La notizia che Bergoglio il 25 marzo consacrerà Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria [qui - qui] ha fatto molto scalpore nel mondo intero. Come dobbiamo porci di fronte a questo annuncio?
Con Aurelio Porfiri ne parlano i giornalisti Aldo Maria Valli e David Murgia, gli studiosi Robert Fastiggi, Guido Vignelli e Julio Loredo, i sacerdoti don Francesco Giordano e don Marco Begato.
Il programma sarà trasmesso in live streaming su numerosi canali, tra cui il canale You Tube RITORNO A ITACA, su TWITTER e sulla fanpage in Facebook di Aurelio Porfiri.
13 commenti:
https://twitter.com/voltairenetit/status/1506914830296485889?s=12
In seguito agli allarmi sorti all’interno delle Chiese attolica e ortodossa, la Santa Sede si è resa conto delle gravi conseguenze culturali che comporterebbe la consacrazione di Ucraina e Russia al Cuore Immacolato di Maria, secondo il desiderio espresso nel messaggio del 1917 ai vedenti di Fatima.
La Santa Sede non vuole provocare una nuova crociata contro la “terza Roma” (Mosca).
Conseguentemente, ha corretto la precedente comunicazione e annunciato che il 25 marzo 2022 consacrerà il «mondo intero» al Cuore Immacolato di Maria.
>> Ma è vero?
Il motivo per cui venerdì 25 marzo non mi unirò all'atto di consacrazione di Papa Bergoglio:
anche un atto di per sé giusto, necessario e doveroso, se compiuto per finalità sbagliate e disoneste, può essere in se stesso inquinato, corrotto e deleterio.
Non è possibile confidare nella bontà delle intenzioni del Papa nel compimento di questa consacrazione, né nella loro rispondenza alle finalità del Messaggio di Fatima e delle richieste della Madonna, perché si tratta di un Papa non cattolico, che ha tradito e rinnegato profondamente la Verità della Fede e persevera pervicacemente nella sua condotta, senza mostrare alcun minimo segno di conversione e ravvedimento, oltre ad essere manifestamente colluso con le potenze politiche del mondo occidentale.
Non posso pertanto in coscienza partecipare a quest'atto che rischia seriamente di essere contaminato alla radice e di perseguire scopi più politici e propagandistici in favore della chiesa modernista, di ben altro genere rispetto alla conversione alla fede cattolica della Russia e, per conseguenza, del mondo, con il raggiungimento della pace autentica, fondata su Gesù Cristo.
La mia speranza è che comunque sia fruttuosa e meritoria davanti a Dio la buona fede e la sincerità di cuore di molti che domani sceglieranno di aderire a questa iniziativa.
Io pregherò per la pace del mondo in Cristo, per il trionfo del Cuore Immacolato di Maria e per la restaurazione in Europa della civiltà cristiana, ma unirmi a Bergoglio in questa consacrazione proprio non posso farlo.
Valerio Duilio Carruezzo
Io domani a mezzogiorno reciterò un Rosario alla Madonna ed un Salve Regina per chiedere a Dio ed alla Madonna di guardare alla Russia secondo la richiesta fatta a Fatima.. spero che Dio l'ascolti e la Madonna interceda per la Sua richiesta.. questa sarà la mia consacrazione personale.. perchè la Madonna vuole questo, ed ai pastorelli ha chiesto solo questo.. spero di non inquinare la richiesta della SS.ma Vergine.. -- nessuno può andare contro la volontà espressa chiaramente dalla Madonna oppure è una presa in giro.. ma poi Dio permette tuto .. e lo vediamo sotto i nostri occhi..
https://consacrazione.wistia.com/medias/3blwg2a38a
Consacrazione della Russia da parte di un vero Papa Cattolico – Fermare la catastrofe mondiale e iniziare la restaurazione della Chiesa
Non può esistere un Papa non cattolico...chiamiamolo "non papa". La "consacrazione" non vale nulla, anzi, speriamo non sia foriera di ulteriori danni
Condivido pienamente il suo bellissimo commento.
Neanche io mi unirò all'iniziativa vaticana, come pure, con dispiacere, ho evitato la cerimonia delle ceneri, trasformata ideologicamente in giornata della pace a senso unico. Penso che in questo momento storico la consacrazione di cui parliamo suonerà come un'offesa alla Russia.
Le apparizioni di Fatima furono nel 1917. Se oggi mettono ancora in discussione la Chiesa e il mondo, devono essere proprio speciali.
Due dei pastorelli morirono pochissimo tempo dopo (1919 e 1920).
Attorno a Lucia, si è sviluppato un mistero non solo celeste. Costituiscono infatti un mistero solo terreno:
-la ritrosia vaticana a svelare una parte del segreto sia nei termini del tempo richiesto (il 1960), sia anche successivamente;
-la difformità alle richieste della Madonna da parte di tutti i Papi coinvolti nel consacrare la Russia al Cuore Immacolato di Maria;
-le versioni apocrife della parte rimasta segreta della visione;
-l'identità stessa di suor Lucia il cui aspetto è proprio cambiato;
-il dubbio su chi abbiano visitato i molti e importanti rappresentanti vaticani che dal 1967 in poi hanno spesso reso visita alla suora.
