Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

venerdì 14 ottobre 2022

Lorenzo Fontana. La carta migliore

Finalmente una svolta: un presidente della Camera cattolico non di facciata che cita San Tommaso e Carlo Acutis. In quell'emiciclo sono risuonati concetti banditi da decenni! Il cammino è duro e denso di incognite; ma se c'è la mano della Provvidenza! 

Con Lorenzo Fontana il centrodestra elegge presidente della Camera  il migliore dei suoi rappresentanti, perlomeno tra quelli di primissima fascia.
Tomista, tradizionalista, federalista, Fontana è ottimo in tutto. Ottimo in geopolitica (anche se è costretto a censurarsi), ottimo nella riforma dello Stato in senso federale, ottimo sull'immigrazione (rifiuta l'invasionismo e il meticcismo)  ottimo in bioetica (antiabortista, antiomosessualista, antieutanasista). Ottimo nella sua visione comunitaria, organica,  antimondialista ma non statalista della politica. È persino ottimo sulla crisi della Chiesa.
Questo dal punto di vista dei principi. E in politica i principi sono  (quasi) tutto. Nessuno senza principi - o, persino peggio, con principi erronei - può combinare in politica qualcosa di buono.
Ovviamente,  solo i principi non bastano. Non solo perché la politica è anche l'arte del compromesso. Ma soprattutto perché innanzitutto  oggi  bisogna avere  l'enorme coraggio di farli valere. Occorre il coraggio. E qui mi permetto di avanzare qualche dubbio anche su Fontana.
Ciò nonostante con Lorenzo Fontana è stata giocata la carta migliore a disposizione, per ciò che passa il convento. Almeno un buon colpo, almeno uno, è andato a segno. (Martino Mora)

110 commenti:

Anonimo ha detto...

Avvenire era un giornale cristiano cattolico che una volta veniva letto da cristiano-cattolici. Non mi soffermo sull'articolo (ci sarebbe da farlo, vista la presentazione accuratamente accusatoria nei confronti del neo Presidente), ma vi prego di fare caso ai commenti dei "lettori cattolici".
Una valanga di proteste ed insulti.
Naturalmente la colpa di Fontana è quella di essere cattolico senza "se'" e senza "ma" ed esprimere la sua Fede (e non le sue idee), pubblicamente, in un ambiente laico e laicista. Cio' che dovrebbe essere il "dovere" di ogni cristiano- cattolico che si definisca tale, e che non viene esplicitato nemmeno piu' da chi lo dovrebbe fare ( i preti), per paura di essere giudicati, viene giudicato come sbagliato dai cristiani figli del progresso.
Ma quanti danni ha fatto questa "svolta antropologica"?
https://www.avvenire.it/attualita/Pagine/lorenzo-fontana-ecco-chi-e-il-nuovo-presidente-della-camera

Anonimo ha detto...

L'unico ministro della Lega del quale ho sempre avuto una stima, al di là della fallibilità che ognuno di noi porta in sé, è diventato presidente della Camera dei Deputati.
Subito il veleno sinistro è stato sputato, tra striscioni e bava, perché non possono sopportare un Cattolico che difende gli ultimi, la famiglia naturale e la vita, ricoprire un alta carica dello stato. Inoltre è uno dei pochi che si è opposto alle sanzioni verso la Russia, quindi è per la Pace, quella vera, senza l'invio di armi ma attraverso le mediazioni diplomatiche.
C'è chi penserà che è tutto già scritto, che tanto le cose non cambieranno, ma non voglio perdere la speranza e guardare ai punti luminosi in questo momento tenebroso.
Dio scrive dritto sulle nostre linee storte...

Anonimo ha detto...

Non voglio usare parole compromettenti, ma se Lorenzo Fontana non tradisce, una man dal Cielo sta aiutando l'Italia!

Anonimo ha detto...

Matteo Orlando
È Tomista, va a Messa la domenica (e spesso anche durante la settimana), recita 50 Ave Maria al giorno (si chiama Santo Rosario... Santo Rosario... Santo Rosario) e per certi giornalisti questo è intollerabile (mi accuso di questi reati anch'io colleghi giornalisti: fucilatemi!).
In più è stato critico con l'Ue, l'ideologia gender, l'immigrazionismo di massa e le sanzioni alla Russia (anch'io lo sono e, a differenza di Fontana, sono critico anche su obbligo vaccinale e Green Pass: infierite, se volete, con la ghigliottina...). Ancora, si batte per i cristiani perseguitati e tifa Hellas Verona (anch'io per il primo punto, ma non tiferò mai Hellas). Ha tre lauree (io sono più scarso, mi sono fermato a due) ed è venuto fuori con le sue forze da un quartiere non molto consigliabile di Verona. Ma avrà qualche difetto il neo Presidente della Camera Lorenzo Fontana ?

Anonimo ha detto...

Un presidente della camera che non piace a Luxuria, a Boldrini, alla Schlein, a Zan, a Cecchi Paone, ai gay, alle lesbiche, alla comunità LGBTHILMNOPQRSTUVZ... deve per forza piacere a noi. E ci piace...
Salvatore Napolitano

Anonimo ha detto...


"Ottimo sulla riforma dello Stato in senso federale.."

La riforma dello Stato in senso federale è in realtà una nebulosa. Dov'è un chiaro progetto di Stato federale efficiente? Finora abbiamo assistito all'accumularsi di notevoli "autonomie" per le varie regioni, in continua polemica contro lo Stato.
E si invocano sempre nuove "autonomie". Ma dov'è un disegno organico di riforma dello Stato in senso "federale" che cioè riconosca in modo chiaro le competenze che a livello nazionale restano allo Stato e le coordini con le autonomie locali?
Questo delle "autonomie" è in realtà un punto debole della Lega, che già provocò il naufragio dopo poco tempo del primo governo Berlusconi, quando Bossi uscì a tradimento dall'Alleanza di CD per andare con il Cs, che in effetti attuò le autonomie da lui volute, quelle oggi contemplate nel Titolo V della Costituzione.
Sulla riforma "federale" dello Stato ci vorrebbe da parte dei Leghisti un discorso non retorico e soprattutto non provinciale.
Per il resto Fontana andrebbe certamente bene, senza dimenticare tuttavia che non è il Presidente del Consiglio.

Anonimo ha detto...

"Mentre affrontiamo i gravi problemi e le minacce esterne che provano a indebolire il Paese, voglio qui ricordare Tommaso D'Aquino: il male non è il contrario del bene ma ne è la sua privazione. Sarà compito di noi parlamentari non privare del bene i cittadini ma lottare con umilità, serietà e sobrietà" per ridare loro "fiducia, speranza e orgoglio".
"Il ruolo del Parlamento non deve prescindere dalla valorizzazione delle diversità e non deve cedere all'omologazione. L'omologazione è lo strumento dei totalitarismi delle imposizioni centrali sull'espressione della volontà dei cittadini. Il Beato Carlo Acutis disse che tutti nascono originali ma molti muoiono come fotocopie. (dal discorso del nuovo presidente della Camera Lorenzo Fontana).
Ai massoni queste cose vanno per traverso. E allora siate fieri di aver votato per la destra e avere per ora contribuito a mettere fine alla prepotenza di coloro che oggi contestano un uomo buono reo di aver messo a nudo la loro immensa stupidità.

Anonimo ha detto...

Come facilmente immaginabile, non è stato pubblicato il mio invito ad informarsi sugli omosessuali internati sotto il nazismo.
Una disonestà intellettuale non invidiabile per delle persone che si presentano studiose ed accademiche.

Incapacità ad affrontare la vita, mente chiusa a riccio, indisponenza di conoscere una qualunque cosa non rientri nel vostro ristrettissimo circolo di interessi e/o comfort zone nella quale applaudirvi a vicenda.
Proprio un bell’atteggiamento. Spero non abbiate figli, perché tremo all’idea di come li educhiate.

Anonimo ha detto...

Chi è il nuovo Presidente della Camera? Laura Boldrini, già presidenta della stessa Camera, ha il merito indiscusso di darne la sintesi in un tweet: «Putiniano mai pentito, antiabortista, contro le persone LGBTQIA+, tifoso dell’ultradestra euroscettica e anti-immigrazione nell’Ue. Un nemico di diritti civili e autodeterminazione delle donne». Un curriculum di tutto rispetto quello di Fontana cinguettato dalla Boldrini, che merita la chiosa del segretario Pd Enrico Letta, sempre con il social dell’uccellino blu: «Peggio di così nemmeno con l’immaginazione più sfrenata. L’Italia, non merita questo sfregio. #Fontana».

Secondo Monica Cirinnà, che non essendo stata rieletta può seguire tutto dalla sua «Capalbio Fattoria», quella dove furono incomprensibilmente trovati 25.000 euro nella cuccia del cane, dice che con l’elezione di Fontana «le destre unite svelano la loro vera faccia: omofoba, misogina, sessista e filoputiniana. Il re è nudo».

Comunque il neo Presidente della Camera pare avere una colpa molto più grave, la radice forse di tutte queste che gli vengono imputate. Secondo i più il neo presidente sarebbe «ultracattolico», cioè, probabilmente, uno che esagera con la religione, un po’ come se fosse il vino. Peraltro secondo l’attore Luca Bizzarri, sembrerebbe che questa, quella dell’ultracattolico, possa essere addirittura «una malattia».

Anonimo ha detto...

Il mainstream nichilista chiama "ultracattolici" quelli che credono in Dio, cioè nell'origine e destino razionale dell'universo e nel valore assoluto ogni vita umana sul serio, non per finta, cioè la maggioranza relativa dell'umanità. Chiama "omofobi" quelli che credono che il "matrimonio", come è da millenni nella civiltà euro-occidentale, debba continuare a richiedere una "mater" e un "pater", che i figli non si comprano né si vendono, e che chiunque può avere la vita di relazione che vuole, senza pretendere che i geni si possano modificare a piacimento secondo la autorappresentazione soggettiva del momento. Insomma vuole ridisegnare la storia, la ragione, le radici dell'umanità e della nostra civiltà secondo un'ideologia che non vede nulla oltre se stessa, e demonizza tutto ciò che nella realtà la contraddice, come un bambino capriccioso che si tappa le orecchie.
Eugenio Capozzi

mic ha detto...

Anonimo 22:41
Il suo post non è stato pubblicato insieme ad una marea di altri che ci accusano di omofobia.
Non vedo cosa c'entri Fontana o noi con le persecuzioni naziste agli omosessuali, così come non vedo che si possa accusare di omofobia chi, senza disprezzare il peccatore, chiama col suo nome una pratica che è fuori dall'ordine naturale.

mic ha detto...

So già che arriveranno fiumi di post per contestare il richiamo all'ordine naturale e vi avviso che non è il luogo né il momento per impelagarci in discussioni su questioni già ampiamente sviscerate.

HuffPost ha detto...

Proto-sovranista, filo-Putin, no gender e anti-abortista. Lorenzo Fontana spiegato a parole sue (ansa )
Il nuovo presidente della Camera dei Deputati qualche anno fa: “Il Veneto vuole l’indipendenza, non il museo islamico a Venezia”. Una vita contro l’ideologia gender e la Grande Sostituzione

Fontana elogia la diversità: ma è quella dei popoli non dell'individuo. Il paradossale discorso del neopresidente della Camera

Proto-sovranista, filo-Putin, no gender e anti-abortista. Lorenzo Fontana spiegato
“No a un presidente omofobo e pro-Putin” recita uno striscione dispiegato a Montecitorio, stamattina, da alcuni deputati Pd, tra cui i veneti Alessandro Zan e Rachele Scarpa. Ancora prima di eleggerlo, già è partita la contestazione. Sarà difficile per Lorenzo Fontana, nuovo presidente della Camera dei Deputati, terza carica dello Stato, essere “il presidente di tutti”. La cosa non sorprende, soprattutto se si vanno a ripescare vecchie dichiarazioni e prese di posizione del vicesegretario di Matteo Salvini

Anonimo ha detto...

