Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 2 marzo 2022

I vescovi ucraini chiedono al papa la consacrazione della Russia e dell'Ucraina

VATICANO — La Latin Mass Society riferisce che i vescovi cattolici ucraini hanno chiesto a Papa Francesco di consacrare Ucraina e Russia al Cuore Immacolato di Maria.
Si è in attesa di conferma da parte dell'Ufficio Stampa della Santa Sede che la petizione sia stata ricevuta dal Papa. Questo il testo: 
Santo Padre! In queste ore di incommensurabile dolore e di terribile calvario per il nostro popolo, noi, Vescovi della Conferenza Episcopale dell’Ucraina, siamo portavoce della preghiera incessante e accorata, sostenuta dai nostri sacerdoti e dalle persone consacrate, che ci viene da tutto il popolo cristiano per la consacrazione della nostra Patria e della Russia. Rispondendo a questa preghiera, chiediamo umilmente a Vostra Santità di compiere pubblicamente l’atto di consacrazione al Cuore Immacolato di Maria dell’Ucraina e della Russia, come richiesto dalla Beata Vergine a Fatima. La Madre di Dio, Regina della Pace, accolga la nostra preghiera: Regina pacis, ora pro nobis!
Senz'altro è una buona notizia. Risulta che Putin avesse in mente di chiedere al papa di consacrare la Russia in occasione di una sua visita [qui un resoconto della visita]. 
Riprendo un testo tratto dall’ultimo libro, “Maria e Satana” intervista a Padre Amorth curata da Padre Slawomir H. Sznurkowski (polacco) sacerdote della Società S.Paolo e edito da Ediz. San Paolo, 2018, pag 141 – 142 [vedi].
Secondo p.Amorth, Putin a Roma voleva intavolare trattativa per la consacrazione della Russia con Bergoglio, ma è rimasto così profondamente deluso dal colloquio che non ha consegnato una lettera che il patriarca di Mosca gli aveva incaricato di dare al papa .
“Quando gli si era proposto di fare andare la Madonna di Fatima a Mosca, Lui (V.Putin) aveva anche detto al gruppo di cui facevo parte anch’io, che voleva fare andare la Madonna a Mosca: Si si io (Putin) lo proporrò al patriarca di Mosca, ma se lui non la vuole, allora la voglio io.” “Sai, l’ultima volta che è venuto a Roma per incontrare il Papa, voleva parlargli di cose spirituali; il Papa gli ha subito avviato discorsi di cose politiche; è scappato via. “Aveva in tasca la lettera del Patriarca di Mosca. Non gliel’ha data, disgustato. Disgustato, è scappato via. Lui penso che sia proprio un convertito. Però deve tenere conto della gente che c’è con lui, perché la Russia si converta. “Io pensavo a questa frase: “La Russia si convertirà” ; …forse anche facevo parte (avrei fatto parte) di questo piccolo comitato per portare la Madonna di Fatima a Mosca, di cui c’era un responsabile, un sacerdote del Canadà, che è andato più volte a parlare con Putin.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Gli "intelligenti", hanno cominciato a mettere a casaccio bandiere ucraine sui loro profili facebook e ad andare in piazza a chiedere la pace a vanvera.
Come sempre accade, di fronte alla complessità del reale, si rifugiano dietro gli slogan che vengono propinati dal mainstream, il quale riduce tutto a due schieramenti: buoni e cattivi.
Nell'incolto Occidente hanno messo in bocca a tali "studiati" la parola "analfabeta funzionale" e a comando, ordinano loro a chi indirizzarla. Peccato che non si accorgano di esserlo loro stessi.
Esseri ignoranti e pavloviani.
Più sono "studiati" e meno comprendono la realtà circostante.
Avanti con i nuovi slogan, ve ne suggeriamo alcuni del vostro livello:

Viator ha detto...

Lo storico Franco Cardini: "Non ci sono bambini che si stringono ai loro peluche o vecchiette che attraversavano la strada soltanto a Kiev. Quando bombardavamo Belgrado non ce li hanno fatti vedere".

Anonimo ha detto...

Ogni volta che il pensiero smette di osservare la realtà da più punti di vista e in tutte le sfaccettature, non è solo una mortificazione per l’intelligenza; ma si mette in pericolo la libertà e la dignità dei singoli, dei gruppi, dei popoli e degli Stati. Insomma, il Male a cui stiamo assistendo in Ucraina è doppio, e non è solo quello che ci fanno vedere.