Fu solo 24 anni dopo i fatti (già nel 1941) che Lucia, su invito del Vescovo Mons. Correia de Silva, scrisse un riassunto delle apparizioni. La suora spiega che il segreto ricevuto il 13/7/17 è uno solo, in tre parti e che la terza non può essere svelata. Le prime due furono rese di dominio pubblico da Pio XII nel 1942, quando il Pontefice consacrò il MONDO INTERO al Cuore Immacolato di Maria.
Ricevuta ulteriore richiesta dal Vescovo nell'ottobre del 1943, ma come paralizzata, suor Lucia, avuta un'altra visione e rassicurazione celeste, riesce a scrivere la terza parte tra il 2 e il 3 gennaio 1944. La mette in busta chiusa sulla quale c'è l'esplicita indicazione, per il Patriarca di Lisbona o il vescovo di Leiria, di aprirla nel 1960 secondo il volere della Madonna. Quella busta poi viene messa nella busta indirizzata al Vescovo di Leiria.
Suor Lucia spiega di aver finalmente fatto quanto richiesta. Il segreto è sigillato in una busta "ed è nei quaderni".
Risulta che il Card. Ottaviani chiese a Lucia il perchè della data e la risposta fu che nel 1960 sarebbe stato più chiaro.
Nota bene 1: il vescovo di Leiria osservò in controluce la busta (12 x 18 cm) e vi poté scorgere un unico foglio scritto su 25 righe.
La busta comunque fu richiesta dal Vaticano, forse per impedire iniziative autonome nel rivelare il testo nel 1960. Fu consegnata al Nunzio in Portogallo nel marzo del 1957 e giunse a Roma nell'aprile.
Nota bene 2: a Roma non arrivò solo la busta, ma anche i quaderni di Lucia, che la suora aveva affidato al vescovo di Leiria.
Pio XII morì nel 1958. Giovanni XXIII (che lesse il testo il 17 agosto 1959) non ritenne di divulgare il contenuto e così i successori.
Ma il Card. Ottaviani riferisce della lettura da parte di Giovanni XXIII di un altro testo, nel 1960, "da una busta ancora sigillata". Allora i testi sono due! E il secondo era ovviamente quello che non poteva essere aperto nel 1959.
Il testo poi diffuso nel 2000 non è falso, ma non sarebbe tutto... Solo uno dei due, forse non quello delle 25 righe.
Infatti il testo originale su quattro fogli a righe, probabilmente di un quaderno e conta complessivamente una sessantina di righe.
https://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20000626_message-fatima_it.html
Dal documento del Vaticano qui sopra si vede come il foglio e la scrittura dei primi due segreti siano diversi da quella del quaderno.
Non per la calligrafia, ma il layout.
I fogli dei primi due segreti, guarda un po', sono di 25 righe.
Infatti è logico che il terzo segreto sia stato scritto come i primi due e quindi il testo rivelato nel 2000, fosse pur vero, non è il solo esistente.
Comunque, il Vaticano ha diffuso il testo della preghiera di Consacdrazione in tante lingue.
Bisognerebbe documentarsi prima di parlare.
Non è vero che non nominerà né la ERussia né l'Ucraina. Le nominerà entrambe in un atto che dichiara "solenne". Solo che la Consacrazione coinvolgerà anche l'umanità, il mondo, insomma i soggetti tipici dell'ecumenismo deuterovaticano e bergogliano.
Tuttavia mons. Schneider sostiene che l'ulteriore sfondo nel quale la consacrazione della Russia è immersa non è tale da alterare la sostanza del messaggio. Più di tutti i papi precedenti, Bergoglio consacra solennemente la Russia al C.I. di Maria e in espressa comunione con tutti i vescovi dell'orbe cattolico. A questo, le precedenti consacrazioni non erano arrivate.
Leggere l'intervento di mons. Schneider su LifeSite News, fatto su espressa richiesta di Maike Hickson.
Speriamo che mons. Schneider abbia ragione, che la sua interpretazione sia corretta. Se lo sia o meno, lo sapremo presto, dai frutti che quest'atto "solenne" darà o non darà.
T.
Non sottovalutate un dettaglio del quale non discuteremo: Benedetto XVI parteciperà insieme al successore alla Consacrazione, domani.
Per qualche ragione Dio lo tiene ancora in piedi.
E non dimentichiamo che "Russia" era anche Ucraina, quando la Madonna domandò quest'atto.
(Cit. Antonio Margheriti)
Segnalo sulla "consacrazione" l'ottimo articolo, apparso su unavox, di Giovanni Servodio: "Bergoglio: Quando la Madonna serve da scusa".
L'articolo ha il pregio di dire senza ambagi la verità.
In questo labirinto di menzogne e mezze verità è importante la sincerità dei cuori. Dio, Uno e Trino, sa quali sono i cuori sinceri. La gerarchia oggi è altamente screditata, forse questa Consacrazione è anche un'ultima possibilità per loro di ravvedersi. Forse molti invece si perderanno definitivamente. Forse tutti saremo salvati da quei due o tre, abitanti chissà dove, amanti sinceri di Gesù, Giuseppe, Maria.
dall'art di Giovanni Servodio sopra citato
facciamo notare che Bergoglio ha coniato un nuovo titolo per la Santa Vergine Maria: «Regina della famiglia umana» (lo inserirà nelle Litanie Lauretane?),,,.
ecc ecc
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