Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 12 ottobre 2022

È ora disponibile il volume 'Metaphysica' di Cornelio Fabro

È ora disponibile il volume 
Metaphysica di Cornelio Fabro 
a cura di Elvio Celestino Fontana 
€ 30,00 IVA inclusa 
ISBN 978-88-89231-94-4 601 pp. 
Brossura a filo refe
 
Il libro 
«È noto a tutti che l’odierna crisi della filosofia è la crisi della metafisica. Come dimostrano il suo destino e la sua storia, la metafisica è infatti la suprema investigazione dell’uomo, finalizzata al contempo alla conoscenza e al raggiungimento dell’Assoluto. [...] Così dunque noi, con l’aiuto della grazia di Dio, ritorniamo al metodo aristotelico-tomistico e, adattandolo alle esigenze dei tempi, abbiamo la ferma convinzione che la metafisica del Dottore Angelico sia, nel suo nucleo teoretico, pienamente valida in tutti i tempi e virtualmente posta all’inizio di tutti essi per soddisfarne le esigenze». (Cornelio Fabro) 
L’autore 
Cornelio Fabro, sacerdote stimmatino, filosofo internazionalmente conosciuto e tra i più importanti del XX secolo, è nato a Flumignano il 24 agosto del 1911. Per oltre quarant’anni si è dedicato ad un’intensa attività docente presso diverse università sia in Italia che all’estero. È noto per i suoi studi sul pensiero di san Tommaso d’Aquino, per i suoi approfondimenti sul pensiero moderno e per la sua accurata conoscenza dell’esistenzialismo metafisico di Søren Kierkegaard, del quale è stato il maggiore traduttore in lingua italiana. Per diversi anni è stato presidente della «Società Internazionale Tommaso d’Aquino», ha fondato il primo istituto europeo di «Storia dell’Ateismo» e il «Centro Italiano di Studi Kierkegaardiani». Nella sua produzione intellettuale si contano più di 30 volumi e oltre 900 articoli. Morì a Roma il 4 maggio del 1995. 
Il curatore
Elvio Celestino Fontana (Argentina). Sacerdote dell’Istituto del Verbo Incarnato. Collaboratore del «Progetto Culturale Cornelio Fabro». 
Le Opere Complete di Cornelio Fabro 
Il «Progetto Culturale Cornelio Fabro» è stato fondato l'11 aprile 2002 ed ha come scopo immediato la conservazione e la diffusione del pensiero e delle opere di Cornelio Fabro. 
Cliccate qui per vedere l'elenco di tutti i volumi attualmente disponibili e per ulteriori informazioni. 
Per ordinare il volume cliccate qui  o scrivete a edivi.info@gmail.com.

4 commenti:

tralcio ha detto...

Ogni cultura ha lasciato qualcosa all'umanità; il cristianesimo si distingue soprattutto saper osservare la realtà nella sua distinzione tra intellegibile e sensibile, introducendo la nozione di persona (che vale non solo per l'uomo, ma anche per le tre persone divine della Trinità); poi quello di creazione dal nulla; infine la natura, l'origine e il ruolo del male morale.

Ogni cultura ha conferito strumenti all'intelligenza umana. Nella cultura cristiana lo spirito (l'anima) dell'uomo, che resta tuttavia una creatura corporea e come tale si dedica anche alla realtà materiale, si avvale dei doni della Terza Persona Divina( tra gli altri l'intelletto, la scienza e la sapienza) per indagare, conoscere e plasmare la natura, mentre rimane capace di Dio (di rivolgersi anche all'invisibile) grazie alle sue peculiari facoltà spirituali.

Negli ultimi secoli c'è stata una duplice infestazione della cultura cristiana: dapprima con il dubbio; poi con una articolata cosificazione della mente e dell'anima, lavorandole con sempre maggior determinazione per manipolarle e istruirle portandole lontano da Dio.

E' una vera e propria espropriazione dell'umano, attuata con violenza attraverso gli strumenti dei servi al soldo del Principe di questo mondo. C'è chi si preoccupa che venga meno la fede, ma in realtà il problema è un venir meno della ragione, un problema di progressiva riduzione dell'intelligenza. Siamo riempiti di nozioni tecniche e legali, di immagini piacevoli o contundenti, ansiogene e stressanti, ma siamo più ignoranti perchè sempre meno portati a pensare e a contemplare.

Siamo resi meno intelligenti, per poter essere meglio manipolabili, precipitando verso il nulla quanto più ci allontaniamo dal Tutto.

Anonimo ha detto...

"Oggi ricordiamo la nascita della preghiera a San Michele Arcangelo di papa Leone XIII, era il 13 ottobre 1884.

Quis ut Deus? - Chi è come Dio?