Mic 23:45
Dimenticano, Mic, che il credente, quello vero non quello per il quale oltre la volta del cielo e dell'immanente non c'è nulla, sa che scorre inesorabile sulla storia una metastoria, verso la meta già fissata.

Anonimo ha detto...

Il mondo può accettare i cattolici solo se non sono "cattolici", oppure se lo sono veramente... li accetta, ma con la scure.
RB

Anonimo ha detto...


Sono gli omosessuali organizzati su scala mondiale che stanno perseguitando noi persone normali. Omosessuali, convertitevi a Cristeo e la vostra infelicità scomparirà.

In tanti modi ci assediano: dal gay pride alle leggi che impediscono di criticare e condannare lo stile di vita gay, al martellamento quotidiano con i problemi dei gay, al "linciaggio mediatico fatto dalla galassia gay" se qualcuno osa dissentire...
Leggi che prevedono pene spropositate, crudeli, anni di galera se uno p.e. cita le severe condanne di san Paolo contro le loro "turpi passioni", come dice nel cap. I della Lettera ai Romani, aggiungendo però nella I ai Corinzi che anche loro, come ogni altro peccatore, possono salvarsi se si pentono, cambiano vita, si convertono a Cristo.
Leggi che al momento in Italia non ci sono solo perché il feroce ddl Zan è stato bloccato in Parlamento.

L'omosessualità non è stata tanto tollerata come in quest'epoca, ma la tolleranza sembra aver reso gli omosessuali aggressivi, al punto di desiderare di imporre nelle società il loro stile di vita, su scala universale.
L'Italia è, come altre nazioni occidentali, afflitta da una grave denatalità, non ne usciremo certo promuovendo l'omosessualità, come voleva fare il ddl Zan e come si sta già facendo di fatto (vedi ultimo decreto di Draghi, prima di andarsene). Non che la denatalità sia colpa della sola omosessualità (l'aborto libero e gratis dove lo mettiamo? e il libertinaggio diffuso? la pillola?), ma l'omosessualità di certo non aiuta.

Omosessuali, invece di fare le vittime ed insultare il resto del mondo, pentitevi dei vostri peccati contro l'ordine naturale creato da Dio, cambiate modo di vivere, convertitevi a Cristo.
Sarà duro, per voi, lo capiamo. Ma lasciate questo linguaggio pieno d'odio, riflettete con calma, pensate a quello che otterrete, ritornando a Cristo e ai suoi comandamenti: la vita eterna.
La vita eterna, vi rendete conto? Ve la giocate in cambio di che cosa?
R.

Anonimo ha detto...

Sono talmente tante le speranze che questo cambiamento provoca, che la paura che tutto questo possa crollare per le "bizze senili " di Berlusconi mi spaventa. Tutti gli altri problemi, se viene abbandonato il fanatismo di destra e di sinistra, e questo, che ancora non è Governo in carica, riporta il Paese al buon senso e ritorna ad usare il termine dimenticato del " buon padre di famiglia ", con l'aiuto di Dio li possiamo risolvere.
Marco Brilli

Pio ha detto...

Serve urgentemente qualcuno (a) che faccia capire al Cavaliere che lo spettacolo è finito. Che pena!

Anonimo ha detto...

Due voci si sono alzate alte e forti di là e di qua dell'Atlantico, quella di Tulsi Gabbard e quella di Lorenzo Fontana, mentre la voce del Vescovo Viganò ha accompagnato ed accompagna chiara e garbata il risveglio del 'buon senso' cattolico. Procediamo rafforzati dalle loro voci, dal loro esempio. Che Maria Santissima aiuti ognuno di noi a non venire meno al buon esempio che dobbiamo dare liberamente nella società in cui viviamo, a lode e gloria del Signore nostro Gesù Cristo!

Valeria Fusetti ha detto...

Gentile Anonimo, so di esprimere una cosa non politicamente corretta ma comunque penso che occorra dirla. Le persecuzioni dei nazisti non sono un mezzo di santificazione per chi l'ha subita, ammenoche non sia per ragioni religiose, come nel caso di Santa Edith o San Massimiliano. Sono state, e sono tutt'ora, un mezzo di dannazione per chi opera in questo modo. L'unico mezzo di santificazione, per qualsiasi tipo o genere di peccato è il pentimento sincero per aver offeso Dio, e le opere di riparazione a dimostrazione del cambiamento operato dalla Grazia. Sia per i sodomiti che per gli assassini, per i ladri ed i fornicatori, per i mentitori e gli adulteri... Il peccato è, prima di tutto, una offesa a Dio, che a lei piaccia o no. E Dio è il nostro "ristretto circolo di interesse", da cui discende, o sale, tutto il resto. Il suo interesse, a quanto pare non sono gli omosessuali, ma quegli omosessuali che scelgono di essere sodomiti. Gli omosessuali lei li strumentalizza per rendere accettabile la sodomia, e questo è inaccettabile. Faccia lo sforzo di rifletterci, così magari si amplia anche il suo, di circolo mentale.

Anonimo ha detto...

Comunque, al di là della fede e delle convinzioni personali, non sapere che le "50 Ave Maria" non sono altro che il Rosario denota un tristissimo oblio della nostra storia e cultura. Chissà che direbbero le nostre bisnonne...

Anonimo ha detto...

Ai sinistri non piace l'on.le Lorenzo Fontana? Devono tenerselo, come noi ci siamo dovuti tenere quelli di prima: non è lì per caso, bensì in seguito a regolari elezioni politiche.
Il mio timore è che il centrodestra non sia compatto e che si sfaldi come neve al sole. I sinistri sono sempre e dovunque compatti (sono emiliano e posso affermarlo con cognizione di causa) e, una volta agguantato il potere, non lo lasciano più, finché non vi sono strettamente obbligati (le elezioni previste dal diritto costituzionale).

Anonimo ha detto...

Il fatto che il mondo piddino rovesci su Fontana come insulti il fatto di essere "cattolico" e "difensore della famiglia tradizionale" fa capire l'abisso in cui eravamo caduti.
Risalire sarà lungo e difficile ma è un inizio.

Da La Verità ha detto...

La sbandata del Senato lascia strascichi devastanti nel centrodestra. Forza Italia cerca di ricomporsi ma spunta un altro biglietto di Silvio Berlusconi contro la leader di Fdi: «Arrogante, impossibile un accordo». Lei in serata va giù durissima: «Silvio ha dimenticato una cosa: non sono ricattabile». Vacilla la coalizione. E si rincorrono ipotesi di nuove maggioranze inedite a un passo dall’incarico.

Anonimo ha detto...

GIORGIA.
Sarà che non mi aspetto nulla di buono e per questo qualsiasi cosa mi sembra meglio di quanto, magari, oggettivamente sia.
Ma, sin qui, la Meloni si è mossa in maniera superlativa.
Parliamo chiaro: ha una maggioranza di cartone.
FI e’ una cloaca, non un partito e lo si sapeva.
Il pessimo risultato della Lega aiuta poco.
Al Quirinale ci sta Mattarella.
L’economia e’ allo sbando, in mano a personaggi che sono prenditori e non imprenditori.
Dire che il quadro sia pessimo e’ poco.
Eppure, Giorgia va.
Parla poco mentre gli altri (e le altre) starnazzano.
Ha messo i presidenti che voleva lei nelle camere, blindandosi contro le scorrettezze istituzionali.
Ha dato un forte segnale anti dissolutivo ed anti degenerativo in materia di valori.
Fin qui, le spetta un dieci.
Da qualche parte e’ scritto:
“E’ quando sono debole che sono forte”.

Anonimo ha detto...

Riuscirà a formare una grande squadra, se lascerà fuori le cariatidi e cercherà negli eletti del centro dx persone capaci, esperte negli ambiti dei dicasteri che dovranno gestire. Non sarà facile, ma solo così, con tecnici che siano comunque anche politici, riuscirà a risollevare un po' il nostro bel paese. Avrà tutti contro, ma ha le spalle larghe, una bella intelligenza e tanta forza e resistenza, lo ha dimostrato tenendo botta al Berlusca (vedi caso Ronzulli, che nessuno vuole, a parte lui), che si è preso una bella mazzata sui denti e forse ritornerà al suo posto, perché ciò che fa paura è proprio il Cavaliere, coi suoi intrallazzi e doppiogiochismo.

Anonimo ha detto...

Non esiste il termine ultracattolico. Esiste il cattolico. Il termine "ultracattolico" è coniato da chi intende il cattolicesimo quale una delle tante ideologie di questo mondo, appunto, il mondo delle idee e non dell'essenza, il mondo delle risoluzioni temporali e terrene e non il mondo delle risoluzioni finali ed eterne.
E' tutta qui la differenza. La differenza la sapra' cogliere solo chi non è inquinato dalla marea di queste ideologie che hanno insozzato l'umanità e che fanno si' che l'uomo possa autodeterminarsi, possa bastare a se' stesso e possa decidere per se' stesso attribuendo a cio' il termine "liberta'".
L'umanità e' talmente impregnata in questa sua storia condita di presunte "conquiste" che ha acquisito il "diritto" di decidere anche su materie indisponibili alla nostra umanità. Cio' sta avvenenendodo ai nostri giorni come non mai.
Detto questo, possiamo dire che la guerra contro il neo presidente della Camera, è semplicemente un segno di quanto possa dare fastidio il ricorso al trascendente da parte degli uomini di potere, il manifesto che non ha come simbolo una forma meccanica e visibile, non va adorato.... dice il popolo arrabbiato. Gesu' non fa parte della politica, deve essere estromesso dalla Politica, come se professare la fede in Cristo sia soltanto una cosa da fare a compartimenti stagni, ma "non nel MIO luogo". Assolutizzare il proprio campo d'azione, renderlo indisponibile ed allargarlo al proprio presunto ambito, e, peggio ancora.... chiamando "liberta" tutto questo.
Ma da qui a dire che Fontana incarna il Cristiano in Politica, siamo molto, molto lontani.
Il discorso è molto piu' ampio e molto piu' semplice.
La politica deve essere "cattolica" in quanto se non si fonda su principi universali dati esclusivamente dall'unica vera religione, quella Cristiano Cattolica, è mancante della sua vera essenza. Inoltre non ci si puo' dire "politici cattolici" quando si è parte di uno schieramento/coalizione che adotta, o quanto meno, non contrasta programmi contro la vita umana, contro la famiglia e contro la legge naturale. A nota di margine aggiungerei come tali esponenti della Lega e di altri partiti del centro destra (vedi Zaia) abbiano perseguito la nuova "morale" vaccinale estendendola a diktat e mettendo in serie difficoltà cittadini e lavoratori perseguitati solo per la loro "obiezione di coscienza". Non si puo' essere "ingranaggio" di una macchina che procede in direzione sbagliata.
A tutt'oggi, non esiste un partito che sia scevro da queste politiche che abbiano tratti malsani.
La contestazione contro Fontana parte dalle accuse di nazionalismo, di anti immigrazionismo, di chiusura alle leggI pro LGBTQ, di essere putiniano.
I punti a sfavore sarebbero questi anche per gran parte degli esponenti della Chiesa Cattolica progressista, quella che ha perso la bussola circa cio' che una volta si professava, a cominciare dai "valori non negoziabili", ora sostituiti dalle politiche sociali, ambientali e dai diritti "degli ultimi", dall'inclusione e dal dialogo a tutti i costi.
In questo contesto è molto facile attribuire l'aggettivo inesistente "ultracattolico" a chi, di fatto, vorrebbe essere cristiano-cattolico in politica ma che non lo è e non lo puo' essere.