Anonimo ha detto...

Il link
https://www.marcelloveneziani.com/articoli/e-da-noi-avanza-il-diktat-unidem/

Anonimo ha detto...

La distruzione non è meno grave perché ce ne sono state altre lungo i secoli.
Caino è sempre figlio di Satana, in tutti i tempi e in tutti i luoghi.

Anonimo ha detto...

La gente sta con gli aggrediti, per questo sceglie la bandiera ucraina. Poi gli storici faranno le loro ricerche.
Ma chi conclude la ricerca con l'avallo di un crudele bombardamento non ha la profondità e la la pazienza di un un uomo colto.

Silente ha detto...

Molto più di altri, i regimi democratici, essendo a basso tasso di valori e di ideali, hanno bisogno, come collante interno, di un "Nemico Assoluto" da demonizzare, incolpare e usare come capro espiatorio. Per più di un anno, questo Nemico Assoluto si è incarnato nel No Vax, nell'Untore malefico, nel Negatore della Scienza che è Verità e Bene assoluto. Additato al pubblico odio, vessato, perseguitato, privato del lavoro, affamato, impedito nella sua vita sociale il No Vax è stato l'obiettivo dei media, dei medicastri vaccinari, dei politici che mirano al totale controllo sociale. Manifestazioni vietate, dimostranti bastonati, denunciati, perquisiti nelle loro case all'alba. Siti e canali you tube chiusi. "Verranno messi agli arresti domiciliari, chiusi in casa come sorci" ha dichiarato il tele-virologo Burioni. E la deputata PD Morani: "Non chiamateli no vax, chiamateli delinquenti". Potremmo continuare per pagine e pagine con appelli all'odio come questi.
E ora, visto che la pandemia non c'è più (ma le restrizioni continuano), serviva un nuovo nemico. Trovato: è il cattivissimo russo. Un'atavica russofobia si è impadronita dei media e dell'opinione pubblica. E via alla girandola di menzogne, diffamazioni, calunnie. I russi sono gli aggressori, le minoranze russe erano trattate benissimo in Ucraina, non è vero che a Odessa centinaia di russi sono stati bruciati vivi, il Donbass e la Crimea sono ucraine, la Rus' di Kiev non è mai esistita, i russi non hanno alcuna ragione storica sull'Ucraina, la Nato ha tutto il diritto di piazzare missili atomici a trecento chilometri da Mosca, quello di Zelensky è un regime democratico e lui è stato eletto con libere elezioni, a Mosca la polizia arresta anche i bambini "per la pace" e via continuando con le menzogne a mezzo stampa e tv. Senza tema di ridicolo: videogiochi fatti passare per reportage, giurnalistucole con elmetto con la scritta cubitale PRESS e giubbotto antiproiettile manifestamente fuori misura a 50 chilometri dal fronte e con la vita intorno che scorre normale, un asilo nel Donbass liberato colpito dagli ucraini spacciato per bombardato dai russi e così via. Ed ecco che si aperta la caccia al russo: sanzioni pesantissime (che pagheremo noi e la nostra industria), cacciata dall'Italia di direttori d'orchestra, artisti, imprenditori. Fuori tutti i russi dalle competizioni sportive. Geni russi della letteratura epurati dalle Università "democratiche". Vietati i balletti di Ciajkovskij. La "liberale" Unione Europea censura e oscura siti e media russi come Sputnik e Russia Today (ma Sputnik Italia è ancora attivo sul web, ad adesso), Google cancella tutte le voci indipendenti sul tema. E' il russo, incarnato dal "dittatore" Putin, il nuovo obiettivo dei "due minuti di odio" mandati in onda dall'orwelliano regime democratico.
Già. Si chiama "democrazia liberale".
Silente

Anonimo ha detto...

https://www.marcotosatti.com/2022/03/02/lettera-aperta-a-vladimir-putin-del-prof-augusto-sinagra/

Lettera Aperta a Vladimir Putin del prof. Augusto Sinagra.
2 Marzo 2022 Pubblicato da Marco Tosatti

Anonimo ha detto...

