Peregrinatio Summorum Pontificum 2022

mercoledì 25 settembre 2024

L'indifferentismo: religione delle presunte apparizioni di Medjugorje

Il documento vaticano appena diffuso dal Dicastero per la dottrina della fede con il nulla osta del Papa arriva 43 anni dopo l’inizio del fenomeno Medjugorje, piccolo centro della Bosnia ed Erzegovina dove la Madonna apparirebbe senza sosta. Pubblico di seguito una riflessione invitaci dal nostro amico Andrea Mondinelli sul tema piuttosto scottante di Medjugorje, partendo da un'osservazione della NBQ.
Precedenti sulle posizioni di papa Francesco qui. Indici articoli da ricollegarvi qui - qui.

L'indifferentismo: religione delle presunte apparizioni di Medjugorje

Cari amici,
Secondo la NBQ (1) il card. Fernandez corregge il papa sulle religioni, utilizzando i messaggi della Gospa. Chi ha ragione, secondo tali messaggi? Papa Francesco o il prefetto Fernandez? I messaggi del 25 febbraio e 20 maggio 1982 sono rivelativi delle sedicenti, nonché seducenti, apparizioni di Medjugorje:
Messaggio del 25 febbraio 1982 (2)
Ad un veggente che le chiede se tutte le religioni sono buone, la Madonna risponde: "In tutte le religioni c'è del buono, ma non è la stessa cosa professare una religione o un'altra. Lo Spirito Santo non agisce con uguale potenza in tutte le comunità religiose."

Messaggio del 20 maggio 1982 (3)
“Sulla terra voi siete divisi, ma siete tutti figli miei. Musulmani, ortodossi, cattolici, tutti siete uguali davanti a mio Figlio e a me. Siete tutti figli miei. Ciò non significa che tutte le religioni siano uguali davanti a Dio, ma gli uomini sì. Non basta, però, appartenere alla Chiesa cattolica per essere salvati: occorre rispettare la volontà di Dio. Anche i non cattolici sono creature fatte a immagine di Dio e destinate a raggiungere un giorno la salvezza, se vivono seguendo rettamente la voce della propria coscienza. La salvezza è offerta a tutti, senza eccezioni. Si dannano soltanto coloro che rifiutano deliberatamente Dio. A chi poco è stato dato, poco sarà chiesto. A chi è stato dato molto, sarà chiesto molto. Soltanto Dio, nella sua infinita giustizia, stabilisce il grado di responsabilità di ogni uomo e pronuncia il giudizio finale”.

Iniziamo da quella del 25 febbraio 1982. Cosa significa che "In tutte le religioni c'è del buono, ma non è la stessa cosa professare una religione o un'altra”? In cosa consiste il buono presente nelle religioni non cattoliche? Che non sia la stessa cosa essere buddisti, animisti o mussulmani è evidente, ma perché non ha detto non è la stessa cosa riguardo a professare la religione cattolica rispetto a tutte le altre? Cosa significa che “Lo Spirito Santo non agisce con uguale potenza in tutte le comunità religiose"? In cosa consiste la potenza dello Spirito Santo nelle religioni non cattoliche? Domande che scaturiscono dal messaggio del 20 maggio 1982. Cosa significa “Musulmani, ortodossi, cattolici, tutti siete uguali davanti a mio Figlio e a me”? Come conciliarla con quanto il Catechismo tridentino afferma, citando San Paolo, “Senza la fede è impossibile piacere a Dio” (Eb. 11,6)? Cosa significa Siete tutti figli miei? Perché, non sottolinea che per la salvezza è necessaria la fede cattolica, almeno implicita? E, soprattutto, perché afferma che anche i non cattolici si salvano se seguono rettamente la voce della propria coscienza?

