Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 25 maggio 2024

13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum con partenza da Bergamo

Per i lettori di Bergamo e dintorni. Precedente qui.
Carissimi amici in Cristo,
con gioia vi ricordo e vi invito al 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum con partenza da Bergamo, che si svolgerà a Roma e Città del Vaticano da venerdì 25 a domenica 27 ottobre, di cui allego la locandina con il programma preliminare e tutti i riferimenti.
Preghiamo ed agiamo, facendo tutti gli sforzi, affinché a Roma possiamo essere ancora di più dello scorso anno (eravamo più di 1.200 fedeli!), con i rappresentanti dei novantacinque Paesi dove attualmente si celebra la liturgia tradizionale della Chiesa Romana, per la maggior gloria di Dio e la pace nella Chiesa.
Vi aspetto numerosi!
Un saluto nel Signore.
Comitato Summorum Pontificum di Bergamo   Da venerdì 25 a domenica 27 ottobre 2024   Roma e Città del Vaticano   13º PELLEGRINAGGIO POPULUS SUMMORUM PONTIFICUM   con partenza da Bergamo   Prenotazioni entro domenica 26 maggio 2024.   

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Papa Benedetto XVI non potè tenere una lectio perché l'università é laica. Come dimostra la preghiera islamica all'uni di TO.

Anonimo ha detto...

Ma l'università non è mai stata laica.
Come il politicamente corretto, crede nella religione dell'ateismo e considera l'islam, al quale ugualmente non crede, utile da manovrare come clava contro quella che tutti i veri satanisti percepiscono come l'unica religione vera

"Ad un Imam è stato concesso di elevare la sua preghiera nei locali dell'Università di Torino.

Ricordo che, anni fa, a papa Benedetto XVI fu impedito di pronunciare una lectio magistralis alla Sapienza con la motivazione che L'UNIVERSITA' E' LAICA".
Massimo Calcagni

Viandante ha detto...

È giusto così, a questi studenti Dante Alighieri non va bene, saranno esentati dallo studio della Divina Commedia, alla faccia dell'integrazione, grazie alla stupidità immensa di certi progressisti, e la sostituiranno col Decameron. In fondo è una soluzione logica che esprime la differenza tra una religione di origine divina e una boccaccesca.

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

Ricordo tanti anni fa di un episodio simile: non so chi, aveva detto che bisognava distruggere la tomba di Dante perchè aveva messo Maometto all'inferno. Ma quella volta era un buffone solo, adesso ormai da buffoni stanno trasformandosi in peggio.

Anonimo ha detto...

"L'Islam ebbe una grande cultura solo quando, nella loro cavalcata conquistatrice, i suoi Califfi incontrarono la cultura greca, quella egiziana e quella ebraica. Ma questo risale a Averroè e Avicenna, cioè a mille anni fa pressappoco. Da allora l'atteggiamento dell'Islam verso la cultura è sempre rimasto quello del famoso Califfo che, quando gli chiesero cosa dovevano fare della grande biblioteca di Alessandria da lui conquistata, rispose: "Se tutti quei libri dicono ciò che dice il Corano, sono inutili. Se dicono cose diverse, sono dannosi. Nell'un caso e nell'altro, meglio bruciarli". [...]. L'Islam è una religione di analfabeti, in cui la cultura è monopolio degli Ulema, che sanno solo di Corano e passano la vita a indagarne i misteri (che non ci sono). Mi citi un'opera d'arte e di pensiero islamica degli ultimi due o trecent'anni"

Indro Montanelli