Anonimo ha detto...


Fontana ha detto in passato che "il Veneto vuole l'indipendenza, non il Museo Islamico a Venezia".

Sulla seconda parte della frase non si può che esser d'accordo. Sulla prima invece no. Una follia, pensare di separarsi dall'Italia, soprattutto nella congiuntura attuale. Bisogna invece procedere a cambiare in meglio le cose, qui, tutti uniti. Il primo nemico è la denatalità, stiamo scomparendo come popolo. La causa principale della denatalità è l'immoralità dilagante, seguita a ruota dalla struttura abnorme del mercato del lavoro.
Abbiamo avversari formidabili, all'esterno e all'interno, pronti a tutto pur di imporre la loro visione distorta e perversa, distruttrice dell'italianità in tutti i sensi, compreso quello geografico e fisico (con l'abortismo e tutto il resto).
L'idea del Veneto indipendente è quella dei leghisti duri e puri. Speriamo che Fontana abbia nel frattempo cambiato idea, si sia reso conto dell'assurdità del leghismo "padano" (a proposito di "Padania" non se ne sente più parlare, bene). Anche in Veneto credo che FdI abbia preso voti. Bisogna trovare una formula "federale" efficiente e senza secondi pensieri, al servizio del bene comune non degli interessi locali.

Dicono le cronache che Meloni abbia risposto al volo per le rime alle notazioni manoscritte di Berlusconi al Senato, spiate dai Media (!!), che la definivano arrogante etc "Non ricattabile", dovrebbe aggiungere, ha detto d'istinto ai giornalisti mentre entrava in macchina.
Mi chiedo: c'era bisogna di continuare una polemica di livello così basso? Perché non si usa più la formula, magari ipocrita, ma assai utile a smorzare inutili e dannose polemiche, quella del "No comment"?
Così a mio avviso avrebbe dovuto fare Meloni, ignorare le note personali di Berlusconi al Senato, spiate dalla lente d'ingrandimento dei Media, sempre più in basso questi ultimi.
Comunque, Meloni sta facendo bene. Non ha mollato sulla Ronzulli. Se il Cavaliere avesse proposto una persona di valore, maschio o femmina, preparata, con le carte in regola, che problema ci sarebbe stato? Nessuno, credo. Il fatto è che lui non ha perso l'abitudine di tirar fuori dal cilindro donne della sua cerchia senza qualificazione e competenza checchesia, per metterle a ministeri importanti. Una prassi comunque seguita non solo da lui ma anche da esponenti del CS.
Politicus

Da La Verità ha detto...

Non sanno neanche perdere e mancano di rispetto per le istituzioni.
Chi ha un vero ideale, dopo la sconfitta, si rialza e si riorganizza facendo tesoro degli errori e non ha bisogno di delegittimare l'avversario.

"La sinistra perde la testa insulta e proclama lo sciopero dei brindisi"
Enrico Letta non si arrende alla democrazia e strepita: «Sfregio all’Italia». E da Laura Boldrini a Carlo Calenda piovono ingiurie verso Lorenzo Fontana: «Omofobo», «putiniano». Infine dem e M5s disertano il tradizionale saluto al presidente.

Anonimo ha detto...

Un signorile: chissene..., garbatamente mettiamocelo!

Fiero, impavido, pallido, Fiore del Carmelo ha detto...

@15 ottobre 2022 10:48
Dalla loro bocca del cuore.
Una preghiera per le loro anime.

https://gloria.tv/post/hKb7Z2Wvv6yS3CDz9u694VAfJ
SANTA TERESA D'AVILA Vergine e Dottore della Chiesa - introduzione al SANTO DEL GIORNO 15 Ottobre
Nostro Signore ama le anime coraggiose, quanto umili.

Anonimo ha detto...

I giornali che vanno per la maggiore stanno inzuppando il pane nel dissidio Meloni-Berlusconi, sulla base di voci anonime, inverificabili. Sperano che FI rompa l'alleanza, ovvio.

Dai titoli sembrerebbe che Giorgia Meloni avesse detto certe cose, ad esempio che è furiosa con il Cavaliere, che lei continua per la sua strada etc. Ma se si legge l'articolo si scopre, come in simili articoli precedenti, che tutte le supposte dichiarazioni attribuite a Meloni sono solo ricostruzioni del giornalista basate su confidenze di supposti "ben informati" all'interno di FdI. Ricostruzioni quanto aderenti al vero? Lascio ai lettori l'ovvia conclusione.
Questo è il metodo seguito da certo giornalismo: articolare supposizioni anonime di anonimi "ben informati" dentro un partito o un'istituzione per fare delle ipotesi che vengono presentate invece come fatti, dichiarazioni avvenute. In ogni caso si tratta di pessimo giornalismo, costruito su fonti anonime, che nessuno può verificare.
Onde il discredito sempre più ampio di cui è vittima il giornalismo contemporaneo.
Pessima anche l'abitudine di ingrandire con le moderne tecniche ciò che senatori o deputati scrivono sui loro scranni come appunto per loro stessi, per poi utilizzarlo a fini polemici e di parte.
Z.

Anonimo ha detto...

Il punto è che non hanno argomenti...vorrebbero essere qualcosa di sinistra e non sono di sinistra, né di centro, né di destra, né di extraparlamentare. Sono vuoti a perdere. E attaccano chi è, senza potere dimostrare di essere, non essendo che maschere di una tragedia dove di veramente tragico sono i morti scientemente ammazzati per dar corpo al loro fumo illusionistico infernale.

Anonimo ha detto...

LORENZO FONTANA, LE 50 AVE MARIA E LA POLITICA IN "COVSIVO"
di Gianluca Marletta

Sono personalmente contento dell'elezione di Lorenzo Fontana a Presidente della Camera, non tanto perché sia un ruolo così determinante - e infatti, temo sia stato solo un "contentino" dato all'area "conservatrice" del centrodestra per arruolare anche i più recalcitranti nel carrozzone governativo... - quanto per godere alcune ore delle facce dei vari liberal-sinistrati e delle loro (in vero) comiche dichiarazioni.
Tra le più sfiziose c'é la "preoccupante constatazione" che il Fontana reciterebbe 50 Ave Maria al giorno. Azzo!...medioevo, superstizione! In realtà si chiama Santo Rosario, cogl*oni! Non sapete neanche cos'é un Rosario e vi atteggiate a uomini di cultura solo perchè avete letto il sottotitolo di qualche insipido romanzo di Saviano ...CAPRE!
Ma ancora più interessanti sono le grida d'allarme lanciate da questi signori financo nelle aule sorde e grigie del Parlamento: AMICO DI PUTIN! OMOFOBO! Segno evidente di una bolla umana ormai autoalienata, che vive e respira in un mondo celofanato e irreale dove si parla in "covsivo", si fanno battaglie per la salvaguardia delle formiche rosse della Guinea Bissau e non si comprende nulla, ma veramente nulla, della realtà concreta.
Cari sinistrati, cercate di capire questo: se con l'essere FILO-PUTIN si intende il voler evitare una guerra mondiale, il capire che quest'inverno dopo aver bruciato tutte le copie esistenti di Repubblica bisognerà riscaldarsi coi peti delle mucche, guardate che il 90% dei vostri concittadini probabilmente lo sono. E se con OMOFOBI, intendete persone mentalmente normali, naturalmente convinte che un figlio abbia bisogno di un uomo e di una donna per crescere, beh, credo che anche il 90% degli omosessuali rischierà di rientrare in questa vostra categoria un po' orwelliana...
Il tempo farà giustizia di queste sciocchezze: essì, perché alla fine se la corrente comincia a mancare anche a via Montenapo o ai Parioli, gli smalti della Ferragni come minchia ve li spalmate sulle unghie?
Poi, a voler essere maligni e un po' complottisti, si potrebbe pensare che in realtà i sinistrati abbiamo fatto in questi mesi una campagna elettorale diretta non tanto agli Italiani (dei quali non frega niente) ma rivolta ai loro potenti protettori in UK e Oltreoceano; allora si, tante cose si spiegano.
Si spiega così una campagna elettorale fatta al 90% di Putin, Ucraina, presunti diritti LGBT non riconosciuti in Cecenia, in Siberia o in Daghestan, veli iraniani... ovvero cose a cui - e giustamente - non frega niente al 90% dei lavoratori arrivati alla canna del gas (nel senso letterale del termine).
Certo, anche il centrodestra ha più volte dichiarato la sua assoluta e referente fedeltà ai Potenti, ma c'é qualcosa nel centrosinistra che va oltre. Per loro non basta essere dei semplici servi, loro vogliono, desiderano, aspirano ad essere i "servi dei servi dei servi"; quelli che, se volete ci mettiamo la scopa dove più desiderate e vi ramazziamo tutta Wall Street.
Forse che, in fondo, PD, +Europa & Co., siano più o meno convinti che, se tutto crolla, il primo posto sull'elicottero in fuga sarà il loro?
Chissà. Eppure dovrebbero sapere bene che certi Poteri, dopo averti sfruttato, normalmente ti mollano di brutto. I cimiteri del mondo sono pieni di validi collaboratori dell'Occidente (Saddam Hussein, Osama bin Laden) che, al momento giusto, sono stati eliminati o fatti eliminare.
Credete davvero che questi qui staranno a perdere il loro tempo e denaro per salvare la pelle a Gianni Letta?

Anonimo ha detto...

Il primo problema della scuola italiana è l'altissimo tasso di ideologizzazione monocolore fucsia (che da tempo ha sostituito il rosso) che l'ha colonizzata.
La scuola è diventata, come i media e l'intrattenimento - ma con responsabilità ulteriormente aggravata visti i suoi compiti educativi - una formidable macchina di indottrinamento al pensiero unico politicamete corretto, e di negazione di ogni spirito critico sul mondo e sulla realtà.
La scuola è divebntata il luogo dove si perpetua e rafforza la stessa ideologia dominante di cui traboccano l'informazione, i film, i libri alla moda, la musica leggera. Invece di insegnare il senso critico, lo si scoraggia in ogni modo.
Sulla scuola italiana garrisce da tempo la bandiera fucsia. Ma la scuola pubblica dovrebbe essere di tutti, non solo di chi sostiene questa impostazione ideologica.
Ivan Illich sosteneva che occorre "de-scolarizzare la società". Idea suggestiva. Io prefereirei de-ideologizzare la scuola.
Sulla scuola italiana garrisce indisturbata la bandiera fucsia. Sarebbe ora di finirla.
Martino Mora

Anonimo ha detto...

Uno ha citato Sergio Ramelli.
L'altro ha citato Carlo Acutis.
Facendone parlare i giornali e così permettendo a tutta l'Italia di informarsi su chi siano stati: la migliore gioventù.
Grazie ai nostri Presidenti delle Camere.

Vincenzo ha detto...

@ anonimo ore 11:56

Sottoscrivo ogni sua parola! E quei fascisti sono i "fascio-comunisti" o - come li chiamo io - i "fascisti rossi", quelli che fanno parte del PD (Partito del Demonio) et similia!

