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venerdì 20 settembre 2024

Il Parlamento europeo decide di attaccare la Russia

Qui l'indice degli articoli sulla guerra in Ucraina.
Il Parlamento europeo decide di attaccare la Russia

La risoluzione appena approvata in parlamento europeo (“non vincolante”, ipocriti!) autorizza gli ucraini a colpire la Russia con armi occidentali. «Senza l’abolizione dei limiti sulle armi, l’Ucraina non può esercitare pienamente il suo diritto all’autodifesa e rimane esposta ad attacchi contro la popolazione e le infrastrutture».

La maggioranza è stata ampia sul sostegno all’Ucraina: 415 a favore, 131 contrari, 51 astenuti. Mentre si è ridotta sul paragrafo 8 (quello che autorizza all’uso delle armi occidentali sul territorio russo): 377 voti a favore, 191 contrari, 51 astenuti.

La risposta di Mosca è stata durissima: «Ciò che chiede il Parlamento europeo conduce verso una guerra mondiale con armi nucleari» (Volodin, presidente della Duma, il parlamento russo).

Come si sono espressi i parlamentari italiani?
  • Lega, M5s (e AVS) hanno votato contro sia sul paragrafo 8 che sulla risoluzione generale a favore dell’Ucraina.
  • Fratelli d’Italia ha votato a favore del sostegno Ue a Kiev, mentre ha votato contro sul tema delle armi.
  • Forza Italia e Pd (i “pacifisti” Tarquinio e Strada si sono astenuti) si sono spaccati tanto sul primo quanto sul secondo voto.
  • I Verdi europei hanno votato a favore dell’intera risoluzione, a dimostrazione di quanto siano pienamente organici all’ala più guerrafondaia (e “green”, guarda caso).
Da menzionare il voto favorevole della “umanitaria” capitana speronatrice Carola Rackete all’uso delle armi contro la Russia. Della serie: ieri al servizio del traffico di uomini per destabilizzare i paesi europei, oggi al servizio dei guerrafondai europeisti. 
Tutto torna. Il tanto vituperato generale Vannacci ha convintamente votato contro. Rackete, ascolta cosa dice il “fascista” Vannacci (Video)!
Antonio Catalano, 19 settembre 2024

15 commenti:

Anonimo ha detto...

Secondo il mio modesto parere non succederà niente, ma farsi nemico Putin è un grave errore per le risorse energetiche

Laurentius ha detto...

Il parlamento europeo può tranquillamente decidere di attaccare la Russia. La quale, come al solito, non risponderà se non con dei discorsi roboanti. Perché, dunque, USA, UE, NATO dovrebbero astenersi dal fare tutto quello che vogliono per giungere alla vittoria? Audentis fortuna iuvat.

Sereno Graffiante ha detto...

Caro Laurientus, quale sarebbe la "vittoria", in cosa consisterebbe?

Laurentius ha detto...

La "vittoria" che i mondialisti perseguono consiste nella sconfitta e nello smembramento della Russia per depredare le sue richissime risorse e per metterla al passo con la dittatura arcobaleno attualmente imperante in tutto l'occidente. E poi vi sono molte altre ragioni note e ignote; Resterà codesta "virroria" dei mondialisti un sogno? oppure diventerà realtà? In ogni caso, l'Ucraina non c'entra niente. Questo dovrebbero averlo compreso ormai tutti quanti.

Anonimo ha detto...

Nella guerra ci sono attualmente due fronti: Donbass e Kursk. Quello decisivo è però il Donbass,
ove i russi sono, secondo le cronache, in netto vantaggio. Uno sfondamento nel Donbass avrebbe significato strategico poiché potrebbe portare ad un collasso di tutto o quasi il fronte orientale ucraino. Per tal motivo Zelensky cerca di coinvolgere pesantemente l'Occidente nella guerra, per salvarsi. Anche a rischio di un conflitto aperto dell'intera Nato contro i russi.
Mi ricorda la strategia della rossa Repubblica spagnola nella guerra civile del 1936-39: cercavano di tener duro oltre ogni limite sperando in un allargamento del conflitto all'intera Europa o comunque nell'esplodere di un conflitto europeo, cosa che, nei loro calcoli, li avrrebbe salvati poiché avrebbe sicuramente comportato un deciso intervento militare della Francia del Fronte Popolare in loro aiuto. Ma il calcolo fallì perché i Nazionali, con l'appoggio decisivo di Italia e Germania, riuscirono a vincere entro l'1 Aprile 1939, imponendo la resa incondizionata. Solo cinque mesi dopo Hitler attaccò la Polonia, iniziando la II gm in Europa.
Miles

Anonimo ha detto...

Il PD ha votato contro

Rischiano grosso ha detto...