Domani Giovedì dopo le ceneri Stazione a San Giorgio in Velabro (Diaconia) e ai Ss. Nomi di Gesù e Maria al Corso. L'antica chiesa del Velabro, ai piedi del Palatino, già esistente nel sec. V, ebbe la Stazione da Gregorio II (731) quando San Giorgio il megalomartire guerriero della Cappadocia riscuoteva in Roma un culto assai popolare. Restaurata da San Leone II e da San Zaccaria fu, da ultimo ripristinata nelle sue linee architettoniche per volere del card. Luigi Sincero, a cura di Antonio Munoz.
Preghiamo. O Dio che vieni offeso dalla colpa e placato dalla penitenza, accogli benigno le preghiere del tuo popolo supplicante e risparmia i flagelli della tua ira, che meritiamo per i nostri peccati. Orazione sopra il popolo: Perdona, o Signore, perdona al tuo popolo; perché castigato con meritati flagelli, possa respirare nella tua misericordia.
Reliquie insigni: di San Giorgio Martire.
Ai Ss Nomi di Gesù e Maria: di San Concordio e San Vincenzo martiri.

Gian ha detto...

A quale Papa?

Bernardo Guerrini ha detto...

Voglio dire che sono completamente d'accordo con il commento di Silente delle 21,17 del 2 marzo.. confermo parola per parola.. un mondo che ipocritamente si definisce libero e democratico.... proprio vero Caino è proprio il figlio di satana.. ma questo è il mondo che si credo libero e democratico .. il nostro occidente... --- vorrei vedere Burioni o la Morani che stanno tutti i giorni in Tv ormai occupate dai komunisti nostrani, se gli ponessimo un carro armato con cannone puntato davanti la casa, cosa farebbero????? vorrei proprio vederli.. non dimentico mai la frase detta da quella li durante il terremoto di Amatrice " dite ai pensionati di farsi un mutuo in banca per ricostruirsi la casa"" ... e questa gente dovrebbe stare in Parlamento???? oppure dovrebbe esistere????? e gli italiani quando si accorgono di questa massa di gente che è degna solo di stare al centro della savana...

Bernardo Guerrini ha detto...

Non credo che Padre Amorth dica una cosa senza fondamento.. se è vero l'articolo di cui parla il Sacerdote.. abbiamo capito benissimo.. Fatima se non viene un vero Papa ed una Vera Gerarchia Cattolica non potrà mai fare la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria ne della Russia ne dell'Ucraina.. non si farà mai quello che ha chiesto la Madonna ai tre Pastorelli a Fatima.. primo deve farlo una Gerarchia valida davanti a Dio .. altrimenti io l'ho già consacrata al Cuore Immacolato di Maria la Russia.. ma vale solo per me come singolo Cattolico.. posso pregare, ma Dio ascolterà solo le mie parole.... Dunque lo faccia in silenzio, dal Monastero Mater Ecclesiae il Papa Ratzingher.. speriamo valga qualcosa.. certo Lui non può farlo unito a tuti i vescovi del mondo.. ma solo con alcuni e diviso da loro.. la Madonna l'ha chiesto in modo ben diverso..

Sspevate che la Vergine di Vladimir era Ucraina? ha detto...

Una delle icone più popolari della Vergine Maria, chiamata “Vergine di Vladimir”, era originariamente un dono al Granduca di Kiev

Molti cattolici di tutto il mondo hanno familiarità con la Vergine di Vladimir, un’icona usata spesso e molto simile alla famosa immagine di Nostra Signora del Perpetuo Soccorso.

Una delle ragioni della sua popolarità è il fatto che si dice sia stata dipinta da San Luca. La sua storia è quasi identica a quella di molte icone simili, e le sue origini rimandano a Costantinopoli.

Un’antica tradizione afferma che nel V secolo un’imperatrice bizantina portò da Gerusalemme a Costantinopoli un’icona attribuita a San Luca. Per ospitarla venne costruito il Monastero di Hodegon, e in seguito tutte le copie di questa icona divennero note come Odigitria. Molti pensano che l’immagine originale sia andata perduta nel Medioevo.

Vergine di Vyshgorod
La Vergine di Vladimir appartiene alla stessa scuola iconografica, ma originariamente era un dono a Kiev.

Elaine Elizabeth Belz ha scritto la storia di questa icona in un lavoro per l’annuario della Harvard Divinity School.