Anonimo ha detto...

È sciocco temere di La Russa al Senato e di Fontana alla Camera, in primis perché quelle non sono cariche esecutive, poi perché entrambi hanno già ricoperto ruoli governativi, ed infine perché non sono politici in grado di avere una loro autonomia politica. C'è da aver paura del fatto che qui, rispetto al governo dei competenti non è cambiata una beata cippa sulla politica estera guerrafondaia assunta dall'Italia. Ma funziona così, bisogna buttarla in caciara con argomenti sterili e fini a ste stessi proprio per nascondere i problemi principali. È diventato tutto un talk show continuo, proprio per evitare di ragionare su ciò che sta succedendo. E sapete perché è vietato ragionare? Perché se si dovesse farlo a fondo ed in modo lucido, la conclusione sarebbe una sola: Putin ha messo nel sacco sia economicamente che militarmente questi presunti statisti, e Washington ha preso il controllo definitivo dei servi Europei. Questa è, il resto come sempre è propaganda, e sempre di basso livello!

Anonimo ha detto...

Esattamente un anno fa ci veniva impedito finanche di lavorare. Lo ricordo a tutti quelli che ora paiono averlo dimenticato e supportano le nomine di politici che votarono a favore di una delle pagine più nere della storia dell’umanità. Per quanto mi riguarda io non dimentico!

Anonimo ha detto...

Lorenzo Fontana nuovo Presidente della Camera, Alessandro Cecchi Paone: "È un intollerante e cattolico-regressivo, mi preoccupa"

Eravamo rimasti a "indietristi"....

Anonimo ha detto...

Infatti, la cosa bella è che politicamente, non conta niente.
La Russa, al di là del personaggio, è serio ed è un vecchio politico navigato che so che farà bene il suo lavoro.

Anonimo ha detto...

In Italia si parla con insistenza della nomina dei presidenti di Camera e Senato, come se contassero qualcosa. "Eh ma quello è fascista, è omofobo, è filorusso" ecc, sbraitano.

Son tornati i vecchi finti scontri tra progressisti e conservatori e la gente abbocca, specialmente i "sinistri" schiumanti di rabbia perché "torna il fascismo!".
Tre anni di "politici" mascherati che li hanno costretti a fare da cavie per le multinazionali dandogli un lasciapassare per andare a lavorare? Il problema è il fassismo.

Anche i "destri" non scherzano e vedono in Fontana, uno che ha votato a favore delle pandemenze, una figura credibile. O plaudono La Russa, filoatlantista e poltronaro di vecchia data.

Che pena, che squallido teatrino.

mic ha detto...

L'Anonimo 14:14 sottolinea realisticamente il rovescio della medaglia.
Noi invece abbiamo voluto guardare il bicchiere mezzo pieno e alimentare la speranza, consapevoli di quanto fosse indispensabile la svolta... che bene o male qualche cambiamento introdurrà. Infatti l'alternativa targata sinistra, soprattutto in questi tempi di contingenze epocali, avrebbe reso sempre più invivibile questa società così frammentata e ci avrebbe portati direttamente nel baratro.

Anonimo ha detto...

Fabrizio Fabbri
È incredibile quanto in questi venti anni siano aumentati in Italia l'anticristianesimo, sia nel senso di consapevole avversione sia nel senso di ignoranza, sia il disumanesimo.
Oggigiorno vengono rimproverate ai cattolici come idee orribili o strane idee fino a 30 anni fa, cioè fino alla fine della Prima Repubblica, comunissime, note a tutti e condivise da molti come l'andare a Messa, dire il Rosario, difendere il bene della vita fisica e quindi essere contro l'aborto e l'eutanasia, ritenere che l'essere umano sia solo o maschio o femmina, difendere la famiglia come unione definitiva solo di maschio e femmina, essere contro la mostruosità dell'utero in affitto .

Memento ha detto...

Quando l'anglo-francese Hilaire Belloc, che poi sarebbe divenuto famoso come scrittore, si presentò come candidato liberale alle elezioni nella Gran Bretagna fieramente protestante di inizio 1900, un contestatore lo apostrofò ad alta voce come "papista". Questa fu la sua risposta:

“Signori, io sono cattolico. Per quanto possibile, vado a messa tutti i giorni. Questo [prendendo un rosario dalla tasca] è un rosario. Per quanto possibile, mi inginocchio e scorro queste perline ogni giorno. Se mi rifiutate a causa della mia religione, ringrazierò Dio che mi ha risparmiato l'umiliazione di essere il vostro rappresentante."

La folla, dopo alcuni momenti di stupito silenzio, esplose in applausi scroscianti, e Belloc vinse il suo seggio.

Anonimo ha detto...

DIRITTI ASSOLUTI.
In materia di aborto, secondo le femministe, vige il principio che si può riassumere nello slogan: “Il corpo e’ mio e lo gestisco io”.
Tradotto, significa che la gestante dovrebbe avere diritto assoluto di vita e di morte sul bambino che porta in grembo, visto che si trova nella sua pancia.
Un diritto assoluto, peraltro a corrente alternata e che può tranquillamente essere ignorato in relazione ad altri contesti, tipo le vaccinazioni obbligatorie.
Comunque, le femministe esigono la potestà totale della madre sulle sorti del bambino.
Due osservazioni.
La prima e’ che, nella mente degli abortaroli, il bambino non ha diritti suoi.
La seconda osservazione e’ che il padre non ha alcun potere e/o diritto sulle sorti della creatura che, pure, ha concepito insieme alla madre.
Non ci si rende conto del fatto che, se il padre non ha alcun diritto decisionale sul figlio prima del parto, non gli si possono attribuire, poi, doveri dopo il parto stesso.
Se tutto fosse un esclusivo diritto della madre, per quale motivi dovrebbero esserci obblighi in capo al padre?
Le femministe, quindi, vogliono la totale abolizione della figura paterna?
Se così è ed è così, non sarà che vogliono sostituire il padre con lo “stato”?
Ovvero affidare i bambini alla cabala finanziaria-psichiatrica?
A quelli di Bibbiano e dei circoletti esclusivi?
Altro che diritti e civiltà.

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

Secondo molti, uno stato che si definisca cattolico deve essere monarchico, vista la struttura gerarchica della Chiesa, bisogna che questa gerarchia prosegua al di sotto di quella ecclesiastica.
Alcuni ritengono che l'unità italiana sia stata un male, non solo per aver distrutto lo Stato Pontificio.
Io sono fra questi, però... venendo dal territorio conquistato nel 1918, e capite quindi quale, riconosco la monarchia dell'Aquila Bicipite (l'Ultimo Imperatore è stato beatificato ma non ancora canonizzato, pare ci sia un certo imbarazzo a farlo). Sì, conosco alcuni esponenti neo-asburgici.
Aver studiato la storia degli ordinamenti può avermi condizionato?

Anonimo ha detto...

Ma come ci siamo sciroppati un PdR che temporibus illis applaudiva a comando, ligio agli ordini di partito, ai carri armati Sovietici che passeggiavano sugli Ungheresi e infamiamo uno che ha solo detto quello che pensa? Fanno schifo, hanno perso, gli rode e sprizzano veleni che ammazzerebbero un cobra, purtroppo prima di levarseli dalle p**** dovrà passare molto tempo, ancora comandano in ogni settore vitale e, attenzione, secondo Massimo Villone, uno scafato, non è detto che il draghetto non torni su gentile invito del Grande Sahem........fate come Fontana, mano ai rosari e che il Signore protegga questo disgraziato paese, uno Stato che non è mai stato.

Anonimo ha detto...

Abbiamo avuto 11 anni di governi "tecnici" che non ha votato nessuno, governi solo di sinistra che ci hanno rovinato e massacrato perché da Bruxelles e da Washington ordinavano così, adesso noi italiani abbiamo votato, non ci resta che aspettare e vedere come andrà a finire, se finirà meglio di prima o peggio. Staremo a vedere.

Anonimo ha detto...

Filippo Vittorio Neri
Siamo praticamente già falliti. Nessuno vuole andare al MEF. Di Tremonti non se ne parla nemmeno. Molti avrebbero detto di no. Nessuno vuole rimanere col cerino in mano o meglio la bomba a mano senza più la linguetta di sicurezza. Questa è l'eredità dei due governi precedenti. Alla fine andrà Giorgetti? Non è un economista, ma un perito aziendale, commercialista e revisore aziendale. Sapete quando una azienda è in crisi ed insolvente e scattano le procedure concorsuali e si nomina un curatore fallimentare? In genere vien scelto un commercialista o un avvocato, in progresso di tempo i tribunali hanno dato preferenza ai commercialisti perché più preparati nel valutare i beni residui della azienda e a ripartirli fra i creditori. Siamo a questo punto. Ci sono tenui speranze di risorgere in extremis.

E Berlusconi si occupa di piazzare la sua preferita o vorrebbe il ministero della giustizia o la delega sulle televisioni... pensa un po' perché?

Anonimo ha detto...

Fontana messo a tacere in un ruolo che per sua natura non gli consente di esprimere la propria opinione. Fini docet!

Catholicus ha detto...

Ma Berlusconi, è ancora lui o si tratta di un clone, di un cyborg manovrato da remoto, via web? da come si muove, come cammina traballando sottobraccio ai suoi accompagnatori, come gesticola e parla, con quella faccia tutta tirata, sembrerebbe un esperimento malriuscito di transumanesimo digitale, alla RoboCop o similia...

Se vi sembra da aggiungere alle riflessioni.. ha detto...

Alessandro Meluzzi, Stiamo finanziando questa guerra con la rovina del popolo italiano....
https://www.youtube.com/watch?v=smvwCWkc5H0

Anonimo ha detto...

Il link
https://www.today.it/europa/attualita/procura-europea-indagine-vaccini-von-der-leyen.html

Anonimo ha detto...

La Russa è stato eletto con 116 voti.
Fratelli d'Italia e Lega hanno 95 senatori e Forza Italia 18 che si sono astenuti.
Anche ipotizzando che tutti e 9 i senatori di Calenda e Renzi abbiano votato per La Russa si arriva a quota 104.
Mancano all'appello 12 senatori e quei voti sono arrivati o dal centrosinistra o dal M5S, o da entrambi.
Il pallottoliere ci sta dicendo che oggi il centrosinistra ha dato una mano al centrodestra per spingerlo ad andare al governo, nonostante non abbia sulla carta una solida maggioranza politica.
I motivi li abbiamo visti prima. Il governo fa paura a tutti. Tutti sono terrorizzati dal pagare il conto degli ultimi due anni.
(Cesare Sacchetti)

A proposito del Rosario ha detto...

Il Rosario è come la fionda di Davide per abbattere il nemico infernale

https://chiesaepostconcilio.blogspot.com/2021/04/pio-xii-il-rosario-e-come-la-fionda-di.html?m=1

Anonimo ha detto...

Un anno fa il passaporto verde obbligatorio per vivere e lavorare.
Con la servile complicità di tutti.
Nessuno escluso.
Io non dimentico.
Come non dimentico le vittime quotidiane del siero.

Anonimo ha detto...