L'occidente non aprirà a nessun confronto diplomatico con Mosca. La soluzione del conflitto sarà militare. Gli Stati Uniti stanno applicando la dottrina del rischio calcolato in Ucraina, Medioriente, in chiave anti iraniana, e Taiwan. Washington ha costruito una manovra di guerra ibrida contro le 3 dorsali dell'alleanza euroasiatica. «L'occidente gradatamente opera per rendere inevitabile uno scontro convenzionale tra Nato e Federazione Russa. A oggi il rischio di globalizzare la guerra é concreto. Radicalizzare il carattere esistenziale del conflitto apre a scenari imprevedibili. La sconfitta strategica della Russia di Vladimir Putin resta l'obiettivo primario per Washington e Londra. Tutte le decisioni di carattere offensivo che riguardano la distruzione di obiettivi strategici russi sono concertate con tutte le cancellerie Ue nessuna esclusa. L'occidente si muove compattamente sullo scenario di guerra. Mosca ha sempre reagito al superamento delle linee rosse. La risposta fino a oggi é stata di natura asimmetrica. Infrastrutture energetiche e logistiche sono tra gli obiettivi delle rappresaglie delle Forze Russe. Kiev ha perso l'80% della produzione termica di energia e circa ⅓ di quella idroelettrica. La dottrina del rischio calcolato applicata al conflitto dalle potenze euroatlantiche e sostenuta dal governo ucraino sta conducendo il paese alla paralisi. L'attacco al deposito di Toropets potrebbe cambiare la direzione del conflitto. La postura militare di Mosca deve necessariamente adeguarsi alla nuova realtà strategica che si sta delineando. L'assenza di un cambio di strategia potrebbe essere percepita dall'occidente come una debolezza dell'establishment russo. L'occidente non aprirà a nessun confronto diplomatico con Mosca. La soluzione del conflitto sarà militare. Attualmente gli Stati Uniti stanno applicando la dottrina del rischio calcolato in Ucraina, Medioriente, in chiave anti iraniana, e Taiwan. Washington ha costruito una manovra di guerra ibrida contro le 3 dorsali dell'alleanza euroasiatica.»

Anonimo ha detto...

A questo doveva servire la UE !

Anonimo ha detto...

Considerazioni personali sulla guerra Nato/Federazione Russa.
Per quel pochissimo che uno possa sapere di storia, è chiaro che la pirateria inglese, sodale con gli espropriatori del territorio degli Indiani americani, mira da più  di un secolo a derubare la Federazione Russa del suo territorio e delle ricchezza in esso contenute. Quindi, vuoi o non vuoi, siamo davanti ad un reiterato tentativo di furto secolare, cioè  i pirati inglesi ed i ladri territoriali americani vogliono appropriarsi di un territorio non in loro naturale possesso.
La povera, in tutti i sensi, Ucraina è  stata usata, manipolata  ed abusata dalla Nato per far da leva  scardinante la Federazione Russa al fine di derubarla. È  chiaro ormai che tutti i rappresentanti della Nato, anglo/americani o europei o ucraini, che finora hanno fomentato la guerra, non possono degnamente partecipare ad una seria e pacata discussione di Pace.
Occorrerà quindi che i paesi anglo/ americani, europei ed ucraini scelgano tra i loro cittadini quelli di alto profilo Spirituale, Morale e Culturale, notoriamente mai compromessi  con la guerra in corso, saranno quindi costoro che dovranno partecipare alla conferenza di Pace e non altri, cioè non guerrafondai, non mentitori seriali, non stragisti, non cabarettisti.
m.a.

E i cristiani? ha detto...

Non vedo prese di posizioni importanti per implorare da Dio la fine del flagello della guerra. Non vedo veglie di preghiera, novene, processioni... niente. Ecg piatto. Signore, salvaci!

da ex studente di Giurisprudenza ha detto...

Ho trovato su un sito che si chiama "Analisi Difesa" che la situazione russo-ucraina non è proprio quella che raccontano i telegiornali.
P.es. sembra che sia già in corso la controffensiva russa nella regione di Kursk e che un edificio "residenziale" colpito dai Russi a Kiev fosse in realtà un centro di addestramento di specialisti militari, quindi obiettivo legittimo. Non ho tempo di star dietro pure a siti come questi, se a qualcuno interessa...
Il sito sembra serio, chi scrive si presenta.

LO HANNO BIDENIZZATO. ha detto...

Zelensky firma i proiettili destinati a colpire la Russia

Quello che fa impressione di questo personaggio non sono tanto i gesti da marionetta da teatro dell' assurdo che lo costringono a fare, ma la sua totale assenza di scrupoli verso il suo popolo.
Ma si rende conto che se la Russia sarà colpita in profondità i primi missili magari pure atomici in risposta colpiranno proprio le città ucraine?
Capisco bene non gliene freghi una cippa siano colpite città occidentali, ma dovrebbe avere un minimo di attenzione verso il suo stesso popolo.
Invece no, continua a provocare centrifugato dalla musica epica a tutto volume mentre firma proiettili americani.
Non sa più quello che fa, lo hanno bidenizzato.

Anonimo ha detto...

