda il contenuto del discorso, Mons. Viganò scrive:

"...Le vittime immolate sull’altare del Moloch sanitario, dai bambini smembrati al terzo mese di gravidanza per produrre il siero genico..."

Ma è stato dimostrato? Ci sono le prove? O è una sua deduzione?
Qualcuno sa rispondermi?

Perché se così fosse, come cattolici saremmo OBBLIGATI a NON vaccinarci.

Aloisius



Anonimo ha detto...

Potete discutere quanto volete ma una cosa è certa. Noi sappiamo, voi e io, che la sola scienza non esaudirà mai ogni ideale umano. E che la pace dell'uomo, la fonte della vita, la salvezza dalla disperazione per tutti gli uomini, e la garanzia di salvezza per l'universo intero si racchiude tutta in queste parole: Dio si è fatto carne e ha posto la sua dimora in mezzo a noi.
Fëdor Dostoevskij

mic ha detto...

Ma è stato dimostrato? Ci sono le prove? O è una sua deduzione?

Caro Alosius, l'ho letto da diverse fonti attendibili.
Intanto ti rimando a questo precedente

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2020/08/vaccini-da-feti-abortiti-e-obiezione-di.html

La questione di lana caprina è sull'uso remoto di quelle cellule che secondo me non cambia la sostanza. Inoltre fonti scientifiche non allineate affermano che queste cellule vengono usate ogni volta che i vaccini vengono testati. Quindi anche in fasi di produzione e di ricerca non remote...

Anonimo ha detto...

https://gloria.tv/post/MSBfuPbyLuh74ZLTKSeqRdRbh