# Quello che ha detto "i fascisti ci sono ancora"..

Ma quando mai il fascismo vero, quello esistito, ha fatto tutte le cose brutte da lei elencate?
Ha fatto sì degli errori e commesso alcune gravi ingiustizie, p.e. con le leggi razziali, che rinchiudevano gli ebrei da un giorno all'altro in una sorta di ghetto, cacciandoli dalle scuole, facendoli diventare cittadini di serie C.
Ma tutto quell'elenco si soprusi?
Quand si finirà di usare il termine "fascista" in senso improprio, come simbolo del male assoluto, contenitore di tutte le nequizie possibili? Quest'uso del termine lo ha imposto da decenni la sinistra.
A suo vantaggio.

Anonimo ha detto...

Letta, inviperito per la sonora sconfitta, è disgustoso all'estero con le sue dichiarazioni al convegno dei socialisti europei, che non vanno contro le due cariche dello Stato, ma contro l'Italia direttamente e il libero voto degli italiani.
Torni senza indugio dal suo padrone d'oltralpe.

Anonimo ha detto...

https://www.ilparagone.it/attualita/tutto-illegittimo-la-storica-decisione-del-tribunale-uno-schiaffo-in-faccia-a-draghi-e-speranza/

Anonimo ha detto...

Giorgia Meloni
Sono gravissime le parole pronunciate dal segretario del Partito Democratico Enrico Letta a margine del congresso dei Socialisti europei a Berlino.

Affermare all'estero che l'elezione dei presidenti dei due rami del Parlamento italiano sia motivata da una sedicente "logica perversa" e "incendiaria" e che la scelta dei parlamentari italiani confermi "le peggiori preoccupazioni in giro per l'Europa" è scandaloso e rappresenta un danno per l'Italia, le sue più alte istituzioni e la sua credibilità internazionale.

Letta si scusi immediatamente.

Anonimo ha detto...


# Ex-studente di Giursiprudenza nostalgico della monarchia, dello Stato del Papa, dell'impero austro-ungarico.

Nel cap. 13 della Lettera ai Romani, che definisce il giusto rapporto del cristiano nei confronti dello Stato, non si mostra preferenza per un tipo di Stato rispetto ad un altro. L'autorità da rispettare, in quanto adempia i suoi compiti, era quella imperiale perché quella era la forma al tempo dominante. Per secoli il pensiero cristiano ha ritenuto la forma monarchica la migliore. Ma con l'esplodere dello scisma protestante, questa fede è stata smentita brutalmente dai fatti: si sono visti re e parte notevole della aristocrazia europea seguire Lutero e consorti sostanzialmente perché desiderosi di mettere le mani sulle grandi proprietà fondiarie della Chiesa.

Dal punto di vista cattolico non può esistere una forma di governo che costituisca a priori l'optimum: queste forme sono tutte imperfette e vanno corrette ed integrate dal potere spirituale della Chiesa.
Spirituale non temporale, necessario per tanti secoli alla Chiesa per sopravvivere ma diventato poi una palla al piede; decrepito, l'esponeva a tutti i ricatti dei poteri temporali e svolgeva una funzione opposta a quella per la quale era nato. Inoltre, tagliando a partire da un certo secolo, dopo il mille, l'Italia in due, impediva qualsiasi unificazione della penisola. La questione del potere temporale non è stata risolta nel 1929 con la Conciliazione, con soddisfazione della Chiesa, la quale si è resa conto, superate le paure di un tempo, che le bastava un piccolissimo Stato amministrativo per ridiventare soggetto di diritto internazionale e continuare senza problemi la sua missione (che del resto sul piano religioso non si era mai interrotta)?
Circa la nostalgia per l'impero austro-ungarico non bisogna dimenticare che la sua politica nei confronti degli italiani fu sempre di conquista e di rapina, spesso con l'alibi di difendere la Chiesa; che, fino all'ultimo gli Asburgo ci hanno considerato il loro "nemico ereditario", di tutto l'impero - e non dai tempi risorgimentali, dai tempi delle Guerre d'Italia che distrussero la libertà dei piccoli Stati italiani (1496-1559), quando i Veneziani furono l'unico Stato italiano capace di resistere all'assalto asburghese (spagnolo e austriaco). E per questo, i veneziani e veneti detestati dagli imperatori asburgici e dai loro sudditi.
H

Murmex ha detto...

In parte ha ragione, peccato solo che la convinzione che la Chiesa assolva meglio il suo compito non gravata dal governo temporale sia espressamente condannata nel Sillabo

Pio ha detto...

#anonimo 11.56.
" i fascisti ci sono ancora....".
No, questi sono comunisti.
Oggi il comunismo è vivo e vegeto, a differenza del fascismo.
L'ambientalismo è un comunismo mascherato.
Il cattoprogressismo è, a tutti gli effetti, fondamentalmente comunisteggiante.
L'unione europea è tendenzialmente filocomunista.
Il comunismo si sta espandendo ovunque.
Essere antiglobalisti significa prima di tutto essere anticomunisti.
Si parla tanto di fascismo per mascherare il comunismo strisciante come una serpe.

Anonimo ha detto...

Giuliano Guzzo
L'odio politico - quella cosa per cui neppure provo a contestare ciò che dici o pensi: ti bollo come «fascista», «omofobo» oppure «orbaniano» e il gioco è fatto -, è già spaventoso di suo. Che poi venga veicolato dagli stessi sostenitori di leggi «contro le discriminazioni» è un paradosso che la realtà, viene da pensare, pone davanti a ciascuno di noi affinché faccia quell'atto che oggi pare tanto difficile.
Aprire gli occhi.

Tertium non datur ha detto...

Non è un caso che il giornalista non credente Piero Sansonetti al tg4 abbia ora detto che è stato assurdo che il cattolico Lorenzo Fontana, neopresidente leghista della Camera, abbia citato Papa Bergoglio poiché Bergoglio è per Sansonetti il contrario di Fontana, testualmente "non è per niente sovrapponibile a Fontana ", e abbia citato il diverso giudizio dei due sui rapporti omosessuali e sugli immigrati.
E Sansonetti è uomo di una certa obiettività, notoriamente di sinistra moderata.
Mi ha colpito, sconcertato questo far apparire Fontana come un violento al punto da considerarlo anticattolico e considerare cattolico Bergoglio su rapporti omosessuali e immigrazione.
Ora Fontana o Bergoglio son entrambi cattolici praticanti
E quindi o Sansonetti si sbaglia oppure, come penso, o Fontana o Bergoglio han detto cose che oggettivamente son diverse o ambigue rispetto alla vera dottrina cattolica al punto da suscitare il suddetto giudizio di Sansonetti.
Questi son i problemi di questo momento della Chiesa con cattolici formati al Magistero preciso identitario di Woitila e Ratzinger contrastante spesso con quello pastorale e assai antitradizionale di Bergoglio

Anonimo ha detto...

Ora, su RAI3, stanno enfatizzando l'"omofobia" di Fontana in contrapposizione col "chi sono io per giudicare" di Bergoglio...

Anonimo ha detto...

Spes contra spem

Anonimo ha detto...


# Murmex, forse un paio di occhiali da vista?

Ho scritto che la Chiesa si è resa conto che poteva continuare nella sua missione anche con "un piccolissimo Stato amministrativo", quale è appunto lo SCV con le appendici extra-territoriali. Quindi, da dove risulterebbe che ho negato la legittimità del potere temporale dei Papi?
La Conciliazione ha ridato alla Chiesa la sovranità temporale, anche se su uno Stato molto piccolo. Il papato è di nuovo formalmente un soggetto di diritto internazionale, come qualsiasi altro Stato, con un proprio territorio. Dopo il 1870 non è fosse venuto meno come soggetto di diritto internazionale riconosciiuto, ma non aveva più un territorio, situazione che non poteva durare. La nuova forma del potere temporale, che dura quasi da un secolo ha resistito a dure prove (p.e. l'occupazione nazista di Roma) e si è rivelata sufficiente per le necessità della Chiesa.
Mussolini fu accusato dall'antifascismo militante, coll'aver restituito ai Papi il potere temporale, di aver riportato indietro l'orologio della storia, di aver creato un regime clerico-fascista etc.
La condanna del Sillabo riguarda coloro che ritengono esser il potere civile come tale incompatibile con la Chiesa. E non è il mio caso, se uno interepreta bene quello che ho scritto. Nella forma che aveva mantenuto, quella di uno Stato diventato troppo grande e decrepito, senza denari e disarmato, alla mercé delle grandi potenze, il cui sgoverno arrecava danno anche al prestigio della religione, q u e l potere temporale doveva evidentemente scomparire, prima o poi.

Comunque, Pio IX non ha nemmeno proclamato essere il possesso del potere temporale dogma di fede. Si tratta di una realtà giuridico-politica, istituzionale che appartiene alla costituzione ecclesiastica della Chiesa non a quella divina. Si è espressamente rifiutato di farlo durante il Concilo Vaticano I, nonostante le richieste di un certo numero di vescovi.
H

Catholicus.2 ha detto...

Un giurista e padre costituente come Giorgio La Pira non solo pregava il Rosario (si chiama così, non "cinquanta Ave Maria", alla faccia anche della semplice cultura storica), ma era terziario domenicano ed è sulla via della beatificazione; prima ancora che intollerante o stupido, il progressismo è profondamente ignorante di tutto. Il tomismo e prima ancora la preghiera del Rosario hanno secoli e dureranno altri secoli, il liberalismo e il progressismo, e la loro mefitica stampa, sono esistenti, e non a lungo, ma non vivi, e non hanno mai prodotto nè produrranno niente...

Anonimo ha detto...


L'elezioni di Fontana a presidente della Camera ha fatto venire allo scoperto la questione omosessuale. Fontana giustamente non ha parlato do omosessuali ma l'opposizione, secondo il suo stile, è andata a rivangare quanto da lui detto anni fa sul tema, citando le affermazioni omofile di papa Bergoglio.


Vediamo se le ambiguità e le contraddizioni di Bergoglio verranno finalmente allo scoperto, nel senso che si dovrà pur affrontare il problema omosessuale e la correlata complicità di Bergoglio nel non risolverlo ossia nel non insegnare la vera dottrina della Chiesa in proposito, incoraggiando anzi l'azione di penetrazione della "tendenza" nella Chiesa con le sue frequenti lodi alla scandalosa pastorale di preti e suore dichiaratamente gay o omofili.
Anche sull'impressionante deviazione dottrinale della maggioranza dei vescovi tedeschi, che, oltre al resto, chiedono apertamente il rovesciamento dell'insegnamento della Chiesa sull'omosessualità, Bergoglio finora è stato zitto. Continua ad invitare ad dialogo, come nel caso del processo infame del regime cinese all'eroico cardinale Zen. Ma non è forse vero che da Giovanni XXIII in poi la Chiesa non deve punire più nessuno, tranne i difensori della vera Tradizione della Chiesa?
Atteggiamento desistente e sostanzialmente codarda, quello del papa, per chiamare le cose col loro nome.
Come quello della stragrande maggioranza di cardinali e vescovi, tutti zitti, mentre preti corrotti e facitori d'eresia stanno devastando sempre più e impunemente la Vigna del Signore.
Ma di fronte alla canea che lo contraddice in nome degli insegnamenti sbagliati di Bergoglio, Fontana riuscirà a mantenere le sue posizioni?
Sarebbe costretto a contraddire apertamente il Papa.
Anche senza nominarlo.
Posizione molto difficile la sua.
Z.
[Che GPII e Benedetto XVI abbiano rappresentato la vera dottrina della Chiesa di contro alle deviazioni imperanti, questa non è affermazione che si possa condividere: basti pensare al loro elogio della nuova collegialità, della libertà di coscienza, dell'ecumenismo sincretistico, della Nuova Messa etc ].