Attilio Negrini
Putin dice che in caso di attacchi sul territorio russo userebbe il nucleare. Gli USA faranno di tutto per creare una situazione di crisi utile alla salvezza del Deep State, cioè a breve all'elezione di Kamala Harris. L'ipotesi estrema potrebbe essere quella di avere la scusa per sospendere le elezioni, cioè rinviarle, in attesa di riconquistare consensi. In pratica creare un problema addebitandolo ad altri per poi ergersi a salvatori della Patria e del mondo e costringere gli elettori a riconoscere questo lavoro e riaffermarsi alla Casa Bianca. Qualcosa accadrà sicuramente, nel mio piccolo lo dico da qualche anno. La soluzione dei problemi doveva essere l'eliminazione di Trump: le hanno provate tutte fino ad arrivare agli attentati, il primo fallito, il secondo idem, ma è proprio quello in Pennsilvanya che ha mostrato inequivocabilmente che non si trattava del gesto di uno squilibrato bensì di un piano ben studiato, andato male per miracolo. Ora la security di Trump starà in allerta costante e un terzo attentato sembra improbabile, sarebbe la prova del complotto, quindi non resta che una soluzione estrema che a mio parere potrebbe davvero essere quella di bloccare lo svolgimento delle elezioni presidenziali. Credo che Putin non darà agli USA quel che vogliono su un piatto d'argento, mi sembra improbabile che la Russia lanci sull'Ucraina un'atomica, nemmeno la meno devastante, prima delle elezioni di novembre, quindi secondo me è probabile che accada qualcosa di grave che inneschi la miccia del pericolo a livello mondiale e che un fuocherello venga alimentato dai media internazionali, quasi interamente "gestiti" dagli USA, tutto ciò per spacciare una decisione antidemocratica per atto dovuto per l'incolumità dei cittadini. Questa miccia dovrebbe per forza essere accesa da un evento sotto falsa bandiera, americano ma addebitato a Putin. Personalmente credo che alla fine Trump ce la farà, non l'avrebbe infatti scampata dagli attentati e dai ridicoli tentativi precendenti di fermarlo, quindi avendo superato quegli ostacoli credo che supererà anche i prossimi, ciò non toglie che i soldati ideologici del Global Warming questa volta potrebbero finalmente avere ragione: sarà un autunno caldo, forse davvero il più caldo di sempre, per cause antropiche ma non come dicono loro. Sullo sfondo io vedo sempre la famosa profezia di Loreto, e siccome questa battaglia ha assolutamente del soprannaturale, viste le incredibili teorie antropologiche messe in campo dalle sinistre in tutto l'Occidente, sarà obbligatorio pregare intensamente.

Anonimo ha detto...

“Piano di pace” / “Piano per la vittoria”

«Una fonte del governo Usa, parlando del “piano di pace”, ha detto al Wall Street Journal con sense of humour anglosassone: “We are not impressed”, che si potrebbe tradurre “è solo fuffa”. Dietro al “piano” c’è la stessa verve comica della conferenza di pace organizzata da Zelensky e a cui non fu invitata la Russia, cosa che fece ridere tutto il mondo. Ora Zelensky si ripete con un castello di sogni. Il piano è questo: nuovi aiuti militari-economici a Kiev (nulla di nuovo); ingresso immediato dell’Ucraina nell’Ue (impossibile) e nella Nato (super impossibile: la Nato si troverebbe in guerra con la Russia); autorizzazione a usare i missili per colpire in profondità la Russia. Questo punto è cruciale. Putin ha detto che la Russia risponderebbe con armi atomiche, si presume sull’Ucraina e su uno o più Paesi Nato. Ora, lei crede che in tal caso l’America interverrebbe con armi atomiche? Giammai. Sarebbe la fine assicurata dell’America oltre che della Russia. L’art. 5 della Nato è un bluff: non obbliga nessuno a entrare in guerra e tantomeno a usare il nucleare. Lo sa bene il britannico Starmer, che è volato da Biden dopo che gli Stati Maggiori di Londra si erano pronunciati a favore dell’uso dei missili sulla Russia. Starmer ha chiesto ai vertici Usa: se la Russia attacca l’Uk, voi interverrete? La risposta è intuibile: appena uscito dalla Casa Bianca Starmer ha detto che di autorizzare Kiev a colpire la Russia non se ne parla neppure.»

Anonimo ha detto...

Zelensky. Un uomo nel mirino. Presto se non saranno i russi a farlo cadere, lo faranno gli americani. Quando sarà utile e necessario affrontare seriamente il tema dei negoziati, allora costui non potrà parteciparvi. Una pedina inutile e scomoda da togliere di mezzo per tentare un dialogo tra le parti tutto in salita. Al di là delle apparenze l' uomo è più autocrate del suo antagonista diretto e quando non servirà più, verrà inesorabilmente scaricato, o forse peggio. Un' utile e pericolosa pedina a tempo. Questa è la sua caratteristica. Altri protagonisti andranno al suo posto al tavolo dei negoziati. Se arriveranno, auspicabilmente.