Vincenzo Costa :
«Io ho paura della sinistra»
Un caro e solidale saluto al professore Vincenzo Costa.
Vincenzo Costa è un docente universitario di filosofia, autore di monografie su Husserl e Heidegger, psicologia e pedagogia fenomenologica e, più recentemente, dell’interessante “Categorie della politica” (che suggerisco di leggere) in cui sostiene la tesi del superamento della dicotomia Destra/Sinistra. Ebbene, qualche giorno fa, ha smesso la veste accademica per scrivere di getto un post intitolato “Io ho paura della sinistra”. Uno sfogo, probabilmente, che gli è servito per togliersi un macigno dallo stomaco. Si può leggere qui.
Sintetizzo, con le parole sue.
Per quanto questa destra sia odiosa, volgare, con elementi da studiare col metodo Lombroso, io ho più paura della sinistra. Non ho paura del fascismo di destra, ma del totalitarismo della sinistra. I fascisti veri [secondo me sarebbe meglio limitarsi a definire fascista quell’aspetto fenomenologico (storico) del sistema – capitalistico – che lo ha causato] odierni sono Gentiloni, la Von der Leyen, Bonelli, che vorrebbero impedire di parlare ai negazionisti. Io ho paura di questi, ho paura dei preconcetti della cultura di sinistra, delle etichettature. Non si può parlare con gente di sinistra, perché il codice è psicotico. Poni un problema sull’immigrazione, sul rischio che si cancellino le culture, sull’esercito di riserva industriale…? Subito arriva il solito salame sull’identità etc. Che avere un’identità sembra una sorta di infamia. Che le culture sono il male. Certo, meglio l’indifferenziato, la melassa. C’è chi pensa che la Rackete sia una compagna, e chi (come me) pensa che appartenga a quelli che cadono sempre in piedi, una privilegiata. C’è chi ama la Salis, la compagna da tirare fuori dalle carceri fasciste (ste cazzate mi tocca ancora sentire), e chi, come me, la disprezza, ma proprio radicalmente. Perché se una va a fare il turismo antifascista nell’unico paese che nella Nato si oppone alla follia della guerra o è stupida o, beh, mi evito di dire, che il buon Greaber aveva le idee chiare su come la CIA oramai usasse le organizzazioni di sinistra quale miglior alleato. La sinistra mi fa paura, è subdola, maschera il potere coi buoni sentimenti, è il modo in cui il potere si impone oggi. Mi irrita il fronte popolare, che ha portato voti a Macron, mi irrita il campo largo, mi danno fastidio i 5 stelle, che il governo contro la guerra con chi lo fanno poi, col PD? Non reggo la famiglia fratoianni, gente senza arte né parte, che non ha mai lavorato un giorno.
Uno sfogo, nient’altro che uno sfogo. Le sue profonde analisi si possono leggere nei suoi libri. Ma, nel dilagare del conformismo “intellettuale”, uno sfogo coraggioso (perché comunque non lo aiuta a sopravvivere negli ambienti accademici, nei quali prevale la cultura di “sinistra”) che sta a indicare come la foglia di fico sia sempre meno in grado di coprire le vergogne di una sinistra (neo aristocratica, o come dice la Wagenknecht “sinistra alla moda”… del capitale) sempre più chiaramente espressione degli interessi di quell’oligarchia globalista che, mentre si ammanta di quel suo insopportabile e incredibile biforcuto linguaggio, fatto di inclusione diversità e cavolate del genere, SOSTIENE, come ha fatto la Rackete (e con lei la sinistra europea… quella che teme l’avanzata fascista), il “diritto” dell’Europa a dotare l’Ucraina di missili capaci di penetrare in profondità la Russia. Come fece la sinistra europea nel 1914, che votò i crediti di guerra…
Un caro e solidale saluto al professore Vincenzo Costa.
Antonio Catalano, 24 settembre 2024
13 commenti:
Zelensky firma i proiettili destinati a colpire la Russia
LO HANNO BIDENIZZATO.
Quello che fa impressione di questo personaggio non sono tanto i gesti da marionetta da teatro dell' assurdo che lo costringono a fare, ma la sua totale assenza di scrupoli verso il suo popolo.
Ma si rende conto che se la Russia sarà colpita in profondità i primi missili magari pure atomici in risposta colpiranno proprio le città ucraine?
Capisco bene non gliene freghi una cippa siano colpite città occidentali, ma dovrebbe avere un minimo di attenzione verso il suo stesso popolo.
Invece no, continua a provocare centrifugato dalla musica epica a tutto volume mentre firma proiettili americani.
Non sa più quello che fa, lo hanno bidenizzato.