Anonimo ha detto...

Credo che in questo frangente sia bene non parlare, non accennare affatto alla chiesa contemporanea vista la confusione nella quale si trova; parliamo dei Santi, della dottrina sociale, dei dieci comandamenti, di Gesù Cristo, di Maria Santissima, San Giuseppe, ma dal 1958 in avanti, muti. Si rischia di frantumare le poche fazioni esistenti rimaste ancora un po' cattoliche. Fontana evidentemente non sa quale rivelazione sia stato il 'buonasera' iniziale ed ora per lui non è opportuno approfondire l'argomento, a meno che il Signore in persona non lo metta sulla strada della conoscenza. L'ignoranza a volte è santa e ripara da terrificanti tsunami. Preghiamo per lui. Se all'impatto con l'alto compito istituzionale si aggiunge il trauma del papa non papa, vescovo di Roma e mafia di San Gallo...è troppo. Si taccia. Non può mica andare a prendere per il colletto i consacrati mafiosi! Benché a volte qualche imperatore ha rimesso la barra a dritta nella Chiesa, ma ora i tempi son cambiati e L.F. non è imperatore. Silenzio.

Anonimo ha detto...

FONTANA È DIVISIVO? "In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D'ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera. " Lc 12, 49-53.

Anonimo ha detto...

Anche lui ha votato il pass verde nonostante le 50 Ave Maria. Ha citato San Tommaso d'Aquino e poi scivola su Bergoglio. Si chiama doppiezza e non ha mai portato a nulla di buono

Anonimo ha detto...

Di fatto quel giorno era assente e non ha votato. Certo ha avuto più coraggio Borghi che ha votato contro.
Ma, di questi tempi, è già tanto che ci sia su quello scranno un cattolico, per di più non modernista. Seppur non perfetto.
Quanto alla citazione di Bergoglio, è probabile si riferisca all'autorità morale oltre che spirituale del papato e abbia voluto sottolineare l'invito a strategie di pace in un contesto, purtroppo, di atlantismo spinto

Anonimo ha detto...

È solo dai frutti che si giudicherà il lavoro di Lorenzo Fontana, eletto ieri presidente della Camera. Ma è innegabile che una svolta ci sia stata: con lui entra in Parlamento dalla porta principale una visione cristiana non negoziabile della vita e della società. E questo fa schiumare di rabbia la Sinistra. Il ritratto di un cattolico che non si vergogna di esserlo.

Le vette della comicità, però, Repubblica le tocca quando per cercare di dipingere il mostro che non è, a Fontana viene addirittura attribuita una oscura ed esoterica pratica religiosa: «Si dice che reciti 50 Ave Marie al giorno…». Pensate… addirittura… Eppure, i cattolici lo chiamano Rosario e non è per nulla una stravaganza, dato con lui ci sono decine di milioni di cattolici nel mondo che lo dicono, solo che non faceva abbastanza “effetto medioevo” chiamarlo così.

Ma dà ancora più fastidio il fatto che Fontana abbia una visione cristiana della vita e della persona. Che parli di inverno demografico (ha scritto anche un libro con Ettore Gotti Tedeschi), che sia contro l’ideologia islamista, che nel corso della sua attività da europarlamentare si sia distinto contro la persecuzione dei cristiani nel mondo, e, difendendo e promuovendo la famiglia naturale dalle ideologie mortifere del gender, sia consapevole delle nostre radici.

Ma soprattutto è un uomo di fede e che non nasconde nel privato il suo essere cristiano, come fanno invece i suoi colleghi cattodemocratici per i quali la fede non ha sbocchi nella vita pubblica. Tutto questo dà fastidio. E con la sua elezione allo scranno più alto della Camera entra in Parlamento dalla porta principale una visione cristiana della vita, dell’uomo e della società.

https://lanuovabq.it/it/fontana-il-pd-in-tilt-perche-sa-che-e-una-svolta

Anonimo ha detto...

La sinistra è divertente ,è talmente abituata a stare al governo che trova scandaloso stare all'opposizione.Quzndo succede riparte automaticamente dalla resistenza e dall'antifascismo.I suoi avversari sono sempre ultra qualcosa.La destra è ultra destra invariabilmente.Son contento che i nostri rappresentanti ,tontoloni,abbiano finalmente capito che non devono frequentare i programmi della 7 ,dai quali ne uscivano sempre con le ossa rotte.Gruber,Giannini,Florus Formigli vanno semplicemente ignorati.Adesso si aspettano che Berlusconi faccia saltare il banco.Gli ultra (anagrafe)ottantenni son rimasti l'ultima speranza.E non solo in politica......

Letta e la "logica perversa" ha detto...

Letta, contro le recenti nomine al Senato e alla Camera, a Berlino parla di "logica perversa".
Logica perversa per cosa?
La difesa della vita sin dal concepimento e fino alla morte naturale?
La difesa della famiglia formata da un uomo e una donna?
La difesa dei propri confini?
Essere rispettosi della insostituibile gerarchia: Dio, Patria e Famiglia?

Hanno fallito il bersaglio. Avrebbero voluto il rovesciamento dei valori che rendono l'Italia luminosa nel mondo.
Si lecchino ora le ferite e si ravvedano!

Possibilmente cambino nome alla loro "organizzazione", ché di "democratico" non ha nulla.

per chi si meraviglia di"AVVENIRE" ha detto...

Sapete cosa è stato in politica il fondatore di "AVVENIRE", Raniero La Valle?

https://it.wikipedia.org/wiki/Raniero_La_Valle

Nel 1974 si schiera contro l'abrogazione della legge sul divorzio con lo schieramento dei cattolici democratici per il 'no', contribuendo alla vittoria nel referendum.

Nel 1976 diventa parlamentare della Sinistra Indipendente, lavora nelle Commissioni Esteri e Difesa delle due Camere fino al 1992, in particolare per la riforma della legge sull'obiezione di coscienza. Alle elezioni politiche del 1992 è candidato nelle file de La Rete.

Anonimo ha detto...

L'elezione di Lorenzo Fontana alla presidenza della Camera dei Deputati è un segno importante e positivo, una notizia confortante per l'avvio di questa legislatura. Non soltanto perché al vertice di un organo istituzionale fondamentale va un uomo intelligente, colto, integro che vive la politica limpidamente come dovere e servizio. Ma perché con il suo costante impegno a favore della vita, della famiglia, dei principi essenziali della civiltà occidentale, Fontana rappresenta l'esempio concreto e coerente di una cultura conservatrice nel nostro paese, una salutare antitesi alle derive del relativismo "woke" imperante tra le élites occidentali e oggi dilagante anche nel nostro paese. Un relativismo sempre più aggressivo, intollerante, distruttivo, come testimoniano purtroppo eloquentemente le reazioni scomposte dei suoi paladini nostrani nella classe politica e nei media.
(Eugenio Capozzi)

Anonimo ha detto...

Il Belgio si è astenuto nel voto in sede europea per rinnovare le sanzioni alla Russia. Un passo che nemmeno l'Ungheria aveva mai fatto e che arriva dopo una serie di commenti del Governo sulle difficoltà del prossimo inverno.

Anonimo ha detto...

Con la "leggerezza" di blindarci in casa la stessa nel portarci in guerra

Anonimo ha detto...

Ieri un titolo colto al volo su google news, Renzi: 'adesso il copasir tocca a noi che siamo l'opposizione!' .......

Anonimo ha detto...

Da ieri tra atei, agnostici, anticlericali è tutto un teologare. Redazioni, social, congressi, bar e giardini, è tutto un pullulare di nuovi e improbabili teologi eccitati: hanno scoperto l'ultracattolico, il tipo d'uomo che va "oltre" il cattolicesimo, uno "più che" cattolico. Che poi non si sappia che cosa sia e cosa caratterizzi un cattolico è del tutto secondario. L'importante è appiccicare etichette, marchiare con un giudizio, tipo le stelle di tragica memoria. Perché i fascismi, compresi quelli goffamente travestiti da antifascismo, sono uguali sempre e ovunque: odiano Dio e chiunque ne testimoni l'esistenza. Sono ultrapolitici, vanno cioè oltre la democrazia, passando dall'invettiva all'insulto, per arrivare a sottrarre la libertà e alla persecuzione.

Anonimo ha detto...

... cultura conservatrice...

Nel senso di conservare tutto quello che c'è, ma in modo 'moderato'. Insomma qualcosa tipo: Concilio Vaticano II sì, ma 'alla luce della tradizione', Novus Ordo Missae sì, ma 'ben celebrato' (una vecchia pianeta senza manipolo, un'alba con due metri di pizzo rinascimento, qualche canto gregoriano...) e S. Tommaso d'Aquino sì, ma unito al pintificio sponsorizzatore dei 'vaccini' e del green pass.
I sinistri NON sono dei moderati. Avrete modo di accorgergervene abbondantemente. Soprattutto, essi NON cedono su nessun punto, anche se fingono di farlo, si scatenano e, alla fine, ottengono sempre tutto quello che vogliono. Il grande peccato della 'destra' attuale è il rinnegamento continuo degli ideali veramente 'di destra', per COMPIACERE la sinistra, senza nessun buon risultato. La sinistra resta orgogliosamente sé stessa. La destra non è né destra, né centro, né sinistra. Quindi più che di 'cultura conservatrice', bisogna occuparsi di cultura tradizionale. Non c'è niente da 'conservare' del mondo moderno che ben conosciamo.

Ricordo all'ANONIMO che si lamenta ha detto...

1) Fino al 1966, quando le leggi in materia furono abrogate su proposta della Signora Margaret Thatcher (Conservatrice) anche nel Regno Unito gli atti omofili erano reato. Vi dice nulla Oscar Wilde?
2) Che Guevara, gli "uranisti" (come si diceva allora) li fucilava proprio;
3) Né a Cuba, né a Berlino degli anni '30-'40; né a Londra credo proprio che chi si limitava a fare "l'uranista" a casa propria, non aveva nulla da temere. I rigori della Legge, anche in presenza di un testo forse più severo, scattavano verso chi molestava il prossimo

Anonimo ha detto...

Secondo quale criterio la Boldrini e Fico sarebbero unitivi e La Russa e Fontana divisivi? Secondo il solito che, se non vince la sinistra, il governo non è legittimo e bisogna farlo cadere in qualsiasi modo? E poi parlano di dittatura!

Anonimo ha detto...


# Dobbiamo stare in silenzio di fronte alla devastazione in atto nella Chiesa ad opera di pastori deviati?

Lo dice un commento qui sopra. Ma ricordiamoci di quello che ha detto il Signore, Luca 12, 1-3 : "Gardatevi dal lievito dei Farisei che è l'ipocrisia. Non vi è niente di nascosto che non debba essere scoperto e nulla di segreto che non debba essere conosciuto. Perciò, tutto quello che voi avrete detto nelle tenebre sarà udito nella luce e quanto avrete sussurrato all'orecchio nell'interno della casa, sarà predicato sopra i tetti".
Ricordo che il compianto Mario Palmaro, nell'ultimo anno della sua vita, 2014, si lamentò pubblicamente del fatto che si continuasse a restare in silenzio di fronte al comportamento di papa Francesco. SCrisse: "se non ora, quando? quando si comincerà a gridare la verità dai tetti?" Insomma, a denunciare pubblicamente quello che stava succedendo nella Chiesa.
Un silenzio che, tranne poche eccezioni, dura da sessant'anni. Grazie anche a questo silenzio la Chiesa è ora ridotta in uno stato preagonico.
Il silenzio criminoso è soprattutto quello dei chierici, un vero tradimento della fede.
T.