Le risposte arrivano direttamente da Giovanni Paolo II nell’Udienza del 9 settembre 1998(4):
2. Bisogna innanzitutto tener presente che ogni ricerca dello spirito umano in direzione della verità e del bene, e in ultima analisi di Dio, è suscitata dallo Spirito Santo. Proprio da questa apertura primordiale dell'uomo nei confronti di Dio nascono le diverse religioni. Non di rado, alla loro origine troviamo dei fondatori che hanno realizzato, con l'aiuto dello Spirito di Dio, una più profonda esperienza religiosa. Trasmessa agli altri, tale esperienza ha preso forma nelle dottrine, nei riti e nei precetti delle varie religioni.
In tutte le autentiche esperienze religiose la manifestazione più caratteristica è la preghiera. A motivo della costitutiva apertura dello spirito umano all'azione con cui Dio lo sollecita a trascendersi, possiamo ritenere che "ogni autentica preghiera è suscitata dallo Spirito Santo, il quale è misteriosamente presente nel cuore di ogni uomo" (Allocuzione ai membri della Curia romana, 22 dic. 1986, n. 11, in Insegnamenti IX/2 [1986], p. 2028).
Una manifestazione eloquente di questa verità l'abbiamo vissuta nella Giornata mondiale di preghiera per la pace, il 27 ottobre 1986 ad Assisi, e in altre simili occasioni di grande intensità spirituale.
3. Lo Spirito Santo è presente nelle altre religioni non solo attraverso le autentiche espressioni di preghiera. "La presenza e l'attività dello Spirito, infatti - come ho scritto nella Lettera enciclica Redemptoris missio - non toccano solo gli individui, ma la società e la storia, i popoli, le culture, le religioni" (n. 28).
Normalmente, "è attraverso la pratica di ciò che è buono nelle loro proprie tradizioni religiose e seguendo i dettami della loro coscienza, che i membri delle altre religioni rispondono positivamente all'invito di Dio e ricevono la salvezza in Gesù Cristo, anche se non lo riconoscono come il loro Salvatore(5) (cfr Ad gentes, 3,9,11)", (Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso - Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli, Istruzione Dialogo e annuncio, 19 maggio 1991, n. 29, in Enchiridion Vaticanum 13 [1991-1993], p. 203).
Vi è perfetta sintonia tra i messaggi citati e la teologia di Giovanni Paolo II. Ci si salva indipendentemente dal proprio volere, anzi qualsiasi religione diventa strumento di salvezza. La testimonianza di madre Teresa di Calcutta(6)  è icastica: 
All is God — Buddhists, Hindus, Christians, etc., all have access to the same God.” (Tutto è Dio: buddisti, induisti, cristiani… tutti abbiamo accesso allo stesso Dio). [Il suo biografo Naveen Chawla le chiese una volta:] “Do you convert?” She replied, “Of course I convert. I convert you to be a better Hindu or a better Muslim or a better Protestant. Once you’ve found God, it’s up to you to decide how to worship him.” (Lei converte? Ma certo. Ti aiuto a convertirti e ad essere un migliore indù, un migliore musulmano o un migliore protestante. Una volta che trovi Dio, sei libero di decidere come adorarLo).
Una vera e propria rivoluzione, il perfetto indifferentismo religioso. Cerchiamo di approfondire la faccenda. A motivo della dottrina della redenzione universale della Nouvelle théologie di De Lubac riabilitata da Giovanni Paolo II, ogni uomo è già stato salvato con l’incarnazione redentrice di Nostro Signore Gesù Cristo, anche se non lo sa ed anche se non lo vuole! Ecco le parole del futuro papa Polacco :
Così la nascita della Chiesa, nel momento della morte messianica e redentrice di Cristo, è stata anche, in sostanza, la nascita dell'Uomo, e Io è stato indipendentemente dal fatto che l'uomo lo sapesse o no, lo accettasse o no! In quell'istante l'uomo è passato a una nuova dimensione della sua esistenza, concisamente espressa da san Paolo: "in Cristo" (Rom. 6,23; 8,39; 9,1; 12,5; 15,17; 16,7 e in altre lettere). L'uomo esiste "in Cristo", e così esisteva fin dall'inizio, nell'eterno disegno di Dio; ma è per mezzo della morte e della risurrezione che questa "esistenza in Cristo" è diventata un fatto storico, radicata nel tempo e nello spazio.
Un passo delle conferenze di Wojtyla nel corso dei ritiri, in cui si tratta ugualmente della realizzazione nella storia del piano divino di salvezza, chiarisce la sua posizione :
(La morte di Gesù sulla croce) "è un punto della storia, in cui gli uomini vengono, per così dire, concepiti di nuovo ed entrano in una traiettoria nuova del disegno di Dio, che il Padre ha preparato nella verità della Parola e nel dono dell'Amore. Punto in cui la storia dell'uomo incomincia di nuovo, indipendentemente, se così si può dire, dai condizionamenti umani. Questo punto appartiene all'Ordine divino, al modo divino di vedere l'uomo e il mondo. Le categorie umane del tempo e dello spazio sono quasi del tutto secondarie. Tutti gli uomini, fin dall'inizio del mondo e fino alla sua fine, sono stati redenti e giustificati da Cristo e dalla sua Croce".
Wojtyla sostiene dunque la tesi secondo la quale ogni uomo "esiste in Cristo" o possiede "l'esistenza in Cristo" "fin dall'inizio, nell'eterno disegno di Dio", in modo tale che "tutti gli uomini, fin dall'inizio del mondo e fino alla sua fine, sono stati redenti e giustificati da Cristo e dalla sua Croce". Di conseguenza, l'umanità tutta intera si troverebbe dal principio fino alla fine del mondo in possesso della grazia santificante, nello stato di un'effettiva redenzione . Domanda essenziale: La Chiesa cattolica, allora, cosa ci sta a fare? Diventa solamente una testimonianza, un segno, un sacramento di questa nuova religione universale, perché la Chiesa di Cristo, popolo di Dio, non coincide con la chiesa cattolica , è un insieme più grande che abbraccia tutta l’umanità. Fratelli tutti non è un copyright di papa Francesco… Se siamo tutti fratelli e figli di Dio, allora siamo tutti figli di Maria: “Musulmani, ortodossi, cattolici […] Siete tutti figli miei”.

