Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

giovedì 26 settembre 2024

Vincenzo Costa : «Io ho paura della sinistra»

Indice degli articoli sulla realtà distopica.
Vincenzo Costa : 
«Io ho paura della sinistra»

Vincenzo Costa è un docente universitario di filosofia, autore di monografie su Husserl e Heidegger, psicologia e pedagogia fenomenologica e, più recentemente, dell’interessante “Categorie della politica” (che suggerisco di leggere) in cui sostiene la tesi del superamento della dicotomia Destra/Sinistra. Ebbene, qualche giorno fa, ha smesso la veste accademica per scrivere di getto un post intitolato “Io ho paura della sinistra”. Uno sfogo, probabilmente, che gli è servito per togliersi un macigno dallo stomaco. Si può leggere qui.

Sintetizzo, con le parole sue. 
Per quanto questa destra sia odiosa, volgare, con elementi da studiare col metodo Lombroso, io ho più paura della sinistra. Non ho paura del fascismo di destra, ma del totalitarismo della sinistra. I fascisti veri [secondo me sarebbe meglio limitarsi a definire fascista quell’aspetto fenomenologico (storico) del sistema – capitalistico – che lo ha causato] odierni sono Gentiloni, la Von der Leyen, Bonelli, che vorrebbero impedire di parlare ai negazionisti. Io ho paura di questi, ho paura dei preconcetti della cultura di sinistra, delle etichettature. Non si può parlare con gente di sinistra, perché il codice è psicotico. Poni un problema sull’immigrazione, sul rischio che si cancellino le culture, sull’esercito di riserva industriale…? Subito arriva il solito salame sull’identità etc. Che avere un’identità sembra una sorta di infamia. Che le culture sono il male. Certo, meglio l’indifferenziato, la melassa. C’è chi pensa che la Rackete sia una compagna, e chi (come me) pensa che appartenga a quelli che cadono sempre in piedi, una privilegiata. C’è chi ama la Salis, la compagna da tirare fuori dalle carceri fasciste (ste cazzate mi tocca ancora sentire), e chi, come me, la disprezza, ma proprio radicalmente. Perché se una va a fare il turismo antifascista nell’unico paese che nella Nato si oppone alla follia della guerra o è stupida o, beh, mi evito di dire, che il buon Greaber aveva le idee chiare su come la CIA oramai usasse le organizzazioni di sinistra quale miglior alleato. La sinistra mi fa paura, è subdola, maschera il potere coi buoni sentimenti, è il modo in cui il potere si impone oggi. Mi irrita il fronte popolare, che ha portato voti a Macron, mi irrita il campo largo, mi danno fastidio i 5 stelle, che il governo contro la guerra con chi lo fanno poi, col PD? Non reggo la famiglia fratoianni, gente senza arte né parte, che non ha mai lavorato un giorno.

Uno sfogo, nient’altro che uno sfogo. Le sue profonde analisi si possono leggere nei suoi libri. Ma, nel dilagare del conformismo “intellettuale”, uno sfogo coraggioso (perché comunque non lo aiuta a sopravvivere negli ambienti accademici, nei quali prevale la cultura di “sinistra”) che sta a indicare come la foglia di fico sia sempre meno in grado di coprire le vergogne di una sinistra (neo aristocratica, o come dice la Wagenknecht “sinistra alla moda”… del capitale) sempre più chiaramente espressione degli interessi di quell’oligarchia globalista che, mentre si ammanta di quel suo insopportabile e incredibile biforcuto linguaggio, fatto di inclusione diversità e cavolate del genere, SOSTIENE, come ha fatto la Rackete (e con lei la sinistra europea… quella che teme l’avanzata fascista), il “diritto” dell’Europa a dotare l’Ucraina di missili capaci di penetrare in profondità la Russia. Come fece la sinistra europea nel 1914, che votò i crediti di guerra…

Un caro e solidale saluto al professore Vincenzo Costa.
Antonio Catalano, 24 settembre 2024

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Zelensky firma i proiettili destinati a colpire la Russia

LO HANNO BIDENIZZATO.