Anonimo ha detto...


Nel Regno Unito il reato di molestie sessuali (soliciting) anche omosessuali in luogo pubblico fu abolito quando era premier Blair.

Anonimo ha detto...

La citazione di Bergoglio da parte di Fontana è un modo per pararsi le spalle.Qualche volta anche i figli della luce non sono tonti.

Anonimo ha detto...

Ottimo Fontana! Un gran dono della Provvidenza

Anonimo ha detto...

16 ottobre 2022 09:43

Bisogna verificare questa notizia che, non solo interessa l'Italia, ma interessa le prossime votazioni americane. Sulle elezioni americane trascorse ci furono voci di brogli e si parlò e/o si ipotizzò di interruzioni notturne dei computer americani, che poi, sul far dell'alba, ripresero pimpanti con una valanga di votazioni 'giuste'. Sembrò, si disse, si accennò, si ipotizzò di una 'manina italiana giusta'... Attenzione!!!... chi sa e può ricostruisca i fatti e le reali responsabilità assunte da questa sponda dell'oceano, prima che la storia si ripeta e/o prima che vengano fatte sparire le passate prove, che nessuno fin qui potrebbe non aver neanche cercato.

Anonimo ha detto...

Ma certo che gli sconfitti "democratici" hanno ragione! L'elezione di un cattolico è un "vulnus" al pensiero unico anticristiano, servo dei poteri più nefandi, che in quest' ultimo ventennio hanno tentato in tutti i modi di imporci. Spesso con la complicità di sedicenti cattolici.

Anonimo ha detto...

Noi nel nostro Parlamento abbiamo sovrabbondanza di furbi. Furbizia = Intelligenza senza Verità. Stiamo accorti. Stiano accorti, in Parlamento, i pochi che sono intelligenti e hanno come guida personale e politica la verità. Il Primo Ministro stia attento a mettere gli uffici importanti nelle mani degli onesti e coraggiosi. Attenzione alla politica estera. Attenzione ai servizi. Attenzione, per amor di Patria!

Pio ha detto...

Mi permetto di osservare che l'onorevole Fontana sarebbe stato più utile in qualità di ministro, in una veste quindi operativa.
La carica di Presidente della Camera è puramente onorifica, e così il centrodestra si "libera" di un esponente scomodo (scomodo per le sue idee, ovviamente, e anche a una fetta consistente del centrodestra).
Quindi: promosso e rimosso.
Ma tant'è: per ora accontentiamoci.

Murmex ha detto...

Veramente leggo, anche senza occhiali, che il potere temporale era divenuto una "palla al piede". Questo era il pensiero dei nemici della Chiesa, perciò condannato nel Sillabo degli errori .Non la pensava così Pio IX, e non credo vedesse come un problema l'essere di ostacolo a " qualsiasi unificazione della penisola". E non credo neppure apprezzasse la prospettiva di perdere, con una grave violazione del diritto internazionale e anche, direi, naturale i propri possedimenti, per poi giungere alla realtà di un "piccolissimo stato amministrativo" qualsiasi cosa ciò voglia dire. Certo , non siamo nel campo dei dogmi di Fede, ma pur sempre del Magistero infallibile .

Anonimo ha detto...

Ho un’altra idea del Cristianesimo rispetto a Fontana. Per me nel cristiano c’è coerenza tra il pensare, il dire e il fare. Il cristiano deve dare testimonianza innanzitutto nel suo lavoro, che è la sua missione. Poi viene la sfera privata, in cui ognuno fa un cammino di conversione.
È lodevole, nel suo caso, la difesa della famiglia naturale, e ignobili sono gli attacchi che sta subendo.
Ma la sua posizione tiepidissima sul grinpas (addirittura un voto favorevole da deputato) è molto grave. Avrebbe dovuto dire semplicemente: “Non nel mio nome. Approvatelo, ma non nel mio none”. C’era il rischio espulsione, vero, e oggi non sarebbe presidente della camera, tuttavia per testimoniare la verità occorre sempre pagare un prezzo.
Per questo motivo, ribadita la mia solidarietà per gli ignobili attacchi, non lo incenserò mai fino al giorno in cui non riconoscerà pubblicamente l’errore fatto e non verranno risarcite adeguatamente le persone danneggiate dalla più grave discriminazione della storia.
Antonio Rossix

Detti e fatti fanno un uomo consumato ha detto...

Detti e fatti fanno un uomo consumato

Sì parli di grandi cose e si agisca con grande onore. La prima cosa è perfezione della testa, l'altra del cuore, ed entrambe nascono dalla superiorità dell'animo. Le parole sono ombra dei fatti: quelle sono femmine, questi i maschi. È più importante essere celebrati che celebrare. Facile il dire e difficile il fare. Le prodezze sono la sostanza della vita e le sentenze il suo ornamento. L'eminenza nei fatti dura, nei detti passa. Le azioni sono il frutto delle considerazioni: saggi i detti, eroici i fatti.
B. G.

Baltasar Gracian: Oracolo manuale ovvero l'arte della prudenza, Adelphi Edizioni, Milano, 2020, pag.102

Anonimo ha detto...

Ma non è la Costituzione a consacrare un concetto di famiglia formata da un uomo e una donna ai fini della riproduzione? Cos'è, è ultracattolica anche la Costituzione? B.S

Anonimo ha detto...

"....parla della elezione dei presidenti della Camera e del Senato e delle tensioni all'interno del centrodestra dopo il biglietto di Silvio Berlusconi su Giorgia Meloni da Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, nella puntata del 14 ottobre, e Alessandro Sallusti spiega: "Gli italiani hanno deciso di premiare Meloni e Salvini più di Berlusconi. La decisione è stata presa democraticamente nelle urne. Dopodiché mi stupisco di chi si stupisce che la destra che vince le elezioni metta persone di destra nelle istituzioni". Prosegue il direttore di Libero: "Essere di destra non vuole dire essere dei nazisti o dei criminali. Non penso che la Boldrini e Bertinotti fossero meno di parte di quanto lo siano Fontana e La Russa.C'è questa convinzione che vincono le destre e deve governare la sinistra".
( sallusti )

Anonimo ha detto...


# Murmex non riconosce lo SCV

Dice: "un piccolissimo Stato amministrativo, qualsiasi cosa ciò voglia dire". Che cosa voglia dire, lo sanno tutti: uno Stato sovrano dalle dimensioni estremamente ridotte. Piccolissimo ma sovrano, potere temporale adatto alle esigenze della Chiesa nell'epoca presente.
Perché fingere di non capire?
Che il potere temporale fosse divenuto una palla al piede per la Chiesa era una constatazione di fatto. Non il potere temporale in quanto tale ma in quella forma, con quella estensione. Uno Stato che il papa non riusciva più a difendere senza l'aiuto straniero, anche per mantenere l'ordine pubblico. E senza soldi. L'astrologia, la cabala, il Lotto non erano ammessi dalla dottrina della Chiesa eppure il Papa ogni tanto autorizzava nell'Ottocento il gioco del Lotto per trovare qualche soldino, cosa che nuoceva al prestigio della religione.
Il Magistero è infallibile nelle questioni di fede e costumi, non per quanto riguarda la politica in senso stretto o l'estensione dello Stato della Chiesa. Sono i sedevacantisti a credere che il papa sia infallibile in ogni cosa che dice.

L'esigenza dell'unità d'Italia o comunque di uno Stato italiano federale (rispettoso dei diritti della Chiesa) capace di difendere il Paese dallo straniero non è certamente un'esigenza primaria per la Chiesa universale. Però il papato ha sede in Italia, a Roma, disprezzare quell'esigenza ed anzi sabotarla per secoli non è stata una cosa buona per l'Italia e alla fine ha nuociuto anche alla Chiesa, costretta ad immergersi sino al collo nelle lotte politiche dei vari Stati e Staterelli italiani, con grave danno alla religione.
Il potere temporale è necessario alla Chiesa ma non indispensabile.
Quando san Leone Magno nel 451 scrisse la famosa lettera (il Tomus Leonis) al Concilio di Calcedonia, accolta dal Concilio come se fosse la voce stessa di Pietro tanto era precisa la sua definizione del dogma cristologico, il papa non aveva ancora nessuno Stato, anzi era alla mercé dell'anarchia che ormai dilagava in Occidente, nonostante l'impero esistesse ancora. Nel 455, Leone avrebbe negoziato con i Vandali (ariani eretici) il sacco di una Roma indifesa e mezzo vuota, cercando per lo meno di limitare i danni.
Comunque: se l'esistenza del "principato civile" del Papa non è dogma di fede, allora anche quelli che la ritengono dannosa per la Chiesa non commettono peccato mortale - caso mai veniale.

Anonimo ha detto...

Faccio una serie di premesse:
1) non ho mai votato Lega, sebbene mi sia sempre collocata a destra o meglio in posizione anticomunista,
2) alle ultime elezioni non sono andata perché ho ritenuto che non ci fosse alcuno schieramento compatibile con la mia fede e il mio attuale livello di conoscenza della situazione politica, sociale, economica ed internazionale,
3) non conosco personalmente Lorenzo Fontana se non per le sue posizioni di politico cattolico pro life vicino al mondo cosiddetto tradizionalista.
Ora, osservando le opinioni espresse da giornalisti sinistri, politici sempre sinistri, cattolici di tutti gli orientamenti e amici e conoscenti con i quali si condivide il dissenso a gp e vaccino, colgo proprio l’elezione di Fontana a Presidente della Camera per dire due cose.

La sinistra fa il suo lavoro: ha perso e ovviamente nel modo più squallido possibile, attacca Fontana sul campo delle battaglie contro aborto, gender, matrimoni egualitari e sua posizione filo-russa.
Qualcuno ipotizza che sia tutta una sceneggiata, la sinistra in realtà non voleva andare al governo per non accollarsi le responsabilità post pandemia e non sono veri attacchi, ma un semplice gioco delle parti. Può essere, ma intanto le battaglie di Fontana sono oggettivamente opposte sul piano etico a quelle del PD. Non vorremo mica negare l’evidenza?

I giornalisti sinistri fanno anche peggio, attaccando la persona, la moglie e tutto ciò che il parlamentare leghista esprime nella sua quotidianità, rispolverando la foto con la figlia in braccio mentre si va a messa.
Repubblica cita addirittura il sito “Messa in latino” descrivendo le comunità che frequentano tale rito come mezzi scismatici e settari.
Ma è Repubblica e tutto sommato ci sta.

Il peggio arriva da noi cattolici purtroppo, che in quanto a divisioni e giudizi più definitivi di una sentenza passata in giudicato, rimaniamo imbattibili.

Mentre la gran parte riconosce (e perché non dovrebbe?) la validità delle sue posizioni coerenti con la dottrina della chiesa e augura buon lavoro, ci sono tre categorie che lo odiano:
- alcuni cattolici ”modernisti” perché va alla messa in latino,
- alcuni cattolici tradizionalisti perché non è abbastanza tradizionalista (avendo citato il Papa),
- i cattolici che si oppongono a gp e vaccino perché è stato assente in alcune sedute in cui si decideva sul punto, ha votato a favore del super gp ed inoltre, nel suo discorso di insediamento, non ha mandato a quel paese Mattarella, il Parlamento e l’Italia tutta.

A questi cattolici si aggiunge il variopinto mondo della dissidenza che lo attacca per lo stesso motivo, ma essendo composta per lo più da borderline, non mi meraviglio di ciò perché lo avrebbero criticato ferocemente comunque.