Conclusione. I messaggi della Gospa sono in accordo con Papa Francesco, Giovanni Paolo II ed il Concilio Vaticano II. Basta un semplice confronto con quanto affermato dai papi preconciliari per ottenere un risultato che contraddice in modo impressionante quanto affermato nel concilio e nel post-concilio. Ecco una breve e non esaustiva carrellata, iniziando da Papa Leone XII :
Quante battaglie, in verità, e quanto crudeli si sono accese in questo nostro tempo, e quasi ogni giorno si manifestano contro la Religione Cattolica! Chi, ricordandole e meditandole, può trattenere le lacrime? […] Esiste una setta, a voi certamente nota, la quale, arrogandosi a torto l’appellativo di filosofica, ha riesumato dalle ceneri disperse falangi di quasi tutti gli errori. Questa setta, presentandosi sotto la carezzevole apparenza della pietà e della liberalità, professa il tollerantismo (così lo chiama), o indifferentismo, e lo estende non solo agli affari civili, sulla qual cosa non esprimiamo parola alcuna, ma anche alla materia religiosa, insegnando che Dio ha dato a tutti gli uomini un’ampia libertà, in modo che ognuno, senza alcun pericolo, può abbracciare e professare la setta e l’opinione che preferisce, secondo il proprio personale giudizio.
[…] È vero che tale errore non è nuovo, ma in questi tempi esso infierisce contro la stabilità e l’integrità della fede cattolica. […] Anche Retorio, come attesta Agostino [De haeresibus, n. 72], blaterava che tutti gli eretici camminavano nella retta via e predicavano delle verità. «Ma ciò è così assurdo, osserva il santo Padre, che mi sembra incredibile». In seguito, questo indifferentismo si è talmente diffuso e accresciuto, che i suoi seguaci riconoscono non solo tutte le sette che, fuori della Chiesa cattolica, ammettono oralmente la rivelazione come base e fondamento, ma affermano spudoratamente che sono nella retta via anche quelle società che, respingendo la divina rivelazione, professano il semplice deismo ed anche il semplice naturalismo. L’indifferentismo di Retorio fu giudicato da Sant’Agostino cosa assurda in diritto e nel merito, anche se veniva circoscritto in determinati limiti. Ma una tolleranza che si estenda fino al deismo ed al naturalismo – teorie che furono respinte perfino dagli antichi eretici – potrebbe mai essere ammessa da una persona che usi la ragione? Tuttavia (Oh tempi! Oh filosofia menzognera!) una siffatta pseudo-filosofia è approvata, difesa e sostenuta.
Proseguiamo con l’assoluta chiarezza di Papa Gregorio XVI :
Quella perversa opinione che per fraudolenta opera degl’increduli si dilatò in ogni parte, e secondo la quale si possa in qualunque professione di Fede conseguire l’eterna salvezza dell’anima se i costumi si conformano alla norma del retto e dell’onesto. Ma a voi non sarà malagevole cosa allontanare dai popoli affidati alla vostra cura un errore così pestilenziale intorno ad una cosa chiara ed evidentissima, senza contrasto. Poiché è affermato dall’Apostolo (Ad Ephes., 4,5) che esiste “un solo Iddio, una sola Fede, un solo Battesimo”, temano coloro i quali sognano che veleggiando sotto bandiera di qualunque Religione possa egualmente approdarsi al porto dell’eterna felicità.
[…] Da questa corrottissima sorgente dell’indifferentismo scaturisce quell’assurda ed erronea sentenza, o piuttosto delirio, che si debba ammettere e garantire a ciascuno la libertà di coscienza: errore velenosissimo.
Infine Papa Pio XII :
Anche coloro che non appartengono al visibile organismo della Chiesa, come voi ben sapete, Venerabili Fratelli, fin dal principio del Nostro Pontificato, Noi affidammo alla celeste tutela ed alla celeste direzione, protestando solennemente che, sull’esempio del buon Pastore, nulla Ci stava più a cuore che essi abbiano la vita e l’abbiano in sovrabbondanza (cfr. Lett. Enc. Summi Pontificatus: A.A.S. 1939 p.419). E quella solenne Nostra affermazione, dopo aver implorate le preghiere di tutta la Chiesa, intendiamo ripetere in questa Lettera Enciclica, con la quale abbiamo celebrato le lodi "del grande e glorioso Corpo di Cristo" (Iren. Adv. Hær., 4, 