Zelensky è ebreo e per gli ebrei i non ebrei sono animali parlanti, si legga il talmud
Intanto, fatti non parole (da La Verità di oggi): la Duma ha approvato la legge che vieta l'adozione di bambini russi da parte di cittadini di Paesi dove è consentito il barbaro "cambio di sesso".
Si riduce o confonde talora arditamente la destra col fascismo, che è stato una parentesi breve, per quanto intensa, nella storia.
Antonio Catalano
LA FORTE DENUNCIA DI ERDOGAN ALL’ONU
Non mi sembra che l’intervento di Erdogan di qualche giorno fa all’Onu abbia avuto la considerazione che meritava presso i nostri media. Eppure, il presidente turco ha tenuto un discorso molto duro contro Israele, indicando al mondo la sua politica di sterminio del popolo palestinese, oltre alla sua volontà di estendere la guerra in tutta l’area (vedi aggressione al Libano). Dura anche la critica al ruolo giocato dall’Occidente in Ucraina. Si ricordi che la Turchia è membro della Nato, e non un membro qualsiasi, esprime il secondo più grande contingente dell’alleanza atlantica dopo quello americano, con una forza stimata intorno al milione di unità effettive. Si tenga pure presente che la Turchia ha formalmente espresso il desiderio di entrare a far parte dei Brics. Lo conferma il portavoce del partito di governo, Adalet ve Kalkinma Partisi (AKP), i quale ha affermato che c’è un «processo in corso». La richiesta formale di adesione sarà discussa al prossimo vertice dei Brics, che si terrà a Kazan, capitale della Repubblica di Tatarstan, in Russia, ad ottobre prossimo.
Il suo intervento: https://visionetv.it/erdogan-allonu-netanyahu-va-fermato-come-hitler-70-anni-fa/
Erdogan, di ritorno dall'ONU definisce Netaniau un killer...
Pasolini metteva in guardia dicendo che il nuovo fascismo si stava presentando con la faccia bonaria e piacevole della società dei consumi, che continuava sotto copertura i difetti rilevati da Pio XI con la Mit brennender Sorge e, a quanto pare, con la Humani generis unitas. "I cattolici sono al governo da 22 anni e questa loro posizione di potere ha coinciso, sì, con un forte incremento economico, ma insieme con lo scadimento massimo dell' osservanza dei valori morali cristiani tradizionali....la democrazia corrisponde all' estenuazione dell' autorità dei valori e, nel suo carattere più visibile, a edonismo e a erotismo, non potendo nulla, rispetto a questa decadenza, il correttivo di "cristiano"?" (Augusto Del Noce) ""I cattolici sono al governo da 22 anni e questa loro posizione di potere ha coinciso, sì, con un forte incremento economico, ma insieme con lo scadimento massimo dell' osservanza dei valori morali cristiani tradizionali. Il fatto saliente dell' ultimo ventennio non è stato il progresso delle valutazioni di tipo marxistico, ma la diffusione dell' erotismo e della mentale edonistica. Se il ventennio precedente era stato caratterizzato dalla crescita del totalitarismo come religione secolare, il ventennio successivo lo è stato invece dalla diffusione dell' erotismo, e con erotismo non mi riferisco alla crescita o meno delle disobbedienze al sesto comandamento, ma a una disposizione morale ben precisa, su cui non posso ora soffermarmi, poiché è materia che implicherebbe un intero corso: il declino del pudore sino alla Sua quasi definitiva scomparsa. Nella Genesi la nascita del pudore è collegata al passaggio dell'animale all' uomo. É perciò ben naturale che il pudore declini quando la concezione dell' homo Faber, che non riconosce tra l'uomo e l'animale che la differenza di grado, si sostituisce alla tradizionale concezione dell' Homo sapiens; l'idea della loro differenza qualitativa dipendendo invero dalla tesi tradizionale che vede nell' uomo l'immagine di Dio. Da ciò le domande inevitabili che si pongono alla coscienza ingenua: la democrazia corrisponde all' estenuazione dell' autorità dei valori e, nel suo carattere più visibile, a edonismo e a erotismo, non potendo nulla, rispetto a questa decadenza, il correttivo di "cristiano"? O in termini appena diversi: la società del benessere comporta inevitabilmente la desacralizzazione?" (da "Il problema politico dei cattolici" di Augusto Del Noce, 1967)
Sono scioccato dal provincialismo di questi esultanti per... per aver ottenuto (niente) l'Italia in UE un vicepresidente... come ce ne sono altri 6 (tutte donne, compreso una specie di maschio franzoso, e tutte radicali e atlantiste), e nel nostro caso con delega a una supercazzola. L'Italia s'è desta l'Italia ce l'ha fatta!