Il canto Sancte Michael archangele è una preghiera, composta da papa Leone XIII (p. 1878-1903) in seguito ad una drammatica visione avuta il 13 ottobre 1884. Lo stesso pontefice riferì che il contenuto della visione riguardava la terribile battaglia combattuta fra la Chiesa e Satana. Immediatamente dopo questa esperienza, il Pontefice compose questa preghiera, recitata dopo ogni santa Messa fino al Concilio Vaticano II.

Testo latino
Sancte Michael Archangele,
defende nos in proelio; contra nequitiam
et insidias diaboli esto praesidium.
Imperet illi Deus, supplices deprecamur:
tuque, Princeps militiae caelestis,
Satanam aliosque spiritus malignos,
qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo,
divina virtute, in infernum detrude.

Traduzione in lingua italiana
San Michele Arcangelo,
difendici nella battaglia, contro le malvagità
e le insidie del demonio sii nostro aiuto.
Ti preghiamo supplici: che il Signore lo comandi!
E tu, Principe delle milizie celesti,
con la potenza che ti viene da Dio,
ricaccia nell’inferno Satana e gli altri spiriti maligni
che si aggirano per il mondo a perdizione delle anime

Ad Sanctum Michaëlem Archangelum precatio
Prínceps gloriosíssime cœléstis milítiæ, sancte Michaël Archángele, defénde nos in proélio et colluctatióne, quae nobis est advérsus príncipes et postestátes, advérsus mundi rectóres tenebrárum hárum, contra spirituália nequítiæ, in cœléstibus.
Veni in auxílium hóminum: quos Deus creávit inexterminábiles, et ad imáginem similitúdinis suæ fecit, et a tyránnide diáboli emit prétio magno.

Præliáre hodie cum beatórum Angelórum exércitu proélia Dómini, sicut pugnásti ólim contra ducem supérbiæ lucíferum, et ángelos ejus apostáticos: et non valuérunt, neque locus invéntus est eórum ámplius in coélo. Sed projéctus est draco ille magnus, sérpens antíquus, qui vocatur diábolus et sátanas, qui sedúcit univérsum orbem; et projéctus est in terram, et ángeli ejus cum illo missi sunt.
En antiquus inimícus et homicída veheménter eréctus est. Transfigurátus in ángelum lucis, cum tota malignórum spirítuum catérva late circuit et invádit terram, ut in ea déleat nómen Dei et Christi ejus, animásque ad ætérna glóriæ corónam destinátas furétur, máctet ac pérdat in sempitérnum intéritum.

Non nobis Domine non nobis sed nomini tuo da Gloriam!

Preghiera a San Michele Arcangelo
Gloriosissimo Principe delle celesti milizie, Arcangelo San Michele, diféndici nella battaglia e nel combattimento contro i principati e le potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebre e contro gli spiriti maligni delle zone celesti.
Vieni in aiuto degli uomini, da Dio creati per l’immortalità e fatti a sua immagine e somiglianza e riscattati a caro prezzo dalla tirannia del diavolo.

Combatti oggi, con l’esercito dei beati Angeli, la battaglia di Dio, come combattesti un tempo contro il caporione della superbia, Lucifero, e i suoi angeli apostati; che non prevalsero, né si trovò più posto per essi in cielo: e il grande drago, il serpente antico che è chiamato diavolo e Satana e seduce il mondo intero, fu precipitato nella terra, e con lui tutti i suoi angeli.
Ma questo antico nemico e omicida si è eretto veemente, e trasfigurato in angelo di luce, con tutta la moltitudine degli spiriti maligni, percorre e invade la terra al fine di cancellare il nome di Dio e del Suo Cristo e di ghermire, di perdere e di gettare nella perdizione eterna le anime destinate per la corona dell’eterna gloria.

Non a noi Signore non a noi , ma al tuo nome da Gloria!"

Anonimo ha detto...

La più grave repressione delle libertà personali mai vista nella storia d'Italia non è avvenuta con il fascismo. È avvenuta con il liberalismo. Mai prima d'ora si era visto un sistema politico che vietasse ai propri cittadini di lasciare le proprie abitazioni o che li costringeva a inocularsi un letale siero per avere accesso alle libertà che spettano loro in base al diritto naturale. Il totalitarismo più oppressivo della storia è il liberalismo. (Cesare Sacchetti)

Un altro libro. ha detto...

Recensione del libro di Peter Kwasniewski, "La vera obbedienza nella Chiesa - (ed. orig. True Obedience in the Church: A Guide to Discernment in Challenging Times, Manchester NH, 2021)

https://www.ilpensierocattolico.it/index.php?%2Fentry%2F430-recensione-del-libro-di-peter-kwasniewski-la-vera-obbedienza-nella-chiesa-ed-orig-true-obedience-in-the-church-a-guide-to-discernment-in-challenging-times-manchester-nh-2021%C2%A0%2F