Detto questo, in sintesi: vada per Repubblica che lo attacca per le 50 Ave Maria al giorno (cioè un rosario), per gli errori grammaticali e per la messa in latino, vada per la giornalista sinistra che se la prende pure con la moglie, ma vada anche per i cattolici catto-comunisti che leggendo quel giornalaccio sono perfettamente allineati dal punto di vista ideologico, ma tutti gli altri… PERCHÉ?

Anonimo ha detto...

... segue
Intanto mi domando: che tipo di testimonianza diamo argomentando (anche quando nel merito si ha probabilmente ragione) con toni rabbiosi e la bava alla bocca in modo ossessivo compulsivo tutti i santi giorni instillando quotidiane gocce di veleno?
“Imparate da me che sono mite e umile di cuore” (Mt 11,29).
Pensate veramente che l’intera umanità possa essere divisa in buoni e cattivi a seconda della scelta, più o meno libera e consapevole, di essersi vaccinati o avere votato (o essere) a favore o contro il gp?
Credete veramente che porsi al di sopra del bene e del male, auto collocandosi tra gli eletti che hanno capito tutto mentre tutti gli altri non hanno capito niente, sia un comportamento cristiano?

Molti cattolici hanno commesso uno dei peccati più gravi che si possano fare contro il prossimo (quello che dovremmo amare come noi stessi e perdonare): giudicano il foro interno, la fede, la preghiera entrando in quel luogo, il cuore, conosciuto solo da Dio Onnipotente e giudicandolo incoerente per le posizioni assunte su vari temi.

Penso alla testimonianza di due persone che conosco, due maestre, sospese e oggi tornate a scuola: una in particolare non l’ho mai vista attaccare nessuno. È rimasta in silenzio, ha mantenuto rapporti affettuosi con le colleghe, ha sorriso sempre anche nei momenti più duri e oggi, quando i nostri sguardi si incontrano, ci commuoviamo.
Questa è la buona battaglia.

È giusto combattere, ma se alla fine il combattimento ci ha trasformati in persone ciniche e rabbiose, se la battaglia è diventata il nostro idolo, l’altare su cui sacrificare i nostri amici, la nostra pace, mi domando per chi e per cosa abbiamo combattuto e a cosa è servito?

Spero si sia capito che il post non è una difesa d’ufficio a favore di Fontana, per il quale non è che impazzisca, ma una riflessione più ampia.

Per il resto, magari lasciamo fuori da queste chiacchiere la messa antica, alla quale indegnamente partecipiamo ogni domenica.
Giovanna Arminio su Fb

Anonimo ha detto...

Il signore delle 18:04 mi accusa di una cosa folle, di non riconoscere lo Stato Città del Vaticano. Ritengo quindi che vada pubblicata la mia replica, la precedente non lo è stata ma forse per un mio errore nell'inviarla.A)Certo che riconosco l'esistenza di questo Stato, sarei se no da internare; solo mi chiedevo cosa significhi la locuzione" Stato amministrativo", forse lei giurista più esperto me lo può spiegare B) Non ho detto che l'infallibilità papale si estende a questioni meramente politiche o addirittura alla estensione territoriale che dovrebbero avere i possedimenti della Chiesa.Questo me lo attribuisce lei ed è cosa alquanto scorretta C) È ovvio , senza scodare Leone Magno, che nei primi secoli la Chiesa non avesse possedimenti, anzi si nascondeva nelle catacombe. Ma poi li ha avuti , ed è un dato di fatto che l Autorità papale è intervenuta col Sillabo per stigmatizzare come errore l'opinione corrente di chi li qualificava come "palla al piede". Questi erano i nemici della Chiesa, che si nascondevano sotto il pretesto che Essa avrebbe potuto compiere meglio la sua missione. D)se si prendesse la briga di leggere la Quanta Cura , cui il Sillabo è allegato, constaterebbe de visu che ricorrono i quattro noti requisti dell'infallibilità papale E)se anche così non fosse, sarebbe comunque molto temerario contrapporre una propria opinione all'insegnamento papale, col pretesto che si tratterebbe solo di "peccato veniale" cosa di cui dubito molto. Se gentilmente volesse controreplicare, la pregherei di farlo punto per punto, non con un minestrone difficile da dipanare

Anonimo ha detto...

Giovanna Arminio

Analisi puntuale. L'altro giorno ho copiato un brano che descriveva la condizione della Chiesa ortodossa, durante lo scisma del 1666, che si divise in tanti gruppi i quali si anatemizzavano a vicenda; parimenti è quello che è accaduto ai protestanti ed è quello che sta accadendo anche a noi in questo scisma strisciante. Perché? Perché nello scisma il pastore, ad un tempo, si moltiplica e si perde, si annulla, allora molte pecore sul momento si fanno pastore più del pastore che non si vede e/o non si riconosce più. Giustamente addolora, ma è parte della malattia che si è abbattuta sulla Chiesa cattolica da molto tempo. Se e quando la Chiesa guarirà,le pecore rassicurate e docili seguiranno il buon pastore che il Signore Gesù Cristo manderà loro, senza bisogno che a nessuna pecora venga in mente di sostituirlo.

Anonimo ha detto...

Una volta un certo tipo di giornale o settimanale era detto delle cameriere, non so perché, ma tant'è. Forse per i pettegolezzi, per le storie romantiche, non credo fossero sconci, credo che il pettegolezzo fosse la causa della specificazione. Oggi quei giornali, quei periodici sono di gran moda e peggiori di quelli di allora, sono un racconto infinito di pettegolezzi, anche intimi, che alta e bassa gente legge avidamente. Andare a mettere la lente di ingrandimento sulla vita privata di un onest'uomo per ridicolizzarlo è molto più in basso di quei periodici di allora, è roba che allora era considerata da marciapiede, di pessimo gusto, mancanza di rispetto umano, una viltà che solo un uomo vile, senza dignità e senza spina dorsale poteva fare.

Anonimo ha detto...


# Murmex, controreplico, visto che me lo chiede.

-- Stato amministrativo: uno Stato composto in realtà di uffici, istituzioni. Con un territorio su misura, che evita di coinvolgere la Chiesa nelle infinite beghe territoriali del passato, deleterie.
-- Il Tomus Leonis è stato uno dei momenti spiritualmente più alti del papato, un intervento dottrinale decisivo contro le eresie cristologiche dilaganti - fu per l'appunto salutato all'unanimità dal Concilio di Calcedonia come la voce stessa del Beato Pietro. Il Papa era allora ancora suddito imperiale, non aveva nessuno Stato, anche se la Chiesa possedeva un'organizzazione amministrativa ed economica di tutto rispetto, che utilizzava per le opere di bene. Non solo, l'Italia era alla mercè dei barbari. Leone dovette affrontare i Vandali venuti e rubare e saccheggiare, da solo. Cosa dimostra questo? Che per la missione della Chiesa il potere temporale non è indispensabile, la può effettuare bene anche senza di esso. Ma i papi a partire da un certo punto lo hanno sempre voluto perché si sentono meglio garantiti nella loro missione. In effetti per diversi secoli è stato loro assai utile ed utile anche alla divisa Italia. È pertanto giusto che ce l'abbiano, purché non si dimentichi che l'averlo non costituisce dogma di fede, appartiene appunto il potere temporale alla costituzione ecclesiastica della Chiesa, come il Collegio dei Cardinali: uno strumento pratico, utile, un'istituzione, in questo caso territoriale, che può esserci o meno, a seconda delle valutazioni dei papi stessi in relazione alle vicende storiche. Dal 1929 ce l'hanno di nuovo, nella presente forma, del tutto soddisfacente.
Che lo Stato della Chiesa fosse ridotto nel Sette-Ottocento in uno stato pietoso lo sostengono ancor oggi molti storici, finendo tale decadenza col danneggiare lo scopo stesso per il quale esisteva: garantire la libertà della Chiesa. Certo, l'unità d'Italia si sarebbe dovuta fare in altro modo, cercando di rispettare lo Stato della Chiesa, almeno in parte. È anche vero che Pio IX non ebbe nessuna politica "italiana", si limitò alle scomuniche.
IL potere temporale era territorialmente dichiarato sacro e inviolabile sin dai tempi di Gregorio VII mi pare.
Però quando gli spagnoli e i lanzi di Carlo V, el rey catolico, misero Roma ad un feroce sacco per un mese (1527),il papa si guardò bene dallo scomunicare l'imperatore: la ragione di Stato glielo impediva.
Applichiamo il dogma allora a seconda delle circostanze, delle convenienze, del tipo di avversario?
Se poi l'esistenza del potere temporale non è, come non è, articolo di fede, allora chi lo considera negativo per la Chiesa non può evidentemente commettere peccato mortale (questa è semplice logica). E tantomeno può commetterlo chi, pur riconoscendo la legittimità del potere temporale, critica il modo nel quale la Chiesa ad un certo punto lo ha "gestito", per usare un termine di oggi.
Et de hoc satis

Anonimo ha detto...

In casa cattolica si scatena l’attacco ai neopresidenti di Camera e Senato. La loro elezione ha rivelato l’esistenza di filoni culturali non allineati e non graditi a quei cattolici “adulti” che li consideravano estinti. Ma sono questi ultimi ad estinguersi favorendo la secolarizzazione.
Stefano Fontana

Anonimo ha detto...

Giuseppe Pellitteri.

Alla elezione di Fontana alla presidenza della Camera, eletto prima dal popolo e poi dal parlamento, ovvero DEMOCRATICAMENTE, LETTA:
"L'Italia non meritava questo sfregio". Per lui la democrazia e' uno sfregio, per noi e' uno sfregio, a 80 anni dalla fine della guerra e del fascismo, la presenza di un partito IL PCI - PDS - DS - PD, la peggior feccia politica d'Europa.
Il Comunismo e' morto nel 1991, dopo oltre 70 anni di regimi schiavistici , di 100 milioni di morti, di fame, disperazione, distruzione della economia, in Italia sopravvive sotto mentite spoglie, cambia solo nome, ogni tanto, quando si rendono conto di essere diventati impresentabili ma la sostanza dittatoriale, inquisitrice , squadristica, omicida del comunismo rimane intatta nelle loro coscienze e aspetta solo le occasioni per manifestarsi, come in questi gg, si ritengono moralmente superiori e antropologicamente diversi, ma sono rimasti comunisti che sopravvivono solo alimentando la guerra civile nel nostro paese per giustificare la loro presenza politica.
A chi serve oggi il PCI - PDS - DS - PD ? NON CERTO AGLI ITALIANI, quella che e' solo una grande manomorta clientelare, parassitaria, assistenziale, burocratica, la piu' grande d'Europa, che SFREGIA DA 70 ANNI IL NOSTRO PAESE e impedisce, solo per sopravvivere, lo sviluppo e la costruzione di una moderna societa' di democrazia industriale come e' accaduto in tutta l'Europa, dove non c'e' un partito come il PCI - PDS - DS - PD.
LETTA, TU E IL TUO PARTITO, SIETE IL VERO SFREGIO PER L'ITALIA E ORMAI GLI ITALIANI LO HANNO CAPITO .

Anonimo ha detto...

Grazie a Fontana assistiamo alla imbarazzante ignoranza dei giornalisti e della massa dei “colti” riguardo alle questioni liturgiche. “Messa in latino” la chiamano. Come se il latino fosse l’unica differenza con la messa di Bugnini&Co! Manco sanno che è un messale completamente diverso.