33, 7; Migne, PG, 7, 1076); con animo riboccante di amore, invitiamo tutti e singoli ad assecondare spontaneamente gli interni impulsi della divina grazia e a far di tutto per sottrarsi a quelle attuali condizioni, sulle quali non possono certo sentirsi sicuri della propria salvezza (Pio IX Jam nos omnes, 13 Sett. 1868: Act. Conc. Vat. C. L., 7, 10), perché, sebbene da un certo inconsapevole desiderio e anelito siano ordinati al mistico Corpo del Redentore, tuttavia sono privi di quei tanti doni ed aiuti celesti che solo nella Chiesa Cattolica è dato di godere. Rientrino perciò nella cattolica unità e tutti uniti a Noi nell’unica compagine del Corpo di Gesù Cristo, si accostino con Noi all’unico Capo nella società di un gloriosissimo amore (cfr. Gelas. I, Epist. 14: Migne, PL, 59, 89). Senza mai interrompere di pregare lo Spirito dell’amore e della verità, Noi li aspettiamo con le braccia aperte, non come estranei, ma quali figli che entrino nella loro stessa casa paterna.
[…] Che ancora molti, purtroppo, errano lontani dalla cattolica verità e non piegano l’animo all’afflato della grazia divina, ciò avviene perché né essi (cfr. August., ibidem), né i fedeli cristiani innalzano a Dio più ferventi preghiere a tal fine. Noi quindi vivamente e insistentemente esortiamo tutti coloro che sentono amore per la Chiesa, di non desistere mai, seguendo l’esempio del divin Redentore, dall'elevare tali suppliche.
Al di là di tutta una lunga serie di questioni importanti, se è vero, come è vero, che le presunte apparizioni di Medjugorje confermano gli errori ed orrori del Concilio e del post-concilio, allora come possono essere autentiche? 
In Cordibus Iesu et Mariae.
Andrea
______________________________
1. https://lanuovabq.it/it/fernandez-corregge-il-papa-sulle-religioni In verità non si capisce bene in che modo Fernandez corregga il tiro. Sembra al più un desiderio…
2. https://radiomaria.it/messaggio-del-25-febbraio-1982/
3. Messaggio citato direttamente dal card. Fernandez. https://radiomaria.it/messaggio-del-20-maggio-1982/ 4. https://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/audiences/1998/documents/hf_jp-ii_aud_09091998.html
6. Qui sono negate le parole di N.S. Gesù Cristo: “Chi avrà riconosciuto me davanti agli uomini sarà dal Figliuol dell'uomo riconosciuto dinanzi agli angeli di Dio; ma chi m'avrà rinnegato davanti agli uomini, sarà rinnegato dinanzi agli angeli di Dio” [Lc 12,8-9].
6. https://www.radiospada.org/2016/09/specialemadre-teresa-otto-imbarazzanti-citazioni-della-futura-santa/
7. Card. Wojtyla “Segno di contraddizione. Riflessioni sul Cristo”, che raccoglie le conferenze che il futuro papa Giovanni Paolo II tenne nel 1976 nel corso di un ritiro alla presenza di Paolo VI e dei suoi più stretti collaboratori.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Quella vera che risorgerà dopo la crisi è sempre la Chiesa Una Santa Cattolica Apostolica Romana. Non Conciliare né Polacca né Renana né Amazzonica!

Anonimo ha detto...

"Domine, dona mihi fortitudinem mutare res quae mutare possum; dona mihi serenitatem accipere res quae mutare non possum; et dona mihi sapientiam differentiam cognoscere".
So benissimo che è un latino pessimo, da "3" in pagella. Ma così lessi la "serenity prayer" in una chiesa americana...

Anonimo ha detto...

Ce "catholicisme conciliaire" c'est vraiment de la bouillie pour les chats. De toute façon le mien (de chat) est comme moi : il n'en veut pas ! Gardez pour vous votre tambouille immangeable ou donnez-la au chien du voisin, me fait-il comprendre chaque fois qu'il en entend parler…!

Anonimo ha detto...

A Medjugorje la Madonna ha anche detto che la verità della religione cattolica va difesa e diffusa.

Anonimo ha detto...

Quanti geni sono stati abortiti in questi anni orribili… eccone un esempio…:

Bl. Hermann di Reichenau (1054)

Nato con palatoschisi, paralisi cerebrale e spina bifida, fu collocato in un monastero benedettino a sette anni. Un genio in astronomia, teologia, poesia, matematica, musica, arabo, greco e latino, ha composto Salve Regina e Alma Redemptoris Mater.