“Realizzata a Costantinopoli verso il 1130, sembra essere stata elaborata come dono del Patriarca di Costantinopoli al Granduca russo di Kiev. La data del dono varia: Gasper-Hulvat la colloca tra il 1125 e il 1131, Belting al 1136, mentre Skrobucha, che lavora per le Cronache Russe, vuole solo collegare l’arrivo dell’icona a Kiev allla fondazione di una chiesa costruita lì tra il 1131 e il 1136”.

All’epoca, venne cutodita nel Convento di Vyshgorod, vicino Kiev.

Trasferimento a Vladimir e distruzione di Kiev
L’immagine rimase lì fino a quanto il principe Andrej Bogolyubsky portò l’icona a Vladimir e fece erigere lì un nuovo santuario nel 1160.

In seguito, Bogolyubsky permise alle sue truppe di saccheggiare Kiev nel 1169, e stabilì la sua residenza a Vladimir, come viene spiegato brevemente nel libro A History of Russia.

“Vice di suo padre a Vyshgorod, si trasferì a Suzdal. Quando avrebbe potuto occupare Kiev, si rifiutò di spostarsi, istituendo dei vice al suo posto, e nel 1169 le sue truppe devastarono la città, mostrandosi spietati nei confronti di uomini, donne e bambini. Era come se per lui Kiev fosse una città straniera”.

In seguito, la Vergine di Vladimir è diventata un’icona nazionale per la Russia. Attualmente è ospitata presso la Galleria Tretyakov di Mosca.

Anonimo ha detto...

Questo scontro ha radici profonde ed è complicato da risolvere.L'Ucraina è parte della Russia ma l'HOLODOMOR ha scavato un solco profondo fra Russia ed Ucraina molto difficile da colmare.In Italia ed in EU se ne parla poco ,per non irritare la sinistra , ma resta un macigno impossibile da rimuovere.Anche questo attivismo di Draghi mi sembra fuori luogo visto che siamo dipendenti dal gas russo.E qui sarebbe bene ricordare al popolo italiota chi per decenni si è opposto allo sfruttamento dei giacimenti di gas che sono nelle nostre disponibilità.Come anche chi si oppone alla realizzazione di un inceneritore a Roma o a Palermo.Se non si fosse impegnato personalmente Berlusconi per la realizzazione del termovalorizzatore di Acerra a Napoli la spazzatura sarebbe ancora un problema irrisolvibile.

Anonimo ha detto...

Farà la stessa cosa dei suoi predecessori. Niente

Unknown ha detto...

A cosa aspettano a Consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria? La terza guerra mondiale?

Anonimo ha detto...

Anche padre Kramer di Fatima riporta la notizia di Putin che chiese a Bergoglio la consacrazione della Russia a cui Ravasi rispose che loro avrebbero sconfitto Fatima. Dio non si irride.

Anonimo ha detto...

Da quello che capisco ora, dopo aver ripreso a leggere le pagine di Tolstoj e Cechov, il liberalismo di importazione europea era una tendenza importante della classe medio alta ed aristocratica russa a cui si contrapponeva il conservatorismo, entrambi fiancheggiati dal socialismo e dall'anarchismo e su tutti la chiesa ortodossa, da un lato diventata instrumentum regni, da un altro lato intellettualizzata dal protestantesimo nordico europeo,che pur conservava ancora la santità dei semplici. Questi sono alcuni degli elementi che, a mio parere, mischiati al temperamento russo ben rappresentato dall'orso, hanno costituito la storia della Russia e si ritrovano nella sua letteratura. Letteratura russa che intreccia l'attualità ed il saggio nel romanzo. La storia del suo paese V.Putin la conosce sulla sua pelle prima ancora che dalla sua istruzione, sa come villaggi e/o intere regioni siano state trasformate e corrotte dal mix spurio di queste idee politiche e religiose. E capisco che voglia tenerne al riparo il suo popolo che già ne è stato avvelenato ampiamente nel passato.

Anonimo ha detto...