Non ne escono fuori da questa mentalità di scolaretti "del sud" che devono essere giudicati, gratificati e "promossi" dalle pie maestre milanesi per sentirsi finalmente integrati nel grande "Nord".
Ricordo ancora i petti gonfi e i trionfalismi di quando mandarono quel più impostore che fesso di Prodi alla presidenza addirittura dell'UE. Se mai mosse un dito per l'Italia, è per aiutarla a cadere: se avesse potuto avrebbe regalato persino il colosseo ai francesi e piazza di Spagna agli spangoli. Poi zitto e fermo per 5 anni: muoveva solo il braccio quando gli dicevano di firmare, senza che nemmeno gli dessero il tempo di inforcare gli occhiali.
Fitto adesso. È più sveglio, certo, anche più intelligente magari, ma davanti a sé non ha proprio niente da fare.
Avevamo Gentiloni all'economia: in 5 anni è stato il portavoce del governo francese e il latore dei desiderata, essendo il loro uomo in Italia: quand'era premier regalò alla Francia un pezzo pescosissimo del nostro mare, perché se ne avvalessero i pescherecci francesi, togliendolo ai liguri.
Ma è ancora tutto da vedere. Gentiloni era espressione della sinistra, Fitto no!
E la maggioranza Ursula deve fare i conti con la concretezza dei problemi da affrontare sui quali ci sono soluzioni da intessere e l'ultima parola non sarà necessariamente dei verdi e dei socialisti...
In ogni caso vedremo!
Ottimo commento, e ben scritto. Lo condivido per intero.
Spudorata ipocrisia dei leccaculi giornalisti rai al servizio dei giudeianglostatunitensi. Su Rai 1 chiudono un servizio sulla guerra ucraina-russa citando una corrisponente giornalista che testimonia della volontà degli ucraini di decidere del loro futuro. Che grandiosa intenzione! Ma perchè non si esprime il dubbio che questo loro glorioso futuro possa consistere in una lunga guerra contro la Russia, di cui quella attuale è solo propedeutica all'intervento della Nato e quindi al un conflitto nucleare catastrofico?
PS: chiedo perdono al Casalino portavoce del governo Conte per averlo ritenuto il peggiore manipolatore dell'informazione Rai. Al peggio non c'è mai limite.
Da diversi giorni, Israele ha posto nel mirino il Libano, sottoponendolo a veri e propri raid distruttivi. Si parla apertamente di centinaia di morti, e ad ammetterlo sono le stesse centrali dell'informazione mainstream. Come sempre, Netanyahu utilizza la vile scusa della lotta di Israele contro il terrorismo: una scusa con la quale, l'abbiamo inteso, Israele si sente in diritto di operare terroristicamente in nome della lotta al terrorismo. In nome di detta lotta, si possono giustificare centinaia di morti tra i civili? O si vuole ammettere che i civili ammazzati, donne anziani e bambini, siano tutti indistintamente terroristi degni di fare quella fine? Israele oltretutto rivendica il proprio diritto di aggredire stati sovrani come il Libano o l'Iran. La comunità internazionale, un altro nome ipocrita dell'occidente, anzi dell'uccidente liberal-atlantista, tace vergognosamente, in ciò rivelandosi ancora una volta complice della strage. Appare qui in tutto il suo "splendore" l'osceno modus operandi dell'uccidente: non vale più ora il teorema secondo cui l'invaso ha sempre ragione e l'invasore ha sempre torto? L'uccidente non agisce ora con Israele come ha agito con la Russia? Con tutta evidenza, Israele gode di una sorta di impunità permanente, potendo compiere ogni genere di crimine e sempre trovando una giustificazione per essi. Che sia il diritto di Israele di difendersi o la giusta lotta di Israele contro il terrorismo, poco cambia: a Israele è concesso letteralmente di tutto, come stiamo tragicamente apprendendo in questi mesi. E guai a denunciarlo: i pedagoghi del nuovo ordine mondiale hanno già deciso che non si può nemmeno impiegare la categoria di genocidio in relazione a quello che sta accadendo.
(Diego Fusaro)
Feltri: È il caso di svelare un inganno: la propaganda progressista fa coincidere i diritti di cittadinanza con i diritti umani. Falso. In Italia, i diritti umani, specie quelli dei "fanciulli", sono già garantiti. I diritti di cittadinanza sono un'altra cosa, non sono quelli fondamentali e riguardano l'adesione a qualcosa di unico: il carattere interiore, il sentimento comune di un popolo riguardo a poche questioni essenziali, che vengono prima delle opinioni politiche.
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