Quello che fa impressione di questo personaggio non sono tanto i gesti da marionetta da teatro dell' assurdo che lo costringono a fare, ma la sua totale assenza di scrupoli verso il suo popolo.
Ma si rende conto che se la Russia sarà colpita in profondità i primi missili magari pure atomici in risposta colpiranno proprio le città ucraine?
Capisco bene non gliene freghi una cippa siano colpite città occidentali, ma dovrebbe avere un minimo di attenzione verso il suo stesso popolo.
Invece no, continua a provocare centrifugato dalla musica epica a tutto volume mentre firma proiettili americani.
Non sa più quello che fa, lo hanno bidenizzato.

Anonimo ha detto...

Attilio Negrini
Putin dice che in caso di attacchi sul territorio russo userebbe il nucleare. Gli USA faranno di tutto per creare una situazione di crisi utile alla salvezza del Deep State, cioè a breve all'elezione di Kamala Harris. L'ipotesi estrema potrebbe essere quella di avere la scusa per sospendere le elezioni, cioè rinviarle, in attesa di riconquistare consensi. In pratica creare un problema addebitandolo ad altri per poi ergersi a salvatori della Patria e del mondo e costringere gli elettori a riconoscere questo lavoro e riaffermarsi alla Casa Bianca. Qualcosa accadrà sicuramente, nel mio piccolo lo dico da qualche anno. La soluzione dei problemi doveva essere l'eliminazione di Trump: le hanno provate tutte fino ad arrivare agli attentati, il primo fallito, il secondo idem, ma è proprio quello in Pennsilvanya che ha mostrato inequivocabilmente che non si trattava del gesto di uno squilibrato bensì di un piano ben studiato, andato male per miracolo. Ora la security di Trump starà in allerta costante e un terzo attentato sembra improbabile, sarebbe la prova del complotto, quindi non resta che una soluzione estrema che a mio parere potrebbe davvero essere quella di bloccare lo svolgimento delle elezioni presidenziali. Credo che Putin non darà agli USA quel che vogliono su un piatto d'argento, mi sembra improbabile che la Russia lanci sull'Ucraina un'atomica, nemmeno la meno devastante, prima delle elezioni di novembre, quindi secondo me è probabile che accada qualcosa di grave che inneschi la miccia del pericolo a livello mondiale e che un fuocherello venga alimentato dai media internazionali, quasi interamente "gestiti" dagli USA, tutto ciò per spacciare una decisione antidemocratica per atto dovuto per l'incolumità dei cittadini. Questa miccia dovrebbe per forza essere accesa da un evento sotto falsa bandiera, americano ma addebitato a Putin. Personalmente credo che alla fine Trump ce la farà, non l'avrebbe infatti scampata dagli attentati e dai ridicoli tentativi precendenti di fermarlo, quindi avendo superato quegli ostacoli credo che supererà anche i prossimi, ciò non toglie che i soldati ideologici del Global Warming questa volta potrebbero finalmente avere ragione: sarà un autunno caldo, forse davvero il più caldo di sempre, per cause antropiche ma non come dicono loro. Sullo sfondo io vedo sempre la famosa profezia di Loreto, e siccome questa battaglia ha assolutamente del soprannaturale, viste le incredibili teorie antropologiche messe in campo dalle sinistre in tutto l'Occidente, sarà obbligatorio pregare intensamente.

Anonimo ha detto...

Zelensky è ebreo e per gli ebrei i non ebrei sono animali parlanti, si legga il talmud

Anonimo ha detto...

Intanto, fatti non parole (da La Verità di oggi): la Duma ha approvato la legge che vieta l'adozione di bambini russi da parte di cittadini di Paesi dove è consentito il barbaro "cambio di sesso".

Sereno Graffiante ha detto...

Si riduce o confonde talora arditamente la destra col fascismo, che è stato una parentesi breve, per quanto intensa, nella storia.