Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

sabato 4 maggio 2024

Preghiera alla Vergine dall'Appello del Card. Burke / Dal 12 marzo al 12 dicembre 2024

Continuo a ricordare la preghiera ogni giorno fino al termine della novena [qui - qui]. Posto che il blog è uno strumento di comunicazione agile e immediata ma fagocita inesorabilmente i testi. Cliccare sull'immagine per ingrandire

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Occorre il senso trascendente del giorno e dei giorni, nel Cuore della Madre altrimenti diventa un correre a perdifiato verso il nulla.

Tenetevi forte.. ha detto...

Santissimo Corpo e Sangue di Cristo – Santa Messa, Processione e Benedizione Eucaristica 2 Giugno 2024
Basilica di San Giovanni in Laterano ore 17
CAPPELLA PAPALE
Santa Messa, Processione a Santa Maria Maggiore e Benedizione Eucaristica
https://www.vatican.va/content/francesco/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2024/6/2/corpus-domini.html

Anonimo ha detto...

Il demonio attende che si crei una piccola lacerazione nel muro eretto a difesa della Grazia di Dio che in noi alberga.
Dopo una confessione ben fatta il portatore di morte deve forzatamente uscire dal sacrario del cuore e il povero battezzato, reduce da una così brutta convivenza, torna a riedificare il muro di cinta. Inizialmente con grande fatica, perché le forze sono esigue e la disabitudine a combattere incide sul morale e sulla determinazione.

Quando poi, preghiera dopo preghiera, comunione dopo comunione, si inizia a vedere il frutto della rinnovata vita virtuosa può sembrare che il muro sia diventato finalmente invalicabile.
Non bisogna farsi ingannare!
Molte volte non siamo noi a essere forti, è solo il nemico che non sta attaccando affatto.
Egli attende. Scruta.
Aspetta il momento giusto: una delusione, una tristezza coltivata, un malessere fisico, un guaio economico, un inciampo nella vita di grazia.
A quel punto identifica il pertugio per instillare la sua proposta.
Gli basta un millimetrico spazio per ricominciare l’opera di smantellamento della nostra fortificazione.

Ma perché il Nemico si impegna tanto, magari prevedendo che la vittima, pur cadendo, non resterà a lungo tra i suoi artigli e si rialzerà?
Be’, ogni anima spogliata della grazia è un’anima morta che non può pregare con frutto per il prossimo: basterebbe solo questo!
Immaginiamo di poter disarmare e rendere temporaneamente inoffensivo un nemico… sarebbe un risultato irrilevante ai fini della nostra battaglia? No!
Anche se non gli riesce di “uccidere” si accontenta di ferire gravemente; un risultato utile lo consegue ugualmente… potendo agire indisturbato nel tempo della nostra colpevole diserzione.
RB