Trascrivo alcune date e citazioni da 'Resurrezione':

Tolstoj (1828-1910), nel 1900 il romanzo 'Resurrezione' viene pubblicato in una edizione fortemente mutilata dalla censura,l'edizione integrale appare solo in Inghilterra. (vedi voce: Resurrezione (romanzo) su Wikipedia)

p.310, edizione BUR, 2008
"...Un alto funzionario, caposezione di un ministero, era stato colto in flagrante e accusato del reato contemplato dall'articolo 995(sodomia).
'Che infamia!' disse Be con disgusto.
'Ma che ci trovate di male? Vi farò vedere un libro scritto ultimamente da un tedesco: propone addirittura che il matrimonio tra uomini sia considerato legale , e che queste cose non siano ritenute reati, disse S.,...'
'Impossibile' disse Be.
'Ve lo mostrerò' rispose S., citando oltre il titolo dell'opera, la data ed il luogo di pubblicazione....."

P.S. Quindi a fine '800 certe cose erano già sulla bocca dell'alta gente...fin nella retrograda Russia! Prima si corrompe, poi si colpisce il nemico già fiaccato dal vizio o dalla smania di mettersi al passo dei tempi, che sia oppio o deboscia o radioso domani poco importa, basta mettere in ginocchio il ritenuto nemico e dargli poi il colpo di grazia.

Anonimo ha detto...


'Resurrezione' non è comunque il miglior romanzo di Tolstoi.
Il migliore è 'Anna Karenina'.

Anonimo ha detto...


Circa la Consacrazione della Russia al Cuore immacolato di Maria.

Dobbiamo ricordare quanto detto a suo tempo dalla Veggente di Fatima.
Cito a memoria.
"Il papa seguirà il Re di Francia nella sventura. La consacrazione la farà ma tardi". Così Nostro Signore in comunione spirituale con Suor Lucia.
Che significa questa frase? A Luigi XIV, tramite Santa Maria Alacoque, il Signore fece sapere che doveva pubblicamente far consacrare il Regno di Francia al Sacro Cuore di Gesù. Ma quel re niente fece.
Prigioniero al Tempio, poco prima di essere ghigliottinato, Luigi XVI fece l'atto di consacrazione, ma appunto "tardi". È servito, per la Francia? A dire il vero, non si direbbe, però qualche risultato forse c'è stato.

Similiter per la Consacrazione della Russia.
Questa tardiva Consacrazione risulta forse dalle visioni di Giacinta, la cugina di Suor Lucia, ancor più giovane. Chiese a Lucia se era il papa un uomo anziano vestito di bianco che aveva visto (in visione) con la testa fra le mani in una stanza, con la gente di fuori che inveiva ferocemente contro di lui e poi in un chiesa piena di profughi celebrante un atto religioso, il tutto nell'ambito di uno scenario di fame, carestia, morte, distruzione.
Lo scenario di queste visioni ce l'abbiamo,a quanto pare: premessa la ribellione contro il vero Dio e la susseguente corruzione spaventosa dei costumi, abbiamo avuto lo scricchiolio economico, la pestilenza (la pandemia, che non è ancora passata) ed infine adesso la guerra di fatto (ma le dichiarazioni non si usano più) tra la Nato e la Russia. La Nato di fatto è già attiva nell'aiutare militarmente l'Ucraina (come fosse sua alleata) contro la Russia, che gli americani voglio comunque distruggere economicamente. Una cosetta da niente, che i russi dovrebbero subire senza reagire e alla loro ben nota maniera...

La follia che da anni pervade l'Euro-America, con le sue leggi contro il diritto di natura e la legge divina, sta trovando ora il suo compimento sul piano politico-militare: si raccolgono i frutti avvelenati di 30 anni di errori nel trattare con i russi, con la politica insensata dell'allargamento inarrestabile della Nato ad Est.

Anonimo ha detto...

Non volevo fare una graduatoria all'interno della produzione letteraria di Tolstoj, ma evidenziare come nel romanzo in genere e russo in particolare sono presenti piccoli e grandi fatti della realtà variamente incarnati o denunciati da qualche personaggio anche secondario.
Oggi nella introduzione a Taras Bul'ba di Gogol, scrittore russo (1809-1852) nato in Ucraina, ho letto, su un libro di mia madre quindi della metà del '900, che i problemi politici costanti della Ucraina furono con i polacchi cattolici che si espandevano a sud, quindi problemi di religione(cattolici ed ortodossi) e territoriali.
Sono mondi e storie che personalmente conosco pochissimo e alcune informazioni sul passato lette oggi mi colpiscono perché ampliano ed approfondiscono la mia lettura della nostra attualità che spesso ci viene consegnata omologata.