Leggo e traduco da questo sito della FSSP. Finora, dopo la Traditionis custodes e seguenti qui, sembrava che la Fraternità avesse ottenuto un trattamento speciale qui - qui. Dovranno essere rieducati anche loro che, a quanto risulta devono il trattamento speciale alla condizione di non criticare il concilio?
Visita apostolica presso la Fraternità sacerdotale di San Pietro
Friburgo, 26 settembre 2024
La Fraternità sacerdotale di San Pietro è stata recentemente informata dal Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica dell’apertura di una visita apostolica presso la Fraternità. Come lo stesso Prefetto di questo Dicastero ha chiarito al Superiore Generale e ai suoi assistenti durante un incontro a Roma, questa visita non nasce da problemi della Fraternità, ma ha lo scopo di permettergli di sapere chi siamo, come stiamo e come viviamo, per fornirci l'aiuto di cui abbiamo bisogno.
L’ultima visita apostolica ordinaria alla Fraternità è stata effettuata nel 2014 dalla Pontificia Commissione «Ecclesia Dei». Poiché il Dicastero per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolàica è stato responsabile della Fraternità sacerdotale di San Pietro e degli altri istituti ex Eccelsia Dei negli ultimi tre anni, spetta ora al Dicastero vegliare sulla FSSP.
6 commenti:
Non c'e' pace tra gli ulivi!
La leadership della FSSP sta giustamente riducendo la situazione, ma ci si chiede comunque cosa ci sia dietro la visita appena annunciata.
Sara' quello che Dio vorra'.
I visitatori ovviamente....tutti in pantaloni!!
L’argument revient régulièrement – et pourrait dévoiler des intentions bien moins routinières et pacifiques qu’il n’y paraît. La personnalité des visiteurs – qui devrait être dévoilée d’ici quelques semaines – devrait être éclairante.
Osservazione divertente di Michael Charlier:
È ancora troppo presto per commentare questo annuncio [FSSP] e questo non è il luogo per speculazioni. Tuttavia, non vogliamo tacere sul fatto che la frase: “per consentire al dicastero di scoprire chi siamo, come stiamo e come viviamo, affinché possa fornirci l’aiuto necessario, se necessario” ha causato una certa quantità di stupore da parte nostra.
Non è come se la Confraternita di San Pietro fosse una tribù nativa recentemente scoperta nella giungla brasiliana di cui nessuno ha mai sentito parlare e le cui usanze e tradizioni probabilmente molto strane devono essere prima ricercate per scoprire se potrebbero " aver bisogno di aiuto. " Ad esempio, creando un reparto ospedaliero o una scuola elementare. Chissà cosa manca a chi, per così tanto tempo, vive così lontano dalle benedizioni della civiltà moderna...
https://www.summorum-pontificum.de/cont_articles/24/m10/01_visitation-fssp.html
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